Verso un modello
italiano CLIL
Federica Ricci Garotti
Università di Trento
ricci garotti 2010
Le dimensioni
epistemologiche
• Il plurilinguismo. Aspetti cognitivi
(Jäppinen, 2005, Lorenzo 2009).
Percezioni dei bilingui (tra gli altri,
Beards Baertensmore, 1982).
Operazioni mentali L1 = più difficili
che in L2.
ricci garotti 2010
Le dimensioni
epistemologiche
• Il Metodo istruttivismo versus
costruttivismo
• La dimensione cognitiva. Cosa significa
conoscere un contenuto?
• La dimensione comunicativa. Si apprende
solo in cooperazione
• La dimensione interculturale. La rinuncia a
una società autistica
ricci garotti 2010
Problemi emersi nel
progetto Scienze e Lingue
• Introdurre il contenuto nuovo
• Dalla lingua al contenuto o viceversa
• La confusione metodo-obiettivi
“utilizzare diversi strumenti”
• Esercizi e task
• Esercizi a lezione task come verifica
ricci garotti 2010
C.O.M.P.I.TI
(Ricci Garotti, 2010)
C cognitiva
O organizzativa
M etodologica
P rocedurale
I ntegrazione
T ask based learning
I nterazione
ricci garotti 2010
Quali sono le attività
cognitive?
• Rielaborazione di informazioni (selezionare,
metere in ordine)
• Ragionamento (concludere, decidere…)
• Ricerca (fare ipotesi, porre domande…)
• Creatività (inventare, avere nuove idee…)
• Valutare (trovare criteri, verificare ipotesi
(Newcastle Thinking Skills, 2001)
ricci garotti 2010
C come cognitivo
• Compilare tabella
Oggetto Affonda o galleggia? La mia
previsione La mia osservazione(disegno)
Tappo di sughero in acqua Moneta in acqua
Uovo in acqua Uovo in acqua salata Pallina
di plastilina Barchetta di plastilinaP allina
di cera Barchetta di cera
• Paragonare un'etichetta francese e
un'etichetta italiana Similitudini Differenze
ricci garotti 2010
Classificare, fare un inventario
ricci garotti 2010
Esprimere un’ipotesi sotto
forma di una curva
ricci garotti 2010
Il Fattore C: misurarlo
come?
• Intensità dell’impegno cognitivo =
• Inserimento in una lista di +
intenzione dell’insegnante +
reazione degli studenti + ristultati
ottenuti (successo/fallimento)
(Ricci Garotti, Eichstaett, 2010)
ricci garotti 2010
O come organizzazione
•
•
•
Osservare un esperimento aiutare,
collaborare  annotare  confrontare
osservazioni e annotazioni provare a eseguire
un esperimento 
Diversificazione dei compiti (1 descrive, 2
riassume, 3 spiega i risultati, 4 spiega la
formula)
Costruzione di un glossario durante il compito e
non prima
ricci garotti 2010
M come metodo 1
Cooperazione
1) Scrive il testo per l’archivio del gruppo
2) Scrive il testo per il lavoro
3) Espone una parte del lavoro (menu)
4) Espone le considerazioni delle scelte fatte
5) Risponde a domande poste dagli altri
ricci garotti 2010
Metodo 1: aiuti
dell’insegnante
• Insegnante dà seguenti aiuti:
• Quali sono le informazioni più
importanti nel testo?
• Cosa non si dovrebbe mangiare?
• Scrivi le parole più importanti
ricci garotti 2010
Metodo 2: ipotesi su ciò che
mangiano/bevono
ricci garotti 2010
Differenza metodologica
fondamentale
• Dalla parola al significato o dal
significato alla parola?
Fase fonologica

Fase semantica
Principi di acquisizione del linguaggio
ricci garotti 2010
P come Procedurale
L’insegnante dà la seguente consegna:
“ Dopo avere individuato i vari serbatoi d’acqua presenti
nel documento, indicare con delle frecce i flussi d’acqua
fra i serbatoi.”
Ciascun alunno scrive sul documento i nomi dei serbatoi
poi, con delle frecce simboleggia i flussi d’acqua.
 Il documento viene proiettato sulla lavagna
.
ricci garotti 2010
I come Integrazione 1
Übergang von(passaggio da)
fest zu flüssig solido a
liquido flüssig zu fest
liquido a solido flüssig zu
gasförmig liquido
gassoso__________ zu
gasförmig__________ a
gassoso___________ zu
flüssig___________ a
liquido gasförmig zu fest
gassoso a solido
Die Temperatur, bei der dieser
Übergang möglich ist, wird
als………………bezeichnet
Kondensationstemperatur
Siedetemperatur
Siedetemperatur
Erstarrungstemperatur
Kondensationstemperatur
Schmelztemperatur
ricci garotti 2010
I come Interazione 2
• Localizzate i diversi organi del tubo digerente
umano : intestino crasso, stomaco, pancreas,
intestino retto, esofago, glandole salivarie, bocca
• Riconoscere il percorso meccanico della
digestione : masticazione....
• Riconoscere il percorso meccanico della digestione
chimica : succhi gastrici, succhi pancreatici, succhi
intestinali, saliva.
• Exercice en binôme :
• Descrivere nella tabella A le funzioni degli organi
digestivi sulla base delle definizioni della tabella B
ricci garotti 2010
Task based learning
• Information gap/required
information exchance
• Compiti aperti o chiusi Aufgabe
• Divergente/convergente
• Pianificazione delle azioni
(Willis, 1996) (Coonan, 2006)
ricci garotti 2010
Task in CLIL
• I deficit concettuali non sono
risolvibili con la L1
• “Die Fachkompetenz geht über die
Produktion von einzelnen Wörtern in
der FS hinaus“ (Bonnet, 2001)
ricci garotti 2010
T come task 1
Gli alunni raffrontano le immagini e
mettono in evidenza le differenze,
con l’aiuto della legenda che le
accompagna. Inoltre, con l’aiuto
dell’insegnante descrivono la
struttura dello stomaco e le
annotano sul quaderno.
ricci garotti 2010
T come task 2
• Sulla base delle vostre conoscenze e di una tabella calorica
assegnata preparate un menu equilibrato per la giornata di 4
persone:
• 1-un ragazzo di 15 anni
• 2- suo fratello che pratica sport estremi
• 3-la loro madre che è una infermiera dell’ospedale
• 4-il loro nonno che soffre di diabete
• La classe viene divisa in 4 gruppi e ogni gruppo può
arricchire il proprio lavoro con un disegno che rappresenta il
personaggio per il quale si prepara il menu
ricci garotti 2010
T come task 3
•
•
•
•
Ricomporre un esperimento
l’esperienza con un riordino testuale
Realizzare l’esperimento in 15 -20
min secondo le fasi descritte
Verificare l’esattezza
Descrivere l’esperienza
ricci garotti 2010
I come interazione
• Ricostruite il percorso della cattura
• Ripartite le schede e mettetele in
sequenza in base alle attività realizzate
• Mettete in comune le vostre conoscenze
prima del controllo : ogni gruppo espone
agli altri gruppi il proprio lavoro :
descrivere i macroinvertebrati
ricci garotti 2010
Tipologie maggiormente
utilizzate
•
•
•
•
•
•
•
•
Task con prevalente impegno cognitivo
Interazione in classe
Ascolto di spiegazioni frontali o comprensione di
un testo
Rispondere a domande
Completamento di testi
Esperimenti
Attività terminologiche
Trasferimento di dati ad altri contesti
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Confronto interculturale
FRANCIA
GERMANIA
Task cognitivi
Task cognitivi
Esperimenti
Interazione
Interazione
Ascolto spiegazioni
frontali
Risposta a domande
Esperimenti
Completamento
Completamento testi
testi
Risposta a domande
Attività
Trasferimento ad altri
terminologica
contesti
Ascolto spiegazioni
frontali
ricci garotti 2010
ITALIA
Risposta a domande
Interazione
Ascolto spiegazioni
frontali
Task cognitivi
Completamento
testi
Esperimenti
Attività
terminologica
Trasferimento ad
altri contesti
Attività di supporto per
rafforzare il lavoro autonomo
• Utilizzare un foglio di lavoro
• Verificare soluzioni con proiezioni
• Dare in anticipo la risultanza finale di un
procedimento
• Far trasferire conoscenze e saperi in
forma linguistica
• Negoziare coi compagni per trovare il
termine giusto a definire un concetto o una
conoscenza appresa o compresa
ricci garotti 2010
Attività di supporto per
l’impegno cognitivo
• Far confrontare il proprio lavoro con un compagno
• Far mettere in comune i risultati del proprio
gruppo di lavoro
• Fornire sempre degli esempi
• Utilizzo di schede di lavoro
• Utilizzo di criteri prefissati
• Suddividere gli aspetti concettuali secondo un
criterio preciso, anziché presentarli tutti in una
volta (ad esempio procedere per grado di
difficoltà)
ricci garotti 2010
Attività di supporto per la
competenza disciplinare (dai più usati
ai meno usati)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
utilizzo di immagini e grafici, segni e forme simboliche o iconiche
esperimenti (con consegne dettagliate passo dopo passo)
(richiesta di) riferimento esplicito a esperienze personali
film
uso del PC in vario modo (internet, blog, Power Point)
visualizzazione di oggetti
esperienze sensoriali (gusto, tatto, odorato)
gioco, drammatizzazione
poster
rievocazione di conoscenze acquisite in altre discipline (analoghe o
simili o collegabili)
utilizzare colori differenti per diverse tipologie concettuali
ricci garotti 2010
Attività di supporto per la
facilitazione dei materiali
linguistici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
utilizzo di materiali visivi (tabelle, grafici, etichette, fotografie)
per la comprensione di un testo autentico: leggere e compilare una tabella
per la comprensione di un testo autentico: leggere e rispondere a domande
per la comprensione di un filmato autentico: guardare e prendere appunti
per la comprensione di un testo autentico: identificazioni degli elementi
paratestuali
per la comprensione di un testo autentico: speculazioni sul titolo
per la comprensione di un testo autentico: manipolazione del testo
(sottolineatura, simbologia grafica per creare collegamenti tra parole…)
per la comprensione di un testo autentico: sintesi delle coordinate testuali
(dove, quando, cosa)
uso della strategia “interpretariato” degli alunni
mimo
giochi
ricci garotti 2010
Dodici raccomandazioni
1.
2.
3.
4.
Programmare sempre in team, attuando uno scambio tra
diverse tradizioni e metodi di lavoro
Utilizzare quanta LS possibile e quanta L1 necessaria
Per prima cosa e come linea guida del proprio percorso
riflettere e decidere, completando questa frase: “voglio
portare i miei allievi e le mie allieve a….”
Stabilire obiettivi che vanno al di là della semplice
comprensione o riconoscimento di aspetti, contenuti,
concetti, ma mirino al proprio uso. Ad esempio, sostituire
l‘obiettivo: “riconoscere la formulazione della spinta di
Archimede” con “saper spiegare a qualcuno la spinta di
Archimede” oppure “trovare la sequenza dei singoli
elementi che concorrono alla formulazione della spinta di
Archimede”. Questa è la differenza tra obiettivo di
conoscenza o contenuto e obiettivo di competenza (che
presuppone sempre un saper fare)
ricci garotti 2010
Dodici raccomandazioni 2
5. Elaborare sempre strategie di supporto
per facilitare agli alunni e alle alunne la
comprensione del materiale autentico
6. Elaborare sempre strategie di supporto
per stimolare l’impegno cognitivo di una o
più abilità superiori (in relazione alle
diverse tassonomie disponibili di abilità
cognitive
ricci garotti 2010
Dodici “comandamenti” 3
7. Non utilizzare la traduzione da LS a L1 in maniera
sistematica, ma solo in casi specifici: dare conferma agli
alunni, confermare la loro comprensione di termini o
concetti, risolvere una situazione di conflitto o di panico o di
difficoltà emotiva spiccata provocata dalla LS
8. Condividere sempre con gli alunni e le alunne gli obiettivi del
proprio modulo didattico: devono sapere su cosa saranno
valutati. Ciò aiuta anche gli insegnanti a mantenere la
coerenza all’interno della propria programmazione
9. Valutare sempre il sapere disciplinare in relazione
all’obiettivo posto e non la lingua. Sulla lingua si può
eventualmente dare un bonus, quando i progressi dei discenti
sono degni di nota
ricci garotti 2010
Dodici comadamenti 4
7.
8.
9.
Rimandare la tematizzazione di aspetti formali della
lingua disciplinare o la riflessione su errori linguistici, di
qualsiasi natura (lessicale, grammaticale, fonetico…) alla
lezione curricolare di LS o riferirli al collega di LS
Mirare a fare apprendere un argomento bene piuttosto
che molti argomenti male. Corollario: è necessario operare
una selezione sui nodi che si ritengono prioritari della
propria disciplina
Non ripetere in L1 gli argomenti svolti in CLIL; è però
possibile, anzi consigliabile, riprenderli nella trattazione
di nuovi argomenti e implicitamente operare una
valutazione (anche del proprio operato e non solo degli
studenti) del percorso CLIL.
ricci garotti 2010
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Quando il bambino incontra la lingua…