Bimestrale Conad
022011
Un impegno
per la vita
con Ail
Ambiente
e hi-tech
Ecco come sarà
il negozio
del futuro
Stanghetta
(conad adriatico)
Dai freschi
all’alto di gamma
così cresciamo
Il made in Italy
investimento
che fa bene al Paese
Comma | 2/2011
IN QUESTO NUMERO
04
05
conad informa
23
le assicurazioni
24
responsabilità sociale d’impresa
26
Focus / BAMBINI A TAVOLA
28
LA SFIDA DELLA PASTA
OPERAZIONE SOLIDARIETÀ
Un impegno per la vita con Ail
06
L’impegno per la legalità
07
ALIMENTARE
08
L’EVOLUZIONE DELLA RETE
10
LA NUOVA RETE
11
Sapori&Dintorni L’OFFERTA VINCENTE
12
l’intervista / Federico stanghetta (conad adriatico)
14
L’ALLEANZA STRATEGICA
16
LA GRANDE DISTRIBUZIONE EUROPEA
18
LA PRIVATE LABEL
19
prodotti conad
Contro la mafia una società civile libera
Il made in Italy un investimento
che fa bene al Paese
Ambiente e hi-tech
ecco come sarà il negozio del futuro
29
Si cambia canale
Il piano di sviluppo targato Conad
Prodotti e servizi nel nome della qualità
Così Firenze diventa un caso di successo
Dai freschi all’alto di gamma
così cresce Conad Adriatico
La corsa di Coopernic prima in Europa
con il 10 per cento di quota di mercato
E.Leclerc il leader francese
pensa anche all’energia
Marketing e qualità
per crescere ancora su tutti i fronti
Assicurazioni
Tanti sconti con Carta Insieme
L’etica negli affari diventa
una chiave per la competitività
Leo torna in scena e mangiare bene
diventa un gioco
I prodotti a marchio sono strategici
per frenare i prezzi
IL VALORE DELLA QUALITà
Investimenti raddoppiati
per le ispezioni su tutta la filiera
30
Il FESTIVAL IN UMBRIA
31
LA FESTA TRICOLORE
32
LA RETE SOLIDALE
33
LA FORZA DEL SOCIALE
34
Formazione aziendale
35
le NEWS
Appuntamento con il jazz
La scoperta in musica dei valori del Paese
Con l’Italia nel cuore
e i prodotti tipici di qualità in testa
Last minute market quando lo spreco
diventa una risorsa
Conad e lo sport storie di valori
che viaggiano sempre più uniti
Manager finanziario un ruolo
strategico anche nella gdo
Il barbecue diventa più veloce
La tradizione del gusto con tanto servizio in più
Arriva l’estate stagione dei solari
Prodotti per lavastoviglie
nuova grafica, più offerta
Di latte vaccino o di bufala
le più amate dagli italiani
Proprietà ed Editore
Conad Società Coop. a r.l.
Via Michelino 59
40127 Bologna
tel. 051 508 111
fax 051 508 379
2
Autorizzazione del Tribunale
di Bologna
n. 4345 del 12/4/1974
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Fabio Fogacci
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Casma – Bologna
Chiuso in redazione il 15/04/2011
Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Comma | 2/2011 | editoriale
L’italianità
dei prodotti
valore di assoluto
rilievo e carta
Strategica vincente
di Francesco Pugliese
Direttore generale Conad
Oggi l’italianità dei prodotti occupa un posto speciale nel carrello della spesa,
un valore di cui siamo orgogliosi e che sosteniamo con la nostra marca
commerciale, i nostri punti di vendita, i nostri brand. Per noi l’italianità è un valore
fondante, da tutelare e valorizzare attraverso le migliori strategie: italiane sono le
eccellenze alimentari regionali raccolte in Sapori&Dintorni Conad, la diffusione
della cultura gastronomica italiana che i nostri soci possono contribuire a
sostenere con i loro punti di vendita, interamente italiano il nostro gruppo.
Sostenere il made in Italy alimentare per noi significa essere competitivi
e rafforzare il nostro ruolo, consapevoli che la forza sta nell’accrescere la
percezione del cliente in un’insegna sempre più credibile e fidelizzante. Per
questo le strategie che adottiamo sono determinate dai bisogni espressi
dai nostri clienti: marca commerciale e canali, qualità e convenienza,
comunicazione e promozione. I prodotti tipici locali non rappresentano per
noi un fenomeno di moda ma, per le loro peculiarità, hanno le caratteristiche
necessarie per avere successo, in quanto capaci di intercettare i bisogni dei
clienti alla ricerca di autenticità, qualità e convenienza.
“Fare assieme”, in una prospettiva di lungo periodo, è un vantaggio che
ci portiamo dentro e ci rende distinguibili nell’attuale mercato. Il latte che
vendiamo è “100% italiano”, il 94 per cento della nostra ortofrutta è prodotto
in Italia, per tantissimi altri prodotti privilegiamo la provenienza italiana.
Spingiamo sull’italianità delle produzioni perché crediamo che le aziende del
made in Italy siano una grande risorsa del Paese: i mercati offrono nuove
interessanti opportunità per quelle produzioni di eccellenza che caratterizzano il
territorio italiano, ma impongono la crescita dimensionale delle aziende mediopiccole del sistema imprenditoriale italiano. La grande distribuzione, d’altra
parte, sé in grado di svolgere un lavoro importante e ha un ruolo fondamentale
di cui deve garantire la continuità nel tempo.
Il comparto agricolo e zootecnico italiano necessita di uno sviluppo che
non può che riferirsi a una strategia: puntare all’alta qualificazione delle
migliori produzioni nazionali. Una qualificazione che garantisca, comunque,
la possibilità di essere distribuita: non basta produrre qualità, occorre che
la stessa sia evidente e percepita dai clienti. Se le denominazioni sono un
ottimo viatico, iniziative come quelle promosse da Conad possono mettere il
comparto in condizioni di competere sempre più e meglio, non solo in Italia.
3
Comma | 2/2011 | conad informa
Il pastificio Rummo
amico dell’ambiente
Il pastificio Rummo, fornitore della pasta di semola Conad, è stato insignito del riconoscimento Innovazione amica dell’ambiente 2010 ideato da Legambiente e Confindustria per premiare l’innovazione di prodotto, di processo e di sistema in grado di
preservare le risorse naturali. Il riconoscimento è legato all’attività del nuovo impianto
di trigenerazione, che consente di ridurre del 30 per cento le emissioni di anidride carbonica risparmiando all’ambiente un consumo annuo di 1.430 tonnellate di petrolio.
L’etichetta salva freschezza della pasta di semola Conad sarà cambiata per comunicare al punto di vendita che la produzione di pasta Conad avviene in un pastificio
rispettoso dell’ambiente.
We help you
onlus un aiuto
concreto ai malati
di Parkinson
L’associazione We Help You Onlus ha
come obiettivo quello di aiutare il malato di Parkinson nelle problematiche della
motricità e del deterioramento cognitivo,
permettendo di migliorare la qualità della
vita del Malato e dei suoi familiari.
Il Parkinson è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, che si
caratterizza con i sintomi tipici: tremori a
riposo, rigidità muscolare, riduzione dei
movimenti, disturbi della parola e della
scrittura. La malattia è al centro dell’attenzione mondiale dei ricercatori perché
oltre alla diffusione, negli ultimi anni nel
10 per cento dei casi colpisce prima dei
40 anni. In Italia si contano oggi 200 mila
malati di Parkinson e ogni anno si registrano 6 mila nuovi casi.
Nel 2011 l’associazione intende portare
avanti alcuni ambiziosi progetti:
- l’apertura del punto d’ascolto Parkinson
nel policlinico Sant’Orsola Malpighi di
Bologna
- l’acquisto e la donazione di attrezzature
riabilitative all’avanguardia che garantiscono miglioramenti importanti nelle
aree del recupero neuromotorio.
è possibile sostenere We help you contattando il numero telefonico 051.6051065.
Da oggi
Bene Insieme
è anche online
Da oltre vent’anni Bene Insieme è lo
strumento con cui Conad parla ai propri clienti per condividere idee, proposte e riflessioni. Bene Insieme cresce
e diventa una radio (Radio Bene Insieme), che trasmetterà nei negozi Conad
notizie, curiosità e musica. E cresce
nel web, con un nuovo sito internet
www.beneinsieme.conad.it che si affiancherà alla rivista, per dialogare con
i clienti ogni volta che lo desiderano,
mettendo a loro disposizione contenuti sempre aggiornati e un team di
esperti sempre pronto a rispondere a
dubbi e curiosità degli utenti.
Ma non è tutto: è ora possibile trovare
Bene Insieme anche su Facebook e
YouTube, con una fan page speciale e
un canale dedicato.
Chiusa la Collection Lagostina
con un grande successo
Si è chiusa con un grande successo l’iniziativa Collezioni Le imperdibili, che metteva in palio premi firmati Lagostina Casa, oltre che padelle Ballarini e pirofile
Pirex. Sono stati distribuiti oltre 3 milioni di pezzi, ovvero una pentola, una padella o una pirofila sono da oggi nella casa di 22,6 milioni di famiglie. All’iniziativa
hanno aderito oltre duemila punti di vendita di tutte le cooperative associate a
Conad.
L’operazione ha riscosso l’alto gradimento dei clienti, per la qualità dei prodotti
in premio, per la meccanica del collezionamento e l’utilizzo dei bollini, che ha
fatto riassaporare a tanti un momento ludico e divertente. Dopo i piatti Ginori e
le pentole Lagostina, Conad ha allo studio la nuova operazione. Resta da capire
cosa ci sarà da aspettarsi...
4
Conad sponsor
della mostra
di Benigni
In mostra a Bologna, nelle sale di Palazzo Pepoli dal 5 maggio al 6 agosto
prossimi, l’avventura umana e poetica di Roberto Benigni e Nicoletta
Braschi.
Conad ha aderito all’invito ad essere
sponsor dell’evento perché crede che
ridistribuire parte degli utili aziendali
sul territorio sia un modo per assicurare un futuro alla cultura, punto di
forza dell’immagine Italia e motore
dell’economia nazionale. L’auspicio è
che tutte le aziende italiane decidano
di investire in tal senso, in modo da
sottrarre il Paese ad una deriva che
lo sta portando, senza alcun sussulto, verso le rovine del bene culturale
comune. Conad sostiene con convinzione il senso coinvolgente dell’avventura artistica ed emotiva che da
oltre trent’anni lega questi due grandi
interpreti del nostro tempo e della nostra storia.
Comma | 2/2011 | OPERAZIONE SOLIDARIETÀ
Un impegno
per la vita con Ail
Immagina, il nuovo catalogo-premi 2011-2012, offre
la possibilità di dare un contributo all’Associazione
contro le leucemie, i linfomi e il mieloma (Ail).
Un impegno che coinvolge non solo i clienti,
ma tutta la rete territoriale di Conad.
S
Tre milioni di euro
“solidali”
Conad, assieme ai propri clienti,
ha destinato oltre 3 milioni di euro
ad iniziative solidali in Italia e nel
mondo. Il meccanismo è quello,
ormai collaudato, del collezionamento
dei punti da parte dei clienti, il cui
controvalore in euro è raddoppiato
dal consorzio.
Conad e la Nazionale Italiana Cantanti
proseguono l’attività di partnership
a favore di progetti che riguardano
la solidarietà, sia attraverso la
sponsorizzazione degli eventi sportivi
della Nazionale sia attraverso la
disponibilità dei cantanti ad essere
testimonial delle iniziative solidali
promosse da Conad.
Nellla sezione Impegno del sito
www.conad.it è possibile prendere
visione e conoscere i progetti sostenuti.
olidarietà sempre in primo piano nel nuovo Immagina, il catalogo Conad della collezione regali per il 2011-2012. Quest’anno l’impegno è
rivolto a contribuire a migliorare la qualità della vita di chi è affetto da
leucemia sostenendo, assieme alla Nazionale Italiana Cantanti, il progetto Assistenza domiciliare dell’Ail, l’Associazione italiana contro le
leucemie, i linfomi e il mieloma di cui è presidente Franco Mandelli.
Un impegno all’insegna della territorialità e della vicinanza alle esigenze delle persone.
Per le cure domiciliari in ematologia servono tecnologie appropriate, presidi medici professionalizzati e personale specializzato formato allo scopo. L’Ail ha messo a
punto un modello di cure domiciliari che possa rispondere alle esigenze dei malati
e dei loro familiari ponendosi l’obiettivo primario di evitare il ricovero ospedaliero a
quanti sono nelle condizioni di essere trattati a casa propria e poter contare sul conforto dei familiari e sulla vicinanza degli amici. Una condizione che rappresenta un
significativo miglioramento della qualità della vita per questi pazienti e consente di
affrontare con maggiore serenità il percorso, spesso lungo e sofferto, della malattia.
L’Ail è in grado di offrire 40 servizi di cure a domicilio su tutto il territorio nazionale seguendo 3 mila pazienti all’anno con 48 mila visite. Ad oggi ha finanziato
le attività di cure domiciliari con oltre 3 milioni di euro, ma resta ancora molto da
fare e serve l’aiuto di tantissime persone.
Conad – che assieme all’Associazione nazionale italiana cantanti promuove da anni
iniziative solidali a favore dell’infanzia, delle donne e dei malati sostenendo la ricerca
e progetti specifici – coinvolge in questa iniziativa i propri punti di vendita, presenti in
tutte le province italiane, e i 6,5 milioni di famiglie non occasionali che frequentano.
Sono sufficienti 250 punti, il cui valore in euro sarà raddoppiato da Conad, per contribuire a finanziare le giornate di assistenza domiciliare e contribuire a dare risposta
alle esigenze dei malati e dei loro familiari. La stima del contributo è nell’ordine dei
350 mila euro.
«Sostenere il progetto Assistenza domiciliare dell’Ail è uno dei modi che possono rendere progredito il nostro Paese, ma è anche un doveroso segno di rispetto
nei confronti del malato e dei suoi familiari – sottolinea l’amministratore delegato
di Conad Camillo De Berardinis – Non è l’unico esempio di impegno solidale in
campo medico-scientifico assunto da Conad in questi anni: abbiamo sostenuto la
Fondazione Umberto Veronesi nella ricerca e lotta contro il tumore al seno, finanziato
210 borse di studio poliennali per 11 progetti messi in cantiere dalla Fondazione Rita
Levi-Montalcini in Africa e vaccinato contro il rischio di contrarre l’Aids 130 mila bambini del Malawi. Tutto questo rientra nella tradizionale attenzione alle necessità della
comunità che ispira i comportamenti di Conad. Vorremmo, tuttavia, che diventasse
l’occasione per promuovere una comune riflessione tra le forze economiche e sociali del territorio con l’obiettivo di contribuire ad un “sistema Paese” più efficiente,
più competitivo e, al tempo stesso, più solidale. Sono ormai dieci anni che la charity
ha un ruolo di primo piano nel nostro catalogo del collezionamento; i nostri clienti
sono sensibili a questo tema e ci seguono nei progetti che indichiamo loro». (F.F.)
5
Comma | 2/2011 | L’impegno per la legalità
Contro la mafia
una società
civile libera
I
n un contesto difficile come
quello meridionale, Conad e
Legacoop hanno da tempo
adottato un Codice etico e
rigorose regole statutarie per
garantire la salvaguardia dei
principi di legalità e trasparenza su cui è
impostato il loro agire. Lo statuto delle
cooperative Conad prevede la sospensione e l’espulsione del socio che non
denunci tentativi di estorsione, nel caso
in cui risulti o indagato o rinviato a giudizio per reati connessi.
Per rafforzare ulteriormente queste
scelte di legalità, Conad e Legacoop
Sicilia lanciano una nuova iniziativa: la
sottoscrizione di specifici Protocolli di
legalità con le competenti prefetture.
Tali protocolli prevedono l’invio, da parte
delle cooperative, dell’elenco nominativo degli imprenditori soci al prefetto
che potrà verificarne, in ogni momento,
le qualità morali, evidenziando in modo
tempestivo l’eventuale venir meno dei
requisiti indispensabili per essere socio.
è il tema dell’incontro Un patto tra istituzioni e imprese per la legalità e lo
sviluppo organizzato a Palermo da Legacoop e Conad, al quale hanno partecipato il sostituto procuratore della
Repubblica Dda Nazionale Maurizio De
Lucia e il senatore Costantino Garraffa,
commissione parlamentare Antimafia
e vice presidente commissione Attività
produttive, il presidente di Ancd e amministratore delegato Conad Camillo
6
Conad e Legacoop lanciano un’iniziativa
importante per arginare le infiltrazioni
della criminalità organizzata
e propongono la sottoscrizione di specifici
Protocolli di legalità con le prefetture,
che potranno verificare l’eventuale
venir meno dei requisiti indispensabili
per essere soci.
De Berardinis e il consulente giuridico
di Legacoop Sicilia Nino Caleca. Un
patto che ha lo scopo di proteggere
il sistema dalle infiltrazioni mafiose e
garantire la trasparenza delle attività
imprenditoriali in Sicilia. La Lega delle
cooperative e Conad consegneranno
gli elenchi completi di tutte le imprese associate alle Prefetture. In questo
modo sarà possibile monitorare in tempo reale le attività e segnalare eventuali
anomalie. Insomma, come ha sottolineato il pm Maurizio De Lucia, «fare in
modo di agire prima che la situazione
diventi irrecuperabile e l’impresa si trovi
fuori dal mercato». Per fare ciò servono
strumenti giusti, specifici.
«Siamo l’insegna leader nel Mezzogiorno – fa notare Camillo De Berardinis
– e la prima realtà cooperativa siciliana.
Assieme ai nostri soci-imprenditori vogliamo continuare ad investire ed a fare
sviluppo in regione, anche se ci rendiamo conto di operare in un contesto
difficile. Per questo motivo abbiamo
deciso di promuovere questa iniziativa
con Legacoop Sicilia. In numerose occasioni sia la Direzionale nazionale antimafia sia i procuratori distrettuali della
Sicilia hanno richiamato l’attenzione su
alcuni settori economici e sui flussi finanziari ad essi collegati per il rischio di
possibili infiltrazioni mafiose: produzione di energia alternativa, realizzazione
di impianti per lo smaltimento dei rifiuti
e di strutture relative alla grande distri-
buzione commerciale. In questo ultimo
settore, sono stati individuati tra i settori
più esposti la localizzazione di aree e la
realizzazione delle strutture e degli impianti, il reclutamento del personale e i
canali di rifornimento. La nostra proposta di firmare appositi protocolli con le
singole prefetture darà ancor più forza
a quel piano di legalità che fa seguito
all’adozione da parte di Conad di statuti
etici che dettano le linee di comportamento alle imprese associate. Iniziative che coinvolgono il comportamento
di quanti lavorano in Conad e la nostra
stessa natura, fatta di piccole e medie
imprese che vivono il territorio e la loro
complessa realtà. Vogliamo sostenere e condividere con gli imprenditori
la volontà di opporsi a forme di criminalità che utilizzano la leva della paura
e dell’omertà, sapendo che possono
contare su Conad».
Sono allo studio soluzioni che recepiscano le linee di tendenza della nuova
normativa antimafia entrata in vigore il 7 settembre 2010, a partire dalla
tracciabilità dei maggiori fornitori e dei
prestatori di servizi. Tali iniziative avrebbero l’effetto, da un lato, di rafforzare
le scelte di legalità già effettuate e,
dall’altro, di accrescere il ruolo di Conad
quale soggetto attivo fra le tante forze
imprenditoriali che, in Sicilia, sono impegnate nella definizione di un nuovo
mercato e di una società civile libera da
condizionamenti mafiosi. (F.F.)
Comma | 2/2011 | ALIMENTARE
Il made in Italy
un investimento
che fa bene al Paese
di Alberto Foschini
Gli italiani, anche in questo periodo
di crisi, sono sempre più convinti nella
scelta dei prodotti alimentari del territorio.
E il ruolo della grande distribuzione
diventa strategico per salvaguardare
e sviluppare le pmi agricole.
I
n un’epoca in cui i consumi alimentari – ma non solo – sono sempre
più massificati e molte aziende italiane sono state – e sono – oggetto di
conquista da parte di gruppi stranieri, l’italianità dei prodotti si conferma
un valore autentico e un attributo certo di qualità.
Gli italiani apprezzano sempre più i prodotti alimentari locali, riconducibili
a territori noti e apprezzati per le loro produzioni ad opera di piccole e medie
imprese: favorirne la presenza nei punti di vendita significa difendere l’italianità
delle produzioni e, dunque, l’agricoltura.
I prodotti Conad a base di latte – latte 100 per cento italiano, come riportato in
etichetta, frutto dell’accordo strategico e di filiera sottoscritto con Aia – Associazione italiana allevatori –, per fare un esempio, hanno incrementato del
19,2 per cento le vendite, due volte quello che è stato il tasso di crescita della
marca commerciale. Il 94 per cento dell’ortofrutta fresca acquistata da Conad è
italiano, fatto salvi gli acquisti nei periodi di carenza del prodotto nazionale (fuori
stagione) e di frutta esotica in ricorrenze come Natale e Pasqua.
Insomma, il prodotto 100 per cento italiano fa vendere, è un valido sostegno
economico per il Paese, dà il proprio contributo al concetto di sostenibilità e rafforza il posizionamento di Conad, insegna percepita e vissuta come una realtà
interamente italiana, oltre che la valenza commerciale della private label.
Non solo: 100 per cento italiano è un attributo di qualità e “paga”, soprattutto in
termini di stagionalità. Un attributo che ha insito un forte valore strategico per un
settore, quello agricolo, che, assieme al turismo, è fondamentale per la bilancia
economica nazionale. Italianità significa valorizzazione di tutta la filiera agroalimentare, posti di lavoro, rispetto del territorio, far marciare l’economia locale.
Un attributo che assicura ampi spazi di sviluppo e sostiene quegli elementi di distintività a cui hanno saputo dare corpo gli agricoltori, le cooperative, l’industria
e la moderna distribuzione.
Il futuro? Conad stima che si venderà sempre più italianità, ci sarà meno cibo
disponibile, ancor più massificato e con costi superiori agli attuali. Come assicurarsi che la materia prima utilizzata nei prodotti alimentari italiani non provenga
in realtà dall’estero? Conad chiede ai propri fornitori un sincronismo con le scelte di eccellenza che porta avanti e che devono portarlo ad essere riconosciuto
nel mercato sempre più come l’insegna più nota e scelta dai clienti nell’offerta
di prodotti italiani. Conad sta producendo un grande sforzo e se lo aspetta anche
dai fornitori, gente che è orgogliosa di entrare a far parte del mondo Conad e
diventare gente di Conad.
Il patrimonio agroalimentare italiano fa guardare con ottimismo alle sfide della
globalizzazione. Il prodotto italiano gode di una notorietà impressionante, ma
occorre migliorare la tutela dei prodotti e la loro distintività, nel mercato interno
così come nelle sedi internazionali. Così come occorre tutelare i territori, i marchi e l’origine dei prodotti difendendoli dalle contraffazioni e dalle usurpazioni.
7
Comma | 2/2011 | L’EVOLUZIONE DELLA RETE
Ambiente e hi-tech
ecco come sarà
il negozio del futuro
di Fabio Fogacci
A Euroshop, la fiera del retail di Dusseldorf, è stato tracciato l’identikit del punto di vendita ideale. Al centro c’è sempre di più il cliente, autonomo sì, ma da guidare passo passo nell’acquisto. Conad si spinge oltre, con maggiore attenzione ai valori, al territorio, alla persona.
8
A
Dusseldorf, in occasione di Euroshop – la fiera del retail –
è stato tracciato l’identikit del punto di vendita del futuro:
rispettoso dell’ambiente, ricco di soluzioni personalizzate e
tanta tecnologia al servizio di un cliente che ha conquistato
sempre più autonomia ma che reclama comunque attenzioni.
Un cliente da “guidare” passo dopo passo nella sua esperienza di acquisto. Fin qui l’idea, sulla carta, di un punto di vendita che sta però
stretto a Conad, che ha spostato la riflessione su altri centri di interesse: i valori,
il territorio, la persona.
«Se il futuro appartiene a chi è in grado di immaginarlo e vogliamo introdurre
questa parola nel nostro quotidiano dobbiamo abituarci a parlare più al cuore
delle persone che alla loro testa. è il modo migliore per liberare energia positiva,
per essere propositivi e riappropriarci di un termine che usiamo poco nel nostro
lavoro quotidiano perché lo vediamo ancora sinonimo di incertezza – sottolinea
il direttore generale di Conad Francesco Pugliese – Abbiamo però chiaro cosa
debba essere il punto di vendita del futuro, i valori che dovrà incarnare, il tema
del rispetto dell’ambiente, anche se sarebbe riduttivo limitarci a questo unico
concetto. Vogliamo puntare sul benessere e sul comfort delle persone che credono in un mondo realmente sostenibile».
Spazio, dunque, al sostegno delle economie locali – una valenza importantissima per Conad, in quanto la territorialità è uno dei suoi punti di forza – e
alle soluzioni che rispondano alle esigenze delle comunità, oltre che al rispetto
dell’ambiente basato su punti di vendita di nuova concezione, sulla riduzione dei
consumi energetici e delle emissioni in atmosfera. Il rischio, oggi, è che il concetto di sostenibilità si limiti ad un generico rispetto dell’ambiente; in realtà la
sostenibilità pensata come la intende Conad significa anche lavorare con fornitori locali, ad esempio, assicurare loro una dimensione nazionale o internazionale,
e dunque operare in modo che l’economica locale ne tragga concreti vantaggi.
In tal senso, Sapori&Dintorni Conad ha un’icona di sostenibilità perché sostiene
Comma | 2/2011 | L’EVOLUZIONE DELLA RETE
i microterritori e un concetto di microeconomia basato su scelte ben ponderate
e sul rapporto ottimale costi-opportunità.
«Pensiamo alle nostre insegne quali leader di innovazione, di benessere, di sostenibilità – continua Pugliese – e a punti di vendita fatti di persone che si occupano del futuro, nei quali i clienti possano realizzare uno stile di vita italiano
e compiere concreti atti di sostenibilità. Non è tuttavia nostra intenzione fare
promesse irrealizzabili. Un conto è darsi un obiettivo lungimirante, per quanto
concreto perché fatto di investimenti, di tanto impegno e della certezza di poterlo raggiungere; altro è parlare di obiettivi non realistici, coniati, magari, per
cavalcare solo la moda del momento. I nostri impegni per la sostenibilità saranno credibili, avranno una scadenza a breve-medio termine, potranno essere
verificabili e misurabili».
Negozi diversi, in cosa?
L’apertura di un punto di vendita implicherà sempre più un concetto di sostenibilità in senso tecnico, ma ancora prima sarà indispensabile valutarne l’impatto
sociale: ogni nuovo punto di vendita Conad dovrà essere portatore di sviluppo
per il territorio e di crescita per le comunità locali, anche in termini di nuova
occupazione. «Dovremo essere in grado di parlare, ancor più e meglio, delle
esigenze delle persone e dare risposta a tali esigenze – puntualizza Pugliese
– Oggi uno degli effetti visivi della crisi economica sui punti di vendita è la solitudine dell’esperienza di acquisto. E soprattutto la mancanza di bambini, facilmente comprensibile: un bambino induce ad acquistare cose non necessarie,
per quanto appaganti. Ma la spesa, per dominare la crisi, cessa di essere un
momento di aggregazione della famiglia».
Il punto di vendita del futuro avrà una funzione diversa: non più semplice luogo
di acquisto, bensì un’occasione di incontro e per insegnare alle persone che si
può fare la spesa in modo diverso e appagante per tutta la famiglia. Implicherà, soprattutto, il rispetto delle tradizioni della cultura locale; se si impone la
rottura di comportamenti quotidiani ormai radicati, le persone faticheranno a
riconoscerlo come un punto “caldo” del proprio quotidiano e finiranno per abbandonarlo. Per questo sarà importante assicurare una continuità alla vita di tutti
i giorni, optando per scelte che riducano gli sprechi, che facciano risparmiare,
che siano piacevoli, che rispettino l’ambiente e le tradizioni del luogo. Occorrerà, soprattutto, imparare a “raccontare” queste cose, rendendole interessanti e
coinvolgendo il cliente perché nella vita di tutti i giorni è lui che giudica e sceglie,
preferendo chi racconta le cose meglio, apprezzando le cose che si legano alla
sua tradizione, coinvolgendolo in tutto quanto di nuovo gli sarà proposto.
«è proprio questo che Conad deve fare – fa notare Pugliese – stabilire un contatto e alimentare una relazione al centro della quale ci sia la persona, non le merci.
Oggi il punto di vendita è il luogo delle merci per antonomasia: corsie ridotte,
spazi per la sosta inesistenti, carrelli di dimensioni abbondanti, prodotti ovunque. è tutto da ripensare. Vogliamo ambienti calorosi, complici dell’acquisto, che
invoglino a toccare e “leggere” i prodotti fermandosi senza essere di intralcio,
che valorizzino territori e tradizioni locali».
Per fare ciò è importante rafforzare la relazione con i clienti, diminuire la densità
delle merci e dare più intensità e coinvolgimento alle informazioni.
Il ruolo del socio
Conoscere e essere informati è il primo passo per modificare i comportamenti e
recuperare il piacere di fare una spesa di qualità e conveniente. Il ruolo del socio
sarà fondamentale: dovrà credere nel futuro, porre il cliente al centro del proprio interesse e agire, investire in attrezzature sostenibili – che costano sì di più
all’acquisto, ma nell’arco della loro vita fanno risparmiare –, dare la preferenza
all’energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico, ottimizzare il ciclo degli
scarti (packaging inerte), ripensare alla funzionalità e alla vita degli arredamenti.
«Scelte obbligate – conclude Pugliese –, perché dal 2019 ogni nuovo punto di
vendita dovrà essere garante la propria autosostenibilità. La nostra idea è quella
di definire alcune aree progettuali – territorio-paesaggio, energie, mobilità delle
merci, architetture interne, mobilità delle persone, ciclo delle materie – e attribuirne lo sviluppo ad ogni cooperativa associata, in modo che nessuno si ritrovi a
fare tutto e, assieme, camminare incontro al futuro».
9
Comma | 2/2011 | LA NUOVA RETE
Si cambia canale
Il piano di sviluppo
targato Conad
di Alberto Moretti
Responsabile dei canali distributivi Conad
P
rocede in modo spedito
e da programma la nuova canalizzazione di Conad, anche se può capitare che, soprattutto
per la rete esistente, la
ridefinizione del layout interno dei reparti
non sia sempre coincidente con il cambio insegna, mentre per le ristrutturazioni
e le nuove aperture che sono state realizzate negli ultimi mesi tutto avviene
secondo i canoni previsti.
Cambiare la struttura assortimentale della rete è un progetto che non si può certo affrontare e definire nel giro di pochi
mesi: sarà un processo lungo e articolato, considerando che stiamo valutando
gli interventi categoria per categoria,
condividendo il percorso e le scelte con
tutte le cooperative.
Siamo partiti dalla definizione dei reparti
e del ruolo che questi devono esprimere
in ogni canale, nelle diverse situazioni di
mercato, territoriali... Siamo poi andati
ad attribuire il ruolo delle singole categorie merceologiche coinvolte, il numero
10
Sono più di 2.600 i punti vendita
coinvolti nella nuova canalizzazione
e circa mille quelli coinvolti nel cambio
d’insegna. è il più grande progetto
strategico realizzato in Italia
da un retailer.
di referenze all’interno della categoria,
considerando il leader ed eventuali follower, le referenze di prodotto a marchio
e, infine, i prodotti locali che rappresentano oggi un elemento di forte vicinanza
al territorio. Stabilito, per esempio, che
un punto di vendita Conad City non può
avere più di 3.500 referenze e che le
referenze di marca commerciale sono
circa 1.300, attribuiamo all’interno di ogni
reparto il ruolo di ogni singola categoria
e andiamo quindi a definire la struttura
assortimentale complessiva, per poi arrivare a definire con puntualità il nome dei
prodotti e dei marchi presenti in assortimento condivisi con tutte le cooperative.
è un percorso ambizioso, che procede a
tappe e che coinvolge tutta la nostra filiera, dalla sede nazionale alle cooperative
fino ai punti vendita.
Altri elementi che devono caratterizzare i
nostri punti di vendita sono, oltre la presenza dei reparti obbligatori, il rispetto
delle indicazioni presenti nel Manuale
Immagine Punti Vendita. All’interno dello
stesso troviamo indicazioni precise sugli
impianti di comunicazione e ambientazione che devono essere utilizzati nei supermercati Conad, in modo tale da avere
una rete di punti vendita omogenea e
uniforme per ambientazione delle vetrine, interni, caratterizzazione dei reparti,
cartellonistica stradale di avvicinamento
al supermercato, utilizzo del materiale di
confezionamento, divise e radio in store.
Aspetti di comunicazione e innovazione
dell’immagine dei punti vendita che vale
la pena portare avanti in parallelo al cam-
L’impatto più rilevante
su Conad City
La nuova rete Conad sarà sviluppata
su 4 distinti canali:
- tradizionale con circa 900 pdv ad insegna Margherita (erano 1200)
- prossimità con 994 Conad City (erano 122),
- supermercati con circa 600 pdv Conad (erano 1.178)
- superstore con 141 pdv ad insegna Conad Superstore (erano 110).
L’impatto più rilevante sarà quello
dell’insegna Conad City, che nel giro
di pochi mesi acquisirà una notevole
presenza e visibilità in tutta Italia.
bio insegna e che hanno già dato ottimi
riscontri con le prime realizzazioni, contribuendo alla crescita di fatturato degli
ultimi mesi e a giudizi positivi di gradimento e soddisfazione dei clienti.
Risultati positivi che saranno ulteriormente potenziati dalle operazioni di lancio ufficiale del nuovo canale Conad City
previsto per il secondo semestre dell’anno, quando oltre al piano promozionale
presenteremo in televisione e con volantini dedicati il nuovo canale e tutto quanto può offrire al consumatore in termini
di vicinanza, proposta assortimentale,
servizio, professionalità, comodità.
Se in termini numerici, come abbiamo
visto, il cambio insegna del Conad City
è sicuramente il più importante, in termini di fatturato lo diventa il canale Conad
Superstore, che con oltre 140 punti è nel
panorama nazionale tra i più rilevanti.
Comma | 2/2011 | Sapori&Dintorni L’OFFERTA VINCENTE
Prodotti e servizi nel nome della qualità
Così Firenze diventa
un caso di successo
di Vincenzo Fabbri
I primi dieci mesi
dei due negozi toscani
Sapori&Dintorni Conad
confermano la validità
dell’offerta con
una produttività media
di 15 mila euro/mq.
A
dieci mesi dall’apertura dei due primi store
Sapori&Dintorni Conad
a Firenze la produttività netta/mq si è ormai
stabilmente collocata ai più alti livelli di
mercato.
Stiamo parlando “per il secondo semestre 2010 – di una produttività di 15 mila
euro/mq, superiore a quella media degli
altri punti di vendita di Conad (7.420 euro/
mq) e dei punti di vendita dei principali
competitor (7 mila euro/mq) e di quelli
Esselunga, spesso utilizzati come punti
di riferimento nel mercato, attestata a
18.060 euro/mq.
I due punti di vendita di Firenze registrano risultati sempre migliori perché sono
incentrati sul concetto che li vede destinati non solo alla vendita di prodotti tipici
di qualità, bensì in grado di soddisfare
anche esigenze di vendita più generiche.
La profondità dell’assortimento non è
elevata, almeno rispetto ad altri punti
di vendita Conad di impianto più “tradizionale”, ma configura comunque
la possibilità di fare una spesa di vicinato completa. Le referenze totali di
ogni punto di vendita sono 3.000: di
queste, 210 sono Sapori&Dintorni Conad – molti dei quali Dop e Igp – e 500
Originis, la linea di prodotti che mette
a disposizione dei clienti i sapori più
autentici della Toscana, piccole produzioni locali espressione della cultura e
del gusto del territorio e preparati nel
rispetto delle ricette originali. La tipicità
nei due store rappresenta, dunque, il
23,6 per cento dell’assortimento.
Non solo prodotti, però: l’offerta è arricchita da servizi quali la degustazione
dei prodotti presenti in assortimento,
l’informazione sugli eventi culturali in
programma a Firenze, il ticket office
in collaborazione con il polo museale
fiorentino e la vendita dei biglietti dei
trasporti pubblici locali.
Questa nuova tipologia di punto di
vendita rappresenta – va ribadito – il
completamento della tipica multicanalità Conad (ipermercati, superstore,
supermercati, negozi di vicinato) e sarà
adottata anche in altre città d’arte, con
l’obiettivo di dare vita ad un format che
sia vicino ad esigenze di consumo specifiche (quali possono essere quelle
del turismo), per far conoscere e dare
valore all’eccellenza tipica dell’agroalimentare italiano ma anche per l’abituale spesa quotidiana.
Conad investe in tal senso per sviluppare una rete di vendita all’altezza delle
esigenze di un cliente che è cambiato
negli ultimi anni e che chiede sempre
più servizio accanto a qualità e convenienza. Ma che sia anche una valida risposta alle necessità di produttori del
tipico regionale italiano – spesso piccoli e medi – capaci di una gamma di
prodotti di eccellenza. Eccellenze che
Conad vuole facciano molti chilometri,
perché siano conosciute, consumate
e apprezzate da un numero sempre
maggiore di consumatori.
I concetti che hanno guidato la realizzazione di questi punti di vendita (e degli
altri che saranno aperti in futuro) sono
la qualificazione del punto di vendita,
resa possibile da un ampio assortimento di prodotti tipici e locali, e la possibilità di fare comunque una spesa tipicamente di vicinato.
11
Comma | 2/2011 | l’intervista / Federico stanghetta (conad adriatico)
Dai freschi all’alto
di gamma così cresce
Conad Adriatico
di Franca Rosso
Tutta la struttura
commerciale che fa capo
a Federico Stanghetta
è impegnata da anni
in un profondo processo
di ristrutturazione
e ammodernamento
della rete, per ottimizzare
il rapporto con i clienti
e con i dipendenti.
E i risultati iniziano
a premiare.
L
a struttura commerciale di Conad Adriatico è impegnata in importanti progetti innovativi: da una rinnovata attenzione ai reparti freschi, alla rivisitazione in chiave competitiva di detergenza
e profumeria, dal rafforzamento dell’impegno nei confronti del
prodotto a marchio alle novità dell’alto gamma.
Federico Stanghetta, che dal 2003 è il direttore commerciale
di Conad Adriatico, dopo aver seguito un percorso professionale in costante
ascesa sempre nel settore commerciale della cooperativa, illustra i programmi
e le strategie della sua direzione.
«Il 2011 vede la struttura commerciale impegnata su alcuni progetti di basilare
importanza. Innanzitutto porteremo a compimento il focus di sviluppo sui comparti dei freschi, già avviato lo scorso anno con il lancio di alcune importanti
innovazioni, tra cui spicca la nuova strategia nel settore delle carni. Proponiamo
al consumatore carni bovine pregiate (razze marchigiana, chianina, charolaise e
qualche tipologia speciale come le carni di vacca scottona ed altre) sottoposte ad
un’attenta ed adeguata frollatura, in ambiente idoneo, al fine di fornire un prodotto giunto al massimo delle proprie qualità in termini di fragranza e morbidezza».
Avete quindi ampliato l’assortimento o c’è qualcosa in più?
«Per raggiungere l’obiettivo di innalzare il livello qualitativo percepito del reparto
carni, il progetto si basa su una serie di requisiti indispensabili:
-la materia prima viene selezionata non solo per razza ma anche per età dell’animale, al fine di avere la massima maturazione e irrorazione del muscolo; stato di
ingrassamento e di infiltrazione; il sesso dell’animale (preferibilmente femmina
per una migliore infiltrazione); un sistema di allevamento a crescita lenta con
alimentazione di qualità;
-mantenimento costante del freddo;
-bassa intensità delle luci;
-bassa o addirittura assente ventilazione.
12
Comma | 2/2011 | l’intervista / Federico stanghetta (conad adriatico)
A questo si aggiunge la messa a punto, dopo innumerevoli
test, di tutto il processo di stoccaggio ed esposizione, in una
cella che abbiamo fatto realizzare ad hoc, con umidificazione
ottenuta da acqua osmotizzata per contrastare la proliferazione batterica e favorire la frollatura. Questo insieme di innovazioni e investimenti, che rende il nostro progetto unico
in Italia, supportato da adeguati strumenti di comunicazione
e dall’approfondita formazione degli addetti, sta portando
risultati inaspettati alla nostra azienda, con punte del 20 per
cento di incremento di fatturato del settore e la costruzione
di un legame ancora più solido con il consumatore.»
Altri settori dei freschi sono coinvolti da innovazioni
così incisive?
«Un’altra importante evoluzione riguarda il comparto del
pesce, con la realizzazione a Pescara del magazzino dell’ittico di Conad Adriatico. Da sei anni a questa parte, infatti, la nostra cooperativa è all’avanguardia nel settore con il
progetto del pesce tracciato, dal quale abbiamo ottenuto
notevoli risultati, ma ora è il momento di accettare nuove
sfide. Per questo abbiamo deciso il passaggio da un regime
di fatturazione – ovvero di consegna diretta – vigente con
molti fornitori del territorio, ad una gestione a magazzino
che garantirà una migliore regia ed univocità di proposta.
Un processo evolutivo che naturalmente comporta la massima assistenza agli operatori delle nostre pescherie, per i
quali abbiamo realizzato un manuale di gestione del reparto,
esaustivo ed originale. Inoltre, stiamo lavorando con due
nostri esperti specialisti di prodotto all’elaborazione di un
prontuario rivolto ai banconisti per la preparazione di ricette
di pesce pronto a cuocere. In tal modo il banco pesce avrà
sempre in esposizione una quindicina di diversi prodotti per
l’asporto o preparate per la cottura finale. Con Il book per la
gestione della pescheria e prossimamente con quello per
gli operatori del reparto pane e pasticceria, che seguono gli
strumenti di formazione dedicati ai reparti freschi della rete
di vendita già realizzati gli anni scorsi (carni, formaggi, salumi, ortofrutta e pesce), completeremo il processo che ha
portato i nostri negozi verso un’omogeneità comportamentale e professionale nell’affrontare la gestione dei reparti
freschi e la relazione con il cliente».
marchio riveste un ruolo centrale negli assortimenti delle
varie categorie, per questo abbiamo deciso di riservargli una
posizione privilegiata nel display dello scaffale e abbiamo
confermato importanti investimenti, sia in termini di marginalità che di premio a fine anno ai soci che garantiranno
una crescita di quota. Ma sono anche previsti premi per i
colleghi della struttura commerciale che con il loro impegno
riusciranno a dare una spinta ulteriore alla crescita di quota
dei prodotti Conad. Tutto questo perché vogliamo essere in
sintonia con il Consorzio che – giustamente – fa della politica commerciale sui prodotti a marchio un punto cardine
della strategia commerciale complessiva, e anche perché
crediamo che la quota dei nostri prodotti e la fidelizzazione
del cliente siano pilastri portanti per ottenere successo nel
mercato futuro».
La Casa del Gusto è la manifestazione “costruita” dalla
vostra cooperativa per presentare ai soci prodotti eccellenti del territorio nazionale e non solo. È un progetto che avete intenzione di continuare?
«Certamente, anzi dal prossimo anno opteremo per una
periodicità biennale in linea con le manifestazioni più prestigiose quali il Sial di Parigi, il salone dell’alimentazione di
Tokio e naturalmente, la Casa del Gusto di Conad Adriatico.
Seriamente: l’iniziativa è incentrata sulla selezione di novità assortimentali connotate da caratteristiche di specialità
ed esclusività, dopodichè il mercato insegna che le novità
hanno bisogno di tempo per consolidarsi e possiamo dire
che un anno serve per innovare e un anno per consolidare.
Dalle sei edizioni della Casa del Gusto, l’ultima è stata l’ottobre scorso, sono entrate nei nostri assortimenti circa 1500
prodotti, dal pesce ai salumi, dai formaggi ai generi vari, che
hanno arricchito ed innovato-rinnovato la proposta di alta
gamma dei nostri negozi. L’evento ha quindi affermato anno
dopo anno la sua capacità di produrre business, sia in termini di fatturato sia di originalità assortimentale, differenziante
rispetto ai competitor sul territorio».
Avete delle novità anche per il settore grocery?
«Ci stiamo dedicando ad una rivisitazione in chiave competitiva dei comparti detergenza e profumeria. Stiamo analizzando la proposta sia in termini di cessione ai soci, per far
fronte ad un mercato ingrosso sempre più agguerrito, sia in
termini di posizionamento di pricing e di allocazione a scaffale, basandoci sulla minuziosa rilevazione di dati dei nostri
principali concorrenti. Sempre per questi settori, per ogni
famiglia merceologica di prodotto, stiamo poi esaminando
il display a scaffale e tutti i planogrammi. Un progetto che
andrà affinato in sintonia con i piani assortimentali nazionali
che sono in fase di elaborazione dal Consorzio insieme a
tutte le altre cooperative del sistema».
In merito al prodotto a marchio, quali sono i risultati
della cooperativa e le strategie per il futuro?
«Pur essendo la nostra quota sul prodotto a marchio superiore a quella dei nostri competitor sul territorio e nonostante gli importanti incrementi che abbiamo consolidato
nel 2010, dobbiamo ancora migliorare tanto. Il prodotto a
13
Comma | 2/2011 | L’ALLEANZA STRATEGICA
La corsa di Coopernic
prima in Europa
con il 10 per cento
di quota di mercato
di Paola Molinari
Le cinque catene promotrici oggi
possono contare sulla forza di 20mila
punti vendita con un giro d’affari di
108 miliardi. E nel mondo è seconda
soltanto al colosso americano.
C
oopernic è la società cooperativa di diritto europeo fondata nel 2006 da Conad, Colruyt (Belgio), Coop (Svizzera),
E.Leclerc (Francia) e Rewe (Germania), con lo scopo di favorire le relazioni commerciali, opportunità di sviluppo e scambio di know how tra gli aderenti. Le cinque catene promotrici contano complessivamente su 20 mila punti di vendita,
presenti in 22 Paesi europei e su un giro d’affari di oltre 108
miliardi di euro realizzati con 520 mila addetti. Una strategia
cooperativa a livello internazionale che ha portato Coopernic al primo posto della
distribuzione in Europa con il 10 per cento di quota di mercato e al secondo nel
mondo, dopo il colosso americano Wal-Mart.
Dal punto di vista “commerciale” le attività di Coopernic sono riconducibili a tre
comparti: la negoziazione sovra-nazionale con le aziende di marca; gli acquisti comuni dei prodotti a marchio privato; l’import-export tra i partner.
La negoziazione dei contratti è svolta da un team di cui fanno parte i rappresentanti
dei cinque partner. I benefici che derivano dai contratti stipulati da Coopernic con le
grandi aziende di marca, vanno ad integrare quanto contrattato a livello nazionale e
rappresentano quindi un valore in più, un vantaggio competitivo per la nostra base
sociale rispetto ad altre insegne che non hanno una strategia sovra-nazionale.
Il secondo importante impegno di Coopernic è l’attività di acquisto comune sulle
private label, con l’obiettivo di ottenere più vantaggiose condizioni commerciali
grazie alle economie di scala che i partner insieme riescono a creare.
«Attualmente abbiamo 172 tavoli aperti su altrettante categorie merceologiche per la
selezione e l’acquisto comune dei prodotti che saranno poi declinati nei diversi marchi privati delle imprese aderenti – afferma il responsabile delle attività internazionali
Conad Riccardo Breveglieri – Anche in questo caso, l’attività di coordinamento e
di negoziazione è svolta da un team costituito dai cinque partner, che tengono conto delle diverse caratteristiche dei prodotti richiesti (qualità, packaging ecc…). Ogni
partner partecipa ai progetti d’acquisto solo nelle categorie in cui è presente con la
propria marca privata. Per ogni progetto d’acquisto viene definito un coordinatore
leader: solitamente, il più ricco di competenze sulla categoria in oggetto. Conad,
ad esempio, ha il coordinamento su diversi importanti mercati tipicamente italiani:
pasta, olio d’oliva, formaggi tipo parmigiano, mozzarella di bufala».
L’attività di export di Conad ha raggiunto livelli importanti in volumi e fatturati, sia
per la capacità di selezione riconosciuta a Conad dagli altri partner europei sia per
il ruolo che l’Italian food ha conquistato nel mondo. In accordo con i partner di
14
Comma | 2/2011 | L’ALLEANZA STRATEGICA
n.1 (26,2%)
6,3 ml euro
n.2 (16,2%)
50,6 ml euro
n.2 (21,9%)
11,8 ml euro
n.2 (17,1%)
32,7 ml euro
n.2 (9,9%)
9,8 ml euro
Coopernic è stato realizzato il marchio esclusivo Creazioni
d’Italia, di proprietà Conad, per una gamma di prodotti tipicamente italiani. I primi venti prodotti hanno avuto molto successo, tanto da indurre i partner alla richiesta di allargamento
della gamma con altri ventuno prodotti, tra cui una gamma
di freschi – salumi, formaggi e paste ripiene – disponibili da
marzo. La gamma è in assortimento continuativo in tutta la
rete E.Leclerc in Francia (600 ipermercati) e a fine maggio
sarà portabandiera della promozione Viva l’Italia organizzata annualmente dal partner francese. A fine agosto sarà
nei punti vendita di Coop Suisse per le settimane italiane
e lo stesso accadrà in autunno nei punti vendita austriaci
di Rewe, mentre si sta lavorando con Colruyt per avviare
un acquisto continuativo. Tramite la fornitura da parte di
E.Leclerc, i prodotti Creazioni d’Italia da alcuni mesi sono
anche in Lettonia ed Estonia nella rete del gruppo Palink, ad
insegna Iki, di cui i soci Coopernic hanno acquisito la maggioranza nel 2007. Nei prossimi mesi arriveranno anche in
Spagna, nei punti vendita E.Leclerc.
Creazioni d’Italia è un marchio che identifica prodotti di alta
qualità autenticamente italiani, presentati con una grafica ed
un packaging raffinati, di forte impatto e immediatamente
riconducibili alla storia e alla cultura italiana.
«L’export è un’attività strategica per Conad – continua
Breveglieri – anche perchè non è limitata a Creazioni d’Italia: Coop Suisse ha in assortimento continuativo diversi
prodotti Sapori&Dintorni; Colruyt acquista da Conad aceto
balsamico, parmigiano reggiano, grana padano, pecorino...
e alcune centrali regionali E.Leclerc hanno in assortimento una gamma di prodotti Conad (conserve di pomodoro,
olio, pasta all’uovo ecc...) che crescerà nel corso del 2011
comprendendo anche i surgelati. Inoltre, a testimonianza
del fatto che la tradizione culinaria italiana sta sempre più incontrando i favori di un numero crescente di mercati, anche
non europei, a settembre 2010 la gamma Sapori&Dintorni
ha partecipato all’Italian Food Festival che la catena Park &
Shop ha promosso nei suoi punti vendita di Hong Kong”;
una parte di questi prodotti sono entrati nell’assortimento
continuativo e stiamo già definendo la partecipazione dei
nostri prodotti alla promozione 2011».
L’export è dunque un fronte aperto e stimolante in cui Conad, grazie alla sua esperienza, gioca un ruolo di primo piano
nel promuovere l’immagine e la qualità delle produzioni locali
e della gastronomia italiana, riuscendo ad adattare le richieste alle esigenze di ogni singolo partner. Tutto ciò permette
una maggiore forza negoziale nei confronti dei fornitori di
prodotto a marchio con benefici riflessi sull’attività di acquisto per Conad.
L’import di Conad nel settore food per ora è limitato ad una
promozione sui prodotti francesi che ogni anno si svolge nella rete di vendita italiana. In futuro sarà possibile individuare
altre aree di attività interessanti per i punti di vendita Conad.
A questo si deve aggiungere l’attività import per i prodotti
non food che viene svolta in accordo con E.Leclerc.
«Sin dall’inizio lo spirito dei partner in Coopernic è stato
pragmatico, orientato a raggiungere obiettivi concreti che
mano a mano ci siamo posti trovando le giuste armonizzazioni. I risultati sono estremamente positivi con soddisfazione da parte di tutti – conclude Breveglieri – Lo dimostrano
anche i quotidiani scambi di know-how ed esperienze fra i
partner che esulano dai progetti comuni, creando un importante valore aggiunto. Lavorando assieme sono state costruite relazioni che moltiplicano le opportunità ed il valore
della missione di Coopernic e, soprattutto, consentono di
andare oltre gli aspetti strettamente di business».
Oltre all’attività commerciale Coopernic ha sviluppato progetti in vari settori, dalla logistica alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, dalle politiche di sostenibilità
nell’approvvigionamento del pescato e dell’ortofrutta, alla
sensibilizzazione sugli standard sociali nella supply chain.
Una serie di tavoli di lavoro dove tutti i partner partecipano
con i propri rappresentanti.
15
Comma | 2/2011 | LA GRANDE DISTRIBUZIONE EUROPEA
E.Leclerc
il leader francese
pensa anche
all’energia
di Marina Bonaldi
Una storia iniziata
più di sessant’anni fa,
che ha profondamente
cambiato i connotati della
distribuzione in Francia,
sviluppando alcuni capisaldi:
l’indipendenza e la solidarietà
tra commercianti
e la democratizzazione
dei consumi.
Il ruolo
degli specializzati
Le 13 insegne specializzate
contribuiscono per circa l’11,5%
al fatturato totale del marchio in
Francia. Anche in questo caso è
vincente la strategia del prezzo
basso oltre alle sinergie che i format
sviluppano arricchendo l’offerta e
l’attrattività degli ipermercati.
Tra le superfici specializzate, le
più performanti nel 2010 sono
state: sport e tempo libero (+14%),
ottica (+37,7%), profumerie (+17%),
parafarmacie(+14%) e librerie (+11%).
Per il 2011 è prevista l’apertura di
altre 115 superfici specializzate.
16
E
ra il 1949 quando Edouard Leclerc poco più che ventenne gestore
di un punto vendita di 20 mq, iniziò l’avventura che ha portato
l’insegna E.Leclerc ai vertici della distribuzione in Francia. L’idea
di partenza fu di acquistare la merce direttamente dai produttori
per venderla al dettaglio a prezzi d’ingrosso.
Iniziò con i prodotti alimentari, poi con il tessile e così via, fino ad arrivare all’attuale articolazione di negozi e corner specializzati in 13 diversi settori, ingaggiando di volta in volta battaglie epocali contro i monopoli per la liberalizzazione
del commercio: dalla prima vertenza del 1953 contro il prezzo imposto degli
alimenti, alla liberalizzazione del prezzo del carburante, all’abolizione del numero
chiuso delle farmacie e del prezzo unico del libri.
In Francia i punti vendita E.Leclerc sono 548, nel 70% dei casi si tratta di ipermercati con una superficie compresa tra i 2.500 e i 6.000 mq. I negozi sono di
proprietà dei 474 commercianti indipendenti iscritti al movimento E.Leclerc e
danno lavoro a 94.900 persone.
L’indipendenza dei soci e insieme la loro partecipazione alla gestione quotidiana
della cooperativa sono la pietra angolare del movimento Leclerc. I soci partecipano al lavoro di gruppo in tutte le strutture della cooperativa:
- a livello nazionale nelle società Galec e Scamark
- a livello regionale
nelle società specializzate (viaggi, oreficeria, ecc).
Comma | 2/2011 | LA GRANDE DISTRIBUZIONE EUROPEA
Il gruppo è infatti organizzato con diverse società di gestione. Le principali:
- ACDLec L’associazione dei centri di
distribuzione E.Leclerc. Presieduta
da Michel-Edouard Leclerc è il centro delle decisioni strategiche del
movimento.
-Galec: La cooperativa di cui fanno
parte tutti i soci, centrale di riferimento per i contratti con le marche
industriali oltre che centro di analisi e
ricerca sui mercati e sui consumatori.
-Scamark La società che gestisce i
prodotti a marchio del distributore:
Marque Repère, Nos Régions ont du
Talent, Eco+, Les 3 Meuniers.
-Siplec La società di importazione di
carburanti, alimentari e non alimentari. È organizzata con sedi all’estero: Ankara, Madras, Shanghai, Hong
Kong, Santiago, Ho Chi Minh.
-Logilec La società di logistica che
organizza il flusso fisico delle merci,
gestisce le piattaforme logistiche,
garantisce i flussi di informazioni fra
gli attori.
In Francia la struttura è poi articolata in
16 centrali regionali, che hanno il ruolo
di perfezionare le condizioni di acquisto definite da Galec, tenendo conto
delle particolarità locali. Le centrali
regionali gestiscono in media il 75 per
cento dell’offerta, il resto è acquistato
direttamente dai punti di vendita.
Applicando il valore e la filosofia dell’indipendenza oltre i confini, E.Leclerc è
cresciuto con successo anche all’estero. Oggi sono 108 gli ipermercati in Europa con l’insegna E.Leclerc, che realizzano un fatturato pari a 2,4 miliardi di
euro (escluso il carburante), in crescita
del 10 per cento rispetto al 2009, con
un’incidenza del 7,7 per cento sul giro
d’affari globale del gruppo.
Gli ipermercati sono: 40 in Polonia, 31
in Italia, 2 in Slovenia, 11 in Spagna, 22
in Portogallo, 2 ad Andorra. A Vilnius,
in Lituania, nel secondo semestre di
quest’anno verrà aperto il primo centro commerciale E.Leclerc dei paesi
baltici.
La politica del prezzo basso è alla base
del modello E.Leclerc che nel 2010 ha
registrato un giro d’affari complessivo
di 31miliardi di euro (+5,4 per cento
sul 2009) e di 37,5 per cento miliardi
se si comprendono anche i ricavi dalla vendita di carburanti; una crescita
solo in Francia del 5,1 per cento per
un fatturato di 28,6 miliardi di euro
e una quota di mercato a valore che
raggiunge il 17,4 per cento con cinque
punti di scarto rispetto al competitor
più diretto. Tra i format innovativi risalta il successo dei 65 E.Leclerc Drive per la spesa veloce, che nel 2010
hanno realizzato ricavi pari a 170 milioni di euro.
Difesa dell’ambiente...
e della salute
Da sempre paladino dell’ambiente,
Edouard Leclerc ha lottato contro
l’inquinamento delle acque,
lanciato tanti anni fa le borse della
spesa riutilizzabili, promosso
la riduzione degli imballaggi
coinvolgendo i fornitori di marca
commerciale. Orientamento
declinato anche nella linea di
prodotti ecologici a marchio per la
pulizia.
Tra i progetti più recenti, i “buoni
energia” per i clienti che nelle
proprie abitazioni realizzano
lavori per ottenere una maggiore
efficienza energetica e “zero
volantini”: con l’obbiettivo di
eliminare da qui al 2020 la stampa
e la distribuzione dei volantini
cartacei, sostituendoli con metodi
di comunicazione alternativi, quali
la consultazione dei cataloghi in
internet o smartphone. L’ultima
novità è il sostegno alla mobilità
sostenibile, con l’accordo
tra E.Leclerc e Renault per
l’installazione nei parcheggi degli
ipermercati di colonnine per la
ricarica dei veicoli elettrici.
Infine tutti i soci sono coinvolti
nell’applicare ai magazzini e alla
rete di vendita soluzioni per limitare
l’impatto ambientale e sono
diversi e interessanti i progetti già
realizzati: dal più potente impianto
fotovoltaico francese di Montpellier
con 5.472 pannelli solari, agli
alberi veri nel settore ortofrutta
dell’ipermercato di Chinon.
17
Comma | 2/2011 | LA PRIVATE LABEL
Marketing e qualità
per crescere ancora
su tutti i fronti
La quota a valore di prodotto a marchio
Conad, in questo segmento, supera la
media del mercato italiano. E oggi vale
già quasi il 35 per cento del fatturato.
N
on più una possibile
risposta a un’opportunità, bensì una vera
e propria leva del posizionamento di insegna, che aiuta a “vendere” il negozio
e non essere fine a se stessa, con un
margine uguale o superiore a quello
medio di categoria. È questo, oggi, la
private label, assurta a rango di vera e
propria marca. Una marca di successo,
per di più.
La quota a valore di quella Conad supera la media del mercato: 23 per cento
contro il 16,4 per cento del totale Italia.
Anche il differenziale con l’industria di
marca è positivo: mentre il fatturato
dell’industria segna un -1,6 per cento,
quello Conad si attesta al +4,5 per cento, confermando il ruolo strategico di
primaria importanza della marca commerciale che nei primi mesi del 2011
ha superato la barriera del miliardo di
euro di fatturato.
Il contributo alla crescita è evidente in
tutti i comparti del food, dalle bevande
ai prodotti per la cura della casa e della persona, dalla drogheria alimentare
al fresco e all’ortofrutta. Con punte di
eccellenza, per Conad, nel fresco: nella categoria dei salumi, ad esempio, la
marca privata Conad “vale” il 34,6 per
cento del fatturato e ha sviluppato nel
2010 un incremento nel take away che
è circa 3 volte quello del banco taglio
(20,7 per cento contro il 7,2 per cento),
anche se il peso di quest’ultimo sul fatturato della marca commerciale è al 64
per cento.
La crescita della marca Conad contribuisce alla crescita complessiva di Conad
per il 53,9 per cento. Risultati ottenuti
con l’innovazione, il cui contributo allo
18
sviluppo nelle singole categorie sfiora
ormai il 30 per cento. Se la crescita
della marca privata contribuisce in maniera determinante al successo di Conad, è l’innovazione la sua espressione
migliore, tanto che la private label occupa la prima o la seconda posizione
competitiva del mercato nel 65,3 per
cento delle categorie.
«Vincere significa lavorare per costruire un posizionamento forte e competitivo», fa notare il direttore marketing
di Conad Giuseppe Zuliani intervenendo alla convention del Cermes, il
Centro di ricerca su marketing e servizi dell’Università Bocconi di Milano.
«Siamo consapevoli che la forza sta
nella capacità di sollecitare la percezione che ogni singolo cliente ha delle
nostre insegne, che risultare vincenti
significa essere consapevoli che il potere sta nel cambiamento. Per questo
riteniamo fondamentali alcuni obiettivi
irrinunciabili, quali il posizionamento, le
soluzioni low cost, la velocità, la produttività, la flessibilità».
In fondo, il cliente oggi cerca soluzioni
più che complicazioni e sa riconoscere nella marca Conad i principali fattori
di successo: innovazione e segmentazione, sviluppo nel fresco, piani di
marketing integrati alle politiche commerciali e assortimento. Fattori che,
non disgiunti dalla pratica delle promozioni, da una comunicazione sempre su misura e da prezzi convenienti
ma con una qualità allineata a quella
dei leader di categoria, soddisfano al
compito di rafforzare la fedeltà all’insegna, costruire valore massimizzando il margine di categoria e soddisfare
i bisogni dei clienti.
Lo sviluppo futuro dipenderà molto
dalla capacità di dare risposta e soddisfare necessità che saranno sempre
più specifiche e che richiederanno,
perciò, accorte politiche di segmentazione.(F.A.)
La marca privata e la crescita nei comparti
La marca privata è protagonista della crescita nelle categorie, con un contributo determinante in tutti
i comparti del food.
Tasso di variazione
delle vendite
del reparto
Crescita
del reparto
(Mio. Euro)
Contributo della Quota di crescita
MC alla crescita
dovuta alla
del reparto
crescita della
(Mio. Euro)
MC (1)
BEVANDE
-2,1
-1405 3
CURA CASA
-3,2
-13425 16
CURA PERSONA
-2,5
-11732 21
DROGHERIA ALIMENTARE
-0,7
-11567 37
FREDDO
-1,3
-3235 52
FRESCO
1,7 139166 120
ORTOFRUTTA
5,913683 61
PETCARE
2,9 24938
Fonte: Symphony Iri Group Iper + smk + lsp
Carbonella di legna
(quebracho argentino) 5 kg
Accendifuoco liquido 1 l
Griglia pronta “Usa e Getta”
•
•
•
•
•
•
Mix orzo, farro, kamut e lenticchie 250 g
Mix riso thai, avena e lenticchie 250 g
Mix 5 cereali 250 g
Mix riso e lenticchie 250 g
Mix riso thai, farro, grano e legumi 250 g
Cous Cous 250 g
prodotti conad
•
•
•
prodotti conad
prodotti conad
Tutto il gusto e i valori nutritivi dei legumi e dei cereali, con la comodità di
una rapida cottura e la giusta miscelazione per un’infinità di ricette, dalle
più semplici alle più ricche, sia calde che fredde.
I Mix di legumi e cereali Conad sono reidratati e precotti con una tecnologia che riduce a 10 minuti i tempi di preparazione e garantisce nel contempo le caratteristiche organolettiche originarie dei prodotti.
Superando quindi il grande limite dei lunghi tempi richiesti per l’ammollo
e la cottura, i mix di cereali e legumi a rapida cottura coniugano l’esigenza
di un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, ricca di sapore e proprietà
nutritive, risparmiando tempo e fatica.
Una valida alternativa per il consumatore, ben evidenziata dalla grafica innovativa delle confezioni, che sottolinea l’alto valore di servizio, rimanda
alla naturalità degli ingredienti selezionati, al gusto della cucina più genuina ed esalta i plus del prodotto: “Rapida cottura” e “Cuoce in 10 minuti”.
Una proposta nel segno della qualità e del servizio, naturalmente firmata
Conad.
prodotti conad
La tradizione del gusto
con tanto servizio in più
prodotti conad
Il mercato del tempo libero su scala nazionale presenta trend differenti per
canali di vendita: in crescita nel super, in calo nell’iper. Conad registra una
crescita a ritmi sostenuti in entrambi i canali.
Tale elemento è stato determinante nella decisione di entrare con il marchio Conad nel 2010 in questa nuova categoria nei segmenti carbonella e
accendifuoco che, con pari peso a valore, rappresentano il 30 per cento del
mercato tempo libero in Italia, entrambi in crescita sia a valore sia a volume.
Per la carbonella con il 2011 Conad presenta un nuovo formato convenienza
da 5 kg. Il mercato dell’accendifuoco il 2011 prevede l’inserimento a Marchio Conad dell’accendifuoco liquido 1 litro.
Conad lancia “La griglia Pronta”, un nuovo modo di fare barbecue.
Pratico e utile è monouso, lo si può portare al mare in montagna o utilizzare
a casa, in giardino o nel terrazzo. Facile e veloce, garantisce una cottura per
circa due ore.
prodotti conad
Il barbecue
diventa più veloce
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 2/2011
19
La gamma
Latte solare
• Latte solare idratante 6 Protezione bassa - 200 ml
• Latte solare idratante 10
Protezione bassa - 200 ml
• Latte solare idratante 15 Protezione media - 200 ml
• Latte solare idratante 20 Protezione media - 200 ml
• Latte solare idratante 30 Protezione alta - 200 ml
• NEW Latte solare ultraleggero 30
Protezione alta - 200 ml
• NEW Latte solare abbronzante 10
Protezione bassa - 200 ml
Olio solare
• NEW Olio solare spray abbronzatura intensa 30 Protezione bassa - 200 ml
Arriva l’estate
stagione dei solari
Sono tre le referenze novità che integrano la linea di prodotti solari a marchio Conad per la stagione 2011, andando a potenziare i segmenti con maggiore trend di crescita:
- Latte solare ultraleggero Protezione 30
- Latte solare abbronzante Protezione 10
- Olio solare spray Protezione 6
Il fattore chiave del successo di questa linea, oltre alla completezza dell’offerta e alla qualità dei prodotti, è la visibilità dell’intera gamma. Sono quindi stati realizzati due espositori di diversa capienza, entrambi contenenti
tutte le referenze, per permettere ai punti vendita di scegliere il più adatto
alle specifiche esigenze e garantire al consumatore di poter trovare l’intera
gamma durante tutta la stagione.
Latte solare bambini
• Latte solare bimbi idratante spray 30, Protezione alta - 200 ml
• Latte solare bimbi idratante 50+, Protezione molto alta - 200 ml
Doposole
• Latte doposole idratante - 200 ml
• New formula Crema doposole idratante - 300 ml
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 2/2011
prodotti conad
Olio solare spray
abbronzatura intensa 6
Protezione bassa per
pelli scure, già abbronzate. Dalla texture setosa e asciutta,
dona un’abbronzatura
intensa e duratura,
nutrendo la pelle in
profondità.
20
Latte solare
ultraleggero 30
Spf 30 protezione alta
per pelli chiare o non
abituate al sole. Protezione efficace contro
le scottature ed il precoce invecchiamento
della pelle, grazie al
sistema protettivo di
filtri Uva/Uvb. La formula ultraleggera, si
assorbe rapidamente,
senza lasciare residui
e idrata la pelle in
profondità, mantenendola a lungo morbida
ed elastica.
Latte solare
abbronzante 10
Spf 10 Protezione
bassa per pelli scure
già abbronzate. Protezione efficace contro
le scottature ed il precoce invecchiamento
della pelle, grazie al
sistema protettivo di
filtri Uva/Uvb. Intensifica l’abbronzatura in
modo naturale grazie
alla sinergia di un
complesso marino che
stimola la produzione
di melanina e idrata
la pelle in profondità,
mantenendola morbida ed elastica.
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
In Conad il mercato lavastoviglie registra una crescita superiore alla media
nazionale (+2 per cento totale Super Italia, +6 per cento in Conad), trainato
dalle performance positive delle grandi marche che puntano sull’innovazione continua di prodotto. La marca privata supera di poco il 10% di quota a
valore e registra un trend leggermente negativo.
Per rafforzare la posizione competitiva della gamma Conad la linea è stata
completamente rivisitata, allineando le formule e i formati al leader di mercato, soprattutto nel segmento delle pastiglie multifunzionali (che rappresenta circa il 70 per cento del mercato).
Nel contempo è stata rivisitata l’immagine grafica delle confezioni, per evidenziare l’efficacia e la modernità dei prodotti.
I principali interventi riguardano l’innovazione delle formule e in particolare:
- è stato introdotto un sistema specifico di tensioattivi ed enzimi che consentono una migliore performance di lavaggio;
- un migliore risciacquo, soprattutto dei materiali plastici e una migliore
prevenzione della deposizione di calcare lungo tutto il ciclo di lavaggio
anche in condizioni di acqua dura;
- è diminuito il peso della singola pastiglia che risulta più compatta.
Sulle confezioni, l’immagine e la denominazione evidenziano al primo impatto l’efficacia e la funzionalità delle singole referenze. Allo stesso tempo,
il trattamento grafico coerente e trasversale tra i vari prodotti evidenzia e
rafforza l’identità di gamma sullo scaffale.
Sul retro delle Pastiglie Multiazione sono descritte le diverse azioni (es. pulente, disincrostante, sgrassante...), con icone di facile lettura.
Lavastoviglie polvere limone 1 kg
Lavastoviglie limone
Tabs x 15
Lavastoviglie
Tutto in 1 tabs x 26
Lavastoviglie limone
Tutto in 1 tabs x 26
Sale lavastoviglie 1 kg
Brillantante lavastoviglie 250 ml
Deodorante lavastoviglie
Cura lavastoviglie 250 ml
prodotti conad
Prodotti per lavastoviglie
nuova grafica, più offerta
•
•
•
•
•
•
•
•
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 2/2011
21
Cuor di Mozzarella Conad
• Cuor di Mozzarella
125 g – In vaschetta, a libero servizio
• Cuor di Mozzarella
200 g – Incartata, a banco taglio
• Cuor di Mozzarella
formato convenienza
4 x 200 g – In vaschetta,
a libero servizio
Di latte vaccino
o di bufala le più amate
dagli italiani
Mozzarelle vaccine Conad
• Mozzarella Conad
100/125 g
• Mozzarella Conad
100 g x 3 g / 125 g x 3 g
• Bocconcini di Mozzarella
200 g
• Mozzarella per cucinare
250 g – Panetto
• Mozzarella per cucinare
400 g – Panetto
Con il lancio di “Cuor di Mozzarella Conad” e “Mozzarella di Bufala
Sapori&Dintorni”, Conad si qualifica e valorizza la gamma di mozzarelle
a marchio.
Grazie alle sue caratteristiche di freschezza, gusto e morbidezza la mozzarella si conferma il latticino più amato dagli italiani, tanto che il segmento
è il più importante nel comparto dei formaggi freschi confezionati della
distribuzione italiana.
Questo è ancora più vero in casa Conad: a fronte di un trend delle vendite
di mozzarella stabile nell’ultimo anno su scala nazionale, nei supermercati
Conad i risultati sono stati molto positivi, (+4,7 per cento a valore e +7,2
per cento a volume), trainati dalle vendite della Marca commerciale che ha
registrato incrementi ancora più alti (+8,9 per cento a valore e +13,0 per
cento a volume) ed è la marca leader di categoria
Risultati che saranno ulteriormente potenziati dalla nuova articolazione
della proposta a marchio, concretizzata nelle seguenti scelte:
- forte rafforzamento nel segmento Mozzarella Vaccina Premium, con la
nuova linea Cuor di Mozzarella Conad articolata in due diversi formati: in
vaschetta per il libero servizio, e incartata per il Banco Servito. Si tratta di
prodotti caratterizzati da una qualità intrinseca superiore alla media, sottolineata dalla denominazione “Cuor di Mozzarella” e dalla confezione con
una grafica molto impattante sul consumatore Questa nuova linea, prodotta con “latte 100 per cento italiano” così come le altre mozzarelle Conad
a cui si va ad affiancare, ha l’obiettivo di incrementare la quota di mercato
del prodotto a marchio, soddisfacendo tutti i bisogni del consumatore, sia
nel “libero servizio” che nel “banco taglio”. Considerato il trend molto positivo di questa categoria nei nostri supermercati, è previsto nei prossimi
mesi un ulteriore ampliamento della gamma di mozzarelle vaccine, con il
presidio della marca commerciale di ulteriori bisogni dei consumatori;
- lancio della nuova linea di Mozzarelle di Bufala Sapori&Dintorni Conad,
prodotti di eccellente qualità in confezioni che lasciano intravedere il
prodotto e che riportano il bollo del “Consorzio di tutela della mozzarella
di bufala campana”, oltre al bollo dop della Comunità Europea, a sottolineare la tipicità e la qualità delle tre referenze.
Mozzarelle di Bufala
Sapori&Dintorni Conad
• Mozzarella di Bufala Campana Dop 200 g – In vaschetta
• Mozzarella di Bufala Campana Dop 250 g – In busta a ciuffo
• Bocconcini di Mozzarella
di Bufala Campana Dop
270 g –In vaschetta
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 2/2011
22
Comma | 2/2011 | LE ASSICURAZIONI
Assicurazioni
Tanti sconti
con Carta Insieme
di Loretta Borghi
Nordiconad
e Valentina Costantini
Conad Adriatico
La società di brokeraggio Servizi Assicurativi srl,
fondata alcuni anni fa dalle cooperative Conad
Adriatico e Nordiconad con l’obiettivo di ampliare
la gamma dei servizi a disposizione dei clienti,
è la risposta ad un’importante voce di spesa
del bilancio delle famiglie italiane.
C
di Carta Insieme hanno la possibilità
di accedere a condizioni competitive
e vantaggiose. I risultati finora conseguiti sono positivi e fanno emergere
un grande potenziale di sviluppo, grazie anche alla sinergia di brand forti
e riconosciuti (Conad e primarie compagnie assicuratrici).
onad amplia la
gamma dei servizi a disposizione dei clienti
con l’obiettivo
di fidelizzare il
cliente mediante l’attivazione
di relazioni di servizio a medio/lungo
termine, incrementare la percezione
di valore del brand Conad, rafforzare
la distintività dell’insegna nell’erogare
servizi innovativi, attivare un ulteriore
canale di comunicazione “one to one”
e creare valore per i punti vendita (a
costi/adempimenti minimi).
Nasce così Servizi Assicurativi srl –
iscritta dal 2007 all’albo dei broker
nell’apposita sezione del RUI, costituita al 50 per cento tra Nordiconad
e Conad Adriatico, col supporto e
la consulenza di Arpa srl, broker storico di entrambe le cooperative – con
l’intenzione di proporre la vendita a
scaffale di polizze di tipo standard. In
Italia la corretta tutela del consumatore, inteso come acquirente di polizze
assicurative, ha generato obblighi (burocrazia e costi) che praticamente rendono inavvicinabile o non competitivo
affrontare questo mercato. Per questo
nel tempo abbiamo modificato le modalità di sviluppo del progetto, adattandole alle caratteristiche della nostra
rete e focalizzandoci nell’offerta di prodotti e servizi senza contatto diretto
col pubblico, coerentemente a quanto
previsto dalla normativa vigente.
È passato poco più di un anno da
quando abbiamo messo a punto il portale www.conadserviziassicurativi.it,
attraverso il quale i clienti possessori
I prodotti offerti sul portale
Co-marketing Genialloyd Le polizze
Rca on-line, rispetto alle tradizionali,
consentono un risparmio medio del 30
per cento. Le tariffe hanno una notevole variabilità poiché la liberalizzazione consente personalizzazioni “estreme” che rendono difficili i confronti tra
le diverse compagnie.
Grazie all’accordo stipulato con Genialloyd, partner di grande affidabilità, i titolari di Carta Insieme hanno diritto ad
uno sconto aggiuntivo dal 5 al 10 per
cento rispetto alle normali tariffe ed in
aggiunta ai normali vantaggi offerti a
tutti gli altri clienti.
Nei primi mesi del 2011, grazie al lavoro delle strutture marketing Conad
e Genialloyd coinvolte, si è lavorato
ad una campagna promozionale, in
coincidenza con quella presentata sui
mass media dalla compagnia, che sta
realizzando risultati ben superiori alle
più rosee aspettative.
Mondial Assistance I principali prodotti pubblicizzati sul sito www.conadserviziassicurativi.it in collaborazione con
Mondial Assistance, leader di mercato
in particolare nelle polizze viaggi, sono:
Travel Cancel – indennizza la penale
addebitata per cancellazione della prenotazione a seguito di infortunio, malattia, licenziamento... I titolari di Carta
Insieme beneficiano di uno sconto del
15 per cento.
Mondial Care – copre i costi sostenuti
a causa di imprevisti in viaggio (assistenza sanitaria, infortuni, furti o rapine). Lo sconto per i titolari di Carta
Insieme è del 15 per cento.
La partnership con Mondial Care è un
grande successo. La soddisfazione
dei clienti si riscontra anche sui blog
dei viaggiatori che, grazie agli sconti garantiti ai titolari di Carta Insieme,
possono avere le migliori coperture
del mercato a prezzi molto competitivi.
L’Estensione di garanzia Parallelamente alle proposte on-line, nei reparti
tecnologici degli ipermercati E.Leclerc
Conad è offerta da tempo l’Estensione di garanzia, in collaborazione con la
compagnia specializzata The Warranty
group, che permette al consumatore
di estendere la garanzia dei beni di
elettronica di consumo ed elettrodomestici fino a 48/60 mesi.
Stiamo riformulando e rilanciando questo prodotto per renderlo ancora più
conveniente ed estendendo la copertura anche a Pc, notebook e tablet.
Abbiamo allo studio altri progetti, tra
cui un prodotto assicurativo specifico
per cani/gatti ed uno per il rimborso
delle spese odontoiatriche, anch’essi
caratterizzati dalla qualità e dalla convenienza Conad.
23
Comma | 2/2011 | RESPONSABILITà SOCIALE D’IMPRESA
L’etica negli affari
diventa una chiave
per la competitività
di Mauria Bergonzini
La buona reputazione
di un’azienda oggi
è importante e decisiva
tanto quanto la capacità
gestionale. E incide
sempre di più sul positivo
andamento dei bilanci.
P
er tornare alle radici del tema della responsabilità sociale delle imprese o – meglio –
degli imprenditori partiamo dall’articolo 41 della nostra Costituzione secondo il quale
“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità
sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La
legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata ai fini sociali”.
È un articolo importante che si lega strettamente con il primo articolo, quello che pone alla basi della
nostra Repubblica la democrazia, la sovranità popolare e il lavoro.
Potremmo partire ancor prima, dalle parole-chiave che hanno ispirato la rivoluzione francese e sulle
quali si è costruita la società occidentale ed europea in particolare: la libertà, l’eguaglianza e la fraternità. Su questi principi si è disegnato un profilo di sociètà che mette al primo posto la democrazia, il
rispetto e la dignità della persona, il diritto di ognuno di perseguire la propria autorealizzazione senza
dimenticare il fine della giustizia e della coesione sociale.
Per non farla troppo lunga torniamo alla Costituzione: ci troviamo infatti, in modo chiaro e inequivocabile, le fondamenta di tutte le successive elaborazioni teoriche e pratiche nel campo della responsabilità sociale e della sostenibilità dell’azione economica.
Infatti, nel confronto – talvolta conflittuale – fra utilità sociale e libertà e nel richiamo alla sicurezza e
alla dignità umana si apre lo spazio d’azione e si delinea il profilo di un’impresa che, nel perseguire i
legittimi obiettivi economici – riesce a mantenere una costante attenzione alle aspettative degli altri
e, complessivamente, della comunità in cui è inserita cui, peraltro, deve parte considerevole del
proprio successo. È così che l’impresa entra in un sistema in cui valgono due principi fondamentali:
il fare insieme agli altri e la reciproca responsabilità.
24
Comma | 2/2011 | RESPONSABILITà SOCIALE D’IMPRESA
I buoni risultati
Ci sono oggi diversi studi che rendono evidente il legame positivo fra buoni
risultati e gestione responsabile dell’impresa. Si tratta di una relazione che
è presente anche nelle esperienze di molti nostri soci per i quali l’etica negli
affari non è solo un dovere, ma anche un fattore competitivo che sa“far rendere” il valore di una positiva reputazione nel mercato.
I nostri soci sanno bene cosa significhi una buona reputazione e quanto questa sia un patrimonio indispensabile per essere credibile ed affidabile agli
occhi dei clienti e più in generale della comunità in cui si vive e si lavora. Nel
costruire la buona reputazione conta sicuramente il valore dell’insegna che
possiamo considerare il “bene comune” del nostro movimento associativo.
L’insegna è il primo e irrinunciabile tassello per accreditarci nel mercato. A
partire da essa, la reputazione si costruisce ogni giorno, con un lavoro imprenditoriale che ha come riferimenti d’azione i principi espressi nell’articolo
41 della Costituzione.
L’utilità sociale delle imprese dei nostri soci si dimostra infatti, concretamente, nella capacità di fornire con continuità un servizio commerciale vicino alle
esigenze e alle aspettative dei clienti e dei consumatori, cercando, quando
possibile, di personalizzare non solo l’offerta, ma le relazioni. In questo modo
chi frequenta il punto vendita non è solo un cliente, ma una persona che ci
offre innanzitutto la sua fiducia e alla quale, reciprocamente, garantiamo rispetto e considerazione.
Il punto vendita è per eccellenza impresa legata al territorio e aperta a tutti. La
sua visibilità è superiore a qualsiasi altro tipo di attività. Ad esso si rivolgono
i clienti, fidelizzati e occasionali, e tutto l’insieme della società: le istituzioni
locali, le associazioni e i gruppi organizzati con qualche finalità per ottenere
aiuto, sostegno, collaborazione.
È inoltre espressione di utilità sociale delle nostre imprese la creazione di
occupazione: siamo oggi in oltre 37.000 a lavorare nel Sistema Conad, la stragrande maggioranza con rapporti di lavoro stabili. Per quanto riguarda il lavoro, la nostra distintività risiede nel poter offrire anche opportunità di carriere
imprenditoriali a chi – soprattutto fra i lavoratori dipendenti dei punti vendita
– è capace e interessato a diventare socio. Siamo infatti un’organizzazione
che costruisce il suo sviluppo e il suo futuro attraverso nuove generazioni che
possono – come imprenditori associati – non solo raggiungere soddisfazioni
economiche personali, ma anche, grazie alla partecipazione alla vita della cooperativa e al confronto con gli altri soci e con il management – accrescere le
proprie competenze e promuovere una più completa e ricca autorealizzazione
personale.
La funzione sociale
È importante sottolineare che fin dalle origini, fra la fine degli anni ’50 e ’60
del Novecento, il nostro Sistema ha svolto una sua precisa funzione sociale:
lo ha fatto creando l’opportunità di un nuovo lavoro nel piccolo commercio
associato a tanti operai e contadini disoccupati, mettendo insieme le loro
motivazioni a fare impresa in modo cooperativo per stare sul mercato alle
migliori condizioni.
Il nostro movimento associativo ha dunque tutte le caratteristiche per rappresentare nei fatti la convivenza armoniosa fra interesse privato e benessere
diffuso. D’altronde ogni imprenditore sa di poter prosperare solo in ambienti
sociali coesi, rispettosi di diritti e doveri reciproci e privi di forti contrasti e
diseguaglianze. È naturale che l’impresa si senta coinvolta nel realizzare attraverso la sua attività queste condizioni: è nel suo preciso interesse farlo.
Per finire una considerazione che riguarda l’attualità: da qualche tempo si mette in discussione l’art. 41 della Costituzione considerandolo un freno al libero
esercizio dell’attività imprenditoriale ed un ostacolo alla crescita. È molto probabile che sia necessaria qualche semplificazione e snellimento delle norme
e delle procedure che complicano inutilmente l’attività imprenditoriale. Altra
cosa è modificare il significato profondo di quanto definito dall’Assemblea
costituente. Vale la pena qui di ricordare come il grande sviluppo economico
e sociale degli anni ’60 si sia potuto realizzare proprio nel quadro dei principi
costituzionali.
QUEI GIORNI LONTANI
DELLE “SEGNATE”
Ecco una testimonianza dell’utilità
sociale del nostro movimento, riportata
in Conad. Prudenti capitani e bravi
commercianti. Un profilo sociale
della cooperazione fra dettaglianti,
a cura di Mario Viviani e Roberto Dessì,
Il Mulino, 2005.
«Sono nato in quei giorni, nei giorni
dei licenziamenti, e ho l’esperienza del
figlio, portato dalla mano della madre,
che scopre come la spesa si facesse
grazie alle “segnate”: il commerciante
segnava su un pezzetto di carta quello
che gli spettava, poi lo metteva in un
quadernino e, nel tempo, quando era
possibile, in genere a fine mese, si
pagava. Cinquant’anni della storia di
Terni hanno questo retroterra. Non
si capisce, ad esempio, il sistema
commerciale che avevaTerni negli anni
sessanta e settanta se non si tiene conto
che, per disperazione, tanti, allontanati
dalla fabbrica, si trasferirono nel
piccolissimo commercio, con costi fissi
giganteschi: il commercio de ’na scarpa
e ’na ciavatta si diceva in quell’epoca a
Terni. Le poche risorse venivano dalla
liquidazione dell’Acciaieria. Allora quelli
che erano i metal-mezzadri diventarono
metal-mezzadri commercianti».
25
Comma | 2/2011 | Focus / BAMBINI A TAVOLA
Leo torna in scena
e mangiare bene
diventa un gioco
di Franca Rosso
Anche per il 2011
la linea Conad Kids
è al centro delle iniziative
rivolte ai bambini, con
protagonista assoluto
il simpatico Leo. Primo
appuntamento a maggio
con “Bimbinbici”.
Bimbinbici
Alcuni numeri dell’edizione 2010
257 le città che hanno aderito
56 i capoluoghi di provincia aderenti
200 mila persone, tra bambini
e adulti, hanno partecipato alla
manifestazione
10 mila i gadget consegnati
ai partecipanti
E nel 2011 ancor più
visibilità per Conad Kids
- Logo su manifesti, striscioni
e locandine esposte sulle piazze
e davanti alle scuole dei comuni
aderenti.
- Distribuzione delle figurine di Leo
e i suoi amici (8 soggetti)
a tutti i bambini che partecipano
all’evento.
- Distribuzione di snack di cereali
croccanti al cioccolato Conad Kids
a tutti i bambini che partecipano
all’evento.
26
I
n coerenza con i valori della gamma Conad Kids, pensata per un’alimentazione varia ed equilibrata dei bambini che deve sempre accompagnarsi ad uno stile di vita attivo, anche quest’anno il marchio è al
centro di diverse iniziative rivolte ai ragazzi che promuovono la vita
all’aria aperta, il movimento, la socializzazione e l’interesse alla scoperta di quanto ci circonda. Il tutto naturalmente con il supporto fondamentale di Leo, il leoncino portabandiera di Conad Kids, un vero compagno
di giochi e divertimento che ha saputo costruire un legame anche affettivo tra
i bambini, le famiglie, la marca e i suoi valori. Ne parla Alessandra Manzato,
group brand manager Conad.
L’anno scorso Leo e Conad Kids sono stati protagonisti a Bimbimbici e si
sono fatti notare in tantissime piazze italiane. L’esperienza si ripete anche
quest’anno?
«Sì, certo, l’8 maggio Conad Kids è a Bimbimbici. Anche quest’anno Conad rinnova il proprio sostegno ed è main sponsor della giornata dedicata alla mobilità
sostenibile. Anzi, il rapporto con Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta)
per la realizzazione della manifestazione, sotto il patrocinio del ministero dell’Ambiente, è ulteriormente rafforzato: Conad partecipa con un prezioso contributo
per sostenere l’organizzazione, il coordinamento e la realizzazione dei materiali
a livello nazionale. Inoltre, saranno moltissimi i punti vendita che interverranno
localmente, con propri contributi, spesso organizzando ed offrendo il ristoro
ed instaurando una collaborazione proficua e vantaggiosa con gli organizzatori
Comma | 2/2011 | Focus / BAMBINI A TAVOLA
locali. Ci auguriamo che quest’anno siano ancora più numerosi i punti vendita
che parteciperanno con entusiasmo e generosità ad una manifestazione che
nel giro di pochi anni ha saputo creare un evento atteso dalle famiglie, gioioso e
soprattutto educativo.
La Fiab, attraverso Bimbimbici, promuove il tema della mobilità sostenibile e
della sicurezza dei più piccoli negli spostamenti quotidiani. I principali obiettivi
sono:
- educare i bambini all’uso della bicicletta,
- coinvolgere il mondo delle scuole attraverso specifici percorsi didattici come ad esempio corsi di educazione stradale ed educazione alla mobilità,
- sensibilizzare il mondo politico su questi temi e spingere per la realizzazione di
percorsi ciclo- pedonali e progetti di moderazione del traffico».
Anche con le scuole avete dei progetti?
«L’adesione e il successo dell’iniziativa realizzata nelle scuole italiane lo scorso
anno scolastico, ci ha convinto a proporre Forchetta e Pennello: scorpacciate ad
arte... un nuovo percorso didattico firmato Conad Kids, che si sta svolgendo in
questo periodo.
Rivolto alle scuole elementari è un percorso tra cibo e storia dell’arte supportato
da un ricco kit didattico, con schede per i ragazzi e per l’insegnante, ideato e
prodotto da Conad in collaborazione con un’equipe di esperti in comunicazione
per l’infanzia. Il kit è stato distribuito gratuitamente alle prime 3500 classi che
ne hanno fatto richiesta. A conclusione del percorso educativo, i ragazzi partecipano con disegni o elaborati artistici al concorso finale che mette in premio materiale di cartoleria per la classe. L’attività che è stata lanciata lo scorso autunno,
é giunta ora alle battute finali: stiamo raccogliendo gli elaborati ed entro il mese
di maggio ci sarà la proclamazione delle classi vincitrici».
La gamma Conad Kids è quindi valorizzata attraverso la sponsorizzazioni
di eventi comunque educativi, ma c’è anche qualcosa più strettamente
inerente ai prodotti e alle linee guida per una sana alimentazione?
«Da settembre 2010 Conad sponsorizza la sezione Supermercato all’interno di
Explora, il Museo dei bambini a Roma. Sugli scaffali del supermercato, dove i
bambini giocano a fare la spesa, sono numerosi i prodotti della linea Conad Kids
e Conad logo rosso. L’idea del “supermercato” è nata con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione dei più piccoli e dei loro accompagnatori sui temi dell’educazione
alimentare, sul concetto di filiera e sulla sicurezza alimentare, proponendosi di
sensibilizzare il pubblico su scelte alimentari consapevoli.
Il 26 e 27 marzo a Explora nell’ambito di Gioca e Rigioca, giornata di scambio
e baratto di giocattoli, che ha richiamato al museo oltre 1300 persone tra figli e
genitori, c’era anche Leo che ha accolto i bambini all’ingresso del Museo, li ha
coinvolti in divertenti laboratori manuali e al torneo non competitivo di videogiochi sul sito Conad Kids. Alla fine, con la zampa di Leo dipinta sulla guancia e
dopo le immancabili foto-ricordo abbracciati alla nostra mascotte, ogni bambino
ha ricevuto uno zainetto caratterizzato dall’impronta di Leo, contenente tre prodotti della linea Conad Kids (una confezione di cereali, una bottiglietta di thè e
una confezione di biscotti) e il leaflet di presentazione della gamma».
Si sta avvicinando l’estate, ci sarà l’occasione di incontrare Leo anche in
vacanza?
«Sì, almeno per chi avrà occasione di frequentare la Romagna. Visto il successo
ottenuto dall’operazione realizzata nel 2010 con il parco Oltremare di Riccione,
l’iniziativa è pronta a ripartire. L’anno scorso, Conad Kids era sponsor dello spettacolo di magia nell’area La Fattoria e Leo partecipava presentando il prestigiatore, distribuendo gli assaggi di prodotti Conad Kids e naturalmente facendosi
fotografare. Per quest’anno è stato ideato un nuovo spettacolo dove Leo e gli
altri personaggi di Conad Kids saranno ancora più impegnati e memorabili».
E per il rientro a scuola, il prossimo autunno?
«Abbiamo previsto una promozione nazionale con un taglio di prezzo del 25 per
cento su tutta la gamma Conad Kids, supportata con una pagina dedicata nel
volantino e locandine all’interno dei punti di vendita».
Frutta e verdura
A casa si può
fare di più
Cambiano i comportamenti alimentari dei bambini negli ultimi
anni e in modo positivo. Secondo i questionari compilati da oltre 1500 alunni partecipanti al
progetto Orto in condotta, promosso da Slowfood e Fondazione
Bonduelle nel 2010, i bambini di
oggi sono sempre più consapevoli dell’importanza della frutta
e della verdura ma all’interno
delle mura domestiche i pasti
continuano ad essere composti
in prevalenza da carboidrati (pasta, pane e pizza), mentre solo il
49 per cento dei bambini intervistati dichiara di consumare
ortaggi e legumi oltre 4 volte la
settimana. Spesso si nota una
certa confusione: molti bambini
(ben il 63 per cento) quando parlano genericamente di verdure
presenti nei loro pasti si riferiscono principalmente alle patate
(soprattutto fritte!) e raramente
al resto. Rispetto ad un’analoga
indagine effettuata cinque anni
prima, il 76 per cento del campione dichiara di apprezzare la
verdura a tavola (100 per cento
dei bambini toscani) e solo il 10
per cento non ne gradisce il gusto, contro il 24 per cento della
passata inchiesta. Da segnalare
anche che il 60 per cento delle verdure sono consumate dai
bambini nelle mense scolastiche.
Dati incoraggianti, anche se lontani da quella che dovrebbe essere una sana abitudine alimentare: 5 porzioni al giorno di frutta
e verdura.
27
Comma | 2/2011 | LA SFIDA DELLA PASTA
I prodotti a marchio
sono strategici
per frenare i prezzi
In occasione dell’apertura di PastaTrend,
Conad si è presentato come interlocutore
interessato a tutto ciò che è qualità nella
filiera agroalimentare italiana. Nel 2010
il gruppo ha venduto 69 milioni di kg
di pasta, 23 dei quali a marchio Conad.
Lo stand Conad e, sotto, Marisa Laurito
e Vincenzo Salemme protagonisti ai fornelli
di PastaTrend.
I
l mondo della pasta si è dato
appuntamento a PastaTrend,
il grande salone dedicato alla
protagonista indiscussa della tavola di milioni di italiani,
nei padiglioni di Bolognafiere. Conad ha portato a PastaTrend i
prodotti speciali creati dalla passione
di chi ha saputo tramandare intatti un
28
gusto, un’esperienza e una ricetta;
un’ampia selezione a base di materie
prime locali e con metodi tradizionali
di trasformazione e preparazione ad
opera di produttori selezionati tra i più
qualificati. Fa parte della cultura Conad ricercare la qualità e l’eccellenza
dei prodotti alimentari. Per promuovere, assieme all’industria e all’artigianato
alimentare italiano, il meglio della pasta e dintorni, i formaggi e i salumi, gli
oli e le farine, i condimenti e la preparazione stessa dei piatti, ovvero la cultura del gusto e del mangiare italiano.
Nel 2010, gli iper e i supermercati Conad hanno venduto 69 milioni di kg di
pasta, con un fatturato di 130,5 milioni
di euro: 53 milioni di kg di pasta di semola (in crescita del 5,4 per cento a
volume), 5 milioni di kg di pasta all’uovo (+6,3 per cento a volume e +2,3 per
cento a valore), 2 milioni di kg di altre
paste – integrale, insaporita, senza
glutine, ripiena –, in crescita del 13 per
cento a volume e dell’11 per cento a
valore, e 9 milioni di kg di pasta fresca.
La pasta di semola corta è la preferita
dai clienti Conad, anche se il formato
più venduto in assoluto rimangono gli
spaghetti, seguiti da penne, mezze
penne, fusilli e tortiglioni. Rigorosamente in pacchi confezionati da 500
grammi (77 per cento delle vendite).
Le paste all’uovo più vendute sono i
nidi (tagliatelle e similari), nelle confezioni da 250 grammi.
Le vendite di pasta di semola a marchio Conad si sono attestate a 16,1
milioni di kg, per un fatturato di 13,8
milioni di euro e una quota del 19 per
cento, mentre la pasta all’uovo vale il
35,4 per cento del comparto ed è in
crescita del 12,7 per cento (7,2 milioni
di kg). Nei supermercati, una confezione su quattro di pasta fresca venduta
è Conad, che ha raggiunto una quota
di mercato del 25,7 per cento. Buono
anche l’andamento dei 19 tipi di pasta
Sapori&Dintorni Conad, che hanno ormai conquistato un posto speciale sulla tavola degli italiani.
Le promozioni hanno avuto un ruolo
importante sia ai fini di rafforzare l’affezione del cliente alla marca Conad
sia quale componente appagante per
sostenere bilanci familiari sempre più
ridotti: hanno riguardato il 46,6 per
cento delle vendite di pasta di semola
e il 35,4 per cento di quelle di pasta
all’uovo, con un taglio medio di prezzo
superiore a quello applicato alle marche nazionali (in media il 33,4 per cento). Conad lavora con oltre 90 fornitori,
molti dei quali sono piccole e medie
aziende con un mercato locale, tutt’al
più regionale, per poter garantire ai
clienti il consumo della pasta che più
conoscono e preferiscono, oltre che
con i gruppi più importanti dell’industria pastaria, con i quali sviluppa oltre
il 58 per cento del fatturato del comparto. (F.F.)
Comma | 2/2011 | IL VALORE DELLA QUALITà
Investimenti
raddoppiati
per le ispezioni
su tutta la filiera
di Andrea Artoni
Responsabile qualità e sviluppo Conad
Il percorso di controllo e verifica
sui fornitori e gli stabilimenti
di produzione dei prodotti a marchio,
iniziato nel 2006, è fondamentale
per garantire i consumatori e la crescita
della fiducia verso i rivenditori.
I
Anche gli aspetti
etico-sociali finiscono
al microscopio
Da gennaio 2010, Conad è entrata
a far parte dell’organizzazione
Ics - Initiative clause sociale.
L’organizzazione ha come fine la
condivisione tra i membri associati di
metodi e risultati relativi ad audit etici
su fornitori comuni. Questo anche
per evitare la ripetizione di verifiche
identiche, su fornitori comuni alle
varie aziende distributive.
Dal 2010, quindi, le verifiche su
aspetti etici vengono condotte
prevalentemente utilizzando la
procedura Ics i cui standard sono
parte integrante delle Linee guida
Conad. In settori specifici (es.
pomodoro da industria – Italia),
nei quali il “rischio sociale” può
prescindere dalla rischiosità del Paese
dove lo stabilimento è situato, Conad
si riserva di effettuare le verifiche
anche se il Paese in questione non
rientra nell’elenco di cui sopra.
l 3 marzo 2011 si è svolto a Bologna il consueto incontro annuale
degli ispettori incaricati delle verifiche sui tutti i fornitori di prodotti a
marchio Conad, Conad percorso qualità, Conad il biologico e Conad
Sapori&Dintorni e di prodotti freschi a contratto nazionale.
è stata l’occasione per evidenziare il percorso fatto nel corso degli
anni da Conad, valutando l’evoluzione dal 2006 al 2010. Nel periodo, nell’ambito dei processi di “garanzia qualità” dei propri prodotti,
Conad ha incrementato di anno in anno gli investimenti, fino a raddoppiarli, per
le verifiche ispettive sui fornitori e sugli stabilimenti di produzione. Investimenti
che saranno una priorità anche per i prossimi anni, rivolti sia ai nuovi entrati sia
ai fornitori consolidati.
Nel 2010 sono state realizzate 1.919 verifiche ispettive, così suddivise:
- 390 verifiche ispettive sui fornitori di prodotti Conad logo rosso e Il biologico (il
10 per cento in più rispetto al 2009);
- 143 verifiche ispettive sui fornitori di Sapori&Dintorni Conad pari al 30 per cento
in più rispetto al 2009;
- 846 visite globali ai fornitori della filiera Conad percorso qualità (dagli allevatori,
ai macelli, dalle aziende agricole, ai confezionatori). Complessivamente si tratta
del + 11 per cento rispetto al 2009;
- 461 visite presso centri distributivi e punti di vendita del sistema Conad, per la
verifica della corretta gestione dei prodotti a marchio Conad Percorso Qualità,
dato stabile rispetto al 2009.
Per questo ultimo aspetto, va sottolineato che l’andamento non è stato omogeneo all’interno delle singole filiere, perchè il programma di verifiche ispettive
presso centri distributivi ma soprattutto punti di vendita è calibrato in base ai
risultati: ci si concentra dove si sono riscontrate delle criticità, ripetendo le visite.
è chiaro quindi che più le cose vanno bene più le visite ispettive calano, come si
è verificato nel 2010 per le verifiche sui punti vendita per la gestione della carne
bovina Conad percorso qualità, secondo quanto stabilito dal disciplinare1760. Il
numero di tali visite è calato rispetto al 2009 a dimostrazione del buon lavoro
fatto sia dalle cooperative che dai responsabili di settore dei punti vendita.
Ricordiamo che Conad nazionale presidia l’attività sulla rete di vendita solo ed
esclusivamente per la verifica della gestione dei prodotti a marchio Conad percorso qualità che, essendo contrassegnati da un marchio di filiera, vanno monitorati
da monte a valle.
Tutta la parte relativa all’autocontrollo della rete di vendita è invece demandata
alle cooperative pertinenti per territorio.
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Comma | 2/2011 | Il FESTIVAL IN UMBRIA
Appuntamento
con il jazz
La scoperta in musica
dei valori del Paese
Da cinque edizioni Conad dà
il proprio sostegno alla manifestazione.
Quest’anno un impegno particolare
per rafforzare la kermesse e celebrare
ancora l’unità d’Italia.
di Laura Angelici
A
Il direttore generale di Pac2000A
Danilo Toppetti, il direttore artistico
di Umbria Jazz Carlo Pagnotta, Renzo Arbore
e il direttore generale di Conad
Francesco Pugliese alla presentazione
dell'edizione 2011 di Umbria Jazz.
Francesco Pugliese e Renzo Arbore.
30
l fianco di Umbria Jazz da 5 edizioni, Conad ha rafforzato il proprio sostegno alla manifestazione sperimentando la formula “Invito a Umbria Jazz”: non una semplice sponsorizzazione, ma la
partecipazione attiva alla promozione della kermesse e alla valorizzazione del territorio, accanto ai promotori e alle istituzioni locali. “Invito a Umbria Jazz 11” prevede una serie di iniziative, tutte finalizzate ad
allargare il target del festival e a scoprire il cuore dell’Italia attraverso la musica:
un concorso rivolto alle persone che amano la musica, un tour di stakeholder
e giornalisti e, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità nazionale,
un invito ai musicisti a rileggere l’inno di Mameli, secondo la sensibilità e l’immaginazione di ciascun artista.
«L’impegno di Conad nei confronti di Umbria Jazz si rinnova ogni anno e sempre
in maniera attiva – dichiara il direttore generale di Pac2000A Danilo Toppetti
– Mettiamo a disposizione i nostri punti vendita, e, insieme alla Camera di Commercio e al Comune di Perugia, ci adoperiamo per coinvolgere nuovi visitatori.
Invito a Umbria Jazz quest’anno rappresenta qualcosa di più: il culmine delle
iniziative per i 150 anni dell’Unità nazionale che Conad vuole promuovere, per
condividere i valori profondi che ci uniscono e che oggi più che mai è necessario
rievocare affinché si consolidino, divenendo patrimonio di tutti».
“Invito a Umbria Jazz 11” è il titolo del concorso promosso da Conad rivolto
alle persone che amano la musica e sono interessate a cogliere l’occasione del
festival per scoprire il territorio. Il concorso sarà veicolato nei mesi di maggio
e giugno con affissioni, annunci e materiale di comunicazione nei punti vendita
Conad. In palio 70 soggiorni di due notti per due persone a Perugia distribuiti
nei giorni della manifestazione. La meccanica vede come protagonista il web:
collegandosi all’indirizzo invitoaumbriajazz.conad.it, si potrà partecipare al concorso rispondendo ad alcuni facili quesiti sulla manifestazione. L’appuntamento
per il primo click in funzione delle estrazioni è fissato per il 9 maggio; il concorso
proseguirà fino al 12 giugno con la comunicazione di 5 vincite la settimana. In
occasione dell’ultimo week end di Umbria Jazz Conad condividerà con i propri
stakeholder – circa un centinaio di ospiti tra rappresentanti di enti, associazioni
e giornalisti – i concerti in cartellone e un programma di incontri volti a scoprire la città e le identità del territorio in termini di cultura, gastronomia, tessuto
economico e sociale. Tra gli appuntamenti, anche un incontro con le istituzioni
locali, i promotori e le personalità che animano il festival, con l’obiettivo di coinvolgere in profondità gli ospiti, rafforzando il legame con il territorio.
Comma | 2/2011 | LA FESTA TRICOLORE
Con l’Italia nel cuore
e i prodotti tipici
di qualità in testa
Il 17 marzo Conad ha voluto
partecipare, con un’incisiva operazione
di marketing, alla festa per l’unità
d’Italia. Una testimonianza che
sottolinea il ruolo storico e quello
futuro del Consorzio.
C
’è il tricolore dei prodotti – il verde della lattuga,
il bianco del finocchio e
il rosso del pomodoro –
e quello della bandiera,
esposta in tutti i punti di vendita, ma
c’è anche voglia di condividere con
i clienti quei valori che, 150 anni fa,
hanno reso unita l’Italia. Questi gli elementi alla base delle iniziative che Conad ha messo in atto nei 2.900 punti
di vendita per celebrare la ricorrenza
dell’unità d’Italia. Un modo per condividere quei valori unificanti che vanno
resi più solidi affinché siano davvero
un patrimonio comune.
Conad il 17 marzo scorso ha fatto omaggio ad ogni cliente di una guida storica
con i principali avvenimenti del Risorgimento e di un Cd realizzato appositamente con l’inno d’Italia e 16 brani
che hanno accompagnato l’unificazione del Paese. Per quell’occasione ha
messo in offerta un tris di prodotti che
ha richiamato i colori della nostra bandiera. Per rafforzare il proprio messaggio, Conad ha prodotto anche lo spot
L’Unità d’Italia è nel nostro cuore andato on air nella giornata delle celebrazioni sulle principali reti televisive.
«Il 17 marzo è una ricorrenza che i nostri soci vivono con orgoglio, perché
hanno la consapevolezza di contribuire
a tenere unito il Paese almeno in campo alimentare. Con queste iniziative
abbiamo voluto testimoniare che c’è
ancora un’Italia che nutre un grande
affetto per il proprio Paese e che è
convinta che il futuro degli italiani dipenda anche da ciò che ognuno di noi
è disposto a fare nell’interesse della
comunità», ha sottolineato il direttore commerciale di Conad Francesco
Avanzini.
La margherita Conad è sempre più
icona dell’alimentazione e del prodotto
made in Italy: la promozione e la salvaguardia dell’agroalimentare regionale
di qualità e le denominazioni Dop e Igp
sono gli strumenti con cui Conad valorizza i prodotti del paese.
Nell’Italia dei mille localismi Conad è un
elemento di forte coesione perché fa conoscere e porta sulla tavola degli italiani,
dalla Valle d’Aosta alla punta estrema
della Sicilia, tanti prodotti sottraendoli
all’omologazione che tende ad appiattire sapori e saperi unici, espressioni di
culture e tradizioni diverse. (F.A.)
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Comma | 2/2011 | LA RETE SOLIDALE
Last minute market
quando lo spreco
diventa una risorsa
di Andrea Bernardini
Ideato dalla facoltà di Agraria di Bologna, è diventato
un business etico che coniuga l’interesse commerciale con
i bisogni della fasce meno abbienti. Fino a diventare uno
straordinario esempio di responsabilità sociale.
L
o scopo del Last minute market – ideato alcuni anni fa dalla facoltà di Agraria
dell’Università di Bologna – è quello di
rispondere alla “domanda di eticità” del
mercato, per indirizzarlo verso un’economia che metta al centro le persone e le
relazioni. Trasformare lo spreco in risorsa,
recuperando e riutilizzando le merci invendute a fini benefici,
è oggi più che mai il segno di un’attenzione particolare nei
confronti della responsabilità sociale di un’impresa.
Ecco perché, in questi anni, non sono mancate in Conad delle
iniziative capaci di attivare un circuito solidale volto alla valorizzazione sociale dei prodotti invenduti ma ancora perfettamente salubri, da destinare a enti che assistono famiglie di immigrati, a centri d’accoglienza, a comunità per minori e ragazze
madri e ad altre Onlus. Con un “guadagno”, per le cooperative, quantificabile in termini di minori costi di smaltimento,
di recupero dell’Iva dei prodotti donati e di rafforzamento del
legame con il territorio (non bisogna dimenticare che tutti questi prodotti vanno a beneficio di associazioni locali).
Nel 2010, solo per indicare qualche dato, Conad Sicilia ha donato oltre 28 mila pezzi di prodotti alimentari e per la cura della persona, superando le 15 tonnellate di merci, di cui il 22 per
cento legato a prodotti per l’infanzia. Così come ha raggiunto
i 193 mila euro il valore della merce donata dall’ipermercato
E.Leclerc Conad di Bologna che, unitamente a un numero
rilevante di altri punti di vendita Conad presenti nell’area emiliana, ha aderito all’iniziativa del Last minute market. 2.110
chilogrammi di prodotti alimentari, invece, sono stati offerti (in soli quattro mesi) dall’ipermercato E.Leclerc Conad di
Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia. Tutti esempi che
dimostrano come le cooperative abbiano attivato azioni concrete di responsabilità sociale, cercando di migliorare l’assistenza per le fasce più deboli e ridurre gli sprechi a favore
dell’ambiente. In questo modo, quella che si crea è una rete
solidale che fa assumere al prodotto invenduto un valore,
oltre che relazionale, socio-assistenziale. L’auspicio è che
sempre più soci avvertano l’importanza di queste iniziative,
che possono diventare anche uno straordinario strumento di
rapporto con il territorio.
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L’importanza
dell’eco-efficienza
«L’impresa virtuosa deve essere
responsabile, ovvero contribuire
all’incremento del capitale umano,
sociale e relazionale del territorio in
cui opera, e eco-efficiente, adottando
e implementando buone pratiche
capaci di minimizzare il proprio
impatto sull’ambiente», sostiene
Luca Falasconi ricercatore della
facoltà di Agraria università di
Bologna e socio fondatore di Last
minute market. «Ma deve, al tempo
stesso, assicurare il diritto ad una
sana e sufficiente alimentazione.
Il raggiungimento, a livello locale,
di tale principio può diventare il
risultato dell’impegno di imprese che
si adoperano nel recupero di prodotti
alimentari invenduti di ogni genere,
mettendoli a disposizione di persone
che vivono in condizioni di disagio.
Infine deve essere un’impresa
utile, non solo in senso economico,
in ogni attività intrapresa, anche
attraverso la creazione di progetti
di recupero capaci di innescare
situazioni di vantaggio da ripartire
tra tutti i soggetti coinvolti nella rete.
La responsabilità, l’eco-efficienza,
la salute e l’utilità sono un atto di
cultura, sviluppo e benessere e uno
strumento per migliorare l’attuale
sistema alimentare e non solo».
Comma | 2/2011 | LA FORZA DEL SOCIALE
Conad e lo sport
storie di valori
che viaggiano
sempre più uniti
Le otto cooperative con i tremila
soci imprenditori continuano
nell’impegno di supporto alle
associazioni di molte discipline
sparse sul territorio nazionale.
Un sostegno non solo economico,
ma anche di grande significato
educativo.
L
o sport è un potente mezzo di
aggregazione sociale, educa alla
convivenza civile, contribuisce a
promuovere modelli etici di comportamento.
I suoi valori sono gli stessi che
animano il sistema Conad: per questo tutte le otto
cooperative e i tremila soci imprenditori sono da
sempre impegnati su questo fronte, dando il loro
supporto a molte associazioni sportive sparse sul
territorio, sponsorizzando eventi e manifestazioni
che promuovono i sani principi dello sport. Alcune
migliaia di squadre e società sportive sostenute
a tutti i livelli, per cifre che singolarmente prese
sono piccole, ma che nell’insieme fanno di Conad
la realtà che più di altre in Italia investe nello sport.
Dal basket al rugby, al calcio, alla pallavolo, alla
scherma, al ciclismo, al running, alla pallamano il
denominatore comune è l’interesse per un’attività sportiva intesa come movimento, stile di vita
sano, simbolo di unione e condivisione di valori e,
quindi, in grado di sottolineare quegli elementi di
mutualità propri del mondo cooperativo.
Non sono mancate collaborazioni legate a realtà
importanti come quelle costituite dal Palermo Calcio, dalla Pallacanestro Reggiana o da una corsa
come la StraMilano.
Le scelte del Consorzio sono dettate dalla volontà di
rapportarsi con manifestazioni sportive che rappresentano un momento di socializzazione e di crescita.
La promozione dello sport tra i più giovani è un
altro degli ambiti nei quali da sempre Conad si
muove come i Giochi Europei del Ciclismo Giovanile e i Giochi Sportivi Internazionali del Tricolore, nati e cresciuti a Reggio Emilia nel 1997
per celebrare il Bicentenario del primo Tricolore
una vera e propria olimpiade con 5 mila ragazzi
tra i 9 e 17 anni provenienti da tutto il mondo.
È grazie ad eventi di questo genere che le cooperative confermano il loro impegno sociale e
quanto sono attente a fare educazione sportiva.
Senza dimenticare il senso di solidarietà e di
condivisione che può scaturire da tale contesto. Come l’iniziativa Rugby nel Cuore promossa da Antea Onlus e pienamente sostenuta da
Conad, finalizzata a raccogliere fondi per assistere gratuitamente, a domicilio e in hospice,
pazienti in fase avanzata di malattia. Oppure il
supporto dato alle Ecomaratone (gare che si
collocano nel mondo della corsa in mezzo alla
natura e della difesa dell’ambiente), o al Memorial Giampaolo Bardelli, una manifestazione
che premia chi ha compiuto atti tangibili contro
il doping nello sport. Importantissimo i progetti legati alla Partita del Cuore con la Nazionale
Italiana Cantanti per dare un aiuto concreto ai
bambini meno fortunati: un’iniziativa che riguarda i bambini in difficoltà, affetti da malattie rare,
interventi negli orfanotrofi, costruzione di scuole e ospedali. (S.S.)
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Comma | 2/2011 | Formazione aziendale
Manager
finanziario
un ruolo strategico
anche nella gdo
di Vittorio Zambella
Presidente Commissione Finanza Conad
A
In un worshop a Desenzano
le relazioni degli esperti per
definire un profilo omogeneo
e coerente di una funzione
sempre più importante
per la crescita del mondo
cooperativo.
Desenzano del Garda, si è riunita la commissione dei direttori finanziari delle cooperative Conad, per partecipare al workshop Il ruolo del manager finanziario nelle cooperative del
mondo Conad, parte di un progetto formativo di più ampio
respiro, il cui obiettivo è quello di sviluppare nuove competenze, di stimolare la ricerca di nuovi strumenti e nuove logiche di soluzione dei problemi, al fine di migliorare la performance della funzione
finanziaria nelle aziende.
Il workshop di Desenzano era incentrato sull’analisi del ruolo del direttore dell’area finanza all’interno delle diverse cooperative, con lo scopo di arrivare a delineare un profilo omogeneo e coerente con le esigenze di sviluppo organizzativo
dell’intero sistema Conad.
Nel corso della due giorni, i lavori sono stati coordinati da Andrea Di Lenna, consulente specializzato nell’analisi e nello sviluppo dei cosiddetti “soft skills”, ovvero le
competenze trasversali che vanno oltre alle capacità tecniche e che rendono sinergiche le relazioni all’interno della squadra di lavoro con risultati più che proporzionali,
e da Mauro Cardella, esperto di strutture organizzative aziendali complesse, che ha
sviluppato il tema delle competenze del manager finanziario.
Al termine dei lavori sono intervenuti Maurizio Manzotti e Ilario Bolis, rispettivamente direttore e vice direttore generale di Setefi, società specializzata nella
moneta elettronica del Gruppo Banca Intesa e partner di Conad Centro Nord,
che hanno presentato l’evoluzione del settore della monetica.
Grazie all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni sono state sviluppate soluzioni
a basso costo che, a breve, ridurranno drasticamente l’uso del denaro contante,
venendo incontro alle esigenze sia dei gestori dei supermercati sia dei clienti.
Così come sempre avviene in occasione dei lavori della Commissione Finanza,
all’incontro di Desenzano sono stati invitati alcuni consiglieri di amministrazione
delle cooperative in rappresentanza della proprietà. Questa volta hanno partecipato Stefano Munari, Luigi Motti, Matteo Notari, Paolo Signorelli e Claudio
Melloni, consiglieri di amministrazione di Conad Centro Nord.
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Comma | 2/2011 | le NEWS
La crisi economica
non frena lo
sviluppo delle
vendite in Albania
TIRANA – Il 2010 è stato un anno particolarmente difficile per l’Albania. Il paese
abituato a vivere con le entrate provenienti
per la maggior parte dalla Grecia e dall’Italia, frutto dei risparmi degli emigrati, ha
dovuto fare i conti non solo con la crisi interna ma anche con la situazione difficile
vissuta da propri vicini di casa. Le rimesse
dall’estero, almeno quelle dichiarate, sono
diminuite del 18 per cento. Lo sviluppo che
galoppava negli anni compresi tra il 2005
e il 2008, ha iniziato a frenare partendo
dall’edilizia, per coinvolgere poi altri settori
importanti dell’industria e dell’agricoltura.
In uno scenario in cui le vendite al dettaglio in tutto il paese hanno registrato una
diminuzione con punte del 20 per cento,
la rete di Conad Shqiperia, la controllata
estera di Conad Adriatico, anche se con
difficoltà, ha chiuso il 2010 con un risultato
finale del – 2,11 per cento rispetto al 2009.
«Nel corso dell’anno abbiamo aperto un
Conad di 555 mq a Tirana e due Todis di
400 mq. a gestione diretta, mentre sul
fronte associati si sono aggiunti un Conad
di 250 mq e 6 Todis, gran parte inaugurati negli ultimi mesi dell’anno, portando
così la superficie totale a circa 8.000 mq
contro i 5.300 dell’inizio 2010», sostiene
il direttore di Conad Shqiperia Pellumb
Mesiti. «Il 2011 sarà un altro anno duro
per l’Albania, per la crisi economica alla
quale si aggiunge anche una crisi politica
esplosa a gennaio. Tuttavia il piano di sviluppo rete di Conad Adriatico prevede altri
2.500 mq di nuove aperture, per arrivare
a chiudere il 2011 con 10.500 mq di area
vendita totale e 23 pdv, ed un giro d’affari
alle casse di circa 30 milioni di euro».
Anche in Albania un ruolo importante
nella politica commerciale e marketing
di Conad Adriatico lo gioca il prodotto a
marchio Conad che, grazie anche all’apporto delle attività dedicate come Carrello
Felice, ha superato il 20 per cento di incidenza sulle vendite e promette di raggiungere alla fine del 2011 una quota pari
al 23 per cento.
Il cuore di Cia per lo Ior
donato un citofluorimetro
all’Irst di Meldola
MELDOLA (FORLì CESENA) – Commercianti indipendenti associati (Cia)
ha donato uno strumento del valore di
138 mila euro all’Istituto Oncologico
Romagnolo. Si tratta di un “citofluorimetro” di nuova generazione che è
stato installato presso l’Irst di Meldola nel Laboratorio di Bioscienze e che
contribuirà a dare una svolta innovativa all’attività di ricerca dell’Istituto. Lo
strumento è utilizzato per studiare la
natura e i meccanismi di sopravvivenza delle cellule prese in esame, specie
se di origine tumorale, e dei possibili
meccanismi d’azione dei farmaci chemioterapici tradizionali.
La volontà di Cia di rinnovare il proprio impegno sociale nel territorio ro-
magnolo ha trovato un appoggio nella
legge sulla destinazione alle Onlus dei
premi non ritirati nei concorsi indetti
dalle imprese. Ciò ha permesso a Cia
di donare allo Ior l’attrezzatura di valore corrispondente ai premi non ritirati del Concorso “Vinci con la Spesa”
2010.
«Il nostro sostegno allo Ior risale
all’inizio degli anni ’90 – ha ricordato
l’Amministratore Delegato di Cia, Luca
Panzavolta – un sodalizio duraturo per
un obiettivo comune: migliorare nei
nostri territori la cura e la prevenzione in oncologia. Il citofluorimetro, un
importante strumento diagnostico per
l’analisi e la misurazione dei parametri chimico-fisici delle cellule, è solo
l’ultimo di una serie di strumenti che
abbiamo messo a disposizione dello
Ior e delle strutture associate per la
lotta ai tumori. E stiamo già definendo un ambizioso progetto di ricerca in
memoria del nostro compianto amministratore delegato, Vitaliano Brasini,
che presenteremo ai nostri soci e alla
collettività nel corso della prossima
assemblea di bilancio. Per quanto ci riguarda non mancheremo di continuare a sostenere l’attività dello Ior, convinti che anche il nostro apporto possa
contribuire alla sconfitta di un nemico
così temibile».
Conad Centro Nord
In campo per lo sport
REGGIO EMILIA – I campionati italiani di pattinaggio artistico. Conad Centro Nord
ha sponsorizzato i campionati italiani di Pattinaggio artistico a rotelle (gruppi Show
e Precision) che si sono svolti dal 24 al 27 marzo al Pala Bigi di Reggio Emilia, organizzati dallo Skating Club Albinea. Una manifestazione di grande richiamo, che ha
visto in gara 2600 atleti, di 200 società, provenienti da ben 15 regioni e che ha registrato un grande seguito di pubblico. I campionati italiani di pattinaggio rientrano
nelle celebrazioni cittadine per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il Torneo Ematonil. Più di 800 i bambini e ragazzi in gara nel nome del rugby, a Reggio Emilia. Il "Torneo Ematonil Città del Tricolore", organizzato dal Rugby Reggio, è
stato davvero un grande successo che ha visto partecipare 52 squadre provenienti
da 15 società di diverse parti d’Italia. I piccoli atleti si sono cimentati in emozionanti
sfide nei 13 campi messi a disposizione per l’evento, in un triplice campionato a 16
squadre per le categorie under 8, 10 e 12, più 4 formazioni dell’under 6 che hanno
disputato giochi e partite non competitive. La complessa macchina organizzativa,
da tempo impegnata per questo appuntamento, ha funzionato alla perfezione grazie all’aiuto dei tanti preziosissimi volontari e agli sponsor, tra cui Conad che ha
contribuito anche omaggiando il pubblico con i prodotti ”Sapori&Dintorni“.
La Quattro Porte Conad immancabile sponsor anche della “classica" podistica nel
centro storico reggiano, quest’anno programmata per il 17 marzo in onore alle
celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La manifestazione, che prevedeva due tracciati per la versione non competitiva (3.500 e 7.200 metri) e uno
di 7.200 metri per la versione competitiva, ha richiamato migliaia di partecipanti in
una giornata ricca di eventi collaterali organizzati nei pressi della partenza e dell’arrivo in piazza Martiri del 7 Luglio.
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Comma | 2/2011 | le NEWS
Consumo di pesce
gusti della mente
e ruolo della gdo
RIMINI – Alla tavola rotonda dal titolo
“Gusti della mente: nuovi stili di vita e
tendenze dei consumi di prodotti ittici” che si è svolta nell’ambito di Mse,
Mediterranean Seafood Exposition,
ha partecipato assieme ad altri rappresentanti della distribuzione, Massimo Davoli, responabile ittico di Conad
Centro Nord.
Obiettivo della discussione era evidenziare gli elementi di marketing
strategico per il settore ittico, partendo dall’analisi dei cambiamenti degli
stili di vita e delle nuove tendenze di
consumo e di acquisto di pesce, con
una particolare attenzione alle nuove
formule di acquisto e consumo sotto
lo stesso tetto..
Oltre a Davoli, alla tavola rotonda
coordinata dalla giornalista Rossana
Biagioni, hanno partecipato: Gabriele Chiodi della Chiodi Consulting (organizzatore del convegno), Gabriella
Pravettoni dell’Università Statale di
Milano, Francesco Cecere responsabile marketing Coop Italia, Marco
Guerrieri responsabile commerciale
Coop Italia, Nando Fiorentini category manager settore ittico Eataly
Torino.
Le esperienze delle diverse realtà presenti; il possibile ruolo della distribuzione nel dare risposte al nuovo approccio del consumatore verso il cibo
pronto e nella promozione del pescato
nostrano; le modalità di approvvigionamento; il controllo della filiera e le
normative sanitarie. Questi i temi affrontati in un dibattito ricco di contributi che ha catturato l’attenzione del
vasto pubblico presente composto oltre che da ristoratori e rappresentanti
della gdo, anche da pescatori, produt-
Là in mezzo al mare
c’è un’isola felice
MODICA (RAGUSA) – A differenza di quanto è accaduto nel resto dell’Europa e del mondo, la crisi non ha avuto effetti particolarmente incisivi su
Malta. Il socio maltese Mario Said è presente su tutta l’isola con sette punti
vendita per un totale di 7.450 mq di area vendita. L’orientamento è realizzare
alcune superette in centro città, orientate ai reparti freschi per soddisfare
la necessità di una spesa quotidiana. Entro il 2012 sarà realizzato un nuovo
magazzino di 2 mila mq a Birkirkara per ottimizzare la logistica e soprattutto
aumentare le scorte, fondamentali in un’isola che dipende principalmente
dalle importazioni marittime e che deve fare i conti con le linee interrotte nei
periodi di maltempo.
Nel 2010 la cooperativa ha registrato un incremento delle vendite nell’isola
del 35 per cento rispetto al 2009 con un’incidenza dei prodotti a marchio sul
totale di circa il 60 per cento. Rispetto al 2009 sono cresciute le vendite di
prodotto a marchio di quasi il 40 per cento e i presupposti per il 2011 sono
molto positivi. Anche perché, assieme al socio, la cooperativa sta puntando
molto sulla marca commerciale come strumento di fidelizzazione del cliente
maltese: il prodotto made in italy ha un peso del 25 per cento sul totale delle
vendite e la marca Conad ha conquistato l’8 per cento di questa fetta.
L’andamento della rete è più che positivo, in crescita del 10 per cento rispetto al 2009. Lo stesso incremento si è mantenuto nel primo trimestre 2011.
La strategica posizione territoriale di Conad Sicilia al centro del Mediterraneo ha reso possibile la creazione di un vero e proprio ponte commerciale,
un’ottima occasione di internazionalizzazione non solo per Conad ma anche
per i fornitori locali che possono contare su un’interessante soluzione di terziarizzazione per ottimizzare i costi di logistica di esportazione, anche di bassi
volumi, sfruttando la nostra piattaforma.
Conad Sicilia è vicina a Malta per abitudini e costumi, ma questo non significa
che sia possibile esportare in pieno il piano promozionale italiano. La politica
commerciale a Malta tiene conto della presenza di un mercato ancora in fase
di sviluppo, in cui il format del supermercato si sta lentamente affermando.
Ecco perché la cooperativa non ha attivato il piano promozionale italiano. Il
socio limita l’attività promozionale a 4 momenti annui di fidelizzazione del
cliente, con la stampa di un depliant illustrativo delle specialità e delle novità
introdotte in assortimento. (Adalgisa Poidomani)
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tori e allevatori,rappresentanti delle
organizzazioni di filiera e veterinari dei
mercati ittici.
Un contributo particolarmente interessante è stato quello di Nando Fiorentini, category del pesce di Eataly,
l’azienda torinese che ha creato innovazione nel sistema distributivo italiano, con una formula che sta ottenendo
notevole successo anche all’estero,
proponendo la vendita affiancata alla
degustazione.
Nordiconad
a Children’s
Tour con
“Mangiando
s’impara”
MODENA – Anche quest’anno Nordiconad è stato partner di Children’s
Tour, il salone delle vacanze 0-14, giunto alla sua VIII edizione, che si è svolto
a Modena dal 17 al 20 marzo.
Alla manifestazione (dove i genitori
hanno potuto scoprire e approfondire
l’enorme offerta turistica disponibile
per il target bambini/ragazzi: villaggi,
alberghi e strutture ricettive, parchi
tematici, campi sportivi, centri per le
vacanze studio, fattorie didattiche,
percorsi naturalistici, ecc) i bambini
sono stati accolti con numerose attività di intrattenimento, laboratori creativi, giochi, spettacoli, percorsi a tema
e simulazioni.
Conad, come consuetudine, era presente con uno stand dedicato a “Mangiando s’impara”, il progetto di educazione alimentare rivolto ai bambini delle
scuole primarie e con uno spuntino per
tutti: una buona, sana ed ecologica
mela firmata Conad!
Anche quest’anno i clienti hanno potuto usufruire di uno sconto di 5 euro
sul prezzo del biglietto d’ingresso, presentando il coupon distribuito nei punti vendita delle province di Modena e
Bologna.
Comma | 2/2011 | le NEWS
Cia Conad apre Puntadiferro a Forlì
FORLì – Una folla ininterrotta di visitatori
ha salutato il 7 aprile il nuovo centro commerciale “Puntadiferro” di Forlì.
"Un’apertura che arriva dopo anni di attesa
– ha ricordato il direttore generale di Commercianti indipendenti associati Vladimiro
Cecchini, pensando all’acquisto del terreno nel 1992 – ma ora siamo qui e anche
Forlì ha finalmente un bellissimo centro
commerciale, che saprà essere d’attrazione per tutta la Romagna".
Uno dei principali punti di forza del “Puntadiferro” è l’ipermercato E.Leclerc Conad da 12.500 metri quadri, di cui 7.000 di area di vendita, che dà lavoro a 180
persone con un’età media di 34 anni.
Alle 9 e qualche minuto all’iper è stato battuto il primo scontrino e il primo cliente non poteva che essere un personaggio d’eccezione: Michel-Edouard Leclerc
che, perfettamente calato nel ruolo, ha acquistato un pacco di pasta e due padelle “Ecoplus” spendendo circa 10 euro.
Oltre all’iper il centro commerciale comprende 97 attività tra medie superfici, negozi e area ristorazione, per ulteriori 21.300 metri quadri di superficie e in tutto dà
lavoro a circa 500 persone. Tantissimi i marchi di prestigio presenti in galleria, oltre
a diversi esercizi di servizio tra cui un’area gioco attrezzata e gestita da educatori
professionali e una clinica dentistica che osserva gli orari di apertura del centro.
L’ipermercato sviluppa molto bene i nuovi concept E.Leclerc Conad: la parafarmacia, e l’ottico hanno un’ottima visibilità, così come la cantina, tutta l’area dei
freschi con un bellissimo banco al taglio, la pescheria, la macelleria a libero servizio e assistita per la “razza romagnola”, laboratorio e forno per la produzione
interna di pane e pasticceria e la “food-court”, la zona dedicata alla ristorazione
con un’ampia offerta gastronomica, diversi menù giornalieri e la pizza, con accesso diretto anche dalla galleria dell’ipermercato.
Complessivamente un’offerta qualificata e distintiva, così come lo è l’intera
struttura del centro commerciale che presenta elementi d’eccellenza anche
sotto il profilo architettonico e tecnologico. A partire dalla caratteristica più evidente, la grande cupola di vetro, larga 51 metri e alta 25, bellissima illuminata
la sera, che sovrasta l’ingresso. Ispirata alle coperture dei “giardini d’inverno”
delle capitali europee, oltre ad elemento di stile è pensata per massimizzare
l’uso della luce solare riducendo i consumi energetici.
L’attenzione al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di CO2 hanno
dettato tutte le scelte impiantistiche: anche le gallerie godono di luce naturale e
l’illuminazione è regolata in base all’intensità della luce proveniente dall’esterno;
sul tetto è installato un impianto fotovoltaico che produce 60 mila Kwh annui di
energia elettrica; il centro non è dotato di caldaie, ma utilizza il teleriscaldamento
fornito da Hera, combinato con pompe di calore per la climatizzazione invernale
e torri evaporative per la climatizzazione estiva; è stato installato un sistema di
recupero acque piovane da utilizzare per l’irrigazione e, infine, l’ipermercato riscalda l’acqua sanitaria recuperando l’energia termica dissipata dai banchi frigoriferi.
Tra gli interventi esterni, saranno realizzati due chilometri di pista ciclabile, percorsi pedonali e 700 metri di barriera antirumore.
Conad Aurelia Antica
fa gustare la Maremma
Pac2000A investe
in Lazio e Campania
PONTE FELCINO (PERUGIA) – Pac
2000A ha presentato un piano di
sviluppo della rete di vendita in
Lazio e Campania, per il 2011, in
gran parte focalizzato sul recupero
di aree dismesse, come già sperimentato con successo nel passato
con l’ex zuccherificio di via Nocera
Umbra nel quartiere Tuscolano a
Roma.
Interventi che promettono il duplice vantaggio di restituire alla cittadinanza intere aree oggi degradate
e di creare nuovi spazi commerciali
senza che questo comporti un ulteriore allargamento delle aree edificabili.
I progetti annunciati in Lazio, per
un valore di 50 milioni di euro, un
totale di 12 mila mq di nuova superficie di vendita e un aumento
del’occupazione di 500 unità, riguardano la Fonte Appia a Roma,
il Consorzio Agrario di Velletri, l’ex
pastificio a Formia e l’ex convento
francescano di Anagni.
In Campania, dove nell’ultimo anno
la cooperativa si è sviluppata del
7,8 per cento, con un fatturato di
495 milioni di euro, il piano prevede un investimento di 50 milioni
di euro, la creazione di mille posti
di lavoro e 25 mila metri quadri di
nuove aperture, tra cui tre superstore che sorgeranno dal recupero
di strutture di archeologia industriale: uno all’ex Birreria Peroni di
Miano, il secondo nella ristrutturata ex cartiera Aticarta a Pompei e
il terzo nell’ex stabilimento Fiat in
corso Malta, a Napoli.
In occasione della conferenza stampa di presentazione dei dati di bilancio e di sviluppo il presidente della
cooperativa Claudio Alibrandi ed il
direttore generale Danilo Toppetti
hanno annunciato anche l’apertura
di due nuovi store Sapori&Dintorni
Conad.
GROSSETO – Conad del Tirreno ha promosso, in collaborazione con l’istituto
alberghiero Einaudi della città, nel supermercato del centro commerciale Aurelia
Antica a Grosseto un’attività di degustazione dei prodotti tipici del territorio.
“I Gusti della Maremma”, questo il titolo dell’iniziativa, è un percorso in più puntate
alla scoperta delle tradizioni e dei sapori tipici locali, ogni volta dedicato a un numero
ristretto di aziende. Nella prima degustazione gli studenti, preparatissimi, hanno
offerto ai clienti assaggi di sughi di pesce, vini e olio extravergine del 2010, tutti
prodotti in vendita nel supermercato Conad. Un perfetto esempio di filiera corta con
le eccellenze del territorio.
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Comma | 2/2011 | le NEWS
È nato anche all’Aquila
un superstore “ecologico”
L’AQUILA – Il 13 aprile è stato inaugurato un superstore Conad nel centro commerciale Amiternum nel quartiere Pettino del capoluogo abruzzese. Il superstore
di 1380 mq di superficie di vendita, il quinto punto vendita della società Pingue,
è stato salutato con grande soddisfazione da parte degli amministratori e della
cittadinanza perchè dà lavoro a 40 persone, in gran parte giovani, e va a riempire
uno dei tanti vuoti commerciali generati dal terremoto e si spera sia un esempio
ad invertire la tendenza alla desertificazione che sta investendo la zona.
In più è un punto vendita con caratteristiche d’eccellenza e all’avanguardia, dotato di tecnologie avanzate in tema di risparmio energetico e di salvaguardia
dell’ambiente. È infatti dotato di attrezzature per il recupero dei cartoni, delle pile
usate, degli oli esausti e per il riciclo delle bottiglie in pet e delle lattine in alluminio. I clienti più attenti, che conferiranno il materiale nell’apposita ed innovativa
macchina per il riciclo, saranno rimborsati da Pingue con 0,03 centesimi per ogni
bottiglia o lattina.
Il tutto senza tralasciare gli aspetti d’eccellenza che da sempre distinguono l’attività di Conad e del gruppo Pingue nel territorio, tra i primi a sostenere la necessità della riscoperta e salvaguardia delle eccellenze gastronomiche abruzzesi.
«Il nostro non è un Supermercato tradizionale – ha dichiarato Giovanni Spinosa –
non ci limitiamo a vendere prodotti. Siamo oltre. Vogliamo essere un’opportunità
per promuovere l’Aquila ed il suo territorio, valorizzarne le tipicità e le leccornie e
supportare le tante iniziative culturali e artistiche».
Grande visibilità
di Sicilconad allo stadio
Renzo Barbera
PALERMO – Anche quest’anno Sicilconad
è presente allo stadio Renzo Barbera di
Palermo con i colori Conad, sia all’interno
sia all’esterno del centro sportivo, con un
piano di comunicazione ancora più rilevante rispetto agli anni passati.
Al di là della funzione prettamente pubblicitaria, l’operazione di comunicazione
sviluppata allo stadio ha generato e genera grandi consensi da parte dell’opinione pubblica, ma soprattutto da parte
dei clienti Conad che, spesso e piacevolmente, si dilettano a porre battute o ad
accendere dibattiti calcistici con i nostri
soci. Rappresenta anche un appuntamento fisso per i partner commerciali, che accostano il loro marchio a quello di Conad
nell’ottica di rafforzare e consolidare la
propria riconoscibilità sul territorio.
È già il quarto campionato di calcio che Sicilconad è sponsor del Palermo (U.S. Città
di Palermo), militante nella massima serie
agonistica, a dimostrazione della scelta e
della voglia di continuare ad investire in
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pubblicità, e con particolari scelte strategiche, quali, appunto lo stadio o l’aeroporto di Palermo, in un momento in cui
si riscontra un drastico decremento degli
investimenti in tale settore.
L’operazione pubblicitaria riguarda sia
l’interno sia l’esterno dello stadio. All’esterno la personalizzazione è presente
sulle cancellate e sui tornelli di accesso,
mentre per la comunicazione pubblicitaria sono utilizzati due impianti 8x4 mt,
posti ai lati dell’accesso principale del
campo, nella parte centrale dello stadio.
All’interno il logo Conad è visibile su impianti maxi-led luminosi lungo tutto il perimetro del campo, per un totale di 213 m
lineari (106 m nella parte centrale e 53 m
nei due retro-porta), con un’esposizione
garantita di 5 minuti durante tutte le partite interne del Palermo Calcio, pari a 10
spot da 30 secondi cadauno. In tribuna
centrale coperta è presente un palchetto
personalizzato da 6 posti accanto al palco ospitality del Palermo Calcio.
Da quest’anno Sicilconad ha portato
allo stadio anche Carrello Felice: nel prepartita e durante l’intervallo tra la fine del
primo tempo e l’inizio del secondo tempo di gioco, vengono trasmessi gli spot
radiofonici di Carrello Felice, in linea con
la strategia aziendale di supportare tale
importante iniziativa promozionale in
qualunque forma e maniera.
Sicilconad si augura che i colori Conad
presenti allo stadio contribuiscano sempre
più a portare fortuna alla squadra, oltre ad
aiutare a migliorare il ricordo di Conad.
“La Fortezza”
a Modica aprirà
in autunno:
un’operazione
strategica
per il territorio
MODICA (RAGUSA) – Aprirà il prossimo autunno La Fortezza, il primo centro
commerciale di Modica (con 68 esercizi
commerciali e di servizio, distribuiti su
due piani, fra i quali un Conad superstore
di 2.700 mq di area di vendita).
Il centro che sorgerà su un’area di 68 mila
metri quadrati, frutto di un investimento
che si aggira sui 50 milioni di euro, sarà il
più importante e attrezzato dell’area sudorientale siciliana ed evidenzierà, grazie
proprio al superstore Conad, il rispetto e
l’aggancio con la tradizione locale e con
le migliori risorse agroalimentari del territorio.
L’accordo con Conad Sicilia non significa
soltanto valorizzare al meglio la produzione locale, ma anche opportunità di lavoro, visto che solo nel superstore Conad
saranno impiegate 40 persone il cui reclutamento è già stato avviato.
«è la prova che tanti dettaglianti, radicati nel territorio sanno fare rete e impresa – ha dichiarato il direttore generale della cooperativa Giorgio Ragusa
– È stata creata un’apposita società di
soci Conad che già operano nel territorio,
e che intende dar vita a questa struttura
di grande dimensioni, della quale c’è tanta attesa sia in città che nell’hinterland
del territorio ibleo. Fino a poco tempo
era opinione comune che le imprese locali sarebbero state spazzate via dalle
grandi multinazionali: la nostra realtà
imprenditoriale dimostra invece il contrario, provando con forza la capacità di
fare rete e di fare impresa di tanti dettaglianti siciliani, radicati nel territorio e che
credono nella crescita della nostra terra.
Con enormi sacrifici, ma con tanto entusiasmo, la nostra azienda investirà circa
due milioni di euro per aprire il più grande e innovativo Superstore della Sicilia».
Struttura che si preannuncia particolarmente bella sotto il profilo architettonico,
tema non secondario in un ambiente
paesaggistico ed ambientale così affascinante, ricco di storia e cultura. Si
aprirà verso il cielo con grandi membrane trasparenti e con elementi in vetro e
acciaio. Il risultato sarà come una fortezza, ma aperta e accogliente, capace di
attrarre anche il flusso turistico che visita
la splendida città barocca.
Comma | 2/2011 | le NEWS
Nordiconad e Tetra Pak
un successo per
l’operazione “Riciclare
Conviene”
MODENA – È terminata il 31 marzo
presso l’ipermercato E.Leclerc Conad di
Modena, l’iniziativa “Riciclare Conviene” promossa da Nordiconad insieme a
Tetra Pak, in collaborazione con Gruppo
Hera e Comune di Modena.
Si è trattato di una promozione sperimentale, studiata per promuovere la
raccolta differenziata delle confezioni
Tetra Pak di latte, succhi, vino, sughi e
legumi: i consumatori potevano conferire i contenitori in una macchina ad
hoc in prossimità delle casse dell’ipermercato, da un minimo di due a un massimo di cinque al giorno, e ricevere un
“ecoscontrino”. Con 12 “ecoscontrini”,
si aveva diritto ad un buono sconto da 5
euro su una spesa minima di 50 euro da
effettuare nell’iper.
I risultati sono stati molto positivi: in circa due mesi sono stati rilasciati 5 mila
“ecoscontrini", a fronte di 14 mila contenitori Tetra Pak, conferiti con una media
di oltre 200 al giorno. Fra i punti di forza
del progetto, prima di tutto la comodità
della consegna nel centro commerciale,
come ha sottolineato Mauro Lusetti amministratore delegato di Nordiconad:
«Siamo convinti che raggiungere i con-
Mercareon sigla
accordo con
Conad Adriatico
SAN SALVO (CHIETI) – Conad Adriatico,
una delle otto cooperative del consorzio Conad, la più grande organizzazione
cooperativa italiana d’imprenditori indipendenti per rete commerciale, giro
d’affari e quota di mercato, ha siglato
un accordo con Mercareon al fine di
implementare l’omonima piattaforma
logistica per gestire le finestre di tempo alle rampe dei magazzini e ridurre
così i costi e i tempi di attesa.
La cooperativa si è posta l’obiettivo di
distribuire uniformemente le consegne
dei fornitori al centro di distribuzione di
San Salvo nell’arco dell’intera giornata,
eliminando le ore di punta ed i lunghi periodi di attesa, migliorando così il rapporto con i propri fornitori e spedizionieri.
Dopo due workshop, utilizzati per illustrare le potenzialità del sistema, Conad
Adriatico ha scelto di implementare la
piattaforma internet Mercareon, azienda tedesca del gruppo Transporeon impegnata ad ottimizzare il flusso logistico
sumatori nel momento degli acquisti sia
un modo utile e proficuo per aumentare
la loro consapevolezza nei confronti di
pratiche virtuose». Ma non solo. «Il successo dell’iniziativa – ha commentato
Michele Mastrobuono, direttore ambiente e relazioni esterne di Tetra Pak
Italia – è dovuto innanzitutto al valore
della partnership, che ha unito i diversi
soggetti per dare un messaggio forte: la
filiera si fa carico del problema dei rifiuti
e tutti giocano un ruolo importante per
risolverlo. In secondo luogo, quest’esperienza abbina l’aspetto dell’ecologia
e dell’economia, dando un riscontro
economico non solo al cittadino attraverso l’“ecoscontrino”, ma anche alla
società in generale, valorizzando qualcosa che andrebbe altrimenti in discarica». I risultati di questo primo progetto
pilota hanno dimostrato una notevole
sensibilità dei cittadini verso la gestione separata dei rifiuti, tanto che Tetra
Pak ha anticipato l’intenzione di ripetere l’iniziativa in altri comuni dell’Emilia
Romagna, presso i centri commerciali
dove sono presenti ipermercati Conad.
Un’analisi dei dati raccolti potrà evidenziare le eventuali differenze fra i diversi
comuni, fornire uno spaccato della sensibilità ambientale dei cittadini emiliano-romagnoli e suggerire modalità di
intervento adeguate.
della merce nella rete della grande distribuzione organizzata. Da marzo, i fornitori
e gli spedizionieri sono collegati a Conad
Adriatico via web e possono prenotare
le finestre di tempo delle consegne con
un semplice clic del mouse, riducendo
i tempi di attesa e di esecuzione. Colmando il gap di informazioni tra Conad
Adriatico ed i suoi fornitori e trasportatori, da un lato i collaboratori addetti non
subiscono alcun sovraccarico di lavoro
poiché sono eliminati i passaggi via fax,
mail e telefono, dall’altro è disponibile
una documentazione elettronica completa per ogni consegna.
Il teatroautobus
BOLOGNA – Dopo vent’anni di spola da
un capo all’altro di Bologna, un vecchio
autobus è scampato all’inesorabile rottamazione, grazie a una buona idea, tanta
creatività ed il contributo economico di
Carisbo e Conad San Lazzaro.
Abbandonata la funzione e la tradizionale
veste rossa, il “20” si è trasformato in Teatrobus, ovvero 15 metri superaccessoriati, adattabili a seconda delle necessità
in cinema, biblioteca, sala espositiva, ludoteca e, ovviamente, in teatro itinerante
da 50 posti.
«L’idea è nata su Ebay – racconta il direttore dell’Itc Teatro di San Lazzaro di Savena, Andrea Paolucci – abbiamo scoperto
che un autobus dismesso costava molto
poco e, contattata l’azienda dei trasporti,
abbiamo proposto l’acquisto per 2000
euro, il prezzo della rottamazione». Poi ci
sono voluti tra pratiche, restauri, collaudi
e allestimenti, circa 20mila euro per concretizzare quella fantasia in un gioiellino
di arte e tecnologia. Dall’esterno, coloratissimo e popolato di buffi personaggi e
l’interno dotato di impianto audio e di illuminazione a basso costo, riscaldamento,
aria condizionata e anche di connessione
wi-fi gratuita (concessa da Vodafone).
L’obiettivo della compagnia è ora quello di
portare il teatro e l’aggregazione nelle periferie, di San Lazzaro e del capoluogo, per
coinvolgere anche quelle comunità che a
teatro non ci hanno mai messo piede. E
poi il vecchio ’20’ andrà nelle scuole che a
causa dei tagli hanno sempre meno possibilità di portare i bambini a teatro. Sarà il
teatro ad andare dai bambini.
Conad Kids al “Pinocchio” un pieno di energia
per i baby-sciatori
ABETONE (PISTOIA) – Alla 29ª finale del “Pinocchio sugli sci”, svoltasi all’Abetone
dal 28 marzo al 2 aprile, i punti ristoro sui campi di gara offrivano i prodotti Conad
Kids, perfetti per fornire ai ragazzi tutta l’energia e i nutrienti necessari a sostenerli in
un’attività impegnativa e faticosa.
La manifestazione ha chiuso una competizione iniziata a gennaio a Bardonecchia e
che ha visto la partecipazione di 11.000 partecipanti nelle 24 selezioni che si svolgono
dalle Alpi alla Sicilia. All’Abetone si sono svolte le finali: tre giorni di gare nazionali
chiuse dalla grande festa del “Parallelo dei Campioni”, alla quale hanno partecipato
nomi famosi dello sci mondiale.
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In collaborazione con l’Unione Italiana Ristoratori
da Gustare e deGustare
Gusti ritrovati, sapori autentici, profumi che credevi perduti. Conad ti viene
incontro con Sapori&Dintorni Conad: prodotti.tipici italiani da gustare e degustare.
Nei punti vendita
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Il made in Italy investimento che fa bene al Paese