IL ROMANZO
Il romanzo greco
Quando si parla di romanzo greco ci si
riferisce a un insieme di testi (alcuni giunti
fino a noi, altri noti in forma frammentaria o
grazie a riassunti di epoca successiva) molto
diversi dal romanzo moderno, caratterizzati
da tre elementi:
 ampia narrazione in prosa;
 presenza di una coppia di innamorati
che vengono divisi, attraversano varie
vicissitudini ma riescono infine a superare
ogni ostacolo e a ritrovarsi;
 viaggi in terre più o meno lontane.
Il romanzo > Il romanzo greco
Frederic Leighton, Acme e Settimio (1850)
Il prestigio del genere letterario
La produzione di romanzi deve essere stata molto ampia, indirizzata a un
pubblico socialmente diversificato, ma queste opere probabilmente non
dovevano godere di grande prestigio nel sistema dei generi letterari.
Lo suggeriscono vari elementi:
 la perdita di quasi tutti i romanzi;
 le scarse notizie di cui disponiamo in merito
agli autori;
 la mancanza di un termine univoco per
designare il genere letterario.
In greco non esiste una parola equivalente
al termine romanzo; ai testi che noi chiamiamo
romanzi gli antichi fanno riferimento con le
parole mythos (“racconto”), dieghema
(“narrazione”), plasmata (“creazioni”).
Il romanzo > Il prestigio del genere letterario
Scena bucolica (affresco pompeiano)
Le ipotesi sulle origini
Le origini del romanzo sono ignote. Nel tentativo di chiarirle la critica
moderna ha formulato varie ipotesi:
Le ipotesi sulla genesi del romanzo
ipotesi di Rohde
il romanzo nasce nell’ambito della Seconda Sofistica
(II sec.) ed è connesso con la poesia erotica ellenistica
e la letteratura di viaggio
Ipotesi
storico-letterarie
sulla base di elementi comuni ritenuti significativi,
il romanzo viene fatto derivare da varie forme letterarie:
le ultime tragedie di Euripide, la commedia nuova,
la novellistica, la storiografia, l’epica, la biografia,
l’elegia erotica
ipotesi di Kerényi
il nucleo narrativo deriverebbe dal mito egizio di Iside
e Osiride
Ipotesi
simbolico-iniziatica
i romanzi sarebbero per lo più testi iniziatici e
nasconderebbero un significato allegorico
Il romanzo > Le ipotesi sulle origini
I romanzi e i loro autori
Solo cinque romanzi sono giunti fino a noi in condizioni di integrità per
tradizione diretta e si dispongono in un arco cronologico che va dal I sec.
a.C. al IV sec. d.C.
Ecco le scarne notizie di cui disponiamo sui loro autori:
 su Caritone di Afrodisia, autore delle Storie di Cherea e Calliroe,
e su Senofonte Efesio, autore delle Storie efesiache, non si dispone
di alcun elemento;
 Achille Tazio, autore di Leucippe e Clitofonte, è forse nativo di
Alessandria e si sarebbe convertito al cristianesimo, divenendo
perfino vescovo;
 Eliodoro, autore delle Etiopiche, è originario di Emesa ed è stato
vescovo di Tricca in Tessaglia;
 inesistenti le informazioni su Longo, autore delle Avventure pastorali
di Dafni e Cloe.
Il romanzo > I romanzi e i loro autori
Storie di Cherea e Calliroe
Caritone di Afrodisia
I sec. a.C.-II sec. d.C.
Siracusa, 413 a.C.: Calliroe, figlia di un generale siracusano, sposa Cherea.
Per gelosia Cherea colpisce Calliroe, che viene creduta morta; il sarcofago con
il suo corpo viene rubato dai pirati e la ragazza viene venduta al ricco Dionisio
a Mileto, che la costringe a sposarlo. Nel frattempo Cherea, giunto a Mileto in
cerca della moglie, diventa schiavo di Mitridate, satrapo della Caria;
anche Mitridate si innamora di Calliroe e cerca di strapparla a Dionisio, che però
denuncia Mitridate al re di Persia. Durante il processo persino il re si innamora
di Calliroe e cerca di sedurla, ma scoppia una ribellione in Egitto e il re parte per
la guerra. Cherea parteggia per gli Egizi e dopo aver sconfitto il re libera
Calliroe. Il rientro a Siracusa, in un tripudio di folla, conclude il romanzo.
Il romanzo > Storie di Cherea e Calliroe
Leucippe e Clitofonte
Achille Tazio
II metà II sec. d.C.
Il romanzo si apre con un’ékfrasis di un quadro raffigurante il ratto di Europa;
di fronte al quadro l’autore incontra Clitofonte, che gli racconta la sua vicenda.
Clitofonte si invaghisce di Leucippe e fugge con lei, ma dopo un naufragio
vengono catturati da una banda di briganti. Liberati dai soldati i due giovani si
recano ad Alessandria, dove Leucippe viene rapita dai pirati. Clitofonte crede
che Leucippe sia morta e dopo qualche tempo sposa (senza però consumare
il matrimonio) una vedova di Efeso, Mèlite, che per uno scherzo del destino ha
come schiava proprio Leucippe. Dopo varie vicissitudini Leucippe e Clitofonte
possono infine sposarsi e tornare a Tiro.
Il romanzo > Leucippe e Clitofonte
Storie efesiache
Senofonte Efesio
II sec. d.C.
Il giovane Abrocome arde d’amore, ricambiato, per Anzia. La serie di incredibili
avventure che coinvolge i due protagonisti inizia subito dopo il matrimonio,
durante un viaggio in Egitto: Abrocome viene insidiato prima dal pirata Corìmbo
e poi da Mantò, figlia del capo dei pirati; Anzia viene prima ceduta a un capraio
e poi venduta ad alcuni mercanti cilici, quindi rapita dai pirati, infine si avvelena,
ma la sua morte è solo apparente e cade nelle mani di una banda di predoni
che avevano profanato la sua tomba. Dopo innumerevoli vicissitudini i due sposi
si riuniscono a Rodi.
Il romanzo > Storie efesiache
Dafni e Cloe
Longo Sofista
II-III sec. d.C.
Il romanzo si apre, come quello di Achille Tazio, con la descrizione di un quadro
raffigurante una storia d’amore. Dafni e Cloe sono due giovani di nobile famiglia,
abbandonati dai genitori alla nascita e allevati dai pastori dell’isola di Lesbo.
Giunti all’adolescenza del tutto ignari dell’amore, Dafni e Cloe scoprono di
essere innamorati l’uno dell’altra. Cloe viene rapita, ma l’intervento del dio Pan
la libera. Dafni riesce a raggiungere Cloe e con il ritorno della primavera
l’attrazione fisica tra i due giovani cresce, ma la loro imperizia non consente loro
di unirsi. Dopo vicissitudini e avventure istruttive i due giovani celebrano
finalmente le nozze.
Il romanzo > Dafni e Cloe
Etiopiche
Eliodoro di Emesa
III-IV sec. d.C.
Con un’elaborata tecnica narrativa si racconta la vicenda dell’amore di Teàgene,
nobile tessalo, per Cariclèa, figlia del re d’Etiopia, affidata al sacerdote di Apollo
perché, a differenza degli Etiopi, era nata di pelle bianca. I due giovani si
incontrano a Delfi e si innamorano a prima vista. Fuggono, ma sono fatti
prigionieri dai briganti. Successivamente cadono nelle mani degli Etiopi che li
scelgono come vittime sacrificali per ringraziare Helios e Selene della vittoria sui
Persiani. Ma, mentre il sacrificio sta per avere luogo, Cariclea si fa riconoscere
come figlia del re d’Etiopia. I sacrifici umani sono aboliti e i due giovani, divenuti
sacerdoti di Helios e di Selene, possono sposarsi.
Il romanzo > Etiopiche
Le tematiche
Sul piano dei temi i romanzi presentano
un’evidente omogeneità. I motivi ricorrenti
nei cinque romanzi maggiori sono:
 lo schema narrativo, che prevede
l’innamoramento a prima vista di due
giovani, la separazione forzata,
il ricongiungimento finale;
 le peripezie dei protagonisti, che
permettono alla fantasia degli autori di
sbizzarrirsi: rapimenti, morti apparenti,
avvelenamenti, vendita in schiavitù,
insidie alla castità della fanciulla;
 i viaggi in terre lontane;
 il gusto per il meraviglioso e l’esotico.
Il romanzo > Le tematiche
Mosaico con fauna marina (Pompei)
Le strutture narrative
L’analisi delle strutture narrative presenti nei
cinque romanzi maggiori permette di approdare
ai seguenti risultati:
 gli intrecci sono prevalentemente lineari,
ma con inserimento di digressioni;
 il lieto fine, con il ricongiungimento dei due
innamorati, è la conclusione obbligata a cui
approda ogni intreccio;
 l’attacco in medias res, i flashback, le scene
costruite con tecnica drammatica sono gli
espedienti cui gli autori ricorrono per
generare suspence nel pubblico;
 la narrazione è variata con l’inserimento di
descrizioni di opere d’arte in rapporto con
la trama.
Il romanzo > Le strutture narrative
Peter Paul Rubens,
Eros cavalca un tritone
I personaggi
I personaggi che popolano le pagine dei
romanzi greci hanno i tratti della convenzionalità
e della tipicità:
 l’innamorato bello e virtuoso;
 la promessa sposa che difende la propria
castità contro le insidie ordite da ogni sorta
di avversari (pirati, pretendenti, sovrani);
 i vari “cattivi di turno”: pirati, predoni, seduttori.
L’unica eccezione è costituita dal romanzo
di Longo Sofista, in cui la psicologia dei
protagonisti, due adolescenti che si affacciano
alla vita, è resa con delicatezza e profondità.
Il romanzo > I personaggi
L. J. R. Collin, Dafni e Cloe (1890)
Tra romanzo e storiografia
La rassegna delle tematiche suggerisce una certa vicinanza del romanzo
a generi come la letteratura di viaggio e alcuni settori della storiografia;
ma non è facile stabilire precisi rapporti di dipendenza.
La vicenda amorosa e i viaggi in terre lontane, variamente dosati,
si ritrovano in alcune manifestazioni della storiografia, come il Romanzo
di Alessandro (un resoconto romanzato della spedizione di Alessandro
Magno, risalente al III secolo a.C.).
Alla storiografia regionale fanno pensare
i titoli di alcuni romanzi (p. es. Etiopiche),
come pure il gusto per l’esotico e per il
meraviglioso.
Alessandro Magno
Il romanzo > Tra romanzo e storiografia
Lo stile
Il romanzo, genere di grande diffusione, tende a uno
stile semplice, chiaro, accessibile a un pubblico non
necessariamente colto.
Tra i testi conservati si colgono però alcune
differenze:
 i romanzi più antichi presentano una sintassi
piana e scorrevole, che tende a un’evidente
semplificazione del discorso;
 in altri romanzi, soprattutto nel Dafni e Cloe, gli
autori fanno ricorso a una certa ornamentazione
retorica, pur nel rispetto della semplicità dello
stile;
 nelle Etiopiche infine è stata riconosciuta la
presenza di riferimenti intertestuali, sotto forma
di imitazioni e di allusioni ad autori precedenti.
Il romanzo > Lo stile
Arco di Settimio Severo,
particolare (Leptis Magna)
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Il romanzo - Sono arrivati i nuovi campus