Per superare ostacoli naturali come pecchi d’acqua o colline, fu necessaria la costruzione di mirabili ponti, viadotti e gallerie, in parte tuttora praticabili. Rappresentano una delle realizzazioni più gloriose e durature dell’antica Roma ed infatti miravano a rendere duratura la conquista, permettendo anche la diffusione della civiltà romana. Venne realizzata nel 148 a.C. ad opera dal console Spurio Postumio Albino, nei territori dell’odierna pianura padana, per scopi prevalentemente militari. Significativa fu questa via consolare anche come arteria di collegamento tra Genova e Milano. Durante la guerra greco-gotica (535-554 d.C.), venne utilizzata questa via ancora con funzioni militari: Genova venne ripetutamente attraversata dagli eserciti contendenti. Verona Cremona Libarna Genova Piacenza Oderzo Vicenza Aquileia E’ il capoluogo amministrativo, storico e culturale della regione arcuata, denominata Liguria, qui rappresentata, la quale è protetta alle spalle dalla catena alpino-appenninica e si affaccia anche al mare; questa città è abitata da 600.000 abitanti ed è caratterizzata da trenta chilometri di abitato, al vertice del suo ampio golfo I millennio a.C.: Liguri, antica popolazione mediterranea, sono stanziati in tutta l’Italia nord-occidentale e determinano inoltre i rapporti commerciali con Fenici e Greci. La conquista da parte dei Romani favorisce maggiormente gli scambi commerciali con altre popolazioni; essi utilizzano la via Aemilia fino a Placentia, per poi raggiungere Genova, utilizzando la via Postumia. Repubblica marinara di Genova: domina la scena mediterranea ed europea durante il Basso Medioevo ed il Rinascimento. Fino al 1797 rimase una Repubblica aristocratica, ma poi venne conquistata da Napoleone; solo più avanti verrà annessa al Regno di Sardegna. Milano Torino Dopo la depressione del ’33: Genova venne definita, insieme a Milano e Torino, il triangolo industriale, essendo divenuta uno dei poli industriali più importanti d’Italia. Genova La monumentale fontana di Piazza de Ferrari, recentemente restaurata, è il cuore pulsante, vera e propria “agorà" cittadina. La Lanterna: antico e svettante faro, alto 117 metri, visibile in distanza di oltre 30 km dal mare Palazzo Ducale: antica sede del governo cittadino che, dopo un lungo ed attento restauro, oggi è una delle più importanti sedi espositive e centro culturale di Genova. Il porto antico: cuore della città, dove si è riuscito a conciliare in modo sorprendente ed affascinante l’antico ed il moderno. L’ Acquario: il più grande d’Italia ed uno dei maggiori d’Europa, nel quale vivono foche, delfini, pinguini, squali e innumerevoli specie di pesci. Il Teatro Carlo Felice: punto di riferimento per la cultura musicale cittadina. La Cattedrale di San Lorenzo: il principale monumento medioevale della città. Euroflora: esposizione internazionale di piante e fiori ogni cinque anni. Genoa CFC: primo football club italiano, fondato nel 1893 Giuseppe Mazzini: una delle più importanti figure del Risorgimento Italiano. Pesto alla genovese: famosissimo in tutto il mondo per il suo gusto unico. Con la costruzione della via Postumia, Libarna divenne un importante centro economico e sociale, però successivamente la popolazione l’abbandonò con l’arrivo dei barbari, perciò cadde in declino. Gli scavi effettuati a partire dal 1820 hanno permesso di riportare alla luce importanti costruzioni, quali per esempio l’antico teatro. Oggigiorno Libarna è una stazione archeologica che offre un quadro completo di piano urbanistico del tempo, mostrando la pianta dell’agglomeramento della città. E’ il capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna, è sede vescovile e sorge sulla riva destra del Po. Posta fra l’Emilia e la Lombardia, la città e la sua provincia risentono in maniera assai notevole dell'influenza di Milano, alla cui regione economica appartengono per molti aspetti ed alla quale hanno spesso legato i propri destini. Ha origini romane ed è considerata, insieme a Cremona, la più antica colonia romana nell’Italia settentrionale. 1545: papa Paolo III Farnese dona al figlio Pier Luigi il ducato di Parma e Piacenza. Seconda Guerra Mondiale: la città fu pesantemente bombardata da aerei militari, i quali crearono notevoli danni. 1996: il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha insignito la città della medaglia d’oro al valor militare. Il Duomo: una della chiese più importanti, realizzata con architettura romanica Il “Gotico”: palazzo pubblico,antica sede del comune, con il quale la città riuscì ad affermare la propria autonomia politica; davanti ad esso sono collocate due statue equestri del Farnese. Il palazzo Farnese: reggia, che non sarà mai ultimata, a causa dello spostamento della capitale a Parma. Palazzo Scotti: uno dei palazzi nobiliari di notevole valore, caratterizzato da bellissimi giardini; è conosciuto anche come Collegio Morigi ed ospita il Museo di Storia Naturale San Sisto (XIV secolo): opera rinascimentale caratterizzata da un prezioso coro. La rinascimentale Santa Maria di Campagna (1522-1528): all’interno è conservata una Madonna lignea policroma, venerata come miracolosa. Fiera: è una della più antiche della regione emiliana, è posto alle porte della città ed è gestita da Piacenza Expo. E’ situata nella bassa pianura lombarda tra il fiume Adda e il Po; intorno è circondata da vaste pianure, a loro volta circondate da maestose montagne. Le origini della città di Cremona non sono certe: probabilmente fu fondata dagli Etruschi, ma la sua vera storia comincia con i Romani, che la resero un caposaldo militare, a difesa dai barbari. Dopo 200 anni di prosperità, nel 69 d. C. la città venne rasa al suola dai soldati di Vitellio, dopo un terrificante assedio; perciò la città precipitò nella decadenza e nella miseria, da cui si risollevò molto lentamente. 1098: divenne un’importante città ghibellina, legata a Barbarossa, in costante rivalità con Milano e Crema Duomo: splendida opera di architettura romanica, con interni ricchi di decorazioni artistiche; di fianco troviamo il Battistero, costruzione romanica a pianta ottagonale Piazza del Comune: una delle più belle piazza in stile medioevale. Palazzo del Comune: sede del governo nella Cremona antica. Torrazzo: altissima torre con 487 scalini, rappresenta il simbolo della città. Loggia dei Militi: antica sede delle riunioni dei comandi delle milizie. Tra le due personalità cremonesi più famosa, troviamo Amilcare Ponchielli (a sinistra), il più famoso compositore italiano, dopo Verdi, negli anni ’70 ed ’80 dell’ Ottocento, ed il papa Gregorio XIV (a destra). Nel 1999 in questa interessante città venne effettuata la mostra “I TESORI DELLA VIA POSTUMIA”, dove vennero esposti i principali reperti trovati lungo il tracciato della via Consolare romana. E’ il capoluogo della regione Veneto e ha 256.000 abitanti circa; è situata sul fiume Adige, ad una trentina di chilometri ad est del Lago di Garda. Si può inoltre definire come un nodo geografico molto importante. La città venne fondata in età antichissima e subì l’occupazione degli Etruschi e dei Galli, prima di divenire a metà del I secolo a.C. una fiorente colonia romana. Due delle porte più famose della città sono quella dei Borsari e quella dei Leoni. I rapporti tra Roma e Verona iniziarono intorno al III secolo a.C. con rapporti di amicizia ed alleanza. Fu questo infatti l'inizio di secoli di grande splendore, in cui Verona, città romana, fu ricostruita nell'ansa dell'Adige; vennero costruiti due ponti, il Ponte della Pietra ed il Ponte Postumio, che fungeva da diga per il Teatro Romano, in modo da allestire battaglie navali e da acquedotto per portare acqua corrente in molte case della città. Nella fase di transizione dal feudalesimo al comune si creò una oligarchia di una decina di famiglie che sancirono il loro potere. Verona si trovò successivamente a fianco di Federico Barbarossa nella sua discesa in Italia, per ricevere la corona imperiale e poi avversaria con la costituzione della Lega Lombarda, dove i cavalieri veronesi si distinsero nella battaglia di Legnano a fianco di Milano. Comuni della Lega Lombarda Prima e Seconda Guerra Mondiale: la città venne pesantemente bombardata e ciò causò innumerevoli danni e morti. Ponte di Castel Vecchio. Clicca sullo schermo per vedere il filmato Arena: dopo il Colosseo, è uno dei maggiori anfiteatri, infatti poteva ospitare tutti i veronesi. Basilica di San Zeno: capolavoro dell’architettura romanica, dedicata al patrono della città; all’interno sull’altare si può ammirare il trittico del Mantegna. Duomo. Loggia del Consiglio: sormontata da personaggi romani nati a Verona. Teatro Romano: con struttura semicircolare, quasi completamente intatta. Palazzo Giusti, con il bellissimo Giardino Giusti, uno dei più eleganti giardini rinascimentali d’Italia. Casa di Giulietta: caratterizzata da una semplice facciata e da un balconcino di marmo. Presunta Tomba di Giulietta, posta in una cripta sotto il chiosco di San Francesco al Corso. Bianco di Custoza: uno dei migliori vini doc di Verona, insieme al Bardolino, Lugana e Valpolicella. Fieracavalli: una delle manifestazioni più importanti, la quale si effettua a novembre. E’ capoluogo di Provincia della Regione Veneto e viene denominata “la città dei palazzi”; è situata quasi a 40 metri sopra il livello del mare, nella zona che divide l’alta e la bassa pianura, e conta circa 115.000 abitanti. Il lungo dominio della Serenissima garantì quattro secoli di pace e di benessere; le arti raggiunsero livelli eccelsi e l'economia prosperò. Ezzelini da Romano: tiranno per circa vent’anni della città di Vicenza. ‘500: secolo del grande architetto Andrea Palladio. Dopo l’insurrezione popolare contro l’Impero Austro-Ungarico (1848), entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto, per unirsi infine al Regno d’Italia (1866). Seconda Guerra Mondiale: la città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati. Villa Caprara, detta “La Rotonda”: opera principale di Andrea Palladio. Giardini Salvi. Basilica Palladiana, affacciata su Piazza dei Signori: costituiva il fulcro politico ed anche economico. Palazzo Chiericati: residenza privata, costituita da un corpo centrale con due simmetriche leggermente arretrate. Duomo: imponente cattedrale gotica, dedicato a Santa Maria Maggiore. Casa Pigafetta: palazzo del 1440, dimora di Antonio Pigafetta, navigatore vicentino. E’ un raro esempio di gotico fiorito. Teatro Olimpico: il più antico teatro europeo coperto esistente. Santuario della Madonna di Monte Berico: costituito da due chiese, domina la città Baccalà alla vicentina. Cappone alla canevera. Ricevette due medaglie al valor militare (1866 e 1995) E’ un comune di circa 20.000 abitanti, nella provincia di Treviso; il suo nome deriva dal latino Opitergium che a sua volta derivava dall'idioma veneto Opterg, ovvero "Piazza del mercato". X secolo: fondazione della città ad opera dei Paleoveneti. X Regio Venetia et Histria Fino al 1000: la città non fu altro che un piccolo villaggio di agricoltori. Ritirata di Caporetto (1918). Palazzo Foscolo. Duomo: maggior monumento della città; è dedicato a San Giovanni Battista. E’ un comune di circa 3.000 abitanti, nella provincia di Udine, attraversato dal fiume Natissa. Fondata nel 181 a.C., nel V secolo fu abbandonata e numerosi furono i suoi saccheggi; fortunatamente la basilica paleocristiana contiene ancora i tesori della città, i pavimenti ornati a mosaico. Aquileia esercitò una nuova funzione morale e culturale con l’avvento del cristianesimo, il cui sviluppo fu in ogni caso fondato da una serie di vescovi che subirono il martirio. Via sacra, all’interno degli scavi Centro archeologico: uno dei più importanti della penisola italiana. Foro, con colonne rialzate ed in parte ripristinate nel dopoguerra Tratto di strada romana, dotata del tipico lastricato di pietra. Grandiosa Basilica, con il Battistero, la chiesa dei pagani e laterale l’imponente torre campanaria del patriarca Poppone. Museo paleocristiano di Monastero, nel quale sono raccolte le testimonianze più importanti della città. Mosaici di notevole interesse, all’interno della Basilica. Tituli paleocristiani (iscrizioni funerarie), conservati nel museo.