Ingegneria Edile-Architettura Architettura Tecnica I e Laboratorio IL LATERIZIO prof. ing. Vincenzo Sapienza Materia prima Preparazione e uso dei mattoni nell’Antico Egitto (1500 a.C. ca.) Porta di Ishtar, Babilonia (VI sec. a.C.) Terme di Caracalla, Roma (212-216) Essiccazione al sole di mattoni appena confezionati La diffusione del laterizio: il confezionamento Fornaci intermittenti Forno a tunnel Fornace Hoffmann, 1858 Museo Hoffmann a Calatgirone Arch. Sagone ed altri La diffusione del laterizio: la forma La diffusione del laterizio: la tecnica VILLA TREWHELL CATANIA, 1882 La diffusione del laterizio: la cortina urbana Il ciclo produttivo moderno escavazione essiccazione preparazione LE PRESTAZIONI DEL PRODOTTO INDUSTRIALE minimizzare gli sprechi di materia prima e di energia, controllare l’emissione di sostanze inquinanti, ottimizzare la performance del componente, aumentare la flessibilità d’uso del pezzo finito, semplificarne l’impiego in opera, avere la possibilità di riciclare il prodotto dismesso, alla fine del suo ciclo di vita. cottura produzione Imballaggio, stoccaggio, spedizione Preparazione delle argille Raffinazione, bagnatura e correzione Confezionamento dei pezzi Oggi il confezionamento si esegue a macchina, a mezzo di filiere o di presse: con le filiere si formano per estrusione i mattoni forati, le pignatte, tavelle e tavelloni e i manti di copertura (geometria cilindrica). con le presse si confezionano i mattoni pressati, ma anche i coppi e i canali, le tegole alla marsigliese e in generale tutti i laterizi di geometria non cilindrica. Laterizi prodotti in filiera Laterizi prodotti in pressa Mattone pieno Confezionamento dei pezzi Laterizi prodotti in filiera Essiccazione Cottura dei pezzi Classificazione I laterizi possono essere divisi in 3 categorie: 1. 2. 3. laterizi pieni: mattone ordinario, mattoni pressati, mattoni refrattari, pianelle da pavimentazione (cotto); laterizi semipieni e forati: mattoni e blocchi semipieni, mattoni e blocchi forati, tavelle, tavelloni, forme speciali da solaio (pignatte, volterrane); laterizi da coperture: tegole piane, coppi, marsigliesi, portoghesi, olandesi e pezzi speciali di varia forma. Laterizi pieni: mattone pieno o ordinario Secondo le UNI 8942:1986 e il D.M. 20.11.1987 i laterizi pieni sono quelli che hanno una percentuale dei vuoti ≤15%. Massa volumica (densità) = 1.300÷1.800 Kg/mc. Dimensione mattone UNI: spessore 5,5 cm, larghezza 12 cm, lunghezza 25 cm. 25 cm 5,5 cm 12 cm Mattone UNI Versione comune e da paramento Gradazioni di colore Laterizi pieni: mattone pieno o ordinario Pezzi ridotti e loro impiego Tipi di giacitura dei mattoni nelle murature facciavista Laterizi pieni: pianelle da pavimentazione Principali forme di pianelle di cotto Pavimentazione in pianelle di cotto fatte a mano Posa in opera di un pavimento in cotto Effetto del trattamento idrorepellente Laterizi semipieni Secondo le UNI 8942:1986 i laterizi semipieni, a seconda dell’area di foratura, si dividono in 2 tipi: Tipo A: percentuale di foratura 15% < Ф ≤ 45%; Tipo B: percentuale di foratura 45% < Ф ≤ 55%. Secondo il D.M. 20.11.1987, invece, i laterizi semipieni sono quelli che hanno una percentuale dei vuoti 15% < Ф ≤ 45%. Massa volumica (densità) = 700÷1.000 Kg/mc. Secondo le norme UNI: i mattoni hanno volume ≤ 5,5 dmc; i blocchi volume > 5,5 dmc. Mattoni semipieni UNI (5,5x12x25 cm) Mattone semipieno (Bimattone UNI 12x12x25 cm) Laterizi semipieni Esempi di blocchi semipieni (S x H x L): 12/15 x 25 x 25/50 cm: per tramezzi tagliafuoco e/o con più elevata resistenza meccanica (si usano spessori maggiori per divisori di confine); 30/35 x 25 x 25/50 cm: per murature monostrato di tamponamento con massa e capacità termica elevate; 30/35/38/40/45 x 19/25 x 25 cm: per murature portanti armate e non (per zona sismica solo tipo A). Blocco semipieno 12x25x25 cm Blocco semipieno 30x25x50 cm Blocchi semipieni 40x19x25 cm I mattoni I blocchi Ergonomia Laterizi semipieni alleggeriti in pasta Sono detti anche porizzati, alveolati o isolanti. Massa volumica (densità): • 800 Kg/mc (tipo A), • 650÷800 Kg/mc (tipo B) Alveolater Classe 45 Blocchi per murature portanti secondo l'Ordinanza 3274 della Protezione Civile Questa classe raggruppa gli elementi semipieni per murature portanti. La geometria e le caratteristiche meccaniche dei blocchi rispondono ai decreti ministeriali in vigore. Gli elementi sono idonei per murature portanti in zona sismica di qualsiasi grado e in zona normale. In tutti i casi è possibile realizzare murature sia monostrato che pluristrato accoppiando blocchi di diverso spessore. La percentuale di foratura degli elementi non supera il 45% e la massa volumica apparente è di circa 800 kg/m³. Caratteristiche tecniche di riferimento per i blocchi e per la muratura di spessore cm 35 Foratura dei blocchi: da 40 a 45% Massa volumica apparente dei blocchi: 800 - 870 kg/m³ Classificazione dei blocchi secondo Uni EN 771-1: LD (posa in opera a fori verticali) Resistenza a compressione nella direzione dei carichi verticali (fbk): 12 N/mm² Resistenza a compressione nella direzione ortogonale a quella dei carichi verticali e nel piano della muratura (fbk): 2 N/mm² Coefficiente di variazione δ: < 0,20 Resistenza caratteristica della muratura - Malta M3 (fk): 5,5 N/mm² Resistenza caratteristica a taglio in assenza di carichi verticali (fvko): 0,25 N/mm² Trasmittanza: 0,60 - 0,65 W/m²K Conduttività termica equivalente (λe): 0,24 - 0,26 W/mK Potere fonoisolante della muratura. Indice di valutazione a 500 Hz Rw: >53 dB Resistenza al fuoco: R.E.I. 180 Alveolater Classe 50/55 Blocchi per murature di tamponamento ad elevata inerzia termica I blocchi di classe 50/55 possono essere impiegati per la realizzazione di murature portanti in zone a bassa sismicità, laddove sia consentita la progettazione non sismica. Caratteristiche tecniche di riferimento per i blocchi e per la muratura di spessore cm 35 Foratura dei blocchi: da 45 a 55% Massa volumica apparente dei blocchi: 800 ÷ 870 kg/m³ Classificazione dei blocchi secondo Uni EN 771-1: LD (posa in opera a fori verticali) Resistenza a compressione nella direzione dei carichi verticali (fbk): 9 ÷ 10 N/mm² Coefficiente di variazione δ: < 0,20 Resistenza caratteristica della muratura - Malta M2 (fk): 3,5 ÷ 4,5 N/mm² Resistenza caratteristica a taglio in assenza di carichi verticali (fvko): 0,15 ÷ 0,20 N/mm² Trasmittanza: 0,55 ÷ 0,60 W/m²K Conduttività termica equivalente (λe): 0,22 ÷ 0,24 W/mK Potere fonoisolante della muratura. Indice di valutazione a 500 Hz Rw: >50 dB Resistenza al fuoco: R.E.I. 180. Alveolater Classe 60 Blocchi per murature di tamponamento, contropareti e divisori I blocchi della classe Alveolater® 60 vanno esclusivamente utilizzati per realizzare murature di tamponamento, contropareti e divisori interni. La percentuale di foratura degli elementi è pari o superiore al 55% fino a un massimo del 70%. La particolare leggerezza dei blocchi (la loro massa volumica apparente è indicativamente compresa tra i 600 e i 450 kg/m³) rende agevole la loro posa in opera e consente un’alta produttività di cantiere. Caratteristiche tecniche di riferimento per i blocchi e per la muratura di spessore cm 35 Foratura dei blocchi: da 55 a 70% Massa volumica apparente dei blocchi: 450 - 600 kg/m³ Classificazione dei blocchi secondo Uni EN 771-1: LD (posa in opera a fori verticali o a fori orizzontali) a fori verticali a fori orizzontali Resistenza a compressione nella direzione dei carichi verticali (fbk) 9 N/mm2 2,5 N/mm2 Resistenza a compressione nella direzione ortogonale ai carichi verticali e nel piano della muratura (f’bk) 1,5 N/mm2 7 N/mm2 Coefficiente di variazione δ <0,20 <0,20 Resistenza meccanica della muratura Resistenza caratteristica a compressione (fk) 2,5 N/mm2 1,0 N/mm2 Resistenza a taglio in assenza di carichi verticali (fvk0) 0,15 N/mm2 0,15 N/mm2 Potere fonoisolante della muratura Indice di valutazione a 500 Hz Rw 48 dB 49 dBTrasmittanza: 0,53 - 0,55 W/m²K Conduttività termica equivalente (λe): 0,21 - 0,22 W/mK Resistenza al fuoco: R.E.I. 180. blocchi rettificati e con giunti verticali ad incastro (tipo “maschio-femmina”) Laterizi semipieni alleggeriti in pasta Blocco porizzato riempiti con lana di roccia Blocco porizzato riempiti con perlite Blocchi porizzati con ”tasche” per il getto di pilastrini in c.a. Laterizi forati: mattoni e blocchi forati Secondo le UNI 8942:1986 i laterizi semipieni di tipo B sono quelli che hanno una percentuale di foratura > 55%. Secondo il D.M. 20.11.1987, invece, i laterizi forati sono quelli che hanno una percentuale dei vuoti 45% < Ф ≤ 55%. Massa volumica (densità) = 600÷800 Kg/mc. Si usano per strutture non portanti, quali tramezzi interni e pareti di tamponamento. Tra i mattoni forati più diffusi, impiegati per tramezzi, si segnalano: 6x25x25/30/50 cm (8 fori) 8x12x25 cm (6 fori) 8x25x25 cm (10 fori) Laterizi forati: mattoni e blocchi forati Tra i blocchi forati più diffusi, impiegati per pareti di tamponamento, si segnalano: 20x30x25 cm 30x25x25 cm 35x25x25 cm Oggi i blocchi forati tradizionali per pareti di tamponamento tendono ad essere soppiantati dai blocchi forati alleggeriti in pasta (densità 450÷650 Kg/mc), che forniscono migliori prestazioni di isolamento termo-acustico e maggiore inerzia termica. Laterizi forati: tavelline, tavelle, tavelloni Sono dei laterizi forati caratterizzati da una lunghezza molto grande rispetto allo spessore. Generalmente la larghezza b=25 cm. Le tavelline hanno s<3,5 cm e l≥25 cm. Le tavelle hanno s=3,5÷5 cm e l≥35 cm (in genere 50÷100 cm). I tavelloni hanno s≥5 cm (in genere 6/8/10 cm) e l≥50 cm (da 80÷120 a 200 cm). Tavellina 3x25x50 Tavella 4x25x60 Tavellone 6x25x100 Laterizi forati: tavelline, tavelle, tavelloni Vengono generalmente usati per la costruzione muri di tamponamento e tramezzature, ma anche di solai con travi in acciaio, con travi prefabbricate in c.a. o in legno, per la realizzazione di vespai, facciate ventilate, velette, cavedi, ecc. Tavelle gessate con giunti a maschio-femmina Laterizi forati: tavelline, tavelle, tavelloni Laterizi forati: tavelline, tavelle, tavelloni Vespaio con tavelloni Facciata ventilata con tavelline Laterizi forati: blocchi, pignatte, volterrane per solai Per le pignatte le norme UNI stabiliscono le seguenti dimensioni: interasse i=33, 40, 50 cm; altezza h da 12 a 28 cm (con intervalli da 2 cm); lunghezza l=25, 33 cm. Esempi di laterizi speciali da solaio Solaio latero-cementizio gettato in opera Laterizi forati: blocchi, pignatte, volterrane per solai Solai in travetti di cls prefabbricato e volterrane Mattoni refrattari I laterizi da copertura: tegole piane /coppi e canali Le tegole: tipologia attuale evoluzione morfologica Dentello antiscivolo Gancio di fissaggio Evoluzione tecnologica