L’economia del nostro pianeta
Attività umane ed economia
• Molte attività
umane sono legate
all’economia
– Può riguardare
l’attività del singolo
agente economico
– O l’assetto sociale
di uno stato, di una
collettività
nazionale
(e. politica)
Studio delle regole che
riguardano
Oggi l’economia è globale
• Il mondo oggi è un grande mercato
globale:
– Teoricamente non esistono più barriere che
dividono
• mercati
• comunicazione
• cultura
Come si misura l’economia di uno
Stato
• Occorre fare riferimento a degli indicatori
che esprimono la ricchezza che si produce
in un anno
• PIL prodotto interno lordo
– Valore complessivo di beni e servizi prodotti in
un anno
– Pil pro capite: lo si divide per il numero di
abitanti per poter confrontare realtà molto
diverse
– Tasso di crescita del PIL
Limiti del PIL
• Non potrà crescere per sempre
• Non tiene conto del concetto di
sostenibilità
• Non tiene conto degli squilibri
• Non è in grado di quantificare
benessere e felicità
Occorrono indici alternativi che
calcolino il grado di sviluppo
Robert Kennedy
•discorso del 18 marzo del 1968, tre mesi prima di cadere vittima in un
attentato
Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l'anno, ma quel PIL - se
giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l'inquinamento
dell'aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le
nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto
le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che
cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i
programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai
nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate
nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i
bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per
fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre
famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di
svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori
famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra
arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra
conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese.
Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna
di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere
orgogliosi di essere americani
ISU
INDICE DI SVILUPPO UMANO
• Nell'algoritmo ideato per la prima volta nel
1990 dall'economista pakistano Mahbub ul
Haq (e successivamente integrato) si tiene
conto di tre fattori:
– reddito lordo pro-capite,
– aspettativa di vita
– grado di accesso alla conoscenza
(alfabetizzazione)
Mappa dell'indice di sviluppo umano per quartili (Report 2011, basato su dati 2011,
pubblicato il 2 novembre 2011)
██ Molto Alto
██ Alto
██ Medio
██ Basso
██ dati non disponibili
Nord e sud del mondo
• Negli anni Cinquanta
– Primo mondo
• Imprese capitalistiche
– Secondo mondo
• Pianificazione socialista
– Terzo mondo
• Oggi non più contrasti tra
“primo” e “secondo mondo”,
si preferisce una definizione
differente
– Paesi sviluppati
– Paesi in via di sviluppo
• Paesi che non hanno
ancora avuto sviluppo
economico
– Quarto mondo
• Paesi privi persino di
materie prime
I paesi in via di sviluppo PVS si trovano quasi tutti nell’Emisfero meridionale
Altri indicatori
Indicator Definizione
Caratteristiche
e
FIL
Felicità interna tiene conto
•della qualità dell'aria,
lorda
•della salute dei cittadini,
•dei rapporti sociali
•istruzione
GPI
GFP
Indicatore di
progresso
genuino
Impronta
ecologica
differenzia spese positive
(produzione di beni e servizi) e
spese negative (inquinamento,
incidenti stradali).
misura il consumo umano di
risorse naturali in relazione alla
capacità della Terra di riprodurle
Paesi sviluppati
• Paesi occidentali
– Hanno dato avvio alla
rivoluzione
industriale
– Possono contare su
ricerca e innovazione
– L’agricoltura è
meccanizzata
• Produce ricchezze
• Servono meno addetti
– Hanno grande forza
commerciale
Recente industrializzazione
• Seconda metà del XX secolo
– Globalizzazione
– Diffusione della tecnologia
– Minor costo manodopera
Molti paesi si sono liberati dal
sottosviluppo economico
Singapore
Taiwan
Corea del
Sud
Hong Kong
Anche Malesia, Thailandia, Filippine, Cina, India, Sudafrica, Messico, Brasile e
Turchia hanno raggiunto un certo sviluppo.
BRICS
• Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica
– Ascesa economica
– Territorio molto ampio
– Grandi risorse naturale
– Molto popolati (mercato interno)
Si riuniscono per stabilire strategie
comuni
Il caso della Cina
• La Cina è in testa alle
classifiche in molte
produzione
• Fattori di successo:
– Capacità produttiva
– Tecnologie
– Investimenti
– Risorse umane
– Materie prime (carbone)
– Crescita del mercato
interno
I paesi più poveri
• Africa, Asia, Sud
America
• Cause della povertà
– Sfruttamento coloniale
– Con l’indipendenza
• Guerre civili, instabilità
politica
• Nuove forme di
colonizzazione
• Paesi ex URSS
• Europa orientale
• Difficile passaggio da
economia pianificata
a quella di mercato
Multinazionali
• Realtà economiche con filiali in Stati
differenti, spesso costituite da più società
in settori diversi
• Sedi:
– Nei paesi sviluppati
• Sedi direttive
• Progettazione e sviluppo
– Nei PVS
• Produzioni
Il bilancio di una
multinazionale
può superare il
PIL di uno Stato
Agricoltura nel mondo
Nel mondo la terra si coltiva in modi differenti
Agricoltura di sussistenza
– Mantiene il lavoratore e la sua
famiglia
– Manioca, riso, mais, sorgo e
miglio
– Non destinati al commercio
– No irrigazione
– No fertilizzanti
– No meccanizzazione
– No investimenti
Occupa più del
50% della
popolazione
attiva
Agricoltura di piantagione
•
•
•
•
•
•
•
Territorio molto esteso
Monocultura
Regioni tropicali
Ha origine nel periodo coloniale
Manodopera sottopagata
Terreni sfruttati ed impoveriti
Prodotti destinati alla vendita in
paesi sviluppati
Agricoltura estensiva
• La popolazione urbana deve ricevere
prodotti agricoli dalla campagna che ne
produce in grande quantità.
• Come l’agricoltura di piantagione
– Terreni molto estesi
– Monocultura
• Si differenzia perché fa uso di
– Macchinari
– Fertilizzanti
• Produce soprattutto cereali
• Si pratica nelle regioni temperate calde
Allevamento brado
• Allevamento all’aperto su ampie distese
Agricoltura intensiva
• Forte sfruttamento dei terreni
– Dimensioni più ridotte
• Massima resa
•
•
•
•
•
Fertilizzanti
Antiparassitari
Fitofarmaci
Macchine
Serre
– Temperature, umidità, luce governate artificialmente
• Regioni temperate
Allevamento intensivo
• Stalle e pollai
• Spazio ridotto
• Uso del computer
Pesca, sovrapesca e itticoltura
• Nella pesca industriale grandi navi
pescano nell’oceano provvedendo alla
lavorazione immediata del pescato
• La pesca rischia di non essere sostenibile
• L’itticoltura (allevamento del pesce sta
aumentando)
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