L’innovazione pervasiva d’impresa: la sua ampiezza, le sue promesse, la sua gestione Federico Butera Professore Ordinario e Coordinatore del Corso di Laurea in Scieze dell’Organizzazione Università di Milano Bicocca Presidente Istituto irso Butera e Partners Invenzione e innovazione Invenzione = scoperta, creazione di una nuova idea L’invenzione, la scoperta blockbuster, la killer application, è sempre più rara Innovazione = il processo di applicazione di una nuova idea per creare un nuovo processo o prodotto, acquisire un nuovo mercato e dare prosperità all’impresa e alla società. Innovare in sostanzialmente è cambiare qualcosa di consolidato Questo è quello di cui parliamo in questa presentazione © Federico Butera 2005 2 L’innovazione pervasiva a 360° tocca tutto, è dappertutto e coinvolge tutti La contemplazione stupefatta dell’innovazione come un “film dove ci lavorano altri” è oggi un ostacolo all’innovazione L’inovazione riguarda imprese grandi, medie, piccole; high-tech e low-tech: imprese di prodotto e di servizio; imprese internazionali e imprese locali; imprese di ogni tipo di assetto azionario Innovazione riguarda prodotti, servizi, mercati, processi, organizzazione, culture L’innovazione riguarda non solo Top management e R&D ma tutte le aree aziendali e il mercato Responsabilità primaria dell’innovazione è dei manager e dei knowledge workers ma fondamentali sono i contributi di tutte le risorse umane e dei clienti “None of us is as smart as all of us”: il caso Edison Il tema: Innovazione è più di creatività: è genio e regolatezza d’impresa Sviluppare la cultura dell’innovazione è, per le persone, essere partecipi attivi dell’innovazione: creare, sorprendere, cambiare gli schemi ma anche puntare nella stessa direzione, cospirare, convergere, lavorare, impegnarsi, cooperare © Federico Butera 2005 3 L’innovazione pervasiva genera prodotti/servizi nuovi per l’impresa “costruita per durare ” (non solo invenzioni, non solo the “next big thing”) Dal modello dell’inventore a quello dell’innovatore Innovazione = strategia praticata, orchestrazione di azioni diverse e convergenti che hanno successo, prassi di lavoro collaborative basata su concretezza, testardaggine, urgency, capacità di execution Fare ricerche e invenzioni non è difficile, il difficile è innovare i prodotti (Freeman) I casi Westinghouse e GE Il tema: • Sviluppare prodotti/servizi nuovi non vuol dire sempre the “next big thing” (l’auto, il computer etc) • Vuol dire un processo di innovazione di medio lungo periodo maturato in organizzazioni innovative “costruite per durare ” con riscontri positivi del mercato © Federico Butera 2005 4 1.1 Innovazione è competitività: la strategia d’impresa per prima cosa • • • • • • • Innovare per ridurre i costi Innovare per passare da strategie di costo a strategie di diversificazione di portafoglio prodotti/servizi (Ansoff) Innovare per allungare la catena del valore o posizionarsi su un punto vantaggioso di essa (Porter) Innovare per diminuire i costi di produzione e di transazione outsourcing/insourcing (Williamson) Innovare per passare da prodotti o servizi commodificati a strategie centrate sul cliente:CRM (Siebold) Innovare per perseguire “strategie di dominanza” (Hax) – offrire “soluzioni proprietarie” rispetto a bisogni primari di grande valore indifferenti al prezzo e alla competizione (ospedali di eccellenza, università di fama, outsorcing di processi ad alto rischio etc) – strategia di lock in, ossia quella di render il prodotto o servizio non copiabile e non gestibile dai concorrenti (Microsoft, Intel, EDS) Innovare per assicurarsi la leadership su piattaforme di progettazione e erogazione del servizio in cui operano sia partners che competitori (ICT) (Cusumano) © Federico Butera 2005 5 1.2 Innovazione è introdurre variazioni positive nel modello di business • riposizionamento nella catena del valore • riconfigurazione dell’architettura d’impresa • ridimensionamento dei fattori di produzione RICERCA DELL’ECCELLENZA Auto e Flotte Il caso Brembo, il caso Zara, il caso I.M.A Tecnogym © Federico Butera 2005 6 1.3 Innovazione è sviluppo di nuove “business idea” • Una nuova concezione del prodotto/servizio • L’identificazione di un nuovo mercato • Un nuovo modo di fare le cose • Un immagine e una identità diverse Mercato e clienti Cultura e Corporate identity Concezione e progettazione del servizio Sistema tecnico organizzativo L’ospedale moderno I villaggi vacanze Fitness club La Business School Disneyland Ikea © Federico Butera 2005 I ristoranti Michelin McDonald 7 1.4 Innovazione è valorizzazione dei prodotti/servizi nello sviluppo dell’impresa Steve Jobs, che aveva fondato la Apple, nel 1979 visita il centro di ricerca della Xerox PARC, e vede per la prima volta le ricerche sulla visualizzazione a finestre che la Xerox non svilupperà mai e esclama: “Within ten minutes it was obvious to me that all computers would work like this some day.“ Macintosh sviluppa quell’idea e diventa un successo planetario Marc Andresseen, un giovane genio, inventa il browser, ma solo insieme a managers come Clark e gli altri riesce a valorizzarlo sviluppando un’azienda dal nome Netscape. E’ un successo d’impresa senza precedenti. Tuttavia poco dopo Microsoft inizia un mortal kombat per il predominio di mercato. I microprocessori non sono solo componeteti: strategie e struttura di INTEL © Federico Butera 2005 8 1.5 L’innovazione nei processi fondamentali (progettare, produrre, vendere, distribuire etc) TQM: la passione per la perfezione (lean production):Toyota Reingegnerizzazione reale: un prodotto che vince per i processi produttivi innovativi : Dell, Amazon L’innovazione dei processi produttivi è pervasiva e dirompente quando ripensa tutte le fasi del ciclo e quando è guidata dal mercato © Federico Butera 2005 9 1.5 Innovazione è sviluppo di nuove “user driven innovations” • User driven innovation, “customers as innovators” (Von Hippel) un servizio che vince perché viene valorizzata la core competence ascoltando i clienti : 3M • Oltre il tradizionale approccio al coinvolgimento degli utenti: mettere i clienti in condizione di disegnare il prodotto o servizio più adatto alle proprie esigenze: Distretti industriali • Experience innovation: non migliorare i prodotti, ma progettare esperienze in cui il valore sia “cocreated” con gli utenti (Sony) © Federico Butera 2005 10 2.1 Il grado di innovazione: innovazione radicale e dominant design Il dominant design (Utterback) è una soluzione valida e gradita per il cliente (varietà, qualità, usabilità) frutto di miglioramento continuo, velocità e trasversalità, che diventa standard di mercato Underwood, Frigidaire, Eastman © Federico Butera 2005 11 2.2 L’innovazione sustaining e disruptive Innovazione è anche servire un mercato che prima non c’era Disruptive innovation (Christensen): un prodotto tecnologicamente non nuovo che vince perchè crea un mercato nuovo • Innovazione sustaining Prodotti o servizi che incontrano i bisogni di clienti esistenti in mercati costituiti (better performance, higher margins) • • Gillette: 3 lame Innovazione disruptive Innovazioni che creano mercati interamente nuovi, coprono bisogni radicalmente non soddisfatti e nuovi business models non attrattivi per i competitori dominanti • Sony Walkman, Low-cost airlines © Federico Butera 2005 12 2.2 L’innovazione sustaining e disruptive • The senior management dilemma Nuovi business: se le cose vanno bene, perché innovare? Se male, dove trovare le risorse? L’unico modo per mantenere la crescita è lanciare nuovi business in crescita quando le unità che rappresentano il core business sono forti. • The middle management dilemma Nuovi business: presentare business plans solidi e poco innovativi oppure presentare idee innovative come libri dei sogni? • Le innovazioni disruptive spesso paralizzano i leader di mercato e invece provengono da aziende di nicchia. • La sfida per le aziende consolidate: diventare esse stesse capaci di produrre disruptive innovations • Intel è riuscita a rientrare nella fascia bassa del mercato dei semiconduttori attraverso il prodotto Celeron © Federico Butera 2005 13 2.2 Compete against non consuption • Kodak “usa e getta”: apre il mercato a chi non possiede una macchina fotografica • Blackberry: portare la possibilità di consultare le e-mail in nuovi contesti in cui il competitor è leggere il giornale © Federico Butera 2005 14 3.1 Sistemi di innovazione • Le innovazioni non si sviluppano da sole ma entro un sistema di innovazione • Costellazioni tecnologiche (Freeman) Elettrificazione, motorizzazione, computerizzazione • Innovation streams (Tushman) Cicli tecnologici. Cambiamento incrementale e discontinuità tecnologiche: le organizzazioni ambidestre Radio, orologi, auto, telefonia cellulare etc • Product families (Sanderson e Uzumeri) Eccellenza tecnologica, analisi del mercato, management della piattaforma produttiva Sony Walkman, stereo, tape recorder, headphones, diskdrive © Federico Butera 2005 15 3.2 L’innovazione di piattaforma • Platform innovation e platform leadership (Cusumano): un sistema in continua evoluzione fatto di componenti interdipendenti e complementari • Stimolo e influenza sui “complementors” chiave di prodotti e servizi complessi • • • Lo sviluppo delle macchine utensili all’inizio del secolo Matsushita, VHS (versus Beta) e videoregistratori; Intel, microprocessori (versus TI) e personal computers; • Microsoft, Windows (versus Apple) e IT industry; • “Open innovation”: collaborazione con fornitori, competitor e attori di altri settori per creare standard • TetraPak ha creato prodotti sterili collaborando con esperti di sterilizzazione per ospedali, per competere contro il vetro e le lattine di metallo • Bellsouth ha creato un software di billing che ha poi venduto ai competitor © Federico Butera 2005 16 3.3 Il contesto di influenza reciproca di contesto locale e impresa “Location matters”: i fattori esterni all’organizzazione sono spesso sottovalutati • Infrastrutture • Habitat • Collaborazione università-imprese • Venture capital • Orientamento al rischio •Silicon Valley © Federico Butera 2005 17 3.3 Il contesto di influenza reciproca di contesto locale e impresa “Location matters”: i fattori esterni all’organizzazione sono spesso sottovalutati • Infrastrutture • Habitat • Collaborazione università-imprese • Venture capital • Orientamento al rischio Silicon Valley © Federico Butera 2005 18 4 L’innovazione nella tecnologia © Federico Butera 2005 19 Che innovazione perseguire con l’uso delle ICT? Una innovazione che parte dal rapporto con il cliente Una innovazione che semplifica radicalmente l’impresa Una innovazione paga grande attenzione alla qualità e alla customer satisfaction e anche Una innovazione sostenuta dalle ICT © Federico Butera 2005 20 Come le imprese Italiane sono innovative Innovazione a 360 gradi (prodotto, processo, canali di vendita, brand, comunicazione, …) Organizzazione delle filiere innovativa (distretti, reti, imitazione competitiva, verticalizzazione, …) © Federico Butera 2005 21 Il modello di innovazione prevalente in Italia Non technology push Non market pull Ma design drive (innovazione nei profili degli utenti consumatori e di conseguenza nella gamma di prodotti e servizi che alimentano quel profilo, nei canali di vendita, nella comunicazione, …) © Federico Butera 2005 22 Poca innovazione scientifica e tecnologica nel senso tradizionale Poca ricerca (e poche relazioni con le Università ed i centri di ricerca) Poche tecnologie ICT nell’impresa Poche competenze tecnologiche Le imprese del Made in Italy fanno poco uso delle ICT: – In segmenti circoscritti del processo di business – Nello specifico dei loro prodotti © Federico Butera 2005 23 Perché? Scarsa competenza tecnologica del topmanagement Soluzioni preconfezionate, commodificate (no innovation) Soluzioni pensate per altri modelli di impresa L’innovazione solo se pensata all’interno © Federico Butera 2005 24 La domanda di innovazione tecnologica I distretti non possono essere governati dall’esterno né, oggi, hanno bisogno di tecnologie Le imprese non comprano soluzioni innovative: se possono le disegnano Suscitare la domanda di innovazione © Federico Butera 2005 25 Al di là dello specifico di processo e prodotto Darsi un’organizzazione (dal leader carismatico al manager competente) Competere sulla relazione con il cliente Fare benchmarking a 360 gradi Semplificare il processo di business per rafforzare il controllo di esso Mettere le persone nelle condizioni di esercitare il controllo © Federico Butera 2005 26 Le ICT come fattore di innovazione Non partire dalle tecnologie ma dal business Identificare un’area di innovazione Trovare un partner che progetti con l’impresa una soluzione ICT Progettare una soluzione incrementale che cresca con l’impresa © Federico Butera 2005 27 Innovazione con le ICT Sviluppare l’organizzazione Concepire le ICT insieme all’organizzazione Aprirsi all’innovazione tecnico/organizzativa Oltre lo specifico di processo e prodotto © Federico Butera 2005 28 Aree calde La supply chain (e-business) La logistica in uscita (e-business) I canali di vendita (e-commerce) La robustezza dei processi (BPR) La business intelligence (KM) Il coordinamento (KM) © Federico Butera 2005 29 Lo sviluppo delle tecnologie bsate sulla conoscenza Conoscenza del mercato (gli scenari sociali, lo scenario competitivo, …) Conoscenza del prodotto/servizio (le sue caratteristiche, le sue qualità, il modo in cui si produce/eroga, …) Conoscenza del processo di business (la catena del valore, il ciclo di vita del prodotto/servizio, logistica, …) Conoscenza del contesto territoriale (arte, storia, tradizioni, cultura, capacità produttive, …) © Federico Butera 2005 30 Creatività e distintività Distintività dell’immagine Distintività del prodotto/servizio Distintività del rapporto con i clienti Distintività del rapporto con il territorio © Federico Butera 2005 31 L’impresa ha successo solo se fa innovazione: È vero? 1. L’innovazione riguarda tutto: prodotto, processo, organizzazione, cultura, immagine 2. L’innovazione riguarda tutti: le persone possono fare di più che aspettare “the next big thing” 3. L’innovazione si fa creando sinergie e non segregazione 4. Innovazione è parte, grande o piccola, delle prassi di lavoro e delle competenze di ogni professione aziendale e di ogni comunità di pratica 5. L’execution è una componente essenziale dell’innovazione 6. Occorre favorire e premiare l’innovazione ammettendo l’errore (non la scorrettezza), incentivando l’assunzione di rischio e favorendo la diversità 7. Occorre orchestrare i processi di innovazione © Federico Butera 2005 32 Alcune azioni da compiere insieme • Creare un repertorio di casi in cui le idee sono state trasformate in innovazioni e in particolare disruptive innovations? • Raccontare e diffondere casi di aziende e di soluzioni “innovative” in una prospettiva internazionale? • Raccontare e diffondere i processi e le practices sostenere la capacità di innovare dell’impresa? per • Quali sono le forme e funzionamenti organizzativi che hanno favorito l’innovazione? • Esperienze di management nel favorire la sfida continua e al tempo stesso nel garantire lo svolgimento delle operazioni quotidiane? • Quali vincoli rimuovere sul territorio • Quali opportunità cogliere sul territorio © Federico Butera 2005 33