ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) PIANO DI LAVORO DI : AGRICOLTURA TERRITORIALE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE I I I SEZ. A DOCENTI : COLLORAFFI GIUSEPPE / RICCIARDI GIUSEPPE La classe è composta da 21 alunni D. Di cui 4 femmine 17 maschi; inoltre l’allievo Nicodemi risulta in situazione di diversamente abile è affidato alla docente Galipò Daniela e segue una programmazione non riconducibile a quella ministeriale. Gli alunni provengono quasi tutti da comuni limitrofi e appartengono a situazioni socioculturali diverse e non sempre elevati; inoltre, il loro linguaggio è vernicolare e spesso anche scurrile. Si è ritenuto opportuno accertare i livelli culturali di partenza mediante colloqui orali guidati attraverso cui si sono potuti dedurre le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite. Dagli accertamenti su menzionati è emersa una situazione conoscitivo-culturale abbastanza eterogenea. Infatti, solo alcuni allievi hanno evidenziato soddisfacenti capacità logico-intuitiva e una discreta preparazione scientifica di base; gli altri presentano capacità attitudinali mediocri, evidenti difficoltà espressive, limiti intuitivi, una lacunosa preparazione di base e uno scarso metodo di studio. OBIETTIVI EDUCATIVI Tutti gli obiettivi che mi prefiggo tenderanno a potenziare il rispetto per qualsiasi persona o cosa. Essi sono: L’integrazione sociale, Il confronto costruttivo, La legalità, Il corretto spirito di competizione. Gli alunni saranno inoltre informati su eventuali attività extra e intra-curriculari. Il tutto avrà lo scopo precipuo di educare persone in grado di saper vivere bene la futura e complessa esperienza sociale e lavorativa. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) OBIETTIVI DIDATTICI Parallelamente alle attività educative quelle curriculari mireranno a raggiungere gli obiettivi specifici fondamentali della materia. In relazione alla situazione di partenza della classe si propongono le seguenti finalità formative: Far acquisire padronanza dello strumento linguistico con particolare riguardo a quello tecnico-scientifico Far conoscere le principali questioni tecniche presenti nell’agricoltura moderna al fine di operare scelte agronomiche ponderate; Acquisizione del significato e dell’importanza delle principali pratiche colturali: lavorazioni, irrigazione e concimazione METODOLOGIE E STRUMENTI Per il raggiungimento degli obiettivi su menzionati si farà uso della lezione frontale affiancata da metodi alternativi in grado di stimolare costantemente la curiosità e la partecipazione degli alunni. Inoltre si farà uso della lezione guidata per permettere ai discenti di confrontarsi ed esprimere liberamente le conoscenze acquisite. Alle su citate metodologie verranno affiancati i seguenti strumenti: libri di testo, appunti docenti, audiovisivi, lavagna luminosa, laboratori e biblioteca della scuola. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) CONTENUTI : Settembre/Ottobre Fertilità del suolo Operazione di messa a coltura dei terreni Operazioni colturali ordinarie: aratura, ripuntatura, scarificatura Novembre Lavorazioni complementari: erpicatura, fresatura, estirpatura, rullatura, rincalzatura, sarchiatura. Dicembre La bonifica Bonifica idraulica (per prosciugamento e per colmata) Affossatura e drenaggio Gennaio Sistemazioni dei terreni in pianura Sistemazioni dei terreni in collina: rittochino, terrazzamento e ciglionamento Sistemazioni idraulico-forestali e montane. Febbraio Irrigazione : finalità, tecnica irrigua, scelta del momento d’intervento, volume, durata, durata e turno d’acquamento ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) Marzo Sistemi irrigui: sommersione, infiltrazione laterale, aspersione, localizzata, sotterranea Cenni di aridocoltura Aprile Nutrizione delle piante Concimazione minerale: titolo dei concimi Azoto, ciclo, carenza ed eccesso Concimi azotati: nitrici, ammoniacali, nitro-ammoniacali, organici Fosforo, azione del fosforo sulla pianta e carenza, concimi fosfatici Potassio, azione sulla pianta e carenza Concimi potassici Calcio, magnesio, zolfo e oligoelementi Concimi complessi Maggio/ Giugno Concimazione organica (letame, colaticcio, liquami, rifiuti urbani) Sovescio e residui colturali Principi della concimazione Avvicendamento e rotazione Pascoli e prati CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche riguarderanno il lavoro svolto e i progressi compiuti nel corso dell’anno scolastico. Saranno effettuati in funzione di ciò che si è fatto e in rapporto alla situazione di partenza e agli obiettivi, per assumere piena consapevolezza delle difficoltà, dei problemi aperti, dei successi, ecc… ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) Saranno svolte verifiche : - iniziali, per conoscere le strategie da usare; in itinere o formative, per sapere se il percorso scelto è quello giusto; finali o formative, per verificare le abilità conseguite dagli allievi; interrogazioni orali e il dialogo, per constatare periodicamente l’apprendimento della classe. Saranno effettuate al contempo prove strutturate alternate a quelle tradizionali per orientare gli alunni all’esame finale di qualifica che dovranno affrontare alla fine dell’anno scolastico. VALUTAZIONE Nella valutazione finale o sommativi si terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti, in termini di conoscenze, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno: impegno, serietà, crescita culturale, partecipazione critica, rispetto per le persone e per le cose. E’ d’uopo specificare che la suddetta valutazione comprenderà anche altri elementi soggettivi per ogni singolo allievo. La scelta di queste decisioni subirà indubbiamente tutti gli adattamenti del caso, momento per momento, in relazione alla dinamica di realizzazione e agli interessi, a volte mutevoli, degli alunni. I DOCENTI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROF: SERGIO DI GIORGIO GIANNITTO – GIUSEPPE RICCIARDI MATERIA: CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CLASSE: 3° A Conoscenze I processi di fotosintesi, respirazione e traspirazione delle piante in rapporto alla loro struttura. Conoscenze Richiami di atomi e molecole più rappresentativi del mondo vivente. Conoscenze La regolazione ormonale nei vegetali Conoscenze Sostanze chimiche presenti nei prodotti vegetali da trasformare: carboidrati e i grassi. Conoscenze Sostanze chimiche presenti nei prodotti vegetali da trasformare: le proteine e gli enzimi Abilità/Capacità Conoscere i componenti cellulari, sede dei processi biochimici. Saper effettuare le specifiche reazioni chimiche di fotosintesi e respirazione. Abilità/Capacità Saper individuare e distinguere la funzione degli atomi più rappresentativi presenti negli organismi vegetali e animali Rappresentare e classificare le biomolecole. Competenze Essere in grado di rappresentare con degli esempi le condizioni ottimali di crescita dei vegetali in rapporto alla loro attività metabolica. Competenze Sapere distinguere le biomolecole collocandole con la propria funzione. Strategie Uso di ampie illustrazioni. Uso dell’aula ulti ediale Esercitazioni pratiche di laboratorio. Verifiche Orali frequenti. Periodo di esecuzione Settembre-Ottobre Strategie Proporre esempi di funzioni e/o molecole in relazione alle loro funzioni Esercitazioni pratiche in laboratorio. Verifiche Orali frequenti. Novembre Abilità/Capacità Essere in grado di catalogare e descrivere i principali ormoni. Saper localizzare i siti ove i fitoregolatori esercitano le specifiche funzioni. Abilità/Capacità Definire i diversi carboidrati e le loro proprietà Identificare dalle formule di struttura due molecole come enantiomeri. Saper classificare i grassi Conoscere la funzione essenziale dei grassi Competenze Saper collegare le conoscenze dei fitoregolatori con le esigenze pratiche delle colture in atto facendone alcuni esempi. Strategie Uso di ampie illustrazioni. Uso dell’aula ulti ediale Esercitazioni pratiche di laboratorio. Verifiche Orali frequenti. Dicembre Competenze Rappresentare le strutture, lineare e ciclica del glucosio e del fruttosio. Saper distinguere le varie forme di carboidrati presenti nei vegetali. Strategie Uso di ampie illustrazioni. Costruzioni di modelli molecolari nel laboratorio di chimica. Esercitazioni pratiche di laboratorio. Verifiche Orali frequenti. Gennaio Competenze Cosa caratterizzano gli amminoacidi Sapere illustrare le modalità di azione degli enzimi. Strategie Uso di ampie illustrazioni Costruzione di modelli molecolari nel laboratorio di chimica Esercitazioni pratiche. Verifiche Orali frequenti. Febbraio Abilità/Capacità Sapere classificare le proteine Saper distinguere gli amminoacidi essenziali e non Conoscere alcuni enzimi. Conoscenze Caratteri chimici, biochimici ed organolettici delle olive Fasi,cicli e tecnologie usate nella fase di trasformazione delle drupe. Conoscenze Caratteri chimici, biochimici ed organolettici del latte Fasi,cicli e tecnologie usate nella fase di trasformazione del latte. Abilità/Capacità Saper calcolare la resa delle olive in olio “aper deter i are l’acidità di una partita di olio Conoscere le principali fasi e macchine implicate nella trasformazione Conoscere le principali proprietà organolettiche dell’olio. Abilità/Capacità Conoscere i principali componenti del latte Conoscere i processi di caseificazione di un formaggio tipico “aper deter i are l’acidità e la freschezza di una partita di latte. Competenze Saper individuare la filiera tecnologica più razionale riguardo la resa e la qualità dell’olio. Saper effettuare delle specifiche analisi di laboratorio. Strategie Uso di attrezzature specifiche di laboratorio e realizzazione pratica con campionamenti di olio. Eventuali visite presso frantoi per meglio illustrare le fasi e le macchine implicate nel processo di trasformazione. Verifiche Orali frequenti. Marzo-Aprile Competenze Attraverso la composizione dei tipi di latte mettere in relazione e saper esprimere dei giudizi sulle proprietà organolettiche Saper effettuare delle specifiche analisi di laboratorio.. Strategie Uso di attrezzature specifiche di laboratorio e realizzazione pratica con campionamenti di partite di latte Eventuali visite presso caseifici per meglio illustrare le fasi e le attrezzature implicate nel processo di trasformazione. Verifiche Orali frequenti. Aprile-Maggio RIPASSO Giugno TE“TO: INDU“TRIE AGROALIMENTARI Vol. - Autore: Giorgio D’A co a – Ed. : REDA Capo d’Orla do 9. . 5 I Docenti ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS “PICCOLO” CAPO D’ORLANDO Sede associata I.P. A. e AMBIENTE- ODONTOTECNICO ==================================================================== PIANO DI LAVORO ANNUALE DI: - ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE- CLASSE: III - SEZ. A DOCENTE: GIUSEPPE ALGERI ==================================================================== ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da ventuno alunni di cui uno proviene da altro istituto. Si evidenzia una buona socializzazione nonostante provengono da realtà socio-economico-culturali differenti. Per quanto riguarda il livello iniziale della classe, ho potuto costatare tramite delle prove che c'è una certa eterogeneità: un gruppo di alunni ha una preparazione accettabile e sin dall'inizio dell'anno ha dimostrato interesse e partecipazione all'attività didattico-educativa, mentre la rimanente parte presenta carenze, dovute in alcuni casi allo scarso impegno e partecipazione, in altri casi a difficoltà d’espressione. Pertanto, cercherò di stimolare gli alunni ad un maggiore impegno e a fare acquisire una corretta espressione verbale e scritta. Per quanto riguarda l’alunno diversamente abile, seguirà la programmazione non riconducibile a quella ministeriale. OBIETTIVI DIDATTICI: - FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI GENERALI In questa programmazione ho seguito i contenuti proposti nella Direttiva MIUR n. 5 del 16 gennaio 2012 (Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Professionali). La programmazione deve intendersi come Programmazione biennale della disciplina. La disciplina concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. OBIETTIVI DIDATTICI IN TERMINI DI: In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento: assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi. organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità. prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing. operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica. utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. CONOSCENZE Fattori della produzione Produttività e sue differenziazioni; rendimenti. Compenso ai fattori produttivi. Teoria dell’impresa; aspetti giuridici dell’ impresa agraria; tipi di conduzione e caratteristiche dell’ imprenditore agricolo. Figure giuridiche nelle attività agricole, contratti agrari, attività connesse all’agricoltura previste dal codice. Funzione creditizia, titoli di credito, mercati finanziari; Aspetti del credito e strumenti creditizi. Gestione del bilancio economico Principi e strumenti della contabilità agraria. Patrimonio dell’azienda agraria, suoi componenti, variazioni e trasformazioni Procedure di attivazione della contabilità agraria e documenti contabili. Tipologia di documenti di accompagnamento della merce. Gestione del bilancio contabile. Sistema tributario e tipologie di imposte; sistema relativo delle imprese agricole. ABILITÀ Interpretare il significato dei fattori della produzione e le caratteristiche della loro dinamica nei processi produttivi. Differenziare i diversi aspetti della produttività. Individuare ed organizzare sistemi di contabilità secondo criteri attuali. Derivare il risultato contabile delle attività produttive interpretandolo alla luce delle variazioni dei capitali. Derivare il risultato economico delle attività produttive Redige la documentazione richiesta OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO Il concetto di interesse e montante; Il concetto di accumulazione finale e iniziale delle annualità; Conoscere la problematica del bilancio aziendale; Impostazione del bilancio nelle sue diverse forme; Conoscere i redditi dell'imprenditore concreto; Differenza tra prezzo e valore di mercato; Conoscere i vari giudizi di convenienza; Favorire l'acquisizione di un linguaggio tecnico-economico appropriato; Esprimere dei giudizi di convenienza; Rappresentazione grafica e calcolo finanziario; Usare correttamente le tavole di matematica finanziaria; Saper ricercare ed elaborare dati tecnici-economici per la gestione dell'azienda; Saper effettuare indagini di mercato per la vendita dei prodotti agricoli; Saper impostare e calcolare tutte le voci del bilancio aziendale; Saper determinare i redditi dell'imprenditore concreto; Saper analizzare le scelte economiche degli imprenditori. ATTIVITÀ DIDATTICHE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Verranno definite di volta in volta con la collaborazione degli insegnanti di sostegno e seguendo le indicazioni fornite dai GLHO. CONTENUTI − − − − − − − − − − − La compravendita: generalità, luogo di consegna , modalità di consegna, qualità e quantità della merce, imballaggio, prezzo e modalità di pagamento. Documenti della compravendita; Il mercato: concetto di mercato - Soggetti economici ; La domanda e offerta - Elasticità della domanda e dell’offerta; Periodi economici; Regimi di mercato; Il bilancio economico dell’azienda agraria: i diversi tipi di bilancio, la descrizione della ‘azienda, l’attivo, il passivo, i redditi aziendali. Il sistema fiscale: la classificazione dei tributi, le imposte, le tasse, i contributi. Le imposte sul reddito (Irpef) L’IMU; L’imposta sul valore aggiunto: gli adempimenti IVA, i registri IVA, i regimi IVA in agricoltura. L’imprese e le forme di conduzione: le forme di conduzione; L’affitto dei fondi rustici; Le forme di pagamento: il pagamento in contanti, gli assegni, le cambiali, Ri.ba., R.i.d., M.a.v., il bonifico e il giroconto, le carte di debito, le carte di credito, le carte prepagate; Matematica finanziaria: l’interesse e il montante semplice; Il montante e l’interesse composto; le annualità costanti, le quote di ammortamento e di reintegrazione; − Le applicazioni della matematica finanziaria: la capitalizzazione dei redditi annuali e poliennali; Il tempo di svolgimento è in funzione del grado di apprendimento degli alunni e del livello di partenza. - CRITERI METODOLOGICI: Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, non mi limiterò a far acquisire le tecniche di risoluzione di problemi tecnici-economici o di norme legislative, ma gli alunni devono assimilarne il concetto e capire l'utilità per impostare e risolvere problemi concreti e reali, in quanto molto spesso le " resistenze " all'apprendimento di un certo argomento sono causate dalla mancanza di un’adeguata motivazione. Infatti, essendo materie professionali, la trattazione non avverrà solo dal punto di vista prettamente scolastico, ma andrò ben oltre, riportando dei casi concreti e reali, in particolar modo sulla gestione delle aziende agrarie. Pertanto, grande importanza verrà data alle esercitazioni sulle tecniche di gestione aziendali, per l'acquisizione di, una corretta metodologia nell'impostazione e risoluzione dei bilanci, per la determinazione dei redditi dell'imprenditore concreto, oppure sui diversi giudizi di convenienza. Farò ricorso non solo a lezioni frontali ma anche ad una didattica di tipo laboratoriale. Inoltre, in alcuni casi partirò da aspetti pratici, per poi generalizzare, passando dal concreto all'astratto, in altri casi, invece, il primo approccio sarà di natura teorica mentre l'insegnante di esercitazioni pratiche opererà a spiegazione avvenuta. Infine, eviterò la risoluzione in modo ripetitivo di un numero eccessivo di esercizi, altrimenti c'è il rischio di forme di apprendimento meccanico-mnemonico. Punterò invece su un numero adeguato di esercizi significativi che mettono lo studente in grado di risolvere problemi non soltanto ripetitivi, permettendo così il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, e non solo l'acquisizione d’abilità di calcolo. L'uso del computer é uno strumento importante per l'attività didattica, per l'elaborazione di dati, costruzioni grafici, ecc, e per simulare situazioni aziendali. Per meglio raggiungere gli obiettivi prefissati, si cercherò costantemente l'interazione con gli insegnanti dell'area comune e professionale sia in termini di metodo che d’obiettivi. - MEZZI E STRUMENTI: Testo in adozione, integrato con la consultazione di altri testi e appunti, prontuario di dati tecnici-economici, calcolatrice, informatica. - VERIFICHE: Le verifiche saranno effettuate nel corso ed alla fine della lezione ed all’inizio della lezione successiva tramite il dialogo, verifiche orali, questionari e prove scritte. Essi avranno il compito di accertare l'appreso, cioè i risultati raggiunti alla luce degli obiettivi prefissati, rilevando, quindi le necessità di chiarire i concetti non adeguatamente recepiti. VALUTAZIONE: La valutazione è il momento centrale dell'attività didattica, in quanto permette di stabilire se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti. La valutazione sarà fatta non solo in base al livello di apprendimento, ma anche alle capacità e alla partecipazione di ciascun alunno; inoltre nella valutazione non terrò conto esclusivamente dell'acquisizione di un linguaggio tecnico-economico appropriato, ma anche dei progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà d’espressione degli alunni. Inoltre, saranno valutate le capacità pratiche connesse all'attività di laboratorio, prendendo in considerazione il procedimento seguito piuttosto che il risultato conseguito. Sarà utilizzata l’intera scala decimale. I I “ LUCIO PICCOLO CAPO D’ORLANDO “ervizi per l’Agricoltura e lo “viluppo Rurale PROGRAMMAZIONE Classe III sez. A Prof. Lelio Liuzzo Anno scolastico 2015/16 Obiettivi e Contenuti Attività e applicazioni Sviluppare la capacità di comunicare con gli altri mediante il codice mimico gestuale; conoscenza ed utilizzo delle regole e della modalità della comunicazione: lo sguardo, la mimica, la postura, la gestualità. Conoscere l’apparato cardiocircolatorio; saper identificare e riconoscere l’organizzazione dell’apparato ardio ir olatorio e le funzioni. Conoscere gli elementi di Primo Soccorso; assumere comportamenti e strutturare risposte adeguate in situazioni di primo soccorso per incidenti o infortuni in palestra, a scuola, a casa, negli spazi aperti, in strada. Conoscere i paramorfismi più frequenti; identificare le tipologie di disturbo, le cause, le evoluzioni e le modalità per prevenire i paramorfismi. Sport di squadra: verificare la conoscenza delle regole di gioco, dei ruoli dei giocatori e dei comportamenti corretti negli sport di squadra; acquisire competenze tecniche e sportive per saper essere, in differenti gare: il giocatore in due o più ruoli , l’ar itro nei diversi sport di squadra. LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo” ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO Disciplina LINGUA E CULTURA FRANCESE Classe III Sez. A – Indirizzo IPAA Anno scolastico 2015-2016 prof. LAGUARDIA ARCANGELA Programmazione educativo-didattica FINALITA’ FORMATIVE RISPETTARE LEGGI / REGOLAMENTI / REGOLE RISPETTARE IL PATRIMONIO LAVORAREIN GRUPPO Puntualità: nell’ingresso in classe della classe partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo giustificazioni delle dei laboratori degli spazi comuni senza sovrapposizioni e assenze e dei ritardi rispettando i ruoli nella esecuzione dei compiti dell’ambiente e delle risorse naturali porsi in relazione con gli altri in assegnati in classe modo corretto e leale, accettando nei lavori scolastici e critiche, rispettando le opinioni extrascolastici altrui e ammettendo i propri errori nella riconsegna dei compiti socializzare con i compagni e con i assegnati per casa docenti nelle Conoscere Comprendere Applicare Analizzare Sintetizzare Valutare OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI Conoscere informazioni, regole, procedimenti relativi ai contenuti; Acquisire una conoscenza generale dei principali argomenti trattati; Acquisire la terminologia di base per una corretta comunicazione; Comprendere globalmente dati, fatti, concetti, regole, procedimenti; Comprendere e memorizzare le parole chiave del linguaggio specifico della materia; Saper riassumere e spiegare in modo semplice ciò che si è appreso. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale; Saper applicare ciò che si è compreso attraverso metodi e regole; Saper utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di un testo tecnico, artistico o letterario. Saper analizzare i messaggi più importanti degli argomenti oggetto di studio; Saper individuare i concetti generali. Organizzare un discorso lineare, pur con qualche imperfezione; Saper collegare e organizzare in modo semplice le conoscenze via via acquisite; Riassumere testi e sintetizzare dati e concetti di più testi. Rielaborare le informazioni acquisite. COMPETENZE SECONDO BIENNIO Comprensione - Comprendere in modo globale e dettagliato: messaggi orali e testi scritti di varia tipologia e genere, su argomenti noti e non noti, concreti e astratti, relativi alla sfera personale, sociale e culturale, anche su argomenti afferenti le discipline non linguistiche dei vari ordini di scuola. Interazione - Partecipare a conversazioni e discussioni su argomenti noti e non, esprimendo e sostenendo il proprio punto di vista. Produzione - Produrre: 1. testi orali di varia tipologia e genere sviluppati sia globalmente che nei dettagli, su temi noti e non noti, concreti e astratti, inclusi contenuti afferenti le discipline non linguistiche caratterizzanti i vari ordini di scuola, anche utilizzando strumenti multimediali. 2. testi scritti dettagliati e articolati, di varia tipologia, complessità e genere, su argomenti relativi alla sfera personale sociale e culturale. Cultura dei stranieri paesi - Riflettere su 1. aspetti relativi alla cultura del paese straniero. 2. rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra la cultura di origine ed il mondo delle comunità straniere. 3. argomenti di attualità Mediazione Abilità metalinguistiche metatestuali Cultura Riferire, parafrasare o riassumere in lingua straniera, orale o scritta, il contenuto di un testo di varia tipologia e genere, Confrontare elementi delle lingue straniere con elementi paralleli dell’italiano, e individuando somiglianze e differenze. 1.Comprendere e contestualizzare testi, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; 2.Analizzare e confrontare test tecnici provenienti da lingue/culture diverse; 3.Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio. CONTENUTI CONDIVISI Conoscenza e uso dei linguaggi specifici relativi ai vai indirizzi di scuola. Lettura e comprensione di testi di cui cogliere punti salienti e dettagli, significato e struttura, scrittura di testi su determinati argomenti. Approfondimento grammaticale e sviluppo della conoscenza del sistema linguistico. Culturali/ interdisciplinari Lettura e/o ascolto e rielaborazione di testi autentici anche di natura interdisciplinare, sia per esercitare lo sviluppo delle abilità linguistiche che per ampliare le conoscenze degli studenti in ambiti diversi. Conoscenze OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Capacità/Abilità Encourager/rassurer Compréhension écrite Comprendre des textes à propos du système scolaire et des médias Comprendre des articles de presse Comprendre des faits divers/des interviews Comprendre une pub/un test et les résultats Compréhension orale Comprendre des infos ou à la télé sur un thème connu Décrire un produit Comprendre des dialogues de la vie quotidienne/des interviews à la radio, à la télé Comprendre des conversations relatives à un projet Production orale Présenter son emploi du temps Exprimer l’interdiction/ rapporter des événement au passé Présenter sa ville Exprimer des hypothèses Décrire un projet/une personnalité Production écrite Prendre part à une conversation pour encourager rassurer Écrire un mail Ecrire des messages sur des forums Remplir un questionnaire/un texte sur un forum Demander à qui appartient un objet Proposer de faire quelque chose Situer une action dans le passé Interdire Exprimer l’a Faire les courses S’informer sur le prix Competenze S’informer et décrire un objet Faire un compliment Présenter une séquence à suivre Demander des informations ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Tecniche di osservazione Colloqui con gli alunni Test d’ingresso MODULO 0 Accoglienza Recupero delle competenze di base: ripresa di strutture grammaticali Accertamento livelli di partenza: test di accertamento delle competenze PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe 3ª sez. A è costituita da 21 alunni. Un alunno si avvale dell’insegnante di sostegno. Manifesta un comportamento che, in linea generale, appare nella maggior parte dei casi abbastanza corretto mentre l’interesse verso la lingua straniera risulta appena sufficiente infatti alcuni discenti mostrano uno scarso e superficiale impegno nelle attività assegnate. Nel primo periodo dell’anno sono state eseguite esercitazioni e test diagnostici, atti ad accertare i prerequisiti degli allievi. A seguito di questa attenta osservazione si è rilevato che la classe non è omogenea sotto il profilo cognitivo. Alcuni alunni mostrano di possedere un metodo di studio inadeguato. Altri presentano delle lacune di base, solo qualche alunno mostra di saper utilizzare le conoscenze apprese e interagendo con gli altri. Per quel che riguarda il rispetto delle regole, la classe non mostra sempre di avere rispetto degli altri e dell’ambiente. METODOLOGIE DIDATTICHE Indicare le metodologie utilizzate: X Lezione frontale Metodo esperenziale Scoperta guidata X Ricerca individuale X Lezione dialogata Metodo scientifico X Lavoro di gruppo X Ricerca di gruppo X Metodo induttivo Metodo deduttivo; X Brainstorming; X Problem solving; ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI X Laboratori Riviste specialistiche X Sussidi didattici e multimediali X LIM X Libri di testo X Fotocopie e appunti di altri testi. Altro: Materiale prodotto dall’insegnante CONTENUTI DISCIPLINARI LIBRO DI TESTO: Canulli, Luvié, Pelon C’est nickel!, vol. 2, Minerva Italica LEÇONS UNITÉ 1 UNITÉ 2 UNITÉ 3 FONCTIONS Encourager/rassurer Demander à qui appartient un objet Proposer de faire quelque chose Situer une action dans le passé Interdire Exprimer l’admiration P L A N È T E VOCABULAIRE Les matières L’emploi du temps Le personnel des établissements scolaires Les documents La presse Le Net GRAMMAIRE Les gallicismes Les pronoms COD/COI L’imparfait Le passé composé La négation de l’infinitif È C O L E CIVILISATION Le système scolaire français Les école dans le monde La France et les médias M O D U L E M O D U L E A C H A T S DOSSIER PLURIDISCIPLIN AIRES LEÇONS Découvrir l’histoire de l’art: Un cours sur Cezanne UNITÉ 4 UNITÉ 5 UNITÉ 6 FONCTIONS Faire les courses S’informer sur le prix S’informer et décrire un objet Faire un compliment Présenter une séquence à suivre Demander des informations VOCABULAIRE Des magasins Des produits Des matières Du fruit ….à l’arbre GRAMMAIRE Les pronoms démonstratifs Les pronoms relatifs La forme passive C’est/Il est Le participe présent Le gérondif CIVILISATION La France gourmande Les lieux d’achats des Français L’art au service de la pub DOSSIER PLURIDISCIPLINAI RES FRANÇAIS SUR OBJECTIFS SPÉCIFIQUES Un cours sur les allergies alimentaires L’agriculture l’horticulture L’élevage l’arboriculture L’industrie laitière la viticulture TIPOLOGIE DI VERIFICA Strumenti per la verifica formativa ‐ Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola ‐ Controllo e correzione dei compiti per casa ‐ Eventuali esercitazioni di consolidamento Modalità di verifica - Strutturate e/o semistrutturate; - QMC; - Questionari con risposte aperte o con numero fissato di parole; - Produzione guidata o libera che prenda spunto da tematiche particolari presenti nel testo; - Prove equipollenti e/o differenziate e/o semplificate. Verifiche orali: ripresa del materiale linguistico presentato attraverso conversazioni, interrogazioni collettive ed individuali, esercitazioni orali e scritte alla lavagna, riflessione sui meccanismi della lingua. Verifiche scritte: estemporanee, prove di completamento, di trasformazione ecc, produzione scritta guidata e libera di testi informativi e descrittivi, dialoghi, giochi di ruolo. Numero minimo verifiche scritte ed orali ‐ Secondo quanto stabilito dai Consigli di Classe CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche iniziali, intermedie e finali per classi parallele finalizzate alla verifica comparata e al RAV. TEST INIZIALE: entro la fine di settembre: Comprensione del testo TEST INTERMEDIO: periodo finale del primo quadrimestre: Comprensione del testo TEST FINALE: prima metà di maggio: Comprensione del testo Per la valutazione delle verifiche sia orali che scritte, verrà utilizzata l’intera scala decimale e i descrittori concordati, approvati ed esplicitati nel P.O.F. Anche per le griglie di valutazione per gli alunni diversamente abili verrà utilizzata l’intera scala decimale, ma gli indicatori saranno adattati per ogni tipologia delle prove scritte alle adeguate capacità degli allievi. (art.318 del DLgs 297/1994 prove equipollenti; art. 15 comma 4 O.M. n.90 del 21/05/2001 prove differenziate). ATTIVITA’ DI RECUPERO X Riproposizione dei contenuti X Attività guidate con crescente livello di difficoltà X Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro Attività curriculari ed extracurriculari Capo d’Orlando , 30/ 10/ 2015 Il Docente ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO Sede IPAA- ODONTOTECNICO Anno scolastico 2015/2016 Classe III A- Indirizzo: IPAA Prof.ssa Biondo Loredana PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE ITALIANO FINALITA’ DELLA DISCIPLINA - Essere in grado di utilizzare in modo corretto e adeguato del codice linguistico (sia a livello orale che scritto). - Essere consapevoli dell’importanza del patrimonio artistico e letterario italiano e straniero. - Promuovere la conoscenza della civiltà di cui si è parte e avere la capacità di decodificare messaggi specifici e complessi cogliendone tutte le valenze. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze Conoscere i Abilità/ Capacità contenuti il Elaborare Comprendere specifici della disciplina (contesti, messaggio Competenze contenuto in un cogliere le relazioni logiche. Elaborare organici, testi coerenti e coesi Conoscere letterario, linguistico, Esporre in modo chiaro, testo vissute, testi ascoltati e/o letti. sotto il profilo Affrontare semantico, situazioni sintattico e retorico. scambiando linguistico, testo semantico, sintattico e retorico. molteplici Potenziare la competenza orale e e Sviluppare/potenziare le comunicative informazioni il letterario, sotto il profilo logico e coerente esperienze il organici, coerenti e coesi testo orale e scritto e saperne Analizzare opere e autori). testi comunicativa scritta. idee per esprimere anche il abilità proprio punto di vista. comprensione e di analisi Saper organizzare il di lettura, di delle diverse tipologie di proprio lavoro nello spazio e nel tempo. testo. Individuare natura, funzione e principali scopi Decodificare e contestualizzare testi letterari e non letterari comunicativi ed espressivi di Ampliare le proprie un testo. competenze in campo letterario, Cogliere i caratteri specifici utilizzando strumenti bibliografici e informatici. di un testo letterario. Ricercare, acquisire selezionare generali e informazioni e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni. Rielaborare in forma chiara le informazioni acquisite. OBIETTIVI MINIMI Conoscenze: - Conoscere nelle linee generali i contenuti trattati. Capacità: - leggere e decodificare un testo in maniera autonoma. - produrre testi coerenti, coesi e corretti, anche se semplici. - organizzare ed esporre i contenuti generali della disciplina, stabilendo, eventualmente e/o con l’aiuto di mappe concettuali e/o schemi, relazioni interdisciplinari anche semplici. Competenze: - produrre semplici relazioni orali e/o testi scritti con argomentazioni pertinenti al tema proposto e corretti nel lessico e nella sintassi. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (profilo generale della classe) La III A è composta da 21 alunni, di cui gran parte proviene dall’hinterland nebroideo e include un ragazzo con programmazione differenziata seguito per n. 18 ore settimanali da un’insegnante specializzata e un ragazzo DSA. L’analisi della situazione di partenza è stata condotta mediante test d’ingresso per l’accertamento dei livelli di competenze, colloqui con gli alunni, nonché tecniche di osservazione. Da una prima rilevazione, si sono registrati complessivamente livelli di preparazione medio-bassi. Sul piano comportamentale, i ragazzi si sono inoltre dimostrati non sempre disponibili al dialogo educativo e poco partecipi all’attività didattica. Nel loro insieme ad ogni modo risultano forniti di abilità adeguate all’acquisizione dei contenuti disciplinari fondamentali. Tuttavia, la capacità di elaborazione dei saperi acquisiti si limita per la maggior parte della classe alla semplice restituzione delle informazioni ricevute, mentre solo per un gruppo esiguo risulta più strutturata e organica. Il resto della classe evidenzia lacune metodologiche e contenutistiche, cui si aggiunge interesse e impegno limitati e scarsa motivazione allo studio. CONTENUTI Modulo 1 - Il Medioevo U.D. 1 - Il contesto storico-politico-culturale – Dal latino alle lingue volgari – La letteratura francese in lingua d’oil e in lingua d’oc – Ciclo carolingio, bretone, il romanzo cortese, la poesia cortese. Da ‘La Chanson de Roland’ : La morte di Orlando. U.D. 2 - La poesia italiana tra ‘200 e ‘300 – La poesia religiosa e didascalica – La poesia lirica – La poesia comico-realistica – La poesia siculo-toscana – Il Dolce Stil Novo. Francesco d’Assisi : Cantico delle Creature Jacopo da Lentini: Io m’aggio posto in core a Dio Servire Guido Guinizzelli : Io voglio del ver la mia donna laudare Guido Cavalcanti : Voi che per li occhi mi passaste il core Cecco Angiolieri : S’io fossi foco arderei ‘l mondo U.D. 3 - Dante Alighieri: vita, opere, pensiero e poetica Le Rime - La Vita Nova: caratteristiche e contenuti. La Divina Commedia: struttura e significato. Da Le Rime: Guido, io vorrei che tu, Lapo ed io Da La Vita Nova: Tanto gentile e tanto onesta pare Da La Divina Commedia: Dante nella selva; Paolo e Francesca. U.D. 4 - Francesco Petrarca: vita, opere, pensiero, poetica La figura di Laura, la concezione dell’amore e della donna in Dante e Petrarca. Dal Canzoniere: Solo e pensoso; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Il Secretum - I Trionfi. U.D. 5 - Giovanni Boccaccio: vita, pensiero, opere, poetica Il Decameron: genesi e struttura dell’opera. Da Il Decameron: Ser Ciappelletto; Il discorso di Ghismunda. Modulo 2 – Quattrocento e Cinquecento U.D. 1 - Umanesimo, Rinascimento, Controriforma La lirica e il poema cavalleresco nel 1400 U.D. 2 - Ludovico Ariosto: vita, opere, pensiero, poetica Orlando Furioso: struttura del Poema. Dall’Orlando Furioso: La pazzia di Orlando U.D. 3 - Niccolò Machiavelli: vita, opere, pensiero, poetica Il Principe: struttura e contenuto dell’opera. Dall’ Epistolario: Lettera al Vettori Modulo 3 – Strategie di scrittura U.D. 1 - Il tema di ordine generale; U.D. 2 - L’ analisi del testo; U.D. 3 - L’articolo di giornale; U.D. 4 - Il saggio breve. METODOLOGIE lezione frontale tradizionale; presentazione di slide; Didattica laboratoriale; lezioni interattive, ma coinvolgenti l’alunno all’intervento, alla spiegazione o alla relazione su un argomento; attività di dibattito e di confronto all’interno della classe su temi di studio e/o di attualità; lettura meditata delle strutture metriche, delle principali figure retoriche, degli elementi costitutivi, dei contenuti e la loro contestualizzazione storica e sociologica; analisi attraverso l’individuazione nel testo delle parole chiave e dei campi semantici; produzione di testi scritti come momento di sintesi e di valutazione critica; collegamento con gli insegnamenti delle altre materie; lavori individuali e di gruppo; mappe, schemi; uso degli strumenti multimediali; visione di documenti e film. STRUMENTI Oltre ai libri di testo regolarmente adottati, verrà proposta la lettura integrale, ove possibile, di opere di alcuni autori rilevanti nella tradizione letteraria italiana e/o straniera. Si affiancherà, inoltre, materiale didattico audiovisivo e/o multimediale, per l’approfondimento di tematiche particolarmente interessanti nel messaggio letterarioartistico- culturale. Visite guidate, viaggi d’istruzione, stage, partecipazione a convegni, concorsi e quant’altro ritenuto significativo per la formazione didattica e culturale dell’allievo. VERIFICHE Per la valutazione si prevedono almeno tre prove scritte per quadrimestre. Si potrà scegliere tra: temi riassunti parafrasi prove scritte (secondo indicazioni ministeriali) prove strutturare e/o semistrutturate questionari esercitazione di tipo scritto-grafico prove equipollenti e/o differenziate per gli alunni diversamente abili colloqui guidati e non Per acquisire più elementi valutativi si potranno effettuare prove scritte valide per la valutazione orale. Nella convinzione che la formazione non possa prescindere da un’attività di studio individuale a casa, complementare a quella svolta in classe, i docenti forniscono inoltre gli strumenti perché tale studio individuale sia efficace e il tempo venga gestito produttivamente da parte degli studenti. Gli argomenti oggetto di verifiche dovranno essere adeguatamente trattati ed approfonditi nel contesto classe. Per un migliore rendimento da parte dei discenti è opportuno che, nello stesso giorno, non vengano programmate verifiche in più discipline. VALUTAZIONE La fase della valutazione ha la funzione educativa fondamentale nel processo insegnamentoapprendimento in quanto permette all’insegnante di controllare, monitorare e modificare il proprio lavoro e all’alunno di avere consapevolezza delle competenze, capacità/abilità e conoscenze acquisite. La valutazione sarà duplice : 1) formativa, con un ruolo di accertamento “in itinere” per fornire all’insegnante dati analitici su come procede ciascun alunno nell’apprendimento, ai fini di un tempestivo e adeguato recupero; 2) sommativa, al termine del percorso, che valuta l’intero processo nei suoi risultati in rapporto ai traguardi prefissati. Premesso che, al momento della valutazione finale, si terrà conto del fatto che l’alunno abbia o meno acquisito le competenze, le capacità/abilità e le conoscenze indispensabili per il proficuo proseguimento degli studi, si prenderanno in considerazione anche i seguenti elementi: miglioramenti sostanziali rispetto al livello di partenza; attenzione, interesse e partecipazione;; impegno; frequenza scolastica; e ogni altra informazione che possa servire ad evidenziare la maturazione etico-socialeculturale dell’allievo. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione delle verifiche, sia orali che scritte , verranno utilizzati l’intera scala decimale ed i descrittori esplicitati nel P.O.F. Anche per le griglie di valutazione per gli alunni diversamente abili verrà utilizzata l’intera scala decimale, ma gli indicatori saranno adattati per ogni tipologia delle prove scritte alle adeguate capacità degli allievi: art. 318 del D.Lvo 297/1994( prove equipollenti), art. 15 comma 4 O.M. n. 90 del 21 maggio 2001( programmazione differenziata). RECUPERO Le attività di recupero sono parte integrante del lavoro scolastico e sono programmate dai Consigli di classe sia in orario curricolare, sia pomeridiano, scegliendo le metodologie più idonee per il conseguimento almeno degli obiettivi minimi secondo modalità che dipendono dalla disponibilità dei docenti e dalle risorse finanziarie dell’Istituto. Capo d’Orlando, lì 28/10/2015 La docente Loredana Biondo ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO Sede IPAA- ODONTOTECNICO Anno scolastico 2015/2016 Classe III A- Indirizzo: IPAA Prof.ssa Biondo Loredana PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE STORIA FINALITA’ DELLA DISCIPLINA: - promuovere il rispetto di sé, degli altri e delle istituzioni; - promuovere rapporti basati sulla comprensione, tolleranza, solidarietà e sulla non violenza; sviluppare e/o potenziare il senso di responsabilità; - educare ad agire in modo consapevole e costruttivo sia nel lavoro individuale che all’interno di un gruppo, accettando e rispettando regole, compiti, doveri e diritti; promuovere il graduale processo di conoscenza e coscienza di sé; - favorire attenzione e sensibilità verso le tematiche ambientali e legate alla salute. CONOSCENZE - Conoscere gli eventi storici del periodo compreso tra la rinascita dell’Occidente dopo l’anno Mille alla costruzione degli Stati moderni e all’assolutismo - Conoscere l’evoluzione dei sistemi economico-politici, socio-culturali, nonché le innovazioni scientifiche e tecnologiche del periodo considerato. COMPETENZE - Conoscere lo statuto epistemologico della disciplina. - Esporre con coerenza argomentativa e precisione le conoscenze, comunicandole in forme diverse (orale, scritta, …) e utilizzando consapevolmente il lessico disciplinare adeguato ai diversi contesti e alle diverse epoche storiche. - Ricostruire/decostruire la complessità dei processi storici, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, le relazioni tra le dimensioni politica, sociale, economica e culturale. - Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, riproduzioni di fonti di diversa tipologia, atlanti, saggi. - Leggere documenti storiografici, individuandone le diverse ipotesi interpretative e ponendole a confronto. - Utilizzare le conoscenze acquisite per una lettura critica del presente (rilevazione dei problemi, riconoscimento delle specificità storiche, formulazione di interpretazioni). - Conoscere i diritti e i doveri di cittadinanza, in relazione alla Costituzione della Repubblica Italiana e ai principi e alle istituzioni dell’Unione Europea. - Comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani, alla promozione di pari opportunità, al confronto culturale e all’integrazione di comunità diverse. Rispondere positivamente alle situazioni di collaborazione, proponendo contributi personali alla costruzione di un progetto condiviso. ABILITA’ - Identificare i principi che regolano i fenomeni analizzati nel corso di studio - Individuare gli aspetti storici più rilevanti dei processi o dei fenomeni esaminati - Acquisire una visione dinamica ed aperta della disciplina - Sostenere conversazioni su argomenti storici generali e specifici - Integrare le informazioni dei testi scolastici con quelle di altre fonti. OBIETTIVI MINIMI Vengono di seguito elencati gli obiettivi minimi che l’alunno dovrà conseguire per ottenere un voto di profitto sufficiente: Avvio all’uso di un metodo di studio elaborativo Corretta periodizzazione Uso corretto del lessico specifico Acquisizione dei contenuti minimi: conoscenza degli avvenimenti essenziali che segnano il passaggio dall’era medievale all’era moderna, i nuovi valori emergenti dalla mentalità umanistico-rinascimentale, riforme e rivoluzioni nell’età moderna ( elementi fondamentali) Argomentare in maniera semplice ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (profilo generale della classe) La III A è composta da 21 alunni, di cui gran parte proviene dall’hinterland nebroideo e include un ragazzo con programmazione differenziata seguito per n. 18 ore settimanali da un’insegnante specializzata e un ragazzo DSA. L’analisi della situazione di partenza è stata condotta mediante test d’ingresso per l’accertamento dei livelli di competenze, colloqui con gli alunni, nonché tecniche di osservazione. Da una prima rilevazione, si sono registrati complessivamente livelli di preparazione medio-bassi. Sul piano comportamentale, i ragazzi si sono inoltre dimostrati non sempre disponibili al dialogo educativo e poco partecipi all’attività didattica. Nel loro insieme ad ogni modo risultano forniti di abilità adeguate all’acquisizione dei contenuti disciplinari fondamentali. Tuttavia, la capacità di elaborazione dei saperi acquisiti si limita per la maggior parte della classe alla semplice restituzione delle informazioni ricevute, mentre solo per un gruppo esiguo risulta più strutturata e organica. Il resto della classe evidenzia lacune metodologiche e contenutistiche, cui si aggiunge interesse e impegno limitati e scarsa motivazione allo studio. CONTENUTI Modulo 1 - La rinascita economica e urbana dopo il Mille U.D. 1 – Lo sviluppo demografico ed economico U.D. 2 – La rinascita delle città U.D. 3 – La dissoluzione del sistema feudale U.D. 4 – I Comuni U.D. 5 – Le repubbliche marinare U.D. 6 – Le monarchie feudali Modulo 2 - La Chiesa nel Basso Medioevo U.D. 1 - La riforma della Chiesa e la lotta per le investiture U.D. 2 - Le crociate U.D. 3 – Le eresie e gli ordini mendicanti Modulo 3 – Il declino del Medioevo U.D. 1 - L’impero di Federico II e lo scontro con la Chiesa U.D. 2 – La crisi dei poteri universali U.D. 3 – Nuove forme di organizzazione politica U.D. 4 – La periferia europea e le civiltà orientali U.D. 5 – La crisi economica del Trecento Modulo 4 – L’Europa moderna e la scoperta del Nuovo Mondo U.D. 1 – Il Rinascimento U.D. 2 – L’Europa scopre il mondo U.D. 3 – L’economia europea dopo le scoperte geografiche. U.D. 4 – La costruzione degli Stati moderni U.D. 5 – Le guerre d’Italia Modulo 5 – Conflitti religiosi e lotte politiche nel ‘500 U.D. 1 – Riforma protestante e Controriforma U.D. 2 – l’Europa in guerra U.D. 3 – L’Italia nell’età della Controriforma Modulo 6 - L’Europa del ‘600 U.D. 1 – La crisi del Seicento U.D. 2 – La rivoluzione scientifica U.D. 3 – L’ Europa degli stati assoluti U.D. 4 - La Spagna e gli stati italiani nel Seicento U.D. 5 - L’Europa centro-settentrionale e le civiltà extraeuropee METODI E STRUMENTI - Lezione frontale, lezione partecipata, ricerca individuale, didattica laboratoriale e didattica interattiva, lavoro di gruppo, discussione guidata, utilizzo della LIM. - libri di testo, da intendere come mezzo e non come fine, documenti fuori testo, fotocopie di fonti letterarie e storiche, carte geografiche storiche, carte tematiche, grafici e diagrammi, tavole sinottiche, riviste specialistiche, quotidiani, materiale audiovisivo e multimediale, eventuali visite guidate. VERIFICHE E VALUTAZIONE Saranno proposte prove scritte ed orali. Le prove scritte saranno conformi alle tipologie indicate dalla normativa sugli Esami di Stato ed adeguate agli obiettivi dei moduli delle unità didattiche e/o di apprendimento. Saranno strutturate delle verifiche iniziali, intermedie e finali per classi parallele, secondo quanto precedentemente programmato, finalizzate alla verifica comparata ed al R A V. CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ORALE: - comprensione del messaggio espresso dall’insegnante; - comprensibilità del messaggio dell’allievo; - presenza di contenuti pertinenti e organizzati; - capacità di relazione, analisi e sintesi; - capacità di giudizio critico; - fluidità e correttezza dell’esposizione; - padronanza di lessico specifico. Capo d’Orlando, lì 28/10/2015 La docente Loredana Biondo ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) PIANO DI LAVORO DI : TECN. ALLEVAMENTO ANIMALE E VEGETALE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE I I I SEZ. A DOCENTI : COLLORAFFI GIUSEPPE / RICCIARDI GIUSEPPE La classe è composta da 21 alunni D. Di cui 4 femmine 17 maschi; inoltre l’allievo Nicodemi risulta in situazione di diversamente abile è affidato alla docente Galipò Daniela e segue una programmazione non riconducibile a quella ministeriale. Gli alunni provengono quasi tutti da comuni limitrofi e appartengono a situazioni socioculturali diverse e non sempre elevati; inoltre, il loro linguaggio è vernicolare e spesso anche scurrile. Si è ritenuto opportuno accertare i livelli culturali di partenza mediante colloqui orali guidati attraverso cui si sono potuti dedurre le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite. Dagli accertamenti su menzionati è emersa una situazione conoscitivo-culturale abbastanza eterogenea. Infatti, solo alcuni allievi hanno evidenziato soddisfacenti capacità logico-intuitiva e una discreta preparazione scientifica di base; gli altri presentano capacità attitudinali mediocri, evidenti difficoltà espressive, limiti intuitivi, una lacunosa preparazione di base e uno scarso metodo di studio. OBIETTIVI EDUCATIVI Tutti gli obiettivi che mi prefiggo tenderanno a potenziare il rispetto per qualsiasi persona o cosa. Essi sono: L’integrazione sociale, Il confronto costruttivo, La legalità, Il corretto spirito di competizione. Gli alunni saranno inoltre informati su eventuali attività extra e intra-curriculari. Il tutto avrà lo scopo precipuo di educare persone in grado di saper vivere bene la futura e complessa esperienza sociale e lavorativa. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) OBIETTIVI DIDATTICI Parallelamente alle attività educative quelle curriculari mireranno a raggiungere gli obiettivi specifici fondamentali della materia. In relazione alla situazione di partenza della classe si propongono le seguenti finalità formative: Far acquisire padronanza dello strumento linguistico con particolare riguardo a quello tecnico-scientifico Far conoscere le principali questioni tecniche presenti nell’agricoltura moderna al fine di operare scelte agronomiche ponderate; Acquisizione del significato e dell’importanza delle principali pratiche colturali: lavorazioni, irrigazione e concimazione METODOLOGIE E STRUMENTI Per il raggiungimento degli obiettivi su menzionati si farà uso della lezione frontale affiancata da metodi alternativi in grado di stimolare costantemente la curiosità e la partecipazione degli alunni. Inoltre si farà uso della lezione guidata per permettere ai discenti di confrontarsi ed esprimere liberamente le conoscenze acquisite. Alle su citate metodologie verranno affiancati i seguenti strumenti: libri di testo, appunti docenti, audiovisivi, lavagna luminosa, laboratori e biblioteca della scuola. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) CONTENUTI : 1) 2) 3) 4) 5) RIPRODUZIONE E MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE AVVICENDAMENTO E ROTAZIONE CONTROLLO DELLE INFESTANTI RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE COLTURE FORAGGERE COLTURE ERBACEE: Cereali, leguminose, piante foraggere, piante ortive e industriali CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche riguarderanno il lavoro svolto e i progressi compiuti nel corso dell’anno scolastico. Saranno effettuati in funzione di ciò che si è fatto e in rapporto alla situazione di partenza e agli obiettivi, per assumere piena consapevolezza delle difficoltà, dei problemi aperti, dei successi, ecc… Saranno svolte verifiche : - iniziali, per conoscere le strategie da usare; in itinere o formative, per sapere se il percorso scelto è quello giusto; finali o formative, per verificare le abilità conseguite dagli allievi; interrogazioni orali e il dialogo, per constatare periodicamente l’apprendimento della classe. Saranno effettuate al contempo prove strutturate alternate a quelle tradizionali per orientare gli alunni all’esame finale di qualifica che dovranno affrontare alla fine dell’anno scolastico. VALUTAZIONE Nella valutazione finale o sommativi si terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti, in termini di conoscenze, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno: impegno, serietà, crescita culturale, partecipazione critica, rispetto per le persone e per le cose. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO” LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D’ORLANDO ( ME ) E’ d’uopo specificare che la suddetta valutazione comprenderà anche altri elementi soggettivi per ogni singolo allievo. La scelta di queste decisioni subirà indubbiamente tutti gli adattamenti del caso, momento per momento, in relazione alla dinamica di realizzazione e agli interessi, a volte mutevoli, degli alunni. I DOCENTI ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS "PICCOLO" CAPO D’ORLANDO SEDE ASSOCIATA: I.P.A. E AMBIENTE E ODONTOTECNICO A.S. 2015/2016 CLASSE: III SEZ. A INDIRIZZO: SERVIZI PER L'AGRICOLTURA DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: SINAGRA MARIA ANTONIA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 21 alunni, di cui uno proveniente da altro Istituto. ...Omissis ...... . L’analisi della situazione di partenza è stata effettuata mediante colloqui individuali e somministrazione di test d’ingresso, da cui è emerso che, ad eccezione di un gruppo di alunni la classe presentava numerose lacune. Pertanto, si è reso necessario dedicare la prima fase dell'anno scolastico al richiamo di alcuni argomenti dell’anno precedente con particolare riferimento alle equazioni di secondo grado, in modo da consolidare quelle abilità, soprattutto operative, indispensabili per proseguire lo svolgimento del programma, dando a tutti quegli alunni che presentavano lacune, l’opportunità per un recupero. Un piccolo gruppo di alunni dimostra un certo interesse e partecipazione all'attività didatticoeducativa raggiungendo risultati positivi; numerosi alunni, invece, presentano lacune per lo scarso impegno e partecipazione, la mancanza di studio a casa, e in alcuni casi, le numerose assenze e/o difficoltà di apprendimento. Dal punto di vista disciplinare, è una classe particolarmente vivace, con alcuni alunni poco rispettosi delle regole che bisogna spesso richiamare, rallentando l’attività didattica. Si interverrà adottando strategie idonee, con un maggiore coinvolgimento delle famiglie e una didattica mirata durante le ore curricolari. Pertanto, tenendo conto della situazione iniziale della classe, della programmazione di dipartimento, stilata in base ai nuovi programmi previsti dalla riforma della scuola secondaria di 2° grado e alle linee guida relative alle competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione, il piano di lavoro annuale di matematica sarà così articolato: OBIETTIVI EDUCATIVI - Acquisire consapevolezza dei propri comportamenti; - Essere coerenti nel prendere impegni, rispettando le regole e organizzando le proprie attività; - Potenziare la capacità di collaborare, valorizzando le risorse individuali proprie e degli altri; - Consolidare i rapporti di solidarietà; - Consolidare l'autonomia di lavoro e di giudizio. OBIETTIVI DIDATTICI - Acquisire i contenuti disciplinari; - Migliorare il metodo di studio; - Consolidare e sviluppare la capacità di esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando una terminologia specifica adeguata; - Sviluppare la capacità di utilizzare metodi e strumenti matematici in situazioni diverse; - Sviluppare capacità di analisi, sintesi e di elaborazione; - Sapere utilizzare i concetti teorici e i modelli matematici per descrivere situazioni concrete della vita quotidiana e risolvere problemi. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L'attività didattica sarà finalizzata allo sviluppo delle competenze sotto elencate declinate in termini di abilità/capacità e conoscenze: MODULO n. 1: EQUAZIONI DI 2° GRADO PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: SETTEMBRE-OTTOBRE Competenze Abilità/capacità Conoscenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo numerico e algebrico Riconoscere un’equazione di 2° grado e classificarla in base ai valori assunti dai coefficienti Forma normale di una equazione di 2° grado Stabilire l’esistenza di radici reali di Individuare le strategie appropriate per la soluzione un’equazione di 2° grado mediante la discussione del discriminante di problemi Discussione del discriminante e soluzioni Formula risolutiva di un’equazione di secondo grado. Risolvere equazioni di secondo grado, intere e verificarne la correttezza dei Relazioni tra radici e coefficienti risultati ottenuti. di un’equazione di secondo grado Risolvere equazioni fratte riconducibili Tecniche risolutive di problemi ad equazioni di secondo grado e che hanno come modello verificare la correttezza dei risultati. equazioni di 2° grado Scomporre trinomi di 2° grado Risolvere problemi il cui modello algebrico è riconducibile ad equazioni di secondo grado MODULO n. 2: RICHIAMI SUI SISTEMI LINEARI E SISTEMI DI 2° GRADO PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: OTTOBRE-NOVEMBRE Competenze Abilità/capacità Conoscenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo numerico e algebrico Risolvere un sistema lineare di due equazioni in due incognite con il metodo di sostituzione Risoluzione di un sistema lineare con il metodo di sostituzione Sistemi di 2° grado Riconoscere un sistema di equazioni di Individuare le strategie appropriate per la soluzione 2° grado Tecniche risolutive di un problema di problemi che utilizzano i sistemi di secondo Risolvere sistemi di equazioni di grado secondo grado applicando il metodo di sostituzione e verificarne la correttezza dei risultati ottenuti. Risolvere problemi di varia natura il cui modello algebrico è riconducibile a sistemi di secondo grado MODULO n. 3: LE DISEQUAZIONI DI 2°GRADO E I PERIODO DI SVOLGIMENTO SISTEMI DI DISEQUAZIONI Mese/i di: NOVEMBRE -DICEMBRE U.D. 1: le disequazioni di 2° grado Competenze Abilità/capacità Conoscenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo numerico e algebrico Riconoscere disequazioni di secondo grado Le disequazioni razionali intere di secondo grado Risolvere disequazioni razionali intere e fratte di secondo grado Le disequazioni fratte Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi U.D. 2: I sistemi di disequazioni PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: DICEMBRE Competenze Abilità/capacità Conoscenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo numerico e algebrico Riconoscere sistemi di disequazioni di secondo grado I sistemi di disequazioni di 2° grado Risolvere sistemi di disequazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi MODULO n. 4: IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: GENNAIO-FEBBRAIO Competenze Abilità/capacità Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Individuare e rappresentare punti nel piano cartesiano Determinare la lunghezza e le coordinate del punto medio di un segmento Rappresentare nel piano rette notevoli e rette passanti per l’origine Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare Riconoscere e scrivere l’equazione cartesiana della retta in forma esplicita e implicita Rappresentare graficamente una retta conoscendo la sua equazione e viceversa Determinare il coefficiente angolare di una retta Individuare rette parallele e perpendicolari nel piano cartesiano Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio o improprio Risolvere graficamente problemi riconducibili a modelli lineari, utilizzando anche gli strumenti informatici Conoscenze Il piano cartesiano Distanza tra due punti Punto medio di un segmento L’equazione della retta nel piano cartesiano Dall’equazione di una retta al suo grafico e viceversa Il coefficiente angolare Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano Problemi sul piano cartesiano e la retta MODULO n. 4: LE CONICHE U.D. 1: La parabola Competenze PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: MARZO Abilità/capacità Conoscenze La parabola: che cos’è la parabola; l’equazione della parabola con asse coincidente con Saper rappresentare l’asse y e vertice nell’origine degli graficamente una parabola nel piano cartesiano, individuando assi Dall’equazione y ax 2 al grafico vertice fuoco asse e direttrice Utilizzare le strategie del Concavità della parabola pensiero razionale per affrontare Saper risolvere semplici L’equazione della parabola con situazioni problematiche, problemi sulla parabola asse parallelo all’asse y elaborando opportune soluzioni 2 Consolidare le conoscenze sulle Dall’equazione y ax bx c al grafico -utilizzare le reti e gli strumenti disequazioni razionali di 2° informatici nelle attività di grado e saper risolverle La posizione di una retta rispetto a studio, ricerca e graficamente una parabola approfondimento Problemi sulla parabola disciplinare; La risoluzione grafica di una disequazione di 2°grado PERIODO DI SVOLGIMENTO U.D. 2: La circonferenza Mese/i di: APRILE-MAGGIO - Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Competenze Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; Conoscere e saper individuare l’equazione di una parabola; Abilità/capacità Conoscenze Conoscere e saper individuare La circonferenza: la l’equazione di una circonferenza; circonferenza come luogo geometrico; l’equazione della Saper rappresentare graficamente circonferenza una circonferenza nel piano cartesiano, individuando il centro Determinazione dell’equazione della circonferenza, dato il e il raggio; centro e il raggio Saper risolvere problemi relativi Rappresentazione grafica della alla circonferenza circonferenza, data la sua equazione Circonferenza per particolari valori delle lettere L’equazione della circonferenza, noti il centro e un punto, o il diametro La posizione di una retta rispetto a una circonferenza Problemi sulla circonferenza MODULO n. 5: Statistica descrittiva PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: MAGGIO-GIUGNO Competenze Abilità/capacità Conoscenze - Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Raccogliere, analizzare e rappresentare Generalità. Universo statistico e dati statistici unità statistiche. Saper rappresentare graficamente i dati Tabelle statistiche: Frequenze di una tabella assolute e relative. Calcolare i valori medi anche con strumenti elettronici. Valori medi: medie, mediana, moda percentili Calcolare lo scarto di una distribuzione Variabilità: scarto quadratico di dati. medio Esprimere con degli indici relativi la tendenza di un fenomeno. Rapporti statistici e numeri indici CRITERI METODOLOGICI Per quanto riguarda la metodologia si farà ricorso non solo a lezioni frontali e dialogate, ma anche ad attività laboratoriali, attività di ricerca su argomenti disciplinari o interdisciplinari, lavori di gruppo, anche con designazione di alunni tutor, per favorire la partecipazione attiva degli alunni e migliorare l’apprendimento. Sarà privilegiato non solo il metodo deduttivo, ma anche quello induttivo, per una maggiore comprensione dei concetti astratti, che non saranno introdotti "a priori ", ma scaturiranno come sintesi di varie situazioni concrete. Naturalmente, nella fase successiva si procederà ad una sistematizzazione dei concetti acquisiti mediante procedimenti deduttivi. Curerò sia l’aspetto concettuale sia quello operativo, per permettere il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, non limitandosi solo all'acquisizione di abilità di calcolo. MEZZI E STRUMENTI Testo in adozione integrato da eventuali appunti, laboratorio di informatica, schede di lavoro per il laboratorio e il recupero, schede per l’approfondimento. TEMPI Per i tempi di svolgimento si farà riferimento alla scansione mensile dei contenuti, allegata alla presente programmazione, che potrà, comunque, subire variazioni in base al grado di apprendimento degli alunni. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione è un momento essenziale dell'attività didattica, per poter accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento saranno coerenti con la metodologia usata, quindi farò in modo che la valutazione non si riduca ad un controllo dell'acquisizione di sole abilità di calcolo o conoscenze puramente mnemoniche degli alunni, ma tenda a verificare il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati e comprenderà verifiche formative in itinere, finalizzate al controllo del processo di insegnamento-apprendimento e verifiche sommative per accertare il livello delle competenze, abilità-capacità e conoscenze acquisite dagli allievi alla fine di ogni U.D. A questo scopo mi avvarrò di verifiche scritte e orali. Per quanto riguarda le verifiche scritte, accanto a problemi ed esercizi di tipo tradizionale, ci saranno anche test "vero/falso", test a risposta multipla, corrispondenze, esercizi a "completamento". Le verifiche orali saranno volte a valutare non solo l'acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità di ragionamento e l'acquisizione di una terminologia adeguata. Individuate eventuali carenze collettive o individuali si interverrà con azioni mirate di recupero durante le ore curricolari, o eventualmente anche extracurricolari, qualora si renda necessario. Per la valutazione si utilizzerà l’intera scala decimale. La valutazione finale verrà fatta non solo in base al livello di apprendimento, ma tenendo conto anche dei livelli di partenza dei singoli alunni e dei progressi rilevati, nonché delle capacità, dell’impegno e della partecipazione di ciascun alunno all’attività didattica. Capo d’Orlando lì, 31/10/2015 L’insegnante Sinagra Maria Antonia ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS "PICCOLO" CAPO D’ORLANDO SEDE ASSOCIATA: I.P.A. E AMBIENTE E ODONTOTECNICO A.S. 2015/2016 CLASSE: II SEZ. A INDIRIZZO: ODONTOTECNICO DOCENTE: SINAGRA MARIA ANTONIA DISCIPLINA: MATEMATICA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 21 alunni, di cui uno proveniente da altro Istituto. E' presente un alunno diversamente abile, supportato dalla docente specializzata, che segue una programmazione non riconducibile ai programmi ministeriali. Dal punto di vista didattico la classe è eterogenea: un piccolo gruppo di alunni dimostra un certo interesse e partecipazione all'attività didattico-educativa, raggiungendo gli obiettivi prefissati; altri, adeguatamente stimolati, raggiungono risultati accettabili; infine, un gruppo di alunni presenta numerose lacune, per lo scarso impegno e partecipazione, la mancanza di studio a casa, e in qualche caso, difficoltà di apprendimento. Dal punto di vista disciplinare, è una classe particolarmente vivace, con alcuni alunni poco rispettosi delle regole che bisogna spesso richiamare, rallentando l’attività didattica; Si interverrà adottando strategie idonee, con un maggiore coinvolgimento delle famiglie e una didattica mirata durante le ore curricolari. La prima fase dell’anno scolastico sarà dedicata al richiamo di alcuni argomenti dell’anno precedente con particolare riferimento alle equazioni di secondo grado, in modo da consolidare quelle abilità, soprattutto operative, indispensabili per proseguire lo svolgimento del programma, dando a tutti quegli alunni che presentano lacune, l’opportunità per un recupero. Pertanto, tenendo conto della situazione iniziale della classe, della programmazione di dipartimento, stilata in base ai nuovi programmi previsti dalla riforma della scuola secondaria di 2° grado e alle linee guida relative alle competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione, il piano di lavoro annuale di matematica sarà così articolato: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE L.S. PICCOLO CAPO D’ORLANDO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015/2016 DOCENTE DANIELA CALANNI FRACCONO DISCIPLINA BIOLOGIA APPLICATA CLASSE TERZA INDIRIZZO A IPAA LIBRO DI TESTO - BIOTECNOLOGIE AGRARIE AUTORE - FERRARI-MARCON-MENTA-MORANDINI-RIZZITANO CASA EDITRICE : EDAGRICOLE Finalità dell’insegnamento Fornire gli allievi una conoscenza pratica sul ruolo che i microrganismi hanno nei processi trasformativi e conservativi delle sostanze alimentari. Fornire agli allievi le conoscenze necessarie per applicare metodi di lotta per la difesa della coltura individuando fra i vari interventi fitoiatrici quelli a minor impatto ambientale; Presentazione della classe e livelli di partenza. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Competenze chiave di cittadinanza. 1. Imparare ad imparare: agli alunni non viene chiesto un semplice studio mnemonico degli argomenti, ma la capacità di organizzare il proprio apprendimento, individuando, ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, mirando alla o sapevolezza he l’app e di e to si possa este de e mediante altri strumenti disponibili, in primis la rete. Gestire correttamente tempi e risorse ed acquisire un metodo di studio efficace 2. Progettare e risolvere problemi: Ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese, per elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, per darsi obiettivi significativi e realistici, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3. Comunicare, : Ogni alunno deve comprendere messaggi di genere diverso, comunicando con gli altri in modo consapevole ed efficace, utilizzando un linguaggio corretto e la terminologia specifica appropriata; 4. Collaborare e partecipare: Ogni alunno deve interagire in gruppo, gestendo la conflittualità, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e responsabile,. Ogni giovane deve essere consapevoli del proprio ruolo e della propria identità .Assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Saper gestire in modo controllato le proprie emozioni. 6. Risolvere problemi Saper affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti e risorse adeguate, proponendo soluzioni. 7. Individuare collegamenti e reazioni: Collega e i a ie a adeguata i dati e le i fo azio i a olte. Utilizza e l’osse vazio e della ealtà e i isultati delle esperienze laboratoriali individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. 8. Acquisire ed interpretare le informazioni Saper acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti da opinioni. Articolazioni di competenze, conoscenze e abilità Biologia applicata 1^ Biochimica vegetale Competenze Distinguere i processi di respirazione e di fotosintesi mettendo in evidenza analogie e differenze. Conoscenze Abilità Energia e materia per gli organismi. Organismi autotrofi Comprendere il ruolo svolto dalla fotosintesi e dalla ed eterotrofi. Il metabolismo vegetale. Reazioni respirazione cellulare. I dividua e ell’ATP la ole ola anaboliche e cataboliche .Fotosintesi fase luminosa e trasportatrice di energia. fase oscura . La respirazione cellulare e la resa Identificare il ruolo svolto dagli enzimi nel corso dei energetica. Le principali fermentazioni , alcolica , lattica. processi trasformativi. Gli e zi i Il uolo dell’ATP du a te le eazio i metaboliche. 2^ Patologia vegetale Competenze Individuare e riconoscere i quadri sintomatologici provocati da cause biotiche e abiotiche, parassitarie e non parassitarie. Riconoscere i sintomi e le alterazioni 2.1^ Le fitopatie delle piante coltivate Conoscenze Abilità Concetto di malattia e di danno. Differenza fra danno e Distinguere il concetto di malattia da quello di danno. malattia. Le piante e le avversità. Classificazione delle Riconoscere i sintomi e le alterazioni visibili causate da fitopatie. Malattie non infettive o fisiopatie. Malattie danni o malattie. infettive o parassitarie Diagnostica fitopatologica. Sintomatologia 2.2^ Fisiopatie delle piante coltivate Conoscenze Abilità Risposta delle piante alle avversità. Principali fisiopatie. Conoscere le reazioni di autodifesa delle piante. Danni da freddo e da caldo. Alterazioni da squilibri Conoscere i fattori biologici, infettivi, parassitari e termici. Carenza ed eccessi idrici, le principali idropatie. ambientali che sono alla base dello sviluppo dei Danni da conservazione Alterazioni da sfavorevoli parassiti. condizioni di nutrizione. Carenze o eccessi di Azoto, Identificare le principali fisiopatie causate da fattori Fosforo, Potassio, Calcio , Ferro e Magnesio. Inquinanti gassosi , le piogge acide. Danni da inquinamento. Danni da agrofarmaci ambientali 2.3 ^ Le malattie infettive o parassitarie: batteri e virus Conoscenze Abilità I batteri: morfologia e riproduzione. Diffusione e Saper riconoscere le principali malattie virali e patogenesi delle malattie batteriche. Processi infettivi, batteriche e saper applicare le strategie di batteriosi vascolari e parenchimatiche. Controllo delle Intervento. Distinguere il ruolo dei differenti atte iosi. I atte i utili ell’i dust ia ag o-alimentare I microrganismi in uno stesso processo fermentativo per virus: morfologia e riproduzione. Patogenesi e la tutela della qualità del prodotto classificazione delle virosi 2.4^ I funghi Conoscenze Abilità Aspetti generali dei funghi. Ruolo dei funghi Individuare le malattie fungine. ell’e osiste a. Classifi azio e, o fologia e Distinguere in base alla morfologia il tipo di fungo e riproduzione dei funghi. Diffusione e patogenesi delle classificarlo. malattie fungine. Principali cicli biologici. 2.5 ^ Muffe e lieviti e relative applicazioni industriali Conoscenze Abilità I lieviti: metabolismo, riproduzione e classificazione. Conoscere il ruolo delle muffe e le loro applicazioni Biodiversità dei lieviti. Fermentazioni proprie e industriali. Conoscere i lieviti e i loro impieghi industriali. improprie. Processi fermentativi di rilievo Individuare il ruolo che i microrganismi hanno nei ell’ag oi dust iale: fe e tazio e al oli a, a eti a, processi trasformativi e conservativi delle sostanze malolattica, fermentazione lattica, butirrica, propionica alimentari. Le muffe. I microrganismi e la nostra salute. 3^ Entomologia agraria Competenze Saper consigliare le tecniche più appropriate per il controllo degli insetti. Saper individuare uno stato fitopatologico e la sua eziologia Conoscenze Abilità Morfologia degli insetti (capo torace e addome) Riconoscere e distinguere i vari tipi di insetti. Saper Riproduzione e ciclo biologico Caratteristiche dei riconoscere I principali agenti di danno e saper applicare principali ordine di interesse agrario. Ruolo degli insetti le strategie di intervento ell’e osiste a. Gli a a i ge e alità. Co t ollo iologi o dei parassiti. 4^ Fitoiatria Competenze Saper definire sistemi di difesa delle colture adeguati al contesto operativo, secondo una strategia produttiva ecocompatibile Conoscenze Abilità La Fitoiatria scopi e finalità .Mezzi indiretti di lotta ai Saper applicare metodi di lotta per la difesa della fitofagi. Interventi agronomici. Interventi con mezzi fisici coltura individuando gli interventi fitoiatrici a minor meccanici. Interventi con mezzi legislativi. Principi di impatto ambientale; lotta guidata, biologica integrata, chimica. Soglia di intervento. Soglia di danno economico. Tecniche di monitoraggio e di campionamento. Composizione di un fitofarmaco. Caratteristiche dei prodotti fitosanitari Classificazione. Principali prodotti fitosanitari. Norme pe l’a uisto il t aspo to e la dist i uzio e METODI x lezione frontale/partecipata x lavoro in coppie di aiuto x lavori di gruppo x problem solving x altro: (discussione guidata) x libri di testo x testi didattici x proiezione di documentari x stampa specialistica x proiezione di filmati di tipo didattico x schede predisposte dall’insegnante x computer x Internet animazione corporea x LIM uscite sul territorio x altro: (appunti forniti dal docente) STRUMENTI proiezione di film ascolto di brani musicali x ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RECUPERO Attività differenziate o graduate per fasce di livello x Colloqui orali, con discussione e partecipazione di tutta la classe; x Assegnazione di lavori individuali per casa, da correggere e discutere in classe con gli alunni. x Attività di tutorig x altro ( interventi di recupero in itinere): x Predisposizione di attività di approfondimento per gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi MODALITA' DI VERIFICA Eventuali prove scritte x x quesiti vero/falso scelta multipla x x x interrogazione intervento completamento x discussione aperta elaborati x grafici VALUTAZIONE Formativa Diagnostica x x Prove orali/grafiche prove di ingresso osservazioni Altro x Verifiche orali Sommativa x risposta a tutti gli interventi compresi gli individualizzati x Eventuali prove scritte Altro Criteri di valutazione Per la valutazione, degli alunni in termine di competenze, capacità-abilità, si farà uso della scala decimale, utilizzando tutti i valori in essa compresa , nel rispetto della griglia di valutazione deliberate in C.D. e inserite nel P.O.F. Il voto non rappresenterà una semplice traduzione u e i a di iò he l’alu o ies e a fa e e ui di ha app eso, ed il risultato finale non sarà il frutto di una semplice media matematica, anzi diventerà esso stesso uno strumento volto a spronare e motivare gli alunni specialmente i più deboli e bisognosi. Naturalmente oltre alle competenze specifiche disciplinari e trasversali, si terrà anche conto del processo di maturazione globale raggiunto dagli alunni, della loro situazione di partenza e di quella finale. I risultati delle prove orali e delle eventuali prove scritte saranno integrati da numerosi altri elementi emersi quotidianamente durante dialogo educativo, oltre che dal modo con il quale ogni alunno vivrà la sua esperienza scolastica in termini di interesse, partecipazione, impegno, spirito di osservazione, costanza negli impegni assunti. In particolare ai fini della valutazione saranno valutati positivamente i seguenti comportamenti: l’auto o ia ell’o ga izzazio e del lavo o s olasti o: l’uso p oduttivo del lavo o svolto in classe, seguendo attentamente le lezioni e prendendo appunti; intervento attivo e costruttivo al dialogo educativo. un atteggiamento propositivo e costruttivo rispettoso nei confronti della scuola in generale. A livello cognitivo saranno presi in considerazioni i seguenti parametri: capacità di esporre (scritto/orale) in modo chiaro, e pertinente i dati assimilati. capacità di operare gli opportuni collegamenti a carattere disciplinare e interdisciplinare. acquisizione di una terminologia specifica. Il raggiungimento della sufficienza è definita dal conseguimento dei seguenti obiettivi minimi che vengono individuati in: capacità di orientarsi almeno nei contenuti fondamentali della materia; acquisizione del linguaggio e della terminologia di base appropriati; capacità di lettura e di interpretazione di semplici schemi e rappresentazioni grafiche; capacità di comprendere e descrivere in modo semplice ma in forma chiara e corretta gli eventi naturali, i concetti fondamentali delle scienze della terra . apa ità di espo e i odo se pli e e hia o ua to app eso, a he sotto la guida dell’i seg a te he formulerà domande mirate al completamento di un concetto. Totale ore di lezione annue previste 99 Capo d’O la do L'insegnante Daniela Calanni Fraccono PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2015-2016 Classe 3 sez. A AGRARIA La p og a azio e pe l’I seg a e to della Religio e Cattoli a IRC - si fo da sulle I di azio i didatti he pe l’i seg a e to della eligio e attoli a el secondo ciclo di ist uzio e e fo azio e , adottate o l’ I tesa del 8 giug o t a il Mi iste o dell’Ist uzio e, dell’U ive sità e della Ri e a e la Co fe e za Epis opale Italia a; - si avvale del P.O.F. d’Istituto, uale pu to di ife i e to pe gli o iettivi educativi e didattici comuni; - utilizza pe lo svolgi e to dell’attività didatti a il li o di testo, la Bi ia, i do u e ti del Magistero ecclesiale e i mezzi audiovisivi e informatici più adatti; - favorisce la conoscenza esperienziale delle realtà religiose ed ecclesiali in particolare, attraverso visite guidate e la presenza di testimoni a scuola; - si attua attraverso lo svolgimento delle lezioni sia in modo frontale sia attraverso lavori di gruppo; - è attenta ai possibili rapporti interdisciplinari, interreligiosi, interculturali, in collaborazione con i docenti di altre discipline nei singoli consigli di classe; - prevede che i contenuti disciplinari siano declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, o e p evisto pe l’ist uzio e ge e ale superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno. COMPETENZE Al termine del primo biennio, lo studente sarà in grado di: - po si do a de di se so i o di e alla i e a di u ’ide tità libera e consapevole, confrontandosi con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione cristiana; - rilevare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; - scoprire la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura e il significato del linguaggio religioso e nello specifico del linguaggio cristiano. Al termine dell'intero percorso di studio, l'IRC metterà lo studente in condizione di: - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. 2 Conoscenze Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente: - approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; - studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; - rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane, codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; - conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; - arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo; - conosce lo sviluppo storico della Chiesa, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità. Abilità Lo studente: - confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; - descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; - riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico; - si orienta nel rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismi della Chiesa; - distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Il prof. Murgia Michelangelo