M.A.Tosca Centro Malattie Allergiche U.O. Pediatria a ind. Pneumologico ed Allergologico Ist. G. Gaslini Genova Anafilassi Allergy 2007 Muraro A. Allergy 2007 Apparato respiratorio Stridore laringeo Disfonia/ voce bitonale Raucedine Senso di costrizione alla gola (“nodo in gola”) Rinite Apparato cardiocircolatorio Tachicardia Apparato gastroenterico Nausea Vomito Disfagia Cute e mucose SNC Rash Prurito, formicolio Sensazione di calore capo-mani-piedi Orticaria, angioedema Congiuntivite Cefalea Vertigine Capo, occhio, naso, gola Cardiovascolare Respiraratorio Gastrointestinale Arrossamento al viso Stridore o alterazione della voce Ipersalivazione Congiuntivite Rinorrea e/o starnutazione Angioedema della lingua, dell’orofaringe, palpebre, padiglioni auricolari, delle mucose. Tachicardia e/o collasso/shock aritmie, Wheezing, Asma Uso della muscolatura accessoria Crampi o Dolore addominale Vomito, diarrea Cute Prurito intenso mani e piedi e diffuso Eritema , eruzioni maculo-papulari Sudorazione Orticaria Angioedema S.N.C. Sonnolenza Convulsioni Coma ipotensione, LA SECONDA FASE DA 1 A 72 ORE DOPO E’ una reazione caratterizzata dalla ricomparsa a distanza di 2-8 ore dal termine dell’episodio acuto dei segni e sintomi tipici di una reazione immediata (orticaria, asma, ipotensione, etc), in assenza di una nuova esposizione ad allergene ed indipendentemente dal trattamento farmacologico intrapreso. Al momento non esistono criteri clinici o test diagnostici per poter individuare una popolazione a rischio di anafilassi bifasica; è stata rilevata una maggior presenza di ricomparsa dei sintomi, anche se non statisticamente significativa, in soggetti che avevano manifestato anafilassi da farmaci o da mezzi di contrasto radiologici. Alimenti Farmaci Veleno di imenotteri Latex Idiopatica Fatale nello 0.65-2% dei casi Anaphylaxis in Children: Clinical and Allergologic Features 6% 1% 1% 1% 2% 9% 11% 57% 12% Alime nti (p e sce , la tte , nocciole , uovo, frutta , ce re a li, ve ge ta li) P untura d i inse tto Fa rma ci (NSAID, a ntib iotici, miorila ssa nti) Da e se rcizio Id iop a tica Va ccini Ad d itivi IT S La te x Eccipienti: sodio salicilato, estratto di malto, glicerolo, latte condensato, vanillina, essenza di limone, alcool etilico 95%, saccarosio Allergeni nascosti 1. alimenti contenuti in farmaci 2. alimenti come contaminanti 3. alimenti nascosti (problema etichettature) 1. Anisakis simplexPrincipi attivi: 2. Latice (Hevea brasiliensis) Lisozima cloridrato 500 mg D,L-1- (p-ossifenil)-propilamina iodidrato 75 mg Tonzilamina cloridrato 50 mg Eccipienti: glicerina, metil p-idrossibenzoato, soluzione fisiologica Anafilassi insorta dopo assunzione di pesce e dovuta ad Anisakis simplex 1 soggetto: Audicana MT et al. 1995 17 soggetti: De Corres LF et al. 1996 4 soggetti: Moreno Ancillo A et al. 1997 1 soggetto: Alonso A et al. 1997 Prevalenza dei sintomi in pazienti sensibilizzati a pesce e/o Anisakis simplex p=0.148 p=1.000 19.4 % (13/67) p=<0.001 Prevalenza dei sintomi dopo assunzione di pesci (%) p=0.699 5.4 % (37/684) AS SPT - Seafood SPT - AS = Anisakis simplex Seafood = pesci SPT = skin prick test 21.4 % (3/14) 6.1 % (2/33) AS SPT + Seafood SPT - AS SPT - Seafood SPT + AS SPT + Seafood SPT + Bernardini R. Allergy 2000 QUADRI E SEGNI CLINICI DI 231 EPISODI (TRA IL 1° E IL 13° ANNO DI VITA) DI ALLERGIA AL LATICE IN 59 BAMBINI Bernardini R et al ….2007 - Oggetti per l’infanzia: tettarelle, succhiotti, palloncini, giocattoli… - Equipaggiamento per attività sportive: pinne, maschere, occhialini e cuffie per il nuoto, accessori per vela, palle e palloni sportivi, polsiere, impugnatura di gomma delle racchette e delle mazze da golf… - Mezzi anticoncezionali: profilattici, diaframmi. - Indumenti ed accessori per l’abbigliamento: impermeabili, scarpe, bende elastiche (slip, pannolini, bustini, reggiseni) ed altre fasce di gomma, tessuti “stretch”… -Oggetti d’arredamento ed altri manufatti domestici: tende per doccia, guanti (si raccomanda l’uso di guanti in PVC), spugne per lavare i piatti, tappetini per il bagno, borse dell’acqua calda, materassi, cuscini poggiatesta, rinforzi per tappeti, isolanti per porte e finestre, adesivi, manici degli utensili (da sostituire con altri in plastica o da ricoprire)… - Attrezzi per il tempo libero: arnesi da giardino, ruote ed impugnatura del manubrio della bicicletta… - Varie: gomme per cancellare, contagocce per gocce oculari, portachiavi in gomma, francobolli, chewing-gum, sedili e tappetini delle automobili, collanti…… Rapporti latice-alimenti Un alimento potrebbe contenere come contaminante accidentale proteine del latice. Schwartz HJ. Latex: a potential hidden “food” allergen in fast food restaurant. J Allergy Clin Immunol 1995;95:139-40. Bernardini R et al. Anaphylaxis to latex after ingestion of a cream-filled doughnut contaminated with latex. + J Allergy Clin Immunol 2002;110:534-5. Interessa dal 20% al 60% dei pazienti allergici al latice Ann Allergy 1994;73:309-14. Curr Allergy Asthma Rep 2003;3:47-53. Castagna Ananas Passion fruit (Maracuja) Kiwi Arachide Avocado LATICE Melone Patata Banana Fico Pomodoro Papaia Mango Sindrome che descrive la stretta associazione tra allergia respiratoria a pollini e comparsa di sintomi orali e talora sistemici all’ingestione di alcuni tipi di vegetali e spezie. meccanismo IgE mediato da fenomeni di cross-reattività tra pollini ed alimenti vegetali E’ la forma più comune di allergia alimentare in adulti e adolescenti Pollen Food Allergy Syndrome L’alimento in causa induce sintomi orali di tipo immediato (prurito, bruciore al palato, alla lingua, alle labbra) Ma anche: edema della mucosa orolabiale senso di costrizione al faringe disturbi della deglutizione Sintomi extra-orali (in rari casi) con latenza di 15-60 min gastrointestinali orticaria/angioedema edema laringeo (costrizione alla gola, tosse, disfonia e tirage) rinite, congiuntivite asma shock anafilattico Pollen Food Allergy Syndrome La percentuale di pazienti pollinosici in età pediatrica con PFS è in aumento alimenti più frequentemente causa di PFS Pesca, prugna, albicocca, ciliegia sedano, carota, finocchio, mela, pera, nocciola, arachide, mandorla, noce I pollini e gli alimenti coinvolti contengono PAN-ALLERGENI Il complesso IgE-antigene induce il rilascio di mediatori vasoattivi (Istamina, leucotrieni, prostaglandine, Fattore attivante le piastrine, TRIPTASI e di citochine da parte di cellule Infiammatorie presenti nei tessuti) Anamnesi allergologica Test in vivo: Prove allergometriche cutanee (Prick test - Prick by prick) Test in vitro: Ricerca IgE specifiche Test di scatenamento PRICK TEST: tecnica di esecuzione 1) Si pone una goccia dell’estratto allergenico sulla faccia volare dell’avambraccio 2) Si punge la cute con un ago sterile o lancetta monouso, senza provocare sanguinamento; inclinazione 45° con lancette o aghi, 90° se con punta corta 3) Si asporta la goccia con garza o cotone entro 60” Test diagnostici in vitro di 1a scelta •Dosaggio IgE specifiche •Dosaggio Triptasi di 2a scelta •MicroArray- DIAGNOSTICA MOLECOLARE •Dosaggio citochine o altri mediatori in liquidi biologici lgE Specifiche IgE totali Test Nome Test Concentrazione f1 Bianco d'uovo 4,70 kUA/I f2 Latte >100 f3 Pesce (merluzzo) 2,65 kUA/I f4 Grano 24,2 kUA/I f13 Arachidi 16,5 kUA/I f17 Nocciole 4,21 kUA/I f20 Mandorle 1,41 kUA/I f24 Gambero 12,7 kUA/I f25 Pomodoro 12,1 kUA/I f26 Carne di maiale 0,49 kUA/I f27 Carne di bue 0,97 kUA/I f37 Mitili 0,73 kUA/I f48 Cipolla 19,2 kUA/I f49 Mela 19,1 kUA/I f75 Tuorlo 0,91 kUA/I f85 Sedano 11,1 kUA/I f87 Melone 11,7 kUA/I f92 Banana 13,1 kUA/I f215 Lattuga 11,7 kUA/I g13 Bambagiona 84,8 kUA/I w21 Parietaria judaica 8,30 kUA/I t9 Ulivo 16,2 kUA/I el e5 Forfora di gatto Forfora di cane 15,9 kUA/I 41,9 kUA/I k82 Lattice 3,78 kUA/I m70 Pityrosporum orbiculare 9,08 kUA/I d1 Dermatophagoides pter. >100 d2 Dermatophagoides farinae >100 >2000 The ISAC technology ~ 200 µm spotsize ~ 100 picogram / allergen spot > 100 allergens / cm² Proteine di origine vegetale: Proteine di difesa (Pathogenesisis-Related Protein o PRP) Proteine strutturali e metaboliche (Profiline) Proteine leganti il calcio (Polcalcins) Proteine di deposito (Storage proteins) Proteine di origine animale: Tropomiosine (molluschi, crostacei, lumache, insetti, acari) Albumine (latte, carne, uova, epiteli animali) Parvalbumine Lipocaline Cross-Reactive Carbohydrate Determinant (CCD) Sono presenti nel tessuto muscolare di tutti gli esseri viventi e hanno una spiccata omologia nei crostacei e nei molluschi ( gamberetti, scampi, aragosta, astice, granchio, ostriche, lumache, calamari ) giustificando una reattività crociata tra le diverse specie. Gamberetto (Pen a1) Aragosta (Pan s1) Calamaro (Tod p1 ) Lumaca (Tur c1) Acari (Der p10) Scarafaggio (Bla g7) Anisakis (Ani s 3) •Resistenti alla digestione proteolitica ed al calore •Possono dare reazioni sistemiche DIAGNOSTICA MOLECOLARE La metodologia ha bisogno di ulteriori validazioni e va effettuata utilizzando come “gold standard” le migliori metodiche classiche esistenti. Attualmente questi esami vanno visti come test di 3° livello, per approfondire la diagnostica di particolari sottogruppi di pazienti di difficile interpretazione (POLISENSIBILIZZATI) già sottoposti ai test immunoenzimatici classici. TEST DI PROVOCAZIONE ORALE • E’ considerato l’esame più affidabile per la dimostrazione di un rapporto di causa-effetto tra l’ingestione di un alimento e le conseguenze cliniche. • Il miglioramento della sintomatologia dopo dieta di eliminazione diagnostica costituisce la premessa necessaria all’esecuzione del TPO. PREVALENZA DELLA ALLERGIA ALIMENTARE * 7 - 8 % nei primi 3 anni di vita (allergia alle proteine del latte vaccino: 2 - 3%) (allergia alle proteine dell’uovo: 1.5 – 3.2 %) 1.5 - 2.5 % nell’adolescente effettuata con test di *diagnosi provocazione orale specifico Grazie PER L’ATTENZIONE….!!!