Mercati e Valute, 16 marzo 2015 Euro in caduta libera alla ricerca di un supporto. Paragoni e considerazioni L’Euro è crollato sotto 1,05 nei confronti del Dollaro USA per la prima volta dal gennaio 2003. A provocarne la discesa, un cocktail di tre ingredienti principali: 1. forza del Dollaro USA per l’aspettativa di un prossimo rialzo dei tassi d’interessi da parte della Federal Reserve 2. debolezza dell’Euro legata all’inizio del programma di acquisti di Titoli di Stato europei da parte della Banca Centrale Europea 3. timori di una “Grexit”. Negli USA, nel mese di febbraio la disoccupazione è diminuita al 5,5% e sono stati creati 295.000 nuovi occupati nel settore non agricolo. Il livello del 6%-5,5% di disoccupazione USA era l’obiettivo che la FED si era data (quando la disoccupazione sfiorava il 10% nel 2010-2011) per considerare un rialzo dei tassi d’interesse, prossimi allo zero dal 2008. In Europa, il tasso di disoccupazione è più del doppio, all’11,2%. Richard Fisher, Presidente della Federal Reserve di Dallas, il 9 marzo ha detto che alzare i tassi d’interesse prima permetterebbe un percorso più graduale Il 9 marzo è iniziato il Quantitative Easing europeo. L’11 marzo, in un discorso sulla politica monetaria a Francoforte, il Presidente della BCE Mario Draghi ha rivendicato l’effetto del Quantitative Easing “Funziona, la BCE sta sostenendo la ripresa, mette al riparo l’area Euro dai rischi di contagio della crisi greca”. La corsa agli acquisti di Titoli di Stato col lancio del Quantitative Easing BCE ha schiacciato i rendimenti al limite della ragionevolezza. Il Titolo di Stato decennale Germania (rating S&P AAA, una dei pochi tripla A rimasti) è sceso sotto lo 0,2% di rendimento annuo, meno di un decimo del rendimento del Titolo di Stato decennale USA al 2,24%, un picco storico dello MC Capital Ltd è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito (FCA) ed è iscritta all’albo Consob delle imprese comunitarie con succursale. MC Capital Ltd è registrata in Inghilterra con il numero 07690337, e in Italia con il numero 516340. MC Capital Ltd Tel: +44 (0) 207 193 95 83 45 Beech Street EC2Y 8AD Londra Fax: +44 (0) 203 006 89 92 E-‐‑mail: [email protected] Regno Unito Web: www.mccapital.co.uk spread T-Note USA/Bund. Anche il decennale del Portogallo all’1,55% (con rating S&P BB, inferiore all’investment grade), rende meno del Titolo USA (rating S&P AA+). La divergenza fra Europa e USA si è vista anche sugli indici azionari. Le parole di Draghi hanno infiammato le Borse europee che hanno continuato a salire, nonostante i cali degli indici azionari USA. EURO, UNA LUNGA CORSA SULL’OTTOVOLANTE Dall’inizio di quest’anno l’Euro è sceso di oltre il 13%, dopo il -12% del 2014, uno dei maggiori crolli dalla sua creazione. La prima consistente discesa del cambio Euro/Dollaro USA si ebbe subito dopo l’introduzione dell’Euro, quando la moneta unica scese da 1,1789 di gennaio 1999 a 0,8252 (-30%) dell’ottobre 2000. Allora fu un mix di diffidenza iniziale per la novità e un forte differenziale di tassi d’interesse a favore di Dollaro. Il Dollaro era ancora l’indiscussa valuta di riferimento mondiale. Negli USA, in piena euforia “dot com”, i tassi erano tra il 5,5% e il 6,5% nel 19992000, mentre in Europa al 3%. Win Duisenberg, primo Presidente della BCE (luglio 1998-ottobre 2003), il 22 dicembre 1998 annuncia il primo tasso d’interesse della BCE, il 3% a partire dal gennaio 1999. Dopo i primi due anni di assestamento, l’Euro iniziò una salita costante dal minim0 di 0,8252 del 2000 fino a 1,6038 del 2008, una galoppata di nove anni in cui l’Euro quasi raddoppiò di valore rispetto al Dollaro. Negli USA, dopo i massimi di Borsa del marzo del 2000, lo scoppio della bolla delle “dot com”, seguita dallo shock degli attacchi alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, prostrò l’economia USA. L’allora Presidente della Federal Reserve Greenspan, reagendo alla crisi con la stessa con la stessa abilità con cui affrontò il crollo di Borsa del 1987 (a poche settimane dal suo primo mandato), non esitò ad abbassare velocemente i tassi d’interesse dal 6,5% del 2000 all’1,75% dal 2002. Il forte calo dei tassi d’interesse negli USA, sommato alla crisi economica e ai crescenti timori per l’espansione del debito pubblico americano misero in buona luce l’Euro. Le redini della BCE passarono dalle MC Capital Ltd è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito (FCA) ed è iscritta all’albo Consob delle imprese comunitarie con succursale. MC Capital Ltd è registrata in Inghilterra con il numero 07690337, e in Italia con il numero 516340. MC Capital Ltd Tel: +44 (0) 207 193 95 83 45 Beech Street EC2Y 8AD Londra Regno Unito Fax: +44 (0) 203 006 89 92 E-‐‑mail: [email protected] Web: www.mccapital.co.uk 2 mani dell’olandese Duisenberg a quelle del francese Jean-Claude Trichet che, apparentemente più preoccupato della “stabilità dei prezzi” che della crescita economica (allora si temeva più l’inflazione della deflazione), rialzò gradualmente il costo del denaro dal minimo del 2% del 2003 al 4,25% del 2007. L’Euro ne beneficiò e, spesso paragonato al marco tedesco per la sua forza, salì contro Dollaro USA fino al massimo di fine 2007, inizio 2008 a 1,6038. La seconda forte discesa dell’Euro, in ordine cronologico, fu nel 2008, in piena crisi mutui sub-prime e Lehman Brothers, quando il cambio Euro/Dollaro USA passò da 1,6038 a 1,2328 in 4 mesi. Il Dollaro era considerato valuta rifugio, insieme allo yen giapponese, e fu ricomprato a piene mani, mentre i mercati azionari scendevano. Trichet fu criticato per come affrontò gli eventi traumatici seguiti a Lehman e crisi sub-prime. Mentre negli USA la Federal Reserve guidata da Ben Bernanke (2006-2014) abbassava audacemente i tassi portandoli dal 2% a poco più dello zero, Trichet, rassicurante ma inamidato, tenne i tassi d’interesse sopra il 2,5% anche dopo il default Lehman dell’ottobre 2008 e non scese sotto l’1% nemmeno di fronte crash di Borsa del marzo 2009. Anche qui, l’Euro ne beneficiò, risalendo la china dal minimo di 1,2328 a 1,5141. Jean-Claude Trichet, Presidente della BCE dal 1 novembre 2003 al 19 ottobre 2011. L’idillio dell’Euro fu interrotto della crisi greca del 2010 (son passati 5 anni e siamo ancora qui). L’Euro scese da 1,5141 a 1,1875 in 7 mesi. L’Euro risalì anche da questo minimo fino a 1,4939 del maggio 2011, sempre grazie al differenziale di tassi d’interesse positivo, zero dal 2008 negli USA mentre la BCE aveva rialzato il costo del denaro dall’1% all’1,5%. Poi ci fu, nel 2011, il diffondersi della crisi sul debito sovrano europeo. In quel momento era l’Italia di Berlusconi/Monti al centro dell’attenzione. Il cambio Euro/Dollaro crollò da 1,4939 a 1,2040 in 14 mesi, sui timori di un collasso di tutto il sistema Euro, mentre la FED iniziava ad annunciare la possibile fine del Quantitative Easing (in realtà, avvenuta solo nell’ottobre 2014). MC Capital Ltd è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito (FCA) ed è iscritta all’albo Consob delle imprese comunitarie con succursale. MC Capital Ltd è registrata in Inghilterra con il numero 07690337, e in Italia con il numero 516340. MC Capital Ltd Tel: +44 (0) 207 193 95 83 45 Beech Street EC2Y 8AD Londra Regno Unito Fax: +44 (0) 203 006 89 92 E-‐‑mail: [email protected] Web: www.mccapital.co.uk 3 Nel 2011 Mario Draghi subentrò a Trichet al timone della BCE. Il “whatever it take” pronunciato da Draghi nel bel mezzo della crisi del debito sovrano in Europa diede la forza all’Euro (e ai Titoli di Stato europei) di risollevarsi dagli inferi di 1,2040 del luglio 2012 per ritornare a 1,3992 del maggio 2014. La storia recente è nota. L’annuncio e la realizzazione del Quantitative Easing in Europa e la discesa dei tassi dall’1% del 2011 allo 0,05% attuale ha generato la discesa del cambio Euro/Dollaro fino ai livelli attuali, 1,05. L’attenzione è ora rivolta alla Federal Reserve mercoledì prossimo, oltre che alla Grecia. Negli USA, i dati peggiori dal 2009 sulle vendite al dettaglio (-0.6%, in gennaio 2015) e sul calo dei prezzi alla produzione (-0,5% in febbraio), uniti a un Sentiment dei consumatori sotto le attese (91.2) potrebbero indurre la Fed a mantenere la parola “pazienza” (nel rialzare i tassi) nel comunicato che il mercato attende con ansia. USA Retail sales http://www.census.gov/retail/ USA PPI (prezzi alla produzione) http://www.bls.gov/news.release/ppi.nr0.htm Sentiment consumatore USA http://www.sca.isr.umich.edu/ OPERATIVAMENTE E PER CONCLUDERE Come sono passati 3 anni da quando, nel 2011, la Fed ha iniziato a parlare di fine Quantitative Easing a quando lo ha effettivamente finito, l’anno scorso, potrebbero passare anni per vedere tornare i tassi d’interesse alla “normalità”. Per arrivare a un tasso del 4%, che storicamente sarebbe nella media, ci vorrebbero ben 16 rialzi di 25 punti base. Crediamo comunque che il rialzo dei tassi USA sarà graduale e che, col debito che c’è, nessuno abbia interesse ad alzare il velocemente il costo del denaro. Il dollaro forte ha già avuto un effetto negativo sui bilanci dell’aziende esportatrici USA. Il Dollax index che rappresenta l’andamento del dollaro nei confronti delle principali valute è salito da 79 di aprile 2014 a 100 di oggi. Il Quantitative Easing europeo dovrebbe già essere in parte scontato nei prezzi e, in caso la Fed “non perdesse la pazienza”, un forte rimbalzo dell’Euro è possibile, se non perfino un’inversione di tendenza. Tuttavia, rimane la questione greca che, in caso di default, potrebbe dare il colpo di grazia all’Euro, spingendolo sotto 1,05. I toni si stanno accendendo e una soluzione del problema greco tarda a prendere forma. Il Ministro delle Finanze Schlaube non esclude una “Grexit accidentale, riporta Milano Finanza. http://www.milanofinanza.it/news/schaeuble-la-grexit-non-e-esclusa-201503131114503201 MC Capital Ltd è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito (FCA) ed è iscritta all’albo Consob delle imprese comunitarie con succursale. MC Capital Ltd è registrata in Inghilterra con il numero 07690337, e in Italia con il numero 516340. MC Capital Ltd Tel: +44 (0) 207 193 95 83 45 Beech Street EC2Y 8AD Londra Regno Unito Fax: +44 (0) 203 006 89 92 E-‐‑mail: [email protected] Web: www.mccapital.co.uk 4 Il livello 1,05 del cambio Euro/Dollaro USA è di estrema importanza tecnica e, in caso venisse perso, aprirebbe la strada a discese anche sotto la parità con il Dollaro USA e riportare l’Euro sui minimi dalla sua creazione. In area 1,05 passa una linea di tendenza che ha sorretto l’Euro sia dai minimi del 2008, sia da quelli del 2010, oltre che una serie di doppi minimi mensili del 2003. Sul livello 1,05, rimaniamo quindi orientati a un possibile rimbalzo dell’Euro, ma attendiamo una conferma tecnica, che al momento non c’è, per prendere posizioni. La prima conferma tecnica potrebbe arrivare anche nel giro di poche ore e l’apertura di posizioni rialziste di Euro dovrà essere protetta da stop con un rigore da samurai, o dosata con pazienza certosina, a seconda delle quantità. Grafico mensile cambio Euro/Dollaro USA dal 2000 al 13 marzo 2015 Nelle prossime sedute, sarà il ritmo del sirtaki a guidare le danze. Buona settimana a tutti! Andrea De Gaetano Senior Portfolio Manager [email protected] MC Capital Ltd è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito (FCA) ed è iscritta all’albo Consob delle imprese comunitarie con succursale. MC Capital Ltd è registrata in Inghilterra con il numero 07690337, e in Italia con il numero 516340. MC Capital Ltd Tel: +44 (0) 207 193 95 83 45 Beech Street EC2Y 8AD Londra Regno Unito Fax: +44 (0) 203 006 89 92 E-‐‑mail: [email protected] Web: www.mccapital.co.uk 5 Disclaimer La presente pubblicazione è distribuita da MC Capital Ltd. Pur ponendo la massima cura nella predisposizione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, MC Capital Ltd non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. 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