ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”
LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
PIANO DI LAVORO DI : AGRICOLTURA TERRITORIALE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE I I I
SEZ. A
DOCENTI : COLLORAFFI GIUSEPPE / RICCIARDI GIUSEPPE
La classe è composta da 21 alunni D. Di cui 4 femmine 17 maschi; inoltre l’allievo
Nicodemi risulta in situazione di diversamente abile è affidato alla docente Galipò Daniela
e segue una programmazione non riconducibile a quella ministeriale.
Gli alunni provengono quasi tutti da comuni limitrofi e appartengono a situazioni socioculturali diverse e non sempre elevati; inoltre, il loro linguaggio è vernicolare e spesso
anche scurrile.
Si è ritenuto opportuno accertare i livelli culturali di partenza mediante colloqui orali guidati
attraverso cui si sono potuti dedurre le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite.
Dagli accertamenti su menzionati è emersa una situazione conoscitivo-culturale
abbastanza eterogenea. Infatti, solo alcuni allievi hanno evidenziato soddisfacenti capacità
logico-intuitiva e una discreta preparazione scientifica di base; gli altri presentano capacità
attitudinali mediocri, evidenti difficoltà espressive, limiti intuitivi, una lacunosa preparazione
di base e uno scarso metodo di studio.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Tutti gli obiettivi che mi prefiggo tenderanno a potenziare il rispetto per qualsiasi persona o
cosa. Essi sono:

L’integrazione sociale,

Il confronto costruttivo,

La legalità,

Il corretto spirito di competizione.
Gli alunni saranno inoltre informati su eventuali attività extra e intra-curriculari.
Il tutto avrà lo scopo precipuo di educare persone in grado di saper vivere bene la
futura e complessa esperienza sociale e lavorativa.
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LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
OBIETTIVI DIDATTICI
Parallelamente alle attività educative quelle curriculari mireranno a raggiungere gli
obiettivi specifici fondamentali della materia.
In relazione alla situazione di partenza della classe si propongono le seguenti finalità
formative:

Far acquisire padronanza dello strumento linguistico con particolare riguardo a
quello tecnico-scientifico

Far conoscere le principali questioni tecniche presenti nell’agricoltura moderna
al fine di operare scelte agronomiche ponderate;

Acquisizione del significato e dell’importanza delle principali pratiche colturali:
lavorazioni, irrigazione e concimazione
METODOLOGIE E STRUMENTI
Per il raggiungimento degli obiettivi su menzionati si farà uso della lezione frontale
affiancata da metodi alternativi in grado di stimolare costantemente la curiosità e la
partecipazione degli alunni.
Inoltre si farà uso della lezione guidata per permettere ai discenti di confrontarsi ed
esprimere liberamente le conoscenze acquisite.
Alle su citate metodologie verranno affiancati i seguenti strumenti:
libri di testo, appunti docenti, audiovisivi, lavagna luminosa, laboratori e biblioteca della
scuola.
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LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
CONTENUTI :
Settembre/Ottobre

Fertilità del suolo

Operazione di messa a coltura dei terreni

Operazioni colturali ordinarie: aratura, ripuntatura, scarificatura
Novembre

Lavorazioni complementari: erpicatura, fresatura, estirpatura, rullatura, rincalzatura,
sarchiatura.
Dicembre

La bonifica

Bonifica idraulica (per prosciugamento e per colmata)

Affossatura e drenaggio
Gennaio

Sistemazioni dei terreni in pianura

Sistemazioni dei terreni in collina: rittochino, terrazzamento e ciglionamento

Sistemazioni idraulico-forestali e montane.
Febbraio

Irrigazione : finalità, tecnica irrigua, scelta del momento d’intervento, volume,
durata, durata e turno d’acquamento
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LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
Marzo

Sistemi irrigui: sommersione, infiltrazione laterale, aspersione, localizzata,
sotterranea

Cenni di aridocoltura
Aprile

Nutrizione delle piante

Concimazione minerale: titolo dei concimi

Azoto, ciclo, carenza ed eccesso

Concimi azotati: nitrici, ammoniacali, nitro-ammoniacali, organici

Fosforo, azione del fosforo sulla pianta e carenza, concimi fosfatici

Potassio, azione sulla pianta e carenza

Concimi potassici

Calcio, magnesio, zolfo e oligoelementi

Concimi complessi
Maggio/ Giugno

Concimazione organica (letame, colaticcio, liquami, rifiuti urbani)

Sovescio e residui colturali

Principi della concimazione

Avvicendamento e rotazione

Pascoli e prati
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche riguarderanno il lavoro svolto e i progressi compiuti nel corso dell’anno
scolastico. Saranno effettuati in funzione di ciò che si è fatto e in rapporto alla situazione di
partenza e agli obiettivi, per assumere piena consapevolezza delle difficoltà, dei problemi
aperti, dei successi, ecc…
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LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
Saranno svolte verifiche : - iniziali, per conoscere le strategie da usare; in itinere o
formative, per sapere se il percorso scelto è quello giusto; finali o formative, per verificare
le abilità conseguite dagli allievi; interrogazioni orali e il dialogo, per constatare
periodicamente l’apprendimento della classe.
Saranno effettuate al contempo prove strutturate alternate a quelle tradizionali per
orientare gli alunni all’esame finale di qualifica che dovranno affrontare alla fine dell’anno
scolastico.
VALUTAZIONE
Nella valutazione finale o sommativi si terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti, in termini
di conoscenze, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno:
impegno, serietà, crescita culturale, partecipazione critica, rispetto per le persone e per le
cose.
E’ d’uopo specificare che la suddetta valutazione comprenderà anche altri elementi
soggettivi per ogni singolo allievo.
La scelta di queste decisioni subirà indubbiamente tutti gli adattamenti del caso, momento
per momento, in relazione alla dinamica di realizzazione e agli interessi, a volte mutevoli,
degli alunni.
I DOCENTI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROF: SERGIO DI GIORGIO GIANNITTO – GIUSEPPE RICCIARDI MATERIA: CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CLASSE: 3° A
Conoscenze
I processi di fotosintesi,
respirazione e traspirazione
delle piante in rapporto alla
loro struttura.
Conoscenze
Richiami di atomi e molecole
più rappresentativi del
mondo vivente.
Conoscenze
La regolazione ormonale nei
vegetali
Conoscenze
Sostanze chimiche presenti
nei prodotti vegetali da
trasformare: carboidrati e i
grassi.
Conoscenze
Sostanze chimiche presenti
nei prodotti vegetali da
trasformare: le proteine e gli
enzimi
Abilità/Capacità
Conoscere i componenti
cellulari, sede dei processi
biochimici.
Saper effettuare le specifiche
reazioni chimiche di
fotosintesi e respirazione.
Abilità/Capacità
Saper individuare e
distinguere la funzione degli
atomi più rappresentativi
presenti negli organismi
vegetali e animali
Rappresentare e classificare
le biomolecole.
Competenze
Essere in grado di
rappresentare con degli
esempi le condizioni ottimali
di crescita dei vegetali in
rapporto alla loro attività
metabolica.
Competenze
Sapere distinguere le
biomolecole collocandole
con la propria funzione.
Strategie
Uso di ampie illustrazioni.
Uso dell’aula ulti ediale
Esercitazioni pratiche di
laboratorio.
Verifiche
Orali frequenti.
Periodo di esecuzione
Settembre-Ottobre
Strategie
Proporre esempi di funzioni
e/o molecole in relazione alle
loro funzioni
Esercitazioni pratiche in
laboratorio.
Verifiche
Orali frequenti.
Novembre
Abilità/Capacità
Essere in grado di catalogare
e descrivere i principali
ormoni.
Saper localizzare i siti ove i
fitoregolatori esercitano le
specifiche funzioni.
Abilità/Capacità
Definire i diversi carboidrati e
le loro proprietà
Identificare dalle formule di
struttura due molecole come
enantiomeri.
Saper classificare i grassi
Conoscere la funzione
essenziale dei grassi
Competenze
Saper collegare le conoscenze
dei fitoregolatori con le
esigenze pratiche delle
colture in atto facendone
alcuni esempi.
Strategie
Uso di ampie illustrazioni.
Uso dell’aula ulti ediale
Esercitazioni pratiche di
laboratorio.
Verifiche
Orali frequenti.
Dicembre
Competenze
Rappresentare le strutture,
lineare e ciclica del glucosio e
del fruttosio.
Saper distinguere le varie
forme di carboidrati presenti
nei vegetali.
Strategie
Uso di ampie illustrazioni.
Costruzioni di modelli
molecolari nel laboratorio di
chimica.
Esercitazioni pratiche di
laboratorio.
Verifiche
Orali frequenti.
Gennaio
Competenze
Cosa caratterizzano gli
amminoacidi
Sapere illustrare le modalità
di azione degli enzimi.
Strategie
Uso di ampie illustrazioni
Costruzione di modelli
molecolari nel laboratorio di
chimica
Esercitazioni pratiche.
Verifiche
Orali frequenti.
Febbraio
Abilità/Capacità
Sapere classificare le proteine
Saper distinguere gli
amminoacidi essenziali e non
Conoscere alcuni enzimi.
Conoscenze
Caratteri chimici, biochimici
ed organolettici delle olive
Fasi,cicli e tecnologie usate
nella fase di trasformazione
delle drupe.
Conoscenze
Caratteri chimici, biochimici
ed organolettici del latte
Fasi,cicli e tecnologie usate
nella fase di trasformazione
del latte.
Abilità/Capacità
Saper calcolare la resa delle
olive in olio
“aper deter i are l’acidità di
una partita di olio
Conoscere le principali fasi e
macchine implicate nella
trasformazione
Conoscere le principali
proprietà organolettiche
dell’olio.
Abilità/Capacità
Conoscere i principali
componenti del latte
Conoscere i processi di
caseificazione di un
formaggio tipico
“aper deter i are l’acidità e
la freschezza di una partita di
latte.
Competenze
Saper individuare la filiera
tecnologica più razionale
riguardo la resa e la qualità
dell’olio.
Saper effettuare delle
specifiche analisi di
laboratorio.
Strategie
Uso di attrezzature specifiche
di laboratorio e realizzazione
pratica con campionamenti di
olio.
Eventuali visite presso frantoi
per meglio illustrare le fasi e
le macchine implicate nel
processo di trasformazione.
Verifiche
Orali frequenti.
Marzo-Aprile
Competenze
Attraverso la composizione
dei tipi di latte mettere in
relazione e saper esprimere
dei giudizi sulle proprietà
organolettiche
Saper effettuare delle
specifiche analisi di
laboratorio..
Strategie
Uso di attrezzature specifiche
di laboratorio e realizzazione
pratica con campionamenti di
partite di latte
Eventuali visite presso
caseifici per meglio illustrare
le fasi e le attrezzature
implicate nel processo di
trasformazione.
Verifiche
Orali frequenti.
Aprile-Maggio
RIPASSO
Giugno
TE“TO: INDU“TRIE AGROALIMENTARI Vol. - Autore: Giorgio D’A co a – Ed. : REDA
Capo d’Orla do 9.
.
5
I Docenti
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS “PICCOLO”
CAPO D’ORLANDO
Sede associata I.P. A. e AMBIENTE- ODONTOTECNICO
====================================================================
PIANO DI LAVORO ANNUALE DI:
- ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE-
CLASSE: III - SEZ. A
DOCENTE: GIUSEPPE ALGERI
====================================================================
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da ventuno alunni di cui uno proviene da altro istituto. Si evidenzia
una buona socializzazione nonostante provengono da realtà socio-economico-culturali
differenti. Per quanto riguarda il livello iniziale della classe, ho potuto costatare tramite
delle prove che c'è una certa eterogeneità: un gruppo di alunni ha una preparazione
accettabile e sin dall'inizio dell'anno ha dimostrato interesse e partecipazione all'attività
didattico-educativa, mentre la rimanente parte presenta carenze, dovute in alcuni casi allo
scarso impegno e partecipazione, in altri casi a difficoltà d’espressione. Pertanto, cercherò
di stimolare gli alunni ad un maggiore impegno e a fare acquisire una corretta
espressione verbale e scritta.
Per quanto riguarda l’alunno diversamente abile, seguirà la programmazione non
riconducibile a quella ministeriale.
OBIETTIVI DIDATTICI:
- FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI GENERALI
In questa programmazione ho seguito i contenuti proposti nella Direttiva MIUR n. 5 del 16
gennaio 2012 (Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti
Professionali).
La programmazione deve intendersi come Programmazione biennale della disciplina.
La disciplina concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso
quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze
con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti
tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della
documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
OBIETTIVI DIDATTICI IN TERMINI DI:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE
La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento:
assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie
innovative e le modalità della loro adozione.
interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie
ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo
modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.
prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le
diverse forme di marketing.
operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di
agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.
collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con
le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di
miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.
utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi
produttivi e dei servizi.
CONOSCENZE
Fattori della produzione
Produttività e sue differenziazioni; rendimenti.
Compenso ai fattori produttivi.
Teoria dell’impresa; aspetti giuridici dell’ impresa agraria; tipi di conduzione e
caratteristiche dell’ imprenditore agricolo.
Figure giuridiche nelle attività agricole, contratti agrari, attività connesse
all’agricoltura previste dal codice.
Funzione creditizia, titoli di credito, mercati finanziari;
Aspetti del credito e strumenti creditizi.
Gestione del bilancio economico
Principi e strumenti della contabilità agraria. Patrimonio dell’azienda agraria, suoi
componenti, variazioni e trasformazioni
Procedure di attivazione della contabilità agraria e documenti contabili.
Tipologia di documenti di accompagnamento della merce.
Gestione del bilancio contabile.
Sistema tributario e tipologie di imposte; sistema relativo delle imprese agricole.
ABILITÀ
Interpretare il significato dei fattori della produzione e le caratteristiche della loro
dinamica nei processi produttivi.
Differenziare i diversi aspetti della produttività.
Individuare ed organizzare sistemi di contabilità secondo criteri attuali.
Derivare il risultato contabile delle attività produttive interpretandolo alla luce delle
variazioni dei capitali.
Derivare il risultato economico delle attività produttive
Redige la documentazione richiesta
OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
Il concetto di interesse e montante;
Il concetto di accumulazione finale e iniziale delle annualità;
Conoscere la problematica del bilancio aziendale;
Impostazione del bilancio nelle sue diverse forme;
Conoscere i redditi dell'imprenditore concreto;
Differenza tra prezzo e valore di mercato;
Conoscere i vari giudizi di convenienza;
Favorire l'acquisizione di un linguaggio tecnico-economico appropriato;
Esprimere dei giudizi di convenienza;
Rappresentazione grafica e calcolo finanziario;
Usare correttamente le tavole di matematica finanziaria;
Saper ricercare ed elaborare dati tecnici-economici per la gestione dell'azienda;
Saper effettuare indagini di mercato per la vendita dei prodotti agricoli;
Saper impostare e calcolare tutte le voci del bilancio aziendale;
Saper determinare i redditi dell'imprenditore concreto;
Saper analizzare le scelte economiche degli imprenditori.
ATTIVITÀ DIDATTICHE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Verranno definite di volta in volta con la collaborazione degli insegnanti di sostegno e
seguendo le indicazioni fornite dai GLHO.
CONTENUTI
−
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−
−
La compravendita: generalità, luogo di consegna , modalità di consegna, qualità e
quantità della merce, imballaggio, prezzo e modalità di pagamento. Documenti
della compravendita;
Il mercato: concetto di mercato - Soggetti economici ;
La domanda e offerta - Elasticità della domanda e dell’offerta;
Periodi economici;
Regimi di mercato;
Il bilancio economico dell’azienda agraria: i diversi tipi di bilancio, la descrizione
della ‘azienda, l’attivo, il passivo, i redditi aziendali.
Il sistema fiscale: la classificazione dei tributi, le imposte, le tasse, i contributi.
Le imposte sul reddito (Irpef)
L’IMU;
L’imposta sul valore aggiunto: gli adempimenti IVA, i registri IVA, i regimi IVA in
agricoltura.
L’imprese e le forme di conduzione: le forme di conduzione;
L’affitto dei fondi rustici;
Le forme di pagamento: il pagamento in contanti, gli assegni, le cambiali, Ri.ba.,
R.i.d., M.a.v., il bonifico e il giroconto, le carte di debito, le carte di credito, le carte
prepagate;
Matematica finanziaria: l’interesse e il montante semplice;
Il montante e l’interesse composto; le annualità costanti, le quote di ammortamento
e di reintegrazione;
− Le applicazioni della matematica finanziaria: la capitalizzazione dei redditi annuali e
poliennali;
Il tempo di svolgimento è in funzione del grado di apprendimento degli alunni e del livello
di partenza.
- CRITERI METODOLOGICI:
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, non mi limiterò a far acquisire le tecniche
di risoluzione di problemi tecnici-economici o di norme legislative, ma gli alunni devono
assimilarne il concetto e capire l'utilità per
impostare e risolvere problemi concreti e
reali, in quanto molto spesso le " resistenze " all'apprendimento di un certo argomento
sono causate dalla mancanza di un’adeguata motivazione.
Infatti, essendo materie
professionali, la trattazione non avverrà solo dal punto di vista prettamente scolastico, ma
andrò ben oltre, riportando dei casi concreti e reali, in particolar modo sulla gestione
delle
aziende
agrarie.
Pertanto,
grande
importanza
verrà
data
alle
esercitazioni sulle tecniche di gestione aziendali, per l'acquisizione di, una corretta
metodologia nell'impostazione e risoluzione dei bilanci, per la determinazione dei
redditi dell'imprenditore concreto, oppure sui diversi giudizi
di convenienza. Farò
ricorso non solo a lezioni frontali ma anche ad una didattica di tipo laboratoriale. Inoltre, in
alcuni casi partirò da aspetti pratici, per poi generalizzare, passando dal concreto
all'astratto, in altri casi, invece, il primo approccio sarà di natura teorica mentre
l'insegnante di esercitazioni pratiche opererà a spiegazione avvenuta.
Infine, eviterò la risoluzione in modo ripetitivo di un numero eccessivo di esercizi,
altrimenti c'è il rischio di forme di apprendimento meccanico-mnemonico. Punterò invece
su un numero adeguato di esercizi significativi che mettono lo studente in grado di
risolvere problemi non soltanto ripetitivi, permettendo così il raggiungimento di tutti gli
obiettivi prefissati, e non solo l'acquisizione d’abilità di calcolo.
L'uso del computer é uno strumento importante per l'attività didattica, per l'elaborazione
di dati, costruzioni grafici, ecc, e per simulare situazioni aziendali.
Per meglio raggiungere gli obiettivi prefissati, si cercherò costantemente l'interazione
con gli insegnanti dell'area comune e professionale sia in termini di metodo che
d’obiettivi.
- MEZZI E STRUMENTI:
Testo in adozione, integrato con la consultazione di altri testi e appunti, prontuario di dati
tecnici-economici, calcolatrice, informatica.
- VERIFICHE:
Le verifiche saranno effettuate nel corso ed alla fine della lezione ed all’inizio della
lezione successiva tramite il dialogo, verifiche orali, questionari e prove scritte. Essi
avranno il compito di accertare l'appreso, cioè i risultati raggiunti alla luce degli
obiettivi
prefissati,
rilevando, quindi
le
necessità di chiarire i concetti
non
adeguatamente recepiti.
VALUTAZIONE:
La valutazione è il momento centrale dell'attività didattica, in quanto permette di stabilire
se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti. La valutazione sarà fatta non solo in base al
livello di apprendimento, ma anche alle capacità e alla partecipazione di
ciascun
alunno; inoltre nella valutazione non terrò conto esclusivamente dell'acquisizione di un
linguaggio tecnico-economico appropriato, ma anche dei progressi raggiunti nella
chiarezza e nella proprietà d’espressione degli alunni. Inoltre, saranno valutate le capacità
pratiche connesse all'attività di laboratorio, prendendo in considerazione il procedimento
seguito piuttosto che il risultato conseguito. Sarà utilizzata l’intera scala decimale.
I I “ LUCIO PICCOLO
CAPO D’ORLANDO
“ervizi per l’Agricoltura e lo “viluppo Rurale
PROGRAMMAZIONE Classe III sez. A
Prof. Lelio Liuzzo
Anno scolastico 2015/16
Obiettivi e Contenuti
Attività e applicazioni
 Sviluppare la capacità di comunicare con gli altri mediante il codice mimico gestuale;
conoscenza ed utilizzo delle regole e della modalità della comunicazione: lo sguardo, la mimica, la
postura, la gestualità.
 Conoscere l’apparato cardiocircolatorio;
saper identificare e riconoscere l’organizzazione dell’apparato ardio ir olatorio e le
funzioni.
 Conoscere gli elementi di Primo Soccorso;
assumere comportamenti e strutturare risposte adeguate in situazioni di primo soccorso
per incidenti o infortuni in palestra, a scuola, a casa, negli spazi aperti, in strada.
 Conoscere i paramorfismi più frequenti;
identificare le tipologie di disturbo, le cause, le evoluzioni e le modalità per prevenire i
paramorfismi.
 Sport di squadra: verificare la conoscenza delle regole di gioco, dei ruoli dei giocatori e
dei comportamenti corretti negli sport di squadra;
acquisire competenze tecniche e sportive per saper essere, in differenti gare: il giocatore
in due o più ruoli , l’ar itro nei diversi sport di squadra.
LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo”
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO
Disciplina LINGUA E CULTURA FRANCESE
Classe III Sez. A – Indirizzo IPAA
Anno scolastico 2015-2016
prof. LAGUARDIA ARCANGELA
Programmazione educativo-didattica
FINALITA’ FORMATIVE
RISPETTARE LEGGI /
REGOLAMENTI / REGOLE
RISPETTARE IL
PATRIMONIO
LAVORAREIN GRUPPO
Puntualità:
 nell’ingresso in classe
 della classe
 partecipare in modo propositivo al
dialogo educativo, intervenendo
giustificazioni
delle  dei laboratori
 degli spazi comuni
senza
sovrapposizioni
e
assenze e dei ritardi
rispettando i ruoli
 nella esecuzione dei compiti  dell’ambiente e delle risorse
naturali
 porsi in relazione con gli altri in
assegnati in classe
modo corretto e leale, accettando
 nei
lavori
scolastici
e
critiche, rispettando le opinioni
extrascolastici
altrui e ammettendo i propri errori
 nella riconsegna dei compiti
 socializzare con i compagni e con i
assegnati per casa
docenti
 nelle
Conoscere
Comprendere
Applicare
Analizzare
Sintetizzare
Valutare
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI
Conoscere informazioni, regole, procedimenti relativi ai contenuti;
Acquisire una conoscenza generale dei principali argomenti trattati;
Acquisire la terminologia di base per una corretta comunicazione;
Comprendere globalmente dati, fatti, concetti, regole, procedimenti;
Comprendere e memorizzare le parole chiave del linguaggio specifico della materia;
Saper riassumere e spiegare in modo semplice ciò che si è appreso.
Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale;
Saper applicare ciò che si è compreso attraverso metodi e regole;
Saper utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di un testo
tecnico, artistico o letterario.
Saper analizzare i messaggi più importanti degli argomenti oggetto di studio;
Saper individuare i concetti generali.
Organizzare un discorso lineare, pur con qualche imperfezione;
Saper collegare e organizzare in modo semplice le conoscenze via via acquisite;
Riassumere testi e sintetizzare dati e concetti di più testi.
Rielaborare le informazioni acquisite.
COMPETENZE SECONDO BIENNIO
Comprensione
- Comprendere in modo globale e dettagliato:
messaggi orali e testi scritti di varia tipologia e genere, su argomenti noti e non
noti, concreti e astratti, relativi alla sfera personale, sociale e culturale, anche su
argomenti afferenti le discipline non linguistiche dei vari ordini di scuola.
Interazione
- Partecipare a conversazioni e discussioni su argomenti noti e non, esprimendo
e sostenendo il proprio punto di vista.
Produzione
- Produrre:
1. testi orali di varia tipologia e genere sviluppati sia globalmente che nei
dettagli, su temi noti e non noti, concreti e astratti, inclusi contenuti afferenti le
discipline non linguistiche caratterizzanti i vari ordini di scuola, anche
utilizzando strumenti multimediali.
2. testi scritti dettagliati e articolati, di varia tipologia, complessità e genere, su
argomenti relativi alla sfera personale sociale e culturale.
Cultura dei
stranieri
paesi - Riflettere su
1. aspetti relativi alla cultura del paese straniero.
2. rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra la cultura di origine ed il
mondo delle comunità
straniere.
3. argomenti di attualità
Mediazione
Abilità
metalinguistiche
metatestuali
Cultura
Riferire, parafrasare o riassumere in lingua straniera, orale o scritta, il contenuto
di un testo di varia tipologia e genere,
Confrontare elementi delle lingue straniere con elementi paralleli dell’italiano,
e individuando somiglianze e differenze.
1.Comprendere e contestualizzare testi, con priorità per quei generi o per quelle
tematiche che risultano motivanti per lo studente;
2.Analizzare e confrontare test tecnici provenienti da lingue/culture diverse;
3.Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
approfondire argomenti di studio.
CONTENUTI CONDIVISI
Conoscenza e uso dei linguaggi specifici relativi ai vai indirizzi di scuola.
Lettura e comprensione di testi di cui cogliere punti salienti e dettagli, significato e struttura, scrittura di
testi su determinati argomenti.
Approfondimento grammaticale e sviluppo della conoscenza del sistema linguistico.
Culturali/ interdisciplinari
Lettura e/o ascolto e rielaborazione di testi autentici anche di natura interdisciplinare, sia per esercitare
lo sviluppo delle abilità linguistiche che per ampliare le conoscenze degli studenti in ambiti diversi.
Conoscenze
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Capacità/Abilità
Encourager/rassurer
Compréhension écrite
Comprendre des textes à
propos du système scolaire et
des médias
Comprendre des articles de
presse
Comprendre des faits
divers/des interviews
Comprendre une pub/un test et
les résultats
Compréhension orale
Comprendre des infos ou à la
télé sur un thème connu
Décrire un produit
Comprendre des dialogues de
la vie quotidienne/des
interviews à la radio, à la télé
Comprendre des conversations
relatives à un projet
Production orale
Présenter son emploi du temps
Exprimer l’interdiction/
rapporter des événement au
passé
Présenter sa ville
Exprimer des hypothèses
Décrire un projet/une
personnalité
Production écrite
Prendre part à une conversation
pour encourager rassurer
Écrire un mail
Ecrire des messages sur des
forums
Remplir un questionnaire/un
texte sur un forum
Demander à qui appartient un
objet
Proposer de faire quelque
chose
Situer une action dans le passé
Interdire
Exprimer l’a Faire les courses
S’informer sur le prix
Competenze
S’informer et décrire un objet
Faire un compliment Présenter
une séquence à suivre
Demander des informations
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
Tecniche di osservazione
Colloqui con gli alunni
Test d’ingresso
MODULO 0
Accoglienza
Recupero delle competenze di base: ripresa di strutture grammaticali
Accertamento livelli di partenza: test di accertamento delle competenze
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe 3ª sez. A è costituita da 21 alunni. Un alunno si avvale dell’insegnante di sostegno.
Manifesta un comportamento che, in linea generale, appare nella maggior parte dei casi abbastanza
corretto mentre l’interesse verso la lingua straniera risulta appena sufficiente infatti alcuni discenti
mostrano uno scarso e superficiale impegno nelle attività assegnate.
Nel primo periodo dell’anno sono state eseguite esercitazioni e test diagnostici, atti ad accertare i
prerequisiti degli allievi. A seguito di questa attenta osservazione si è rilevato che la classe non è
omogenea sotto il profilo cognitivo.
Alcuni alunni mostrano di possedere un metodo di studio inadeguato. Altri presentano delle lacune
di base, solo qualche alunno mostra di saper utilizzare le conoscenze apprese e interagendo con gli
altri.
Per quel che riguarda il rispetto delle regole, la classe non mostra sempre di avere rispetto degli altri
e dell’ambiente.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Indicare le metodologie utilizzate:
X Lezione frontale
Metodo esperenziale
Scoperta guidata
X Ricerca individuale
X Lezione dialogata
Metodo scientifico
X Lavoro di gruppo
X Ricerca di gruppo
X Metodo induttivo
Metodo deduttivo;
X Brainstorming;
X Problem solving;
ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
X Laboratori
Riviste specialistiche
X Sussidi didattici e multimediali
X LIM
X Libri di testo
X Fotocopie e appunti di altri
testi.
Altro: Materiale prodotto
dall’insegnante
CONTENUTI DISCIPLINARI
LIBRO DI TESTO: Canulli, Luvié, Pelon C’est nickel!, vol. 2, Minerva Italica
LEÇONS
UNITÉ 1
UNITÉ 2
UNITÉ 3
FONCTIONS
Encourager/rassurer
Demander à qui appartient
un objet
Proposer de faire
quelque chose
Situer une action dans
le passé
Interdire
Exprimer l’admiration
P
L
A
N
È
T
E
VOCABULAIRE
Les matières
L’emploi du temps
Le personnel des
établissements
scolaires
Les documents
La presse
Le Net
GRAMMAIRE
Les gallicismes
Les pronoms COD/COI
L’imparfait
Le passé composé
La négation de l’infinitif
È
C
O
L
E
CIVILISATION
Le système scolaire français
Les école dans le
monde
La France et les médias
M
O
D
U
L
E
M
O
D
U
L
E
A
C
H
A
T
S
DOSSIER
PLURIDISCIPLIN
AIRES
LEÇONS
Découvrir l’histoire de l’art: Un
cours sur Cezanne
UNITÉ 4
UNITÉ 5
UNITÉ 6
FONCTIONS
Faire les courses
S’informer sur le prix
S’informer et décrire
un objet
Faire un compliment
Présenter une séquence à suivre
Demander des informations
VOCABULAIRE
Des magasins
Des produits
Des matières
Du fruit ….à l’arbre
GRAMMAIRE
Les pronoms démonstratifs
Les pronoms relatifs
La forme passive
C’est/Il est
Le participe présent
Le gérondif
CIVILISATION
La France gourmande
Les lieux d’achats des
Français
L’art au service de la pub
DOSSIER
PLURIDISCIPLINAI
RES
FRANÇAIS SUR
OBJECTIFS
SPÉCIFIQUES
Un cours sur les allergies
alimentaires
L’agriculture
l’horticulture
L’élevage
l’arboriculture
L’industrie laitière
la viticulture
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Strumenti per la verifica formativa
‐ Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola
‐ Controllo e correzione dei compiti per casa
‐ Eventuali esercitazioni di consolidamento
Modalità di verifica
- Strutturate e/o semistrutturate;
- QMC;
- Questionari con risposte aperte o con numero fissato di parole;
- Produzione guidata o libera che prenda spunto da tematiche particolari presenti nel testo;
- Prove equipollenti e/o differenziate e/o semplificate.
Verifiche orali: ripresa del materiale linguistico presentato attraverso conversazioni, interrogazioni
collettive ed individuali, esercitazioni orali e scritte alla lavagna, riflessione sui meccanismi della lingua.
Verifiche scritte: estemporanee, prove di completamento, di trasformazione ecc, produzione scritta guidata
e libera di testi informativi e descrittivi, dialoghi, giochi di ruolo.
Numero minimo verifiche scritte ed orali
‐ Secondo quanto stabilito dai Consigli di Classe
CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche iniziali, intermedie e finali per classi parallele finalizzate alla verifica comparata e al RAV.
TEST INIZIALE: entro la fine di settembre: Comprensione del testo
TEST INTERMEDIO: periodo finale del primo quadrimestre: Comprensione del testo
TEST FINALE: prima metà di maggio: Comprensione del testo
Per la valutazione delle verifiche sia orali che scritte, verrà utilizzata l’intera scala decimale e i
descrittori concordati, approvati ed esplicitati nel P.O.F.
Anche per le griglie di valutazione per gli alunni diversamente abili verrà utilizzata l’intera scala
decimale, ma gli indicatori saranno adattati per ogni tipologia delle prove scritte alle adeguate capacità
degli allievi. (art.318 del DLgs 297/1994 prove equipollenti; art. 15 comma 4 O.M. n.90 del 21/05/2001
prove differenziate).
ATTIVITA’ DI RECUPERO
X Riproposizione dei contenuti
X Attività guidate con crescente livello di difficoltà
X Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro
Attività curriculari ed extracurriculari
Capo d’Orlando , 30/ 10/ 2015
Il Docente
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO
CAPO D’ORLANDO
Sede IPAA- ODONTOTECNICO
Anno scolastico 2015/2016
Classe III A- Indirizzo: IPAA
Prof.ssa Biondo Loredana
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
ITALIANO
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
-
Essere in grado di utilizzare in modo corretto e adeguato del codice linguistico (sia a livello orale
che scritto).
-
Essere consapevoli dell’importanza del patrimonio artistico e letterario italiano e straniero.
-
Promuovere la conoscenza della civiltà di cui si è parte e avere la capacità di decodificare
messaggi specifici e complessi cogliendone tutte le valenze.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze

Conoscere
i
Abilità/ Capacità
contenuti

il  Elaborare
Comprendere
specifici della disciplina (contesti, messaggio
Competenze
contenuto in un
cogliere le relazioni logiche.
Elaborare
organici, 
testi
coerenti e coesi

Conoscere
letterario,
linguistico,
Esporre in modo chiaro,
testo vissute, testi ascoltati e/o letti.
sotto il profilo 
Affrontare
semantico, situazioni
sintattico e retorico.
scambiando
linguistico,
testo
semantico,
sintattico e retorico.

molteplici
Potenziare la competenza
orale
e
e  Sviluppare/potenziare
le
comunicative
informazioni
il
letterario, sotto il profilo
logico e coerente esperienze
il
organici,
coerenti e coesi
testo orale e scritto e saperne  Analizzare
opere e autori).

testi
comunicativa
scritta.
idee per esprimere anche il
abilità
proprio punto di vista.
comprensione e di analisi

Saper
organizzare
il
di
lettura,
di
delle diverse tipologie di
proprio lavoro nello spazio e

nel tempo.

testo.
Individuare
natura,
funzione e principali scopi
Decodificare
e
contestualizzare
testi
letterari e non letterari
comunicativi ed espressivi di  Ampliare
le
proprie
un testo.
competenze in campo letterario,
 Cogliere i caratteri specifici
utilizzando strumenti bibliografici e
informatici.
di un testo letterario.
 Ricercare,
acquisire
selezionare
generali
e
informazioni
e
specifiche
in
funzione della produzione di
testi scritti di vario tipo.
 Prendere appunti e redigere
sintesi e relazioni.
 Rielaborare in forma chiara
le informazioni acquisite.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscenze:
-
Conoscere nelle linee generali i contenuti trattati.
Capacità:
-
leggere e decodificare un testo in maniera autonoma.
-
produrre testi coerenti, coesi e corretti, anche se semplici.
-
organizzare ed esporre i contenuti generali della disciplina, stabilendo, eventualmente e/o con
l’aiuto di mappe concettuali e/o schemi, relazioni interdisciplinari anche semplici.
Competenze:
-
produrre semplici relazioni orali e/o testi scritti con argomentazioni pertinenti al tema proposto e
corretti nel lessico e nella sintassi.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (profilo generale della classe)
La III A è composta da 21 alunni, di cui gran parte proviene dall’hinterland nebroideo e include
un ragazzo con programmazione differenziata seguito per n. 18 ore settimanali da un’insegnante
specializzata e un ragazzo DSA. L’analisi della situazione di partenza è stata condotta mediante
test d’ingresso per l’accertamento dei livelli di competenze, colloqui con gli alunni, nonché
tecniche di osservazione. Da una prima rilevazione, si sono registrati complessivamente livelli di
preparazione medio-bassi. Sul piano comportamentale, i ragazzi si sono inoltre dimostrati non
sempre disponibili al dialogo educativo e poco partecipi all’attività didattica. Nel loro insieme ad
ogni modo risultano forniti di abilità adeguate all’acquisizione dei contenuti disciplinari
fondamentali. Tuttavia, la capacità di elaborazione dei saperi acquisiti si limita per la maggior
parte della classe alla semplice restituzione delle informazioni ricevute, mentre solo per un gruppo
esiguo risulta più strutturata e organica. Il resto della classe evidenzia lacune metodologiche e
contenutistiche, cui si aggiunge interesse e impegno limitati e scarsa motivazione allo studio.
CONTENUTI
Modulo 1 - Il Medioevo
U.D. 1 - Il contesto storico-politico-culturale – Dal latino alle lingue volgari – La letteratura
francese in lingua d’oil e in lingua d’oc – Ciclo carolingio, bretone, il romanzo cortese, la poesia
cortese. Da ‘La Chanson de Roland’ : La morte di Orlando.
U.D. 2 - La poesia italiana tra ‘200 e ‘300 – La poesia religiosa e didascalica – La poesia lirica –
La poesia comico-realistica – La poesia siculo-toscana – Il Dolce Stil Novo.
Francesco d’Assisi : Cantico delle Creature
Jacopo da Lentini: Io m’aggio posto in core a Dio Servire
Guido Guinizzelli : Io voglio del ver la mia donna laudare
Guido Cavalcanti : Voi che per li occhi mi passaste il core
Cecco Angiolieri : S’io fossi foco arderei ‘l mondo
U.D. 3 - Dante Alighieri: vita, opere, pensiero e poetica
Le Rime - La Vita Nova: caratteristiche e contenuti.
La Divina Commedia: struttura e significato.
Da Le Rime: Guido, io vorrei che tu, Lapo ed io
Da La Vita Nova: Tanto gentile e tanto onesta pare
Da La Divina Commedia: Dante nella selva; Paolo e Francesca.
U.D. 4 - Francesco Petrarca: vita, opere, pensiero, poetica
La figura di Laura, la concezione dell’amore e della donna in Dante e Petrarca.
Dal Canzoniere: Solo e pensoso; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
Il Secretum - I Trionfi.
U.D. 5 - Giovanni Boccaccio: vita, pensiero, opere, poetica
Il Decameron: genesi e struttura dell’opera.
Da Il Decameron: Ser Ciappelletto; Il discorso di Ghismunda.
Modulo 2 – Quattrocento e Cinquecento
U.D. 1 - Umanesimo, Rinascimento, Controriforma
La lirica e il poema cavalleresco nel 1400
U.D. 2 - Ludovico Ariosto: vita, opere, pensiero, poetica
Orlando Furioso: struttura del Poema.
Dall’Orlando Furioso: La pazzia di Orlando
U.D. 3 - Niccolò Machiavelli: vita, opere, pensiero, poetica
Il Principe: struttura e contenuto dell’opera.
Dall’ Epistolario: Lettera al Vettori
Modulo 3 – Strategie di scrittura
U.D. 1 - Il tema di ordine generale;
U.D. 2 - L’ analisi del testo;
U.D. 3 - L’articolo di giornale;
U.D. 4 - Il saggio breve.
METODOLOGIE
 lezione frontale tradizionale;
 presentazione di slide;
 Didattica laboratoriale;
 lezioni interattive, ma coinvolgenti l’alunno all’intervento, alla spiegazione o alla relazione
su un argomento;
 attività di dibattito e di confronto all’interno della classe su temi di studio e/o di attualità;
 lettura meditata delle strutture metriche, delle principali figure retoriche, degli elementi
costitutivi, dei contenuti e la loro contestualizzazione storica e sociologica;
 analisi attraverso l’individuazione nel testo delle parole chiave e dei campi semantici;
 produzione di testi scritti come momento di sintesi e di valutazione critica;
 collegamento con gli insegnamenti delle altre materie;
 lavori individuali e di gruppo;
 mappe, schemi;
 uso degli strumenti multimediali;
 visione di documenti e film.
STRUMENTI
 Oltre ai libri di testo regolarmente adottati, verrà proposta la lettura integrale, ove possibile,
di opere di alcuni autori rilevanti nella tradizione letteraria italiana e/o straniera. Si
affiancherà, inoltre, materiale didattico audiovisivo e/o multimediale, per
l’approfondimento di tematiche particolarmente interessanti nel messaggio letterarioartistico- culturale.
 Visite guidate, viaggi d’istruzione, stage, partecipazione a convegni, concorsi e quant’altro
ritenuto significativo per la formazione didattica e culturale dell’allievo.
VERIFICHE
Per la valutazione si prevedono almeno tre prove scritte per quadrimestre. Si potrà scegliere
tra:
 temi
 riassunti
 parafrasi
 prove scritte (secondo indicazioni ministeriali)
 prove strutturare e/o semistrutturate
 questionari
 esercitazione di tipo scritto-grafico
 prove equipollenti e/o differenziate per gli alunni diversamente abili
 colloqui guidati e non
Per acquisire più elementi valutativi si potranno effettuare prove scritte valide per la
valutazione orale. Nella convinzione che la formazione non possa prescindere da un’attività di
studio individuale a casa, complementare a quella svolta in classe, i docenti forniscono inoltre
gli strumenti perché tale studio individuale sia efficace e il tempo venga gestito
produttivamente da parte degli studenti. Gli argomenti oggetto di verifiche dovranno essere
adeguatamente trattati ed approfonditi nel contesto classe. Per un migliore rendimento da parte
dei discenti è opportuno che, nello stesso giorno, non vengano programmate verifiche in più
discipline.
VALUTAZIONE
La fase della valutazione ha la funzione educativa fondamentale nel processo insegnamentoapprendimento in quanto permette all’insegnante di controllare, monitorare e modificare il
proprio lavoro e all’alunno di avere consapevolezza delle competenze, capacità/abilità e
conoscenze acquisite.
La valutazione sarà duplice :
1) formativa, con un ruolo di accertamento “in itinere” per fornire all’insegnante dati analitici
su come procede ciascun alunno nell’apprendimento, ai fini di un tempestivo e adeguato
recupero;
2) sommativa, al termine del percorso, che valuta l’intero processo nei suoi risultati in
rapporto ai traguardi prefissati.
Premesso che, al momento della valutazione finale, si terrà conto del fatto che l’alunno abbia o
meno acquisito le competenze, le capacità/abilità e le conoscenze indispensabili per il proficuo
proseguimento degli studi, si prenderanno in considerazione anche i seguenti elementi:
 miglioramenti sostanziali rispetto al livello di partenza;
 attenzione, interesse e partecipazione;;
 impegno;
 frequenza scolastica;
 e ogni altra informazione che possa servire ad evidenziare la maturazione etico-socialeculturale dell’allievo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle verifiche, sia orali che scritte , verranno utilizzati l’intera scala
decimale ed i descrittori esplicitati nel P.O.F.
Anche per le griglie di valutazione per gli alunni diversamente abili verrà utilizzata l’intera
scala decimale, ma gli indicatori saranno adattati per ogni tipologia delle prove scritte alle
adeguate capacità degli allievi: art. 318 del D.Lvo 297/1994( prove equipollenti), art. 15
comma 4 O.M. n. 90 del 21 maggio 2001( programmazione differenziata).
RECUPERO
Le attività di recupero sono parte integrante del lavoro scolastico e sono programmate dai
Consigli di classe sia in orario curricolare, sia pomeridiano, scegliendo le metodologie più
idonee per il conseguimento almeno degli obiettivi minimi secondo modalità che dipendono
dalla disponibilità dei docenti e dalle risorse finanziarie dell’Istituto.
Capo d’Orlando, lì 28/10/2015
La docente
Loredana Biondo
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO
CAPO D’ORLANDO
Sede IPAA- ODONTOTECNICO
Anno scolastico 2015/2016
Classe III A- Indirizzo: IPAA
Prof.ssa Biondo Loredana
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
STORIA
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA:
- promuovere il rispetto di sé, degli altri e delle istituzioni;
- promuovere rapporti basati sulla comprensione, tolleranza, solidarietà e sulla non violenza;
sviluppare e/o potenziare il senso di responsabilità;
- educare ad agire in modo consapevole e costruttivo sia nel lavoro individuale che
all’interno di un gruppo, accettando e rispettando regole, compiti, doveri e diritti;
promuovere il graduale processo di conoscenza e coscienza di sé;
- favorire attenzione e sensibilità verso le tematiche ambientali e legate alla salute.
CONOSCENZE
- Conoscere gli eventi storici del periodo compreso tra la rinascita dell’Occidente dopo
l’anno Mille alla costruzione degli Stati moderni e all’assolutismo
- Conoscere l’evoluzione dei sistemi economico-politici, socio-culturali, nonché le
innovazioni scientifiche e tecnologiche del periodo considerato.
COMPETENZE
- Conoscere lo statuto epistemologico della disciplina.
- Esporre con coerenza argomentativa e precisione le conoscenze, comunicandole in forme
diverse (orale, scritta, …) e utilizzando consapevolmente il lessico disciplinare adeguato ai
diversi contesti e alle diverse epoche storiche.
- Ricostruire/decostruire la complessità dei processi storici, le interazioni tra soggetti singoli
e collettivi, le relazioni tra le dimensioni politica, sociale, economica e culturale.
- Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, riproduzioni di fonti di
diversa tipologia, atlanti, saggi.
- Leggere documenti storiografici, individuandone le diverse ipotesi interpretative e
ponendole a confronto.
- Utilizzare le conoscenze acquisite per una lettura critica del presente (rilevazione dei
problemi, riconoscimento delle specificità storiche, formulazione di interpretazioni).
- Conoscere i diritti e i doveri di cittadinanza, in relazione alla Costituzione della Repubblica
Italiana e ai principi e alle istituzioni dell’Unione Europea.
-
Comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani, alla promozione di pari
opportunità, al confronto culturale e all’integrazione di comunità diverse.
Rispondere positivamente alle situazioni di collaborazione, proponendo contributi
personali alla costruzione di un progetto condiviso.
ABILITA’
- Identificare i principi che regolano i fenomeni analizzati nel corso di studio
- Individuare gli aspetti storici più rilevanti dei processi o dei fenomeni esaminati
- Acquisire una visione dinamica ed aperta della disciplina
- Sostenere conversazioni su argomenti storici generali e specifici
- Integrare le informazioni dei testi scolastici con quelle di altre fonti.
OBIETTIVI MINIMI
Vengono di seguito elencati gli obiettivi minimi che l’alunno dovrà conseguire per ottenere un
voto di profitto sufficiente:
 Avvio all’uso di un metodo di studio elaborativo
 Corretta periodizzazione
 Uso corretto del lessico specifico
 Acquisizione dei contenuti minimi: conoscenza degli avvenimenti essenziali che segnano il
passaggio dall’era medievale all’era moderna, i nuovi valori emergenti dalla mentalità
umanistico-rinascimentale, riforme e rivoluzioni nell’età moderna ( elementi fondamentali)
 Argomentare in maniera semplice
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (profilo generale della classe)
La III A è composta da 21 alunni, di cui gran parte proviene dall’hinterland nebroideo e include
un ragazzo con programmazione differenziata seguito per n. 18 ore settimanali da un’insegnante
specializzata e un ragazzo DSA. L’analisi della situazione di partenza è stata condotta mediante
test d’ingresso per l’accertamento dei livelli di competenze, colloqui con gli alunni, nonché
tecniche di osservazione. Da una prima rilevazione, si sono registrati complessivamente livelli di
preparazione medio-bassi. Sul piano comportamentale, i ragazzi si sono inoltre dimostrati non
sempre disponibili al dialogo educativo e poco partecipi all’attività didattica. Nel loro insieme ad
ogni modo risultano forniti di abilità adeguate all’acquisizione dei contenuti disciplinari
fondamentali. Tuttavia, la capacità di elaborazione dei saperi acquisiti si limita per la maggior
parte della classe alla semplice restituzione delle informazioni ricevute, mentre solo per un gruppo
esiguo risulta più strutturata e organica. Il resto della classe evidenzia lacune metodologiche e
contenutistiche, cui si aggiunge interesse e impegno limitati e scarsa motivazione allo studio.
CONTENUTI
Modulo 1 - La rinascita economica e urbana dopo il Mille
U.D. 1 – Lo sviluppo demografico ed economico
U.D. 2 – La rinascita delle città
U.D. 3 – La dissoluzione del sistema feudale
U.D. 4 – I Comuni
U.D. 5 – Le repubbliche marinare
U.D. 6 – Le monarchie feudali
Modulo 2 - La Chiesa nel Basso Medioevo
U.D. 1 - La riforma della Chiesa e la lotta per le investiture
U.D. 2 - Le crociate
U.D. 3 – Le eresie e gli ordini mendicanti
Modulo 3 – Il declino del Medioevo
U.D. 1 - L’impero di Federico II e lo scontro con la Chiesa
U.D. 2 – La crisi dei poteri universali
U.D. 3 – Nuove forme di organizzazione politica
U.D. 4 – La periferia europea e le civiltà orientali
U.D. 5 – La crisi economica del Trecento
Modulo 4 – L’Europa moderna e la scoperta del Nuovo Mondo
U.D. 1 – Il Rinascimento
U.D. 2 – L’Europa scopre il mondo
U.D. 3 – L’economia europea dopo le scoperte geografiche.
U.D. 4 – La costruzione degli Stati moderni
U.D. 5 – Le guerre d’Italia
Modulo 5 – Conflitti religiosi e lotte politiche nel ‘500
U.D. 1 – Riforma protestante e Controriforma
U.D. 2 – l’Europa in guerra
U.D. 3 – L’Italia nell’età della Controriforma
Modulo 6 - L’Europa del ‘600
U.D. 1 – La crisi del Seicento
U.D. 2 – La rivoluzione scientifica
U.D. 3 – L’ Europa degli stati assoluti
U.D. 4 - La Spagna e gli stati italiani nel Seicento
U.D. 5 - L’Europa centro-settentrionale e le civiltà extraeuropee
METODI E STRUMENTI
- Lezione frontale, lezione partecipata, ricerca individuale, didattica laboratoriale e didattica
interattiva, lavoro di gruppo, discussione guidata, utilizzo della LIM.
-
libri di testo, da intendere come mezzo e non come fine, documenti fuori testo, fotocopie di
fonti letterarie e storiche, carte geografiche storiche, carte tematiche, grafici e diagrammi,
tavole sinottiche, riviste specialistiche, quotidiani, materiale audiovisivo e multimediale,
eventuali visite guidate.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Saranno proposte prove scritte ed orali. Le prove scritte saranno conformi alle tipologie indicate
dalla normativa sugli Esami di Stato ed adeguate agli obiettivi dei moduli delle unità didattiche e/o
di apprendimento. Saranno strutturate delle verifiche iniziali, intermedie e finali per classi
parallele, secondo quanto precedentemente programmato, finalizzate alla verifica comparata ed al
R A V.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ORALE:
- comprensione del messaggio espresso dall’insegnante;
- comprensibilità del messaggio dell’allievo;
- presenza di contenuti pertinenti e organizzati;
- capacità di relazione, analisi e sintesi;
- capacità di giudizio critico;
- fluidità e correttezza dell’esposizione;
- padronanza di lessico specifico.
Capo d’Orlando, lì 28/10/2015
La docente
Loredana Biondo
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”
LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
PIANO DI LAVORO DI : TECN. ALLEVAMENTO ANIMALE E VEGETALE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE I I I
SEZ. A
DOCENTI : COLLORAFFI GIUSEPPE / RICCIARDI GIUSEPPE
La classe è composta da 21 alunni D. Di cui 4 femmine 17 maschi; inoltre l’allievo
Nicodemi risulta in situazione di diversamente abile è affidato alla docente Galipò Daniela
e segue una programmazione non riconducibile a quella ministeriale.
Gli alunni provengono quasi tutti da comuni limitrofi e appartengono a situazioni socioculturali diverse e non sempre elevati; inoltre, il loro linguaggio è vernicolare e spesso
anche scurrile.
Si è ritenuto opportuno accertare i livelli culturali di partenza mediante colloqui orali guidati
attraverso cui si sono potuti dedurre le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite.
Dagli accertamenti su menzionati è emersa una situazione conoscitivo-culturale
abbastanza eterogenea. Infatti, solo alcuni allievi hanno evidenziato soddisfacenti capacità
logico-intuitiva e una discreta preparazione scientifica di base; gli altri presentano capacità
attitudinali mediocri, evidenti difficoltà espressive, limiti intuitivi, una lacunosa preparazione
di base e uno scarso metodo di studio.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Tutti gli obiettivi che mi prefiggo tenderanno a potenziare il rispetto per qualsiasi persona o
cosa. Essi sono:

L’integrazione sociale,

Il confronto costruttivo,

La legalità,

Il corretto spirito di competizione.
Gli alunni saranno inoltre informati su eventuali attività extra e intra-curriculari.
Il tutto avrà lo scopo precipuo di educare persone in grado di saper vivere bene la
futura e complessa esperienza sociale e lavorativa.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”
LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
OBIETTIVI DIDATTICI
Parallelamente alle attività educative quelle curriculari mireranno a raggiungere gli
obiettivi specifici fondamentali della materia.
In relazione alla situazione di partenza della classe si propongono le seguenti finalità
formative:

Far acquisire padronanza dello strumento linguistico con particolare riguardo a
quello tecnico-scientifico

Far conoscere le principali questioni tecniche presenti nell’agricoltura moderna
al fine di operare scelte agronomiche ponderate;

Acquisizione del significato e dell’importanza delle principali pratiche colturali:
lavorazioni, irrigazione e concimazione
METODOLOGIE E STRUMENTI
Per il raggiungimento degli obiettivi su menzionati si farà uso della lezione frontale
affiancata da metodi alternativi in grado di stimolare costantemente la curiosità e la
partecipazione degli alunni.
Inoltre si farà uso della lezione guidata per permettere ai discenti di confrontarsi ed
esprimere liberamente le conoscenze acquisite.
Alle su citate metodologie verranno affiancati i seguenti strumenti:
libri di testo, appunti docenti, audiovisivi, lavagna luminosa, laboratori e biblioteca della
scuola.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”
LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
CONTENUTI :
1)
2)
3)
4)
5)
RIPRODUZIONE E MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE
AVVICENDAMENTO E ROTAZIONE
CONTROLLO DELLE INFESTANTI
RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE COLTURE FORAGGERE
COLTURE ERBACEE: Cereali, leguminose, piante foraggere,
piante ortive e industriali
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche riguarderanno il lavoro svolto e i progressi compiuti nel corso dell’anno
scolastico. Saranno effettuati in funzione di ciò che si è fatto e in rapporto alla situazione di
partenza e agli obiettivi, per assumere piena consapevolezza delle difficoltà, dei problemi
aperti, dei successi, ecc…
Saranno svolte verifiche : - iniziali, per conoscere le strategie da usare; in itinere o
formative, per sapere se il percorso scelto è quello giusto; finali o formative, per verificare
le abilità conseguite dagli allievi; interrogazioni orali e il dialogo, per constatare
periodicamente l’apprendimento della classe.
Saranno effettuate al contempo prove strutturate alternate a quelle tradizionali per
orientare gli alunni all’esame finale di qualifica che dovranno affrontare alla fine dell’anno
scolastico.
VALUTAZIONE
Nella valutazione finale o sommativi si terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti, in termini
di conoscenze, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno:
impegno, serietà, crescita culturale, partecipazione critica, rispetto per le persone e per le
cose.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”
LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO
IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO
CAPO D’ORLANDO ( ME )
E’ d’uopo specificare che la suddetta valutazione comprenderà anche altri elementi
soggettivi per ogni singolo allievo.
La scelta di queste decisioni subirà indubbiamente tutti gli adattamenti del caso, momento
per momento, in relazione alla dinamica di realizzazione e agli interessi, a volte mutevoli,
degli alunni.
I DOCENTI
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS "PICCOLO"
CAPO D’ORLANDO
SEDE ASSOCIATA: I.P.A. E AMBIENTE E ODONTOTECNICO
A.S. 2015/2016
CLASSE: III SEZ. A
INDIRIZZO: SERVIZI PER L'AGRICOLTURA
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: SINAGRA MARIA ANTONIA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 21 alunni, di cui uno proveniente da altro Istituto. ...Omissis ...... .
L’analisi della situazione di partenza è stata effettuata mediante colloqui individuali e
somministrazione di test d’ingresso, da cui è emerso che, ad eccezione di un gruppo di alunni la
classe presentava numerose lacune. Pertanto, si è reso necessario dedicare la prima fase dell'anno
scolastico al richiamo di alcuni argomenti dell’anno precedente con particolare riferimento alle
equazioni di secondo grado, in modo da consolidare quelle abilità, soprattutto operative,
indispensabili per proseguire lo svolgimento del programma, dando a tutti quegli alunni che
presentavano lacune, l’opportunità per un recupero.
Un piccolo gruppo di alunni dimostra un certo interesse e partecipazione all'attività didatticoeducativa raggiungendo risultati positivi; numerosi alunni, invece, presentano lacune per lo scarso
impegno e partecipazione, la mancanza di studio a casa, e in alcuni casi, le numerose assenze e/o
difficoltà di apprendimento.
Dal punto di vista disciplinare, è una classe particolarmente vivace, con alcuni alunni poco
rispettosi delle regole che bisogna spesso richiamare, rallentando l’attività didattica.
Si interverrà adottando strategie idonee, con un maggiore coinvolgimento delle famiglie e una
didattica mirata durante le ore curricolari.
Pertanto, tenendo conto della situazione iniziale della classe, della programmazione di dipartimento,
stilata in base ai nuovi programmi previsti dalla riforma della scuola secondaria di 2° grado e alle
linee guida relative alle competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione, il piano di
lavoro annuale di matematica sarà così articolato:
OBIETTIVI EDUCATIVI
- Acquisire consapevolezza dei propri comportamenti;
- Essere coerenti nel prendere impegni, rispettando le regole e organizzando le
proprie attività;
- Potenziare la capacità di collaborare, valorizzando le risorse individuali proprie e degli altri;
- Consolidare i rapporti di solidarietà;
- Consolidare l'autonomia di lavoro e di giudizio.
OBIETTIVI DIDATTICI
- Acquisire i contenuti disciplinari;
- Migliorare il metodo di studio;
- Consolidare e sviluppare la capacità di esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso,
utilizzando una terminologia specifica adeguata;
- Sviluppare la capacità di utilizzare metodi e strumenti matematici in situazioni diverse;
- Sviluppare capacità di analisi, sintesi e di elaborazione;
- Sapere utilizzare i concetti teorici e i modelli matematici per descrivere situazioni concrete della
vita quotidiana e risolvere problemi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L'attività didattica sarà finalizzata allo sviluppo delle competenze sotto elencate declinate in termini
di abilità/capacità e conoscenze:
MODULO n. 1: EQUAZIONI DI 2° GRADO
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Mese/i di: SETTEMBRE-OTTOBRE
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
numerico e algebrico
Riconoscere un’equazione di 2° grado
e classificarla in base ai valori assunti
dai coefficienti
Forma normale di una equazione
di 2° grado
Stabilire l’esistenza di radici reali di
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione un’equazione di 2° grado mediante la
discussione del discriminante
di problemi
Discussione del discriminante e
soluzioni
Formula risolutiva di
un’equazione di secondo grado.
Risolvere equazioni di secondo grado,
intere e verificarne la correttezza dei
Relazioni tra radici e coefficienti
risultati ottenuti.
di un’equazione di secondo grado
Risolvere equazioni fratte riconducibili Tecniche risolutive di problemi
ad equazioni di secondo grado e
che hanno come modello
verificare la correttezza dei risultati.
equazioni di 2° grado
Scomporre trinomi di 2° grado
Risolvere problemi il cui modello
algebrico è riconducibile ad equazioni
di secondo grado
MODULO n. 2: RICHIAMI SUI SISTEMI
LINEARI E SISTEMI DI 2° GRADO
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Mese/i di: OTTOBRE-NOVEMBRE
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
numerico e algebrico
Risolvere un sistema lineare di due
equazioni in due incognite con il
metodo di sostituzione
Risoluzione di un sistema lineare
con il metodo di sostituzione
Sistemi di 2° grado
Riconoscere
un
sistema
di
equazioni
di
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione 2° grado
Tecniche risolutive di un problema
di problemi
che utilizzano i sistemi di secondo
Risolvere sistemi di equazioni di
grado
secondo grado applicando il metodo di
sostituzione e verificarne la correttezza
dei risultati ottenuti.
Risolvere problemi di varia natura il
cui modello algebrico è riconducibile a
sistemi di secondo grado
MODULO n. 3: LE DISEQUAZIONI DI 2°GRADO E I
PERIODO DI SVOLGIMENTO
SISTEMI DI DISEQUAZIONI
Mese/i di: NOVEMBRE -DICEMBRE
U.D. 1: le disequazioni di 2° grado
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
numerico e algebrico
Riconoscere disequazioni di
secondo grado
Le disequazioni razionali intere
di secondo grado
Risolvere disequazioni razionali
intere e fratte di secondo grado
Le disequazioni fratte
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione
di problemi
U.D. 2: I sistemi di disequazioni
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Mese/i di: DICEMBRE
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
numerico e algebrico
Riconoscere sistemi di disequazioni
di secondo grado
I sistemi di disequazioni di 2°
grado
Risolvere sistemi di disequazioni
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione
di problemi
MODULO n. 4: IL PIANO CARTESIANO E LA
RETTA
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Mese/i di: GENNAIO-FEBBRAIO
Competenze
Abilità/capacità
Utilizzare il linguaggio e i
metodi propri della
matematica per organizzare e
valutare adeguatamente
informazioni qualitative e
quantitative
Individuare e rappresentare punti nel
piano cartesiano
Determinare la lunghezza e le
coordinate del punto medio di un
segmento
Rappresentare nel piano rette
notevoli e rette passanti per l’origine
Utilizzare le strategie del
pensiero razionale per
affrontare situazioni
problematiche, elaborando
opportune soluzioni
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle
attività di studio, ricerca e
approfondimento
disciplinare
Riconoscere e scrivere l’equazione
cartesiana della retta in forma
esplicita e implicita
Rappresentare graficamente una
retta conoscendo la sua equazione e
viceversa
Determinare il coefficiente angolare
di una retta
Individuare rette parallele e
perpendicolari nel piano cartesiano
Scrivere l’equazione di un fascio di
rette proprio o improprio
Risolvere graficamente problemi
riconducibili a modelli lineari,
utilizzando anche gli strumenti
informatici
Conoscenze
Il piano cartesiano
Distanza tra due punti
Punto medio di un segmento
L’equazione della retta nel piano
cartesiano
Dall’equazione di una retta al
suo grafico e viceversa
Il coefficiente angolare
Il parallelismo e la
perpendicolarità tra rette nel
piano cartesiano
Problemi sul piano cartesiano e
la retta
MODULO n. 4: LE CONICHE
U.D. 1: La parabola
Competenze
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Mese/i di: MARZO
Abilità/capacità
Conoscenze
La parabola: che cos’è la
parabola; l’equazione della
parabola con asse coincidente con
Saper rappresentare
l’asse y e vertice nell’origine degli
graficamente una parabola nel
piano cartesiano, individuando assi
Dall’equazione y  ax 2 al grafico
vertice fuoco asse e direttrice
Utilizzare le strategie del
Concavità della parabola
pensiero razionale per affrontare Saper risolvere semplici
L’equazione della parabola con
situazioni problematiche,
problemi sulla parabola
asse parallelo all’asse y
elaborando opportune soluzioni
2
Consolidare le conoscenze sulle Dall’equazione y  ax  bx  c al
grafico
-utilizzare le reti e gli strumenti disequazioni razionali di 2°
informatici nelle attività di
grado e saper risolverle
La posizione di una retta rispetto a
studio, ricerca e
graficamente
una parabola
approfondimento
Problemi sulla parabola
disciplinare;
La risoluzione grafica di una
disequazione di 2°grado
PERIODO DI SVOLGIMENTO
U.D. 2: La circonferenza
Mese/i di: APRILE-MAGGIO
- Utilizzare il linguaggio e i
metodi propri della
matematica per organizzare e
valutare adeguatamente
informazioni qualitative e
quantitative
Competenze
Utilizzare il linguaggio e i
metodi propri della matematica
per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative
Utilizzare le strategie del
pensiero razionale per affrontare
situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni
Utilizzare le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di
studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
Conoscere e saper individuare
l’equazione di una parabola;
Abilità/capacità
Conoscenze
Conoscere e saper individuare
La circonferenza: la
l’equazione di una circonferenza; circonferenza come luogo
geometrico; l’equazione della
Saper rappresentare graficamente circonferenza
una circonferenza nel piano
cartesiano, individuando il centro Determinazione dell’equazione
della circonferenza, dato il
e il raggio;
centro e il raggio
Saper risolvere problemi relativi
Rappresentazione grafica della
alla circonferenza
circonferenza, data la sua
equazione
Circonferenza per particolari
valori delle lettere
L’equazione della circonferenza,
noti il centro e un punto, o il
diametro
La posizione di una retta rispetto
a una circonferenza
Problemi sulla circonferenza
MODULO n. 5: Statistica descrittiva
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Mese/i di: MAGGIO-GIUGNO
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
- Utilizzare il linguaggio e i
metodi propri della
matematica per
organizzare e valutare
adeguatamente
informazioni qualitative e
quantitative
Raccogliere, analizzare e rappresentare Generalità. Universo statistico e
dati statistici
unità statistiche.
Saper rappresentare graficamente i dati Tabelle statistiche: Frequenze
di una tabella
assolute e relative.
Calcolare i valori medi anche con
strumenti elettronici.
Valori medi: medie, mediana,
moda percentili
Calcolare lo scarto di una distribuzione Variabilità: scarto quadratico
di dati.
medio
Esprimere con degli indici relativi la
tendenza di un fenomeno.
Rapporti statistici e numeri
indici
CRITERI METODOLOGICI
Per quanto riguarda la metodologia si farà ricorso non solo a lezioni frontali e dialogate, ma anche
ad attività laboratoriali, attività di ricerca su argomenti disciplinari o interdisciplinari, lavori di
gruppo, anche con designazione di alunni tutor, per favorire la partecipazione attiva degli alunni e
migliorare l’apprendimento.
Sarà
privilegiato non solo il metodo deduttivo, ma anche quello induttivo, per una maggiore
comprensione dei concetti astratti, che non saranno introdotti "a priori ", ma scaturiranno come
sintesi
di varie situazioni concrete. Naturalmente, nella fase successiva si procederà ad una
sistematizzazione dei concetti acquisiti mediante procedimenti deduttivi.
Curerò sia l’aspetto
concettuale sia quello operativo, per permettere il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, non
limitandosi solo all'acquisizione di abilità di calcolo.
MEZZI E STRUMENTI
Testo in adozione integrato da eventuali appunti, laboratorio di informatica, schede di lavoro per il
laboratorio e il recupero, schede per l’approfondimento.
TEMPI
Per i tempi di svolgimento si farà riferimento alla scansione mensile dei contenuti, allegata alla
presente programmazione, che potrà, comunque, subire variazioni in base al grado di
apprendimento degli alunni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La
valutazione
è un momento essenziale dell'attività didattica,
per
poter accertare il
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento
saranno coerenti con la metodologia usata, quindi farò in modo che la valutazione non si riduca ad
un controllo dell'acquisizione di sole abilità di calcolo o conoscenze puramente mnemoniche degli
alunni, ma tenda a verificare il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati e comprenderà
verifiche formative in itinere, finalizzate al controllo del processo di insegnamento-apprendimento e
verifiche sommative per accertare il livello delle competenze, abilità-capacità e conoscenze acquisite
dagli allievi alla fine di ogni U.D.
A questo scopo mi avvarrò di verifiche scritte e orali. Per quanto riguarda le verifiche scritte,
accanto a problemi ed esercizi di tipo tradizionale, ci saranno anche test "vero/falso", test a risposta
multipla, corrispondenze, esercizi a "completamento". Le verifiche orali saranno volte a valutare
non solo l'acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità di ragionamento e l'acquisizione di una
terminologia adeguata. Individuate eventuali carenze collettive o individuali si interverrà con
azioni mirate di recupero durante le ore curricolari, o eventualmente anche extracurricolari, qualora
si renda necessario. Per la valutazione si utilizzerà l’intera scala decimale.
La valutazione finale verrà fatta non solo in base al livello di apprendimento, ma tenendo conto
anche dei livelli di partenza dei singoli alunni e dei progressi rilevati, nonché delle capacità,
dell’impegno e della partecipazione di ciascun alunno all’attività didattica.
Capo d’Orlando lì, 31/10/2015
L’insegnante
Sinagra Maria Antonia
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS "PICCOLO"
CAPO D’ORLANDO
SEDE ASSOCIATA: I.P.A. E AMBIENTE E ODONTOTECNICO
A.S. 2015/2016
CLASSE: II SEZ. A
INDIRIZZO: ODONTOTECNICO
DOCENTE: SINAGRA MARIA ANTONIA
DISCIPLINA: MATEMATICA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 21 alunni, di cui uno proveniente da altro Istituto. E' presente un alunno
diversamente abile, supportato dalla docente specializzata, che segue una programmazione non
riconducibile ai programmi ministeriali.
Dal punto di vista didattico la classe è eterogenea: un piccolo gruppo di alunni dimostra un certo
interesse e partecipazione all'attività didattico-educativa, raggiungendo gli obiettivi prefissati; altri,
adeguatamente stimolati, raggiungono risultati accettabili; infine, un gruppo di alunni presenta
numerose lacune, per lo scarso impegno e partecipazione, la mancanza di studio a casa, e in qualche
caso, difficoltà di apprendimento.
Dal punto di vista
disciplinare, è una classe particolarmente vivace, con alcuni alunni poco
rispettosi delle regole che bisogna spesso richiamare, rallentando l’attività didattica; Si interverrà
adottando strategie idonee, con un maggiore coinvolgimento delle famiglie e una didattica mirata
durante le ore curricolari.
La prima fase dell’anno scolastico sarà dedicata al richiamo di alcuni argomenti dell’anno
precedente con particolare riferimento alle equazioni di secondo grado, in modo da consolidare
quelle abilità, soprattutto operative, indispensabili per proseguire lo svolgimento del programma,
dando a tutti quegli alunni che presentano lacune, l’opportunità per un recupero.
Pertanto, tenendo conto della situazione iniziale della classe, della programmazione di dipartimento,
stilata in base ai nuovi programmi previsti dalla riforma della scuola secondaria di 2° grado e alle
linee guida relative alle competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione, il piano di
lavoro annuale di matematica sarà così articolato:
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE L.S. PICCOLO
CAPO D’ORLANDO
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
A.S. 2015/2016
DOCENTE
DANIELA CALANNI FRACCONO
DISCIPLINA
BIOLOGIA APPLICATA
CLASSE
TERZA
INDIRIZZO
A
IPAA
LIBRO DI TESTO - BIOTECNOLOGIE AGRARIE
AUTORE - FERRARI-MARCON-MENTA-MORANDINI-RIZZITANO
CASA EDITRICE : EDAGRICOLE
Finalità dell’insegnamento
Fornire gli allievi una conoscenza pratica sul ruolo che i microrganismi hanno nei processi trasformativi e
conservativi delle sostanze alimentari.
Fornire agli allievi le conoscenze necessarie per applicare metodi di lotta per la difesa della coltura individuando fra
i vari interventi fitoiatrici quelli a minor impatto ambientale;
Presentazione della classe e livelli di partenza.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Competenze chiave di cittadinanza.
1. Imparare ad imparare:
agli alunni non viene chiesto un semplice studio mnemonico degli argomenti, ma la capacità di organizzare il proprio
apprendimento, individuando, ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, mirando
alla o sapevolezza he l’app e di e to si possa este de e mediante altri strumenti disponibili, in primis la rete.
Gestire correttamente tempi e risorse ed acquisire un metodo di studio efficace
2. Progettare e risolvere problemi:
Ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese, per elaborare e realizzare progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, per darsi obiettivi significativi e realistici, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
3. Comunicare, :
Ogni alunno deve comprendere messaggi di genere diverso,
comunicando con gli altri in modo consapevole ed
efficace, utilizzando un linguaggio corretto e la terminologia specifica appropriata;
4. Collaborare e partecipare:
Ogni alunno deve interagire in gruppo, gestendo la conflittualità, valorizzando le proprie e le altrui capacità.
Collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5. Agire in modo autonomo e responsabile,.
Ogni giovane deve essere consapevoli del proprio ruolo e della propria identità .Assumersi la responsabilità delle
proprie azioni. Saper gestire in modo controllato le proprie emozioni.
6. Risolvere problemi
Saper affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti e risorse adeguate,
proponendo soluzioni.
7. Individuare collegamenti e reazioni:
Collega e i
a ie a adeguata i dati e le i fo azio i a olte. Utilizza e l’osse vazio e della ealtà e i isultati delle
esperienze laboratoriali individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti.
8. Acquisire ed interpretare le informazioni
Saper acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l'attendibilità e l'utilità,
distinguendo fatti da opinioni.
Articolazioni di competenze, conoscenze e abilità
Biologia applicata
1^ Biochimica vegetale
Competenze
Distinguere i processi di respirazione e di fotosintesi mettendo in evidenza
analogie e differenze.
Conoscenze
Abilità
Energia e materia per gli organismi. Organismi autotrofi Comprendere il ruolo svolto dalla fotosintesi e dalla
ed eterotrofi. Il metabolismo vegetale. Reazioni respirazione cellulare. I dividua e ell’ATP la ole ola
anaboliche e cataboliche .Fotosintesi fase luminosa e trasportatrice di energia.
fase oscura . La respirazione cellulare e la resa Identificare il ruolo svolto dagli enzimi nel corso dei
energetica. Le principali fermentazioni , alcolica , lattica. processi trasformativi.
Gli e zi i Il uolo dell’ATP du a te le eazio i
metaboliche.
2^ Patologia vegetale
Competenze
Individuare e riconoscere i quadri sintomatologici provocati da cause biotiche e abiotiche, parassitarie e non
parassitarie. Riconoscere i sintomi e le alterazioni
2.1^ Le fitopatie delle piante coltivate
Conoscenze
Abilità
Concetto di malattia e di danno. Differenza fra danno e
Distinguere il concetto di malattia da quello di danno.
malattia. Le piante e le avversità. Classificazione delle
Riconoscere i sintomi e le alterazioni visibili causate da
fitopatie. Malattie non infettive o fisiopatie. Malattie
danni o malattie.
infettive o parassitarie Diagnostica fitopatologica.
Sintomatologia
2.2^ Fisiopatie delle piante coltivate
Conoscenze
Abilità
Risposta delle piante alle avversità. Principali fisiopatie. Conoscere le reazioni di autodifesa delle piante.
Danni da freddo e da caldo. Alterazioni da squilibri Conoscere i fattori biologici, infettivi, parassitari e
termici. Carenza ed eccessi idrici, le principali idropatie. ambientali che sono alla base dello sviluppo dei
Danni da conservazione
Alterazioni da sfavorevoli parassiti.
condizioni di nutrizione. Carenze o eccessi di Azoto, Identificare le principali fisiopatie causate da fattori
Fosforo, Potassio, Calcio , Ferro e Magnesio. Inquinanti
gassosi , le piogge acide. Danni da inquinamento. Danni
da agrofarmaci
ambientali
2.3 ^ Le malattie infettive o parassitarie: batteri e virus
Conoscenze
Abilità
I batteri: morfologia e riproduzione. Diffusione e Saper riconoscere le principali malattie virali e
patogenesi delle malattie batteriche. Processi infettivi, batteriche e saper applicare le strategie di
batteriosi vascolari e parenchimatiche. Controllo delle Intervento. Distinguere il ruolo dei differenti
atte iosi. I atte i utili ell’i dust ia ag o-alimentare I microrganismi in uno stesso processo fermentativo per
virus: morfologia e riproduzione. Patogenesi e la tutela della qualità del prodotto
classificazione delle virosi
2.4^ I funghi
Conoscenze
Abilità
Aspetti generali dei funghi. Ruolo dei funghi Individuare le malattie fungine.
ell’e osiste a. Classifi azio e,
o fologia e Distinguere in base alla morfologia il tipo di fungo e
riproduzione dei funghi. Diffusione e patogenesi delle classificarlo.
malattie fungine. Principali cicli biologici.
2.5 ^ Muffe e lieviti e relative applicazioni industriali
Conoscenze
Abilità
I lieviti: metabolismo, riproduzione e classificazione. Conoscere il ruolo delle muffe e le loro applicazioni
Biodiversità dei lieviti. Fermentazioni proprie e industriali. Conoscere i lieviti e i loro impieghi industriali.
improprie.
Processi fermentativi di rilievo Individuare il ruolo che i microrganismi hanno nei
ell’ag oi dust iale: fe e tazio e al oli a, a eti a, processi trasformativi e conservativi delle sostanze
malolattica, fermentazione lattica, butirrica, propionica
alimentari.
Le muffe. I microrganismi e la nostra salute.
3^ Entomologia agraria
Competenze
Saper consigliare le tecniche più appropriate per il controllo degli insetti.
Saper individuare uno stato fitopatologico e la sua eziologia
Conoscenze
Abilità
Morfologia degli insetti (capo torace e addome) Riconoscere e distinguere i vari tipi di insetti. Saper
Riproduzione e ciclo biologico Caratteristiche dei riconoscere I principali agenti di danno e saper applicare
principali ordine di interesse agrario. Ruolo degli insetti le strategie di intervento
ell’e osiste a. Gli a a i ge e alità. Co t ollo iologi o
dei parassiti.
4^ Fitoiatria
Competenze
Saper definire sistemi di difesa delle colture adeguati al contesto operativo, secondo una strategia produttiva
ecocompatibile
Conoscenze
Abilità
La Fitoiatria scopi e finalità .Mezzi indiretti di lotta ai
Saper applicare metodi di lotta per la difesa della
fitofagi. Interventi agronomici. Interventi con mezzi fisici coltura individuando gli interventi fitoiatrici a minor
meccanici. Interventi con mezzi legislativi. Principi di
impatto ambientale;
lotta guidata, biologica integrata, chimica. Soglia di
intervento. Soglia di danno economico. Tecniche di
monitoraggio e di campionamento. Composizione di un
fitofarmaco. Caratteristiche dei prodotti fitosanitari
Classificazione. Principali prodotti fitosanitari. Norme
pe l’a uisto il t aspo to e la dist i uzio e
METODI
x
lezione frontale/partecipata
x
lavoro in coppie di aiuto
x
lavori di gruppo
x
problem solving
x
altro: (discussione guidata)
x
libri di testo
x
testi didattici
x
proiezione di documentari
x
stampa specialistica
x
proiezione di filmati di tipo didattico
x
schede predisposte dall’insegnante
x
computer
x
Internet
animazione corporea
x
LIM
uscite sul territorio
x
altro: (appunti forniti dal docente)
STRUMENTI
proiezione di film
ascolto di brani musicali
x
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RECUPERO
Attività differenziate o graduate per fasce di livello
x
Colloqui orali, con discussione e partecipazione di tutta la classe;
x
Assegnazione di lavori individuali per casa, da correggere e discutere in classe con gli alunni.
x
Attività di tutorig
x
altro ( interventi di recupero in itinere):
x
Predisposizione di attività di approfondimento per gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi
MODALITA' DI VERIFICA
Eventuali prove scritte
x
x
quesiti vero/falso
scelta multipla
x
x
x
interrogazione
intervento
completamento
x
discussione aperta
elaborati
x
grafici
VALUTAZIONE
Formativa
Diagnostica
x
x
Prove orali/grafiche
prove di ingresso
osservazioni
Altro
x
Verifiche orali
Sommativa
x
risposta a tutti gli interventi compresi gli
individualizzati
x Eventuali prove scritte
Altro
Criteri di valutazione
Per la valutazione, degli alunni in termine di competenze, capacità-abilità, si farà uso della scala decimale,
utilizzando tutti i valori in essa compresa , nel rispetto della griglia di valutazione deliberate in C.D. e inserite nel
P.O.F.
Il voto non rappresenterà una semplice traduzione u e i a di iò he l’alu o ies e a fa e e ui di ha app eso, ed
il risultato finale non sarà il frutto di una semplice media matematica, anzi diventerà esso stesso uno strumento
volto a spronare e motivare gli alunni specialmente i più deboli e bisognosi.
Naturalmente oltre alle competenze specifiche disciplinari e trasversali, si terrà anche conto del processo di
maturazione globale raggiunto dagli alunni, della loro situazione di partenza e di quella finale. I risultati delle prove
orali e delle eventuali prove scritte saranno integrati da numerosi altri elementi emersi quotidianamente durante
dialogo educativo, oltre che dal modo con il quale ogni alunno vivrà la sua esperienza scolastica in termini di interesse,
partecipazione, impegno, spirito di osservazione, costanza negli impegni assunti. In particolare ai fini della
valutazione saranno valutati positivamente i seguenti comportamenti:
 l’auto o ia ell’o ga izzazio e del lavo o s olasti o:
 l’uso p oduttivo del lavo o svolto in classe, seguendo attentamente le lezioni e prendendo appunti;
 intervento attivo e costruttivo al dialogo educativo.
 un atteggiamento propositivo e costruttivo rispettoso nei confronti della scuola in generale.
A livello cognitivo saranno presi in considerazioni i seguenti parametri:
 capacità di esporre (scritto/orale) in modo chiaro, e pertinente i dati assimilati.
 capacità di operare gli opportuni collegamenti a carattere disciplinare e interdisciplinare.
 acquisizione di una terminologia specifica.
Il raggiungimento della sufficienza è definita dal conseguimento dei seguenti obiettivi minimi che vengono individuati
in:
 capacità di orientarsi almeno nei contenuti fondamentali della materia;
 acquisizione del linguaggio e della terminologia di base appropriati;
 capacità di lettura e di interpretazione di semplici schemi e rappresentazioni grafiche;
 capacità di comprendere e descrivere in modo semplice ma in forma chiara e corretta gli eventi naturali, i
concetti fondamentali delle scienze della terra .

apa ità di espo e i
odo se pli e e hia o ua to app eso, a he sotto la guida dell’i seg a te he
formulerà domande mirate al completamento di un concetto.
Totale ore di lezione annue previste 99
Capo d’O la do
L'insegnante
Daniela Calanni Fraccono
PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2015-2016
Classe 3 sez. A AGRARIA
La p og a
azio e pe l’I seg a e to della Religio e Cattoli a IRC
- si fo da sulle I di azio i didatti he pe l’i seg a e to della eligio e attoli a el
secondo ciclo di ist uzio e e fo azio e , adottate o l’ I tesa del 8 giug o
t a il
Mi iste o dell’Ist uzio e, dell’U ive sità e della Ri e a e la Co fe e za Epis opale Italia a;
- si avvale del P.O.F. d’Istituto, uale pu to di ife i e to pe gli o iettivi educativi e
didattici comuni;
- utilizza pe lo svolgi e to dell’attività didatti a il li o di testo, la Bi ia, i do u e ti del
Magistero ecclesiale e i mezzi audiovisivi e informatici più adatti;
- favorisce la conoscenza esperienziale delle realtà religiose ed ecclesiali in particolare,
attraverso visite guidate e la presenza di testimoni a scuola;
- si attua attraverso lo svolgimento delle lezioni sia in modo frontale sia attraverso lavori di
gruppo;
- è attenta ai possibili rapporti interdisciplinari, interreligiosi, interculturali, in collaborazione
con i docenti di altre discipline nei singoli consigli di classe;
- prevede che i contenuti disciplinari siano declinati in competenze e obiettivi specifici di
apprendimento articolati in conoscenze e abilità, o e p evisto pe l’ist uzio e ge e ale
superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
COMPETENZE
Al termine del primo biennio, lo studente sarà in grado di:
- po si do a de di se so i o di e alla i e a di u ’ide tità libera e consapevole,
confrontandosi con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione cristiana;
- rilevare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei
secoli, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
- scoprire la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e
della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura e il significato del linguaggio religioso e
nello specifico del linguaggio cristiano.
Al termine dell'intero percorso di studio, l'IRC metterà lo studente in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della
solidarietà in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una
lettura critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
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Conoscenze
Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:
- approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti:
finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane, codificata nella genesi
redazionale del Nuovo Testamento;
- conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo
cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
- arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni
grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna,
riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù
Cristo;
- conosce lo sviluppo storico della Chiesa, cogliendo sia il
contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici
che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità.
Abilità
Lo studente:
- confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione
umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e
nel mondo;
- collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il
senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;
- legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione;
- descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti
che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
- riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono
all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
- si orienta nel rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi,
il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismi della Chiesa;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività
sociale.
Il prof. Murgia Michelangelo
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Programmazione didattica