Storia della Trasfusione
Innocenzo VIII 1492
“.. un temerario medico
ebreo, a tutt’oggi ignoto,
propose al Pontefice una
fontana di giovinezza nel
sangue di 3 bambini di
10 anni, che morirono
martiri della loro
devozione e dello zelo
dei medici”
Drinkard, 1870
Storia della trasfusione
1616: Scoperta della circolazione del sangue da parte del
medico inglese William Harvey.
1665: prima trasfusione di
sangue da cane a cane
documentata, effettuata
utilizzando la carotide del
donatore e la vena giugulare
del ricevente
Richard Lower (1631-1691)
Trasfusione da animale a uomo
XVII secolo
Trasfusione da animale a uomo
XVII secolo
Storia della Trasfusione
1818
James Blundell
esegue la prima
trasfusione di
sangue da uomo
a uomo (una donna
dissanguata riceve
una trasfusione di
sangue dopo il parto)
Storia della trasfusione
Blundell’s transfusion device
1900: Landsteiner scopre i gruppi sanguigni
(sistema AB0)
Karl Landsteiner
Premio Nobel per la
Medicina 1930
Storia della Trasfusione
Siringa Unger
a 3 vie
per la trasfusione
diretta da donatore
a ricevente
Importanti innovazioni del 20°secolo
 uso delle soluzioni anticoagulanti (1915)
 utilizzo dei flaconi di vetro
 scoperta del sistema Rh (1939) e
degli altri antigeni dei globuli rossi:
da allora sono stati identificati più di
250 diversi antigeni dei globuli rossi in
23 sistemi gruppo-ematici
Importanti innovazioni del 20°secolo
 sacche in plastica multiple
(1965)
 produzione e impiego degli
emocomponenti
 test di screening sempre più
sensibili per le malattie
infettive
Importanti innovazioni del 20° secolo
I separatori cellulari
CODICE
DEL DONATORE DI SANGUE
IO MI IMPEGNO SUL MIO ONORE:
1°
a osservare le regole seguenti perché è volontariamente
che io offro il mio sangue ad ogni ammalato, chiunque
esso sia;
2° a sorvegliare
la mia salute e non abbandonarmi ad
alcun eccesso che potrebbe recare danno ad essa;
3° a prestarmi a tutti gli esami di controllo della mia salute,
giudicati indispensabili dal Capo del mio Centro ed
accettati da tutti i donatori;
4° a non dimenticarmi che la salute e la vita di un malato
possono dipendere dalla dimenticanza di queste regole;
5° a rispendere ad ogni chiamata per trasfusione;
6° a rispettare l’anonimato dal malato, come pure io non
sarò per lui che un donatore anonimo;
7° a
rimanere degno di essere donatore di sangue, rispettando le regole della morale, della buona condotta e della
solidarietà umana.
Caratteristiche donazione

volontaria

anonima

non remunerata

periodica

responsabile
Global Population and Whole Blood Donations
(by HDI category)
HDI=human development index
Percentage of total / global
donazioni
80
71
61
70
60
50
36
40
30
20
10
0
popolazione
18
11
3
Low HDI
Medium HDI
High HDI
Types of blood donation by HDI category
World Health Organization
 Voluntary non remunerated donations
 family/replacement donations
 paid donations
Number of donations(millions)
94%
45
40
35
30
25
20
60%
15
10
5
36%
34% 63% 3%
4%
4% 2%
Low HDI countries
Medium HDI countries
High HDI countries
2,3 million donations
Total population=650 million
24,6 million donations
Total population=4041 million
49,3 million donations
Total population=1057 million
Componenti del sangue
Nel sangue possiamo distinguere:
• Una componente liquida, il plasma,
corrispondente a circa il 55% del volume
totale
• Una componente corpuscolata, pari al
45%, composto dalle cellule ematiche
Componenti del sangue
Globuli rossi (4-5 milioni/mm )
3



piccoli
dischi
biconcavi
(7-8 μ di diametro)
privi di nucleo
occupati quasi per intero
dall’emoglobina

grande deformabilità

vita media: 100-120 giorni.
Componenti del sangue
Globuli bianchi (5-10.000/mm )
3
Neutrofili
Linfociti
40-74%
19-48%
Eosinofili
Monociti
<7%
Basofili
< 1,5 %
3,4-10 %
Componenti del sangue
Piastrine

frammenti cellulari

2-3 μ diametro

250.000-400.000/mm3

funzione emostatica
Piastrine
Le piastrine hanno la caratteristica di aderire a superfici
lesionate (adesione) e anche l’una all’altra (aggregazione),
provocando la formazione di un tappo emostatico primario.
Contribuiscono inoltre alla formazione del tappo fibrinico,
costituendo una
superficie
ottimale per
l’assemblaggio
dei vari complessi
enzimatici che
portano alla
produzione della
fibrina.
Esame emocromo valori normali
Globuli rossi
Concentrazione emoglobina (Hb)
4,2-5,6 x106/mm3
4,0-5,4 x106/mm3
Ematocrito (Ht)
Piastrine
13,5-17 g/dl
12,5-15 g/dl
42-48 %
150-400 x103/mm3
Globuli bianchi
Neutrofili
Eosinofili
4,8 -10,8 x103/mm3
40- 74%
<7%
Basofili
Linfociti
< 1,5 %
19-48 %
Monociti
3,4- 10 %
Componenti del sangue
Plasma
E’ costituito da:

acqua (90%)

sali minerali, sostanze nutritive, ormoni

proteine

immunoglobuline

fattori della coagulazione.
CHI PUO’ DONARE
Chiunque abbia compiuto i 18 anni di
età, pesi più di 50 Kg e sia in buona
salute
IL GIUDIZIO DI IDONEITA’
Prima della donazione deve essere effettuata
dal medico una accurata selezione che
prevede:

Compilazione di un apposito questionario

Raccolta della storia clinica (anamnesi)

Visita medica

Alcune indagini cliniche e di laboratorio (per
es. determinazione livello di Hb)
IL GIUDIZIO DI IDONEITA’
Esistono dei criteri molto rigidi nella selezione
dei donatori, previsti dalla legge, che devono
rispondere a 2 esigenze fondamentali:
1.Tutelare la salute del donatore
2.Tutelare la salute del ricevente
IL GIUDIZIO DI IDONEITA’
Criteri di selezione
Condizioni di base per il donatore:
•Età:
compresa tra 18 anni e i 60 anni
•Peso:
più di 50 Kg
•Pulsazioni:comprese tra 50-100 battiti/min
•Pressione arteriosa: tra 110 e 180 (Sistolica)
tra 60 e 100 (diastolica)
•Hb
> 13,5 nei maschi e >12,5 nelle femmine
•Stato di salute: Buono
•Stile di vita:
Nessun comportamento a rischio
Cause di esclusione
dalla donazione
PERMANENTE:
•malattie autoimmuni, cardiovascolari, del sistema
nervoso centrale
•neoplasie o malattie maligne
•diabete insulino – dipendente
•alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad
eziologia indeterminata, AIDS, ecc.)
•alcolismo cronico o assunzione di droghe
• comportamenti sessuali ad alto rischio di
trasmissione di malattie infettive; tendenza
anomala all'emorragia
Cause di esclusione
dalla donazione
TEMPORANEA
(per periodi variabili da settimane ad anni a
seconda del tipo di problema)
•tubercolosi, toxoplasmosi
•Trapianto di tessuti o cellule
•esposizione accidentale al sangue o a strumenti
contaminati; trasfusione di sangue o di emocomponenti
o di plasmaderivati; endoscopia intervento chirurgico
di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti
sessuali occasionali a rischio
•viaggi, vaccinazioni, farmaci.
CHE COSA SI PUO’ DONARE

sangue intero (450 ml +/- 10 %)

emocomponenti:

Solo plasma (plasmaferesi)

Solo piastrine (piastrinoaferesi)

Più di un emocomponente (aferesi multicomponent)

Piastrine + plasma
(plasmapiastrinoaferesi)

Globuli rossi + plasma
(eritroplasmaferesi)

Globuli rossi + piastrine (eritropiastrinoaferesi)
DONAZIONE DI SANGUE INTERO
Prelievo di 450 ml + 10%
da una vena del braccio (possibilmente una
vena profonda, poco mobile) dopo aver
accuratamente disinfettato la sede della
venipuntura
DONAZIONE DI SANGUE INTERO
FREQUENZA DELLA DONAZIONE
 Intervallo
minimo tra 2 donazioni di
sangue intero 90 giorni
 La
frequenza annua delle donazioni
non deve essere superiore a
4/anno per gli uomini
2/anno per le donne
LA AFERESI
Consente di togliere al donatore solo 1 o più emocomponenti
(in questo caso si parla di aferesi multicomponente). Utilizza
macchine, dette separatori cellulari, che per centrifugazione
o filtrazione consentono di separare fra loro i vari elementi
In questo modo si può
donare:
•Solo plasma (plasmaferesi)
•Solo piastrine
(piastrinoaferesi)
•Plasma e piastrine
•Globuli rossi e plasma
•Globuli rossi e piastrine
Intervalli di donazione
aferesi
Qualunque donazione che non comprenda i
globuli rossi è molto meno impegnativa per
l’organismo e può essere effettuata con
frequenze più ravvicinate:
• plasmaferesi ogni mese
• piastrinoaferesi fino ad un massimo di 6
donazioni all’anno
SICUREZZA
TRASFUSIONALE
Esami obbligatori ad ogni donazione
• esami che indicano la presenza di virus trasmissibili
– HBsAg
- Anti HCV
- Anti HIV 1/2
– Screening per la sifilide
– Ricerca genoma virale di HBV HCV e HIV
• Emocromo
• Transaminasi
• Controllo o determinazione del gruppo sanguigno e del
fattore Rh
SICUREZZA
TRASFUSIONALE
Esami da effettuare una volta all’anno:

Creatininemia

Glicemia

Proteinemia

Colesterolemia

Trigliceridemia

Ferritinemia.
EMOCOMPONENTI
Per emocomponenti si intendono i
costituenti terapeutici del sangue che
possono essere preparati utilizzando
mezzi fisici semplici volti ad ottenere
la loro separazione (per es centrifugazione)

Globuli rossi concentrati

Plasma fresco congelato

Concentrato piastrinico
EMOCOMPONENTI
globuli rossi concentrati
Globuli rossi concentrati


si conservano per 42 gg in
frigoemoteca a 4-6°
sono indicati nelle anemie
acute e croniche per
aumentare rapidamente
l’apporto di ossigeno ai
tessuti
EMOCOMPONENTI
concentrati piastrinici
Concentrati piastrinici
conservazione in agitazione
continua a 20-22° per 5 gg


uso: trattamento delle
emorragie dovute a carenza delle
piastrine
EMOCOMPONENTI
plasma fresco congelato
Plasma fresco congelato
congelamento rapido a – 80°
 conservazione a -40° per 24 mesi
 uso:

 nel trattamento delle emorragie
dovute a deficit multipli dei fattori della
coagulazione
 per la produzione dei plasmaderivati
PLASMADERIVATI
Per plasmaderivati si intendono i
prodotti del sangue che richiedono una
lavorazione di tipo industriale
 concentrati dei
(fattore VIII e IX)

immunoglubuline

albumina
fattori della coagulazione
FABBISOGNO PLASMADERIVATI
Previsione Regione Toscana anno 2005
Plasmaderivati
Fabbisogno
rilevato
Indicatori di
Quota
consumo stimato autosufficienza
stimata
Albumina
g 1.620.000
450g/1000 ab.
79 %
Immunoglobuline
e.v.
G 290.000
80 g /1000 ab.
53 %
Fattore VIII
U.I. 9.000.000
57 %
Eventi avversi legati alla
donazione
Frequenza totale
11-21 %

Reazioni sistemiche
2 – 5 %

Complicanze locali
9 – 16%
COMPLICANZE LOCALI
VASCOLARI
Ematoma
9 – 16 %
Puntura accidentale arteria
Pseudo aneurisma
Fistola artero-venosa
Sindrome compartimentale
0.0029 %
raro
molto raro
molto raro
NEUROLOGICI
Puntura accidentale di un nervo
0.018 %
DI ALTRA NATURA
Irritazione locale o allergia 0.5 %
Infezione locale
<0.0005 %
Flebiti o tromboflebiti
0.001 – 0.002 %
REAZIONI SISTEMICHE
VASCOLARI
Reazione vasovagale
2-5%
Reazione vasovagale con sincope
0.1- 0.3 %
Angina, infarto miocardico, ictus
0.0005%
REAZIONE VASO-VAGALE
Fattori predittivi più significativi

Giovane età

Basso peso

Stato di donazione (1° donazione)
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Medicina trasfusionale