Valutazione della dose collettiva da esami
radiologici in Italia
Faustino Bonutti, AOUSMM di Udine
Aggiornamento in tema di radioprotezione – Mestre 29 ottobre 2014
Quando è stata fatta la valutazione
L’occasione per stimare la dose collettiva da esami radiologici
in Italia è stata la partecipazione al progetto DoseDataMed2
(DDM2) finanziato dalla Comunità Europea. Tale progetto
aveva l’obbiettivo di stimare la dose alla popolazione dei paesi
europei derivante da procedure di :
Radiologia
Radiologia interventistica
Medicina nucleare
Il progetto è stato coordinato dallo STUK
(Finlandia), ed è stato svolto seguendo le
linee guida RP154 della CE.
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Il progetto DoseDatamed2
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La valutazione della dose in Italia
In Italia fino a quel momento non era stata fatta alcuna
valuazione nazionale per le esposizioni in radiodiagnostica.
Le Regioni ogni 5 anni (2001,
2006, 2011,…) dovrebbero
eseguire una valutazione delle
dosi alla popolazione da
esposizioni mediche e
trasmetterla al Ministero della
Salute.
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La valutazione della dose in Italia
Per l’Italia nel 2011 è stato costituito un gruppo di lavoro AIFM
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La valutazione della dose in Italia
Al gruppo di lavoro AIFM hanno aderito le 5 Regioni che
avevano condotto un’indagine regionale come richiesto dal
D.Lgs. 187/2000:
-
Emilia-Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lombardia
Toscana
Umbria
Le cinque Regioni coprono circa il 30% della
popolazione totale italiana.
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I risultati di questa survey sono stati anche presentati al congresso nazionale
AIFM di Torino nel 2013:
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MATERIALI E METODI
L’anno di riferimento è il 2006. Le procedure prese in
considerazione sono le seguenti (TOP20):
RADIOGRAFIA CONVEZIONALE PROIETTIVA
Chest/Thorax; Cervical, Thoracic and Lumbar spine; Mammography;
Abdomen; Pelvis and hip
RADIOGRAFIA E FLUOROSCOPIA
Ba meal and Ba enema; Intravenous urography
RADIOLOGIA INTERVENTISTICA
Cardiac angiography; Percutaneous Transluminal Coronary Angioplasty
TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
CT head; CT neck; CT chest; CT spine; CT abdomen; CT pelvis
+ 33 esami di MEDICINA NUCLEARE
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MATERIALI E METODI
Le cinque Regioni che hanno partecipato allo studio, hanno fornito per ogni
procedura :
frequenza
degli esami
dose efficace
La dose efficace è stata valutata utilizzando gli indici (di dose) appropriati:
Dose d’ingresso per la radiografia proiettiva
Prodotto Dose-Area per la radiologia interventistica
Dose d’ingresso e Dose ghiandolare media per la mammografia
Prodotto Dose Lunghezza per la tomografia computerizzata
Attività somministrata per la medicina nucleare
I dati ottenuti dalle 5 Regioni che hanno partecipato alla survey sono stati
poi utilizzati per estrapolare a livello nazionale la dose efficace collettiva e
la dose efficace per individuo.
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RISULTATI
Radiologia/interventistica
Dose collettiva annuale:
53021 Sv persona
Tra le 20 procedure esaminate, quella a maggior dose per procedura è risultata
l’Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea (PTCA) 20.9 mSv
Medicina nulceare
Dose collettiva annuale :
4246 Sv persona
Tra le 33 procedure esaminate, quella a maggior dose per procedura è risultata la
scintigrafia surrenalica corticale con I-131 : 59.4 mSv
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RISULTATI : radiologia/interventistica
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RISULTATI
Nell’ambito delle procedure considerate, il numero totale è
35,954,900 per radiologia/interventistica
874,696 per medicina nucleare
Procedure più frequenti :
Chest/torax per radiologia (11,942,928 esami/anno)
Bone imaging per medicina nucleare (280,509 esami/anno)
Dose efficace collettiva annuale per l’intera popolazione italiana ammonta
a 57267 Sv persona (per le procedure considerate)
La dose efficace media per singolo individuo ammonta a 0.94 mSv per le
procedure considerate (TOP 20 e 33 esamidi medicina nucleare):
riscalando il dato per tutte le procedure (utilizzando i dati globali di ddm2),
si ottiene 1.244 mSv (1.17 da radiologia diagnostica e interventistica (63%
da CT) e 0.07 da medicina nucleare .
(anno di riferimento 2006, abitanti 60 626 milioni)
The uncertainties at 95% confidence level were calculated according to the Dose DataMed2 criteria: in
radiology procedures, the total relative uncertainties were 9.3% and 11.4% for frequency and collective dose,
respectively.
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CONCLUSIONI
Lo studio effettuato ha utilizzato i dati raccolti in 5 Regioni e li ha
elaborati secondo i criteri stabiliti dal progetto DoseDataMed2 al
fine ottenere dei valori di dose efficace collettiva e per singolo
individuo rappresentativi dell’intera nazione italiana.
In Italia questo rappresenta la prima stima delle frequenze e
delle dosi alla popolazione da procedure di radiologia e
medicina nucleare.
Si potrebbe in futuro estendere la metodologia utilizzata alle
rimanenti Regioni al fine di ridurre le incertezze nelle stime
eseguite.
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Grazie per la
cortese attenzione
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