Il Centro Studi sui Molisani nel Mondo è sicuramente una delle realtà più
significative che si muovono ed agiscono nell'ambito dell'articolazione dei
Centri e dei Servizi culturali della Provincia di Campobasso.
Frutto di scelte lungimiranti operate già qualche anno addietro, il Centro,
grazie all'appassionato apporto intellettuale e operativo, prima di tutti di
Norberto Lombardi e di Vincenzo Lombardi, ha saputo sin dall'inizio della
sua attività porsi quale raccordo essenziale della rete delle Comunità dei
Molisani presenti, si può ben dire, in tutti gli angoli della Terra.
Una funzione essenziale, irrobustitasi con il trascorrere del tempo, testimoniata dalle sue molteplici attività, dalle sue ricerche, dagli incontri promossi e a cui ha partecipato in qualità di ospite, dai contatti anche con singole personalità di origine molisana nei più svariati campi dell’attività umana.
Proprio ora che i processi di globalizzazione e internazionalizzazione
vanno velocizzandosi in maniera esponenziale, chi ha la responsabilità politica e amministrativa di una provincia quale quella di Campobasso, che si
accinge a celebrare il bicentenario dall’istituzione (1806 – 2006), si rende
conto di quanto sia essenziale che non vada disperso quello che può ben essere definito l’enorme patrimonio costituito da un grande Molise fuori dal
Molise.
Un patrimonio in termini di umanità, di capacità, di amore, di memoria, di
cultura, che ha saputo in tanti casi farsi strada in realtà difficili ed anche avanzate, che in sé ha la forza di dare prima di tutti a noi molisani restati nella
terra d’origine possibilità, energie e stimoli per operare un fattivo rinnovamento della nostra società.
Una delle scommesse che andranno fatte nel prossimo futuro è quella,
favorita obiettivamente dai nuovi mezzi di comunicazione, del sempre maggior coinvolgimento in progetti di sviluppo del Molise delle punte avanzate
dell’intellettualità e dell’imprenditoria di origine molisana, che nelle loro fila
hanno veri e propri campioni. Basti pensare alla mobilità dei cosiddetti “cervelli” lungo gli assi del più avanzato sviluppo tecnologico mondiale.
Prof. Augusto Massa
Presidente della Provincia di Campobasso
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Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Presentazione
Finalità
Questa pubblicazione, che con grande piacere mi onoro di presentare, si offre come resoconto del tracciato operativo dell’attività culturale portata avanti dal Centro di Studi sui
Molisani nel Mondo in questo scorcio di quinquennio.
Le iniziative del Centro si inquadrano nel più ampio panorama delle politiche rivolte ai
molisani nel mondo promosse dall’Assessorato provinciale, nell’ambito di una produttiva
collaborazione con la Regione Molise, la Provincia di Isernia e con il coinvolgimento delle
amministrazioni comunali.
L’intreccio di relazioni tessute con enti, istituzioni ed associazioni, operanti a livello locale, nazionale ed internazionale, nonché le numerose iniziative e gli eventi, rivolti al vasto
pubblico ed in particolare ai giovani, danno ragione delle sue prospettive e delle sue finalità
che, partendo dall’implementazione del patrimonio di conoscenze esistenti attualmente sul
fenomeno dell’emigrazione molisana, approdano alla promozione di una rete di risorse atte
a favorire il contatto tra le varie comunità di molisani sparsi nel mondo.
Nell’odierna società globalizzata, il recupero della memoria dei nostri corregionali che
hanno dovuto abbandonare il Molise, assume valore etico e simbolico non solo in funzione
della diaspora che ha profondamente segnato la nostra terra, ma soprattutto del fervido processo di integrazione che ha visto i Molisani guadagnare posti di successo nelle società di
approdo.
L’obiettivo del Centro è dunque quello di porsi come punto di snodo fra le varie istituzioni ed iniziative messe in campo per approfondire le conoscenze sull’esperienza migratoria
molisana, con le sue poliedriche manifestazioni, travalicando la dimensione locale in vista
della promozione alla convivenza in una società multietnica e multiculturale.
Le iniziative che sono state realizzate in questi anni si incanalano in tre sezioni d’intervento: Diaspora, con attività di ricerca e documentazione sul fenomeno migratorio; Molisani nel
Mondo, con il monitoraggio delle comunità molisane all’estero nella loro evoluzione attraverso l’attenzione ai protagonisti ed alle eccellenze professionali; Grande Molise, che propone un sito web come punto di riferimento per una rete globale di interazione.
Una particolare attenzione è stata riservata alla realizzazione di una serie di iniziative formative dirette al mondo della scuola, in collaborazione con l’IRRE Molise e l’Università del
Molise, attraverso seminari multidisciplinari che hanno arricchito il confronto e alimentato
il dibattito culturale per la promozione, tra le nuove generazioni, della cultura dell’integrazione in una società rispettosa delle diversità come risorsa.
Numerosi inoltre sono stati gli interventi di pubblicizzazione delle novità in materia di
ricerca storica e sociale sul fenomeno migratorio molisano anche nei suoi aspetti più
reconditi.
È per dare continuità e sostegno alle iniziative che tengono vivo e rinsaldano il rapporto
con le comunità dei molisani nel mondo che ritengo altamente opportuna la diffusione della
presente pubblicazione, come testimonianza dell’attività della Provincia di Campobasso nel
più ampio quadro della società molisana internazionalizzata.
Giuseppe Chiappini
Assessore per i Molisani nel Mondo
Provincia di Campobasso
Ì Aumentare il patrimonio di conoscenza e di documentazione sull’emigrazione molisana e farne motivo di formazione delle nuove
generazioni, mettendolo a disposizione in particolare delle istituzioni
educative;
Ì reintegrare la memoria dei molisani che hanno abbandonato la regione e ricostruito la loro vita in altre terre, recuperando il valore etico
della loro esperienza e la dimensione simbolica della loro vicenda
individuale e collettiva;
Ì sviluppare il rapporto conoscitivo, emotivo ed etico tra le nuove
generazioni, sia di quelle che in Molise ereditano una storia profondamente segnata dal fenomeno migratorio sia di quelle che in aree
sociali e culturali lontane sono interessate ai richiami di origine e
ricercano motivi di identità;
Ì promuovere una visione attuale e moderna della presenza dei molisani nel mondo, cogliendone le differenze, le potenzialità culturali ed
economiche ed il livello di integrazione nelle società di residenza;
seguire lo svolgersi della nuova emigrazione, che sta
allontanando dalla regione soprattutto
giovani diplomati e laureati;
Ì sostenere il processo di internazionalizzazione della società molisana, disegnando con sistematicità la mappa dei percorsi
e delle presenze dei molisani nel mondo e
usando la leva della cultura come efficace
strumento di penetrazione e di accreditamento;
Ì contribuire alla formazione della rete dei
molisani nel mondo, sia sviluppando il ricorso
ai canali multimediali sia favorendo i contatti
tra le diverse comunità, anche con il contributo
degli enti locali e delle associazioni operanti in
Molise;
finalità
presentazione
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
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Ì offrire un punto di incrocio delle diverse iniziative pubbliche, associative e individuali rivolte al Grande Molise, allo scopo di ottimizzare
le energie e rafforzare il livello di reciproco coordinamento.
Progetto
Punto di partenza è quello di concepire l'emigrazione non esclusivamente come esodo, ma come complesso itinerario personale e sociale, che
intreccia le ragioni della partenza, per altro diversificate e polivalenti, con
le forme del reinsediamento e con lo sviluppo dei processi di integrazione
ed il moltiplicarsi dei casi di successo nelle società di residenza.
Ì L'attività culturale e l'impegno operativo del Centro, pertanto, è non
solo quella di recuperare la complessità e la poliedricità dell'emigrazione molisana, ma di collocarne esiti e potenzialità nella dimensione
della globalizzazione e della formazione di società multietniche e
multiculturali.
Ì Conseguenze: la prima è quella di dovere pensare ad una struttura
articolata capace di combinare costantemente gli aspetti di documentazione e di studio dell'esodo con la rappresentazione del profilo e
della qualità sociale della presenza delle comunità molisane nel
mondo. La seconda è che esso deve porsi come elemento di riferimento della variegata domanda di radici e di relazioni proveniente dalla
dispersa platea dei molisani all'estero, in forma associata o diffusa, che
gli strumenti informatici
esaltano e moltiplicano.
Ì L'obiettivo è quello di
raccordare costantemente
i segmenti ricerca-fruizione-partecipazione
nell'ambito di un sistema
circolare ed equilibrato,
nel quale, intorno ad un
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
nucleo rigoroso e compatto di ricerca, si allarghino cerchi concentrici di
interrelazione, di coordinamento e di collaborazione.
Ì Particolare attenzione va prestata, nell'ambito regionale, al raccordo
della presenza e dell'iniziativa dei diversi enti che operano culturalmente in questo campo, e, all'estero, al sostegno e alla promozione
dall'associazionismo regionale. Allo stesso tempo, un’opera di valorizzazione e di stimolo va realizzata nei confronti del volontariato
culturale, individuale ed associato, che, dentro e fuori i confini molisani, è ricco di energie non sempre sostenute ed orientate.
progetto/sezioni
finalità/progetto
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Sezioni
1. Diaspora
È dedicata a documentazioni e ricerche sull'esodo, con particolare attenzione alle fasi storiche, alle dimensioni quantitative, ai riferimenti territoriali, ai flussi di uscita, ai flussi di ritorno, al dibattito culturale e politico
sull'emigrazione, alle ricadute delle rimesse e dei rientri sui livelli di vita,
sul regime immobiliare, sui profili urbani; alle connotazioni antropologiche
dei migranti; ai fenomeni di nuova emigrazione.
Bibliografia generale sull'emigrazione; biblioteca dell’emigrazione;
periodici di emigrazione; sezione di libri e giornali sull'emigrazione molisana; quadro delle disponibilità archivistiche a livello
provinciale e comunale; serie storiche di dati statistici; archivio fotografico; letteratura molisana sull'emigrazione; calendario delle feste patronali;
calendario delle feste degli emigrati; mappa dei santuari e dei monumenti degli emigrati; statistiche e
testimonianze sull’esodo dei diplomati e laureati.
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2. Molisani nel Mondo
È dedicata alla composizione del quadro delle presenze dei molisani nelle
aree di più intensa immigrazione, con lo scopo di delineare non solo l'entità degli insediamenti in conseguenza della sedimentazione delle generazioni ma anche gli aspetti qualitativi della loro vicenda personale e collettiva e l'evoluzione culturale e di ruolo sociale che essi hanno subito con il
tempo. Essa dovrebbe raccogliere criticamente le testimonianze di vita e la storia dell'associazionismo, la produzione letteraria e scientifica degli
intellettuali di origine molisana, i profili delle persone che si
sono distinte sul piano imprenditoriale e professionale e
quant'altro possa concorrere
ad una più approfondita informazione di ritorno.
Mappa della presenza molisana nel mondo; piano di raccolta e archivio
delle storie di vita; profilo storico delle associazioni molisane; scaffale
degli scrittori di origine molisana; rubrica e profilo dei molisani che si
sono distinti nel campo dell'impresa, delle professionali, della vita politica ed istituzionale; archivio fotografico; quadri didattici della presenza dei
molisani nel mondo.
3. Grande Molise
Questa sezione è concepita per offrire strumenti e servizi diretti ad alimentare la rete di raccordo tra i molisani che vivono in regione e quelli che
vivono all'estero, ormai da più generazioni. Tramite gli strumenti informatici non solo si può allargare la fruizione delle acquisizioni e delle ini-
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
ziative del Centro alla più vasta platea dei molisani nel mondo, ma si
può favorire l'attiva partecipazione, tramite le loro associazioni e individualmente, alla crescita ed alla valorizzazione delle conoscenze sul più
grande Molise che esiste nel mondo. Una particolare attenzione sarà rivolta alle nuove generazioni e a coloro che raggiungono elevate collocazioni
nella scala sociale, senza contare la gran massa dei discendenti dei primi
emigranti, che si sono dispersi nelle sabbie delle pratiche di assimilazione
instaurate in alcuni grandi paesi.
sezioni
sezioni
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Sito telematico; quadro virtuale delle dotazioni del Centro; mappa dei
siti intestati al Molise ed ai molisani nel mondo e collegamenti possibili;
servizio genealogico (smistamento ai comuni); diario degli incontri e delle
feste dei molisani nel mondo; vita delle associazioni (pagina web per
ognuna delle federazioni); vite d'emigrazione: racconti di vita, raccolti per
singoli paese d'immigrazione.
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Attività
1. Progetto Molise fuori dal Molise
Ieri emigranti, oggi protagonisti
Il progetto Ieri emigranti, oggi protagonisti, consiste in periodici incontri con personalità di origine molisana, provenienti da diverse parti del
mondo, che incontrano separatamente organi di stampa, rappresentanze
di studenti delle scuole medie superiori e pubblico e parlano delle loro
esperienze e dei diversi percorsi di integrazione. Gli incontri sono stati
realizzati in collaborazione con la Regione Molise, i Comuni di appartenenza, le Province di Campobasso e di Isernia, l’IRRE-Molise,
l’Università della Terza Età e varie associazioni culturali.
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Incontri realizzati (2001-2005)
Torcuato DI TELLA
Figlio dell’industriale e mecenate Torquato di Tella, nato a Capracotta,
fratello di Guido, Ministro degli esteri del Governo Menem, è nato a
Buenos Aires nel 1929 ed è attualmente Ministro della Cultura del
Governo Kirchner in Argentina. È stato docente di Sociologia presso
l’Università di Buenos Aires, è uno dei maggiori specialisti della società
latino-americana. È autore di molte pubblicazioni, tra le quali: Tra
Caudillos e partiti politici (Feltrinelli 1993); Historia de los partidos politicos en America Latina (Buenos Aires 2000); Torquato Di Tella. Industria e
politica, pubblicato nel volume In nome del padre (Isernia, Iannone 2000).
10 febbraio 2001 - Capracotta (Comune)
Torquato Di Tella da Capracotta a Buenos Aires. La parabola di un
costruttore dell’Argentina moderna.
11 febbraio 2001 - Capracotta
Inaugurazione della strada intitolata a Torquato Di Tella (1892-1948).
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
attività
attività
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
12 febbraio 2001 – Campobasso (Provincia)
I Di Tella: una famiglia molisana di successo nella storia argentina del
’900.
Carmine CHIELLINO
Docente di Letteratura comparata presso l’Università tedesca di
Augsburg, è ritenuto uno dei maggiori esperti di letteratura di emigrazione e di lettura interculturale. Tra i suoi lavori vanno ricordati: Ai bordi
della diversità-Letteratura ed emigrazione 1870-1991 (Stoccarda 1995), il
manuale La letteratura interculturale in Germania (Stoccarda 2000) e
Parole erranti (Isernia, Iannone 2001).
9 marzo 2001 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Incontro con studenti scuole superiori su letteratura ed emigrazione.
10 marzo 2001 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Emigrazione e letteratura. Luigi Pirandello: di ritorno si muore.
Basile SALLUSTIO
Regista belga, nato ad Aiseau (Belgio) nel 1956, di origini molisane, figlio
di emigrati partiti da Roccavivara, in provincia di Campobasso; laureato in
comunicazione sociale e scienze politiche ed economiche, ha girato numerosi documentari e reportage in varie parti del mondo.
6 giugno 2001 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
La storia di Pia (film), di Basile Sallustio.
7 giugno 2001 – Termoli - Cinema Lumère
La storia di Pia (film), di Basile Sallustio.
Peter CARRAVETTA
Arriva negli Stati Uniti da bambino, inizia la sua carriera studiando
scienze, ma in seguito si dedica agli studi umanistici frequentando le università di Bologna, Chicago e New York. Ha insegnato presso la
University of Paris/8 e la Southern Methodist University; attualmente è
docente presso il CUNY/Queens College di New York. Offre la sua collaborazione a diversi istituti e partecipa a numerosi programmi culturali.
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Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
attività
attività
Tra le sue opere: Prefaces to the Diaphora. Rhetorics, Allegory and the
Interpretation of Postmodernity (Purdue UP 1991) e Il Fantasma di
Hermes. Saggio su metodo, retorica, interpretare (Milella 1996). Ha scritto
sei libri di poesia, tra cui Delle voci (Anterem 1980) e Metessi (Ripostes
1990) e, più recentemente, The Sun and Other Things (Toronto 1986). Ha
inoltre concepito e co-edito Postmoderno e letteratura. Percorsi e visioni
della critica in America (Bompiani 1984) e Paesaggio. Poeti italiani
d’America (Pagus 1993). È il fondatore del giornale “Differentia. Review
of Italian thought”. Tra i suoi lavori troviamo la traduzione de Il Pensiero
Debole a cura di Gianni Vattimo e Pier Aldo Rovatti (Feltrinelli 1983), col
titolo di Weak Thought (1991).
24 gennaio 2002 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Hermes, l’emigrante e il postmoderno.
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Sante MATTEO
Nato a Petrella Tifernina nel 1948, emigra con la madre negli Stati Uniti
nel 1958. Docente universitario dal 1976, prima alla Miami University
(Ohio), dove è attualmente professore ordinario di italiano, poi alla
Brigham Young University (Utah). È autore di molte pubblicazioni, tra le
quali: ItaliAfrica: Bridging Continents and Culture / Italia Africa: due
continenti si avvicinano (Fara 1999), ha scritto inoltre, articoli e saggi
scientifici su riviste, è attualmente direttore della rivista “Italian Culture”
della American Association for Italian Studies.
11 marzo 2002 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Emigranti: piante sradicate o spore diffuse?
12 marzo 2002 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Incontro con studenti scuole medie superiori.
12 marzo 2002 – Petrella Tifernina (Comune)
Ritorno nei luoghi dell’infanzia.
Antonio D’ALFONSO
Nato a Montreal da genitori molisani partiti da Guglionesi (CB). Poeta,
critico letterario, cineasta indipendente, fonda nel 1978 le Edizioni
Guernica. Membro della Writer's Union of Canada, dell'Unione degli
Scrittori del Quebec e della Società degli Scrittori di Toronto, è autore di
romanzi, saggi e libri di poesia, annovera pubblicazioni su molte riviste
ed ha partecipato alla produzione di films e alla scrittura di sceneggiature.
Attualmente riserva il suo impegno prevalentemente alla sua casa editrice.
Vive a Toronto. La sua produzione rispecchia la molteplicità e varietà dei
suoi interessi. Tra le decine di opere pubblicate, le più recenti sono: Panick
love (Montréal 1992); Fabrizio's Passion (Toronto 1995, 2000), pubblicato
in Italia con il titolo La passione di Fabrizio (Isernia, Iannone 2002); In
Italics: In Defence of Ethnicity (Toronto 1996); L'apostrophe qui me scinde (Montréal 1998); Dialogue: On Culture and Identity (Toronto 1998);
L'Autre rivage (Montréal 1987); Comment ca se passe (Montréal 2001).
24 ottobre 2002 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Esperienze di integrazione, riflessioni sull’identità.
24 0ttobre 2002 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Incontro con studenti scuole medie superiori.
Esperienze di integrazione, riflessioni sull’identità.
25 0ttobre 2002 – Guglionesi (Comune)
Incontro con studenti scuole medie superiori
Esperienze di integrazione, riflessioni sull’identità.
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Mary MELFI
Nata a Casacalenda, emigrata a Montreal all’età di sei anni, ha studiato
in Canada diplomandosi al Loyola College. È autrice di numerose pubblicazioni di poesia, di prosa, di teatro e di racconti per ragazzi. Ha pubblicato, tra l’altro, una raccolta di poesie Office politcs (Toronto 2000) e Riti
di infertilità (Isernia, Iannone 2002).
5 novembre 2002 – Campobasso - Circolo Sannitico
Riti di infertilità.
Luigi BONAFFINI
Nato a Isernia, è docente di lingua e letteratura italiana al Brooklin
College di New York. Oltre che di letteratura italiana contemporanea, si
occupa di poesia dialettale e di traduzioni. Ha, tra le tante, tradotto opere
di Dino Campana, Mario Luzi, Vittorio Sereni, Giose Rimanelli, Giuseppe
Jovine, Eugenio Cirese ed Albino Pierro. Ha curato antologie trilingue.
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
attività
attività
25 novembre 2002 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Il dialetto tra letteratura, emigrazione e traduzione.
26 novembre 2002 – Isernia - Auditorium della Provincia
Il dialetto tra letteratura, emigrazione e traduzione.
Giose RIMANELLI
Nato a Casacalenda nel 1925, vive negli Stati Uniti dal 1960. È professore emerito di Italiano e Letteratura Comparata all'Università di Stato di
New York ad Albany. Ha pubblicato romanzi, narrative di viaggi e racconti sia in italiano che in inglese tra cui: Tiro al piccione (Mondadori 1953),
Peccato originale (Mondadori 1954), Biglietto di terza (Mondadori 1958),
Una posizione sociale (Vallecchi 1959), nuova edizione con il titolo La
stanza grande (Avagliano 1996), Benedetta in Guysterland (Premio
American Book Award 1994). In Molise, ha pubblicato con Edizioni Enne
di Campobasso Moliseide (1990), con Iannone di Isernia Familia –
Memoria dell’emigrazione (2000), Gioco d’amore/Amore del gioco (2002),
Il viaggio – Un paese chiamato Molise (2003). All'attività narrativa ha
unito quella della poesia, del teatro, del giornalismo e della critica letteraria, in italiano e in inglese.
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3 dicembre 2002 – Campobasso – Sala conferenze Biblioteca Albino
Letteratura come autobiografia.
Frank MONACO
Nato a New York il 27 dicembre del 1917, da madre molisana. Ha partecipato alla seconda guerra mondiale, fino al congedo dovuto ad una ferita alla mano destra. Dopo avere frequentato corsi di arte e di giornalismo
alla New York University, arriva a Roma nel 1950 per ricevere lezioni di
arte. Durante alcune visite in Molise ai parenti materni, scatta alcune foto
di contadini molisani che poi fa casualmente vedere al pittore Afro, di cui
era diventato amico. Afro lo indirizza decisamente verso questa nuova
strada, che diventa la sua fondamentale attività. Queste foto sono oggi una
delle più importanti testimonianze estetiche ed antropologiche della società molisana e meridionale agli inizi degli anni ’50. Nel ’55 si sposta a
Londra, dove poco dopo avvia la collaborazione con la rivista cattolica
Jubilee, che dura oltre un decennio. Si lega all’Agenzia Rex Features che
dai primi anni ’60 gestisce il suo portafoglio d’immagini. La collaborazione con
Jubilee lo porta ad indagare con particolare interesse ed insistenza i luoghi della spiritualità e della sofferenza. Per la sua attività gira il mondo e, in particolare, torna
diciotto volte in India, di cui ritrae le
manifestazioni della vita sociale e, soprattutto, della vita religiosa.
I critici che si sono interessati alla sua opera hanno sottolineato la particolare sensibilità che accompagna la sua visione del mondo, il suo realismo
rigoroso e gentile, la strutturazione dell’immagine intorno a nuclei di interesse psicologico ed umano, la sua “religiosità” fatta di accettazione e di
rispetto per le cose e per gli uomini.
Una selezione delle foto di Frank Monaco è nella collezione permanente del Victoria & Albert Museum. Ha fornito immagini per il libro The
Irish di Tom O’ Hanlon e pubblicato They Dwell in Monasteries (New
York 1982), The Women of Molise – An Italian Village 1950 (London
2000), Brothers and Sisters (London 2001). In Italia è uscito il catalogo più
completo della sua produzione: Obbiettivo sull’anima (Isernia, Iannone
2003).
27 dicembre 2002 / 31 gennaio 2003 - Campobasso - Pinacoteca
Dinamica della Provincia di Campobasso
Inaugurazione mostra fotografica intitolata “Obbiettivo sull’anima”.
L’inaugurazione è stata preceduta dalla presentazione del catalogo, al
quale hanno contribuito il critico Wladimiro Settimelli, il giornalista
Tarquinio Maiorino, il direttore della fotografia di The Times di Londra,
Norman Hall, e il prof. Norberto Lombardi. Il catalogo è stato pubblicato
dall’editore Cosmo Iannone di Isernia.
Raccoglie circa 230 immagini che ripercorrono l’intera esperienza professionale di Frank Monaco ed è divisa in otto sezioni (Molise; Italia; Altarini;
Inghilterra; Monaci e monache; India; India: La Casa di Dio; Varie).
25 marzo 2003 / 26 aprile 2003 - Macchiagodena (IS)
27 aprile / 4 maggio - Isernia
26 settembre / 26 ottobre 2003 - Termoli - Galleria d’Arte
Contemporanea.
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Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
attività
attività
Tony VACCARO
Nato a Greensburg (Pensylvania) nel 1922 da genitori molisani. Ancora
bambino resta orfano, con le due sorelle, di entrambi i genitori, morti a
Bonefro improvvisamente e misteriosamente a distanza di pochi mesi.
Allevato da parenti, rimane nel paese bassomolisano fino al 1939, quando
il governo degli Stati Uniti richiama in patria i suoi cittadini in vista dell’imminente conflitto mondiale. Si stabilisce a New Rochelle (New York)
presso una zia e frequenta alcuni corsi di studio, tra cui uno di fotografia.
Chiamato alle armi, ottiene di partecipare alla II Guerra mondiale come
fotografo della sua compagnia. Scatta migliaia di immagini durante l’avanzata delle truppe alleate dallo sbarco in Normandia alla liberazione della
Francia e del Belgio, all’occupazione della Germania, fino a Berlino.
Congedato sceglie la fotografia come attività professionale. Nel corso degli
anni collabora con i maggiori giornali e riviste internazionali. Per realizzare i suoi servizi fotografici gira il mondo e risiede in diversi paesi e città, tra
cui Roma.
La sua grande produzione costituisce oggi un patrimonio documentario,
storico ed artistico di grande valore, al quale negli ultimi anni stanno attingendo editori, galleristi ed organizzatori di eventi culturali per ricostruire
ed approfondire alcuni passaggi della storia del secolo scorso.
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14 gennaio 2003 - Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
La mia vita per immagini.
Carole FIORAMORE DAVID
Poetessa, scrittrice di romanzi e racconti, è nata a Montréal, dove vive
attualmente, da madre di origine molisana e padre “québecois”. Ha conseguito un dottorato in studi francesi ed insegna letteratura e scrittura creativa in un college di Montréal. È membro dell’Unione degli scrittori del
Québec; è stata critico letterario in un quotidiano montrealese ed ha pubblicato in diversi periodici culturali. I suoi titoli più recenti sono: Impala
(Montréal 1994), Abandone (Montréal 1996), La maison d’Ophélie
(Montréal 1998), Histories saintes (Montréal 2001). Impala è stato tradotto e pubblicato in Italia dall’editore molisano Cosmo Iannone (2003).
3 marzo 2003 – Campobasso - Circolo Sannitico
Presentazione del libro Impala.
6 marzo 2003 – Campobasso - Sala conferenze Biblioteca Albino
Incontro con studenti scuole medie superiori.
7 marzo 2003 – Casacalenda (Comune)
Ritorno alle origini.
7 marzo 2003 – Isernia
Presentazione del libro Impala.
Marco MICONE
Nato a Montelongo nel 1945 ed emigrato a Montréal nel 1958 ha conseguito una laurea in Letteratura francese nel 1970 e ha insegnato Francese e
Italiano in un liceo di Montréal fino al 2001. Ha scritto una trilogia teatrale negli anni ’80 sull’emigrazione. Nel decennio successivo pubblicato Le
figuiér enchanté e ha tradotto opere di Goldoni, Gozzi e Pirandello. È
stato sempre molto impegnato per la difesa dei diritti delle minoranze etniche e dei quebecchesi francofoni. La sua Trilogia (Montréal 1996) di opere
teatrali (Gesus du silence, Addolorata, Déjà l’agonie) e Le figuiér enchanté
(Montréal 1992, 1998) sono stati pubblicati in italiano, nel 2005, dall’editore Cosmo Iannone di Isernia.
2 marzo 2005 – Campobasso - Caffè Letterario
Presentazione volume Il fico magico.
3 marzo 2005 – Termoli
Incontro con studenti scuole medie superiori.
3 marzo 2005 – Montelongo
Ritorno nei luoghi d’origine.
4 marzo 2005 – Campobasso
Incontro con studenti scuole medie superiori.
2. Ricerche
Esse sono state finalizzate a definire il profilo storico, sociale e culturale delle maggiori comunità molisane esistenti nel mondo. Senza escludere
indagini che riguardano i flussi in partenza dal Molise, sia a livello locale
che regionale, si è dato priorità finora al recupero della storia e dell’evoluzione delle comunità di origine molisana per costruire una visione equilibrata dell’emigrazione tra le ragioni dell’allontanamento dalla terra di
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nascita e le esperienze di reinsediamento e di integrazione maturate nelle
società di accoglimento.
Lavori realizzati e programmati:
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1) Arrivo e insediamento dei molisani in Argentina: dalla fine
dell’Ottocento agli anni Venti del Novecento.
La ricerca è stata realizzata dal CEMLA, il Centro di ricerche sull’emigrazione per l’America Latina, promossa dai Padri Scalabriniani
ed operante a Buenos Aires. Il Centro, che pubblica la rivista
“Estudios Emigratorios”, è uno dei più qualificati a livello mondiale
ed è diretto dal molisano d’origine Padre Mario Santillo.
L’indagine consta di un’introduzione metodologica e storica, elaborata da Alicia Bernasconi, una riconosciuta studiosa dei fenomeni
migratori nell’area latinoamericana, e di un elenco di circa ottomila
nomi di molisani sbarcati in Argentina nel periodo considerato,
desunti a campione dai registri di sbarco e dai documenti di bordo
delle navi che hanno operato la traversata.
2) Arrivi di molisani in Argentina dal 1947 al 1960 (in corso).
Si tratta del completamento dal punto di visto cronologico della
ricerca a cura del CEMLA sull’arrivo dei molisani in Argentina.
L’indagine è finalizzata a cogliere non solo l’entità della seconda
ondata migratoria verso il Paese latinoamericano, ma anche la qualità
sociale dei migranti e la formazione della rete associativa che ne ha
caratterizzato l’insediamento e che ancora oggi rappresenta un attivo
ed utile referente per le istituzioni molisane.
3) Molisani in Uruguay.
La ricerca è stata commissionata all’antropologa Carolina Di Bueno,
che già si era cimentata con indagini di comunità regionali presenti in
Uruguay, con l’intento di completare la conoscenza della presenza
dei molisani nell’area platense. Nello stesso tempo si è cercato di
porre le prime basi per un contatto con una delle mete storiche dell’emigrazione molisana, di cui – tuttavia – si possedevano solo notizie frammentarie e poco coerenti. L’indagine inquadra la presenza dei
molisani nell’evoluzione storica del Paese e nelle politiche di immi-
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grazione in esso seguite. Approda, infine, alla rilevazione di alcune diecine di famiglie di origine molisana, che potrebbero costituire il primo
nucleo di un sodalizio associativo.
4) Il transfert linguistico dei molisani a Montreal.
Il breve studio è stato condotto dal prof. Bruno Villata, docente presso la Concordia University di Montreal, un insigne linguista autore
di numerosi lavori di ricerca sul rapporto tra le parlate degli immigrati italiani e le lingue ufficiali canadesi, l’inglese ed il francese. Esso
parte da alcune notazioni storiche sulla presenza dei molisani a
Montreal e si svolge sottolineando il lento ma inesorabile processo di
contrazione dell’uso del dialetto originario e di adozione, da parte
delle nuove generazioni, delle lingue locali. Interessanti risultano le
notazioni riguardanti le articolazioni che con il tempo si sono sviluppate nella pratica linguistica, soprattutto nel rapporto tra le diverse
generazioni di molisani immigrati.
5) Molisani in Germania: presenze e caratterizzazioni nell’area di
Stoccarda.
La ricerca è stata da poco affidata alle professoresse Giovanna
Gianturco e Claudia Zaccai, ricercatrici presso la Facoltà di Scienze
delle Comunicazioni dell’Università La Sapienza di Roma. Esse sono
autrici di alcune delle monografie riguardanti i giovani di origine italiani all’estero, promossa dal Consiglio Generale degli Italiani
all’estero e dal Ministero degli Esteri.
L’indagine, che partirà dalla raccolta dei dati in Molise, in particolare
in alcuni comuni interessati alle partenze per l’area di Stoccarda, si
sposterà poi in Germania con l’intento di delineare un possibile
modello di insediamento e di integrazione in un Paese, dove la presenza dei molisani è cospicua, ma molto poco conosciuta. Particolare
attenzione sarà rivolta al mutamento di progetto di vita intervenuto
nel passaggio tra le prime e le successive generazioni. Si tratta di uno
dei pochi studi condotti in un’ottica regionale sulla condizione degli
italiani in Germania.
6) Molisani in Belgio.
La ricerca sarà a breve commissionata con l’intento di cogliere l’evoluzione che si è verificata in Belgio tra la presenza di molisani determinatasi nel secondo dopoguerra per ragioni di lavoro e quella delle
attività
attività
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nuove generazioni, che hanno compiuto un veloce percorso di integrazione e di consolidamento ed elevamento sociale. Essa sarà concentrata in
alcune realtà di più consistente presenza di corregionali. Si pensa di avvalersi, come negli altri casi, di ricercatori di alta qualità professionale e della
collaborazione delle associazioni molisane presenti in loco.
7) Il fenomeno migratorio a Campolieto: 1880-1900.
Ricerca di Vincenzo Lombardi pubblicata, nel 2004, dall’editore
Cosmo Iannone di Isernia. La prof. Andreina De Clementi ha curato la presentazione del volume.
8) Molisani in Venezuela. Ricerca storico-demografica e socio-culturale.
La ricerca è affidata al prof. Michele Castelli, già ordinario di
Linguistica e dialettologia (italiano-spagnolo) presso la Universidad
central de Venezuela (Caracas). Le finalità della ricerca sono: fare un
censimento, il più affidabile possibile, dei molisani residenti in
Venezuela usando le proiezioni statistiche e studiarne il comportamento sociale,
culturale e linguistico
per
indagare inoltre,
soprattutto nel
caso delle nuove
generazioni nate
in
Venezuela
(seconda e terza),
il grado d’istruzione, le attività
economiche
e
professionali che
esercitano, la persistenza di vincoli con i luoghi di origine, di tradizioni, di usi e costumi molisani o, in ogni caso, italiani.
Il risultato della ricerca, oltre all’apporto storico-sociologico, costituirà una fonte da cui attingere per promuovere eventuali politiche
vòlte al recupero di un capitale umano di grandissima importanza per
l’ulteriore sviluppo economico e culturale della regione Molise.
3. Acquisizione, conservazione e catalogazione
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
3. Acquisizione, conservazione e catalogazione
di materiale documentario sull'emigrazione
molisana.
attività
attività
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Finora si sono delineati tre settori di acquisizione:
A) Interviste (circa ottanta) a emigrati molisani raccolte da Norberto
Lombardi in Svizzera, Germania, Belgio, Canada, USA, Argentina,
Uruguay, Brasile, Australia. Si tratta di storie di vita significative non
solo sotto l’aspetto della ricostruzione dell’esperienza migratoria dei
nostri corregionali nelle aree di più intensa immigrazione, ma anche
sotto il profilo linguistico e culturale. Le registrazioni hanno una
lunghezza media di 50-60 minuti.
B) Recupero e realizzazione di testimonianze fotografiche relative a fasi
storiche e, in maggiore quantità, alle presenze più recenti di molisani
all’estero.
C) Recupero di materiale documentario, manoscritto e a stampa, di
vario genere: periodici, repertori bibliografici, statuti, epistolari, ecc.
Il Fondo emigrazione consta di un corposo nucleo di pubblicazioni
monografiche e periodiche. Rappresenta una fonte di primaria importanza sia per gli studi dedicati alle
tematiche generali dell’emigrazione, sia per quanto riguarda
quelle di interesse regionale. È
divenuto, in breve tempo, riferimento di studenti, ricercatori,
studiosi e istituzioni culturali
italiane ed internazionali. I materiali in esso contenuti, e il patrimonio documentario in particolare, permettono specifiche
ricerche settoriali; gli strumenti
informativi disponibili consentono l’erogazione di ottimali servizi di ricerca bibliografica.
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4. Consulenza per la redazione del Piano
Triennale regionale sull'emigrazione e proposta di un testo di nuova legge regionale sui
Molisani nel Mondo.
5. Percorsi formativi
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Il percorso formativo che il Centro di Studi sui Molisani nel Mondo ha
promosso, con la collaborazione dell’Università del Molise e dell’IRRE
Molise e con il sostegno della Regione Molise, della Provincia di
Campobasso e della Provincia di Isernia, si propone l’obiettivo di favorire la costituzione di un laboratorio di educazione interculturale che trovi
nel fenomeno migratorio il suo presupposto tematico ed il suo campo di
riferimento metodologico.
L’emigrazione, infatti, costituisce non solo una delle manifestazioni più
profonde della trasformazione sociale del Paese nell’ultimo secolo, ma
anche un consistente patrimonio di relazioni tra aree territoriali e culturali diverse, di esperienze di integrazione e di situazioni di confronto interculturale, che può risultare prezioso per affrontare con concretezza e
razionalità il passaggio dell’Italia da Paese di emigrazione a Paese di forte
immigrazione.
È questa una considerazione particolarmente calzante per il Molise che,
tra le regioni italiane, è quella che ha avuto in questo campo una precoce
esperienza, che ha conosciuto il più elevato tasso di
emigrazione nel primo decennio del Novecento e
che è caratterizzata da una presenza all’estero di
popolazione di origine almeno doppia rispetto a
quella dei residenti entro i confini territoriali.
L’itinerario formativo, che ha un’estensione
biennale e che è diretto ai docenti delle scuole
secondarie di primo e secondo grado e, per alcuni segmenti, anche agli studenti delle scuole
medie di secondo grado e agli universitari, è
stato articolato in tre moduli.
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Primo modulo:
A) Convegno
attività
attività
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Centro di Studi sui Molisani nel Mondo - Istituto Regionale di Ricerche Educative Università degli Studi del Molise. Patrocinio: Ministero della Pubblica Istruzione e
dell’Università; Ministero per gli Italiani del Mondo; Consiglio Regionale del Molise.
Dall’emigrazione all’integrazione. Storiografia, didattica, editoria dell’emigrazione italiana
Campobasso 7 – 8 novembre 2003
Aula Magna Università del Molise - I Edificio Polifunzionale Viale Manzoni
Venerdì, 7 novembre
mattina ore 9,30 – 13,30
Rettore dell’Università del Molise
Presiede
Giovanni Cannata
Interventi
Regione Molise – Direzione Scolastica Regionale – Provincia di Campobasso
Provincia di Isernia – Comune di Termoli - Delegazione studenti argentini di
origine molisana
Presentazione
Norberto Lombardi
Direttore Centro Studi sui Molisani nel Mondo
Emigrazione
Andreina De Clementi
L’emigrazione italiana
Franco Narducci
Gli italiani all’estero: aspetti legislativi ed
istituzionali
Sebastiano Martelli
La letteratura di emigrazione
pomeriggio ore 15,00 – 18,30
Presiede
Renata De Benedittis
Immigrazione
Scienze sociali
Tavola rotonda
Soprintendente Regionale per il Molise
Ministero Beni ed Attività Culturali
Enrico Pugliese
Immigrazione: fenomeni e problemi
don Antonio Mastrantuono
La pastorale sui migranti e le politiche
dell’accoglienza
Emilio Franzina
Nuovi orientamenti della storiografia
Renato Cavallaro
Nuovi orientamenti della sociologia
Storia dell’emigrazione italiana. Partenze ed arrivi
A. De Clementi, C. Donzelli, F. Franzina, S. Martelli, E. Pugliese
Sabato, 8 novembre
mattina ore 9,30 – 13,30
Presidente IRRE Molise
Presiede
Andrea Calarco
Editoria
Carmine Donzelli
L’editoria sull’immigrazione
Maddalena Tirabassi
Gli italiani nel mondo in rete. La presenza
Norberto Lombardi
della piccola editoria nel dibattito
sull’etnicità e sull’interculturalità
Molise: la storia
Gino Massullo
Storia locale e storia dell’emigrazione:
questioni di metodo
Antonietta Marra
Le lingue degli italiani all’estero
Angela Di Niro
Valenza simbolica della cultura materiale
nell’esperienza d’emigrazione
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pomeriggio
ore 15,00 – 18,30
Presiede
Daniela Di Tommaso
Molise: le fonti locali Annalisa Carlascio
Ricerca e didattica
Tavola rotonda
Sovrintendente dei Beni Archivistici del Molise
Le fonti archivistiche sull’emigrazione
presenti in Molise
Fernando Cefalogli
Le fonti bibliografiche sull’emigrazione
Vincenzo Lombardi
nelle biblioteche molisane
Antonio Brusa
Didattica della storia ed educazione
all’intercultura
Maria Carmen Di Lecce
Presentazione del progetto di formazione
Le ricerche molisane sull’emigrazione
N. Lombardi – V. Lombardi – G. Palmieri – M. Santillo – E. Sarno
B) Seminario di approfondimento metodologico e
tematico
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Sei incontri pomeridiani di quattro ore, organizzati sotto forma di relazioni e di attività di laboratorio, coordinati da esperti di storia dell’emigrazione e di didattica della
storia:
1) Didattica della storia dell’emigrazione (Antonio Brusa);
2) Tradizione di mobilità territoriale e migrazioni (Gino Massullo);
3) Emigrazione, famiglia, parentela (Renato Cavallaro);
4) Letteratura, memorialistica, produzioni epistolari (Sebastiano Martelli);
5) Molisani nel mondo (Norberto Lombardi);
6) Immigrazione (Enrico Pugliese).
Secondo modulo:
È volto a costituire laboratori di ricerca, animati da gruppi di lavoro. Essi potranno
essere organizzati per poli di scuole aggregate secondo specifiche aree tematiche e/o
geografiche, individuate nel corso del primo modulo.
Le attività di ciascun polo – laboratorio, che coinvolgeranno il numero più ampio
possibile di studenti e docenti delle scuole aderenti, saranno coordinate da docenti referenti che abbiano seguito la formazione prevista nel primo modulo, con la supervisione di un docente di storia dell’emigrazione.
Nell’ambito di questo lavoro, si cercherà di stabilire, con l’aiuto di organizzazioni di
molisani operanti nei diversi paesi di immigrazione, contatti di collaborazione con
scuole estere che accolgano giovani di origine molisana, al fine di giungere ad un
Consorzio di scuole molisane e scuole estere e di offrire ai giovani di origine molisana
una rete didattica globale.
Terzo modulo:
Il terzo modulo è finalizzato a raccogliere ed a presentare in una mostra riassuntiva,
strutturata su supporto sia cartaceo che informatico, i prodotti didattici realizzati attraverso il lavoro dei laboratori di ricerca.
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
Allo scopo di rendere un servizio concreto e diffuso alle strutture formative di tutto
il territorio molisano e di favorire una più ampia partecipazione, le attività seminariali
e di laboratorio e, in prospettiva, la presentazione della mostra finale sono realizzate,
secondo un indirizzo omogeneo e con la presenza degli stessi specialisti, a
Campobasso, Isernia e Termoli.
attività
attività
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6. Organizzazione convegni
Convegno internazionale su Arturo Giovannitti
Il convegno, da svolgere ad ottobre/novembre 2005, ha lo scopo di delineare in modo approfondito e scientifico il profilo civile e culturale di
Arturo Giovannitti, collocandolo nel contesto molisano della fine
dell’Ottocento ed in quello degli Stati Uniti del primo trentennio del
Novecento. Esso è l’occasione, nello stesso tempo, per lumeggiare gli
aspetti e le forme dell’emigrazione molisana negli Stati Uniti, che nel corso
della prima grande ondata migratoria fu intensa e prolungata.
L’iniziativa può servire alla migliore conoscenza della figura alla quale il
Consiglio Regionale ha voluto legare con unanime consenso l’istituzione
del Museo regionale dell’Emigrazione. Essa può essere un significativo
segnale di attenzione alla grande e dispersa famiglia dei Molisani nel
mondo e si rivolge all’opinione pubblica regionale e ai docenti e discenti
della scuola, che da qualche tempo hanno avviato un lavoro di approfondimento del tema dell’emigrazione nell’ambito della storia della società
nazionale e di quella locale. Per l’eminenza della personalità esaminata e
per il valore degli studiosi che interverranno, l’iniziativa può essere positivamente rivolta alla comunità scientifica nazionale e internazionale, oggi
particolarmente sensibile ai fenomeni delle migrazioni.
All’evento, promosso dalle maggiori istituzioni molisane (Regione
Molise, Provincia di Campobasso, Provincia di Isernia), si pensa di chiedere il patrocinio dei Ministeri per i Beni e le attività culturali e per gli Italiani
nel Mondo, del Consiglio Regionale del Molise e del Comune di
Ripabottoni, dove Giovannitti ha visto i natali. Sono in corso, inoltre, contatti con alcuni importanti istituti culturali americani.
Sotto il profilo dei contenuti, il convegno si articolerà in tre momenti,
dedicati rispettivamente al contesto molisano dove Giovannitti è cresciuto
ed ha avuto, fino alla partenza per gli Stati Uniti, la sua prima formazione,
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attività
Centro di Studi sui Molisani nel Mondo
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al ruolo politico e sindacale che Egli ebbe nella storia sociale degli Stati
Uniti nei primi decenni del Novecento e al profilo intellettuale che è possibile delineare attraverso le molteplici forme del suo impegno culturale
(poesia, prosa, giornalismo, teatro).
A conclusione del Convegno è previsto uno spettacolo dedicato ad
Arturo Giovannitti, aperto ad un più vasto pubblico, eventualmente nella
prestigiosa cornice del Teatro Savoia. Lo spettacolo sarà organizzato e
curato dall’Associazione “Pro Arturo Giovannitti”.
Al convegno, patrocinato da Ministero per i Beni e le attività culturali,
Ministero per gli Italiani nel Mondo, Consiglio Regionale del Molise,
Comune di Ripabottoni, promosso da Regione Molise - Assessorato per i
Molisani nel Mondo, Provincia di Campobasso, Provincia di Isernia e
organizzato da Centro Studi sui Molisani nel Mondo – Biblioteca “P.
Albino” Campobasso e Associazione “Pro Arturo Giovannitti”, parteciperanno Joseph Tusiani, Renato Lalli, Joseph S. Vecoli, Nunzio Pernicone,
Antonio D’Ambrosio, Luigi Fontanella, Luigi Bonaffini, Giuseppe
Massara, Martino Marazzi, Sebastiano Martelli.
Saranno proposte inoltre letture di poesie e brani scelti dell’opera letteraria di Giovannitti a cura dell’Associazione “Pro Arturo Giovannitti” e
visite a Ripabottoni e presso altri luoghi molisani.
7. Partecipazione a convegni
Quale futuro per lo studio dell’emigrazione? L’attività dei Centri di
ricerca: bilanci e prospettive - San Marino, 4 e 5 Ottobre 2002.
Alla seconda sessione del Convegno, dedicata interamente alla presentazione dei diversi centri di studio sull’emigrazione presenti in Italia, ha partecipato il Direttore del Centro, Norberto Lombardi, con un intervento
dal titolo: La ricomposizione del Grande Molise (Ricerche sulle comunità
molisane / Scaffale intellettuali molisani / Informazione di ritorno: testimonianze e incontri con personalità / Storia e cultura dell’emigrazione
nelle scuole / Promozione di attività editoriali: Quaderni sull’emigrazione
- Reti - Memoriali).
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