Il “MISTERO” OGM Ignorance is Strength Freedom is Slavery War is Peace God is Power ERNESTO BURGIO Trento 15 gennaio ‘05 Il “MISTERO OGM” Partirei con una domanda (ingenua, o se si preferisce, retorica) o con una serie di domande, rispondendo alle quali, spero di poter offrire un piccolo contributo alla comprensione - di quello che potremmo definire il MISTERO OGM e forse - di alcuni aspetti poco chiari di questa SOCIETA’ GLOBALE, degna della penna di un ORWELL o di un ALDOUS HUXLEY LA DOMANDA FONDAMENTALE potrebbe essere: COME è POSSIBILE CHE … … di fronte ad una tecnologia (e ai suoi prodotti) di cui da anni in tutto il mondo sono stati segnalati PRIMA i RISCHI e POI i DANNI concretamente arrecati non sono mai stati dimostrati i VANTAGGI per le popolazioni e per le economie dei paesi che le hanno adottate o subite e contro la quale si sono espresse negativamente la gran parte delle POPOLAZIONI che possono farlo: nei regimi democratici (??)) … di fronte ad una tecnologia ormai superata (nel senso che è vecchia di 25-30 anni in un settore che proprio in questi anni ha conosciuto un enorme sviluppo.. che ha definitivamente dimostrato l’assoluta insufficienza delle rappresentazioni scientifiche “riduzioniste” sulle quali si fonda l’intera teoria-e-prassi del biotech genetico) …di fronte ad una tecnologia riconosciuta dai maggiori esperti mondiali come imprecisa/non controllabile e quindi estremamente pericolosa fallimentare anche per ciò che concerne i risultati concreti, almeno per quanto riguarda le sue applicazioni in campo agricolo e alimentare* (che è quello di cui maggiormente si parla..). * a questo proposito Marcello Buiatti ha spesso sottolineato come una tecnologia che in 15 anni di applicazioni non è riuscita a produrre altro che 2 tipi di piante gm +ofunzionanti (inserimento di un gene resistenza a diserbanti o a parassiti/insetti) sarebbe stata abbandonata da tempo… se non entrassero in causa ALTRI FATTORI Dopo il fallimento del pomodoro Flav Savr, da quella data, fino ad ora, le piante geneticamente modificate coltivate nel mondo differiscono dalle altre della stessa specie praticamente per due soli caratteri: resistenza ad insetti e resistenza (o tolleranza) ad erbicidi nel primo caso i geni inseriti provengono praticamente tutti da Bacillus Thuringensis e codificano per tossine insetticide, anche nel secondo caso le tipologie di geni inseriti si contano sulle dita di una mano LA DOMANDA, dicevamo, potrebbe essere la seguente: Come è possibile che di fronte a tutto questo, non si riesca non solo a far nulla per contrastare l’uso sempre più indiscriminato e onni-pervasivo di questa tecnologia ma neppure ad affrontare l’argomento con un minimo di serenità e di serietà (su un piano scientifico)? SPESSO SI SENTE AFFERMARE CHE NON ESISTEREBBERO PROVE CONVINCENTI/DEFINITIVE CIRCA LA PERICOLOSITA’ DI OGM E BIOTECH GENETICO PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE … MA E’ VERO CHE QUESTE PROVE NON ESISTONO? NO: le PROVE ESISTONO… SIA PER CIO’ CHE CONCERNE L’AMBIENTE: CONTAMINAZIONE (potenzialmente irreversibile) delle colture non gm anche a chilometri di distanza RIDUZIONE DELLA BIODIVERSITA’ e, più in generale… INTERFERENZA sugli ECOSISTEMI LOCALI E GLOBALE ( BIOSFERA: sullo stesso PROCESSO EVOLUTIVO delle SPECIE) problemi legati alla FRAGILITA’/INSTABILITA’ (IMPREVEDIBILITA’)… … SIA PER CIO’ CHE CONCERNE LA SALUTE UMANA (e non solo) TOSSICITA’ DIRETTA (cfr allergie e PATOLOGIA GENO-IMMUNOMEDIATA in genere (“DERIVA” collettiva), conseguenze HGT (antibiotico-resistenze ecc) TOSSICITA’ INDIRETTA (legata alla tecnologia in sé: virus ricombinanti stravolgimento dell’ecosistema microbico) UNA PRIMA RISPOSTA, EVIDENTEMENTE PARZIALE: ALLA BASE DELLA SITUAZIONE ci sarebbero la DISINFORMAZIONE e l’IGNORANZA DIFFUSA (ANCHE E SOPRATTUTTO TRA COLORO CHE DOVREBBERO TUTELARE L’AMBIENTE E LA SALUTE DELLA GENTE, O MEGLIO DELLA SPECIE E DELL’INTERA BIOSFERA) “PROMESSA” n° 1 Gli OGM (alimentari) sono conquiste scientifiche essenziali, che (presto) si riveleranno necessarie - alla nutrizione della popolazione mondiale, - alla protezione dell'ambiente e - alla riduzione della povertà nei cosiddetti paesi in via di sviluppo Tutto Falso La quasi totalità delle innovazioni biotecnologiche sono state orientate verso il profitto piuttosto che basate sulle necessità delle popolazioni. Particolarmente fasulla è la tesi (talvolta incautamente avallata da bioeticisti vaticani) delle biotecnologie genetiche contro la fame nel mondo. Il mondo produce infatti più cibo per abitante di quanto abbia mai fatto in passato. Ve n'è abbastanza per fornirne 4.3 libbre giornaliere per abitante: 2.5 libbre di grano, fagioli e noci, circa una libbra di carne, latte e uova, e un'altra di frutta e verdura Le cause reali della fame sono povertà, disuguaglianza e mancanza di accesso alle risorse (sempre + persone sono troppo povere per acquistare il cibo disponibile). Le coltivazioni intensive sono inappropriate in paesi dove la popolazione dipende dalla ampia varietà di coltivazioni locali: qualsiasi tipo di monocoltura si è già rivelato distruttivo per il territorio e per la biodiversità… I restrittivi e costosi contratti che i coltivatori devono firmare per utilizzare semi gm hanno già costretto milioni di contadini a trasformarsi in schiavi delle multinazionali o ad abbandonare le terre* * E’ una delle cause prime di mega-urbanesimo e migrazioni; con guerre, fomentate dai mercanti d’armi… e grandi opere Neocolonialismo: Capitale+Stati ricchi+Governi locali corrotti Un caso emblematico … è quello del cosiddetto GOLDEN RICE (GENE VITAMINA A…) in realtà inefficiente… ne occorrerebbero 2-3 chili/die… inoltre chi ha una dieta ipolipidica non può assorbire la vit A… (mentre basterebbe produrre verdure normalissime…): insomma ancora un business… per di più di immagine EXCALIBUR “PROMESSA” n° 2 Milioni di coltivatori in tutto il mondo traggono già adesso e trarranno sempre di più grandi benefici economici dall’uso dei semi gm Anche in questo caso è difficile prevedere il futuro, ma già oggi la situazione è eloquente: L'instabilità dei prodotti transgenetici ha già comportato la perdita di un grande numero di raccolti Caratteristiche di resistenza agli erbicidi si sono già trasmesse da raccolti GM alla vegetazione selvatica ( super-infestanti) Queste tecnologie rispondono solo alla necessità delle imprese biotecnologiche di accentuare la dipendenza degli agricoltori da sementi protette dai cosiddetti “diritti di proprietà intellettuale”. Ciò contrasta totalmente con i secolari diritti degli agricoltori di riprodurre, accumulare e mettere i semi a disposizione degli altri. Controllando il germoplasma dalla semina alla vendita, e obbligando gli agricoltori a pagare prezzi gonfiati per le combinazioni seme-prodotti chimici, le biotech-corporations traggono enormi profitti dai loro investimenti… “PROMESSA” n° 3 I semi gm aumentano notevolmente la resa delle piantagioni Anche questo dato è sempre più frequentemente contestato dai coltivatori e le più recenti indagini sperimentali dimostrano esattamente il contrario Spicca tra i tanti uno studio del Servizio di Ricerca Economica dell'USDA (United States Agriculture Department), che ha preso in considerazione più di 8.000 esperimenti sul campo, dimostrando tra l’altro che i tanto pubblicizzati semi di soia Roundup Ready producono minori quantità di semi rispetto alle varietà convenzionali Bill Christianson, Presidente dell'Unione degli Agricoltori degli Stati Uniti, ha recentemente dichiarato: - I semi gm non contribuiscono di certo ad aumentare le rese… - inoltre l'agricoltore deve pagare, direttamente o indirettamente, il costo di una media di 7 (sette) brevetti… - senza considerare i costi che deve sopportare chi vuole difendersi dagli OGM “PROMESSA” n° 4 Le modifiche genetiche dei raccolti sono fatte per il bene dell'ambiente Falso: E’ sempre maggiore l'evidenza dell'impatto devastante sugli ecosistemi e sull' ambiente (esempio emblematico: le produzioni transgeniche sterminano o modificano* non solo gli insetti e i parassiti nocivi, ma anche insetti utili al ciclo dell'impollinazione ecc.) * La principale differenza con l’uso di insetticidi e antiparassitari chimici consiste nella persistenza dell’effetto (la modifica genetica determina infatti un’azione insetticida virtualmente perenne e trasmissibile ad altri “comparti” dell’ecosistema Riduzione della BIODIVERSITA’ ** LE MONOCOLTURE GM RAPPRESENTANO L’ESTREMIZZAZIONE DELLA LOGICA MONOCOLTURALE (“CLONI DI UN UNICO SEME”) l'utilizzo diffuso di varietà transgeniche omogenee ingenera "erosione genetica" poiché le varietà locali utilizzate da milioni di agricoltori (in specie nei PVS) verranno sostituite dai nuovi semi, ponendo le premesse per vere e proprie “catastrofi innaturali” ( sixth extinction) Problema tra i più drammatici, che ha portato Niles Eldredge a sostenere che l’aumento della popolazione umana e l’impatto antropico in genere hanno ormai superato la carrying capacity del pianeta e rischiano di determinare una crisi drammatica della biodiversità (già oggi scompaiono circa 30.000 specie/anno) “Promessa” n° 5 L'ingegneria genetica dei raccolti porterà ad un minore impiego di erbicidi e pesticidi. Falso. Anche in questo caso è difficile prevedere cosa possa succedere in futuro, ma quello che è accaduto fin qui è eloquente (e tutt’altro che accidentale)… Come detto una quota notevole di semi gm è modificata in modo da resistere agli erbicidi: in un campo trattato con questi prodotti, tutto morirà ad eccezione delle sementi gm. L’effetto-base (prevedibilissimo) è stato che gli agricoltori utilizzano quantità maggiori delle suddette sostanze… che non danneggiano i raccolti… ma si accumulano sia nell’alimento che nell’ambiente ( inquinamento falde ecc.) Inoltre l'adozione di piante di soia resistenti agli erbicidi ha prodotto il sistema di gestione di produzione e lotta ai parassiti più costoso della storia ($ 40 $ 60/acro)… Il trasferimento di geni dalle varietà resistenti agli erbicidi alle corrispondenti varietà selvatiche o semidomestiche ha portato alla creazione di superinfestanti (le stesse varietà gm coltivate rischiano di diventare tali) Ma la MENZOGNA più grossolana contenuta nelle più recenti normative europee (e del famoso e controverso DDL Alemanno) è quella inerente alla POSSIBILITA'/NECESSITA' DI GARANTIRE LA COESISTENZA delle colture tradizionali, biologiche e, appunto, geneticamente modificate Esempio interessante di IPOCRISIA e CINISMO allo stato purissimo: escogitato da gente che sa fin troppo bene che L'INQUINAMENTO PROGRESSIVO E INEVITABILE DELLE COLTURE TRADIZIONALI da parte dei TRANSGENI DISTRUGGERA' tanto l'AGRICOLTURA TRADIZIONALE quanto quella BIOLOGICA... Non ci resta in realtà altro da fare che chiederci se questa distruzione andrebbe interpretata: - come un semplice effetto collaterale (“indesiderato”) - o come un PRECISO OBIETTIVO (nel quadro di una strategia di dominio fondata sull’induzione di uno STATO di DIPENDENZA sempre più totale da poche migliaia di persone che hanno il controllo delle risorse planetarie (energetiche, alimentari, genetiche) Il Principio di Coesistenza quale versione riveduta e corretta del Principio di Equivalenza Se qualche anno fa fu il Principio/Dogma (fondato sul NULLA) dell’EQUIVALENZA tra organismi GM e organismi naturali a sostituire il Principio di Precauzione: ora il fulcro della strategia del Potere (IMPERO BIOTECH) è la pretesa grottesca di agire in nome della LIBERTA’, secondo una precisa STRATEGIA [tipica di un trionfante PSEUDO-LIBERISMO, che evoca altre PROFEZIE ORWELLIANE… In base alla quale le istituzioni si pongono quali garanti della LIBERTA’ DI RICERCA, PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE… della supposta LIBERTA’ DI SCELTA del CONSUMATORE ( con la farsa della etichettatura quale cavallo di troia) della supposta LIBERTA’ DI SCELTA, da parte del coltivatore, tra i 3 TIPI DI AGRICOLTURA (Industriale/organica, Biologica/biodinamica, GM): ove si trascura il piccolo particolare che una delle 3 forme di coltura (che si dichiara di voler tutelare) è notoriamente invasiva e contaminante nei confronti delle altre due.. “libera volpe in libero pollaio…” Ci troviamo insomma di fronte ad una riedizione (aggiornata in senso, ancora una volta, orwelliano: la volpe ha finalmente gli stessi diritti di polli e galline) del noto principio-base del Neo (Pseudo)liberismo Globale (trionfante) E visto che siamo in tema (di normative recenti e di dinamiche orwelliane*), vorrei cogliere l’occasione per notare come il Ministro della Salute* non compaia nelle recenti normative… Il che potrebbe avere un qualche significato, visto che il Ministro della Sanità* era, fino a qualche tempo fa, l’autorità di riferimento per tale delicata materia Ironicamente potremmo chiederci: Quanto dovremo ancora attendere per avere anche ufficialmente (oltre che di fatto) un MINISTERO DELLA VERITA’ che si occupa della stampa, dei divertimenti, delle scuole e delle arti … un MINISTERO DELLA PACE che si occupa della guerra … un MINISTERO DELL’AMORE che si incarichi di mantenere l’ordine e di far rispettare le leggi? Scherzi (?) a parte, vorrei sottolineare che l’assenza del MINISTERO DELLA SALUTE dalle più recenti normative è degna di nota. perché in tal modo si accredita la tesi (purtroppo comune anche tra i cosiddetti “addetti ai lavori”) che l’utilizzo degli OGM “non comporta seri rischi per la salute” e si confina il problema all’ambito agro-alimentare, distogliendo l’attenzione dei cittadini, e degli stessi “esperti”, da quello che è il vero problema, di cui prima o poi saremo costretti a prendere atto: quello di una tecnologia (l’ingegneria genetica) pericolosa in quanto tale: che la si usi in campo agro-alimentare o in campo farmacologico-sanitario (( piccolo inciso by-partisan)) E per tutti questi motivi credo si possa affermare che il Ministro Sirchia (come del resto il suo predecessore Veronesi) - non sia rammaricato di questo apparente ridimensionamento … - non si sia sentito escluso dalla cerchia dei firmatari del DDL e - non rivendicherà un suo ruolo nella delicata (e intricata) questione/materia Non si può neppure trascurare il fatto che nel nostro paese il biotech-business è concentrato (> 70%) nel settore farmacologico-sanitario E’ noto come alcune affermazioni in favore degli Ogm dei 2 importanti medici/esponenti politici abbiamo destato perplessità e polemiche… Neo(pseudo)liberismo e “ricerca” Evitando di entrare nel merito delle polemiche, e tralasciando i casi personali, dobbiamo però denunciare la sempre maggiore dipendenza dei ricercatori dalle multinazionali… nell’ambito di un progressivo assoggettamento della cultura e della scienza al potere economico-finanziario-politico (ma allora: il fatto che alcuni governi riducano i fondi destinati alla “ricerca” è veramente “mancanza di lungimiranza”?) E qui dobbiamo almeno accennare al gran business (o bluff ?) del PROGETTO GENOMA e dintorni e in particolare a quello che potremmo definire il passaggio dalla farmacogenetica alla farmacogenomica (cioè ad un utilizzo della biologia molecolare a scopo preventivo, di censimento-controlloselezione sociale e di induzione di una dipendenza da un sistema sanitario high-tech per pochi ricchi) Le biotech-corporations sono sempre più interessate alla medicina high tech 1) per il fallimento sempre più evidente del biotech agroalimentare (se in campo vegetale il fallimento è quasi totale e progressivo… in campo animale il fallimento è praticamente totale) 2) per l’enorme aspettativa da parte di milioni di persone (mentre per ciò che concerne il biotech agro-alimentare la gran parte della gente è incerta o contraria) 3) perché i risultati più notevoli si sono ottenuti proprio in questo settore: indurre modifiche nel genoma dei microrganismi è infinitamente più semplice e i risultati assai migliori (il che non significa che non sia pericoloso e che i pericoli non siano stati riconosciuti) E veniamo al tema più dibattuto e controverso, quello dei rischi di ordine sanitario: se (A) l’aumento vertiginoso dell’inquinamento (chimico es amianto o diossine, fisico es campi elettromagnetici, biologico es ogm, prioni ecc) e quindi la diffusione nell’ambiente di fattori e sostanze geno-tossiche e se (B) l’aumento esponenziale della patologia cronica (geno-immunomediata) é, nei paesi ad alto sviluppo, un dato di fatto inconfutabile è altresì evidente che esiste una serie di fattori che rendono estremamente difficile collegare A e B secondo semplici rapporti causa-effetto: i lunghi tempi di latenza tra l’azione dei possibili fattori patogenetici e l’insorgenza e la lenta progressione del danno la difficoltà di distinguere il ruolo svolto in tal senso dai diversi fattori/agenti (geno)tossici (e/o di valutare su un piano qualiquantitativo le interferenze tra questi) sempre più frequente è l'esposizione ambientale multipla e numerosi i fattori di confondimento L'aumento vertiginoso della patologia allergica (dal 2% al 25-30 > e fino al 50% in alcune aree in meno di un secolo) e più in generale delle patologie immunomediate (ipersensibilità I-IV GC) è dato preoccupante e sottovalutato perché sintomatico d’una trasformazione collettiva (di popolazione, se non di specie)! Una delle possibili cause sembra essere l'alterazione del challenge antigenico nei primi anni di vita... con induzione di tolleranza o di ipersensibilità verso agenti chimici e biologici “nuovi“… e gli OGM (per definizione) producono potenziali allergeni, esprimendo proteine diverse da quelle naturali (quello del triptofano destrogiro essendo stato un caso famoso, drammatico, emblematico) Bio-engineering Ma, come dicevamo, gli effetti più pericolosi per la salute sono quelli legati alla tecnologia di base, e in particolare all’uso di vettori: Plasmidi che possono trasferire caratteri nuovi (come la resistenza ai farmaci) Virus che possono ricombinarsi con altri virus, riacquisire sequenze patogene, interferire con il genoma target… Sono state ormai ben documentate: sia la lunga permanenza e la resistenza del DNA ai fattori ambientali avversi (es enzimi e pH del tubo digerente) sia la universalità dell’HGT (che riguarderebbe in ultima analisi tutte le specie viventi) sia il passaggio delle sequenze mutate in circolo e quindi nei tessuti MA IL PROBLEMA FONDAMENTALE… … consiste nel fatto che quella del DNA ricombinante è una tecnologia “superata” e “spacciata” quale tecnologia di avanguardia: è infatti fondata su una visione riduzionista e superata della struttura stessa e delle modalità di espressionetrascrizione del genoma dal “dogma centrale” di WC al genoma fluido La rappresentazione “classica” del DNA – stringa di informazioni fissa, che si duplica e trascrive/esprime in modo univoco e unidirezionale (che ancora in molti hanno in mente e insegnano nelle nostre università) dovrebbe lasciare il campo ad una rappresentazione fluida ed eco-sistemica del genoma, che si trasforma continuamente, e la cui espressione è continuamente modulata (anche in relazione all’ambiente!) un grande ruolo è probabilmente svolto da sequenze nucleotidiche mobili che si spostano nell’ambito del genoma e persino da un genoma all’altro, magari veicolate da virus o altri microrganismi come a dire che la Natura si serve del biotech genetico, ma in modo dinamico, modulato, perfetto… Ma soprattutto: ogni genoma è un vero eco-sistema. Ogni “gene” interagisce con tutti gli altri e con le stesse proteine che produce: ecco perché inserire un nuovo gene o interferire con quelli della cellula o dell’organismo target significa rischiare di distruggerne l’intero equilibrio interno! Per decenni si é parlato di Junk-DNA perché non si capiva come mai il 97% del nostro DNA non codifica: secondo il dogma di WC non serve a nulla… è appunto “spazzatura”… Mentre è ormai chiaro che questa, che è la gran parte del nostro DNA, serve (in tutti gli organismi superiori) a modulare l’espressione della parte codificante! Mentre nei microorganismi le proporzioni sono inverse e gran parte del genoma codifica per questo nei microrganismi la tecnica del DNA ricombinante funziona (il che non significa che non sia pericolosa)… mentre nelle piante e soprattutto negli animali i nostri tentativi falliscono: così spesso creiamo “mostri” (genomi instabili e mutevoli e quindi “creature” (sic) non prevedibili) Perché ogni frammento genetico che inseriamo random può (in ultima analisi) attivare o inattivare altri geni: negli organismi superiori oncogéni e virus endogeni (mentre lo stesso confine tra queste entità esterne/interne al nostro DNA è labile: i V-onc sono praticamente identici ai C-onc… e probabilmente derivano da questi) The biotech empire A questo punto possiamo anche proporla una risposta più chiara e radicale … al mistero di una tecnologia che gran parte dei cittadini di tutto il mondo teme … che si è già dimostrata fallimentare e dannosa e che potrebbe avere effetti catastrofici per l’intera biosfera … che accresce la povertà e la dipendenza dei poveri dal Sistema/Impero globale e favorisce la concentrazione della ricchezza (e il controllo delle risorse alimentari) Ed è una risposta che ci aiuta a capire lo stretto rapporto che lega le tematiche che trattiamo oggi Tutto questo è possibile perché a trarne PROFITTO sono UNICAMENTE GLI ATTUALI PADRONI DEL MONDO: i grandi brevettatori e produttori: le corporations Discorso che vale tale e quale - per l’agricoltura industriale (monocolturale) - per il gigantesco business dei rifiuti - per le diecine di focolai di guerra (che arricchiscono i mercanti della morte) In tutti questi casi non si sceglie la strategia più corretta, non si cerca di risolvere i problemi della gente, non si perseguono obiettivi di giustizia Si privilegiano semplicemente le soluzioni tecniche che possano concentrare enormi ricchezze e potere in pochissime mani Gli States (e in minor misura Cina, Argentina, Canada) coltivano milioni di ettari a ogm non solo a casa loro ma anche altrove (Africa, Europa dell'est ecc) e li utilizzano ed esportano ovunque utilizzandoli per inquinare e colonizzare irreversibilmente de facto il pianeta (cfr anche il sistema delle sovvenzioni che agevola il dumping) Il vero problema è quello di un sistema globale INSOSTENIBILE perché il prelievo delle risorse (energetiche, idriche, alimentari, genetiche) è eccessivo; l'inquinamento chimico, fisico, biologico cresce in modo esponenziale; i sistemi omeostatici-autodepurativi della biosfera sono quasi paralizzati; (mentre anche i sistemi autoregolatori neuroendocrino-immunologici e DNA-riparativi dei singoli organismi cominciano a fare cilecca) Molti sembrano ancora credere che il problema sia ESCOGITARE E PROPORRE SOLUZIONI CORRETTE. Mentre questo è un falso problema: le soluzioni corrette esisterebbero … Ma il problema è che bisognerebbe lottare contro un simile Sistema di Potere per imporle Ma c’è qualcosa di ancora più PERICOLOSO E INQUIETANTE in tutto questo: In particolare il tema della NON-CONTROLLABILITA’ (ESPANSIONE POTENZIALMENTE ILLIMITATA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO) e della IRREVERSIBILITA’ DELL’INQUINAMENTO BIOLOGICO ( CHIMICO-FISICO) assume un grande valore (anche simbolico) E ancora una volta la domanda diventa: Siamo proprio sicuri che si tratti di un effetto collaterale ( indesiderato)? Nulla illustra meglio il problema di una particolare categoria di microorganismi gm; quella degli agenti microbici trasformati a fini bio-terroristici (e agro-bioterroristici) Chiunque (Stato o semplice individuo) avesse nelle proprie mani un virus gm letale e facilmente diffusibile, e l’ANTIDOTO avrebbe un potere immenso… SIAMO TUTTI SOTTO SCHOCK PER LO TSUNAMI.. CHE HA DITRUTTO PROBABILMENTE 200MILA VITE MA IL VAIOLO NE HA UCCISE 15 VOLTE TANTE (300 MILIONI SECONDO IL WHO) SOLTANTO NELL’ULTIMO SECOLO UN’EPIDEMIA DI VAIOLO GM UCCIDEREBBE BUONA PARTE DELL’UMANITA’ PORTANDO “INDIETRO” L’OROLOGIO DELLA CIVILTA’ DI ALCUNI SECOLI/MILLENNI E’ PROBABILE CHE UNA SIMILE ARMA ANCORA NON CI SIA (è difficile pensare che chi la possedesse non cercherebbe di trarne subito enormi vantaggi) Ma dovrebbe essere evidente a tutti che l’unica strada sensata da percorrere per vivere senza questi patemi sarebbe una MORATORIA nei confronti di una tecnologia che mette a repentaglio l’intera biosfera… E non è certo rassicurante leggere che proprio in questi giorni nei laboratori dei CDC di Atlanta potrebbe ripartire la ricerca sul virus del vaiolo (in assoluto il peggior serial killer della storia umana) e che i primi virus interamente sintetizzati in laboratorio sono ormai una realtà… post scriptum: Qualche mese prima che fosse annunciata al mondo l’improvvisa comparsa in Cina di un’epidemia misteriosa ( SARS) comparve un report sul Journal of Virology concernente l’inserimento, in ceppi noti di coronavirus, di alcune sequenze nucleotidiche al fine di ottenere la costruzione di un nuovo virus utilizzabile anche come vettore genico Scrisse a questo proposito Mae Wan Ho: Simili esperimenti di manipolazione dei genomi virali sono diventati routine. Dimostrano quanto sia facile creare in laboratorio nuovi virus, in grado di saltare da una specie ad un’altra, nel corso di esperimenti del tutto “legittimi”. Non è neppure necessaria, in questo senso, l’intenzionalità… E’ infatti molto più semplice, efficace (ed usuale) mettere i virus nel tubo di reazione e aspettare che si producano mutazioni e ricombinazioni casuali… Utilizzando la tecnica del molecular breeding" milioni di virus ricombinanti possono essere così creati in pochi minuti… Biotecnologi e genetisti possono così accelerare enormemente il processo di evoluzione delle specie viventi… creando - al di fuori di qualsiasi meccanismo e sistema di controllo/feedback Natura(le) virus, batteri e altri (micro)organismi, che non sono mai esistiti sulla terra, in quattro miliardi di anni… The END