Lo sviluppo locale integrato: Principi generali, strumenti ed un caso di studio Roma 31 gennaio 2006 Mario Caputo sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Il percorso della relazione 1. Lo sviluppo locale sostenibile come orizzonte progettuale e come processo di apprendimento 2. La riscoperta del territorio e della comunità locale 3. L’ibridazione dei saperi in un processo di apprendimento collettivo 4. Gli strumenti per lo sviluppo locale 5. Un caso innovativo sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Tra concetto e pratica: La “scoperta” dello sviluppo locale: riflessioni e concettualizzazioni per una teoria dello sviluppo locale la progressiva codifica e istituzionalizzazione dello sviluppo locale (es. Patti territoriali, Prog. Leader …) – la creazione di un lessico comune – la formazione di saperi tecnici sullo sviluppo locale – l’allestimento di arene operative sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS) Pluridimensionalità delle dimensioni della sostenibilità (ambientale, sociale, economica, culturale, politica …) Sostenibilità territoriale: sostenibilità riferita non soltanto ad un ambiente, ma ad un territorio in quanto ambiente trasformato dalla progettualità umana, e denso di valori e di relazioni. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS) SLS: non “semplice” articolazione locale di principi di sostenibilità globale ma esplorazione e individuazione di innovativi e relativamente autonomi percorsi di sviluppo del territorio in un quadro di relazioni sostenibili all’interno del sistema territoriale, con gli ecosistemi naturali e con gli altri sistemi territoriali sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS) E’ un processo che va territorializzato: riferito cioè a risorse, soggetti, modalità di regolazione locale delle relazioni societàambiente, potenzialità e limiti che sono territorialmente specifici, ma che devono riferirsi nel contempo a contesti più ampi, sia sotto il profilo economico-sociale, sia sotto quello ecosistemico. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Al crocevia di diversi percorsi di riflessione: lo Sviluppo Locale Sostenibile (SLS) E’ un processo, di riflessione e apprendimento collettivo da parte degli attori che agiscono nel e sul locale, volto a esplorare possibilità e limiti di cambiamento del sistema territoriale di cui fanno parte, nel quadro di relazioni sostenibili con gli altri sistemi territoriali e con gli ecosistemi naturali. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Globalizzazione, locale e territorio Nelle teorie e pratiche di sviluppo rinnovata attenzione al locale e centralità del territorio. Globalizzazione e territorio: esito non scontato. Non appiattimento territoriale, ma intensificazione dell’interazione territoriale, coinvolgendo una pluralità di scale diverse Ma come concettualizzare e studiare il “locale”? sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Comunità scientifica e comunità locale: due luoghi comuni Insufficienza e limiti di una semplificazione, utile però per pensare a... …quali soggetti e quali alleanze per allestire il luogo comune della riflessione e dell’apprendimento sullo sviluppo locale sostenibile … … in un dialogo proficuo per le due comunità? sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Società locale e capitale sociale Comunità locale: rischi di fraintedimenti localistici? Società locale come prodotto di disomogeneità geo-socio-culturali che sono le criticità ma anche le ricchezze da affrontare nel percorso verso una sostenibilità territoriale La sfida: incrementare il “capitale sociale territoriale” (il potenziale di azione del territorio che deriva da strutture di relazioni) sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Società locale e disembedding disembedding il prodursi, nelle nostre società, di relazioni sociali sempre più slegate dai contesti prossimi e azioni sempre più condizionate da fattori incontrollabili e sconosciuti (Giddens e Baumann) sviluppo locale sostenibile in quanto opportunità di re-embedding, ovvero di ricostruzione di legami sociali e culturali e azioni ricollegate (anche) al contesto locale. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Sviluppo locale e sviluppo sostenibile: la riscoperta dell’importanza dei saperi contestuali Le riflessioni sullo sviluppo locale e sulla sostenibilità dello sviluppo hanno infatti posto in più ambiti (distretti industriali, milieu innovatori …) la questione del rapporto tra – saperi globali e saperi contestuali, – tra conoscenza codificata, esplicita – e conoscenza implicita-tacita-contestuale. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 “Buone pratiche” e sviluppo locale sostenibile Esistono “buone o migliori pratiche” in assoluto? Il problema della decontestualizzazione, codifica e ricontestualizzazione una “pratica migliore” consiste spesso in un insieme di conoscenze e capacità locali, in genere tacite” (Schon) lo SLS: ovvero l’importanza del dialogo e della partecipazione come valorizzazione e recupero delle conoscenze locali, implicite e/o tradizionali da far interagire con i saperi generali, astratti sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Un caso di studio Il Progetto Integrato AGRI: AGroalimentare, Ruralità, Innovazione Regione Basilicata sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 I caratteri del comprensorio Aspetti geo-morfologici 30 comuni Superficie Territoriale Media : 71 kmq Territorio prevalentemente montano (87% dei comuni classificati dall’ISTAT come “montagna interna”) Struttura insediativa rarefatta e molteplicità di micro comuni Rete infrastrutturale viaria carente sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Unità geo-morfologiche del Comprensorio sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 I caratteri del comprensorio Aspetti socio-demografici Popolazione complessiva: circa 69.000 (quasi 12 % della popolazione regionale) Densità abitativa media: circa 36 abitanti per Kmq (media regionale 59,6) Processo di senilizzazione avanzato Fenomeno migratorio intenso Comuni ad elevato disagio insediativo sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 I caratteri del comprensorio Aspetti economico-istituzionali Struttura produttiva frammentata in piccolissime unità Sistema produttivo concentrato su settori tradizionali (edilizia ed artigianato tradizionale) Vocazione produttiva agricola 5 PIT, 5 Iniziativa Leader Plus, 1 Patto agricolo, 2 patti territoriali 7 Comunità Montane coinvolte 1 azione innovativa FESR di sperimentazione di un sistema di certificazione ambientale d'area (“Territorio d’eccellenza”) Istituzione imminente del Parco Nazionale della Val d’Agri e del Lagonegrese sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 L’analisi per sub-sistemi territoriali Sub-sistema Alto Agri Corona Potentina Medio Agri Superficie (kmq) Densità media 799 594,3 735,4 50 30,3 28,09 sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Rilevanza dei principali settori economici Per settori Per sub-sistemi V.A. Agricoltura - 2002 Corona Potentina - V.A. 2002 11% 28% 20% Corona Potentina 45% Agricoltura Alto Agri Industria Medio Agri 27% 69% Altre attività Alto Agri - V.A. 2002 V.A. Industria 2002 4% 21% 14% 32% Agricoltura Corona Potentina Industria Alto Agri Medio Agri 64% Altre attività 65% Medio Agri - V.A. 2002 V.a. Altre attività 2002 19% 28% 12% 20% Corona Potentina Alto Agri Medio Agri Agricoltura Industria 68% 53% sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Altre attività La diagnosi e le opportunità di intervento 1. Eterogeneità morfologica, economica e sociodemografica del Comprensorio 2. Assenza di un progetto di sviluppo locale 3. Rilevanza del settore agro-alimentare in due sub-ambiti per almeno quattro ragioni: – – – – La presenza locale di competenze forti Le potenzialità inespresse di filiere tipiche e di condizioni climatiche favorevoli Una buona densità di attività presente sul territorio Un sistema di istituzioni di supporto e di cooperazione tra soggetti ben strutturato Il settore agro-alimentare non è mai stato considerato dal settore pubblico locale sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Le zone agrarie del comprensorio Collina interna Montagna interna ZOOTECNIA E CEREALICOLTURA NELLE PENDICI BASSE E SILVO PASTORALE NELLE AREE A QUOTE PIU’ ELEVATE Pianura fiume Agri dalla sorgente alla diga del Pertusillo ZOOTECNIA, ORTICOLTURA, FRUTTICOLTURA CEREALICOLTURA, COLTIVAZIONI ARBOREE MEDITERRANEE, ZOOTECNIA Pianura del Metapontino e fondovalli ORTICOLTURA, AGRUMICOLTURA, FRUTTICOLTURA sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Le esperienze pilota promosse dall’ALSIA in Val d’Agri Nell’area dei sub-ambiti dell’Alto Agri e Medio Agri-Alto Sauro molti operatori delle filiere tipiche hanno aderito e partecipato a progetti sperimentali di certificazione delle produzioni, adozioni di disciplinari, iter di riconoscimento di marchi europei. In particolare: Pecorino Canestrato di Moliterno – Stagionato in Fondaco: Consorzio di Tutela, 4 caseifici e 18 produttori di latte ; Olio extravergine di Oliva dell’Alto Sauro; Vino a DOC “Terre dell’Alta Val d’Agri”: Consorzio di tutela, 8 soci; Fagioli ad IGP di Sarconi: Consorzio di Tutela, 42 soci; Mela Alto Agri”, Consorzio di Tutela, 6 aziende; Settore lattiero caseario nell’Alta Val d’agri con 5 caseifici e 17 produttori di latte; Olio extra-vergine di oliva di Montemurro: 13 olivicoltori; Salumi dell’Alta Val d’Agri: 3 salumifici, 5 allevatori; “Grottino di Roccanova” per il riconoscimento della DOC: 3 le cantine coinvolte. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Il sistema agro-alimentare nell’opinione dei soggetti locali Principali elementi positivi Forte specificità territoriale e presenza di produzioni tipiche rilevanti Disponibilità potenziale di forti incentivi alla localizzazione Dotazione ambientale e naturalistica rilevante Possibilità offerte dal programma operativo Principali problemi Disoccupazione elevata Carenza di manodopera e di professioni consulenziali per l’impresa Difficoltà di accesso al credito Mancanza di cooperazione a tutti i livelli Inefficacia della cooperazione pubblico-privato sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 L’agro-alimentare nella programmazione regionale Completamento delle filiere produttive e delle integrazioni settoriali; Sostenere gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e qualità dei prodotti; Promuovere la dotazione di servizi alle imprese agricole Sostegno alla gestione di strategie integrate di sviluppo rurale da parte di partenariati rurali Ammodernamento strutturale delle imprese agricole Promozione integrata del settore agro-alimentare attraverso una serie di azioni di marketing e di promozione integrata dei prodotti e delle filiere agricole lucane sui mercati extraregionali Ridefinizione degli strumenti di credito agrario attraverso riflessioni ed azioni con tutti i soggetti che hanno competenze e responsabilità in merito. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Il territorio di riferimento dell’azione pilota Area PIT Val d’Agri (19 Comuni) perchè Il partenariato istituzionale già attivo per l’attuazione del PIT Val d’Agri è il “soggetto ideale” per dare avvio al processo di costruzione del progetto e già formalmente costituito Esiste un ufficio comune dei 19 comuni, l’Ufficio di Coordinamento e Gestione del PIT, guidato da un project manager sensibile all’iniziativa Esperienza già maturata da molti operatori in progetti di cooperazione sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 Il territorio di riferimento dell’azione pilota (2) sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia di lavoro L’azione pilota si configura come un’ Azione organizzata In grado di attivare un Processo di apprendimento Attraverso Contesti di interazione situata Che generino Identificazione di soluzioni e costruzione di decisioni Attraverso Risorse tecniche, conoscitive, politiche, giuridiche Opportunamente organizzate per conseguire un Obiettivo di sviluppo razionale sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota ANALISI DELLE CONGRUENZE ORGANIZZATIVE Struttura Strategia ATTIVITÀ OBIETTIVI RUOLI MEZZI sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota IL METAOBIETTIVO Costruire un progetto integrato di sviluppo e generare apprendimento OBIETTIVI Organizzazione delle filiere produttive dei prodotti tipici (di nicchia e orientati al mercato). Rafforzamento del livello tecnologico e dei servizi al sistema agro-alimentare locale Miglioramento del rapporto banche imprese del settore Rafforzamento del mercato del lavoro, con un’attenzione alla formazione degli addetti nel settore agro-alimentare ed ai servizi avanzati Attrazione di imprese operanti nel settore agroindustriale Miglioramento dei caratteri di ruralità del territorio sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota ARTICOLAZIONE DEGLI OBIETTIVI SU TRE LIVELLI OBIETTIVI DEL PROGETTO INTEGRATO AGRI interdipendenze Filiere agro-alimentari tipiche Fagioli – Olio - Vino Orticoli - Formaggio pecorino – Carne podolica Temi trasversali Formazione Innovazione Credito Azioni di sistema Attrazione investimenti Beni pubblici sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota I MEZZI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI - Conoscenza dell’oggetto - Individuazione di un driver istituzionale - Funzionamento del processo decisionale - Partenariato di progetto - Gestione e animazione dei gruppi - Competenze giuridico-amministrative - Competenze specifiche di settore/filiera - Creazione di contesti di interazione situata - Costituzione di laboratori di apprendimento - Creazione di esperienze di cooperazione condizionale - Esemplificare in concreto una pratica modello che resti di riferimento in sede locale - Governo delle interdipendenze sequenziali e reciproche sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La strategia dell’azione pilota è coerente? COERENZA MEZZI – FINI Tutti i mezzi individuati sono competenze: capacità, conoscenze, know how. Una parte di questo sapere (competenze specifiche) consiste in una adeguata conoscenza tecnica degli oggetti di cui si tratta. Un’altra parte del sapere necessario (competenze metodologiche) consiste nel saperecome organizzare e rendere produttivo un contesto di confronto di tipo partenariale; sapere-come agire in un contesto decisionale; sapere-come gestire e animare gruppi di lavoro; o, in sintesi, disporre di un know how di aiuto alla decisione. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota Attività sequenzialmente interdipendenti – – – – – – – – – – – Censimento dei progetti ed approfondimento dell’analisi delle filiere Costituzione di un network locale di progetto Definizione degli obiettivi del progetto integrato Ricognizione ed individuazione delle competenze istituzionali e tecniche e delle risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi Attivazione aree di riflessione, organizzazione gruppi di lavoro tematici, governo delle interdipendenze reciproche Organizzazione della Struttura per l’attuazione del progetto Definizione del documento progettuale e degli indicatori Approvazione del progetto integrato da parte della PLI del PIT Val d’Agri Attuazione del progetto integrato Monitoraggio dell’implementazione Governo del processo sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota I SOGGETTI Struttura di progetto P.O. Val d’Agri Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli investimenti Pubblici Studiare Sviluppo UCG PIT Val d’Agri ALSIA GAL AKIRIS Associazioni di Categoria (CIA, Coldiretti, Confcoop., Confagricoltura, Legacoop, Confesercenti) COFIDI – FIDAGRI Banche Camera di commercio di Potenza Unione Industriali provincia di PZ Consorzi di Tutela (olio, fagioli, pecorino di Moliterno, Vino) Sviluppo Italia Basilicata sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota Modalità di coinvolgimento dei soggetti Ruolo istituzionale Competenze specifiche di settore Competenze metodologiche Detenzione di risorse Congruenza tra obiettivi del progetto ed obiettivi individuali, nonché analizzando il sistema di incentivi intrinseci ed estrinseci di ciascun soggetto (esempi: PIT Manager, ALSIA) sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota Team Studiare Sviluppo Il governo del processo istituzionale N.R.V.V.I.P. PLI Struttura Regionale di Progetto Val d’Agri Comitato di concertazione e coordinamento UCG Comitato di coordinamento e monitoraggio Network locale di progetto (PCL) sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 La metodologia dell’azione pilota La scheda di descrizione rispetto al meta-obiettivo sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto si è arrivati 1) 2) L’azione pilota sta concludendo le attività di: Organizzazione delle attività ed esiti dei gruppi Rapporto con la Regione sul tema dell’attivazione di strumenti ad hoc o mix di strumenti che costituiscono il momento di massima complessità con problemi di coordinamento “micro” per il governo delle interdipendenze reciproche sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? 1) Organizzazione delle attività dei gruppi Incontro Fase di discussione Obiettivi da raggiungere/domande 1 Introduttiva/analisi attori chiave Metodologia di lavoro, aspettative, motivazioni Analisi dei problemi e degli obiettivi Situazione attuale e situazione desiderata in futuro Identificazione degli ambiti di intervento Esplicitare gli ambiti (dell’intero progetto) in cui la tematica ricade Scelta degli ambiti di intervento e definizione della logica di intervento Identificare azioni concrete rispetto al tema trattato Fase conclusiva Riflessioni comuni sui risultati raggiunti 2 3 sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? I 5 Gruppi attivati e loro composizione Filiere tipiche: ALSIA, Operatori selezionati, Consorzi di tutela, Associazioni agricole, UCG PIT, Studiare Sviluppo Credito: 8 banche operanti sul territorio (rimaste in 3), Cofidi Basilicata, UCG PIT, Studiare Sviluppo Innovazione: ALSIA, Studiare Sviluppo, UCG PIT, CSQA, Veneto Agricoltura Formazione: Centro per l’impiego, GAL Akiris, Associazioni di categoria (Coldiretti, Confesercenti), Studiare Sviluppo Attrazione investimenti: Camera di Commercio PZ, Associazione degli industriali PZ, Sviluppo Italia Basilicata, UCG PIT, Studiare Sviluppo sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? La gestione dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia La logica della discussione Produzione primaria Trasformazione Struttura dei servizi Logistica Distribuzione Consumatore sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? L’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia Lattiero-caseario/ovicaprino SETTORE FASE PRIMARIA produzione attuale 40.500 ovini potenzialità produttiva criticità credito/prezzi bassi 15.000 caprini 42.350 q.li latte 7.623 q.li resa derivati frammentazione allevamenti proposte fondo garanzia/contributi c/interessi aumento capi legate al miglioramento delle tecniche produttive non gestione consortile fondaco condizioni igienicoidonee sanitarie accorpamento terreni sostenere prezzo latte selezione genetica anagrafe comprensoriale/servizi fiscali e vari sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? L’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia TRASFORMAZIONE Lattiero-caseario/ovicaprino SETTORE Stato attuale mancanza di un modello organizzativo provenienza materia prima potenzialità locale 100% marchio IGP Canestrato criticità proposte credito opificio consortile mancanza di fondaci f.do liquidità x anticipazioni locale 100% centro di lavorazione valorizzazione consortile latte poche autorizzazioni servizi igienico-sanitarie assenza servizi credito sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? L’esito dei gruppi: il caso filiera lattiero-casearia Lattierocaseario/ovicaprino SETTORE COMMERCIALIZZAZIONE mercato attuale criticità proposte locale 60% Carenze organizzative Consorzi di commercializzazione regionale 20% Scarsa conoscenza del mercato Credito extra-regionale 20% Omogeneità del prodotto Innovazione nelle tecniche di lavorazione sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? Come sono state governate le interdipendenze reciproche Un esempio: Il gruppo di lavoro sulle filiere tipiche ha influenzato notevolmente il gruppo credito L’analisi è partita dalle esigenze degli operatori e si è incrociata con le esigenze delle banche Il risultato è stato la proposta di tre strumenti: fondo di garanzia “classico”, fondo “help” per le immobilizzazioni degli stagionatori, chek-up finanziario svolto da un organismo pubblico (Camera di Commercio) sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 A che punto siamo? Il processo in corso sta dando la possibilità di: - Quantificare in modo molto più preciso il fabbisogno di sostegno pubblico - Orientare efficacemente le risorse - Suscitare impegno e creatività - Soddisfare esigenze ignorate Che si traducono anche in un diverso rapporto con la Regione in relazione alla possibilità concreta di attivare un mix di strumenti adatti a risolvere i problemi rilevati sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 E’ possibile la modellizzazione dell’esperienza: il kit minimo progettuale Profilo territoriale della proposta (efficacia dell’analisi preliminare) Neutralità della proposta rispetto agli interessi pubblici locali prevalenti Costruzione di una partnership progettuale basata sulla conoscenza e non consultiva Assegnare un ruolo ai privati e rilevanza al sistema produttivo Capacità di lettura e interpretazione delle scelte regionali e della possibilità di influenzarle Dotarsi delle competenze necessarie per il raggiungimento degli obiettivi sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173 "Per esprimere una domanda genuinamente collettiva, lo Stato, dunque, dovrà sviluppare al proprio interno non le capacità per progettare e neanche per scegliere in solitudine gli obiettivi, ma la capacità di vagliare gli obiettivi che la società civile, il partenariato sociale ed economico, formulano, e di far dialogare questi soggetti, per assegnare poi, in modo concorrenziale a soggetti privati la formulazione di progetti che meglio conseguano gli obiettivi prescelti.” (Barca, 2004) L’esperienza della Val d’Agri ci consegna un quadro nel quale la società civile ed il partenariato socio-economico non sono in grado di formulare obiettivi. Una importante parte dell’attività è stata rivolta alla focalizzazione della conoscenza, interagendo successivamente con il partenariato socio-economico per far emergere la conoscenza dispersa ed accompagnando la capacità di formulazione degli obiettivi, la cui articolazione, nel caso dell’agroalimentare è risultata essere abbastanza complessa. sede operativa: Via Nazionale, 163 - 00184 Roma - tel 06.69921659 - fax 06.69922173