I manoscritti del Mar Morto Storia e ritrovamenti della comunità essena di Khirbet I papiri ritrovati nelle grotte di qumran Nel 1947 furono casualmente scoperte in alcune grotte del deserto di Giuda, a Khirbet Qumràn, alcune giare contenenti antichi manoscritti. Essi erano il prodotto di una comunità religiosa ebraica, con ogni verosimiglianza quella degli Esseni, che abitò quella regione fino al 70 d.C. In questo lavoro si renderà conto della storia dei ritrovamenti archeologici, della pubblicazione dei manoscritti e del loro contenuto, e dei rapporti tra il cristianesimo nascente e l'ideologia di questa comunità. MUHAMMAD adh-Dhib,un giovane beduino di 15 anni, stava cercando una capra persa nella regione desertica, ai bordi nord-occidentali del Mar Morto, in Giordania, quando scorse uno stretto pertugio sulla superficie di una rupe. Il ragazzo vi gettò dentro alcune pietre, e udì il rumore di qualcosa che s’infrangeva.Pensando che potesse trattarsi di un tesoro nascosto, andò a chiamare un amico, Ahmed Muhammad, e insieme si calarono nel buco. Si trovarono in un a caverna lunga quasi 9 m e larga 2, dove, in mezzo a frammenti di vasi, trovarono un certo numero di alti recipienti cilindrici d’ar-gilla.I ragazzi, molto eccitati, strapparono i tappi dei cilindri, ma, invece dell’oro o delle gemme, trovarono soltanto strani involti scuri, odoranti di muffa, racchiusi in pezze di lino. Erano 11 rotoli fatti di sottili strisce di pergamena cucite insieme e ricoperte di cuoio dall’aspetto gommoso, ormai decomposto.I rotoli, che risultarono lunghi da uno a circa sette metri, erano coperti da un lato da colonne di antica scrittura ebraica. I ragazzi si sentirono delusi, ma riuscirono a vendere per una piccola somma la loro scoperta a un mercante di Gerusalemme. Questo accade-va nel 1947.Risulto poi che si trattava di uno dei più preziosi gruppi di manoscritti biblici, i Rotoli del Mar Morto. Sebbene un impiegato del Dipartimento delle Antichità in Palestina li definisse molto superfi-cialmente «di nessun va1ore», cinque dei rotoli furono acquistati l’anno seguente dal Monastero Ortodosso Siriaco di S. Marco, in Gerusalemme; gli altri sei furono acquistati dall‘ Universita Ebraica della stessa città. Quando il dottor John Trever, vicedirettore dell’Istituto Americano per le Ricerche Orientali a Gerusalemme, esamino i rotoli di San Marco, scopri che uno di essi conteneva il Libro di Isaia. Per lo studio sui reperti del Mar Morto ritrovati nella grotta 4Q, tra il 1953 e il 1954 fu creata una équipe internazionale di studiosi, sotto la guida del de Vaux e di Harding: ne facevano parte il sacerdote polacco Jòzef Milik ed il rev. Jean Starcky del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi, mons. Patrick W. Skehan della Catholic University di Washington, John Strugnell dello Jesus College di Oxford, Frank M. Cross del Mc Cormick Seminary di Chicago, John M. Allegro assistente alla Manchester University e Hunno Hunzinger dell’Università di Göttingen. I membri dell’équipe erano tre cattolici, due protestanti, un anglicano ed un agnostico. Diversamente dai vari rotoli della prima e dell’undicesima grotta, che si sono conservati in buone condizioni, i manoscritti della grotta 4 sono in un avanzato stato di deterioramento. Molti frammenti sono così fragili e friabili che si possono appena toccare con una spazzola di pelo di cammello. Molti sono deformati, increspati o ristretti, incrostati di sostanze chimiche sporche, anneriti dall’umidità e dal tempo. Molto ardui sono i problemi che si devono affrontare per pulirli, spianarli, identificarli e congiungerli assieme. κατασκαπτω scavare sotto νεογνος neonato αίνιγμα enigma Θεός Dio ε άστρον βασιλεύς γέν σις pastore figlio stella nascita re lavare, sciogliere, perdonare buona notizia λ ωτήρ στιβάς άρτοςκαθημερινός απο ύω σ giaciglio di paglia vergine ά οϋρdel cielo νιος λ εϋαγγε ία salvatore pane - quotidiano Signore λειτουργία vergine Maria madre Unità, comunità parola λειτουργία Ascolto della Parola e frazione del Pane υιός π οιμήν ε γέν σις βασιλεύς ρ oϋρ ανιος εϋαγγε λ ία άστ ον λ ωτήρ άρτοςκαθημερινός στιβάς Κύριος παρ θένος απο ύω σ