TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA SIT Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 1 di 25 Annotazioni: Il presente documento è una traduzione del EA-10/14 :” EA Guidelines on the Calibration of Static Torque Measuring Devices – June 2000- rev.00). La traduzione tiene già conto di alcune osservazioni e richieste di maggiori chiarificazioni formulate nell’ambito della Task Force on Torque Measurements dell’EA). Il documento è stato emesso per armonizzare la determinazione dei risultati delle tarature e la stima dell’incertezza delle misurazioni. Fornisce informazioni ai Laboratori sulle procedure da seguire per la taratura di misuratori del momento torcente e per la redazione delle procedure per la stima dell’incertezza dei risultati della taratura dei torsiometri. COPIA CONTROLLATA N° CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N° CONSEGNATA A: 0 Emissione 2005-04-24 Revisione Descrizione Data C. Ferrero ……… Redazione M. Mosca…… Approvazione SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 2 di 25 GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Carlo Ferrero Abstract: This report is a translation of the document originally produced by the EA Torque Expert Group of the Mechanical Measurements Commission to improve harmonization in determining the calibration results and uncertainties in torque measurements. It provides information on the calibration procedures for torque measuring devices and gives guidance to calibration laboratories to establish a procedure for the expression of the uncertainty of calibration results for torque measuring devices. 1. SCOPO E INTRODUZIONE La presente guida è applicabile alla taratura statica di dispositivi per la misura del momento torcente (nel seguito torsiometri) mediante sistemi di taratura primari (sistemi a pesi diretti e braccio di leva, con leva supportata) o mediante sistemi di taratura che utilizzano il metodo del confronto con un torsiometro di riferimento La presente guida riguarda la taratura di torsiometri nei quali il momento torcente viene ottenuto dalla misura della deformazione elastica dell’elemento sensibile del torsiometro o di un misurando ad essa proporzionale. Il dispositivo per la misura del momento torcente è definito come lo strumento completo, comprendente tutti gli elementi: torsiometro vero e proprio, cavi, alimentatore e strumento indicatore. Lo scopo per il quale è stata effettuata la taratura deve essere chiarito al committente e riportato nel certificato di taratura. In particolare, devono essere riportate chiaramente le condizioni in cui la taratura è stata effettuata: per momenti orari e/o antiorari; per valori di momento crescenti e/o decrescenti. L'incertezza di misura è determinata nel capitolo 5. Essa dovrà considerare tutti i parametri atti a descrivere le condizioni nelle quali taratura è stata effettuata, in modo da valutare i contributi di incertezza più significativi. Nell'Appendice D vengono indicati alcuni esempi di cicli di taratura in funzione delle diverse classi previste dalla norma. Nell’Appendice E è riportato un esempio di calcolo dell'incertezza di misura. 2. SIMBOLI e TERMINOLOGIA I simboli utilizzati nella presente norma sono elencati in tabella 1. SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Simbolo Mnom MA ME MK I0 If I I' S X Xa XE X b' b fa fq f0 h r ub' wb' ub wb ufa wfa ur wr utcm wtcm u(X) w(X) uc wc U W Revisione: 0 Data 2005-04-24 Denominazione momento torcente nominale limite inferiore o valore minimo del campo di misura limite superiore o valore massimo del campo di misura momento torcente applicato al campione Segnale di zero dello strumento indicatore prima dell'applicazione del carico in posizione di montaggio Segnale di zero dello strumento indicatore dopo la rimozione del carico in posizione di montaggio Indicazione del torsiometro corrispondente ad un dato valore del momento applicato dal campione per momenti crescenti Indicazione del torsiometro corrispondente ad un dato valore del momento applicato dal campione per momenti decrescenti Sensibilità misura del torsiometro per un valore del momento applicato dal campione per momenti crescenti misura calcolata utilizzando la curva di interpolazione misura media del dispositivo per misurazioni di momento torcente in corrispondenza del limite superiore dl campo di misura media delle misure fornite dal dispositivo per misurazioni di momento torcente nelle diverse posizioni di montaggio per un dato valore del momento applicato dal campione per momenti crescenti Ripetibilità Riproducibilità deviazione della misura dalla curva di regressione deviazione della misura dal momento applicato dal campione per un dispositivo per misurazioni di momento torcente il cui segnale di uscita sia espresso in unità di momento valore residuo a momento torcente nullo Isteresi valore della risoluzione contributo della ripetibilità all'incertezza di misura contributo della ripetibilità all'incertezza relativa della misura contributo della riproducibilità all'incertezza di misura contributo della riproducibilità all'incertezza relativa della misura contributo della interpolazione all'incertezza di misura contributo della interpolazione all'incertezza relativa della misura contributo della risoluzione all'incertezza di misura contributo della risoluzione all'incertezza relativa della misura contributo del campione all'incertezza di misura contributo del campione all'incertezza relativa della misura incertezza tipo della misura incertezza tipo relativa della misura Incertezza tipo composta della misura comprensiva di errori sistematici incertezza tipo composta relativa della misura comprensiva di errori sistematici incertezza estesa della misura incertezza estesa relativa della misura Pagina 3 di 25 Unità N⋅m N⋅m N⋅m N⋅m div [*] div div div div /(N⋅m) div div div div div div div N⋅m div div N⋅m N⋅m % N⋅m % N⋅m % N⋅m % N⋅m % N⋅m % N⋅m % N⋅m % SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 4 di 25 [*] Il segnale di uscita del dispositivo di misura del momento torcente sarà in unità di misura dipendenti dai dati di progetto del trasduttore o dal tipo di strumento indicatore impiegato (ad esempio: N⋅m, mV/V, V, Hz, mm o altri) oppure in unità arbitrarie (div o divisioni). 3. CARATTERISTICHE DEI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) 3. 1. Descrizione e identificazione del dispositivo per la misura del momento torcente II dispositivo per la misura di momento torcente è costituito dall’intera catena di strumenti per la misura (inclusi i cavi di collegamento elettrico) e da tutti gli elementi meccanici utilizzati per poter effettuare la misura di tale grandezza. Tutti gli elementi di tale dispositivo torsiometrico devono pertanto essere identificati in modo univoco (ad es.: nome del costruttore, modello, numero di conduttori del circuito elettrico, numero di matricola). Il momento torcente nominale e l'estremità di applicazione del momento torcente (di misura) devono essere chiaramente identificati e riportati sul torsiometro e nel certificato di taratura. 3. 2. Applicazione del momento torcente Il torsiometro e tutti gli elementi di accoppiamento meccanico devono essere progettati ed assemblati in modo da rendere possibile l'applicazione di momenti orari e/o antiorari senza l’introduzione di componenti spurie non torsionali (come, ad esempio, momenti flettenti o forze trasversali). 3.3 Misura della deformazione La misura della deformazione dell’elemento elastico sensibile del torsiometro soggetto a momento torcente può essere effettuata con dispositivi meccanici, elettrici, ottici od ogni altro mezzo. 4. TARATURA DEI TORSIOMETRI 4.1.Generalità La taratura di un torsiometro può essere effettuata utilizzando sia sistemi di taratura a pesi diretti e braccio di leva sia mediante sistemi di taratura che utilizzano il metodo del confronto con un torsiometro di riferimento 4.1.1. Strumento indicatore Qualora uno strumento indicatore elettrico, utilizzato con un torsiometro, venga sostituito con un altro le seguenti condizioni debbono essere assicurate affinché i risultati di taratura possano essere considerati ancora validi: SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 5 di 25 a) l’indicatore originale deve avere un certificato valido di taratura, riferibile ai campioni nazionali, il quale dia i risultati della taratura effettuata in termini di unità del misurando. b) L’indicatore deve essere stato tarato sopra un intervallo di taratura uguale o superiore rispetto all’intervallo di misura con cui viene utilizzato con il torsiometro. c) Il nuovo strumento indicatore dovrà avere una risoluzione uguale o migliore di quella dell’indicatore originale, e dovrà avere un certificato valido di taratura, riferibile ai campioni nazionali, in termini della stessa unità di misura e ricoprente l’intervallo di misura con cui verrà utilizzato con il torsiometro. d) La data di taratura riportata sul certificato dello strumento indicatore originale non dovrà essere anteriore di oltre 12 mesi rispetto a quella riportata sul certificato del nuovo indicatore. e) I certificati di taratura dei due indicatori dovranno dimostrare come le letture del torsiometro, misurate con i due diversi indicatori, non differiscano fra di loro più di quanto qui di seguito riportato, per l’intero intervallo di classificazione del torsiometro stesso: +/- 0,01 % della lettura indicata per la classe 0,05 +/- 0,02 % della lettura indicata per la classe 0,1 +/- 0,04 % della lettura indicata per la classe 0,2 +/- 0,10 % della lettura indicata per la classe 0,5 +/- 0,20 % della lettura indicata per la classe 1,0 +/- 0,40 % della lettura indicata per la classe 2,0 +/- 1,00 % della lettura indicata per la classe 5,0 f) Qualora sia necessario sostituire i cavi di collegamento, i nuovi cavi dovranno essere elettricamente identici agli originali affinché i risultati della taratura possano essere considerati ancora validi. Nel caso in cui l'incertezza di taratura del nuovo strumento indicatore differisca da quella dello strumento originale, l'incertezza tipo della misura dovrà essere rideterminata. 4.1.2. Prova di sovraccarico Prima dell’effettuazione della prima taratura, è opportuno sottoporre il torsiometro, compresi gli elementi di accoppiamento meccanico, a due prove di sovraccarico applicando ad esso momenti torcenti superiori dell’ 8% - 12% rispetto al momento nominale (fondo scala) e mantenendo tale carico applicato da 60s a 90s. Il carico necessario per realizzare tali valori di momento torcente dovrebbe essere ottenuto senza l’utilizzazione di masse (o manualmente o con sistemi di tipo servo idraulico, ad esempio). Questo al fine di evitare rotture del torsiometro durante l’applicazione dei carichi di taratura, con conseguente possibilità di danneggiamento del sistema di taratura sia questo a pesi diretti o con trasduttore di riferimento. SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 6 di 25 4.2.Risoluzione dello strumento indicatore 4.2.1. Visualizzatori analogici Lo spessore dei tratti sulla scala graduata deve essere uniforme e la larghezza dell'indice deve essere all’incirca uguale alla larghezza di un tratto della graduazione. Il valore della risoluzione r dello strumento indicatore deve essere ricavata a partire dal rapporto tra la larghezza dell’indice e la distanza tra i centri di due graduazioni di scala adiacenti (intervallo di scala). I valori raccomandati sono 1/2, 1/5 o 1/10. Per la stima di un decimo della divisione della scala è necessaria una spaziatura fra due graduazioni maggiore od uguale a 1,25 mm. 4.2.2. Visualizzatori numerici (digitali) II valore della risoluzione r è considerato pari ad un incremento dell'ultima cifra che può variare sull’indicatore numerico, a condizione che l'indicazione non fluttui più di una divisione quando lo strumento non è sottoposto a torsione. 4.2.3. Fluttuazione del segnale di uscita Qualora la lettura a strumento scarico indichi fluttuazioni maggiori del valore della risoluzione precedentemente determinato, la risoluzione è assunta pari alla metà dell’estensione della fluttuazione. 4.2 4. Unità della risoluzione La risoluzione (r) deve essere convertita in unità di momento mediante il fattore di sensibilità S calcolato in corrispondenza del valore massimo del campo di misura (ME). 4.2.5. Valore minimo del campo di misura Prendendo in considerazione il valore della risoluzione r con cui l’indicatore può essere letto, il valore minimo del momento applicabile al torsiometro MA (valore minimo dell’intervallo di misura) non deve essere minore di 0,02.ME (2% del valore di momento massimo nell’intervallo di misura). Si veda la tabella C.1 per la determinazione dei criteri di classificazione dei torsiometri. 4.3. Preparazione della taratura 4.3.1. Strumento indicatore Lo strumento indicatore deve essere regolato in accordo con le specifiche del costruttore e secondo le richieste del committente. Prima della taratura, si raccomanda di controllarne il corretto funzionamento per non invalidare i risultati della taratura. Tutti le regolazioni e, ove necessario, i corrispondenti parametri di configurazione, devono essere registrati sia prima sia dopo la taratura. SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 7 di 25 4.3.2. Stabilizzazione termica Prima di iniziare la taratura il torsiometro deve essere mantenuto nell'ambiente di taratura, collegato al proprio alimentatore, per un tempo sufficiente ad assicurarne la stabilizzazione della temperatura. 4.3.3. Segnale di zero Prima di procedere all’installazione del torsiometro sul sistema di taratura, il segnale di zero del torsiometro non caricato deve essere misurato e registrato in una posizione ben definita (in genere verticale). 4.3. 4. Montaggio del trasduttore L'applicazione del momento torcente ad una estremità del torsiometro diversa da quella prescritta dal costruttore o specificata dal committente può condurre ad errori nei risultati delle misure effettuate. La posizione di montaggio deve essere riportata nel registro di taratura. 4.4. Procedura di taratura La taratura può essere effettuata per momenti orari e/o antiorari. In rapporto alle finalità della presente norma, la taratura dei torsiometri deve essere effettuata con una procedura statica, applicando un numero finito di valori del momento torcente (situazione tipica dei sistemi di taratura primari con generazione del momento tramite leva e masse sospese). Tali valori di momento devono risultare distribuiti il più uniformemente possibile nel campo di taratura. 4. 4.1. Precarico Dopo il collegamento al sistema di taratura, il torsiometro deve essere precaricato tre volte nel senso orario od antiorario in cui dovrà essere effettuata la taratura, applicando un momento corrispondente al valore massimo dell’intervallo di misura (ME). Verrà effettuato inoltre un ciclo di precarico prima dell’effettuazione di ciascuno dei cicli di misura nelle diverse posizioni di montaggio successive alla prima. Ciascun precarico verrà mantenuto per un intervallo di tempo pari approssimativamente a 30 s. Circa 30 s dopo la rimozione di ciascun precarico, verrà registrato il segnale di uscita (segnale di zero) fornito dallo strumento indicatore. NOTA - La stabilità del segnale di zero può fornire indicazioni aggiuntive sulle prestazioni del dispositivo nel corso della taratura. 4.4.2. Posizioni di taratura (numero di cicli e differenti posizioni angolari di taratura) II torsiometro deve essere preferibilmente tarato in tre diverse posizioni angolari di montaggio, ruotando ogni in volta il torsiometro od i suoi elementi di accoppiamento SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 8 di 25 meccanico di circa 120° intorno al loro asse. Altre posizioni angolari (due o quattro), ed un diverso numero di cicli possono essere previsti in funzione del tipo di collegamento meccanico (qualora venga ad esempio utilizzato un attacco quadro di trascinamento), o della classe del trasduttore (si veda l’Appendice D). Due cicli di taratura con momenti crescenti e nella stessa posizione angolare (generalmente la prima) sono richiesti per la determinazione della ripetibilità. 4. 4.3. Intervallo di taratura (livelli di carico) La taratura verrà eseguita applicando generalmente un minimo di cinque distinti valori di momento, possibilmente uniformemente distribuiti, dal 20% al 100% di ME. Per il calcolo di una curva di interpolazione dei dati sperimentali (regressione), devono essere applicati almeno cinque valori di momento torcente nel caso di interpolazione con una curva del secondo ordine ed almeno otto valori di momento torcente nel caso di una interpolazione del terzo ordine. Quando siano richiesti punti di taratura per valori inferiori al 20% di ME, sono raccomandati valori pari al 10%, 5% e 2% di ME 4. 4. 4. Condizioni di carico L'intervallo di tempo tra due punti di taratura successivi deve essere,se possibile, uniforme. La registrazione del valore di uscita dell’indicatore deve essere effettuata soltanto dopo l’avvenuta stabilizzazione del segnale. La variazione del segnale di uscita dovuta a fenomeni di scorrimento sotto carico applicato richiede che sia mantenuta la sequenza temporale nell’applicazione dei successivi valori di momento torcente. La taratura deve essere effettuata in un intervallo di temperatura compreso fra 18°C e 28°C (preferibilmente entro 20°C e 23°C). Durante la taratura la temperatura deve essere stabile entro +/- 1°C. Tali valori devono essere riportati sul Certificato di Taratura. 4.4.5. Indicazione Il valore indicato X è definito come la differenza fra l’indicazione I, rilevata per un dato valore del momento applicato dal sistema di taratura, ed il valore del segnale di zero I0 ottenuto con torsiometro non caricato all’inizio del ciclo di taratura considerato. Invece di considerare il valore del segnale di zero, per calcolare X durante la successiva fase di elaborazione dei dati sperimentali, è possibile azzerare lo strumento indicatore all’inizio di ciascun ciclo di misura in modo da rendere I0 = 0 NOTA 1) - La registrazione dei valori di Io fornisce informazioni addizionali rispetto al comportamento del segnale di zero. Lo strumento indicatore dei torsiometri con uscita espressa in unità di momento deve essere azzerato all'inizio di ciascun ciclo di misurazioni 4.4.6. Valutazione delle caratteristiche metrologiche del torsiometro dai risultati di SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 9 di 25 taratura 4.4.6.1. Determinazione della sensibilità S La sensibilità S deve essere calcolata utilizzando la seguente equazione S= XE ME (1) 4.4.6.2. Determinazione della media delle misureX La media delle misure X è calcolata, per ciascun valore di momento (livello di carico), come media aritmetica dei risultati delle misure effettuate nelle serie crescenti e per le diverse posizioni angolari di montaggio del torsiometro: X = 1 n ⋅ ∑ (I j − I J ,0 ) n j =1 (2) j = indice della serie crescente considerata n = numero di serie crescenti nelle diverse posizioni di montaggio NOTA: nel caso in cui vengano effettuate due serie di misure nella stessa posizione angolare (in genere 0°), i risultati ottenuti nella seconda serie non vengono utilizzati per il calcolo di X. dove 4.4.6.3 Determinazione della ripetibilità (b') La ripetibilità (b') nella stessa posizione angolare di montaggio deve essere calcolata, per ciascun valore di momento applicato, utilizzando la seguente equazione: b' =| X 1 − X 2 | (3) dove X1 e X2 sono i valori misurati nelle due serie crescenti effettuate in una stessa posizione angolare (in genere posizione 0°). 4.4.6.4 Determinazione della riproducibilità b La riproducibilità b nelle diverse posizioni angolari di montaggio deve essere calcolata, per ciascun valore del momento applicato, in base alla seguente equazione: ∑ (X m b= j =1 j −X n −1 ) 2 (4) SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 10 di 25 dove n = numero di serie crescenti nelle diverse posizioni angolari di montaggio, esclusa la seconda serie crescente effettuata nella posizione iniziale. 4.4.6.5 Determinazione della valore residuo f0 a momento nullo Il valore di zero deve essere registrato prima (I0)e dopo (If) ciascun ciclo di misura. Il valore If deve essere rilevato approssimativamente 30 s dopo la completa rimozione del carico. Il valore residuo del segnale di zero f0 deve essere calcolato utilizzando la seguente equazione: f 0 = max | I f − I 0 | (5) 4.4.6.6 Determinazione della isteresi h L'isteresi deve essere determinata come media aritmetica dei valori assoluti delle differenze fra i valori misurati nelle serie (cicli) crescenti/decrescenti per lo stesso livello di carico applicato MK: h= 1 k ⋅ ∑ | I j − I' j | k j =1 (6) dove k = numero di cicli crescenti/discendenti. 4.4.6.7 Determinazione della deviazione della misura dalla curva di interpolazione fa La deviazione dalla curva di interpolazione deve essere determinata, per ciascun valore del livello di carico, rispetto ad un polinomio di primo, secondo o terzo grado senza termine noto. L'equazione viene calcolata applicando il metodo dei minimi quadrati, ed è riportata sul certificato di taratura. L’equazione utilizzata deve essere riportata sul certificato di taratura. Le deviazioni dalla curva di interpolazione sono calcolate utilizzando la seguente equazione: fa = X − X a (7) NOTA 1) – Un metodo alternativo consiste nel calcolare la curva interpolante e l’incertezza tipo ad essa associata (ufa) utilizzando il metodo dei polinomi ortogonali (algoritmo di Forsythe). Se viene utilizzato questo metodo esso deve essere evidenziato nel certificato di taratura. TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA SIT Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 11 di 25 NOTA 2) - Nel certificato viene riportata anche l'equazione d'uso, che consente, utilizzando il valore del segnale di uscita ottenuto dal torsiometro, di calcolare il valore incognito del momento applicato. 4.4.6.8 Determinazione della deviazione dalla indicazione fq La deviazione dalla indicazione (fq)deve essere determinata esclusivamente per i dispositivi torsiometrici in cui il valore misurato è espresso direttamente in unità di momento ed il valore indicato non viene interpolato. Essa deve essere calcolata mediante la seguente equazione: fq = X − M K (8) 5. DETERMINAZIONE CRESCENTI DELL’INCERTEZZA TIPO DI MISURA PER MOMENTI 5.01 Viene presentato un esempio di calcolo dell'incertezza di misura per tarature effettuate in conformità a quanto previsto dalla presente norma. In funzione del tipo di utilizzo previsto per il torsiometro da tarare potrebbe essere utile individuare ulteriori contributi all'incertezza. In questi casi particolari, i contributi aggiuntivi devono essere documentati. 5.02 La taratura dei torsiometri viene realizzata per confronto utilizzando un sistema di taratura primario (sistema a bracci di leva e pesi diretti) in grado di generare valori di momento noti od un campione secondario con un torsiometro di riferimento. 5.03 Il risultato della taratura è costituito dal segnale di uscita del torsiometro ed è ottenuto dal seguente modello approssimato: ( ) X = S + δS b' + δS b + δS fa ⋅ M K + δX r (9) Dove: MK δSb' δSb valore del momento di riferimento generato dal sistema di taratura con incertezza associata u (M K ) = u tcm S ripetibilità con una incertezza associata u (δS b' ) = ⋅ u (b' ) MK S riproducibilità con una incertezza associata u (δS b ) = ⋅ u (b ) MK TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA SIT Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 δSfa Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 12 di 25 deviazione risultante dalla curva di interpolazione utilizzata, con una S ⋅ u fa incertezza associata u δS fa = MK influenza della risoluzione dello strumento, con una incertezza associata u (δX r ) = S ⋅ u r ⋅ 2 (ciascuna misura X è data dalla differenza di due letture) ( δXr ) 5.04 L'incertezza tipo u(X), espressa nell'unità di misura del segnale di uscita e l’incertezza tipo relativa w(X) sono ottenute mediante la legge di propagazione delle incertezze nell'ipotesi di variabili non correlate: ( ) 2 ∂X ⋅ u 2 (x i ) u X = ∑ i =1 ∂x i 5 ( ) u (X ) ⋅ 100 w X = X (10) (10a) con 2 u ( X ) = S u tcm + u b2' + u b2 + u 2fa + 2u r2 2 w( X ) = wtcm + wb2' + wb2 + w 2fa + 2 wr2 (11) (11a) 5.05 L'esempio fornisce informazioni sull'incertezza di misura al momento della taratura. Esso non considera, ad esempio, le componenti di incertezza dipendenti dalla stabilità a lungo termine del trasduttore, dall'influenza della velocità angolare e/o dagli effetti degli elementi di accoppiamento meccanico impiegati nella pratica. In tabella 2 sono riportate le formule da utilizzare per il calcolo di u(X) nel caso di momenti crescenti SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Grandezza Tabella 2 Valutazione dell'incertezza tipo Ripetibilità b' categoria A u b' = Riproducibilità b categoria A ub = Deviazione dalla curva di regressione fa categoria B con distribuzione triangolare Risoluzione r Momento applicato dal campione categoria B con distribuzione rettangolare categoria B Pagina 13 di 25 Incertezza tipo in (N m) u fa = b' S⋅ 2 b S⋅ n | fa | S⋅ 6 ur = r 12 u tcm 5.1 Taratura di dispositivi con scala indefinita L'incertezza estesa di misura U, per ciascun livello di carico, viene calcolata impiegando l’equazione (12) sulla base dell'incertezza tipo ricavata dalla (11). L'incertezza estesa relativa di misura W viene calcolata utilizzando l’equazione (12a) sulla base dell'incertezza tipo relativa ricavata dalla (11a). In entrambi i casi si applica il fattore di copertura k = 2. U = k ⋅ u( X ) (12) W = k ⋅ w( X ) (12a) 5.2 Taratura di torsiometri a lettura diretta o per i quali sia utilizzabile unicamente una interpolazione lineare 5.21 Un caso differente si ha quando lo strumento indicatore del torsiometro è a lettura diretta in unità di momento (non regolabile) od ha la possibilità di adottare unicamente una interpolazione lineare dei risultati della taratura. I valori determinati per fq o fa sono trattati come errori sistematici i cui moduli rappresentano una parte non-dominante dell'incertezza. In questi casi, le incertezze estese, al desiderato livello di copertura del 95% (rif. [3]), possono solo essere ottenute utilizzando le equazioni (16) e (16a), secondo la procedura descritta nel paragr. F.2.4.5 della GUM - Guide to the Expression of Uncertainty in Measurement (cf. Ref. No. 4). TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA SIT Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 14 di 25 5.22 L'incertezza tipo u ( X ) , espressa nella stessa unità di misura del segnale di uscita dello strumento indicatore, e l’incertezza tipo relativa w( X ) delle variabili aleatorie sono calcolate, per ciascun livello di carico, mediante le seguenti equazioni: 2 u ( X ) = S u tcm + ub2' + ub2 + 2u r2 2 w( X ) = wtcm + wb2' + wb2 + 2 wr2 (13) (13a) Nel caso di interpolazione lineare le incertezze composte vengono calcolate con le seguenti equazioni: 2 f uc ( X ) = a + u 2 ( X ) S (14) 2 f wc ( X ) = a + w2 ( X ) X (14a) dove fa è la deviazione dalla retta di interpolazione. Nel caso di scala definita in unità di momento le incertezze composte vengono calcolate con le seguenti equazioni: 2 fq uc ( X ) = + u 2 ( X ) S (15) 2 fq wc ( X ) = + w2 ( X ) X (15a) 5.23 L'incertezza estesa di misura U e l'incertezza estesa relativa di misura W per ciascun livello di carico, sono calcolate dall'incertezza composta di misura, utilizzando le equazioni (16) o (16a), con fattore di copertura k = 2: U = k ⋅ uc ( X ) (16) SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 W = k ⋅ wc ( X ) Data 2005-04-24 Pagina 15 di 25 (16a) 6. CERTIFICATO DI TARATURA 6.1. Informazioni da riportare sul certificato in aggiunta a quanto specificato in EA4/01 e DOC-512 Se la taratura del torsiometro ha soddisfatto i requisiti della presente guida, il laboratorio di taratura dovrà rilasciare un certificato che contenga (in aggiunta a quelli indicati nella guida EA-4/01 e nel documento SIT Doc-512 [2]), i seguenti dati: a) Identificare tutti gli elementi del torsiometro e dei suoi componenti, includendo gli elementi di accoppiamento meccanico al sistema di taratura. b) Il metodo utilizzato, specificando se la taratura è stata effettuata per momenti torcenti orari e/o antiorari, crescenti e/o decrescenti, con riferimento alla presente norma. c) La risoluzione del sistema di misura del momento torcente. d) La temperatura alla quale la taratura è stata effettuata. e) Una valutazione dell'incertezza estesa di misura e l'equazione della/e curva/e di interpolazione ove possibile. f) Qualora richiesto, una dichiarazione riguardante la conformità dei risultati della taratura ad una particolare classificazione sulla base dei criteri utilizzati (si veda la tab. C.1. 6.2 Ripetizione della taratura a seguito di danneggiamento II torsiometro deve essere nuovamente tarato qualora esso abbia subito un sovraccarico superiore a quello applicatogli nel corso della prova di sovraccarico (si veda paragr. 4.1.2), o dopo aver subito una riparazione, o dopo un utilizzo improprio che possano aver determinato una variazione dell'incertezza di misura. 7 RIFERIMENTI [l] VIM - International Vocabulary of Basic and General Terms in Metrology, second edition, 1993, International Organisation for Standardisation (Geneva, Switzerland). [2] EA-4/01: Requirements Concerning Certificates Issued by Accredited Calibration Laboratories, edition 1, November 1995, nel frattempo ritirata, si veda tuttavia: Doc-512 rev 5 ”Prescrizioni per l’emissione del certificato di taratura del SIT” [3] EA-4/02: Expression of the Uncertainty of Measurement in Calibration, edition 1, April 1997 [4] GUM - Guide to the Expression of Uncertainty in Measurement, first edition, 1993, SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 16 di 25 corrected and reprinted 1995, International Organisation for Standardisation (Geneva, Switzerland). [5] C. Ferrero, The new EA Guide on the Calibration and Uncertainty Evaluation of Torque Sensors, Proceed. of AISEM, Pisa, February 2000. [6] UNI CEI 13005, Guida all’espressione dell’incertezza di misura (ex UNI CEI 9) SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 17 di 25 APPENDICE A Raccomandazioni riguardanti le modalità di impiego dei torsiometri tarati La taratura è valida solo per quelle applicazioni nelle quali il torsiometro è utilizzato in accordo con le condizioni specificate nei paragrafi da 4.1 a 4.3. Occorre prevedere adeguate precauzioni per evitare l'applicazione di momenti torcenti superiori di quello nominale, a causa dell’utilizzo di elementi di accoppiamento meccanico non idonei o di montaggio errato La taratura, e la conseguente classificazione, di un torsiometro le cui indicazioni non permettano una interpolazione, è valida esclusivamente per i valori discreti utilizzati per la taratura. Se tale torsiometro viene impiegato per valori diversi da quelli di taratura, occorre tenere presente che l'incertezza di misura potrebbe essere maggiore di quella inerente alla sua classificazione e che l’assegnamento ad una classe non sarà valido . Se un torsiometro viene utilizzato ad una temperatura diversa da quella di taratura (paragrafi 4.3.2 e 4.4.5), un contributo addizionale all'incertezza di misura dovrà essere calcolato sulla base delle specifiche fornite dal costruttore. SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 18 di 25 APPENDICE B Esempio di dimensioni di torsiometri comprendenti elementi meccanici di collegamento ai sistemi di taratura Data la grande varietà di torsiometri e di elementi meccanici di accoppiamento consigliati per essi, la tabella B.1 offre ai laboratori di taratura la possibilità di ridurre sostanzialmente il numero di adattatori necessari. La proposta facilita il progetto di sistemi utilizzanti estremità cilindriche piene, cave e combinazioni di ambedue i tipi (in ciascun caso senza cava per chiavetta) con calettamento per attrito. Tabella B.l Nel caso dell’impiego di estremità cilindrica cava lo spessore minimo della parete, in funzione del materiale impiegato, deve essere in accordo con quanto riportato nella tabella B.2 sottostante (Dh = diametro esterno del mozzo). Tabella B.2 SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 19 di 25 SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 20 di 25 APPENDICE C: Classificazione dei dispositivi per la misura del momento torcente C1) Principio della classificazione Il campo per il quale lo strumento di misura del momento torcente è classificato deve essere determinato considerando successivamente ciascuno dei valori di momento torcente applicati dal campione durante la taratura, cominciando dal valore massimo fino al valore minimo. Il campo di classificazione termina in corrispondenza dell'ultimo valore per il quale risultano soddisfatti i requisiti elencati in C.2. C2) Criteri di classificazione C.2.1 Ai fini della classificazione, il minimo valore del campo di misura MA deve essere pari: • al 20% di ME oppure, in alternativa; • al 40% di ME per le classi 0,05 e 0,1. C.2.2 Per gli strumenti classificati per interpolazione dovranno essere presi in considerazione i seguenti contributi: • • • • • • ripetibilità relativa nella stessa posizione di montaggio; riproducibilità relativa in diverse posizioni angolari di montaggio; deviazione relativa dell'indicazione o dalla curva di interpolazione; valore residuo relativo a momento torcente nullo; isteresi relativa quando siano applicati momenti torcenti crescenti e decrescenti; risoluzione dello strumento indicatore in corrispondenza del minimo valore del campo di misura MA. C.2.3 • • • • • Per gli strumenti classificati per carichi specificati dovranno essere presi in considerazione i seguenti contributi: ripetibilità relativa nella stessa posizione di montaggio; riproducibilità relativa in diverse posizioni angolari di montaggio; valore residuo relativo a momento torcente nullo; isteresi relativa quando siano applicati momenti torcenti crescenti e decrescenti; risoluzione dello strumento indicatore in corrispondenza del minimo valore del campo di misura MA. C.2.4 La tabella C.1, riporta i valori che possono essere assunti dai diversi parametri precedentemente elencati in funzione delle diverse classi previste per i torsiometri, e l'incertezza estesa relativa di misura richiesta al sistema di taratura. TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA SIT Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 21 di 25 Tabella C.1. Criteri di classificazione dei torsiometri. Valori relativi massimi ammissibili/% Classe Ripetibilità Riproducibilità Valore Isteresi residuo 0,05 0,1 0,2 0,5 1 2 5 b' b X X 0,025 0,05 0,10 0,25 0,5 1,0 2,5 0,050 0,10 0,20 0,50 1,0 2,0 5 di zero f0 XE 0,0125 0,025 0,050 0,125 0,25 0,50 1,25 h X 0,063 0,125 0,250 0,63 1,25 2,50 6,25 Valore minimo dell’indicazione del campo di misura fq fa , X X MA Deviazione ±0,025 ±0,05 ±0,10 ±0,25 ±0,5 ±1,0 ±2,5 ≥4000 r ≥2000 r ≥1000 r ≥400 r ≥200 r ≥100 r ≥40 r Incertezza estesa del campione Wtcm/% 0,010 0,020 0,040 0,10 0,20 0,40 1,0 SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 22 di 25 APPENDICE D Esempi di sequenze di taratura in funzione della incertezza estesa di misura (o della classe) del torsiometro e/o del tipo di attacco di trascinamento. (dalla EA-10/14) SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 23 di 25 APPENDICE E Esempio di taratura e di interpolazione dei risultati sperimentali. (esempio da EA10/14) E1) Risultati della taratura per momenti torcenti orari di un torsiometro da 50 Nm e segnale di uscita dell’amplificatore in mV/V (sequenza di taratura corrispondente alla Fig. D.1 nell’allegato D) SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 Pagina 24 di 25 E.2) Determinazione del valore medio e dell’incertezza di taratura: E.3) Determinazione della Sensibilità S = XE ME S= 0,0307082 (mV/V)/Nm E.4) Determinazione delle caratteristiche metrologiche del torsiometro dai risultati di taratura SIT TITOLO: GUIDA PER LA TARATURA DI DISPOSITIVI PER LA MISURA DEL MOMENTO TORCENTE (TORSIOMETRI) E DETERMINAZIONE DELL’INCERTEZZA DI TARATURA Servizio di Taratura in Italia Identificazione: SIT/Tec-010/05 Revisione: 0 Data 2005-04-24 E.5) Determinazione della curva interpolante di 3° grado E.6) Esempio di classificazione del torsiometro (opzionale) Classe 0,05 nell’intervallo di taratura da 4 Nm a 50 Nm Classe 0,1 nell’intervallo di taratura da 2 Nm a 50 Nm Pagina 25 di 25