Il termine Shoah significa disastro, catastrofe. Si riferisce al genocidio
compiuto dalla Germania nazista nei confronti di tutte quelle persone
ritenute indesiderabili, in particolare i sei milioni di ebrei che sono stati
sterminati.
La parola shoah non è sinonimo di Olocausto,in quanto questo si riferisce
allo sterminio compiuto dai tedeschi nei confronti di comunisti, ebrei, rom,
testimoni di Geova, mentre shoah definisce solamente il genocidio degli
ebrei.
Le eliminazioni di massa venivano condotte in modo sistematico:
venivano fatte liste dettagliate di vittime presenti, future e potenziali; sono
state trovate, infatti, le meticolose registrazioni delle esecuzioni. Si
utilizzavano camere a gas con monossido di carbonio per gli omicidi di
massa.
Un campo di concentramento nazista
Bambini liberati dall’armata russa
Donne e bambini dopo la selezione, sui marciapiedi di uno dei tanti campi di
sterminio
I nazisti formalizzarono i confini delle aree ebree e imposero una limitazione degli
spostamenti agli ebrei stessi che vi erano confinati, creando i ghetti moderni.
I ghetti erano, a tutti gli effetti, prigioni nelle quali molti ebrei morirono di fame e
malattie; altri furono uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori dopo essere stati
sfruttati nell’ impiego a favore dell’ industria bellica tedesca.
Nel dicembre del 1941 Hitler decise infine di sterminare gli ebrei d’Europa
durante la Conferenza di Wannsee.
Prigionieri dentro i campi di concentramento
Gli ebrei non erano più persone ma
numeri tatuati nelle proprie braccia
Tra il 1942 e il 1944 le SS assistite dai governi collaborazionisti e da personale
reclutato nelle nazioni occupate,uccisero in maniera sistematica circa 3,5 milioni
di ebrei in sei campi di sterminio localizzati in Polonia: Auschwitz, Birkenau,
Belzec, Chelmno, Majdanek, Sobibor e Treblinka.
Altri vennero uccisi in altri luoghi e in altri modi,o morirono di fame e malattie
mentre lavoravano come schiavi.
Il trasporto dei prigionieri nei campi era spesso svolto utilizzando convogli
ferroviari composti da carri bestiame, con un ulteriore elemento di umiliazione e
di disagio dei prigionieri.
Non è stato ritrovato alcun documento nel quale sia stata pianificata la “Soluzione
finale”,ma ciò nonostante la stragrande maggioranza degli storici concorda nel
ritenere che Hitler ne sia stato l’ideatore,ordinando a Himmler di portare avanti il
piano.
Nonostante le leggi naziste fossero principalmente dirette contro gli ebrei, altre
etnie “non-ariane” furono colpite dal rigore della cosiddetta igiene razziale.
Di particolare interesse per lo scienziato nazista Eugen Fischer fu una razza
meticcia che aveva origine dai soldati di colore stanziati in Renania durante
l’occupazione francese.
Fischer ne auspicò la sterilizzazione forzata per preservare la “purezza razziale”
del popolo tedesco. Almeno 400 bambini renani meticci vennero sterilizzati entro
il 1938 mentre altri400 vennero deportati nei campi di concentramento.
Ingresso del campo di
concentramento ad Auschwitz
Fotografia fatta da un militare americano dentro il cortile
dei lager pieno di cadaveri.
Un uomo con addosso la stella di David usata per
identificare gli ebrei.
Alcune persone in un campo di concentramento
Una mappa con localizzati dei
campi di concentramento
Forni crematori
Abbigliamento che portavano gli
ebrei nei campi di sterminio
Tipica ragazza ebrea di quel tempo
Giulia e Vanessa Fin
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La shoah