ITALY N° 02 - MAGGIO 2014 TEAM EUROPCAR al giro MTB Colnago Pro Cycling Team ZOOM TECH BB ThreadFit82.5 ROCHELLE GILMORE E IL DREAM TEAM intervista a Giorgia bronzini UNA SUPER SQUADRA Novità nella formazione e un leader consolidato, Giorgia Bronzini, nel momento migliore della sua carriera di ciclista professionista. La squadra diretta dall’ex pro Rochelle Gilmore si affaccia alla nuova stagione con rinnovate ambizioni di vittoria. Da confermare un 2013 oltre ogni aspettativa Il Wiggle Honda Pro Cycling team guarda al futuro. Nuovi innesti e tanta grinta per ripetere, e se possibile migliorare, la stagione 2013, chiusa con 22 vittorie in gare Uci e ben 50 totali. La formazione è composta da 16 atlete, agli ordini della ex ciclista oggi team manager Rochelle Gilmore . “L’anno scorso mi aspettavo qualche successo, ma non così tanti e così importanti - ha detto la bionda australiana, due volte argento mondiale nello scratch su pista -. Abbiamo ottenuto 22 vittorie in gare di calendario Uci, le più difficili per il livello delle cicliste che vi gareggiano. Un anno ricco di successi, fenomenale, che richiederà molto impegno da parte delle ragazze per essere almeno in parte ripetuto. Ma abbiamo aggiunto un po’ di forza alla squadra. Il Giro d’Italia è il nostro obiettivo principale (molti sponsor del team sono italiani, ndr). Vorremmo vincere almeno una tappa perché la corsa rosa è una delle gare più prestigiose anche per il ciclismo femminile. Inoltre, ci piacerebbe conquistare anche una prova di Coppa del mondo” . La squadra nero e arancione mantiene il suo nucleo britannico con le tre campionesse olimpioniche Laura Trott , Dani King e Joanna Rowsell. In squadra con loro c’è anche l’iridata su pista Elinor Barker e l’ex campionessa britannica ed europea Amy Roberts. La più vittoriosa del gruppo è la nostra Giorgia Bronzini, che ha ottenuto ben 17 delle 22 vittorie Uci del 2013, con un filotto di sei successi consecutivi alla Route de France (un record, ndr). Tra le più motivate Emily Collins , che ha messo a segno la prima vittoria della squadra dello scorso anno all’Omloop van het Hageland e la otto volte campionessa giapponese Mayuko Hagiwara. Tra i nuovi innesti spiccano la campionessa nazionale svedese su strada Emilia Fahlin e la campionessa nazionale spagnola a cronometro Anna Sanchis che metterà il proprio talento a disposizione del team nelle prove collinari e nelle corse a tappe. Wiggle Honda Pro Cycling team allenamento sui rulli e preparativi per l’uscita 2 Wiggle Honda Pro Cycling 2014 rider line up Il team utilizza biciclette Colnago C59 e Colnago K-zero per le prove a cronometro Giorgia Bronzini (Italia) Laura Trott (Gran Bretagna) Dani King (Gran Bretagna) Joanna Rowsell (Gran Bretagna) Linda Villumsen (Nuova Zelanda) Charlotte Becker (Germania) Elinor Barker (Gran Bretagna) Emilia Fahlin (Svezia) Mayuko Hagiwara (Giappone) Rochelle Gilmore (Australia) Peta Mullens (Australia) Anna Sanchis (Spagna) Emily Collins (Nuova Zelanda) Anna- Bianca Schnitzmeier (Germania) Amy Roberts (Gran Bretagna) Beatrice Bartelloni (Italia) La più forte L’intervista Giorgia Bronzini è l’atleta di punta del team. In carriera, tra le altre vittorie, si è aggiudicata due ori mondiali su strada (Melbourne 2010, Copenaghen 2011) e uno su pista (2009 Puzkov, Polonia). Velocista di razza, ha nello spunto in volata e nella resistenza le sue armi vincenti. Quest’anno è alla sua tredicesima stagione da ciclista professionista, ha esordito nel 2002 con la formazione Top girls, e ha già colto un successo al Grand prix de Dottignies in Belgio Sei soddisfatta dei risultati ottenuti nella passata stagione? “Molto. È stata la mia stagione migliore da quando sono ciclista professionista. Ho ottenuto diciotto vittorie, molto di più di quanto potessi sperare all’inizio dell’anno”. Quali sono le motivazioni alla base di queste vittorie? “Dopo tante stagioni passate in formazioni italiane ho voluto provare per la prima volta un team straniero. Una decisione difficile, ma che si è rivelata vincente. Ho trovato un ambiente ideale per esprimere il massimo di me stessa. Ottima organizzazione e programmazione. Si sfiora la perfezione. Praticamente il contrario a quanto ero abituata”. Come fai, dopo tanti anni, a essere ancora così ambiziosa e motivata? “Alla base c’è la passione per il ciclismo. Pedalare mi piace e le vittorie sono la conseguenza naturale. Allenarmi non mi pesa. Vorrei continuare a correre fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, nel 2016, vedremo. All’epoca avrò 33 anni, l’età giusta per appendere la bici al chiodo”. 4 Ciclismo su strada e su pista. Proseguirai a correre su entrambi i fronti? “Certamente. Continuo a pensare che l’attività su strada sia utile alla pista e viceversa. Ovviamente secondo gli obiettivi e il periodo dell’anno privilegio l’una all’altra. Il feeling con il mio tecnico è ormai consolidato, non abbiamo alcun problema a gestire i diversi impegni stagionali”. Come hai cambiato il modo di allenarti e di correre nel corso degli anni? “All’inizio della mia carriera ero una velocista pura, tanta esplosività e pochissima resistenza. Le corse alle quali potevo ambire si contavano sulle dita di una mano. Nel corso della carriera ho lavorato molto sulla resistenza, me senza perdere lo spunto vincente. Oggi posso essere molto competitiva anche su salite di 3-4 chilometri, non di più, quindi le possibilità di vincere le gare di un giorno sono aumentate sensibilmente. Le due vittorie ai mondiali su strada sono frutto di un grande lavoro sulla resistenza di base”. Per chiudere. Hai visto il percorso mondiale di Ponferrada? Credi di poterlo vincere? “No, non l’ho visto e non so nemmeno se sarò in grado di vincere. Sono sicura, però, che mi farò trovare al 100% della forma per aiutare la squadra nazionale. Le mie due vittorie (2010 e 2011, ndr) le ho ottenute grazie a un grande lavoro del team, sono in debito con la nazionale. Certo, se al momento opportuno avrò delle chance di poter vincere la terza maglia iridata, non mi tirerò certo indietro”. 5 GALLERY TEAM EUROPCAR contenuto extra online, le foto della Parigi Roubaix foto Yuzuru Sunada OBIETTIVO GIRO D’ITALIA Team Europcar Ci sarà anche la formazione francese, che corre con le nostre bici, alla più importante corsa a tappe italiana e del mondo. Il ritorno tra le formazioni World tour, dopo quattro anni di assenza, ci consentirà di rivedere la formazione nero-verde sulle nostre strade. “Ritorno” più che meritato, conseguenza di una stagione, quella passata, ricca di successi (ben 27, più di buona parte dei team di prima divisione). Sei sono stati raccolti dalla giovane stella Bryan Coquard (classe 1992) ritenuto dagli esperti sprinter francese del futuro, al primo anno da professionista e già protagonista. Ci sarà anche lui alla corsa Rosa? Molto probabilmente sì. Ci saranno certamente, invece, Pierre Rolland, protagonista al Tour de Francedi due anni fa e ottimo scalatore nelle corse a tappe di tre settimane e il campione nazionale su strada giapponese Yukija Aarashiro. Incursore, uomo da fughe, ottimo per puntare ai successi parziali di tappa. La marcia di avvicinamento fa ben sperare. La formazione diretta da Jean René Bernaudeau, si è messa in luce nelle classiche di primavera, ottenendo anche due vittorie nella terza e quarta tappa dell’Etoile de Besseges con Bryan Coquard. Nelle classiche monumento il Team Europcar ha ottenuto il ventiseiesimo posto alla Milano-Sanremo con Alexandre Pichot, l’undicesimo al Giro delle Fiandre con Vincent Jerome e il ventiquattresimo posto alla ParigiRoubaix con Yannick Martinez. Nel corso di queste gare, i ciclisti hanno utilizzato buona parte dei telai a loro disposizione: C59 (presto C60), M10, Cx-Zero, Pichot anche alla Milano-Sanremo, e Prestige, lo specifico per il ciclocross, durante la Parigi-Roubaix. Bryan Coquard Team EUROPCAR - Vittorie 2013 7 ZOOM TECH Movimento centrale ThreadFit82.5 È stato utilizzato per la prima volta su C60. Il movimento ThreadFit82.5 è stato sviluppato per offrire un nuovo standard pur mantenendo alcune qualità ritenute indispensabili da Colnago. Si sono valutati, dunque, tutti gli standard attualmente presenti sul mercato. Il Bsa è ottimo per affidabilità, ma non è al passo dell’evoluzione tecnica messa a punto con il C60. Nessuno dei sistemi Press fit disponibili soddisfano le esigenze di affidabilità e durata ritenute indispensabili da Colnago. Il movimento ThreadFit82.5, quindi, sintetizza il meglio da entrambe le soluzioni tecniche: l’affidabilità e la praticità di un movimento centrale filettato (Bsa), la larghezza e la grande rigidità che caratterizza lo standard Press fit. Come funziona: all’interno della scatola movimento è collocata una bussola in lega leggera filettata, sulla quale si innestano due calotte, anch’esse in lega leggera, sulle quali vengono innestati a pressione i due cuscinetti. ThreadFit82.5 è compatibile con tutte le versioni Press fit 86.5. Plus: Il team: da sinistraEmilie Collomb, Eva Lechner, Andrea Waldis e Nathalie Schneitter RIGIDITÀ MIGLIORE AFFIDABILITÀ FACILITÀ DI MANUTENZIONE MAGGIORE DURATA DELLA VITA DEL TELAIO Coppa del mondo mtb: la stagione è iniziata Comparativa Movimenti: a sinistra la scatola del C59, accanto quella del C60. La differenza in larghezza è più che evidente. Si noti anche l’innesto del tubo obliquo. La forma del C60 è star mentre quella del C59 è classicamente tonda Colnago Pro Cycling Team La rassegna iridata ha peso il via Pietermaritzburg (Sud Africa) con la prova di cross-country nel tecnico e spettacolare percorso del Cascades mtb Park. Una gara tirata in cui la nostra Eva Lechner, in sella alla Colnago C29 Italia, ha dato prova di buona tenuta e condizione. Purtroppo le condizioni fisiche ancora precarie, causa l’influenza presa dopo la gara di Buchs (CH), non le hanno permesso di primeggiare.“Non sono ancora al top –ha detto Eva -, inoltre ha fatto molto caldo e questo certamente non ha contribuito a darmi una mano”. Per la cronaca la gara è stata dominata fin dalle prime battute da Jolanda Neff (Liv Pro XC Team) che, con il tempo di 1h38’, ha chiuso davanti a Gunn-Rita Dahle Flesjaa (Multivan Merida Biking Team) e Maja Wloszczowska, compagna di squadra della Neff. Eva ha tenuto le prime posizioni fino ai 3 dei 5 giri previsti quando poi ha perso un po’di terreno fino a concludere all’undicesimo posto. Chiara anche l’analisi di Jernej Sobocan, team manager del Colnago pro cycling team, che dal Sud Africa ci ha raccontato di come Eva stia migliorando la condizione, il programma internazionale è lungo e gli appuntamenti importanti sono tanti. “Ora l’obiettivo è quello di proseguire con un buon allenamento e essere pronti per la prossima prova di Coppa del mondo in programma a Cairns (Aus) a fine mese. 8 COLNAGO C29 italia 9 2-3-4 Maggio 2014 Partecipa al Colnago Cycling Festival La passione made in Italy si fonde con uno dei luoghi più belli al Mondo! Granfondo Colnago Iscrizione accedi subito alla pagina dedicata alle iscrizioni online. - 3 giorni di spettacolo nel centro di Desenzano del Garda - 3 percorsi Granfondo - Giro del Lago di Garda Randoneè - Family Bike - Baby Bike - Garda Legend colnagocyclingfestival.com