LA DONAZIONE DI MIDOLLO E
SANGUE CORDONALE
La Federazione Italiana ADOCES e tutte le Associazioni che
la compongono sono fattivamente impegnate a promuovere le
donazioni solidali di cellule staminali del midollo osseo, del
sangue periferico e del sangue cordonale, affinché la cultura
del “DONO” volontario, anonimo e gratuito sia il cemento
sociale di tutte le generazioni.
Sostegno a ricerca e realizzazione
di strumenti di comunicazione
La Federazione sostiene la ricerca scientifica su donazione e impiego
delle cellule staminali, anche attraverso una stretta collaborazione con
le componenti tecniche del trapianto, i Centri Regionali di riferimento
e le Associazioni Scientifiche.
Inoltre, finanzia progetti e contratti per personale sanitario che opera
presso centri donatori, centri trapianto, ematologie e ostetricie.
E' supportata da un Comitato scientifico, composto da medici
trapiantologi, trasfusionisti, genetisti, biologi, ostetriche e volontari.
Ha realizzato strumenti di comunicazione quali la pubblicazione “Le
cellule staminali emopoietiche... conoscerle per
ridonare la vita” per promuovere le donazioni presso
gli studenti con incontri, sia nelle Biblioteche comunali
sia negli istituti scolastici.
La donazione di midollo osseo
Le Associazioni stanno portando avanti numerosi progetti:
In Sardegna, regione più virtuosa d'Italia per il rapporto tra numero di
abitanti e numero di donatori, A.D.M.O Sardegna ha siglato un
accordo con le Forze Armate per promuovere la donazione nelle
caserme: oltre 100 giovani si sono iscritti al Registro Sardo.
In Basilicata, Campania e Piemonte si stanno organizzando incontri
negli istituti scolastici.
In Veneto: progetto di coinvolgimento delle farmacie di tutta la
provincia dell'Associazione Danilo Ruzza di Rovigo; ADMOR
Treviso sostiene il finanziamento del progetto di ricerca biennale
“Revisione critica del sistema HLA del reservoir di donatori
adulti” e sta conducendo un’indagine sui 9000 donatori iscritti dal
1990, per aggiornare i recapiti e sveltire la ricerca in caso di richiamo;
iniziativa analoga anche per ADMOR Verona, che è inoltre impegnata
a finanziare cinque borse di studio per il Centro Donatori, per il
Registro Regionale di Verona, per il Centro Trapianti, per la Divisione
di Ematologia e per l’ostetricia.
In aprile è stata costituita ADOCES Regione Puglia.
La donazione del sangue
cordonale: la campagna
informativa nazionale
Nel luglio 2009 è avvenuto il lancio della prima campagna
nazionale d'informazione “Le cellule staminali cordonali:
una risorsa per l'intera umanità”, a cui è seguita la
diffusione in molti ospedali italiani di opuscoli per genitori e
guide per operatori.
Successivamente, tra settembre e dicembre 2009, è stato
organizzato il corso nazionale di formazione per personale
ostetrico (Venezia, Reggio Calabria, Napoli), con Tavola
Rotonda conclusiva a Treviso il 10 marzo 2010.
Anche le campionesse della Lega Volley
Serie A Femminile per la donazione
solidale del SCO
Anche le campionesse della Lega Volley Serie A Femminile
promuovono la donazione solidale del sangue cordonale con la
campagna “Dona il sangue cordonale: un 'servizio' vincente
nella partita della vita”. Manifesti e segnalibri con i volti delle
atlete del volleyin tutti i palazzetti per la giornata dedicata al
sangue cordonale il 28 marzo 2010 e il 10 aprile 2011.
Iniziative politiche
Nell'ottobre 2009 la Federazione Italiana ADOCES ha promosso
un’interpellanza parlamentare, presentata dall'On. Fabio Gava, per
chiedere alcune disposizioni volte a regolamentare la donazione
solidaristica e la raccolta autologa ad uso privato. In febbraio 2010 le
istanze sono state favorevolmente accolte; sono seguite le
applicazioni regionali con l’introduzione di ticket (in Veneto pari
a 300 euro) per le unità raccolte in Italia ed inviate alle Banche
private estere.
Nel Novembre 2009, su richiesta del Presidente della XII
Commissione Affari Sociali alla Camera, ADOCES è stata
chiamata a partecipare ad un’audizione per esporre le proprie
opinioni su alcuni disegni di legge in merito all'utilizzo del sangue
del cordone ombelicale.
Il Comitato italo-francese per il buon
uso del sangue cordonale
Nel giugno 2010 la Federazione Italiana ADOCES ha promosso
l'istituzione del “Comitato italo–francese per il buon uso del sangue
cordonale”, costituitosi al Sanit di Roma. Il 15 marzo 2011 una
delegazione del Comitato ha partecipato ad un'audizione del Comitato
al Parlamento Europeo per illustrare gli incoraggianti risultati sui
trapianti realizzati con donazioni solidali e il non utilizzo delle
raccolte private conservate in banche estere. A supporto sono state
evidenziate le posizioni delle maggiori società scientifiche
internazionali.
A. Cancian, R. Angelilli, M. Mauro
La delegazione del Comitato a Bruxelles (da sx A. Vendramin, L. Contu, N. Milpied, G. Grillo, N. Sacchi, E. Noaro)
Considerata la mancanza di dati sulla validità, l’efficacia e i possibili
rischi dell’uso autologo di SCO bancato a fini preventivi, nonchè il
carattere lucrativo di tale tipologia, la delegazione ha chiesto
all'Europarlamento di pronunciarsi su:
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La necessità di mantenere saldi in Europa i principi della
volontarietà, gratuità e solidarietà del dono, della raccolta e
dell’uso medico di qualunque parte del corpo umano, compreso il
sangue cordonale, escludendo ogni possibile finalità commerciale;
L'importanza di adottare tutte le misure idonee ad impedire la
deriva mercantile che le banche private hanno introdotto nei Paesi
europei con la raccolta e conservazione del SCO ad uso personale,
per altro inutile, costosa, contraria alla Scienza e al bene comune, e
che potrebbe estendersi ad altre componenti del corpo umano.
Inoltre la componente del volontariato ha chiesto: la tutela
dell'uguaglianza e delle pari opportunità (le banche private
discriminano tra chi può sostenerne il costo e chi non può), della
trasparenza e della corretta informazione, della solidarietà per un
buon uso del SCO (che assume particolare importanza nel 2011 –
Anno europeo del volontariato).
L'importanza della corretta
informazione, anche e soprattutto
su internet
Lo studio realizzato dalla Dott. De Robbio sulla qualità
dell'informazione in internet, presentato in occasione delle due
tavole rotonde organizzate da ADOCES nel 2010, ha
evidenziato grandi criticità circa le notizie presenti in rete.
Per sopperire a questa mancanza di chiarezza, a gennaio 2011 è
stato inaugurato il primo sito interamente dedicato alla
tematica del sangue cordonale. Il portale ha riscosso un
notevole successo (oltre 4.000 visite in tre mesi),
confermando che l'esigenza di informazioni precise e
verificabili sull'argomento è sempre più forte.
http://www.adoces.it/donazione-sangue-cordone/
La donazione per le donne
straniere, per aiutare i connazionali
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E' importante che le donne straniere che risiedono in Italia
vengano a conoscenza della possibilità di donare il SCO:
si avrà così maggiore probabilità di trovare
compatibilità per i loro connazionali
Nel 2006 in Veneto ADOCES ha avviato un progetto per
il coinvolgimento delle donne non italiane
predisponendo strumenti operativi a supporto dell'attività
delle ostetriche e dei volontari (prontuario
multilingue,locandine in diverse lingue e opuscoli in
italiano)
I materiali per le donne non italiane
Locandina e prontuario multilingue:
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
http://www.adocesfederazione.it/
http://www.adoces.it/donazione-sangue-cordone/
www.adoces.it
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