Le classi 5^ visitano il Museo
dell’Emigrazione di Frossasco
http://www.museoemigrazionepiemontese.org/
PERCHE’ IL MUSEO
• Il forte impegno dedicato fin dagli anni ’70
dall’Associazione Piemontesi nel Mondo alle
comunità create da piemontesi e discendenti di
piemontesi presenti in tutti i continenti ha
motivato la creazione di un museo che
conservasse la memoria storica di una parte
significativa della storia del Piemonte,
testimoniata anche dall’elevato numero di
gemellaggi presenti tra comuni di questa regione
e municipalità estere.
• Noi ragazzi delle classi 5^e della scuola
primaria “S.Pellico” di Frossasco ci siamo
recati con il maestro Mauro e la maestra
Roberta al Museo dell’Emigrazione di
Frossasco: lì ci hanno accolti Laura e
Giorgio, due maestri in pensione che
coordinano e gestiscono il museo: insieme
a loro siamo partiti per un viaggio virtuale
insieme agli emigranti che dal nostro
paese, alla metà del 1800, si recavano
soprattutto in America del Sud in cerca di
fortuna.
1^ SALA: LA PARTENZA
2^ SALA: IN VIAGGIO VERSO
L’AMERICA…
• Abbiamo scoperto che quasi tutti gli uomini,
insieme alle loro umili valige in cartone,
portavano in viaggio un botticino contenente una
manciata di terra, la loro terra natale!
• Ripercorrendo il viaggio in Transatlantico,ci
siamo resi conto delle condizioni disumane in
cui avveniva la traversata : a disposizione di
ogni emigrante appena 4 piastrelle 10 cm x 10
cm per tutto il viaggio: alcuni non
sopravvivevano
• Laura ci ha raccontato che una ragazza di
Frossasco, dopo aver partorito sulla nave,
si è ammalata per la debolezza e,
deceduta, è stata buttata in mare: giunte
nei porti per i rifornimenti, infatti, se si
trovavano passeggeri deceduti, per paura
di epidemie, le autorità mettevano le navi
in quarantena.
3^ SALA: L’ARRIVO
• Concluso il viaggio tra pidocchi, caldo e
malattie, si giungeva alla tanto sospirata
AMERICA : l’accoglienza non era delle
migliori.
• Alcuni trovavano i loro parenti (più poveri
di quando erano partiti), altri iniziavano la
loro avventura al buio ….
4^ SALA: LA CASA
5^ SALA: IL LAVORO
…..e trovavano impieghi molto modesti,
faticosi e poco pagati, casa squallide e
sporche, trattamenti di diffidenza: l’impiego
più diffuso tra le donne era quello della
levatrice (lavoro che, chi restava in
Piemonte non vedeva di buon occhio).
• Che dura la vita dell’emigrante!
6^ SALA: I PIEMONTESI NEL
MONDO - TESTIMONIANZE
Concerto a scuola della banda di
Frossasco per tutti gli emigrati
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l Museo dell`Emigrazione