Previsioni Normative, Progettazione e modellazione di edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera. Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Università di Pisa Dipartimento di ingegneria civile ed industriale Edifici a pareti estese debolmente armate Definizione: Edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti estesi in cemento armato gettato in opera a bassa percentuale di armatura o ad essi assimilabili. Tali sistemi devono essere caratterizzati da uno sviluppo esteso a buona parte del perimetro della pianta strutturale ed essere inoltre dotati di idonei provvedimenti per garantire la continuità strutturale così da produrre un efficace comportamento scatolare. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Aspetti normativi Si fa riferimento alla Normativa Tecnica per le Costruzioni (DM 14-01-2008) e relativa circolare applicativa (Circ n° 617 2-2-2009) per la definizione di: • Azioni di calcolo • Combinazioni delle azioni • Coefficienti parziali di sicurezza • Criteri di verifica dei componenti strutturali Alle NTC 2008 devono essere affiancate le Linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera al cui interno sono contenuti • Riferimenti teorici e sperimentali • Indicazioni progettuali e costruttive da applicare agli edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Contenuti • Comportamento strutturale delle principali tipologie di pareti in C.A. • Pareti snelle • Pareti tozze • Aspetti normativi inerenti le verifiche di pareti a comportamento duttile • Pareti in C.A. debolmente armate • Criteri progettuali per strutture in C.A. con pareti debolmente armate (NTC2008 e Linee Guida) – Scelta dei materiali – Regolarità strutturale – Fattore di struttura – Definizione delle azioni di calcolo – Combinazione delle azioni • Verifiche nei confronti degli SLU e SLE secondo NTC2008 e Linee Guida • Test e prove sperimentali:: Linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Principali tipologie di pareti in C.A. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Generalità Negli edifici in cemento armato, molto spesso il ruolo di trasferire le azioni sismiche è affidato alle pareti di taglio. Il maggior vantaggio dell'inserimento di pareti è il significativo aumento della rigidezza laterale dell'edificio, a cui consegue: • una riduzione degli effetti del secondo ordine e quindi un aumento della sicurezza nei confronti del collasso; • le pareti, inoltre, anche in fase di estesa fessurazione, mantengono gran parte della capacità portante dei carichi verticali, cosa che non sempre accade per i pilastri. La maggior rigidezza del sistema strutturale • rende minima l'influenza negativa che i pannelli di tamponamento possono avere sul comportamento globale dell'edificio, • protegge gli elementi secondari dal danneggiamento, il che comporta un notevole vantaggio economico in termini di costi di riparazione, • e tende a minimizzare gli effetti psicologici sulle persone. Un ulteriore vantaggio è che il comportamento degli edifici con pareti è generalmente più affidabile di quello di edifici composti di soli telai; questo grazie al fatto che le cerniere si formano nelle travi e non nelle pareti, in particolare se queste sono state progettate secondo le regole del capacity design. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Comportamento monotono e ciclico delle Principali tipologie di Pareti in C.A. Comportamento Monotono: Pareti progettate secondo le moderne normative presentano un comportamento notevolmente duttile a fronte di carichi monotoni: in prove di laboratorio, si è potuta rilevare una duttilità, espressa in termini di spostamento in sommità, dell'ordine di 10. Si è inoltre osservato che la resistenza flessionale di una parete è scarsamente influenzata dall’armatura d’anima che tuttavia incrementa notevolmente la duttilità globale dell’elemento. Comportamento ciclico: Il fattore che maggiormente contribuisce a definire il comportamento ciclico di una parete è il rapporto di snellezza altezza/lunghezza hw/lw. • Pareti molto snelle, hw/lw≥2, se correttamente progettate e realizzate, sono caratterizzate da comportamento duttile e da modalità di crisi tipo flessione, simile a quello delle travi. • All’opposto, nelle pareti poco snelle o tozze il fattore maggiormente caratterizzante è il taglio, specialmente la possibilità di crisi per scorrimento da taglio. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Principali Meccanismi di collasso di strutture a pareti snelle (h/b>3) Requisito fondamentale nella progettazione di pareti in C.A. soggette ad un’azione orizzontale : • Resistenza a flessione • Deformazione plastica • Dissipazione energetica Devono essere controllate dallo snervamento in cerniere plastiche chiaramente definite ed individuate, cercando di inibire i meccanismi di rottura fragili o caratterizzati da una ridotta duttilità. Seismic design of Reinforced concrete and Masonry buildings, T. Paulay, Priestley Rottura per taglio-scorrimento Rottura per taglio diagonale Snervamento delle barre verticali in corrispondenza della cerniera plastica (al piede della parete) 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Comportamento strutturale di pareti snelle Relativamente alla possibilità di instabilizzazione fuori piano delle pareti snelle, si osserva che, nelle sollecitazioni cicliche ampiamente in campo plastico, all'inversione del carico le lesioni apertesi al piede della parete possono non richiudersi. In questa situazione di parziale contatto, anche un piccolo momento flettente fuori piano può provocare una notevole eccentricità dello sforzo assiale con la possibilità di sbandamento fuori del piano, particolarmente nelle sezioni sottili di forma semplice. Requisito fondamentale delle pareti snelle è garantire un’adeguata dissipazione di energia in corrispondenza della formazione della cerniera plastica al piede: • Garantire adeguato confinamento • Evitare rottura di tipo fragile per taglio 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Comportamento strutturale di pareti snelle La duttilità in curvatura, µφ, può essere stimata secondo il metodo generale; occorre tener conto del corretto legame σc-εc per le diverse parti della sezione della parete, poiché il grado di confinamento è diverso alle estremità, che sono staffate, rispetto all’anima. Comunque, tale stima della duttilità risulta alquanto grossolana, poiché il comportamento è notevolmente influenzato dalla presenza del taglio. Infine, per la valutazione della duttilità in termini di spostamento, µδ, il problema della stima della lunghezza equivalente della cerniera plastica è ancora più complesso che non per gli elementi lineari. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Pareti Tozze h/b<3 Negli edifici bassi, comunemente si trovano pareti di taglio di altezza anche inferiore alla lunghezza. Queste conferiscono alla struttura una notevole rigidezza, da cui deriva un basso periodo proprio. Tali strutture durante l'evento sismico si trovano a compiere un numero di cicli maggiore e quindi, se le deformazioni in campo plastico sono elevate, il degrado cumulativo risulta maggiore. A causa delle dimensioni trasversali, non possono essere progettate per dissipare efficacemente energia tramite una cerniera plastica alla base. Per questo motivo e per il fatto che nelle pareti tozze di solito si verifica la crisi per taglio, il fattore di struttura assunto in caso di presenza di pareti tozze è più basso che non per analoghi edifici con pareti snelle. Principali tipologie di Pareti tozze 1. Muri Elastici 2. Rocking Wall 3. Muri Duttili Caso Frequente: Resistenza a flessione >> Resistenza a Taglio Possibile rottura a taglio ritenuta accettabile solo nel caso in cui la risposta dell’intera struttura richieda una duttilità limitata. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Pareti Tozze: Meccanismi di Resistenza a Taglio Meccanismi di Resistenza a Taglio nelle Pareti Tozze, Englekirk 2003 • Collasso per trazione lungo la diagonale: si manifesta quando l’armatura a taglio orizzontale è insufficiente. Differenti modalità di collasso per trazione lungo la diagonale • Collasso per compressione lungo la diagonale: quando l’armatura a taglio orizzontale è sufficiente, si può avere il collasso per compressione lato calcestruzzo, lungo la diagonale. Seismic design of Reinforced concrete and Masonry buildings, T. Paulay, Priestley 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Pareti Tozze: Meccanismi di Resistenza a Taglio • Taglio-scorrimento (sliding Shear): quando i meccanismi precedenti non si generano, si può avere scorrimento per eccessivo snervamento delle barre verticali al piede della parete. Dopo un certo numero di cicli di spostamento, a seguito di un notevole snervamento delle armature verticali, lo scorrimento può avvenire alla base o lungo le fessure. Si ha così un percorso di taglio continuo e pressoché orizzontale. L’inserimento di armatura diagonale che attraversa il piano di scorrimento, migliora notevolmente la risposta della parete riducendo il meccanismo di sliding Shear. Seismic design of Reinforced concrete and Masonry buildings, T. Paulay, Priestley 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Pareti Tozze: comportamento ciclico Sola armatura verticale ed orizzontale: Il comportamento ciclico è governato dal Taglioscorrimento: • Incremento dello spostamento per effetto del danneggiamento del calcestruzzo e dello snervamento delle barre in corrispondenza della base del muro • Notevole riduzione dell’azione orizzontale a seguito del danneggiamento Aggiunta di armatura diagonale: • Incremento in termini di resistenza • Riduzione del danneggiamento e della perdita di resistenza • Cicli isteretici più stabili 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Definizione di normativa (EN1998 1-1 NTC2008) Si definisce parete un elemento strutturale caratterizzato in ciascun tratto da un rapporto tra dimensione massima lw e dimensione minima bw in pianta lw/bw > 4. Le pareti possono avere sezione orizzontale composta da uno (parete semplice) o piu (parete composta) segmenti rettangolari. Pareti semplici possono avere appendici con lw/bw ≤ 4. Le pareti composte da piu segmenti rettangolari collegati o che si intersecano (sezioni a L, T, U o simili) devono essere considerate unità intere, che consistono di una o piu anime parallele, o approssimativamente parallele, alla direzione della forza di taglio sismica agente e di una o piu flange normali o approssimativamente normali ad essa. Principali verifiche da eseguire: • Resistenza (pressoflessione e taglio) • Duttilità 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Verifica a Pressoflessione di pareti a comportamento duttile (EN1998 1-1 NTC2008) pareti snelle : sia in CD”A” sia in CD”B”, la domanda in termini di momenti flettenti lungo l’altezza della parete e ottenuta per traslazione verso l’alto dell’inviluppo del diagramma dei momenti derivante dai momenti forniti dall’analisi; l’inviluppo può essere assunto lineare se la struttura non presenta significative discontinuità in termini di massa, rigidezza e resistenza lungo l’altezza. La traslazione può essere assunta pari ad hcr (altezza della zona inelastica dissipativa di base). Diagramma di progetto del momento flettente ℎ ℎ = max( ; = ℎ 2ℎ ℎ 2 6) ≤6 ≤7 Per le pareti estese debolmente armate, occorre limitare le tensioni di compressione nel calcestruzzo per prevenire l’instabilità fuori dal piano. Se il fattore di comportamento q e superiore a 2, si deve tener conto della domanda in forza assiale dinamica aggiuntiva che si genera nelle pareti per effetto dell’apertura e chiusura di fessure orizzontali e del sollevamento dal suolo. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Verifica a Taglio di pareti a comportamento duttile (EN1998 1-1-NTC2008) La verifica a taglio deve essere condotta tenendo in considerazione il possibile incremento delle sollecitazioni di progetto a seguito della formazione della cerniera plastica alla base della parete; il taglio di calcolo andrà amplificato di un opportuno fattore che dipende da: • Coefficiente di sovraresistenza, • Rapporto MEd/MRd • Fattore di strutture • Periodo proprio di vibrazione dell’edificio nella direzione dell’azione sismica Inoltre, nel caso di strutture miste, il taglio nelle pareti snelle deve tener conto delle sollecitazioni dovute ai modi di vibrare superiori, considerando un opportuno inviluppo del diagramma del taglio Controlli ulteriori riguardano lo scorrimento nelle zone dissipative, per verificare le modalità di trasmissione del taglio con diversi meccanismi: • Effetto spinotto • Presenza di armature inclinate alla base (va considerato l’incremento della resistenza a flessione che modifica il valore del taglio di progetto) • Contributo di resistenza per attrito 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A.: Comportamento e principali tipologie Verifica di duttilità di pareti a comportamento duttile (EN1998 1-1-NTC2008) La capacita in duttilità di curvatura può essere calcolata, in termini di fattore di duttilità in curvatura µf, come rapporto tra la curvatura fu cui corrisponde una riduzione del 15% della massima resistenza a flessione – oppure il raggiungimento della deformazione ultima del calcestruzzo e/o dell’acciaio – e la curvatura convenzionale fyd di prima plasticizzazione quale definita Contributo del confinamento nella verifica di duttilità Nelle sole regioni di estremità della sezione trasversale, dette “elementi di bordo”, si può tener conto, nel calcolo della capacita, dell’effetto del confinamento purché congiuntamente all’espulsione dei copriferri al raggiungimento, in essi, della deformazione ultima di compressione del calcestruzzo non confinato (0,35%) 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale di pareti in C.A. realizzate con blocchi cassero 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A. realizzate con blocchi cassero Pareti realizzate con blocchi cassero • • • • I blocchi cassero vengono disposti sfalsati tra una fila e l’altra È garantita la formazione di tiranti compressi quale meccanismo resistente a taglio È garantito il passaggio delle armature verticali Le armature orizzontali sono posate in appositi alloggi realizzati nel blocco cassero 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A. realizzate con blocchi cassero Pareti realizzate con blocchi cassero: Organizzazione delle armature Possibili distribuzioni dell’armatura a flessione Concentrata agli estremi Uniforme Se N<< rispetto a M e T, non si ha un’eccessiva riduzione della duttilità in curvatura, nel caso di armatura disposta uniformemente su tutta la sezione della parete. Tuttavia si ha un incremento della resistenza flessionale nella zona compressa e di resistenza a taglio per attrito e per effetto perno (fondamentali nella resistenza per attrito). Filare A • • Filare B • 17 Settembre 2014 Sole armature verticali Disposizione dei blocchi sfalsata che garantisce la formazione diagonali compresse quale meccanismo resistente a taglio In ogni caso la percentuale di armatura orizzontale e verticale dovrà essere superiore a 0.20%. Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A. realizzate con blocchi cassero Pareti realizzate con blocchi cassero: Comportamento ciclico (Prove realizzate presso EUCENTRE) • Dimensioni del muro 3x3m e 4x3m • Carico Assiale Variabile • Prove condotte con percentuale di armatura verticale e orizzontale variabile 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A. realizzate con blocchi cassero Pareti realizzate con blocchi cassero: Comportamento ciclico (Prove realizzate presso EUCENTRE) muro 3x3m Meccanismo di collasso: • Distacco della base della parete dalla fondazione che causa un improvviso degrado di resistenza, stabilizzandosi poi una valore residuo di resistenza senza più degradare.. • In campo elastico la risposta è dettata quasi esclusivamente dallo spessore di 15cm del calcestruzzo. I blocchi cassero offrono un incremento di rigidezza inferiore al 10% nel ramo di risposta elastica. In campo plastico, l’incremento di rigidezza offerto dai blocchi cassero si può ritenere trascurabile. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A. realizzate con blocchi cassero Pareti realizzate con blocchi cassero: Comportamento ciclico (Prove realizzate presso EUCENTRE) muro 4x3m Carico assiale N=200kN Carico assiale N=400kN All’aumentare del carico assiale, si ha un incremento della carico orizzontale che il muro può sopportare. Tuttavia il danneggiamento per taglio-scorrimento e per schiacciamento del cls riduce notevolmente la duttilità della parete. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri progettuali per strutture in C.A. con pareti debolmente armate (NTC2008 e Linee Guida) 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Edifici a pareti estese debolmente armate: definizione NTC 2008 e verifiche strutturali Definizione secondo Norme tecniche delle Costruzioni NTC 2008 (§7.4.3.1) Una struttura a pareti è da considerarsi come struttura a pareti estese debolmente armate se, nella direzione orizzontale d’interesse, essa ha un periodo fondamentale, calcolato nell’ipotesi di assenza di rotazioni alla base, non superiore a TC, e comprende almeno due pareti con una dimensione orizzontale non inferiore al minimo tra 4,0m ed i 2/3 della loro altezza, che nella situazione sismica portano insieme almeno il 20% del carico gravitazionale. • • • Si segue l’approccio contenuto nelle NTC08 per le strutture in Cemento Armato – Garantire la sicurezza nei confronti del • Collasso (SLU) • Della prestazione di servizio (SLE) • Della durabilità nel corso della vita nominale Si fa quindi riferimento alle NTC2008 per quanto riguarda – Azioni di calcolo – Combinazioni delle azioni – Coefficienti parziali di sicurezza Le apposite Linee Guida forniscono ulteriori dettagli inerenti la scelta del materiale e la definizione dei dettagli costruttivi 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme • Deve essere garantito un comportamento strutturale di tipo scatolare: – Adeguato ammorsamento tra gli elementi di connessioni parete-parete a T, a L e a croce, parete-solaio e parete-fondazione • Utilizzo di appositi blocchi cassero che garantiscano la continuità del getto • Incrementare del 50% la lunghezza di sovrapposizione delle barre d’armatura – Cordolo all’altezza del solaio di sufficiente rigidezza per poter distribuire tutta l’azione orizzontale lungo tutta la parete – Solaio considerabile infinitamente rigido in pianta: • Realizzare una soletta di spessore maggiore di 4cm in calcestruzzo armata con rete elettrosaldata 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme Distribuzione delle masse Nel caso di piano rigido, definite le masse sismiche come = + ! + "! #$ Si definisce la posizione del centro di massa %&' = ∑) ') %) ∑) ') *&' = ∑) ') *) ∑) ') Si affidano al centro di massa due masse, una traslazionale (Mt) e una rotazionale (Mr): +, = ∑) ') + = -! ./! ∑) (') ! + ') 0!) ) Dove: • Mi è la massa del solaio i-esimo • Ai e bi sono le dimensioni del solaio i-esimo • Di è la distanza tra il baricentro del solaio iesimo e il centro di massa 17 Settembre 2014 di mi Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme: Definizione delle dimensioni equivalenti Le Linee Guida (§7.2) stabiliscono Agli spessori nominali delle porzioni di calcestruzzo gettato in opera si applicano le stesse limitazioni previste dalle Norme Tecniche vigenti per il caso delle pareti in c.a. Lo spessore equivalente del pannello può essere calcolato, in prima istanza, diffondendo nella lunghezza della base b del pannello le aree del calcestruzzo Aci gettato in opera, ossia con la relazione = 1&,344 / essendo Ac,eff = ΣAci pari alla totale area del c alcestruzzo gettato in opera nella sezione trasversale. Inoltre in accordo con prove sperimentali condotte da parte dell’EUCENTRE, è possibile modificare la rigidezza in base allo Stato Limite considerato: • SLU: si riduce K al 20% dell’iniziale per tenere in considerazione i fenomeni fessurativi dovuti a taglio e flessione; • SLE: riduzione di K al 50% dell’iniziale. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme Distribuzione delle rigidezze Nel caso di piano rigido, definite le masse sismiche come 5) = $463%,) .$ $463%,) = -76) ,) Si definisce la posizione del centro di rigidezza %&= = ∑) $) %) ∑) $) 8 9:&,344 ;<) *&= = $ -76) ,) = 1&,344 ; ∑) $) *) ∑) $) In fase di dimensionamento, note le entità dell’azione orizzontale nelle due direzioni Ex ed Ey, sarà quindi possibile valutare l’entità dell’azione di taglio su ciascun elemento strutturale: >?,@ = AB ∑) $) %) >,C,,? + +,,? $D %D ∑) $) %!) >E,@ = AB ∑) $) *) >,C,,E + +,,E $D *D ∑) $) *!) Dove: • Vtot,x e Vtot,y sono rispettivamente il taglio di piano in x e in y • Mtx e Mty sono gli effetti del eccentricità, sia quella accidentale secondo norma sia quella dovuta alla differenza di posizione tra centro di massa e centro di rigidezza 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Metodi di Analisi • Analisi statica lineare: – Applicabile se T1,struttura<min(2,5Tc; Td) e se la struttura è regolare in altezza • Analisi lineare dinamica: – si considerano tutti i modi di vibrare con massa partecipante superiore al 5% e comunque un numero di modi la cui massa partecipante totale sia superiore all’85%. L’effetto di ciascun modo può essere combinato utilizzando la combinazione CQC: 9 = (∑F ∑@ GF@ 9F 9@ ) /! – Dove: Ei ed Ej sono gli effetti del modo i-esimo e del modo j-esimo Pij sono i coefficienti di combinazione, funzione dello smorzamento e dei periodi di vibrazione dei modi i-esimo e j-esimo • Modelli non-lineari (Push-over e dinamica non-lineare) possono essere utilizzati a patto di utilizzare modelli costitutivi di comprovata validità 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale di edifici a pareti in cls debolmente armato Definizione dell’azione sismica (§7.3.5 NTC2008) Se gli effetti dell’azione sismica sono calcolati mediante analisi LINEARE (statica o dinamica): • Si calcolano gli effetti separatamente gli effetti in ciascuna direzione (x,y,z) • Si combinano gli effetti nel seguente modo 1.00Ex±0.30Ey±0.30Ez Alla quale si dovranno aggiungere gli effetti torsionali di piano (direzione x e y) Le azioni sismiche si combinano alle azioni indotte dai carichi permanenti, portati e dai carichi accidentali utilizzando la seguente espressione: 9+ 17 Settembre 2014 + ! + "! #$ + "!! #$! +… Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale di edifici a pareti in cls debolmente armato Scelta del fattore di struttura q0 Modalità di collasso di una parete in C.A. debolmente armato • Flessione • Taglio (trazione, compressione o scorrimento) Modalità di collasso di tipo fragile, ma anche la più frequente nelle pareti Tozze. LIMITATA DUTTILITA’ DELLA STRUTTURA I = IJ ∙ 5L ∙ 5M Dove (valori secondo NTC2008 e linee Guida): • qo è il fattore di struttura non maggiore di 2 • KR è un fatto riduttivo che tiene conto della regolarità strutturale (1 se regolare, altrimenti 0.8); N • KS Fattore di sovraresistenza NO(1.2 per struttura regolare in pianta, altrimenti 1.1) P Tali valori sono stati validati con opportuni modelli numerici, calibrati attraverso prove sperimentali, N da parte dell’EUCENTRE. In aggiunta, hanno stimato che il rapporto O possa essere assunto pari a: NP 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale di edifici a pareti in cls debolmente armato Scelta del fattore di struttura q0 (prescrizioni secondo EUCENTRE) Tali valori sono stati validati con opportuni modelli numerici tridimensionali il cui comportamento non lineare è stato calibrato attraverso prove sperimentali, da parte dell’EUCENTRE. In aggiunta, hanno stimato che: • Fattore di struttura qo • 1.60 per edifici monopiano in bassa duttilità • 2.30 per edifici pluripiano in bassa duttilità N • 2.00 O per edifici monopiano in alta duttilità • • NP 2.60 per edifici pluripiano in alta duttilità Il fattore di sovraresistenza è stimato seguendo le NTC2008 NO • =1.0 per strutture con solo due pareti non NP • • accoppiate in direzione orizzontale NO =1.1 altre strutture a pareti non accoppiate NP NO NP =1.2 strutture a pareti accoppiate o miste equivalenti a pareti 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale e modelli di calcolo Scelta del modello di schematizzazione Modellazione delle pareti strutturali mediante elementi bidimensionali (shell) • PRO: • semplicità di modellazione (corrispondenza tra struttura a pareti e modellazione mediante elementi shell; • È possibile cogliere le concentrazioni di sforzi (ad esempio in corrispondenza di un’apertura); • CONTRO: • Bisogna definire delle sezioni critiche sulle quali integrare i risultati in termini di tensioni per ottenere le sollecitazioni di calcolo (Sforzo normale, Taglio, Momento flettente). • Elevato onere computazionale Sezioni di controllo e verifica in corrispondenza di un’apertura 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale e modelli di calcolo Scelta del modello di schematizzazione Modellazione delle pareti strutturali mediante elementi monodimensionali (telaio equivalente mutuata dalle strutture in muratura) • PRO: • Modello poco oneroso dal punto di vista computazionale. • Semplicità nella lettura delle sollecitazioni di calcolo. • CONTRO: • Complessità nella definizione dei macro-elementi e nel collegamento tra di loro (necessità di inserire link rigidi per considerare l’eccentricità tra un elemento e l’adiacente) 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale e modelli di calcolo Principali problemi nella modellazione a telaio equivalente • Scelta della dimensione equivalente di ciascun elemento (Dolce, 1989; Magenes et al., 2000) 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale e modelli di calcolo Principali problemi nella modellazione a telaio equivalente • Modellazione mediante elementi monodimensionali di pareti caratterizzate da una distribuzione irregolare delle aperture Cordolo Link Rigidi 17 Settembre 2014 Maschio Murario Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche nei confronti degli SLU e SLE secondo NTC2008 e Linee Guida 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri e metodi di verifica Verifiche agli SLU-SLE Tutti i componenti strutturali devono essere verificati nei confronti dei possibili meccanismi di collasso che si possono generare. In particolare per le pareti si dovrà porre particolare attenzione alle seguenti verifiche agli SLU: 1. Pressioneflessione deviata; 2. Compressione Media; 3. Instabilità 4. Verifiche a taglio (si assume il minore dei tre): a) Taglio Compressione b) Taglio-trazione c) Taglio scorrimento Per pareti estese debolmente armate il taglio ad ogni piano può essere ottenuto amplificando il taglio derivante dall’analisi del fattore (q+1)/2; • Le verifiche agli SLE possono considerarsi soddisfatte quando il drift d’interpiano dell’intera struttura rientra nei limiti Q ≤ 0.002 ∙ ℎ 17 Settembre 2014 Agli stati limite ultimi si usano i legami costitutivi s-e secondo NTC2008: Calcestruzzo Acciaio Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Pressoflessione deviata e Verifica a compressione Media La verifica può essere condotta seguendo due approcci: • Approccio semplificato: – Si conducono due distinte verifiche a pressioflessione retta, riducendo però il momento resistente MRd del 30% +TU,F ≤ 0.7 ∙ + U,F VTU • Si definisce il dominio di resistenza (+WU,? , +WU,E , VWU ) e si verifica che ogni terna di valori (+TU,? , +TU,E , VTU ) Per tutte le pareti, la forza normale di compressione non deve eccedere rispettivamente il 40% in CD”B” e il 35% in CD”A” della resistenza massima a compressione della sezione di solo calcestruzzo. Per le pareti estese debolmente armate occorre limitare le tensioni di compressione nel calcestruzzo per prevenire l’instabilità fuori dal piano e un eccessivo schiacciamento del calcestruzzo alla base, limitando la snellezza della zona terminale, considerata come pilastro isolato 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Ned=40% Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Verifica di stabilità Come prescritto all’interno delle NTC08 al fine di prevenire i fenomeni di instabilità fuori piano si dovrà rispettare la seguente limitazione X ≤ X6)' = Y. Z • ]^F_ snellezza limite a • ` = bc [ \ de ∙fec • C è un coefficiente che dipende dalla distribuzione dei momenti fuori piano jkP g = 1.7 − _ _ =j kl +02 +01 17 Settembre 2014 +02 Instabilità fuori dal suo piano medio di una parete +01 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Verifica a taglio-compressione e taglio-trazione §4.1.2.1.3.2 e §7.4.4.5.2.2 NTC2008 Taglio-trazione Taglio-compressione 1np 4 & 7q + & 7r n)8q n *0 & 7q + & 7r = J. o0/p q& 4′&0 + & 7! t mL,n0 = J. o0 mL,&0 Dove: • Asw è l’area dell’armatura trasversale • s è l’interasse tra due armature trasversali consecutive • a è l’angolo d’inclinazione dell’armatura trasversale rispetto all’asse della trave • f ’cd è la resistenza a compressione ridotta del calcestruzzo d’anima (f ’cd=0.5fcd) • ac è un coefficiente maggiorativo che tiene conto del livello di compressione cui è soggetto il calcestruzzo Per rispettare le prescrizioni contenute nel capitolo 7, le verifiche sotto azioni sismiche dovranno rispettare le seguenti limitazioni: • Braccio delle forze interne pari all’80% dell’altezza della sezione • Inclinazione del puntone compresso in calcestruzzo pari a 45° (cotgq=1) • Controllare che il rapporto as = MEd (VEd ×lw )<2; altrimenti andranno rispettate le limitazioni: >TU ≤ >WU, + 0.75 v wEU,v x y v wEU,v x C z ≤ { wEU,{ x z + min(VTU ) 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Verifica a taglio-scorrimento In corrispondenza dei potenziali piani di scorrimento posti all’interno delle zone critiche (ad esempio alla base delle pareti, nelle riprese di getto o nei giunti costruttivi) deve risultare che il taglio sollecitante sia inferiore al taglio-scorrimento resistente, valutato come la somma di tre contributi: • Vdd contributo dell’effetto spinotto • Vid contributo delle armature inclinate presenti alla base • Vfd contributo delle armature verticali >WU, = >UU + >FU + >fU >UU = ~ 1.3∑€ @ w U wEU 0.25wEU ∑€ @ >FU = wEU ∑€ F •‚ƒ„F =0 >fU = ~ Nei sistemi a pareti in C.A realizzati con blocchi cassero, non si inseriscono armature diagonali …f [ ∑€ @ wEU + VTU ‡ + 0.5ˆw U ‡ x C +TU z Dove: • ΣAsj è la somma dell’area delle barre verticali dell’anima o di barre posizionate negli elementi di estremità aggiunte all’uopo; • ΣAsi è la somma dell’area delle barre inclinate (angolo ϕ). Si raccomandano diametri grandi; • η = 0,6(1-fck/250) con fck espresso in MPa; • µ è il coefficiente d'attrito, che sotto azioni cicliche può essere posto pari a 0.60; • ξ =x/(lw) è l'altezza della parte comressa della sezione normalizzata. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Test e prove sperimentali: Linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Criteri Generali I sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera devono essere caratterizzati da uno sviluppo esteso a buona parte del perimetro della pianta strutturale ed essere inoltre dotati di idonei provvedimenti per garantire la continuità strutturale così da produrre un efficace comportamento scatolare. […] Per ogni sistema costruttivo, comprendente un tipo particolare di pannello, dovrà essere studiata e proposta una procedura di verifica della sicurezza ai diversi stati limite, basata su criteri consolidati e sui risultati della sperimentazione specifica. […] Il sistema costruttivo deve essere caratterizzato dal punto di vista strutturale mediante prove sperimentali di adeguata numerosità, nello spirito delle Norme tecniche vigenti, al fine di dimostrare un efficace comportamento degli elementi portanti nei confronti delle azioni verticali e orizzontali anche cicliche. Viene definito un totale di 6 tipologie di prove al fine di ottenere un’adeguata caratterizzazione meccanica del sistema strutturale in esame 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 1 Prova tipo Caratteristiche prototipi 1 Porzione di pannello (1m x 1m) Scopo della prova Valutazione dei moduli elastici Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi Compressione assiale centrata Pseudo-Statico, Monotono 2 Compressione diagonale Pseudo-statico, Monotono 2 b=1m b=1m h=1m h=1m 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 2 Prova tipo Caratteristiche prototipi Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi 2 Pannelli senza aperture h=altezza interpiano b>1m Valutazione del carico di collasso per instabilità locale e globale del pannello Compressione assiale centrata Pseudo-Statico, Monotono 2 b>1m h 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 3 Prova tipo 3 Caratteristiche prototipi Pannelli senza aperture h=altezza interpiano b>1m 17 Settembre 2014 Senza apertura (b/h=1 e b/h=4/3) Con porta (b/h=1 o b/h=4/3) Con finestra (b/h=1 o b/h=4/3) Scopo della prova Valutazione di: • Resistenza • Capacità di spostamento • dissipazione Applicazione dei carichi Compressione assiale costante e carico orizzontale nel piano del pannello Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Protocollo di prova Numero di prototipi 2 per ogni rapporto di forma Pseudo-Statico, Ciclico (orizzontale) 2 2 Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 4 Prova tipo 3 Caratteristiche prototipi Porzioni di connessioni (almeno un metro di sviluppo lineare di connessione) 17 Settembre 2014 Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Valutazione dell'efficienza dei vincoli Compressione assiale costante e momento applicato alla connessione Pseudo-Statico, Ciclico (orizzontale) ad L aT Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Numero di prototipi 2 2 Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 5 (opzionale) Prova tipo 3 Caratteristiche prototipi Pannelli in scala reale h=altezza interpiano, b>3m (b/h=1 o b/h=4/3) 17 Settembre 2014 Senza apertura (b/h=1 e b/h=4/3) Con porta (b/h=1 o b/h=4/3) Con finestra (b/h=1 o b/h=4/3) Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi Valutazione della resistenza fuori piano del pannello. Interazione collasso nel piano e collasso fuori dal piano Compressione assiale costante e combinazione di carichi nel piano e fuori dal piano Pseudo-Statico, Ciclico (orizzontale) 2 per ogni rapporto di forma Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 6 (opzionale) Prova tipo Caratteristiche prototipi Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi 3 Edificio o porzione di edificio in grande scala o scala reale Verifica dell’insieme e delle ipotesi di progetto Edificio o porzione di edificio a 2 o più piani Pseudo-Statico o pseudo-Dinamico Ciclico o Dinamico (tavola vibrante) 1o2 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Documentazione tecnica e Verifiche di Qualità in opera del Manufatto 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Documentazione tecnica: Criteri secondo Linee Guida Dovrà essere cura del Produttore predisporre e rendere disponibile la seguente documentazione (§8 Linee Guida): • Scheda tecnica; • Dettagli Costruttivi; • Certificazione delle prove; • Relazione interpretativa; • Esempi di calcolo; • Manuale Progettuale, costruttivo e di montaggio 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Documentazione tecnica: Scheda Tecnica Scelta dei Materiali Linee Guida+NTC08: Blocchi Cassero e calcestruzzo ELEMENTI BLOCCHI CASSERO come previsto dal sistema costruttivo: • • • • • Garantire adeguato livello qualitativo in fase di montaggio Assenza di fuori piombo Assenza di vuoti nel getto Corretta sovrapposizione delle armature verticali ed orizzontali Devono essere in possesso delle norme • EN 15435:2008: Prodotti prefabbricati di calcestruzzo ‐ Blocchi cassero di calcestruzzo normale e alleggerito ‐Proprietà e prestazioni dei prodotti • EN 15498:2008: Prodotti prefabbricati di calcestruzzo ‐ Blocchi cassero di calcestruzzo con trucioli di legno ‐ Proprietàe prestazioni dei prodotti • ETAG 009: Guideline for European Technical Approval of Non load‐bearing permanent shuttering kits/systems based on hollow blocks or panels of insulating materials and sometimes concrete. Edition June 2002. CALCESTRUZZO: • Max diametro inerte 16mm • Classe di fluidità S4 (slump test) per sopperire all’eventuale carenza di vibrazione 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Documentazione tecnica: Dettagli Costruttivi Al fine di garantire il corretto comportamento strutturale d’insieme di un sistema a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera, il Produttore dovrà fornire in apposite schede illustrative i seguenti dettagli costruttivi: • Disposizione delle armature di parete (orizzontale e verticali); • Collegamento tra parete e fondazione; • Collegamento tra parete e cordoli di piano; • Collegamento tra pareti ad angolo (collegamento ad L); • Collegamento tra pareti ortogonali (collegamento a T e a Croce); • Architravi; • Dettagli costruttivi in prossimità delle aperture; • Elementi di accoppiamento delle pareti. 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Documentazione tecnica Certificazioni e Manuale Progettuale CERTIFICAZIONI: devono riguardare le prove sperimentali precedentemente illustrate e contenute all’interno del §2 delle Linee Guida. MANUALE PROGETTUALE, COSTRUTTIVO E DI MONTAGGIO: 1. 2. Descrizione del sistema costruttivo; Modalità di messa in opera del sistema; a) Corretta messa in opera (verticalità, orizzontalità e planarità di ciascuna parete); b) Controllo della corretta sovrapposizione delle barre e del copriferro; c) Modalità di esecuzione dei getti di calcestruzzo e controllo in laboratorio della resistenza minima del calcestruzzo (seguendo le regole delle NTC2008) e della classe di consistenza 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Conclusioni • • • • • • • I sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera manifestano un comportamento tipico delle pareti tozze; Le capacità dissipative di questo sistema costruttivo è fortemente condizionato dal Pinching; Si seguono i criteri progettuali forniti dalle NTC2008, tenendo in considerazione il contenuto delle Linee Guida ove necessario; L’impossibilità di inserire barre d’armatura diagonali per incassare le sollecitazioni taglianti impone la definizione di specifici dettagli costruttivi (contenuti nelle Linee Guida) inerenti la lunghezza di ancoraggio delle barre d’armatura, percentuale minima di armatura verticale ed orizzontale; Il comportamento del sistema a pareti deve essere validato e certificato a monte dal Produttore attraverso un’apposita campagna sperimentale; Si possono seguire due modalità di modellazione di tali sistemi: mediante elementi bidimensionali oppure con un sistema di elementi monodimensionali (telaio equivalente mutuata dalle strutture in muratura); È consigliabile l’utilizzo di calcestruzzi fluidi (classe di consistenza S4), così da limitare le operazioni di vibratura del getto (difficoltà nel raggiungere la base di ciascuna parete). 17 Settembre 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore