Malattia di Dupuytren Si tratta di una malattia piuttosto diffusa, dovuta all’ispessimento e alla retrazione della fascia fibrosa che si trova subito al di sotto della pelle del palmo della mano, che viene detta aponeurosi palmare. Anatomia della fascia palmare: la fascia ha una struttura a ventaglio e si irradia dalla base del palmo verso le dita. Si manifesta con la retrazione fino alla chiusura delle dita nel palmo, di solito in ordine mignoloanulare-medio;può interessare il pollice nelle forme gravi. Malattia di Dupuytren con retrazione del dito anulare. La malattia non provoca dolore e si presenta sotto forma di uno o più noduli duri sul palmo della mano, di solito alla base dell’anulare o del mignolo. Spesso il paziente pensa che si tratti di un callo e volte la pelle del palmo presenta piccole ombelicature. Forma molto iniziale: è visibile il nodulo palmare, che viene facilmente scambiato per un callo. Con l’aggravarsi della malattia, compare un cordone fibroso teso dal palmo verso le dita. Il cordone fa gradualmente piegare il dito verso il palmo, cosicché il paziente perde la possibilità di raddrizzare il dito colpito: in queste condizioni diventa difficoltoso infilare una mano in tasca, indossare un guanto o lavarsi il viso. Grave retrazione del dito medio e del mignolo provocata da grosso cordone fibroso. Quando il dito inizia a non estendersi completamente, è indicato il trattamento chirurgico. Anche dopo l’intervento è possibile, benché rara, la recidiva della malattia. Con l’intervento si asporta la parte di fascia colpita dalla malattia. L’intervento viene effettuato con un breve ricovero, con l’anestesia di tutto l’arto e richiede un’incisione della pelle piuttosto ampia. La mano viene poi immobilizzata per circa 12 giorni con una stecca gessata. Alla guarigione è fondamentale un lungo periodo di terapia riabilitativa. La completa ripresa può richiedere vari mesi. A volte è necessario utilizzare appositi tutori notturni