Il Conto Economico Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 1 Il Conto Economico • E’ la sintesi dei “flussi economici” che interessano l’impresa in un esercizio. • Si basa sul principio di competenza economica, secondo cui: − un ricavo è di competenza di un esercizio se nell’esercizio si verifica l’effettiva alienazione del bene − un costo è di competenza di un esercizio se fa riferimento a risorse utilizzate per produrre i ricavi di competenza dell’esercizio: costi utilizzati specificamente nella produzione di beni e servizi costi necessari per assicurare il funzionamento dell’impresa nel periodo sopravvenienze passive del periodo Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 2 Il Conto Economico • Il prospetto di CE può essere redatto: – Per Natura • I costi sono aggregati nel conto economico secondo la loro natura – per Destinazione (o costo del venduto) • i costi sono aggregati secondo la loro destinazione come parte del costo per produrre beni o, per esempio, costi di distribuzione o amministrativi • Entrambi gli schemi presentano la suddivisione tra: • Attività in funzionamento (Continuing operations) • Attività Cessate o destinate a cessare (Discontinued operation) • Sotto l’utile d’esercizio è inoltre evidenziato l’utile per azione, in particolare: • Utile base per azione • Utile diluito per azione Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 3 CE per NATURA Attività in funzionamento Ricavi Altri ricavi operativi Variazioni delle scorte di prodotto finito e semilavorati Consumo di materie prime e materiali di consumo Costi del personale Ammortamenti e variazioni di valore delle attività non correnti Altre spese operative Utile operativo Utili da società controllate, collegate e joint venture Proventi finanziari da attività di investimento Altri proventi e perdite Oneri e perdite finanziarie Utile lordo da attività in funzionamento Imposte Utile netto da attività in funzionamento Attività destinate a cessare Ricavi e perdite da attività destinate a cessare Utile netto dell’esercizio Attribuibile a: Azionisti di maggioranza Azionisti di minoranza CE per DESTINAZIONE Attività in funzionamento Ricavi Costo del venduto Margino Lordo Industriale Altri ricavi operativi Costi di distribuzione Spese amministrative Altri costi operativi Utile operativo Utili da società controllate, collegate e joint venture Proventi finanziari da attività di investimento Altri proventi e perdite Oneri e perdite finanziarie Utile lordo da attività in funzionamento Imposte Utile netto da attività in funzionamento Attività destinate a cessare Ricavi e perdite da attività destinate a cessare Utile netto Attribuibile a: Azionisti di maggioranza Azionisti di minoranza Utile per azione Utile per azione Da attività in funzionamento e destinate a cessare Da attività in funzionamento e destinate a cessare Base Base Diluito Diluito Da attività in funzionamento Da attività in funzionamento Base Base 4 Diluito Diluito Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 I ricavi • La voce Ricavi include i ricavi della gestione caratteristica: – vendita di beni – prestazione di servizi • La voce Altri Ricavi include i ricavi operativi non legati alla gestione caratteristica, ad esempio: – – – – – locazioni e affitti di azienda risarcimento danni penalità contrattuali e altri proventi relativi a rapporti commerciali plusvalenze da vendite di attività materiali e immateriali royalties Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 5 I costi operativi • I costi operativi includono: – costo per materie prime, sussidiarie e di consumo: • acquisti di materiali e componenti dall'esterno relativi all'esercizio in corso, rettificate poi dalla differenza tra scorte iniziali e scorte finali – costo dei servizi acquistati esternamente – ammortamenti e variazioni di valore delle attività non correnti, in particolare qui troviamo: • Le variazioni di valore (modello del fair value) delle attività non correnti che transitano direttamente in conto economico • le variazioni dovute alla perdita duratura di valore delle attività materiali ed immateriali, rilevate dall’azienda attraverso l’impairment test. – variazione rimanenze prodotti finiti: • Lavori in corso su ordinazione • Prodotti finiti e merci Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 6 I costi operativi • Costo per il personale, per stipendi, oneri sociali e trattamento di fine rapporto; la voce include: – – – – Salari e stipendi Oneri Sociali Trattamento di fine rapporto Oneri diversi del personale e altre prestazioni lavorative: • compensi a personale non dipendente • Stock option Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 7 Proventi e oneri finanziari • L’aggregato proventi e oneri finanziari include: – Utili da società controllate, collegate e joint venture; – Proventi finanziari da attività di investimento – Oneri e perdite finanziarie (finance costs), • oneri relativi ad indebitamento • perdite durature di valore delle attività finanziarie (impairment test) • variazioni di fair value delle attività classificate come FVTPL Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 8 L’utile da attività in funzionamento • Le voci finora descritte permettono di calcolare l’utile da attività in funzionamento: Ricavi - Costi Operativi ------------------------------------------------------------Utile Operativo = Margine Operativo Netto + Proventi finanziari - Oneri e perdite finanziarie ------------------------------------------------------------Utile lordo da attività in funzionamento - Imposte ------------------------------------------------------------Utile netto da attività in funzionamento Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 9 Ricavi e perdite da attività destinate a cessare • I principi contabili IAS/IFRS prevedono l’iscrizione separata dei flussi economici derivanti da attività destinate a cessare. La voce comprende: – Ricavi e costi originatesi nel corso dell’esercizio da queste attività: • • • • Ricavi Costi operativi Proventi e oneri finanziari Imposte Plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla cessione delle attività; ossia la differenza tra il valore di vendita e il valore delle attività valutate al fair value al momento della cessione. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 10 L’utile per azione • • • Le imprese con azioni ordinarie negoziate sui mercati finanziari e le imprese che hanno in corso l’emissione di azioni devono inoltre fornire nel CE, a valle dell’utile d’esercizio l’utile per azione. I principi internazionali definiscono due diversi utili per azione entrambi da presentare in bilancio: Utile base per azione e l’Utile diluito per azione. L’utile base per azione è calcolato come segue Utile al netto dei dividendi privilegiati, attribuibile ai possessori delle azioni della capogruppo Media ponderata delle azioni della capogruppo in circolazione durante l’esercizio • L’utile diluito per azione è invece calcolato come: Utile al netto dei dividendi privilegiati, attribuibile ai possessori delle azioni della capogruppo Media ponderata delle azioni ordinarie e dei titoli convertibili in azioni della società in circolazione durante l’esercizio ipotizzando che tutti i possessori abbiano esercitato il diritto di conversione dei loro titoli in azioni delle società. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 11 Il Rendiconto Finanziario Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 12 Il rendiconto finanziario • Gli standard internazionali rendono obbligatorio l’inclusione del Rendiconto Finanziario (Cash Flow Statement) nei documenti di Bilancio. • Gli IAS/IFRS non hanno previsto uno schema di riferimento per la sua redazione ma il suo contenuto minimale e indicato le opzioni consentite nella sua redazione. • Il rendiconto finanziario ha l’obiettivo di presentare i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio; essi devono essere classificati tra: – attività operativa – attività di investimento – attività finanziaria Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 13 Le tipologie di attività • Flussi operativi: fanno riferimento al ciclo operativo; ad esempio: – – – – incassi dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi; incassi da royalties, compensi, commissioni e altri ricavi; pagamenti a fornitori di merci e servizi; incassi e pagamenti derivanti da contratti stipulati a scopo commerciale. • Flussi di investimento: si riferiscono invece ad entrate ed uscite di cassa legate ad attività di investimento ed disinvestimento; ad esempio: – pagamenti per acquistare immobili, impianti e macchinari, beni immateriali. – entrate dalla vendita di immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e altre attività a lungo termine; – incassi dalla vendita di strumenti rappresentativi di capitale o di debito di altre imprese e partecipazioni in joint venture • Flussi da finanziamento: riassume i flussi in entrata ed uscita legati all’attività di finanziamento; ad esempio: – incassi derivanti dall'emissione di azioni o altri strumenti rappresentativi di capitale; – pagamenti agli azionisti per acquistare o liberare le azioni della società; – incassi derivanti dall'emissione di obbligazioni, prestiti, cambiali, titoli a reddito fisso, mutui e altri finanziamenti a breve o a lungo termine; – rimborsi di prestiti Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 14 Metodo Diretto e Metodo Indiretto • Gli IAS/IFRS prevedono due modalità di presentazione del rendiconto finanziario: – Metodo diretto (incoraggiato dagli IAS/IFRS) – Metodo indiretto • Il metodo diretto mostra ciascuna categoria di incasso e pagamento; esso risulta di comprensione più immediata ai lettori di bilancio. • Il metodo indiretto invece ricostruisce la situazione di cassa attraverso la rettifica dell’utile o della perdita di esercizio; in particolare devono essere tenuti in considerazione: – Effetti di voci di costo di natura non monetaria, – Variazioni di crediti e debiti operativi – Variazione scorte Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 15 Gli schemi a confronto METODO DIRETTO Flussi di Cassa Operativi + Entrate da clienti - Uscite per fornitori - Uscite relative al personale - Altre uscite per spese operative - Interessi pagati - Tasse pagate METODO INDIRETTO €uro 55.000 -7.000 -8.500 -10.000 -2.600 -7.800 Flusso di cassa netto della gestione operativa Attività di investimento 19.100 - Acquisizioni di immobili + Alienazione di immobili Flusso di cassa netto per attività di investimento -15.000 3.000 -12.000 Attività di finanziamento - Dividendi +/-Acquisizione/Restituzione debiti Flusso di cassa netto per attività di finanziamento Incremento (diminuzione) di cassa o equivalenti Flussi di Cassa Operativi Margine Operativo Netto + Ammortamenti immobili materiali + Ammortamenti + Variazione crediti (iniziali – finali) + Variazione scorte (iniziali – finali) + Variazione debiti (finali - iniziali) - Interessi pagati Interessi €uro 24.100 2.500 1.500 -1.300 700 2.000 -2.600 -3.200 Meno interessi di competenza non pagati - Tasse pagate Flusso di cassa netto della gestione operativa Attività di investimento 600 -7.800 19.100 - Acquisizioni di immobili + Alienazione di immobili Flusso di cassa netto per attività di investimento -15.000 3.000 -12.000 Attività di finanziamento -3.500 -2.700 -6.200 900 - Dividendi +/-Acquisizione/Restituzione debiti Flusso di cassa netto per attività di finanziamento Incremento (diminuzione) di cassa o equivalenti Cassa o equivalenti all’inizio dell’anno 2.300 Cassa o equivalenti all’inizio dell’anno Cassa o equivalenti alla fine dell’anno 3.200 Cassa o equivalenti alla fine dell’anno Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 -3.500 -2.700 -6.200 900 2.300 3.200 16 Il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 17 Il Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto • Gli IAS/IFRS hanno previsto un documento aggiuntivo non contemplato dai principi italiani tradizionali: il prospetto delle variazioni di patrimonio netto. • L’obiettivo di questo documento è fornire al lettore di bilancio informazioni aggiuntive sulle numerose operazioni che influiscono direttamente sul patrimonio netto, ad esempio: – variazioni dovute all’impairment delle attività non correnti – variazioni di fair value non contabilizzate a conto economico. • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto contiene informazioni su: – l’ utile o la perdita dell’ esercizio; – le voci relative ad oneri o proventi imputati direttamente a patrimonio netto – l’ effetto complessivo dei cambiamenti di principi contabili e la correzione di eventuali errori. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 18 Lo schema di riferimento Saldo al 31 dicembre 2004 Variazioni nel patrimonio netto per il 2005 Perdita da rivalutazione di proprietà Guadagno da investimenti destinati alla vendita Differenze di cambio da conversione di operazioni in valuta estera Utile riconosciuto direttamente a patrimonio netto Utile dell'’esercizio Totale ricavi e costi riconosciuti nell'esercizio Dividendi Emissione nuove azioni Saldo al 31 Dicembre 2005 Capitale Riserva Riserva di Riserva Altre Utili portati Totale Sociale sovrapprezzo rivalutazione conversione riserve a nuovo (*) (*) azioni (*) (*) (*) 120.000 30.000 20.000 1.000 3.500 95.000 269.500 0 0 0 0 1.500 2.500 121.500 32.500 -4.000 -4.000 200 200 -3.800 -3.800 1.500 700 1.500 700 1.500 700 2.200 0 -1.600 15.000 15.000 15.000 13.400 -8.000 -8.000 4.000 16.200 2.500 4.200 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 102.000 278.900 19 La Nota Integrativa Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 20 La Nota Integrativa (1) • Gli IAS/IFRS ritengono la Nota Integrativa (o note al bilancio) un documento essenziale del bilancio, necessario per integrare e completare le informazioni contenute nei prospetti presentati. • Gli obiettivi di questo documento sono: – presentare le informazioni alla base della preparazione dei prospetti economico- finanziari e i principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio; – inserire le informazioni richieste dai principi contabili internazionali che non sono presentate altrove – fornire informazioni addizionali che non sono presentate nei prospetti precedenti, tuttavia rilevanti per la loro completa comprensione. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 21 La Nota Integrativa (2) • Gli standard internazionali suggeriscono di presentare le note in questo ordine: 1. dichiarazione di aderenza agli standard internazionali; 2. i metodi di valutazione utilizzati nella preparazione del prospetti economico-finanaziari (ad esempio l’adozione del modello del costo o del fair value per le diverse categorie di voci); 3. ogni specifico principio contabile necessario ad una completa comprensione dei prospetti; 4. informazioni integrative per gli elementi riportati in stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario; 5. eventuali altri rilevazioni ed operazioni che non hanno un riscontro finanziario nei prospetti di bilancio, quali ad esempio gli impegni dell’impresa. • Le imprese dovranno infine includere nella nota integrativa informazioni sui dividendi, proposti, dichiarati e poi riconosciuti. Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2007/2008 22