E = mc2 (1905) “L’immaginazione è più importante della conoscenza”. Albert Einstein 1 The highest art form is really business. It is an extremely creative form, and can be more creative than all the things we classically think of as creative. In business, the tools with which you are working are dynamic: capital and people and markets and ideas. These tools all have a life of their own. So to take those things and to work with them and reorganize them in new and different ways turns out to be a very creative process. (Wayne Van Dyck) CREATIVITA’ Creatività e’ l’abilita’ di introdurre discontinuità rispetto al pensiero corrente, giungendo a “prodotti” nuovi, funzionali ed in grado di “generare valore”. 3 Giancarlo Piretti, 1969 4 IL PROCESSO CREATIVO • HA COME OBIETTIVO L’INVENZIONE O L’INNOVAZIONE • PUO’ ESSERE INDIVIDUALE O DI GRUPPO • E’ RIVOLTO A SCOPRIRE E/O APPLICARE COSE NUOVE (PRODOTTI/SERVIZI/NICCHIE DI MERCATO/MODELLI ORGANIZZATIVI) • DEVE CREARE VALORE SOCIALE 5 INVESTIMENTO STRATEGICO – LA MAGGIOR PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI SFRUTTA SOLO UNA PICCOLA PARTE DEL CAPITALE UMANO – LA MAGGIOR PARTE DEGLI INDIVIDUI SFRUTTA SOLO UNA PICCOLA PARTE DELLE PROPRIE RISORSE CREATIVE 6 L’indice di creatività • Sono state proposte diverse “misure” del livello creativo di una organizzazione o di un sistema socio-economico. • Molto successo ha avuto “l’indice di creatività” proposto da R. Florida della Carnegie Mellon University. 7 I PIONIERI • ALEX OSBORN • EDWARD DE BONO • EUGENE RAUDSEPP • HUBERT JAOUI • KENICHI OHMAE • PETER DRUCKER • MICHAEL RAY E ROCHELLE MYERS 9 GRUPPI E INDIVIDUI • LA CREATIVITA’ E’ FATTA DI DIVERSI COMPONENTI, TRA CUI: – – – – GENERAZIONE DI IDEE PERCEZIONE DELL’ORIGINALITA’ ANALISI DELLE IMPLICAZIONI ELABORAZIONE FINO AL PRODOTTO • CIASCUN INDIVIDUO PUO’ AVERE CAPACITA’ DIVERSE RISPETTO AI VARI FATTORI 10 QUALCHE CREATIVO OVVERO LE FONTI DELLA CREATIVITA’ • CHARLES BABBAGE • HOWARD HEAD • LEO FENDER • GEORGE DE MESTRAL • ARTHUR FRY 11 • CHARLES BABBAGE • HOWARD HEAD • LEO FENDER • GEORGE DE MESTRAL • ARTHUR FRY LA LEZIONE • • • • • • • Uscire dagli schemi Sfruttare le fonti Catturare le idee Utilità del mix “competenze-fantasia” Tenacia Logica Passione 13 I FRENI • BLOCCHI EMOTIVI – TIMORE – DESIDERIO DI SICUREZZA – NON IMPEGNO • BLOCCHI CULTURALI – BISOGNO DI APPARTENENZA – CONFORMISMO – ECCESSIVA PRATICITA’ • BLOCCHI PERCETTIVI – INCAPACITA’ DI PORSI NUOVE DOMANDE – RISTRETTEZZA DI VEDUTE – CONVINZIONI NEGATIVE 14 SVILUPPO DELLA CREATIVITA’ • NON SI IMPROVVISA • E’ ORIENTATA • SIAMO ABITUATI A SOFFOCARLA PIU’ CHE A VALORIZZARLA • RE-IMPARARE A SOGNARE • ACCETTARE I FALLIMENTI 15 La generazione di alternative • Normalmente, riceve poca attenzione • Creare punti di riflessione • Non essere soddisfatti delle alternative ovvie • Guardare oltre le strade più facili • Separare la generazione dal giudizio 16 Definizione • Due “soluzioni” si dicono “alternative” se hanno in comune un punto di connessione (“punto fisso”) • Il punto fisso è elemento chiave della generazione • Esempi: – – – – Scopo Concetto Modalità operative Appartenenza ad un gruppo 17 Matita Camicia Strumento di scrittura Regalo Penna Cravatta Sciarpa Ridurre lo stress Ascoltare musica ESTRAZIONE DEL CONCETTO Leggere un libro Meditazione Relax PUNTO FISSO Migliorare i viaggi in aereo Telefono a bordo ESTRAZIONE DEL CONCETTO Ricezione fax Rendere più facile lavorare in aereo PUNTO FISSO Internet Tavolinetti espandibili Computer I passi della ricerca di alternative 1. 2. 3. 4. 5. Definire lo scopo della ricerca Dalla prima idea estrarre il concetto Porre il concetto come punto fisso Generare alternative rispetto al punto fisso Da ogni alternativa estrarre un nuovo concetto 6. Porre i nuovi concetti come altrettanti punti fissi 7. Ripetere dal passo 4 21 Creatività e logica • La creatività è un processo logico • Tuttavia la chiave della creatività è la percezione • La percezione fornisce stimoli che possono essere elaborati tramite varie forme di logica • Percezioni diverse dello stesso fenomeno portano quindi a conclusioni diverse 22 LA CATENA DELLA CREATIVITA’ PERCEZIONE ANALISI PRODUZIONE SELEZIONE APPLICAZIONE 23 LA CATENA DELLA CREATIVITA’ • NON TUTTE LE PERSONE HANNO LA STESSA EFFICACIA IN CIASCUNA FASE • LA FORZA DI UNA CATENA E’ QUELLA DELL’ANELLO PIU’ DEBOLE • E’ OTTIMALE (MA DIFFICILE) PROPORZIONARE GLI SFORZI IN MODO DA AVERE LO STESSO RENDIMENTO NELLE VARIE FASI • TRA LE QUALITA’ DEL LEADER: RICONOSCIMENTO DELLE CAPACITA’ E ALLOCAZIONE OTTIMALE DELLE RISORSE UMANE 24 Uno strumento per la creatività individuale: la mappa mentale • Sviluppata da Tony Buzan negli anni ’60 • Permette l’associazione e la generazione di idee in modo dinamico e non lineare • Si presenta come uno schema ad albero • Può essere arricchito ed interpretato secondo le proprie inclinazioni • Innumerevoli possibilità di applicazione • Disponibili svariati pacchetti software 25 ESEMPIO DI MAPPA MENTALE ROMA APOSTOLO STREGA SANTO ROGO CHIESA FIAMMA CERO FIACCOLA LUCE CANDELA LUCCIOLA AUTOMOBILE CANDELABRO COME COSTRUIRE UNA MAPPA MENTALE • PARTIRE DAL CENTRO • OGNI IDEA O ASSOCIAZIONE VIENE SCRITTA SU UN RAMO USANDO POCHISSIME PAROLE CHIAVE • SOSPENDERE IL GIUDIZIO • SE VIENE IN MENTE UN CONCETTO NON ASSOCIABILE A NESSUN RAMO GIA’ TRACCIATO, ATTACCARLO AL CENTRO • PROCEDERE VELOCEMENTE • SE IL FLUSSO DI IDEE SI FERMA, TRACCIARE LINEE VUOTE: LA MENTE IN GENERE SI SFORZERA’ AUTOMATICAMENTE DI RIEMPIRLE. • USARE LIBERAMENTE COLORI, SIMBOLI E FIGURE 28 PRIMA FASE LA PERCEZIONE • NON SI PUO’ ESSERE VERAMENTE CREATIVI SENZA PERCEPIRE COMPIUTAMENTE LA REALTA’ • L’ESSENZA DELLA PERCEZIONE E’ NELL’ATTENZIONE • L’ESSENZA DELL’ATTENZIONE E’ NELLA CURIOSITA’ 29 PERCEZIONE • DIFFERENZA TRA REALTA’ E PERCEZIONI • DIFFICOLTA’ DI COMPRENSIONE • CONDIZIONAMENTI • SUPERARE LE PAURE • SVILUPPARE LA CURIOSITA’ • INGENUITA’ DI PERCEZIONE 30 Sulle straordinarie opere di Escher vedi anche le clip allegate. SECONDA FASE LA PRODUZIONE DI IDEE • INTUITIVAMENTE, E’ LA FASE PIU’ DIRETTAMENTE ASSOCIATA AL PROCESSO CREATIVO • LA PRODUZIONE DI IDEE TROVA OSTACOLI NELL’EDUCAZIONE E NEL CONFORMISMO • ABITUIAMOCI A NON DARE MAI NULLA PER SCONTATO, PER VIETATO, PER IMMUTABILE • MOLTO NOTE E APPLICATE LE TECNICHE DI GRUPPO, MOLTO MENO QUELLE INDIVIDUALI 36 Da dove nascono le idee? • LE NUOVE IDEE NASCONO DA STIMOLI MULTIPLI • E’ ESSENZIALE LA PERCEZIONE TOTALE • INFLUENZANDO IL IL TIPO ED IL NUMERO DI STIMOLI IN COMPETIZIONE POSSIAMO ACCELERARE E DIRIGERE IL PROCESSO CREATIVO 37 QUATTRO STRATEGIE PER LA GENERAZIONE DI IDEE • LA CATTURA • L’AMPLIAMENTO DEGLI ORIZZONTI • IL CONTROLLO DEGLI STIMOLI • LA SFIDA 38 LA SFIDA • NON RINFORZO – GRADUALE SCOMPARSA DI COMPORTAMENTI IN PRECEDENZA EFFICACI – TEMPORANEO INCREMENTO NELL’INTENSITA’ DEI COMPORTAMENTI – VARIAZIONI ADATTATIVE – INCREMENTO DI COMPORTAMENTI EMOTIVI – RISCOPERTA DI VECCHI COMPORTAMENTI – GENERAZIONE DI NUOVE IDEE • LE ORGANIZZAZIONI CREATIVE INTRODUCONO UN CONTROLLATO E PREVEDIBILE TASSO DI FALLIMENTI 39 ZONA DEL COMFORT ZONA DELL’APPRENDIMENTO ZONA DELLA PAURA IL PENSIERO LATERALE • SFIDARE GLI SCHEMI CORRENTI • INTRODURRE ELEMENTI DI DISCONTINUITA’ • RICONSIDERARE I VINCOLI • CAMBIARE IL PUNTO DI PARTENZA • CAMBIARE IL PUNTO DI OSSERVAZIONE • PROVOCAZIONE • MOVIMENTO 41 La sfida • • • • Non è un attacco Non deve creare antagonismo E’ uno strumento per “ampliare gli orizzonti” Sfida interna: fa riferimento a problemi, prodotti, processi, ecc. • Sfida esterna: fa riferimento a modi di pensare, atteggiamenti mentali, pregiudizi, ecc. 42 Esempio: patatine “chips” Possiamo criticare difetti specifici: patatine rotte, gusto sgradevole, ecc.; però possiamo anche sfidare aspetti che non sono ovvii difetti. Dimensione pezzi Colore Chips Struttura confezione Materiale confezione Forma dei pezzi Dimensione sacchetto 43 I tre perché • Parola magica: è di per sé una sfida • Tre livelli: – Sfidiamo l’esistenza stessa del problema o di suoi particolari – Sfidiamo le ragioni dello stato attuale – Sfidiamo gli ostacoli al cambiamento 44 Check-list della sfida • Idee dominanti • Vincoli e limitazioni • Assunzioni • Fattori essenziali • Fattori da evitare • Polarizzazioni 45 Provocazione percorso logico dati conclusione “teorema” dati “teorema” nuova conclusione provocazione 46 Provocazione (segue) La provocazione si muove su un continuum che va dall’idea logica, anche se non dimostrata, all’espressione paradossale manifestamente assurda. idea non dimostrata, diversa ma compatibile paradosso o concetto assurdo (provocazione pura) 47 Movimento • Uso ottimale della provocazione per cercare idee al di fuori di quelle esistenti e degli schemi mentali prevalenti • Sospensione del giudizio • Estrazione dei principi, indipendentemente dall’assurdità della provocazione: – – – – Differenze Aspetti positivi Circostanze speciali …………………… • Applicazione pratica 48 La “sospensione del giudizio” • Il giudizio è un potente strumento per: – – – – Riconoscimento o identificazione Matching Assimilazione Selezione • E’ proprio la sua efficacia che lo rende una barriera alla creatività 49 Esempio: provocazione e movimento Appuntita da una parte Grafite al centro matita Rotonda o prismatica Provocazione: matita curva Fatta di legno Dritta Dimensione standard Movimento: una matita “sicura” 50 ASSOCIAZIONE FORZATA • COMBINARE CONCETTI, BISOGNI, IDEE PROPRI DI DOMINI DIVERSI • FORZARE ANALOGIE • CERCARE DI INTERPRETARE LE CARENZE COME VANTAGGI • RICERCA DEL SIGNIFICATO 51 TERZA FASE L’ANALISI • PUNTO DI PARTENZA E ORIENTAMENTO DEL PROCESSO CREATIVO • DALLA PERCEZIONE AL GIUDIZIO • POSIZIONAMENTO • PUNTI D’ATTACCO • FATTORI CRITICI DI SUCCESSO • DIREZIONI DI RICERCA • INDICI DI VALUTAZIONE 52 ANALISI DI VULNERABILITA’ • DEFINIZIONE DELL’AREA DI BUSINESS • INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI • STUDIO DEGLI EVENTI INTERNI ED ESTERNI CHE POSSONO MINACCIARE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL BUSINESS • VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA’ DI EVENTI ED IMPATTI • IDENTIFICAZIONE DELLE AZIONI 53 I FONDAMENTI DEL BUSINESS • • • • • • • • BISOGNI E FUNZIONI D’USO USI, CONSUETUDINI E VALORI STABILITA’ DELLE TECNOLOGIE INPUT E RISORSE NICCHIA O SEGMENTO DI MERCATO ESISTENTI VINCOLI, SANZIONI, INCENTIVI SERVIZI E PRODOTTI COMPLEMENTARI STABILITA’ DEI COSTI RISPETTO A PRODOTTI O SERVIZI ALTERNATIVI 54 ANALISI MORFOLOGICA • INDIVIDUARE LE DIMENSIONI PRINCIPALI DI UN PROBLEMA • ESAMINARE TUTTE LE POSSIBILI RELAZIONI • INDIVIDUARE: – AREE DI SVILUPPO IMPORTANTI PER IL MERCATO – SVILUPPI FATTIBILI – PRIORITA’ 55 MATITA MATERIALE ESTERNO MATERIALE INTERNO FORMA ACCESSORI LEGNO GRAFITE ROTONDA GOMMA PLASTICA SINTETICO PRISMATICA ACCENDINO METALLO INCHIOSTRO CANCELLABILE CURVA LASER BEAM PLEXIGLASS FELTRO PIATTA VAPORIZZ. CRISTALLO POLVERI TERMICHE SFERICA MICROCHIP MATRICE DI ANALISI CONCORRENTI TECNOLOGIE PROPRIETARIE TECNOLOGIE DEI PARTNER TECNOLOGIE ACQUISIBILI TECNOLOGIE NON ACQUISIBILI TECNOLOGIE IN FASE DI SVILUPPO CONTESTO SOCIOECONOMICO CLIENTI FINALI DIMENSIONI PRINCIPALI DEL BUSINESS SEGMENTO DI MERCATO SISTEMA DI PRODOTTO VANTAGGI COMPETITIVI COMPETENZE DISTINTIVE STRUTTURA FATTORI CRITICI DI SUCCESSO DIMENSIONI PRINCIPALI DEL BUSINESS – PRIMA ESPANSIONE SEGMENTO DI MERCATO SISTEMA DI PRODOTTO •PRODOTTO •SERVIZIO •CARATTERISTICHE IMMATERIALI •GRUPPI DI CLIENTI •BISOGNI E FUNZIONI D’USO •POSIZIONAMENTO •RISORSE UMANE •RISORSE TECNOLOGICHE •MECCANISMI OPERATIVI •INTEGRAZIONE PRODUTTIVA STRUTTURA QUARTA FASE LA SELEZIONE • SELEZIONE CREATIVA • PIU’ EFFICACE SE ESEGUITA DA UN GRUPPO STRUTTURATO • PERMETTE UNA PRIMA ELIMINAZIONE ED UN RAFFINAMENTO DELLE IDEE “MIGLIORI” • INDIVIDUA I PRINCIPALI FATTORI DI VALUTAZIONE • SELEZIONE TECNICA CON TECNICHE DI VALUTAZIONE 60 QUINTA FASE L’APPLICAZIONE • FORMULAZIONE NEL LINGUAGGIO “EXECUTIVE” • COMUNICAZIONE • SVILUPPO DI SOLUZIONI OPERATIVE • COMPETENZE TECNICHE • CAPACITA’ RELAZIONALI • ABILITA’ NEGOZIALE 61 CREATIVITA’ DI GRUPPO • FENOMENO INDIVIDUALE • ATMOSFERA NON FAVOREVOLE • RAFFORZAMENTO DELLE INIBIZIONI • RADICALIZZAZIONE DELLE POSIZIONI • STIMOLI MULTIPLI • MODIFICA E ADATTAMENTO 62 STRATEGIE PER LA CREATIVITA’ DI GRUPPO • BRAIN STORMING • SINETTICA • SEI CAPPELLI 63 BRAINSTORMING • ~12 PARTECIPANTI PER 45-60 MIN. • FORMULAZIONE DEL PROBLEMA E DATI DI BASE • DIFFERIMENTO DEL GIUDIZIO • CORSA CREATIVA: PRIMA LA QUANTITA’ • ADATTO PER PROBLEMI BEN FORMULATI • LE ULTIME IDEE PRODOTTE SONO MIGLIORI DELLE PRIME • SELEZIONE E APPROFONDIMENTO CON TEAM DIVERSO (MAX 5 PERSONE) • ROTAZIONE DEI PARTECIPANTI 64 Un sito dedicato al brainstorming è: www.brainstorming.co.uk Contiene un interessante tutorial. Include un elenco di siti specializzati sulla creatività. I SEI CAPPELLI (SEI DIVERSI ATTEGGIAMENTI MENTALI) • CAPPELLO BIANCO (NEUTRALITA’ E OBIETTIVITA’) • CAPPELLO ROSSO (EMOTIVITA’ E SENTIMENTI) • CAPPELLO NERO (RAZIONALITA’ NEGATIVA) • CAPPELLO GIALLO (OTTIMISMO) • CAPPELLO VERDE (CREATIVITA’) • CAPPELLO BLU (CONTROLLO DEL PROCESSO) 66 CONCLUSIONI • LA CREATIVITA’ E’ INDIVIDUALE, MA PUO’ ESSERE ESALTATA DAL GRUPPO • FONDAMENTALE LA FUNZIONE DI EDITING • IN ALCUNI CASI, IL TEAM RAPPRESENTA UNA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO 67