NAVIGAZIONE
BUSSOLA MAGNETICA
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  76.1N ,   100W
Figura 2
  65.8S ,   139.4 E
Im
H = Fcmt cos (Im)
Z = Fcmt sen (Im)
Im
Fcmt
H = Fcmt cos (Im)
Z = Fcmt sen (Im)
• All’equatore Im=0°
H = Fcmt
Z=0
• Ai poli
H=0
Z = Fcmt
Im=90°
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d =0° in corrispondenza dei punti dove i due meridiani coincidono
d = 180° sui punti del segmento che unisce i due poli vero e magnetico
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Forza polare
Fcmb
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Fcmb
In volo rettilineo uniforme
H’=H+L+T
0=Hsenδ - LsenPb -TcosPb
Prua bussola, CH
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Bussola magnetica
Giro di bussola
• A parità di prua, la deviazione varia in modo
inverso del valore di H e diventa massima dove H
è minimo (poli magnetici), e minima quando H è
massimo (in vicinanza dell’equatore magnetico).
Per evitare tale variazione nelle deviazioni è
necessario operare la compensazione della
bussola, creando un campo magnetico che annulli
quello di bordo. Ciò avviene tramite il giro di
bussola.
Tabella per compensare la deviazione residua
FOR
N
STEER 003
δ
30
60
E
120
150
S
210
240
W
300
330
30
56
93
124
150
177
210
237
273
304
333
+4°
-3°
-4°
0°
+3°
0°
+3°
-3°
-4°
-3°
-3° 0°
Pm= Pb+δ
o
MH = CH +DEV
Per dirigere a nord l’a/m deve essere orientato per 003°: ciò significa che quando
l’aereo è orientato nella direzione del Nm, la bussola indica un Nb di 357°, e perciò la
deviazione residua è 3°W, e ha segno (-).
Simboli
• VAR= d: declinazione magnetica
• DEV = δ: deviazione residua, deviazione bussola,
deviazione magnetica
• ν = VAR +DEV = variazione magnetica
• Isogene: linee di uguale declinazione magnetica
• Agona: linea che congiunge tutti i punti in cui la
declinazione è zero
• Isocline: linee che uniscono i punti di uguale
inclinazione magnetica
ESERCIZI
• Sono noti CH=120°; DEV=-3°; VAR=6°W;
Calcolare TH e ν.
• Sono noti CH=200°; DEV=2°E; VAR=9°W; Calcolare
TH e ν.
• Sono noti TH=0°; DEV=2°W; VAR=8°E;
Calcolare CH e ν.
• Sono noti TH=60°; DEV=1°W; VAR=1°E;
Calcolare CH e ν.
• Sono noti TH=260°; DEV=2°E; VAR=12°W;
Calcolare CH e ν.
Comportamento della bussola
magnetica in volo
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Comportamento della bussola magnetica in volo
• Partendo da prua Nord e virando verso Est o Ovest, la bussola indica
inizialmente una virata in senso opposto, e successivamente rimane
in ritardo.
• Partendo da prua Sud e virando verso Est o Ovest, la bussola indica
inizialmente una virata nello stesso senso ma di ampiezza maggiore
del reale, e successivamente rimane in anticipo.
• Partendo da una prua Est o Ovest e virando verso Nord o verso Sud
la bussola non presenta errori.
• Partendo da una prua Est o Ovest, la bussola indica un’accostata
verso Nord quando l’aereo viene accelerato, e un’accostata verso
Sud quando l’aereo viene decelerato.
• Mantenendo una prua Nord o Sud, la bussola non presenta errori
quando l’aereo viene accelerato o decelerato.
La lettura della bussola va possibilmente fatta in aria calma, con
le ali orizzontali, con la pallina al centro, e a velocità costante.
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tg  tg 
ac
g
ac 
GS 2

2


GS 2
GS
1

tg 
   tg 
g
 g 
    ac  cos   g  sen
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Virata corretta a destra, emisfero Nord, MH=360°=0°
X
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Z  sen F  senI m  sen
tg i 

H
F  cos I m
tg i  tgI m  sen
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MH= 90°
Figura 15
MH = 180°
virata
Figura 16
MH = 270°
Figura 17
Concludendo, si può affermare che la bussola
magnetica, pur essendo il primo ed unico
strumento che ricerca e mantiene una direzione
di riferimento, presenta delle limitazioni:
– sebbene compensata accusa deviazioni residue;
– durante le manovre non è attendibile;
– volando a latitudini elevate, si abbassa eccessivamente
la sua sensibilità fino a perdere la direzione
magnetica.
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