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Onde elettromagnetiche stazione MUOS di Niscemi | Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali
Onde elettromagnetiche stazione MUOS di Niscemi
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Il Mobile User Objective System (MUOS) è il moderno sistema di comunicazione satellitare della marina
militare statunitense. Il sistema sarà composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni terrestri.
Ogni stazione di terra include tre parabole ad alta frequenza e due antenne elicoidali in banda UHF (Ultra
High Frequency). Il MUOS penderà il posto dell’attuale sistema satellitare Ultra High Frequency Follow-On
(UFO) e sarà usato per la coordinazione capillare di tutti i sistemi della difesa militare degli Stati Uniti sparsi
per l’intero globo. Una delle stazioni di terra è stata installata in Sicilia, nella base militare americana NRTF8 (Naval Radio Trasmitter Facility) di Niscemi, operativa dal 1991 e distante 60 km dalla base militare di
Sigonella (base utilizzata dalla marina e dall’aviazione militare statunitensi, dalla NATO e dalla marina
italiana). L’installazione si trova all’interno della Riserva Naturale della Sughereta di Niscemi, a 6 km dalla
città di Niscemi.
In Sicilia si trovano numerose basi militari della NATO e degli Stati Uniti per la posizione geopolitica
strategica dell’Isola all’ interno del Mediterraneo e quindi la prossimità con Africa e Medio Oriente. La
presenza di infrastrutture militari statunitensi sul territorio italiano è regolata da un trattato bilaterale
segreto firmato da Italia e USA nel 1954. Il procedimento autorizzativo per la nuova struttura è iniziato nel
2001. Nel 2006 l’allora Ministro della Difesa ha approvato il sito di installazione del MUOS a Niscemi (il
progetto iniziale prevedeva l’ubicazione presso la stazione aeronavale di Sigonella ma venne cambiato per
il rischio di interferenze elettromagnetiche con le armi presenti nella base militare). Il progetto definitivo
per la realizzazione del MUOS è stato presentato dalla marina statunitense nel 2008. L’anno successivo la
popolazione di Niscemi ha iniziato a manifestare serie preoccupazioni relative ai rischi per la salute e per
l’ambiente provocati dalle emissioni di onde elettromagnetiche e ha dato vita ad un movimento in forte
opposizione alla realizzazione della nuova installazione che domandava all’amministrazione locale la tutela
dell’ambiente e del territorio contro l’ingerenza straniera. I lavori di costruzione della nuova installazione
sono iniziati nel 2011, a seguito dell’autorizzazione concessa dalla Regione Sicilia.
Dal 2012 le proteste da parte del movimento No MUOS sono aumentate progressivamente con
manifestazioni, picchetti vicino la base militare, pressione sulle autorità locali e nazionali per la verifica dei
rischi su ambiente e popolazione, azioni legali contro la legittimità del processo di autorizzazione per la
nuova installazione. A ottobre del 2012 la Procura ha messo i sigilli al cantiere della stazione MUOS per
ipotizzati reati ambientali, i lavori di costruzione sono riiniziati dopo 20 giorni per decisione del Tribunale
preposto di Catania. Agli inizi del 2013 il Governo Regionale guidato dal nuovo Presidente Rosario Crocetta
ha dato mandato all’Assessore all’Ambiente e al Territorio di revocare le autorizzazioni concesse per la
stazione MUOS [1]. È iniziato così uno scontro tra il governo Nazionale e il Ministero della Difesa da una
parte e la Regione Sicilia dall’altra che a marzo del 2013 ha visto le parti accordarsi per affidare all’Istituto
Superiore di Sanità (ISS) un’analisi approfondita di valutazione dell’impatto delle emissioni
elettromagnetiche sull’ambiente e sulla salute della popolazione. Nel frattempo il Ministro della Difesa
Italiano ha impugnato presso il TAR di Palermo la decisione della Regione Sicilia di revocare le
autorizzazioni chiedendo danni patrimoniali per 25 mila euro al giorno, con decorrenza dal 29 marzo 2013, e
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danni per l'incidenza della decisione sui rapporti Italia-USA. Il ricorso è stato poi respinto dal TAR.
Nell’estate 2013 la Regione Sicilia ha annullato i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni [2], sulla base
della relazione dell'ISS che escludeva pericoli per la salute provocati dal MUOS [3]. I lavori nel cantiere
ripresero. Il comune di Niscemi e i comitati locali hanno presentato diversi ricorsi al TAR contro la Regione
Sicilia, il primo per illegittimità delle autorizzazioni ai lavori concessa dalla Regione scavalcando il Comune
di Niscemi e i secondi poiché avversi alla cosiddetta "revoca della revoca".
Ad aprile del 2014 il TAR ha richiesto un nuovo studio all’Università La Sapienza per verificare l’attendibilità
degli studi sulle criticità sociosanitarie del MUOS effettuati negli anni da ISS, ISPRA e ENAV (Ente nazionale
che gestisce e controlla il traffico aereo) [3,4,5]. La Relazione finale di verificazione depositata a settembre
2014 dal tecnico incaricato della Sapienza, l’ingegnere Marcello D’Amore, ha sottolineato la mancanza di
rigore e di completezza dei dati utilizzati nei diversi studi realizzati da ISS, ISPRA e ENAV per valutare
l'impatto delle installazioni su salute e ambiente e quindi la necessità di effettuare ulteriori doverosi
approfondimenti [6,7].
Nel gennaio 2014 è stata finalizzata l'installazione delle tre antenne paraboliche.
Il Coordinamento regionale e dei comitati No MUOS è divenuto un vasto movimento in Sicilia con un ampio
supporto da parte dei cittadini e dei comuni locali e ha messo in campo varie azioni per frenare
l’implementazione del progetto. Le iniziali proteste dei cittadini sono nate dai timori per gli impatti su
ambiente e salute provocati dalle emissioni delle antenne, basati su studi scientifici promossi da autorità
regionali e locali, e puntavano a impedire la costruzione della nuova installazione. Con l’ampliarsi delle
conoscenze sul progetto e sulle dinamiche geopolitiche nazionali e internazionali ad esso legate e
l’estendersi della base del movimento i motivi delle proteste si sono estesi oltre la preoccupazione per
l'inquinamento elettromagnetico, fino alla lotta contro la guerra e la militarizzazione del territorio.
Nel febbraio 2015 il Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato nel novembre 2014 dal Comune di
Niscemi, emettendo sentenza contro il Muos e argomentando la decisione con la presenza di impatti
devastanti dell'installazione militare sulla salute e con l'esistenza di numerose mancanze burocraticoamministrative per l'allestimento del sistema di antenne satellitari dell'esercito statunitense. Nella
sentenza della prima sezione del Tar di Palermo si prendono in considerazione le conclusioni dell’analisi
sulla pericolosità del Muos condotta dal docente dell’università La Sapienza Marcello D’Amore per
integrare lo studio condotto dall’Istituto superiore di Sanità e le osservazioni dei due esperti Mario Palermo
e Massimo Zucchetti.
Due settimane dopo, il 27 febbraio 2015, gli attivisti No Muos hanno denunciato la messa in funzione del
sistema di antenne in barba alla decisione del Tar, chiedendo il rispetto del pronunciamento del tribunale
amministrativo e realizzando un'azione per tentare di fermare un convoglio di mezzi con personale diretto
al centro operativo della base americana, non riuscito a causa della imponente scorta di polizia posto a
tutela del mezzo.
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Onde elettromagnetiche stazione MUOS di Niscemi
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Sicilia (/regione/sicilia)
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Provincia di Caltanisetta
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Contrada Ulmo, Niscemi
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Industria/Manifattura/Installazioni militari
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Installazioni militari
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Accaparramento di terre (land grabbing)
Creazione/Conservazione di riserve/parchi nazionali
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Servizi ecosistemici (/translation_missing_enmodelsproductname/servizi-ecosistemici)
Risorse biologiche (/translation_missing_enmodelsproductname/risorse-biologiche)
Servizi di comunicazione
Terra (/translation_missing_enmodelsproductname/terra)
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Il Mobile User Objective System (MUOS) è un sistema ad alta frequenza (UHF-Ultra High Frequency, cioè
nello spettro da 300 MHz a 3 GHz) del sistema SATCOM, in primo luogo al servizio del Dipartimento della
Difesa degli Stati Uniti. Il sistema comprenderà quattro satelliti operativi e uno di riserva in orbita, quattro
stazioni di terra situate in Virginia (USA), Hawaii (USA), Western Australia (Australia) e Sicilia (Italia). I primi
due satelliti MUOS sono stati lanciati a febbraio 2012 e luglio 2013. Il programma MUOS, destinato
principalmente a forze militari in movimento in qualsiasi parte del mondo (piattaforme aeree e marittime,
droni, veicoli di terra e soldati) è ancora nella sua fase di sviluppo e prevede di lanciare tutti i satelliti in
orbita entro il 2015. Il programma dovrebbe divenire attivo entro il 2025.
L'installazione MUOS a Niscemi comprende tre parabole girevoli ad alta frequenza con un diametro di 18,4
metri (1600W) e due antenne elicoidali UHF (105W).
Il sistema satellitare Ultra High Frequency Follow-On (UFO) in funzione nella base NRTF di Niscemi dal 1991
consiste in 45 antenne HF e un antenna LF con una potenza di emissione di 500-2000 kW.
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122 ettari
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9,000,000 € (installazione di Niscemi)
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27.932 (abitanti di Niscemi)
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01/01/2009
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C.R. Impianti S.p.A. (/translation_missing_enmodelscompanyname/cr-impianti-spa) - Italy - costruttore
Calcestruzzi Piazza S.r.l. (/translation_missing_enmodelscompanyname/calcestruzzi-piazza-srl) - Italy costruttore
Lockeed Martin Space Systems (/translation_missing_enmodelscompanyname/lockeed-martin-spacesystems) - United States - Prime contractor
Consorzio Team Muos Niscemi (Lageco s.r.l, Gemmo s.p.a.)
(/translation_missing_enmodelscompanyname/consorzio-team-muos-niscemi-lageco-srl-gemmo-spa) - Italy costruttore
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Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America; Ministero della Difesa; Regione Sicilia; Comuni di:
Niscemi, Comiso, Riesi, Acate, Butera, Gela, San Cono, Mazzarrone, Mirabella, Imbaccari, Chiaramonte Gulfi,
Vittoria, Piazza Armerina, Enna, Caltagirone, San Michele di Ganzaria e Mazzarino, Palermo e Modica;
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA); Istituto Superiore per la. Protezione e la Ricerca
Ambientale (ISPRA); Istituto Superiore di Sanità (ISS).
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Coordinamento dei Comitati No Muos http://www.nomuos.info/?page_id=29; Comitato Mamme No MUOS
di Niscemi; Associazione Antimafie Rita Atria http://www.ritaatria.it/; Legambiente
http://legambientesicilia.it/; Rete Disarmo http://www.disarmo.org/; Emergency; WWF Sicilia; Pax Christi;
Parlamentari per la Pace http://parlamentariperlapace.it/; Rifondazione Comunista Sezione locale,
Movimento 5 Stelle Sezione locale; Sinistra Ecologia e Libertà Sezione locale
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translation missing: en.models.conflict.attributes.preventive_reaction
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Organizzazioni sociali internazionali
Gruppi religiosi
Contadini
Organizzazioni sociali locali
Movimenti sociali
Governi locali / partiti politici
Sindacati
Scienziati / professionisti
Abitanti (cittadini/comunità rurali)
Organizzazioni/Comitati di donne
Pastori
All’interno della mobilitazione No Muos è nato il Comitato Mamme No M.U.O.S. composto da donne
impegnate in prima linea sul loro territorio, per il rispetto della cultura ambientale e in difesa della salute
dei cittadini, con particolare riguardo alla salute delle giovanissime generazioni, rappresentate dai loro figli.
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Lavoro di rete/azioni collettive
Campagne pubbliche di informazione/ denuncia
Azioni artistico-creative (teatro guerrilla, murales, etc.)
Coinvolgimento delle ONG nazionali e internazionali
Blocchi (stradali, picchetti, etc.)
Appelli/ricorsi/ azioni legali o giudiziarie
Media-attivismo
Ricerca partecipativa (epidemiologia popolare, etc.)
Presentazione osservazioni alla VIA-AIA
Proteste di strada/manifestazioni
Elaborazione di documenti indipendenti (Report, dossier, note informative etc.)
Occupazione di spazi pubblici e edifici
Scioperi
Sviluppo di proposte alternative
Lettere e petizioni di reclamo
Petizioni al parlamento europeo. Presidi della base militare per bloccare il passaggio dei mezzi di trasporto
degli strumenti per la costruzione del Muos a cui hanno attivamente partecipato diversi comitati tra cui le
Mamme No Muos. Ad aprile 2013 a seguito della denuncia pubblica della prosecuzione dei lavori in
violazione della revoca disposta dal Governo Regionale, alcuni attivisti hanno occupato l’area militare e si
sono arrampicati sulle antenne della base militare.
Dal 2012 sono stati organizzati campeggi estivi presso il presidio No Muos, creato per attività di
monitoraggio dei lavori nella base MUOS, iniziative di denuncia, di presenza attiva e di controinformazione.
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Visible: Inquinamento atmosferico, Perdita di biodiversità, Degradazione paesaggistica,
Deforestazione/perdita di aree verdi o vegetazione, Contaminazione delle acque di superficie e
peggioramento della qualità dell'acqua
Potential: Insicurezza alimentare/Danni alle produzioni agricole, Contaminazione genetica, Inquinamento
acustico, Contaminazione dei suoli, Riduzione della resilienza ecologica/ idrogeologica
Altri
La contaminazione delle falde acquifere è stata riscontrata nei due incidenti verificatosi nel 2012 e nel 2013
il primo con la perdita di enormi quantità di carburante, il secondo per l'uso spropositato di bromato,
composto chimico cancerogeno utilizzato per la potabilizzazione dell'acqua[10].
Le api, fondamentali per mantenere l’equilibrio biologico degli ecosistemi, sono particolarmente sensibili
alla presenza di campi elettromagnetici ad alta frequenza.
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Potential: Incidenti/infortuni, Esposizione a fattori di rischio incerti o non conosciuti (radiazioni, etc.),
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Morti, Specifica le malattie registrate
Altri
Le onde elettromagnetiche emesse dalle parabole del sistema MUOS potrebbero essere radiazioni
pericolose per le circostanti aree abitate (incluse le possibili interferenze sugli apparecchi elettromedicali
esistenti o da installare nei presidi sanitari prossimi all’installazione). Inoltre nei primi anni di
funzionamento dovrebbero sommarsi le radiazioni emesse dalle decine di antenne NRTF del sistema
satellitare UHF Follow-On (UFO) che secondo misurazioni effettuate dall’ARPA superano i limiti di
emissione prescritti dalla legge, come dimostrato nello studio tecnico promosso dal TAR della Sicilia nel
2013. Considerato il rischio di effetti biologici su esseri umani, flora e fauna, lo studio insiste sulla necessità
di condurre una ricerca aggiornata e completa sugli impatti delle onde elettromagnetiche per verificare la
conformità del MUOS.[6,7,8]
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Visible: Militarizzazione e aumento presenza/controllo militare e forze dell’ordine
Potential: Perdita dei mezzi di sussistenza, Perdita di tradizioni / saperi / pratiche / identità culturale,
Impatti sulle donne, Deterioramento del paesaggio, Altri impatti socio-economici (specificare)
Altri
Il campo elettromagnetico indotto potrebbe interferire con gli aeroporti vicini (Comiso, Sigonella e Catania)
e con gli aerei che volano nel fascio delle parabole MUOS. [5,6,7]
La stazione di Niscemi, parte del più avanzato sistema di comunicazioni militari degli Stati Uniti, e la zona
circostante potrebbero divenire un obiettivo militare strategico e quindi esporre la popolazione locale al
rischio di attacchi militari.
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Fermato
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Giudizi in attesa di sentenza
Criminalizzazione di attivisti
Promozione della cultura della pace
Delimitazione territoriale
Repressione
Rafforzamento della partecipazione
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Il movimento No Muos chiede la revoca definitiva dell'autorizzazione per l'installazione e l'attivazione del
MUOS.
Il movimento contesta la presenza di installazioni militari in Sicilia e si oppone agli interventi militari in Nord
Africa e Medio Oriente che utilizzano la Sicilia come principale base navale.
L’installazione militare si trova all’interno della Sughereta di Niscemi, area naturale protetta della Regione
Siciliana istituita nel 1997, la popolazione locale propone uno sviluppo del territorio che miri alla
valorizzazione dell’area naturalistica attraverso la promozione del settore turistico.
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Il movimento No Muos ha sollevato l'attenzione delle autorità locali, nazionali e dei cittadini su temi
importanti come la sovranità territoriale e la salute umana. Il movimento è stato in grado di mettere in
discussione la legittimità del processo di autorizzazione e ha ottenuto la revoca temporanea
dell'autorizzazione, soprattutto per i potenziali gravi rischi per l'ambiente e la salute umana causati dalle
onde elettromagnetiche del MUOS. Attualmente il progetto è in fase di costruzione e tutte le azioni per
fermare l'installazione sono ancora in corso. A seguito dei vari ricorsi presentati dal Comitato, dalle
associazioni ambientaliste e dal Comune di Niscemi il TAR ha incaricato un esperto esterno, l’ingegnere
Marcello D’Amore, professore emerito di Elettrotecnica dell’Università La Sapienza, di verificare
l’attendibilità degli studi effettuati sulle criticità sociosanitarie del MUOS dell’ISS, dell’ISPRA e dell’ENAV.
La relazione di verifica è stata depositata presso il TAR a settembre 2014, a febbraio 2015 il TAR ha accolto
il ricorso presentato dal Comune di Niscemi, emettendo sentenza contro il Muos e argomentando la
decisione con la presenza di impatti devastanti sulla salute dell'installazione militare e con l'esistenza di
numerose mancanze burocratico-amministrative per l'allestimento del sistema di antenne satellitari
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dell'esercito statunitense. L'ultima sentenza dà ragione ai timori e alle rivendicazioni delle associazioni e
autorità locali, ma il verdetto del tribunale amministrativo è stato subito eluso con la messa in funzione del
sistema di antenne. Gli attivisti No Muos hanno denunciato la violazione.
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- Direttiva europea 2013/35/UE - esposizione a campi elettromagnetici: sicurezza e salute,
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2013:179:0001:0021:EN:PDF
- Legge 36/2001 sui limiti alle esposizioni a campi elettromagnetici,
http://nomuos.org/documents/legge_quadro_36_2001.pdf
- DPCM 2003 che fissa i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici,
http://nomuos.org/documents/DPCM_8luglio2003_RF.pdf
[1] Revoca autorizzazioni (rilasciate il 28/06/2011): provvedimento firmato (29-03-2013)
http://www.nomuos.org/documents/revoca_provvedimento_2013-03-29.pdf
[2] Annullamento dei provvedimenti di revoca delle autorizzazioni (2013-07-24)
http://www.nomuos.org/documents/annullamento_revoche_2013-07-24.pdf
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[6] Relazione Finale di Verificazione, Prof. Ing. Marcello D'Amore (incaricato dal TAR di Palermo) sulla validità degli studi tecnici degli USA e dell'ARPA, 2013
http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/001/069/DAMORE_RELVERIFICAZIONE_MUOS.pdf
[7] Integrazione della relazione finale di Verificazione, Prof. Ing. Marcello D’Amore, settembre 2014.
http://www.nomuos.info/wp-content/uploads/2014/09/Seconda-Verificazione.pdf
[8] Relazione di Zucchetti e Coraddu e altri, Rischi connessi alla realizzazione del MUOS (Mobile User Objective System) presso la base NRTF di Niscemi, Roma, 2014
http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/001/067/ZUCCHETTI1.pdf
[9] Rivista dell’Associazione italiana di epidemiologia: dati sullo stato di salute della popolazione niscemese
http://www.epiprev.it/pubblicazione/epidemiol-prev-2014-38-3-4-suppl-SEPIAS
- Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo, Antonio Mazzeo, 2014
- Aeronautica Militare Italiana e Base Aeronavale Statunitense di Sigonella - Sicilia, Progetto di installazione del sistema di comunicazione per utenti mobili (MUOS) a Niscemi, Roma,
ottobre 2006.
United States Government Accountability Office, Report to Congressional Committees, DEFENSE ACQUISITIONS Assessments of Selected Weapon Programs, March 2013
http://www.gao.gov/assets/660/653379.pdf
Progetto MUOS (rapporto compatibilità elettromagnetica SPAWAR)
http://nomuos.org/documents/rapporto-compatibilita-EM_SPAWAR.pdf
Legambiente – Comitato Regionale Siciliano, Osservazioni e proposte in merito alla vicenda MUOS all’interno della Riserva Naturale “Sughereta di Niscemi”. Valutazioni sulle
illegittimità delle autorizzazioni, Palermo, 22 gennaio 2013.
http://legambientesicilia.it/wp-content/uploads/Legambiente_MUOS_ARS.pdf
ARPA Sicilia:
- Monitoraggio CEM RF Territorio del Comune di Niscemi, Ragusa, 10 marzo 2009.
- Controdeduzioni alle osservazioni contenute nella relazione “MUOS presso il Naval Radio Transmitter Facility di Niscemi: Analisi dei rischi” del Politecnico di Torino, Palermo, 31
maggio 2012.
- Relazione integrativa all’istruttoria sul progetto 002-06/1035 denominato “Installazione sistema di comunicazioni per utenti mobili, sito radio U.S. Navy di Niscemi –U.S.-Navy 41°
Stormo-Sigonella” nella Riserva naturale Sughereta di Niscemi, Ragusa, 26 maggio 2009.
[5] Relazione ENAV sulla possibile influenza del MUOS di Niscemi sui voli da e per l'aeroporto di Comiso, 2013
https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/001/092/Studio_ENAV.pdf
[3] Relazione ISS finale, gruppo di lavoro MUOS (11 luglio 2013)
http://www.iss.it/binary/pres/cont/Relazione_Finale_GdL_MUOS.pdf
http://atlanteitaliano.cdca.it/print/onde-elettromagnetiche-stazione-muos-di-niscemi
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[4] ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Indagine Ambientale Campi Elettromagnetici. Relazione Tecnica sul Sistema MUOS, Roma, giugno 2013
https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/001/073/ISS_ISPRA.pdf
translation missing: en.models.weblink.name
Regione Sicilia website
http://pti.regione.sicilia.it/
Comune di Niscemi website
http://www.comune.niscemi.cl.it/
Articolo
http://www.cittanuova.it/c/438297/La_base_Muos_Una_questione_di_sovranit_e_dignit.html
Lockheed Martin website
http://www.lockheedmartin.com
Space News
http://www.spacenews.com
No Muos websites
http://nomuosniscemi.it ; http://nomuos.org/resource/documenti ;
Comitato NoMous
http://www.nomuos.info/
Parlamento Europeo - interrogazioni
http://www.europarl.europa.eu/plenary/it/parliamentary-questions.html#sidesForm
Articolo 2
http://www.cittanuova.it/c/438390/Consenso_della_Nato_alla_base_Muos.html
- Basi USA e MUOS: intervista al Generale Mini (1,2,3), may 2014
[10] L’acqua avvelenata della base Usa di Niscemi, Blog Antonio Mazzeo, 20 ottobre 2014
http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2014/10/lacqua-avvelenata-della-base-usa-di.html
Articolo 3
http://www.cittanuova.it/c/438391/Muos_Perch_la_Sicilia.html
Antonio Mazzeo, Blog,
http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/
translation missing: en.models.medialink.name
No Muos video
https://www.produzionidalbasso.com/pdb_2049.html
translation missing: en.models.document.name
No Mous manifestazione
http://archiveatlas.cdca.it/docs/10780-NO_MUOS.jpg
Mamme NoMuos
http://archiveatlas.cdca.it/docs/Mamme_NoMuos.jpg
No Muos manifestazione 2
http://archiveatlas.cdca.it/docs/muos_01_941-705_resize.jpg
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http://atlanteitaliano.cdca.it/print/onde-elettromagnetiche-stazione-muos-di-niscemi
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La zona di Niscemi soffre anche della contaminazione causata dal vicino complesso petrolchimico di Gela. [3,9]
translation missing: en.tasks.filter.meta
translation missing: en.models.conflict.attributes.contributor
Marianna Stori (CDCA); Antonio Mazzeo (No Muos Niscemi)
translation missing: en.models.conflict.attributes.modified_at
12/03/2015
Images
No Mous manifestazione
Mamme NoMuos
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No Muos manifestazione 2
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