Italia v Samoa P R O M O Z I O N E g R a N M U T U O 2 0 1 4 - Ta S S O Va R I a B I L E 8 novembre 2014, Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 LA TUA CASA DEI SOGNI NON è pIù UN SOGNO. sommario 2 Nazionale italiana, attività 2014/2015 3 Il saluto del Presidente federale 6 Il saluto di Cariparma 7 Il saluto dei Sindaci 8 Dieci mesi al Mondiale di Gianluca Barca 12 Ritorno al futuro di Francesco Volpe 18 La squadra italiana 20 Formazione Italia 24 Le formazioni 26La squadra samoana 28 Formazione Samoa 34 Samoa, una Pacifica… esuberanza di Giorgio Cimbrico 40 La prima con Samoa di Valerio Vecchiarelli 44 Conosciamoli da vicino di Leonardo Mussini Federazione Italiana Rugby stadio Olimpico curva Nord Foro Italico – 00194 Roma tel 06 45213116 fax 06 45213176 [email protected] www.federugby.it cariSPEZia.it FriULaDria.it cariParma.it Presidente Alfredo Gavazzi Presidente onorario Giancarlo Dondi Vice presidenti Nico Saccà – vicario Antonio Luisi Presidente Collegio Revisore dei Conti Luigi Capitani Segretario federale Claudio Perruzza Consiglieri federali Stefano Cantoni Fabrizio Gaetaniello Michele Manzo Franz Mauthe von Degerfeld Andrea Nicotra Andrea Rinaldo – membro ERC Paolo Vaccari Susanna Vecchi Alberto Villa – membro FIRA Maurizio Zaffiri Zeno Zanandrea – membro FIRA Direttore area amministrativa Giorgio Grenti Direttore area tecnica Franco Ascione Coordinatore Rugby Alto Livello Carlo Checchinato Direttore area eventi Pier Luigi Bernabò programma ufficiale a cura di All Rugby, in collaborazione con Ufficio Stampa Fir foto Fotosportit, archivio Fir A PERTI A L T U O MO N D O. MESSAGGIO CON FINALITÀ PROMOZIONALE. OFFERTA RISERVATA A CONSUMATORI E VALIDA PER “GRAN MUTUO CASA SEMPLICE” A TASSO VARIABILE, E DELIBERATI ENTRO IL 31/12/2014. TAEG: 2,366% AGGIORNATO AL MESE DI SETTEMBRE 2014, CALCOLATO PER UN MUTUO DI 100.000 EURO AVENTE DURATA 20 ANNI, SPREAD PARI A 1,95 + EURIBOR 3 MESI MEDIA MESE PRECEDENTE. L’OFFERTA È VALIDA PER MUTUI CON DURATA MASSIMA FINO A 20 ANNI, A CONDIZIONE CHE L’IMPORTO DEL MUTUO RAPPRESENTI AL MASSIMO IL 50% DEL VALORE DI PERIZIA DELL’IMMOBILE A GARANZIA E IL RAPPORTO RATA REDDITO DEL/DEI RICHIEDENTE/I SIA INFERIORE AL 25%. CONDIZIONI VALIDE ANCHE PER FINALITÀ DI SURROGA PER MUTUI CON DEBITO RESIDUO MINIMO PARI AD 80.000€. FOGLIO INFORMATIVO IN FILIALE E SUI SITI DELLE BANCHE DEL GRUPPO. LA CONCESSIONE DEL MUTUO È SOGGETTA AD APPROVAZIONE DELLA BANCA. Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 1 Nazionale italiana, attività 2014/2015 data 8 novembre 2014 15 novembre 2014 22 novembre 2014 7 febbraio 2015 14 febbraio 2015 28 febbraio 2015 15 marzo 2015 21 marzo 2015 22 agosto 2015 29 agosto 2015 5 settembre 2015 19 settembre 2015 26 settembre 2015 4 ottobre 2015 11 ottobre 2015 Cariparma Test match Cariparma Test match Cariparma Test match Sei Nazioni Sei Nazioni Sei Nazioni Sei Nazioni Sei Nazioni Cariparma Test match Preparazione Mondali Preparazione Mondali Rugby World Cup Rugby World Cup Rugby World Cup Rugby World Cup match luogo e stadio, ora locale Italia v Samoa Italia v Argentina Italia v Sudafrica Italia v Irlanda Inghilterra v Italia Scozia v Italia Italia v Francia Italia v Galles Italia v Scozia Scozia v Italia Galles v Italia Francia v Italia Italia v Canada Irlanda v Italia Italia v Romania Ascoli Piceno, Stadio Cino del Duca, 15.00 Genova, Stadio Luigi Ferraris, 15.00 Padova, Stadio Euganeo, 15.00 Roma, Stadio Olimpico, 15.30 Twickenham, 14.30 Murrayfield, 14.30 Roma, Stadio Olimpico, 15.00 Roma, Stadio Olimpico, 13.30 Torino, Stadio Olimpico, tba Murrayfield, tba Cardiff, Millennium Stadium, tba Twickenham, 20.00 Leeds, Elland Road, 14.30 Londra, Olympic Stadium. 16.45 Exeter, Sandy Park, 14.30 Il saluto del Presidente federale I Cariparma Test Match rivestono per il rugby italiano, in questa stagione 2014/2015, una duplice importanza. Da un punto di vista prettamente sportivo, inaugurano l’anno della Rugby World Cup, il Mondiale che tra meno di un anno ci vedrà in Inghilterra per andare a caccia di quella qualificazione ai quarti di finale che abbiamo sfiorato più volte senza che mai il sogno divenisse realtà; ma i Cariparma Test Match 2014 segnano, anche, la prosecuzione di un rapporto pluriennale con il gruppo bancario che ha sede a Parma, come le nostre Zebre, ma che vanta radici profonde in uno de Paesi più rugbistici d’Europa, la Francia, al quale rispetto e rivalità ci legano da tempo. La partnership tra FIR e Cariparma, inaugurata alla vigilia del 6 Nazioni 2007, proseguirà anche negli anni a venire, tagliando auspicabilmente il traguardo dei dieci anni, un lungo e solido legame per il quale voglio ringraziare sinceramente il Presidente del Gruppo, Ariberto Fassati, e l’Amministratore Delegato Giampiero Maioli. Non posso che augurarmi che questa finestra internazionale d’autunno regali soddisfazioni, in campo e fuori, tanto a noi che agli amici di Cariparma. Non è un mistero che l’ultima stagione sia stata, per la nostra Nazionale, amara di soddisfazioni. Abbiamo collezionato una sola vittoria, a Cremona contro Fiji, non riuscendo a ripetere un 2013 per lunghi tratti brillante. L’auspicio è che i test autunnali 2014 segnino un’inversione di tendenza, lanciandoci con rinnovato entusiasmo verso l’RBS 6 Nazioni 2015 e la Rugby World Cup. A Jacques Brunel e ai suoi Azzurri rivolgo, a nome mio e del Consiglio Federale, un affettuoso in bocca al lupo: avete la nostra fiducia e il nostro sostegno in vista dei tre duri impegni che vi attendono nelle prossime settimane contro Samoa, Argentina e Sudafrica. Ai Sindaci Castelli, Doria e Bitonci, che accoglieranno la nostra Nazionale e i nostri appassionati nelle loro città, va un sentito ringraziamento per il prezioso contributo offerto nell’organizzazione e nella promozione dei Cariparma Test Match e per la passione dimostrata nei confronti del nostro sport e dei nostri Azzurri, che tornano in tre città dove, in passato, sono già stati ricevuti con calore ed entusiasmo. Un grazie anche a Marinella Soldi, Amministratore Delegato di Discovery Italia, che ha creduto e crede fortemente nel rugby italiano e che, dopo il brillante debutto invernale con il 6 Nazioni, ha deciso di ampliare il proprio impegno al nostro fianco acquisendo il diritto a trasmettere in diretta, in chiaro ed in esclusiva, i Cariparma Test Match 2014: DMax è, sempre più, il canale del rugby azzurro. Infine, come sempre, voglio rivolgere il più sentito dei miei ringraziamenti al popolo del rugby italiano, alle decine di migliaia di caldissimi appassionati che dagli spalti dello stadio Del Duca, del Ferraris e dell’Euganeo inciteranno il nostro XV: da loro, dalla loro passione, dal loro entusiasmo dobbiamo ritrovare quella strada che, solo un anno fa, abbiamo dimostrato di saper percorrere. Per andare lontano insieme. Alfredo Gavazzi Presidente della Federazione Italiana Rugby 2 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 3 © 2014 adidas AG. adidas, and the 3-Stripes mark are registered trademarks of the adidas Group. Il benvenuto di Cariparma Il saluto dei Sindaci Quello di Ascoli Piceno è il primo dei Cariparma Test match che vede impegnata la nazionale italiana di rugby contro Samoa, una squadra forte nel panorama internazionale. Samoa infatti vanta una lunga tradizione nella palla ovale che le ha permesso di tenere testa alle più grandi nazionali. E proprio qui ad Ascoli Piceno l’Italia colse una importante vittoria contro la nazionale polinesiana, davanti a 18 mila spettatori in festa. Insieme ai nostri giocatori ci saremo anche in questa occasione noi di Cariparma Crédit Agricole, continuando un impegno che fin dal 2007 ci vede main sponsor della Federazione Italiana Rugby. Siamo orgogliosi dei risultati che la sponsorizzazione ha apportato a tutto il movimento rugbistico italiano, contribuendo alla diffusione di questo sport straordinario, che si basa su alcuni valori fondamentali: il gioco di squadra, la competizione leale e il sano spirito sportivo. Il gioco di squadra è fondamentale nel valorizzare tutte le risorse a disposizione, la competizione leale e il sano spirito sportivo servono ad affrontare con correttezza e onestà qualsiasi attività. Sono le caratteristiche che ammiriamo nei nostri giocatori sul campo e che ispirano tutti i dipendenti di Cariparma Crédit Agricole nel lavoro di tutti i giorni e che sono alla base di tutti i successi, sportivi e personali. La nostra città ha una grandissima vocazione sportiva di carattere internazionale che le è valso il titolo di Città Europea dello Sport e con il rugby, da anni ormai, si è instaurato un felice e fortunato feeling. Da quell’Italia v Samoa, terzo e ultimo incontro dei Cariparma Test Match, eccoci a questo nuovo appuntamento e la città e i tanti tifosi di questo bellissimo sport si stringono con affetto e con calore attorno alla Nazionale. Il rugby non è soltanto una pratica agonistica, è anche stile di vita, una filosofia che va ben oltre gli angusti limiti del campo di gioco. è spettacolo, ma anche disciplina dura che richiede preparazione fisica ed atletica e, in parti eguali, autodisciplina ferrea, coraggio, amicizia, generosità, sacrificio, altruismo, rispetto dei compagni, dell’avversario e delle regole. È un gioco ideale di squadra in cui prevale il gruppo rispetto al divismo del singolo. Anche in questa occasione non mancherà agli azzurri l’incitamento corale e il tifo degli appassionati di questa disciplina; impegnati tutti insieme in una grande giornata di sport, gli azzurri in campo, con passione, con grinta, con determinazione e noi sugli spalti per un sano tifo, per l’incitamento civile ai colori della Nazionale. Insieme vivremo un evento sportivo che pone ancora al centro l’eticità dello sport e i suoi eterni valori. Agli amici delle Isole Samoa il nostro più cordiale benvenuto ma non ce ne vorranno se grideremo “Forza Azzurri”!! Hughes Brasseur, condirettore generale del Gruppo Cariparma Crédit Agricole il sindaco di Ascoli Piceno Avv. Guido Castelli A cinque anni di distanza dalla indimenticabile esperienza del 2009, la Nazionale Italiana di rugby torna nel Piceno per l’entusiasmo di migliaia di appassionati della palla ovale. Esattamente come allora, i nostri azzurri affronteranno Samoa in un ”test match” che, è facile pronosticarlo, farà registrare una grande partecipazione di pubblico. Il mondo del rugby piceno e dell’intera Regione è orgoglioso di accogliere questo grande appuntamento nel quale gli Azzurri affronteranno ancora una volta i guerrieri del Sud Pacifico. Voglio evidenziare la collaborazione che naturalmente si è instaurata tra le istituzioni per unire gli sforzi necessari a ospitare un evento di tale portata. Un evento che per tutti noi ha anche un significato promozionale, capace di calamitare l’interesse e la curiosità del “popolo del rugby” per un territorio incantevole per il quale le occasioni per farsi conoscere non saranno mai abbastanza. Mi piace qui ricordare che il Comune di San Benedetto è fortemente impegnato a promuovere il rugby quale disciplina ricca di valori positivi per le nuove generazioni per il quale sta sorgendo in città un complesso all’avanguardia realizzato grazie alla sinergia tra ente pubblico e associazionismo sportivo. Questi eventi possono avere la capacità di attrarre nuovi potenziali praticanti e mi piace pensare che vi siano ragazzi che, assistendo a questo spettacolo, decidano di provare da domani a farsi rapire dal fascino della disciplina. Perché, come ha scritto Flavio Pagano, un innamorato di questo sport, “la vita e’ come una palla da rugby, non puoi mai sapere come sarà il suo prossimo rimbalzo”. il Sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari 6 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 7 Dieci mesi al Mondiale di Gianluca Barca Dieci mesi al Mondiale o, se preferite, trecento giorni. Sono quelli che mancano all’esordio degli Azzurri nell’ottava edizione della Coppa del Mondo di rugby, il prossimo 19 settembre a Twickenham contro la Francia. Trecento giorni sono il tempo che nel 2008 quel matto di Alex Bellini impiegò per attraversare il Pacifico a remi, da Lima, in Perù, a Sydney, in Australia, 18 mila chilometri: tanti o pochi dipende dai punti di vista, possono essere un lungo calvario o una magnifica marcia di avvicinamento trionfale. Dal Pacifico, o meglio da suoi rappresentati più agguerriti, i samoani, parte intanto in questo mese di novembre l’avventura mondiale delle Nazionale italiana di Jacques Brunel e Sergio Parisse, rispettivamente Napoleone e Soult, il suo fido generale, di questa campagna. La traversata verso le cose inglesi sarà lunga e faticosa: Samoa, Argentina, Sudafrica, il Sei Nazioni e poi, la prossima estate, il Galles e la Scozia, ultime sfide di avvicinamento all’appuntamento in Inghilterra. Per trovare la forza, la volontà e la convinzione di tentare l’impossibile, ovvero la qualificazione ai quarti di finale, un traguardo mai raggiunto dal rugby italiano nella sua storia, bisogna partire dai test di questo novembre internazionale. Un mese che Luciano Ravagnani, su Allrugby, ha ribattezzato “Brumaio”, secondo la vecchia dizione dei rivoluzionari francesi. Il 18 brumaio 1799 Napoleone rovesciò il Direttorio impadronendosi del potere e spianando la strada all’Impero. Il rugby italiano sogna che il nostro 18 brumaio (9 Zanni e Parisse di nuovo insieme in terza linea dopo aver saltato entrambi il tour di giugno Per trovare la forza, la volontà e la convinzione di tentare l’impossibile, ovvero la qualificazione ai quarti di finale, un traguardo mai raggiunto dal rugby italiano nella sua storia, bisogna partire dai test di questo novembre internazionale. novembre nel calendario gregoriano) rovesci un’infilata di nove sconfitte consecutive e proietti l’Italia non verso un improbabile impero, ma nella direzione di una stagione ambiziosa, con qualche raggio di gloria. Dal punto di vista tecnico i test di questo autunno propongono un crescendo graduale, delle tre avversarie affrontiamo per prima quella cha abbiamo battuto per ultima, Samoa, a novembre del 2009, proprio ad Ascoli, poi i Pumas, che abbiamo sconfitto più spesso, ma mai negli ultimi cinque anni e con in quali in Italia non vinciamo dal 1998, e infine gli Springboks, un avversario che non abbiamo mai superato in quasi vent’anni di sfide e confronti diretti. Proprio in conseguenza di questo crescendo il profilo psicologico del nostro “brumaio” rischia però di essere inversamente proporzionale al pronostico: Samoa è la partita decisiva, la più difficile, quella che possiamo vincere e nella quale pertanto dobbiamo provare a puntare tutto quello che abbiamo. Può essere uno squillo di tromba o un dimesso “Silenzio” e da essa dipenderanno molti degli umori delle settimane future. Il match con gli Springboks, l’ultimo, è la classica sfida in cui l’Italia ha poco o niente da perdere: non avendoli mai battuti, nessuno da quell’incontro si aspetta gran che. In mezzo a queste due sfide, la partita con l’Argentina può essere la chiave di volta dell’intero mese: nei Pumas ci specchiamo come una volta ci specchiavamo nella Francia. Gli argentini sono italiani che parlano spagnolo e si credono inglesi, dice qualcuno. La verità è a forza di credersi inglesi, loro la lingua del rugby la stanno imparando più rapidamente di noi. E questo non ci va giù. Intanto però, oggi d Ascoli, bisogna battere Samoa, per cominciare col piede giusto la stagione e togliersi di dosso la malinconia dell’ultimo tour, quello dello scorso mese di giugno, in cui oltre che con i samoani abbiamo perso con le Fiji e con il Giappone. Curiosa partita, almeno dal punto di vista statistico, quella di Apia, cinque mesi fa: non abbiamo concesso mete, come nel 2009, ma non abbiamo messo a segno neppure un punto, contro Samoa non era mai accaduto prima. Rispetto alla sfida del 2013 a Nelspruit, dove avevamo subito ben cinque mete, abbiamo registrato la difesa, ma abbiamo perso lo stesso, subendo soprattutto in mischia, dove i nostri avversari schieravano un pack da 916 chili, roba da Inghilterra: solo Nuova Zelanda, Sudafrica e Galles, di recente, hanno messo in campo più peso fra gli avanti. Per la nostra mischia quelli dell’autunno saranno tre test senza alibi, tre verifiche fondamentali in vista del match del 7 febbraio a Roma contro l’Irlanda, un appuntamento che ci proietta direttamente a quello del 4 ottobre 2015, all’Olympic Stadium di Londra, stesso avversario, ma posta in palio molto diversa. Francia o Irlanda: una delle due (oltre a Canada e Romania, si intende) ai Mondiali dobbiamo batterla se vogliamo passare il turno. Ma a vincere dobbiamo cominciare adesso. Ritorno al futuro Jacques Brunel spera di ritornare quanto prima ai livelli del 2013. Per farlo serve fiducia e per ritrovare fiducia occorre una vittoria. di Francesco Volpe Il suo Minervois è cresciuto bene. Un rosso corposo, robusto, di carattere. Si è meritato l’Appellation d’Origine Protégée (l’equivalente del nostro marchio Doc) e un’etichetta personalizzata che rimanda ai baffi del nostro ct. La sua Nazionale stava venendo su allo stesso modo. Un’Azzurra robusta, di carattere. Le vittorie su Francia e Irlanda erano lì a testimoniarlo. Poi… Poi è bastato un niente. Una meta di Strokosch in pieno recupero, un drop di Weir a un amen dallo scadere, un contrattacco folle di Campagnaro contro i Pumas. Tre sconfitte che potevano essere vittorie e l’Azzurra s’è rovinata, ha preso d’aceto, è uscita dalle dieci squadre Doc del rugby mondiale. Una stagione e un terzo da incubo: 13 sconfitte su 14 partite, nove consecutive, il “cucchiaio di legno” nel Sei Nazioni che mancava da cinque anni e persino una sconfitta in Giappone, primizia assoluta e non richiesta. Da settembre Jacques Brunel e il suo staff stanno lavorando per rimettere assieme i cocci, ritrovare la via smarrita. “Non è la prima volta che vivo un momento così difficile. Ci sono sempre stati. Ad Auch come a Colomiers, con la Francia come a Perpignan. Giorni in cui ti interroghi, cerchi di capire perché i risultati non arrivano più. Il percorso di una squadra non è mai una linea retta. E sono convinto che a novembre rimetteremo la Nazionale sui binari che avevamo posato.” Cos’è che non ha funzionato nell’ultimo anno e mezzo? “Un po’ tutto. Siamo andati indietro per risul- tati, contenuti, modi. L’obiettivo è tornare al livello del 2013. Per farlo serve fiducia e per ritrovare fiducia occorre una vittoria. Io ci credo. Il gruppo che affronta questi test d’autunno recupera tanti ragazzi che ci erano mancati.” Favaro e Minto? “Non solo. Penso a Parisse, che ha combattuto quasi tutto l’anno con il mal di schiena e ora sta bene. Penso a Castrogiovanni, che si è operato di pubalgia. Penso a Gori, che ha potuto curare il ginocchio malandato.” Ma non si può spiegare tutto con le assenze… “Vero. Abbiamo perso tre-quattro partite che avremmo potuto e dovuto vincere per mancanza di efficacia o per l’incapacità di gestirle. Eppoi ci è mancata continuità. A novembre, due gare buone (Fiji e Argentina; ndr) e una disastrosa (Australia; ndr). Nel Torneo due gare buone (Galles e Francia; ndr), una metà e metà (Scozia; ndr) e due disastrose (Irlanda e Inghilterra; ndr).” Parisse sostiene che i risultati del 2012 e 2013 nascevano dal cocktail tra l’organizzazione difensiva ereditata da Nick Mallett e lo stimolo a osare portato da lei… “Il nodo è questo. Ci siamo preoccupati di crescere in attacco e siamo pian piano stati meno presenti in difesa. Ci abbiamo lavorato molto durante i raduni d’ottobre. E da due mesi Giampiero De Carli (il nuovo coach degli avanti; ndr) fa la spola tra Treviso e Zebre, curando soprattutto i punti d’incontro. Continuerà a farlo per tutta la stagione e per la Coppa del Mondo speriamo di ritrovare la consistenza del passato.” Il nuovo esodo in Francia e Inghilterra è un vantaggio per la Nazionale? “Penso di sì. Andare all’estero significa cambiare vita, campionato, abitudini. Un’esperienza che fa crescere e che porterà qualcosa in più alla Nazionale. Top 14 e Premiership sono i migliori campionati d’Europa. Eppoi c’è un aspetto su cui mi ha fatto riflettere chi è passato dalla Celtic League all’Inghilterra.” Dica… “I viaggi. Il torneo celtico impone spostamenti continui. Sei sempre in aereo. Fai fatica a recuperare. In Premiershiop questo non accade.” I giovani stentano a confermarsi dopo le promesse iniziali. Gori non è ancora il leader che ci si aspettava, Allan, Campagnaro, Sarto non stanno maturando come si poteva sperare… “Allan in ProD2 sta giocando un po’ di più e a vent’anni, se giochi, cresci. Ha tanto da imparare. Deve abituarsi ad assumere decisioni, velocizzarsi, alternare di più il gioco, essere più regolare al piede. Ragazzi come Campagnaro e Sarto lo scorso anno forse hanno giocato troppo, tra Celtic e Nazionale. Un esame ogni settimana: per un ventenne non è facile. Eppoi devono adattare fisico, tecnica, rapidità di scelta a una nuova dimensione. Richiede tempo.” L’approdo di Edoardo Padovani alle Zebre nel delicato ruolo di apertura dimostra che la filiera Accademia-Eccellenza-Celtic funziona? “Sì, il suo percorso è stato interessante, anche se un po’ tortuoso. In giovanile giocava da apertura, da mediano di mischia ed anche da estremo. È la strada giusta, ma dobbiamo percorrerla con convinzione. Non so se a tutti i ragazzi usciti dal vivaio è stata data la giusta opportunità.” L’altra faccia della medaglia è il reclutamento del maori Kelly Haimona e del figiano Samuela Vunisa. Siamo sicuri che possano veramente fare la differenza? “Sarà il campo a dirlo. Vunisa è alla seconda stagione celtica. Haimona è salito dalla Serie A all’Eccellenza ed è stato determinante per Calvisano. Ora è con le Zebre e gioca con regolarità. Se riesci a salire due gradini, vuol dire che hai qualcosa in più e puoi fare il terzo. Fisicamente e tecnicamente c’è.” Apertura o primo centro? “Vediamo.” A proposito di Zebre. Chistolini e Sarto, oltre al sudafricano Ferreira, hanno disertato la cena della squadra a Brive e sono stati sospesi e multati. Lei è d’accordo? “Assolutamente sì. Non ho mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere. Normale che siano stati puniti. Diciamo sempre che il rugby è educazione, scuola di vita, strumento per vivere assieme. È la nostra qualità, la nostra forza. E poi tre giocatori se ne vanno al ristorante mentre la squadra si ritrova a cena? Inaccettabile. Guai a derogare su certi valori. Spero che abbiano capito.” Un anno fa, di questi tempi, dichiarò: “In campo vorrei quindici Muhammad Ali.” Stavolta di chi si accontenterebbe? “Di quindici pugili che si battono fino alla fine per roversciare il verdetto. Anche sul ring ci sono dei round in cui l’avversario è più determinato, veloce. Ma ogni ripresa è diversa dall’altra e anche nei momenti difficili puoi vincere il combattimento. È in quei frangenti che si vede il carattere del campione.” “I samoani sembrano nati per il rugby, per il combattimento, ma fino a qualche anno fa non giocavano da squadra. Ora l’esperienza accumulata in Europa, specie in Inghilterra, li ha portati a mettere da parte il loro innato individualismo. Ad Apia, in giugno, la nostra mischia ha giocato la peggior partita da molti anni a questa parte. La prima sfida sarà metterli sotto lì, poi dovremo essere superiori nell’organizzazione e non perdere palloni a contatto, perché con gente come loro ogni pallone perso è un potenziale pericolo.” DA OLTRE 10 ANNI ASSICURIAMO ENTUSIASMO E GRANDI EMOZIONI. giovani da 130 anni, azzurri da sempre. Edison sostiene gli Azzurri della Nazionale Italiana di Rugby con la stessa energia con cui da 130 anni produce gas ed elettricità per le imprese e le famiglie italiane. Tifa Italia con noi. Reale Mutua Sponsor Ufficiale della Federazione Italiana Rugby E DI SON, S pON SOr u ffIcIAlE DE llA NAZ IONAlE ItAlIANA DI r uG by. GIOVANI DA 130 ANNI. La squadra italiana Così gli Azzurri negli ultimi dodici mesi data e luogo match 9 novembre 2013, Stadio Olimpico, Torino 16 novembre 2013, Stadio Zini, Cremona 23 novembre 2013, Stadio Olimpico, Roma 1 febbraio 2014, Millennium Stadium, Cardiff, 6 Nazioni 9 febbraio 2014, Stade de France, Parigi, 6 Nazioni 22 febbraio 2014, Olympic Stadium, Roma, 6 Nazioni 8 marzo 2014, Lansdowne Rd, Dublino, 6 Nazioni 15 marzo 2014, Olympic Stadium, Roma, 6 Nazioni 7 giugno 2014, National Stadium, Suva 14 giugno 2014, Apia Park, Apia 21 giugno 2014, Prince Chichibu Stadium, Tokyo Italia v Australia Italia v Fiji Italia v Argentina Galles v Italia Francia v Italia Italia v Scozia Irlanda v Italia Italia v Inghilterra Fiji v Italia Samoa v Italia Giappone v Italia risultato mete 20-50 37-31 14-19 23-15 30-10 20-21 46-7 11-52 25-14 15-0 26-23 3:7 4:5 1:1 2:2 3:1 2:2 7:1 7:1 3:2 0:0 2:2 Lo staff azzurro Luigi Troiani Manager Philippe Berot Ass. CT trequarti Giampiero De Carli Ass. CT avanti Giovanni Sanguin Preparatore atletico David Fonzi Video Analyst Vincenzo Ieracitano Responsabile Medico Marco Valerio Giacobbe Medico di Squadra Massimo Bergonzi Fisioterapista Claudio Nicoletto Fisioterapista Andrea Cimbrico Media Manager Alberto Calabrò Baggage Master Inno di Mameli Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. L’Italia chiamò. 18 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 19 20 JACQUES BRUNEL commissario tecnico Nato il 14 gennaio del 1954 a Courrensan. Jacques Brunel ha militato da giocatore nel Grenoble, nel Carcassonne e nell’Auch. Da allenatore ha vinto con il Colomiers la Challenge Cup nel 1998 e il titolo di campione di Francia, col Perpignan nel 2009. Sulla panchina dell’Italia dal novembre 2011. GEORGE BIAGI seconda linea nato Irvine (SCO) 04.10.1985; altezza 199 cm; peso 115 kg; club Zebre Rugby; caps 3; esordio in Nazionale Italia v Inghilterra 11-52, Roma Ol. 15.03.14; punti segnati -; caps 6 Nazioni 1; caps RWC -; altre selezioni Emergenti; Azzurro n. 636 LORENZO CITTADINI pilone nato Bergamo 17.12.1982; altezza 191 cm; peso 118 kg; club London Wasps; caps 35; esordio in Nazionale Irlanda v Italia, 16-11, Dublino 02.02.08; punti segnati 10 (2 mete); caps 6 Nazioni 16; caps RWC 2; Azzurro n. 591 JOSHUA FURNO seconda linea/flanker nato Melbourne (AUS) 21.10.89; altezza 200 cm; peso 114kg; club Newcastle Falcons; esordio in Nazionale Scozia v Italia 23-12, Edinburgo 20.08.11; caps 21; punti segnati 5 (1 meta); caps 6 Nazioni 8; caps RWC -; altre selezioni “A”, Emergenti, U20; Azzurro n. 616 MATIAS AGUERO pilone nato Buenos Aires 13.02.81; altezza 184 cm; peso 103 kg; club Zebre Rugby; caps 26; esordio in Nazionale Italia v Tonga 48-0, Prato 12.11.05; punti segnati 5 (1 meta); caps 6 Nazioni 7; caps RWC 1; altre selezioni “A”, U25; Azzurro n. 575 MARCO BORTOLAMI seconda linea nato Padova 12.06.80; altezza 196 cm; peso 112 kg; club Zebre Rugby; caps 107; esordio in Nazionale Namibia v Italia 24-49, Windhoek 23.06.01; punti segnati 35 (7 mete); caps 6 Nazioni 50; caps RWC 8; caps da capitano 39; altre selezioni “A”, U21, U19, U18; Azzurro n. 532 ALBERTO DE MARCHI pilone nato Jesolo 13.03.86; altezza 183 cm; peso 113 kg ; club Benetton Treviso; caps 20; esordio in Nazionale Argentina v Italia 37-22, San Juan 09.06.12; punti segnati - ; caps RWC -; caps 6 Nazioni 10; altre selezioni “A”, U21, U19, U18; Azzurro n. 620 GONZALO GARCIA centro nato Mendoza (Arg) 18.02.84; altezza 186 cm; peso 98 kg; club Zebre Rugby; caps 35; esordio in Nazionale Sudafrica v Italia 26-0, Cape Town 21.06.08; punti segnati 8 (1 meta, 1 cp.); caps 6 Nazioni 18; caps RWC 3; altre selezioni Argentina U21; Azzurro n. 595 TOMMASO ALLAN apertura nato Vicenza 26.04.1993; altezza 184 cm; peso 87 kg; club USAP Perpignan; caps 10; esordio in Nazionale Italia v Australia 20-50, Torino 09.11.13; punti segnati 39 (2m., 4 tr., 7 cp.); caps 6 Nazioni 5; Caps RWC -; altre selezioni Scozia U20, Scozia U18, Scozia U17; Azzurro n. 633 MICHELE CAMPAGNARO centro nato Mirano 13.03.93; altezza 184 cm; peso 88kg; club Benetton Treviso; caps 9; esordio in Nazionale Italia v Fiji 37-31, Cremona 16.11.13; punti segnati 15 (3 mete); caps 6 Nazioni 5; caps RWC -; altre selezioni Seven, U20, U18, U17; Azzurro n. 634 ANGELO ESPOSITO ala/estremo nato Napoli 14 giugno 1993; altezza 187 cm; peso 90 kg; club Benetton Treviso; caps 6; esordio in Nazionale Galles v Italia 23-15, Cardiff 01.02.14; caps 6 Nazioni 5; caps RWC -; punti segnati -; altre selezioni “A”, U18, U17; Azzurro n. 635 QUINTIN GELDENHUYS seconda linea nato Krugersdorp (RSA) 19 giugno 1981; ruolo: seconda linea; altezza: 203 cm; peso: 126 kg; club: Zebre Rugby; caps: 49; esordio in Nazionale: Australia v Italia 31-8, Canberra 13.06.09; punti segnati: -; caps 6 Nazioni: 24; caps RWC: 3; altre selezioni: Barbarians, Italia “A”, Sudafrica U21, Sudafrica U19; Azzurro n. 605 ROBERT BARBIERI flanker/n.8 nato Toronto 05.06.84; altezza 185 cm; peso 107 kg; club Benetton Treviso; caps 37; esordio in Nazionale Giappone v Italia 6-52, Tokyo 11.06.06; punti segnati 15 (3 mete); caps 6 Nazioni 13; caps RWC 1; altre selezioni “A”, U21; Azzurro n. 579 DARIO CHISTOLINI pilone Nato Kempton Park (Sudafrica) 14.09.88; altezza 180 cm; peso 110 kg; club Zebre Rugby; caps 2; esordio in Nazionale Samoa v Italia 15-0, Apia 14.06.2014; punti segnati -; altre selezioni “A”, Emergenti; Azzurro n. 639 SIMONE FAVARO flanker nato Treviso 07.11.88; altezza 184 cm; peso 102 kg; club Benetton Treviso; caps 21; esordio in Nazionale Australia v Italia 34-12, Melbourne 20.06.09; punti segnati -; caps 6 Nazioni 9; caps RWC -; altre selezioni “A”, Seven, U20, U19, U18; Azzurro n. 609 LEONARDO GHIRALDINI tallonatore nato Padova 26.12.84; altezza 183 cm; peso 102 kg; club Benetton Treviso; caps 67; esordio in Nazionale Giappone v Italia 6-52, Tokyo 11.06.06; punti segnati 20 (4 mete); caps 6 Nazioni 32; caps RWC 4; caps come capitano 7; altre selezioni Barbarians, “A”, Seven, U21, U19, U18, U17; Azzurro n. 582 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 21 22 EDOARDO GORI mediano di mischia nato Prato 05.03.1990; altezza 180 cm; peso 83 kg; club Benetton Treviso; caps 34 esordio in Nazionale Italia v Australia 10-32, Firenze 20.11.10; punti segnati 20 (4 mete); caps 6 Nazioni 15; caps RWC 4; altre selezioni “A”, U20, U19, U18, U17; Azzurro n. 612 LUKE MCLEAN estremo/ala nato Townsville (AUS) 29.06.87; altezza 190 cm; peso 95 kg; club Benetton Treviso; caps 60; esordio in Nazionale Sudafrica v Italia 26-0, Cape Town 21.06.08; punti segnati 74 (7 m., 13 cp.); caps 6 Nazioni 28; caps RWC 4; altre selezioni Australia U19; Azzurro n. 596 GUGLIELMO PALAZZANI med. di mischia/estremo nato Gardone Val Trompia (Brescia) 11.04.82; altezza 173 cm; peso 85 kg; club Zebre Rugby; caps 3; esordio in Nazionale Fiji v Italia 25-14 , Suva 07.06.14; punti segnati -; caps 6 Nazioni -; caps RWC -; altre selezioni Emergenti, Seven, U20, U18, U17; Azzurro n. 637 SIMONE RAGUSI estremo/ala/ mediano di apertura nato Milano 28/03/1992; altezza 176 cm; peso 90 kg; club Benetton Treviso; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati -; caps RWC -; caps 6 Nazioni -; altre selezioni Italia Emergenti; Azzurro n. - KELLY HAIMONA apertura nato Rotura (NZL) 30/07/1986; altezza 186 cm; peso 114 kg; club Zebre Rugby; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati -; caps RWC -; caps 6 Nazioni -; altre selezioni -; Azzurro n. - FRANCESCO MINTO flanker/seconda linea nato Mirano 20.05.87; altezza 194 cm; peso 104 kg; club Benetton Treviso; caps 9; esordio in Nazionale Italia v Nuova Zelanda 10-42, Roma Ol. 17.11.12; punti segnati -; caps 6 Nazioni 7; caps RWC -; altre selezioni “A”, U20, U18; Azzurro n. 627 SERGIO PARISSE numero 8/flanker nato La Plata (Arg) 12.09.83; altezza 195 cm; peso 110 kg; club Stade Français; caps 105; esordio in Nazionale Nuova Zelanda v Italia 64-10, Hamilton 08.06.02; punti segnati 58 (11 mete, 1 drop); caps 6 Nazioni 46; caps RWC 11; caps come capitano 57; altre selezioni Barbarians, U21, U19; Azzurro n. 544 GIULIO TONIOLATTI mediano di mischia/ala nato Roma 11.01.84; altezza 183 cm; peso 85 kg; club Benetton Treviso; caps 12; esordio in Nazionale Italia v Australia 20-30, Padova 08.11.08; punti segnati 10 (2 mete); caps 6 Nazioni 4; caps RWC 2; altre selezioni “A”, Seven, U21, U19, U18; Azzurro n. 599 ANDREA MANICI tallonatore nato Parma 28.04.90; altezza 182 cm; peso 102 kg; club Zebre Rugby; caps 3; caps 6 Nazioni -; caps RWC -; esordio in Nazionale Samoa v Italia 39-10, Nelspruit 15.06.13; altre selezioni Italia Emergenti, U20, U18, U17; Azzurro n. 629 LUCA MORISI centro/apertura nato Milano 22 febbraio 1991; altezza 184 cm; peso 94 kg; club Benetton Treviso; caps 6; esordio in Nazionale Italia v Inghilterra 15-19, Roma Olimpico 11.02.12; caps 6 Nazioni 1; altre selezioni U20, U19, U18; Azzurro n. 619 SAMUELA NEWA VUNISA terza linea/numero 8 nato Suva (Isole Fiji) 19/08/1988; altezza 189 cm; peso 115 kg; club Zebre Rugby; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati -; caps RWC -; caps 6 Nazioni -; altre selezioni Fiji U19, Fiji U20, Fiji U23; Azzurro n. - ALESSANDRO ZANNI flanker/numero 8 nato Udine 31.01.84; altezza: 193 cm; peso: 107 kg; club: Benetton Treviso; caps: 83; esordio in Nazionale: Italia v Tonga 48-0, Prato 12.11.05; punti segnati: 15 (3 mete); caps 6 Nazioni: 39; caps RWC: 5; altre selezioni: “A”, U21, U19, U18; Azzurro n. 576 ANDREA MASI utility back nato L’Aquila 30.03.81; altezza 183 cm; peso 99 kg; club London Wasps; caps 84; esordio in Nazionale Italia v Spagna 42-11, L’Aquila 26.08.99; punti segnati 65 (13 mete); caps 6 Nazioni 41; caps RWC 11; altre selezioni “A”, U21, U19; Azzurro n. 508 LUCIANO ORQUERA apertura nato Cordoba 12.10.81; altezza 171 cm; peso 79 kg; club Zebre Rugby; caps 44; esordio in Nazionale Italia v Canada 51-6, L’Aquila 06.11.04; punti segnati 144 (3 m., 29 cp., 17 tr., 2 drop; caps 6 Nazioni 20; caps RWC 3; altre selezioni “A”, Italia U25; Azzurro n. 566 LEONARDO SARTO ala nato Zevio (Verona) 15.01.92; altezza 192 cm; peso 91 kg; club Zebre Rugby; caps 7; caps 6 Nazioni 7; caps RWC -; esordio in Nazionale Italia v Scozia 29-30, Pretoria 22.06.13; punti segnati 15 (3 mete); altre selezioni Italia 7s, Emergenti, U20, U18, U17; Azzurro n. 631 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 23 ITALIA SAMOA JACQUES BRUNEL commissario tecnico 15 STEPHEN BETHAM allenatore 14 15 ANDREA MASI 13 14 LUKE MCLEAN 12 13 MICHELE CAMPAGNARO FAATOINA AUTAGAVAIA 15 KEN PISI 14 JOHN LEOTA 13 11 LUCA MORISI 12 10 11 LEONARDO SARTO 9 KELLY HAIMONA 10 ALAPATI LEIUA 12 (cap) DAVID LEMI 11 TUSIATA PISI 10 8 9 EDOARDO GORI 7 SERGIO PARISSE (cap) 8 67 SIMONE FAVARO KAHN FOTUALI’I 9 TAIASINA TUIFUA 8 JACK LAM 7 5 6 ALESSANDRO ZANNI 4 5 JOSHUA FURNO 3 4 QUINTIN GELDENHUYS PIULA FAASALELE 6 FA’ATIGA LEMALU 5 KANE THOMPSON 4 23 DARIO CHISTOLINI 21 LEONARDO GHIRALDINI 1 ANTHONY PERENISE 3 TII PAULO 2 MATIAS AGUERO SAKARIA TAULAFO A DISPOSIZIONE 1 A DISPOSIZIONE 16 ANDREA MANICI WAYNE OLE AVEI 16 17 ALBERTO DE MARCHI ALBERT TOETU 17 18 LORENZO CITTADINI VILIAMU AFATIA 18 19 MARCO BORTOLAMI TEOFILO PAULO 19 20 ROBERT BARBIERI 22 LUCIANO ORQUERA Arbitro STEVE WALSH (Australia) Assistenti JOHN LACEY (Irlanda) GREG GARNER (Inghilterra) 23 GIULIO TONIOLATTI TMO GARETH SIMMONDS (Galles) 21 GUGLIELMO PALAZZANI 24 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 MAURIE FAASAVALU 20 PELE COWLEY 21 MICHAEL STANLEY 22 WINSTON STANLEY 23 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 25 La squadra samoana Italia v Samoa i precedenti data e luogo risultato mete 0-15 10-39 24-6 9-17 24-43 18-42 0:0 1:5 2:0 0:1 3:5 2:6 14 giugno 2014, Apia 15 giugno 2013, Nelspruit 28 novembre 2009, Ascoli Piceno 24 novembre 2001, L’Aquila 8 luglio 2000, Apia 27 maggio 1995, East_London, RWC Lo staff samoano Alama Ieremia Trequarti e attacco Clary Laidlaw Difesa e tecnica individuale David Edgardo Preparatore atletico Greg Smith Mischia e Maul Hugh Galvan Analisi delle performance Junior Narayan Video analisi Karolina Doviverata Fisioterapista Michael Deasy Preparatore atletico Sami Leota Team Manager Tom Coventry Punti d’incontro e avanti Così Samoa negli ultimi dodici mesi data e luogo match 9 novembre 2013, Aviva Stadium, Dublino Irlanda v Samoa 16 novembre 2013, Parc des Sports M. Michelin, Clermont-Ferrand French Barbarians v Samoa risultato mete 40-9 5:0 20-19 3:3 23 novembre 2013, Mikheil Meskhi Stadium, Tbilisi Georgia v Samoa 16-15 1:2 30 maggio 2014, Chichibunomiya Rugby Stadium, Tokyo Giappone v Samoa 33-14 3:2 7 giugno 2014, Apia Park, Apia Samoa v Tonga 18-18 2:2 14 giugno 2014, Apia Park, Apia Samoa v Italia 15-0 0:0 21 giugno 2014, NZ Stadium, Suva Fiji v Samoa 13-18 2:0 26 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 27 28 STEPHEN BETHAM allenatore Stephen Betham (28-01-1972) è l’allenatore di Samoa dalla primavera del 2012. In precedenza aveva guidato la Nazionale samoana Sevens alla conquista delle World Series nella stagione 2009/2010. Sotto la sua guida Samoa ha disputato 12 partite: 5 vinte (due con l’Italia), 1 pareggiata, 6 perse. A’ATOINA AUTAGAVAIA estremo/ala nato Vailoa (Samoa) 18.09.1988; altezza 187 cm; peso 92 kg; club Northampton Saints; caps 11; esordio in Nazionale Samoa v Tonga, Nagoya 5.06.2012; punti segnati 5 MAURIE FA’ASAVALU terza linea nato Apia (Samoa) 12.01.1980; altezza 191 cm; peso 112 kg; club Oyonnax Rugby; caps 21; esordio in Nazionale South Africa v Samoa, Pretoria 07.2002; punti segnati 10 JACK LAM terza linea nato Hamilton (Nuova Zelanda) 18.11.1987; altezza 188 cm; peso 102 kg; club Hurricanes; caps 8; esordio in Nazionale Samoa v Scotland, Durban 08.06.2013; punti segnati 5 VILIAMU AFATIA pilone nato 24.05.1990; altezza 190 cm; peso 106 kg; club Sporting Union Agen Lot-et-Garonne; caps 3; esordio in Nazionale Samoa v Tonga, Nagoya, 5.06.2012; punti segnati 0 OLE AVEI WAYNE tallonatore nato Wellington (New Zeland) 13.06.1983; altezza 178 cm; peso 114 kg; club Union Bordeaux Bègles; caps 18; esordio in Nazionale Japan v Samoa, Tokyo 2.06.2011; punti segnati 0 KAHN FOTUALI’I mediano di mischia/ mediano d’apertura nato Auckland (Nuva Zelanda) 22.05.1982; altezza 184 cm; peso 94 kg; club Northampton Saints; caps 19; esordio in Nazionale Japan v Samoa, Tokyo 30.10.2010; punti segnati 5 REYNOLD LEE-LO centro nato Samoa 28.02.1986; altezza 181 cm; peso 98 kg; club Hurricanes; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati - ALOFA ALOFA ala nato Auckland (Nuova Zelanda) 21.03.1991; altezza 185 cm; peso 94 kg; club La Rochelle; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati - PELEFOFOGA COWLEY nato 06.04.1993; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati - TJ IOANE terza linea nato Apia (Samoa) 9.05.1989; altezza 182 cm; peso 104 kg; club Highlanders; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati -; ALAPATI LEIUA centro/ala nato Malie (Samoa) 21.09.1988; altezza 185 cm; peso 98 kg; club Hurricanes; caps 7; esordio in Nazionale Samoa v Scotland, Durban 8.06.2013; punti segnati 10 ALBERT ANAE pilone/tallonatore nato Wellington (Nuova Zelanda) 21.06.1989; altezza 185 cm; peso 117 kg; club Queensland Reds; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati - PIULA FAASALELE terza linea nato Porirua ( Nuova Zelanda) 22.01.1988; altezza 196 cm; peso 115 kg; club Castres Olympique; caps 4; esordio in Nazionale Italy v Samoa, Nelspruit 15.06.2013; punti segnati 0 CENSUS JOHNSTONE pilone nato Auckland (Nuova Zelanda) 6.05.1981; altezza 189 cm; peso 137 kg; club Stade Toulousain; caps 48; esordio in Nazionale Australia v Samoa, Sydney 11.06.2005; punti segnati 20 FA’ATIGA LEMALU seconda linea nato Otahuhu (Samoa) 17.04.1989; altezza 200 cm; peso 115 kg; club Stade Montois; caps 10; esordio in Nazionale Samoa v Tonga, Nagoya 5.06. 2012; punti segnati 10 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 29 30 DAVID LEMI ala nato Apia (Samoa) 10.02.1982; altezza 175 cm; peso 83 kg; club Bristol Rugby; caps 39; esordio in Nazionale Samoa v Tonga, Apia 29.05.2004; punti segnati 55 TII PAULO tallonatore nato Christchurch (New Zeland) 13.01.1983; altezza 183 cm; peso 110 kg; club ASM Clermont Auvergne; caps 20; esordio in Nazionale England v Samoa, Twickenham 20.11. 2010; punti segnati 0 MICHAEL STANLEY trequarti centro nato Auckland (New Zeland) 29.12.1989; altezza 184 cm; peso 93 kg; club Counties Manukau; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati - OFISA TREVIRANUS terza linea nato Moto’otua (Samoa) 31.03.1984 ; altezza 187 cm; peso 108 kg; club London Irish; caps 29; esordio in Nazionale Japan v Samoa, Sigatoka 18.06.2009; punti segnati 5 DANIEL LEO seconda linea/estremo nato Palmerston North (New Zeland) 02.10.1982; altezza 192 cm; peso 112 kg; club Londo Irish RFC; caps 40; esordio in Nazionale Australia v Samoa, Sydney 11.06.2005; punti segnati 5 ANTHONY PERENISE pilone nato Wellington (Samoa) 18.10.1982; altezza 182 cm; peso 118 kg; club Bristol rugby; caps 16; esordio in Nazionale Samoa v Tonga, Apia, 12.06.2010; punti segnati 29 WINSTON STANLEY centro/ala nato Brisbane (Australia) 11.02.1989; altezza 180 cm; peso 95 kg; club Highlanders; caps -; esordio in Nazionale-; punti segnati - AH SEE TUALA estremo nato 23.08.1989; altezza 189 cm; peso 101 kg; club Counties Manukau; caps -; esordio in Nazionale -; punti segnati - JOHN LEOTA centro nato Palmerston (Samoa) 21.01.1984; altezza 183 cm; peso 93 kg; club Sale Sharks; caps 13; esordio in Nazionale Fiji v Samoa, Suva 9.06.2011; punti segnati 10 KEN PISI ala nato Auckland (Samoa) 23.03.1991; altezza 182 cm; peso 90 kg; club North Harbour; caps 3; esordio in Nazionale Samoa v Tonga, Nagoya 5.06.2012; punti segnati 0 SAKARIA TAULAFO pilone nato Motootua (Samoa) 29.01.1983; altezza 183 cm; peso 120 kg; club Stade Français CASG; caps 28; esordio in Nazionale Wales v Samoa, Millennium Stadium 13.11.2009; punti segnati 0 TAIASINA TUIFU’A terza linea/numero 8 nato Moto’otua (Samoa) 20.08.1984; altezza 196 cm; peso 118 kg; club Union Bordeaux Bègles; caps 2; esordio in Nazionale Ireland v Samoa, Lansdowne Road 9.11.2013; punti segnati 0 TEOFILO PAULO seconda linea nato Wellington (Nuova Zelanda) 6.11.1987; altezza 200 cm; peso 121 kg; club Blues; caps 10; esordio in Nazionale Canada v Samoa, Colwyn Bay, 9.11.2012; punti segnati 5 TUSIATA PISI med. d’apertura/estremo nato 11.06.1982; altezza 183 cm; peso 93 kg; club Hurricanes; caps 21; esordio in Nazionale Wales v Pacific Islanders, Millennium Stadium 11.11.2006; punti segnati 134 KANE THOMPSON seconda linea nato 9.01.1982; altezza 198 cm; peso 112 kg; club Newcastle Falcons ; caps 28; esordio in Nazionale Samoa v Fiji, Apia 19.05.2007; punti segnati 10 JACK PATI TAULAPAPA Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15 31 Fornitore Ufficiale F.I.R. per l’abbigliamento formale www.eden-park.com - http://www.facebook.com/EdenParkItalia Samoa, una Pacifica … esuberanza di Giorgio Cimbrico Prima di tutto, una bella storia che forse è solo parzialmente vera e per questo è bella. Mondiali di atletica 2005 a Helsinki tutti i paesi piccoli hanno diritto a iscrivere un atleta, anche se è sprovvisto di un tempo sulle corse, di una misura per i salti o i lanci. Disponendo Samoa di uomini, grandi, grossi e forti, si decide che l’eletto sarà un lanciatore di peso. Il giovanotto parte da Apia, la capitale, va a Auckland e di lì spicca il volo verso Manila. Lì, attendendo l’aereo per Francoforte, conosce un po’ di gente. Una birra tira l’altra e la carta d’imbarco rimane in tasca, inutilizzata. Quelli della Lufthansa sono comprensivi e gli procurano un posto per il giorno dopo. Dopo una dozzina d’ore arrivo in Germania, coincidenza per la Finlandia, arrivo allo stadio e alla segreteria gare. “Sono quello di Samoa, sono qui per il lancio del peso”. “L’hanno fatto ieri”. “Visto che sono arrivato sin qui, non ci sarebbe qualcos’altro?” “Domani c’è il giavellotto”. Morale gareggia nel giavellotto, senza mai averlo impugnato, fa il record nazionale e riparte tutto contento. Con l’orologio, insomma, non vanno tanto d’accordo. Neanche con la bilancia, visto che bastano sei fratelli per avvicinare i tre quarti di tonnellata. La famiglia Tuilagi sulle scene del rugby è più numerosa dei fratelli Marx sugli schermi del cinema dal più vecchio al più giovane, Freddie, Enele (per tutti, Henry), Alesana, Anitele’a, Vaevae e Etuale, il cucciolo di casa, più noto come Manu Samoa Così grossi che, quando era al Perpignan, il ct azzurro Jacques Brunel impediva a Henry di andare in pale- stra (128 chili erano già sufficienti); così mobili che quando il piccolo, Manu Samoa, esordì con la maglia dell’Inghilterra, risultò evidente che un quintale abbondante, lanciato a tutta velocità, poteva far breccia come i massi scagliati dalle catapulte facevano a pezzi le mura delle città assediate. Il gioco è stato un dono dei missionari, arrivati quando giusto cento anni fa l’amministrazione imperiale tedesca (il Kaiser, a quel tempo, aveva giurisdizione anche sulla Nuova Guinea, le Marshall e le Marianne) venne rilevata dalle truppe neozelandesi, a Grande Guerra appena iniziata. Dieci anni dopo, fondazione della Union e primo contatto, il derby con le Fiji che vincono ad Apia. Per una sessantina d’anni Samoa entra in una zona d’ombra, sino a quando, 1986, i gallesi in viaggio nel Pacifico vanno ad assaggiare i guerrieri (Manu Samoa è il loro eroe leggen- dario, il loro Ercole) e ne escono con la coda del dragone tra le gambe. Saranno ancora i gallesi a subire l’… esuberanza degli isolani nella seconda coppa del mondo, ospitata nel ’91 dal Principato il match si gioca nel nuovissimo Millennium di Cardiff e i padroni di casa tornano negli spogliatoi con le ossa rotte, fuor di metafora. Perdono la partita e alcuni guadagnano un pass gratuito per l’ospedale, stroncati da placcaggi fragorosi. È l’ingresso in scena di Brian Lima, detto il chiropratico perché come fa scrocchiare le giunture lui, ci riescono in pochi. Ne farà scrocchiare parecchie la sua avventura nella Coppa intitolata al padre fondatore Wiliam Webb Ellis, andrà avanti sino al 2007. Un record. La dinastia dei Tuilagi fa parte della storia del rugby di Samoa, il regno del Pacifico visitato da Robert Louis Stevenson e amato da Somerset Maugham, l’arcipelago che ha come motto Fa’avasi Ie Atu Samoa, Samoa è fondata su Dio, perché loro sono molto religiosi (in ordine di percentuale congrezionalisti, cattolici, metodisti, mormoni) e non giocano la domenica che, come è noto, è il giorno del Signore. Il grande interrogativo che naviga come una nuvola sul Pacifico sterminato è dove sarebbero arrivati se tutti i samoani di nascita o di sangue avessero indossato la loro maglia e non quella nera degli All Blacks? L’elenco parziale è superbo (Tuigamala, Muliaina, Collins, Toeava, Laulala, Umaga) e scoglie l’interrogativo più lontano di quanto si siano mai spinti quelli che danzano la Siva Tau, la loro haka. Nella foto, un attacco di Western Samoa contro il Galles nella famosa partita del 1991, finita 16-13 per i samoani. dmax.it CARIPARMA TEST MATCH 2014 8 – 15 – 22 NOVEMBRE LIVE SU DMAX CANALE 52 E IN STREAMING SU DMAX.IT VINCI IL GRANDE RUGBY SUI SOCIAL NETWORK I nuovi canali di Cariparma Crédit Agricole regalano ai fan del grande rugby contenuti inediti e opportunità di vincere premi esclusivi: PA S S B O R D O C A M P O E B I G L I E T T I P E R I C A R I PA R M A T E S T M AT C H , MAGLIE DELLA NAZIONALE E A L T R I P R E M I P E N S A T I P E R C H I A M A I L R U G B Y. Giochi online, quiz, contributi originali di Mauro Bergamasco, Martin Castrogiovanni e blogger tra i più competenti del settore. S E I L R U G B Y È L A T U A PA S S I O N E , S E G U I C I S U FA C E B O O K E S U T W I T T E R ! RugbyCariparmaCA Rugby Cariparma La prima con Samoa Quando l’Italia scoprì il “Chiropratrico” e i placcaggi “spaccaossa” dei guerrieri samoani. di Valerio Vecchiarelli La prima volta non si scorda mai. Anno di grazia, 1995. Vigilia grondante di attese, la Coppa del Mondo nel Paese Arcobaleno, l’Italia di Georges Coste che cerca di prendere a spallate le consuetudini e ha appena imboccato il cammino che la condurrà nel regno dei grandi. L’obiettivo, sempre quello: passare il turno di qualificazione e approdare nel G8 del rugby mondiale. Prima partita dell’avventura: Western Samoa. È il setaccio attraverso il quale deve passare ogni speranza azzurra. L’incontro è fissata per il 27 maggio sul prato spelacchiato del Basil Kenyon Stadium di East London, cittadina affacciata sull’Oceano Indiano, monopolizzata da indiani, portoghesi e dai delfini e poco coinvolta dai fatti ovali. Avversario esotico, le Western Samoa, una novità assoluta per l’Italia. Si può fare, si sente dire in giro. Si può fare, speriamo noi. In quello stadio riempito da scolaresche nere che facevano festa e non capivano cosa stesse accadendo in campo, l’Italia visse invece 80 minuti da incubo. Peter Fatialofa spostava il piano e suonava gli italiani, Brian Lima, non ancora detto il “chiropratico” per la sua abilità di “smontare” gli avversari, George Harder e Darren Kellett si materializzavano in ogni parte del campo, nomi esotici come Vaega, Sititi e Palepoi divennero fantasmi arrivati da chissà dove per rovinare le nostre future notti sudafricane. L’impatto fu devastante, entrammo in contatto con i crash-bone tackles, i placcaggi spaccaossa che di colpo sembravano il fondamentale più importante infilato nel bagaglio tecnico di ogni samoano. A East London le cose furono messe in chiaro già nel primo tempo: subito dopo la rituale Manu Samoa un ciclone si abbatté su un’Italia piena di belle speranze e dal futuro segnato. Sei mete contro East London, 27 maggio 1995, Diego Dominguez insegue To’o Vaega. Nel riquadro, Franchino Properzi “assorbe” un placcaggio di Tupo Fa’amasino, poderoso centro della squadra samoana. le sole impennate di orgoglio di Massimo Cuttitta e Paolo Vaccari e una sensazione di impotenza che finì per trasformare in doloroso calvario il pellegrinaggio della speranza. Grandi e grossi, veloci e spensierati, i samoani quell’anno guadagnarono a suon di stupore la qualificazione ai quarti del Mondiale, lasciando a piedi Italia e Argentina. Fu così improvvisa la detonazione da riuscire a seppellire sotto alle macerie delle catastrofe quanto di buono avrebbero fatti gli Azzurri nel resto del torneo: la quasi vittoria, o lo scippo legalizzato, di Durban contro l’Inghilterra, la vittoria dell’orgoglio di East London con l’Argentina, quella del colpo di genio di Diego Dominguez e di una chiamata della palla mai chiarita. Ma prima di tutto c’era stata Samoa a interrompere la nostra strada per la gloria. Placcaggi e estro per dare il via a quella che, soprattutto in occasione di ogni coppa del Mondo, sarebbe diventata una favola spesso (per loro) con lieto fine. Sulla propria strada l’Italia li ha incrociati altre cinque volte e sempre si è scontrata con una dura realtà. Intanto i giganti isolani da quella prima di East London sono cresciuti, Ascoli Piceno, 28 novembre 2009, Simone Favaro placcato da Seilala Mapusua. hanno iniziato a viaggiare per vendere la propria abilità alle squadre di club dei campionati più importanti del mondo, diventando di fatto una colonia di superurgbisti in continua emigrazione. E proprio perché sparsi nei cinque angoli del pianeta ovale, probabilmente, solo poche volte sono riusciti a diventare veramente la Nazionale che la forza dei singoli meriterebbe. Successe così anche ad Ascoli Piceno nel 2009, fin qui unico sorriso azzurro (24-6 il risultato finale) di una vicenda di scontri assai indigesti per il nostro rugby: l’Italia quel giorno sfruttò l’improvvisazione che avvolgeva il tour samoano, mettendo a segno un meta con Mc Lean e un’altra la comandò l’arbitro Berdos, un francese d’Armagnac. I piedi di Mirco Bergamasco, Gower e Tebaldi (drop) aggiunsero il resto dei punti al bottino finale. L’anno scorso a Nelspruit, in Sudafrica, invece, subimmo 5 mete (a una) e 39 punti (a 10). Quest’estate, ad Apia, il risultato è stato di 15-0. Forse non è un caso se per tornare a sfidarli in questo vernissage del terribile autunno che ci attende al varco, sia stato scelto ancora una volta proprio lo stadio Del Duca. Contro Samoa, che oramai stabilmente viaggia con diverse posizioni di vantaggio sull’Italia nel ranking mondiale, bisogna far ricorso anche a un po’ di sana superstizione. L’importante è ricordare e fare tesoro di quel lontano 1995, della loro allegria nel giocare correre palla in mano, del terrore che ti mettono addosso quando decidono di usare il fisico nei placcaggi e negli scontri frontali. E sperare che quell’organizzazione di gioco sempre un po’ naif lo sia anche questa volta e venga messa in difficoltà dal nostro piano di gioco. Samoa, più di qualunque altra squadra, si batte solo affrontandola in modo collettivo, tutti insieme. Conosciamoli da vicino Kelly Haimona: Sono un ragazzo semplice, di norma tutt’altro che preoccupato, anzi direi decisamente rilassato per quanto riguarda il futuro. Sono sposato da 4 anni e ciò mi da molto equilibrio Samuale Vunisa: Vengo dalle isole Fiji per cui sono sempre sorridente e tranquillo e spero che la mia figura imponente non spaventi nessuno, perché in realtà fuori dal campo sono molto amichevole. A dicembre mi sposerò alle Fiji. Che tipo di rugby ti piace e chi era il tuo idolo da ragazzino? KH: Amo il rugby veloce e alla mano. Quando ho cominciato a giocare non avevo nessun idolo in particolare; crescendo ho visto in Dan Carter un modello da seguire. SV: Nessuno stile in particolare, mi piace il rugby vincente: non mi piace perdere. Ho avuto tanti esempi da ragazzo, ma soprattutto Zinzan Brooke, storica terza linea degli All Blacks. Da dove vieni, quando e perché hai cominciato a giocare a rugby? KH: Vengo da Rotorua in Nuova Zelanda. Mio nonno mi portò al campo da rugby quando avevo 5/6 anni e da allora non ho mai più smesso. SV: Ho cominciato tardi a 14 anni. Nonostante alle Fiji il rugby sia sport nazionale, nella mia scuola primaria non si giocava. Mi sono appassionato subito. Quali sono i motivi che ti hanno portato in Italia, quale l’obiettivo? KH: Cercavo nuove esperienze e volevo mettermi alla prova in un paese con un’altra cultura rugbistica. L’Italia era una destinazione perfetta. Posso dire di aver raggiunto il mio obiettivo l’ho raggiunto, mi sono inserito al meglio e oggi posso misurarmi con la Nazionale italiana. SV: Dopo anni nel campionato neozelandese volevo provare un’esperienza differente e vedere com’erano realmente il rugby europeo, la cultura, il cibo. Il mio obiettivo é di crescere Dall’Emisfero Sud all’Italia, Kelly Haimona e Samuela Vunisa potrebbero fare in questo autunno il loro esordio in maglia azzurra. Chi sono e come sono arrivati nel nostro paese. sempre e in questi anni in Italia penso di essere cresciuto molto. È il tipo di rugby che ti aspettavi di trovare? KH: Mi attendevo un rugby di forza, per dominare le gare soprattutto con gli avanti. Mi sono ritrovato in questo stile che comporta anche molto gioco al piede col quale sono cresciuto. SV: Non mi aspettavo niente di particolare, solo di adattarmi ad un rugby più orientato al gioco degli avanti. Mi sono inserito bene ma sento che il rugby si sta sviluppando anche qui in Italia, diventando sempre più come quello che si gioca nelle grandi nazioni del rugby mondiale: Emisfero Sud soprattutto. Il tuo miglior ricordo legato alla tua carriera italiana? KH: La classica cena del venerdì sera nella clubhouse dei Rugby Lyons a Piacenza, il mio primo club italiano. Dopo l’allenamento ci si sentiva davvero come in una grande famiglia, una famiglia a cui sono ancora molto legato. La fanno ancora e spero di partecipare presto. SV: Il mio miglior ricordo é la tanta brava gente che ho conosciuto e i grandi amici che ho potuto incontrare ovunque in Italia. Li ringrazio tutti. Ti aspettavi questa convocazione con la Nazionale italiana? KH: Al mio arrivo in Italia non mi aspettavo questa convocazione ma, quando mi hanno detto che potevo ambire a questo livello, ho colto questa opportunità e ho fatto di tutto per ottenerla. SV: Dopo il primo anno in Eccellenza ho capito che per me c’erano altre opportunità, nuove sfide personali: essere in questo gruppo per me è un primo grande obiettivo; raggiun- Rilassatevi... to in tre anni di sacrifici in campo e fuori, non solo per me ma anche per i miei affetti e la mia famiglia. Cosa ha detto la stampa neozelandese-figiana? Ti senti un esempio di successo per tanti giovani maori/isolani? KH: Mi ha fatto piacere che il mio vecchio allenatore mi abbia fatto pubblicamente i complimenti sulla stampa neozelandese dipingendomi come un esempio per tutti i giovani nello sport professionistico. Tutti a Rotorua supporteranno l’Italia. SV: Alle isole Fiji molti sono stati sorpresi perché non lo sapevano; pensavano potessi accettare di giocare per la Nazionale figiana. La mia famiglia invece mi ha sempre supportato. Penso che nel mio paese natale ci siano molti talenti che possono migliorare, mi piacerebbe essere per loro un modello per coltivare il loro Samuela Vunisa Al resto pensiamo noi... Kelly Haimona sogno di essere un giocatore professionista in Europa. Quanto conta avere tanti compagni di club in Nazionale? KH: In un nuovo gruppo ad un livello più alto come la Nazionale azzurra, avere tanti compagni di club mi aiuta a inserirmi e rende più semplice per me fare miei gli schemi di gioco. SV: L’Italia per me è una nuova sfida nuova nella quale mi sento aiutato dai compagni come per esempio Geldenhuys: tutti mi sono di supporto per diminuire tensione e nervosismo. Che emozione sarà scendere in campo con la maglia azzurra? KH: Sarebbe davvero una grande emozione, un premio per i tanti anni di dedizione e sacrificio per questo sport in un paese che lo vive con passione. SV: Se succedesse, realizzerei un vero sogno, un privilegio e un onore rappresentare una nazione importante: come sempre darò tutto in campo. (Intervista di Leonardo Mussini, media manager Zebre Rugby) EDITORIACOMUNICAZIONEEVENTI W W W.SIMBIOSIMARKE TING.IT CARTA Gli Sponsor e i Partner vicini alla Federazione Italiana Rugby nel 2014 c onto la vita è già abbastanza complicata. cerco una banca che la renDa più semplice. Con CARtAConto fAi le pRinCipAli opeRAzioni bAnCARie senzA bisogno di un Conto CoRRente. CARTACONTO È SUBITO DISPONIBILE IN FILIALE. RGB PLUMA POSITIVO RGB NEGATIVO PLUMA NEGATIVO 13.0637 17.10.2013 P. 287 C CMYK NEGATIVO PANTONE NEGATIVO CANALE 52 Logo_Ortholabsport_CMYK.pdf 1 21/07/09 12:32 C M Y CM MY CY CMY K cariSPEZia.it FriULaDria.it cariParma.it A PERTI A L T U O MO N D O. MESSAGGIO PROMOZIONALE. LE CONDIZIONI ECONOMICHE APPLICATE AL PRESENTE SERVIZIO SONO RIPORTATE NEI FOGLI INFORMATIVI PRESENTI SUI SITI DELLE BANCHE DEL GRUPPO E IN FILIALE. OFFERTA RISERVATA AI CLIENTI CONSUMATORI MAGGIORENNI. CARTACONTO È UNA CARTA PREPAGATA CHE HA UN CANONE DI 0,50€ MENSILI PER CHI HA FINO A 28 ANNI E 1€ MENSILI PER CHI HA PIÙ DI 28 ANNI. IL CANONE DELLA CARTA SI AZZERA SE NEL MESE VIENE SVOLTA ALMENO UN’OPERAZIONE A CREDITO (RICARICA, BONIFICO...). GIACENZA MASSIMA 10.000€. L’EMISSIONE DELLA CARTA È SOTTOPOSTA A VALUTAZIONE DELLA BANCA.