LA FAMIGLIA LA FAMIGLIA La famiglia non è vista come uno sfondo o un contenitore, ove avviene la crescita individuale, ma un sistema con valenze proprie che contribuiscono alla costituzione dell’identità personale. I genitori (con le loro caratteristiche individuali e di coppia) possono essere considerati le persone più competenti e più informate relativamente ai problemi e ai punti di forza del figlio e quindi compartecipi e di aiuto nelle diverse fasi del processo diagnostico, riabilitativo e terapeutico. DALLA DIAGNOSI …A RIFIUTO: “Non è possibile che queste difficoltà possano avere radici nelle nostre famiglie”. INCREDULITA’: “Non avrei mai pensato che fosse possibile” CURIOSITA’: “Chissà se è già capitato a qualcuno di noi”. SCOPERTA: “Adesso capisco perché non ho mai letto volentieri”. RINFORZO DELL’APPARTENENZA: “Siamo così simili..”. LOTTA AL DISTURBO ELABORAZIONE DELLA SITUAZIONE PRESA DI COSCIENZA PATTO DIAGNOSTICO PRIMA ACCETTAZIONE RIORGANIZZAZIONE COGNITIVA, EMOTIVA… ELABORAZIONE DEL LUTTO RESILIENZA capacità di problem strategie di coping capacità di empowerment solving locus of control pensiero laterale Capacità di adattarsi in modo positivo alle avversità attivando risposte adeguate e flessibili per affrontare i bisogni indotti dalle circostanze. QUANDO SI E’ RESILIENTI? Quando viene mantenuto il senso di autostima e di autoefficacia, che permette di affrontare positivamente le sfide Quando viene mantenuta una posizione attiva nei confronti degli ostacoli e delle difficoltà Quando vi è una ragionevole persistenza nella attività anche difficili, ma con abilità di riconoscere quando “il troppo è troppo” Quando vi è la capacità di sviluppare in modo flessibile strategie per affrontare i problemi Quando si favorisce l’autocontrollo, l’automotivazione, la consapevolezza di sé Quando si conserva il pensiero positivo per contenere i sentimenti negativi FATTORI FAVORENTI LA RESILIENZA Far sì che il percorso sanitario sia precoce, integrato, finalizzato, ma non invasivo Fare una diagnosi e una prognosi non statica, ma evolutiva Lavorare per l’accettazione della diagnosi Vedere la dislessia al di fuori di una logica medicalizzante Favorire un inserimento scolastico positivo Sviluppare un progetto di intervento individualizzato Implementare relazioni positive tra scuola e famiglia Ricercare in famiglia un buon accordo sul da farsi ed una narrazione della storia del ragazzo che guarda positivamente al futuro Sviluppare una rete sociale ricca FATTORI CHE INDUCONO VULNERABILITA’ Stile adattivo evitante Locus of control esterno Scarsa regolazione delle emozioni Disfunzioni familiari Stile genitoriale inefficace Scarsa autostima Scarse amicizie con i pari Assenza di attività extrascolatiche LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA SULLA DISABILITA’: ANALISI DELLA COMUNICAZIONE FRA GENITORI E INSEGNANTI Quella madre è ancora nella fase di negazione Il vero problema è la famiglia: sono troppo esigenti Se il padre sapesse controllare la sua rabbia, potremmo fare un lavoro migliore STADI DI ELABORAZIONE DEL LUTTO NEGAZIONE RABBIA DEPRESSIONE ACCETTAZIONE LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA ESPERIENZE TRASFORMATIVE LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA OGNI QUESTIONE HA VARI LIVELLI DI VERITA’ OGNUNO AGISCE MUOVENDOSI A UN LIVELLO DI VERITA’ BISOGNA APPROPRIARSI DI UN LIVELLO DI VERITA’ PRIMA DI PASSARE AL SUCCESSIVO OGNI LIVELLO COSTITUISCE UNA FRATTURA RISPETTO AL PRECEDENTE LA COMPRENSIONE DEI DIVERSI LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA E’ NECESSARIA PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE FASE DELLO STRUZZO LA VERITA’ PER I GENITORI E’ CHE IN REALTA’ NON CI SIA NIENTE CHE NON VA ESPERIENZA TRASFORMATIVA: SITUAZIONE CRITICA LA DESIGNAZIONE DI SPECIALE I GENITORI DESIDERANO SERVIZI SPECIFICI IN CUI I FIGLI POSSANO SEGUIRE UN PEI PER UNA QUANTITA’ DI TEMPO DETERMINATA ESPERIENZA TRASFORMATIVA CHE COINVOLGE LA QUALITA’ DELLA VITA FAMILIARE LA NORMALIZZAZIONE I GENITORI RIDIMENSIONANO LE DIFFICOLTA’ DEL FIGLIO DANNO RILIEVO A CARATTERISTICHE INDIPENDENTI DAL DISTURBO ESPERIENZA TRASFORMATIVA: ANCHE GLI ALTRI POSSONO IMPARARE DA NOSTRO FIGLIO LA COSCIENZA DI SE’ GENITORI E INSEGNANTI PENSANO CHE ESSERE DIVERSI NON SIA NE’ UN BENE NE’ UN MALE: RICONOSCONO IL VALORE DELLA PARITA’ ED EVIDENZIANO I VANTAGGI PER TUTTI CHE DERIVANO DAL RICONOSCERE E DAL VALORIZZARE LA DIVERSITA’