Conferenza eTwinning Praga 2009 – Report
Chi sono
ITALIA CASTIGLIONE
Insegnante di Lingua e civiltà inglese
ITIS/Liceo Scientifico Tecnologico “S. Mottura”, Caltanissetta
e-mail: [email protected]
La mia vita da etwinner…
Con la mia registrazione alla piattaforma il 16/01/2005 credo di essere stata una dei primi docenti
che hanno creduto in eTwinning.
Ho inizialmente osservato le potenzialità del programma europeo per poi cominciare a progettare
attività con colleghi stranieri.
Nel 2007 mi è stata data l’opportunità di partecipare a un seminario eTwinning a Pistoia dove tra
gli altri argomenti sono state presentate le otto competenze chiave ed ho avuto modo di
incontrare altri colleghi italiani coinvolti in gemellaggi.
Nel 2008 ho avuto un Quality Label nazionale per il progetto “Twinning Sicily and Makedonia” e
ho partecipato alla cerimonia di premiazione insieme al mio Dirigente Scolastico.
Sempre nel 2008 sono stata selezionata per partecipare al Seminario per docenti formatori che si è
svolto a Leuven (PDW Belgio): In questa occasione è stata formata una rete dei docenti formatori
con lo spirito di diffondere le pratiche eTwinning ai docenti in servizio e ai futuri docenti.
Nel 2009 ho partecipato alla Conferenza annuale a Praga che mi ha dato la possibilità di conoscere
ed entrare in contatto con colleghi europei e con le loro Unità Nazionali.
Ho attualmente 5 gemellaggi
1. RED(removing Emotional Distance)- uno studio sugli stereotipi
2. Personalities from Italy and Greece
3. Leicester and Caltanissetta ( due città a confronto)
4. Book Fans ( un gemellaggio tra bibliotecari europei)
5. Islanders ( un confronto fra isolani )
6. European school photo Gallery
7. Christmas in Europe behind the door( solo nel periodo natalizio)
8. LLT Lifelong Learning Teachers ( rete di insegnanti)
Oltre a eTwinning sono coordinatrice per la mia scuola di un progetto Comenius “IPM
Interdisciplinary Project Mining” che è al suo terzo e ultimo anno. L’esperienza acquisita con i vari
gemellaggi non può che confermare l’importanza strategica di avviare progetti in partnership con
colleghi stranieri. Ritengo importante fornire occasioni ai mie alunni perché avvertano la
consapevolezza di essere europei e delle possibilità di fare amicizia con coetani di altre nazioni.
Alcuni miei alunni continuano a sentirsi con gli amici europei al di la delle attività scolastiche e
della conclusione delle attività
Il progetto che preferisco fra quelli
Il progetto vuole offrire l’opportunità agli studenti siciliani
che ho svolto:
di esplorare il proprio passato per comprendere le radici
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TWINNING SICILY AND
MAKEDONIA
della propria identità culturale rapportandosi alla Grecia
odierna . Il gemellaggio con i Greci “del presente”
permetterà agli adolescenti coinvolti di presentare il
proprio terrritorio e di conoscere la Macedonia con le
parole e le immagini dei coetanei. I legami di amicizia tra
adolescenti che si creeranno , contribuiranno a rafforzare
anche l’identità europea dei futuri cittadini.
Cosa penso di questo progetto
Il progetto, focalizzato sullo studio dei teatri, comune
patrimonio storico e artistico delle due nazioni coinvolte,
ha permesso agli studenti di conoscere una dimensione
delle comuni radici e di collaborare sul blog per risolvere gli
esercizi preparati dagli insegnanti, sempre seguiti da
feedback. L’unico aspetto negativo riguarda la mancata
possibilità, per motivi economici, di poter effettuare una
visita in Grecia e non aver potuto concludere il progetto
assistendo con i partner greci alle rappresentazioni di
Siracusa come entrambi i docenti avrebbero desiderato.
Link:
http://twinningblog.wordpress.com/
Praga, 13-15/02/2009
Note personali dalla conferenza etwinning
europea:
Partecipare ad un incontro multiculturale come
quello della conferenza annuale costringe a
rileggersi i in chiave europea. Dove ci collochiamo
rispetto alle indicazioni della Comunità Europea?
e cosa pensiamo di attivare per raggiungere
almeno alcuni obiettivi individuati in materia di
politica scolastica? Unica e impagabile è stata la
possibilità offerta dal programma eTwinning di
vivere questi due giorni a stretto contatto con chi la scuola, come noi, la vive tutti i giorni. Si ha la
sensazione di vivere contemporaneamente due dimensioni: quella locale e quella più globale
europea.
Cosa ho apprezzato di più
La dimensione multiculturale, la diversità come risorsa e come identità grazie agli stand
“multisensoriali”
La possibilità di stabilire contatti con colleghi europei interessati e motivati
La presenza di personalità europee di spicco quali Eward De Bono e di argomenti coerenti e
interessanti per lo sviluppo di progetti eTwinning
L’accoglienza e l’ospitalità della Repubblica Ceca
Cosa ho apprezzato di meno
I workshop, tutti interessanti e ben condotti, non sempre hanno connesso la parte teorica con la
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parte pratica. Credo che per chi si accosta a eTwinning abbia bisogno di buone pratiche che
possono essere facilmente reperite negli archivi del programma.
Workshop
seguiti:
1. Creativity and Innovation
Il passaggio dalla creatività alla innovazione è
stato ben delineato dai conduttori che sono
partiti da un gioco per sviluppare la
consapevolezza dell’ostacolo che porta a
trovare soluzioni efficaci. I sottogruppi hanno
riflettuto sulla creatività e hanno elaborato
dei poster quale prodotto del brainstorming
di gruppo.
Il workshop in sintonia con la tematica del
2009 anno della creatività e dell’innovazione
ha offerto spunti per arricchire i nostri
progetti eTwinning
2.e-Safety
La conduttrice ci ha abilmente guidato ad approfondire la tematica della
sicurezza in rete a partire dalle indicazioni della comunità europea e alla
pubblicazione di una guida per docenti e genitori. I gruppi hanno a discusso
sui possibili pericoli della rete partendo dalle esperienze di alcuni colleghi
confrontandole con quelle delle proprie realtà. Consapevole dei possibili
rischi. Il gruppo è stato guidato attraverso la discussione a riflettere su come
informare e guidare i ragazzi prevenendo episodi spiacevoli. Molto
interessante è stato il dibattito su come render gli alunni consapevoli del
diritto d’autore e lo scambio di norme nei diversi paesi.
3. Workshop for Ambassodors
L’attenzione è stata rivolta alle iniziative sinora intraprese e al loro
potenziamento attraverso un maggiore coinvolgimento degli ambasciatori a
partire dalla partecipazione alla piattaforma NING
Ho sentito alcuni ambasciatori preoccupati per la presenza di nuovi
ambasciatori, ritengo che la “qualifica” ambasciatore vada meritata sul campo
e dimostrata con azioni significative.
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