Italia v Samoa
P R O M O Z I O N E g R a N M U T U O 2 0 1 4 - Ta S S O Va R I a B I L E
8 novembre 2014, Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
LA TUA CASA DEI SOGNI
NON è pIù UN SOGNO.
sommario
2 Nazionale italiana, attività 2014/2015
3 Il saluto del Presidente federale
6 Il saluto di Cariparma
7 Il saluto dei Sindaci
8 Dieci mesi al Mondiale di Gianluca Barca
12 Ritorno al futuro di Francesco Volpe
18 La squadra italiana
20 Formazione Italia
24 Le formazioni
26La squadra samoana
28 Formazione Samoa
34 Samoa, una Pacifica… esuberanza di Giorgio Cimbrico
40 La prima con Samoa di Valerio Vecchiarelli
44 Conosciamoli da vicino di Leonardo Mussini
Federazione
Italiana Rugby
stadio Olimpico curva Nord
Foro Italico – 00194 Roma
tel 06 45213116
fax 06 45213176
[email protected]
www.federugby.it
cariSPEZia.it
FriULaDria.it
cariParma.it
Presidente
Alfredo Gavazzi
Presidente onorario
Giancarlo Dondi
Vice presidenti
Nico Saccà – vicario
Antonio Luisi
Presidente Collegio Revisore
dei Conti
Luigi Capitani
Segretario federale
Claudio Perruzza
Consiglieri federali
Stefano Cantoni
Fabrizio Gaetaniello
Michele Manzo
Franz Mauthe von Degerfeld
Andrea Nicotra
Andrea Rinaldo – membro ERC
Paolo Vaccari
Susanna Vecchi
Alberto Villa – membro FIRA
Maurizio Zaffiri
Zeno Zanandrea – membro FIRA
Direttore area amministrativa
Giorgio Grenti
Direttore area tecnica
Franco Ascione
Coordinatore Rugby Alto Livello
Carlo Checchinato
Direttore area eventi
Pier Luigi Bernabò
programma ufficiale
a cura di All Rugby,
in collaborazione con
Ufficio Stampa Fir
foto Fotosportit, archivio Fir
A PERTI A L T U O MO N D O.
MESSAGGIO CON FINALITÀ PROMOZIONALE. OFFERTA RISERVATA A CONSUMATORI E VALIDA PER “GRAN MUTUO CASA SEMPLICE” A TASSO VARIABILE, E DELIBERATI ENTRO IL 31/12/2014. TAEG: 2,366% AGGIORNATO AL MESE DI SETTEMBRE 2014, CALCOLATO
PER UN MUTUO DI 100.000 EURO AVENTE DURATA 20 ANNI, SPREAD PARI A 1,95 + EURIBOR 3 MESI MEDIA MESE PRECEDENTE. L’OFFERTA È VALIDA PER MUTUI CON DURATA MASSIMA FINO A 20 ANNI, A CONDIZIONE CHE L’IMPORTO DEL MUTUO RAPPRESENTI
AL MASSIMO IL 50% DEL VALORE DI PERIZIA DELL’IMMOBILE A GARANZIA E IL RAPPORTO RATA REDDITO DEL/DEI RICHIEDENTE/I SIA INFERIORE AL 25%. CONDIZIONI VALIDE ANCHE PER FINALITÀ DI SURROGA PER MUTUI CON DEBITO RESIDUO MINIMO PARI AD
80.000€. FOGLIO INFORMATIVO IN FILIALE E SUI SITI DELLE BANCHE DEL GRUPPO. LA CONCESSIONE DEL MUTUO È SOGGETTA AD APPROVAZIONE DELLA BANCA.
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
1
Nazionale italiana, attività 2014/2015
data
8 novembre 2014
15 novembre 2014
22 novembre 2014
7 febbraio 2015
14 febbraio 2015
28 febbraio 2015
15 marzo 2015
21 marzo 2015
22 agosto 2015
29 agosto 2015
5 settembre 2015
19 settembre 2015
26 settembre 2015
4 ottobre 2015
11 ottobre 2015
Cariparma Test match
Cariparma Test match
Cariparma Test match
Sei Nazioni
Sei Nazioni
Sei Nazioni
Sei Nazioni
Sei Nazioni
Cariparma Test match
Preparazione Mondali
Preparazione Mondali
Rugby World Cup
Rugby World Cup
Rugby World Cup
Rugby World Cup
match
luogo e stadio, ora locale
Italia v Samoa
Italia v Argentina
Italia v Sudafrica
Italia v Irlanda
Inghilterra v Italia
Scozia v Italia
Italia v Francia
Italia v Galles
Italia v Scozia
Scozia v Italia
Galles v Italia
Francia v Italia
Italia v Canada
Irlanda v Italia
Italia v Romania
Ascoli Piceno, Stadio Cino del Duca, 15.00
Genova, Stadio Luigi Ferraris, 15.00
Padova, Stadio Euganeo, 15.00
Roma, Stadio Olimpico, 15.30
Twickenham, 14.30
Murrayfield, 14.30
Roma, Stadio Olimpico, 15.00
Roma, Stadio Olimpico, 13.30
Torino, Stadio Olimpico, tba
Murrayfield, tba
Cardiff, Millennium Stadium, tba
Twickenham, 20.00
Leeds, Elland Road, 14.30
Londra, Olympic Stadium. 16.45
Exeter, Sandy Park, 14.30
Il saluto del Presidente federale
I Cariparma Test Match rivestono per il rugby italiano, in questa stagione
2014/2015, una duplice importanza.
Da un punto di vista prettamente sportivo, inaugurano l’anno della Rugby World Cup, il Mondiale che tra meno di un anno ci vedrà in Inghilterra per andare a caccia di quella qualificazione ai quarti di finale che
abbiamo sfiorato più volte senza che mai il sogno divenisse realtà; ma i
Cariparma Test Match 2014 segnano, anche, la prosecuzione di un rapporto pluriennale con il gruppo bancario che ha sede a Parma, come le
nostre Zebre, ma che vanta radici profonde in uno de Paesi più rugbistici
d’Europa, la Francia, al quale rispetto e rivalità ci legano da tempo.
La partnership tra FIR e Cariparma, inaugurata alla vigilia del 6 Nazioni
2007, proseguirà anche negli anni a venire, tagliando auspicabilmente il
traguardo dei dieci anni, un lungo e solido legame per il quale voglio ringraziare sinceramente il Presidente del Gruppo, Ariberto Fassati, e l’Amministratore Delegato Giampiero Maioli.
Non posso che augurarmi che questa finestra internazionale d’autunno regali soddisfazioni, in campo e fuori, tanto a noi che agli amici di Cariparma.
Non è un mistero che l’ultima stagione sia stata, per la nostra Nazionale, amara di
soddisfazioni. Abbiamo collezionato una sola vittoria, a Cremona contro Fiji, non
riuscendo a ripetere un 2013 per lunghi tratti brillante. L’auspicio è che i test autunnali
2014 segnino un’inversione di tendenza, lanciandoci con rinnovato entusiasmo verso
l’RBS 6 Nazioni 2015 e la Rugby World Cup.
A Jacques Brunel e ai suoi Azzurri rivolgo, a nome mio e del Consiglio Federale, un
affettuoso in bocca al lupo: avete la nostra fiducia e il nostro sostegno in vista dei tre
duri impegni che vi attendono nelle prossime settimane contro Samoa, Argentina e
Sudafrica.
Ai Sindaci Castelli, Doria e Bitonci, che accoglieranno la nostra Nazionale e i nostri
appassionati nelle loro città, va un sentito ringraziamento per il prezioso contributo
offerto nell’organizzazione e nella promozione dei Cariparma Test Match e per la passione dimostrata nei confronti del nostro sport e dei nostri Azzurri, che tornano in tre
città dove, in passato, sono già stati ricevuti con calore ed entusiasmo.
Un grazie anche a Marinella Soldi, Amministratore Delegato di Discovery Italia, che
ha creduto e crede fortemente nel rugby italiano e che, dopo il brillante debutto invernale con il 6 Nazioni, ha deciso di ampliare il proprio impegno al nostro fianco
acquisendo il diritto a trasmettere in diretta, in chiaro ed in esclusiva, i Cariparma Test
Match 2014: DMax è, sempre più, il canale del rugby azzurro.
Infine, come sempre, voglio rivolgere il più sentito dei miei ringraziamenti al popolo
del rugby italiano, alle decine di migliaia di caldissimi appassionati che dagli spalti
dello stadio Del Duca, del Ferraris e dell’Euganeo inciteranno il nostro XV: da loro,
dalla loro passione, dal loro entusiasmo dobbiamo ritrovare quella strada che, solo un
anno fa, abbiamo dimostrato di saper percorrere. Per andare lontano insieme.
Alfredo Gavazzi
Presidente della Federazione Italiana Rugby
2
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
3
© 2014 adidas AG. adidas, and the 3-Stripes mark are registered trademarks of the adidas Group.
Il benvenuto di Cariparma
Il saluto dei Sindaci
Quello di Ascoli Piceno è il primo dei Cariparma Test match che vede
impegnata la nazionale italiana di rugby contro Samoa, una squadra
forte nel panorama internazionale.
Samoa infatti vanta una lunga tradizione nella palla ovale che le ha
permesso di tenere testa alle più grandi nazionali. E proprio qui ad
Ascoli Piceno l’Italia colse una importante vittoria contro la nazionale
polinesiana, davanti a 18 mila spettatori in festa.
Insieme ai nostri giocatori ci saremo anche in questa occasione noi di
Cariparma Crédit Agricole, continuando un impegno che fin dal 2007
ci vede main sponsor della Federazione Italiana Rugby.
Siamo orgogliosi dei risultati che la sponsorizzazione ha apportato a
tutto il movimento rugbistico italiano, contribuendo alla diffusione di
questo sport straordinario, che si basa su alcuni valori fondamentali: il
gioco di squadra, la competizione leale e il sano spirito sportivo.
Il gioco di squadra è fondamentale nel valorizzare tutte le risorse a disposizione, la competizione leale e il sano spirito sportivo servono ad
affrontare con correttezza e onestà qualsiasi attività.
Sono le caratteristiche che ammiriamo nei nostri giocatori sul campo
e che ispirano tutti i dipendenti di Cariparma Crédit Agricole nel lavoro di tutti i giorni e che sono alla base di tutti i successi, sportivi e
personali.
La nostra città ha una grandissima vocazione sportiva di carattere internazionale che le è valso
il titolo di Città Europea dello
Sport e con il rugby, da anni
ormai, si è instaurato un felice e
fortunato feeling.
Da quell’Italia v Samoa, terzo e ultimo incontro
dei Cariparma Test Match, eccoci a questo nuovo
appuntamento e la città e i tanti tifosi di questo
bellissimo sport si stringono con affetto e con calore attorno alla Nazionale.
Il rugby non è soltanto una pratica agonistica, è
anche stile di vita, una filosofia che va ben oltre gli
angusti limiti del campo di gioco. è spettacolo, ma
anche disciplina dura che richiede preparazione
fisica ed atletica e, in parti eguali, autodisciplina
ferrea, coraggio, amicizia, generosità, sacrificio,
altruismo, rispetto dei compagni, dell’avversario e
delle regole. È un gioco ideale di squadra in cui
prevale il gruppo rispetto al divismo del singolo.
Anche in questa occasione non mancherà agli azzurri l’incitamento corale e il tifo degli appassionati di questa disciplina; impegnati tutti insieme
in una grande giornata di sport, gli azzurri in campo, con passione, con grinta, con determinazione
e noi sugli spalti per un sano tifo, per l’incitamento civile ai colori della Nazionale.
Insieme vivremo un evento sportivo che pone ancora al centro l’eticità dello sport e i suoi eterni valori.
Agli amici delle Isole Samoa il nostro più cordiale
benvenuto ma non ce ne vorranno se grideremo
“Forza Azzurri”!!
Hughes Brasseur, condirettore generale
del Gruppo Cariparma Crédit Agricole
il sindaco di Ascoli Piceno
Avv. Guido Castelli
A cinque anni di distanza dalla
indimenticabile esperienza del
2009, la Nazionale Italiana di
rugby torna nel Piceno per l’entusiasmo di migliaia di appassionati della palla ovale. Esattamente come allora, i nostri
azzurri affronteranno Samoa in un ”test match”
che, è facile pronosticarlo, farà registrare una grande partecipazione di pubblico.
Il mondo del rugby piceno e dell’intera Regione
è orgoglioso di accogliere questo grande appuntamento nel quale gli Azzurri affronteranno ancora
una volta i guerrieri del Sud Pacifico.
Voglio evidenziare la collaborazione che naturalmente si è instaurata tra le istituzioni per unire gli
sforzi necessari a ospitare un evento di tale portata.
Un evento che per tutti noi ha anche un significato promozionale, capace di calamitare l’interesse
e la curiosità del “popolo del rugby” per un territorio incantevole per il quale le occasioni per farsi
conoscere non saranno mai abbastanza.
Mi piace qui ricordare che il Comune di San Benedetto è fortemente impegnato a promuovere il
rugby quale disciplina ricca di valori positivi per le
nuove generazioni per il quale sta sorgendo in città un complesso all’avanguardia realizzato grazie
alla sinergia tra ente pubblico e associazionismo
sportivo.
Questi eventi possono avere la capacità di attrarre
nuovi potenziali praticanti e mi piace pensare che
vi siano ragazzi che, assistendo a questo spettacolo,
decidano di provare da domani a farsi rapire dal
fascino della disciplina. Perché, come ha scritto
Flavio Pagano, un innamorato di questo sport, “la
vita e’ come una palla da rugby, non puoi mai sapere come sarà il suo prossimo rimbalzo”.
il Sindaco di San Benedetto del Tronto
Giovanni Gaspari
6
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
7
Dieci mesi al Mondiale
di Gianluca Barca
Dieci mesi al Mondiale o, se preferite, trecento giorni. Sono quelli che mancano all’esordio
degli Azzurri nell’ottava edizione della Coppa
del Mondo di rugby, il prossimo 19 settembre a Twickenham contro la Francia. Trecento
giorni sono il tempo che nel 2008 quel matto di Alex Bellini impiegò per attraversare il
Pacifico a remi, da Lima, in Perù, a Sydney,
in Australia, 18 mila chilometri: tanti o pochi
dipende dai punti di vista, possono essere un
lungo calvario o una magnifica marcia di avvicinamento trionfale. Dal Pacifico, o meglio
da suoi rappresentati più agguerriti, i samoani, parte intanto in questo mese di novembre
l’avventura mondiale delle Nazionale italiana
di Jacques Brunel e Sergio Parisse, rispettivamente Napoleone e Soult, il suo fido generale, di questa campagna. La traversata verso
le cose inglesi sarà lunga e faticosa: Samoa,
Argentina, Sudafrica, il Sei Nazioni e poi, la
prossima estate, il Galles e la Scozia, ultime
sfide di avvicinamento all’appuntamento in
Inghilterra. Per trovare la forza, la volontà e
la convinzione di tentare l’impossibile, ovvero la qualificazione ai quarti di finale, un traguardo mai raggiunto dal rugby italiano nella
sua storia, bisogna partire dai test di questo
novembre internazionale. Un mese che Luciano Ravagnani, su Allrugby, ha ribattezzato
“Brumaio”, secondo la vecchia dizione dei
rivoluzionari francesi. Il 18 brumaio 1799
Napoleone rovesciò il Direttorio impadronendosi del potere e spianando la
strada all’Impero. Il rugby italiano
sogna che il nostro 18 brumaio (9
Zanni e Parisse di nuovo
insieme in terza linea dopo
aver saltato entrambi
il tour di giugno
Per trovare la forza, la volontà e la
convinzione di tentare l’impossibile,
ovvero la qualificazione ai quarti di
finale, un traguardo mai raggiunto
dal rugby italiano nella sua storia,
bisogna partire dai test di questo
novembre internazionale.
novembre nel calendario gregoriano) rovesci
un’infilata di nove sconfitte consecutive e proietti l’Italia non verso un improbabile impero,
ma nella direzione di una stagione ambiziosa,
con qualche raggio di gloria.
Dal punto di vista tecnico i test di questo
autunno propongono un crescendo graduale, delle tre avversarie affrontiamo per prima
quella cha abbiamo battuto per ultima, Samoa, a novembre del 2009, proprio ad Ascoli,
poi i Pumas, che abbiamo sconfitto più spesso, ma mai negli ultimi cinque anni e con in
quali in Italia non vinciamo dal 1998, e infine
gli Springboks, un avversario che non abbiamo mai superato in quasi vent’anni di sfide
e confronti diretti. Proprio in conseguenza
di questo crescendo il profilo psicologico del
nostro “brumaio” rischia però di essere inversamente proporzionale al pronostico: Samoa
è la partita decisiva, la più difficile, quella
che possiamo vincere e nella quale pertanto
dobbiamo provare a puntare tutto quello che
abbiamo. Può essere uno squillo di tromba o
un dimesso “Silenzio” e da essa dipenderanno molti degli umori delle settimane future.
Il match con gli Springboks, l’ultimo, è la
classica sfida in cui l’Italia ha poco o niente da
perdere: non avendoli mai battuti, nessuno da
quell’incontro si aspetta gran che. In mezzo
a queste due sfide, la partita con l’Argentina
può essere la chiave di volta dell’intero mese:
nei Pumas ci specchiamo come una volta ci
specchiavamo nella Francia. Gli argentini
sono italiani che parlano spagnolo e si credono inglesi, dice qualcuno. La verità è a forza
di credersi inglesi, loro la lingua del rugby la
stanno imparando più rapidamente di noi. E
questo non ci va giù.
Intanto però, oggi d Ascoli, bisogna battere
Samoa, per cominciare col piede giusto la stagione e togliersi di dosso la malinconia dell’ultimo tour, quello dello scorso mese di giugno,
in cui oltre che con i samoani abbiamo perso
con le Fiji e con il Giappone. Curiosa partita,
almeno dal punto di vista statistico, quella di
Apia, cinque mesi fa: non abbiamo concesso
mete, come nel 2009, ma non abbiamo messo
a segno neppure un punto, contro Samoa non
era mai accaduto prima. Rispetto alla sfida del
2013 a Nelspruit, dove avevamo subito ben
cinque mete, abbiamo registrato la difesa, ma
abbiamo perso lo stesso, subendo soprattutto
in mischia, dove i nostri avversari schieravano un pack da 916 chili, roba da Inghilterra:
solo Nuova Zelanda, Sudafrica e Galles, di
recente, hanno messo in campo più peso fra
gli avanti.
Per la nostra mischia quelli dell’autunno saranno tre test senza alibi, tre verifiche fondamentali in vista del match del 7 febbraio a
Roma contro l’Irlanda, un appuntamento che
ci proietta direttamente a quello del 4 ottobre
2015, all’Olympic Stadium di Londra, stesso
avversario, ma posta in palio molto diversa.
Francia o Irlanda: una delle due (oltre a Canada e Romania, si intende) ai Mondiali dobbiamo batterla se vogliamo passare il turno.
Ma a vincere dobbiamo cominciare adesso.
Ritorno al futuro
Jacques Brunel spera di ritornare quanto prima ai livelli del 2013.
Per farlo serve fiducia e per ritrovare fiducia occorre una vittoria.
di Francesco Volpe
Il suo Minervois è cresciuto bene. Un rosso
corposo, robusto, di carattere. Si è meritato
l’Appellation d’Origine Protégée (l’equivalente del nostro marchio Doc) e un’etichetta
personalizzata che rimanda ai baffi del nostro
ct. La sua Nazionale stava venendo su allo
stesso modo. Un’Azzurra robusta, di carattere. Le vittorie su Francia e Irlanda erano lì a
testimoniarlo. Poi… Poi è bastato un niente. Una meta di Strokosch in pieno recupero, un drop di Weir a un amen dallo scadere,
un contrattacco folle di Campagnaro contro
i Pumas. Tre sconfitte che potevano essere vittorie e l’Azzurra s’è rovinata, ha preso d’aceto, è uscita dalle dieci squadre Doc del rugby
mondiale. Una stagione e un terzo da incubo:
13 sconfitte su 14 partite, nove consecutive, il
“cucchiaio di legno” nel Sei Nazioni che mancava da cinque anni e persino una sconfitta in
Giappone, primizia assoluta e non richiesta.
Da settembre Jacques Brunel e il suo staff stanno
lavorando per rimettere assieme i cocci, ritrovare
la via smarrita.
“Non è la prima volta che vivo un momento
così difficile. Ci sono sempre stati. Ad Auch
come a Colomiers, con la Francia come a
Perpignan. Giorni in cui ti interroghi, cerchi
di capire perché i risultati non arrivano più.
Il percorso di una squadra non è mai una linea retta. E sono convinto che a novembre
rimetteremo la Nazionale sui binari che avevamo posato.”
Cos’è che non ha funzionato nell’ultimo anno
e mezzo?
“Un po’ tutto. Siamo andati indietro per risul-
tati, contenuti, modi. L’obiettivo è tornare al
livello del 2013. Per farlo serve fiducia e per ritrovare fiducia occorre una vittoria. Io ci credo.
Il gruppo che affronta questi test d’autunno
recupera tanti ragazzi che ci erano mancati.”
Favaro e Minto?
“Non solo. Penso a Parisse, che ha combattuto quasi tutto l’anno con il mal di schiena e
ora sta bene. Penso a Castrogiovanni, che si
è operato di pubalgia. Penso a Gori, che ha
potuto curare il ginocchio malandato.”
Ma non si può spiegare tutto con le assenze…
“Vero. Abbiamo perso tre-quattro partite che
avremmo potuto e dovuto vincere per mancanza di efficacia o per l’incapacità di gestirle.
Eppoi ci è mancata continuità. A novembre,
due gare buone (Fiji e Argentina; ndr) e una
disastrosa (Australia; ndr). Nel Torneo due
gare buone (Galles e Francia; ndr), una metà
e metà (Scozia; ndr) e due disastrose (Irlanda
e Inghilterra; ndr).”
Parisse sostiene che i risultati del 2012 e 2013
nascevano dal cocktail tra l’organizzazione difensiva ereditata da Nick Mallett e lo stimolo a
osare portato da lei…
“Il nodo è questo. Ci siamo preoccupati di
crescere in attacco e siamo pian piano stati
meno presenti in difesa. Ci abbiamo lavorato
molto durante i raduni d’ottobre. E da due
mesi Giampiero De Carli (il nuovo coach degli avanti; ndr) fa la spola tra Treviso e Zebre, curando soprattutto i punti d’incontro.
Continuerà a farlo per tutta la stagione e per
la Coppa del Mondo speriamo di ritrovare la
consistenza del passato.”
Il nuovo esodo in Francia e Inghilterra è un
vantaggio per la Nazionale?
“Penso di sì. Andare all’estero significa cambiare vita, campionato, abitudini. Un’esperienza che fa crescere e che porterà qualcosa in
più alla Nazionale. Top 14 e Premiership sono
i migliori campionati d’Europa. Eppoi c’è un
aspetto su cui mi ha fatto riflettere chi è passato dalla Celtic League all’Inghilterra.”
Dica…
“I viaggi. Il torneo celtico impone spostamenti
continui. Sei sempre in aereo. Fai fatica a
recuperare. In Premiershiop questo non
accade.”
I giovani stentano a confermarsi dopo
le promesse iniziali. Gori non è ancora il leader che ci si aspettava, Allan,
Campagnaro, Sarto non stanno maturando come si poteva sperare…
“Allan in ProD2 sta giocando un
po’ di più e a vent’anni, se giochi, cresci. Ha tanto da imparare. Deve abituarsi
ad assumere decisioni, velocizzarsi, alternare
di più il gioco, essere più regolare al piede.
Ragazzi come Campagnaro e Sarto lo scorso
anno forse hanno giocato troppo, tra Celtic e
Nazionale. Un esame ogni settimana: per un
ventenne non è facile. Eppoi devono adattare
fisico, tecnica, rapidità di scelta a una nuova
dimensione. Richiede tempo.”
L’approdo di Edoardo Padovani alle Zebre nel
delicato ruolo di apertura dimostra che la filiera
Accademia-Eccellenza-Celtic funziona?
“Sì, il suo percorso è stato interessante, anche se un po’ tortuoso. In giovanile giocava
da apertura, da mediano di mischia ed anche
da estremo. È la strada giusta, ma dobbiamo
percorrerla con convinzione. Non so se a tutti
i ragazzi usciti dal vivaio è stata data la giusta
opportunità.”
L’altra faccia della medaglia è il reclutamento
del maori Kelly Haimona e del figiano Samuela
Vunisa. Siamo sicuri che possano veramente fare
la differenza?
“Sarà il campo a dirlo. Vunisa è alla seconda
stagione celtica. Haimona è salito dalla Serie
A all’Eccellenza ed è stato determinante per
Calvisano. Ora è con le Zebre e gioca con
regolarità. Se riesci a salire due gradini, vuol
dire che hai qualcosa in più e puoi fare il terzo. Fisicamente e tecnicamente c’è.”
Apertura o primo centro?
“Vediamo.”
A proposito di Zebre. Chistolini e Sarto, oltre
al sudafricano Ferreira, hanno disertato la cena
della squadra a Brive e sono stati sospesi e multati. Lei è d’accordo?
“Assolutamente sì. Non ho mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere. Normale che siano stati puniti. Diciamo
sempre che il rugby è educazione, scuola di
vita, strumento per vivere assieme. È la nostra
qualità, la nostra forza. E poi tre giocatori se
ne vanno al ristorante mentre la squadra si ritrova a cena? Inaccettabile. Guai a derogare su
certi valori. Spero che abbiano capito.”
Un anno fa, di questi tempi, dichiarò: “In campo vorrei quindici Muhammad Ali.” Stavolta di
chi si accontenterebbe?
“Di quindici pugili che si battono fino alla
fine per roversciare il verdetto. Anche sul ring
ci sono dei round in cui l’avversario è più determinato, veloce. Ma ogni ripresa è diversa
dall’altra e anche nei momenti difficili puoi
vincere il combattimento. È in quei frangenti
che si vede il carattere del campione.”
“I samoani sembrano nati per
il rugby, per il combattimento,
ma fino a qualche anno fa non
giocavano da squadra. Ora
l’esperienza accumulata in
Europa, specie in Inghilterra,
li ha portati a mettere da parte
il loro innato individualismo.
Ad Apia, in giugno, la
nostra mischia ha giocato la
peggior partita da molti anni
a questa parte. La prima
sfida sarà metterli sotto lì,
poi dovremo essere superiori
nell’organizzazione e non
perdere palloni a contatto,
perché con gente come loro ogni
pallone perso è un potenziale
pericolo.”
DA OLTRE 10 ANNI
ASSICURIAMO ENTUSIASMO
E GRANDI EMOZIONI.
giovani da 130 anni, azzurri da sempre.
Edison sostiene gli Azzurri della Nazionale Italiana di Rugby con la stessa energia
con cui da 130 anni produce gas ed elettricità per le imprese e le famiglie italiane.
Tifa Italia con noi.
Reale Mutua Sponsor Ufficiale della Federazione Italiana Rugby
E DI SON, S pON SOr u ffIcIAlE
DE llA NAZ IONAlE ItAlIANA DI r uG by.
GIOVANI DA 130 ANNI.
La squadra italiana
Così gli Azzurri negli ultimi dodici mesi
data e luogo
match
9 novembre 2013, Stadio Olimpico, Torino
16 novembre 2013, Stadio Zini, Cremona
23 novembre 2013, Stadio Olimpico, Roma
1 febbraio 2014, Millennium Stadium, Cardiff, 6 Nazioni
9 febbraio 2014, Stade de France, Parigi, 6 Nazioni
22 febbraio 2014, Olympic Stadium, Roma, 6 Nazioni
8 marzo 2014, Lansdowne Rd, Dublino, 6 Nazioni
15 marzo 2014, Olympic Stadium, Roma, 6 Nazioni
7 giugno 2014, National Stadium, Suva
14 giugno 2014, Apia Park, Apia
21 giugno 2014, Prince Chichibu Stadium, Tokyo
Italia v Australia
Italia v Fiji
Italia v Argentina
Galles v Italia
Francia v Italia
Italia v Scozia
Irlanda v Italia
Italia v Inghilterra
Fiji v Italia
Samoa v Italia
Giappone v Italia
risultato
mete
20-50
37-31
14-19
23-15
30-10
20-21
46-7
11-52
25-14
15-0
26-23
3:7
4:5
1:1
2:2
3:1
2:2
7:1
7:1
3:2
0:0
2:2
Lo staff azzurro
Luigi Troiani Manager
Philippe Berot Ass. CT trequarti
Giampiero De Carli Ass. CT avanti
Giovanni Sanguin Preparatore atletico
David Fonzi Video Analyst
Vincenzo Ieracitano Responsabile Medico
Marco Valerio Giacobbe Medico di Squadra
Massimo Bergonzi Fisioterapista
Claudio Nicoletto Fisioterapista
Andrea Cimbrico Media Manager
Alberto Calabrò Baggage Master
Inno di Mameli
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.
L’Italia chiamò.
18
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
19
20
JACQUES BRUNEL
commissario tecnico
Nato il 14 gennaio del 1954 a
Courrensan. Jacques Brunel ha
militato da giocatore nel Grenoble,
nel Carcassonne e nell’Auch.
Da allenatore ha vinto con il Colomiers
la Challenge Cup nel 1998 e il titolo di
campione di Francia, col Perpignan
nel 2009. Sulla panchina dell’Italia dal
novembre 2011.
GEORGE BIAGI
seconda linea
nato Irvine (SCO) 04.10.1985;
altezza 199 cm; peso 115 kg;
club Zebre Rugby; caps 3; esordio
in Nazionale Italia v Inghilterra
11-52, Roma Ol. 15.03.14;
punti segnati -; caps 6 Nazioni 1;
caps RWC -; altre selezioni
Emergenti; Azzurro n. 636
LORENZO CITTADINI
pilone
nato Bergamo 17.12.1982;
altezza 191 cm; peso 118 kg;
club London Wasps; caps 35;
esordio in Nazionale Irlanda v
Italia, 16-11, Dublino 02.02.08;
punti segnati 10 (2 mete);
caps 6 Nazioni 16; caps RWC 2;
Azzurro n. 591
JOSHUA FURNO
seconda linea/flanker
nato Melbourne (AUS) 21.10.89;
altezza 200 cm; peso 114kg;
club Newcastle Falcons; esordio
in Nazionale Scozia v Italia 23-12,
Edinburgo 20.08.11; caps 21;
punti segnati 5 (1 meta);
caps 6 Nazioni 8; caps RWC -;
altre selezioni “A”, Emergenti, U20;
Azzurro n. 616
MATIAS AGUERO
pilone
nato Buenos Aires 13.02.81;
altezza 184 cm; peso 103 kg; club
Zebre Rugby; caps 26; esordio in
Nazionale Italia v Tonga 48-0,
Prato 12.11.05; punti segnati 5 (1
meta); caps 6 Nazioni 7; caps RWC
1; altre selezioni “A”, U25; Azzurro
n. 575
MARCO BORTOLAMI
seconda linea
nato Padova 12.06.80;
altezza 196 cm; peso 112 kg;
club Zebre Rugby; caps 107; esordio
in Nazionale Namibia v Italia
24-49, Windhoek 23.06.01; punti
segnati 35 (7 mete); caps 6 Nazioni
50; caps RWC 8; caps da capitano 39;
altre selezioni “A”, U21, U19, U18;
Azzurro n. 532
ALBERTO DE MARCHI
pilone
nato Jesolo 13.03.86;
altezza 183 cm; peso 113 kg ; club
Benetton Treviso; caps 20; esordio
in Nazionale Argentina v Italia
37-22, San Juan 09.06.12;
punti segnati - ; caps RWC -;
caps 6 Nazioni 10; altre selezioni “A”,
U21, U19, U18; Azzurro n. 620
GONZALO GARCIA
centro
nato Mendoza (Arg) 18.02.84;
altezza 186 cm; peso 98 kg;
club Zebre Rugby; caps 35; esordio
in Nazionale Sudafrica v Italia
26-0, Cape Town 21.06.08;
punti segnati 8 (1 meta, 1 cp.);
caps 6 Nazioni 18; caps RWC 3;
altre selezioni Argentina U21;
Azzurro n. 595
TOMMASO ALLAN apertura
nato Vicenza 26.04.1993;
altezza 184 cm; peso 87 kg;
club USAP Perpignan;
caps 10; esordio in Nazionale Italia v
Australia 20-50, Torino 09.11.13;
punti segnati 39 (2m., 4 tr., 7 cp.);
caps 6 Nazioni 5; Caps RWC -;
altre selezioni Scozia U20, Scozia
U18, Scozia U17; Azzurro n. 633
MICHELE
CAMPAGNARO centro
nato Mirano 13.03.93;
altezza 184 cm; peso 88kg;
club Benetton Treviso; caps 9;
esordio in Nazionale Italia v Fiji
37-31, Cremona 16.11.13; punti
segnati 15 (3 mete); caps 6 Nazioni 5;
caps RWC -; altre selezioni Seven,
U20, U18, U17; Azzurro n. 634
ANGELO ESPOSITO ala/estremo
nato Napoli 14 giugno 1993;
altezza 187 cm; peso 90 kg;
club Benetton Treviso; caps 6;
esordio in Nazionale Galles v Italia
23-15, Cardiff 01.02.14; caps 6
Nazioni 5; caps RWC -; punti segnati -;
altre selezioni “A”, U18, U17; Azzurro
n. 635
QUINTIN
GELDENHUYS seconda linea
nato Krugersdorp (RSA) 19
giugno 1981; ruolo: seconda linea;
altezza: 203 cm; peso: 126 kg; club:
Zebre Rugby; caps: 49; esordio in
Nazionale: Australia v Italia 31-8,
Canberra 13.06.09; punti segnati:
-; caps 6 Nazioni: 24; caps RWC: 3;
altre selezioni: Barbarians, Italia
“A”, Sudafrica U21, Sudafrica U19;
Azzurro n. 605
ROBERT BARBIERI
flanker/n.8
nato Toronto 05.06.84;
altezza 185 cm; peso 107 kg;
club Benetton Treviso; caps 37;
esordio in Nazionale Giappone v
Italia 6-52, Tokyo 11.06.06;
punti segnati 15 (3 mete);
caps 6 Nazioni 13; caps RWC 1; altre
selezioni “A”, U21; Azzurro n. 579
DARIO CHISTOLINI
pilone
Nato Kempton Park (Sudafrica)
14.09.88; altezza 180 cm; peso
110 kg; club Zebre Rugby; caps 2;
esordio in Nazionale Samoa v Italia
15-0, Apia 14.06.2014; punti segnati
-; altre selezioni “A”, Emergenti;
Azzurro n. 639
SIMONE FAVARO
flanker
nato Treviso 07.11.88;
altezza 184 cm; peso 102 kg;
club Benetton Treviso; caps 21;
esordio in Nazionale Australia v
Italia 34-12, Melbourne 20.06.09;
punti segnati -; caps 6 Nazioni 9;
caps RWC -; altre selezioni “A”,
Seven, U20, U19, U18;
Azzurro n. 609
LEONARDO
GHIRALDINI
tallonatore
nato Padova 26.12.84; altezza 183
cm; peso 102 kg; club Benetton
Treviso; caps 67; esordio in Nazionale
Giappone v Italia 6-52, Tokyo
11.06.06; punti segnati 20 (4 mete);
caps 6 Nazioni 32; caps RWC 4; caps
come capitano 7; altre selezioni
Barbarians, “A”, Seven, U21, U19,
U18, U17; Azzurro n. 582
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
21
22
EDOARDO GORI
mediano di mischia
nato Prato 05.03.1990;
altezza 180 cm; peso 83 kg;
club Benetton Treviso; caps
34 esordio in Nazionale Italia v
Australia 10-32, Firenze 20.11.10;
punti segnati 20 (4 mete);
caps 6 Nazioni 15; caps RWC 4;
altre selezioni “A”, U20, U19, U18,
U17; Azzurro n. 612
LUKE MCLEAN
estremo/ala
nato Townsville (AUS) 29.06.87;
altezza 190 cm; peso 95 kg;
club Benetton Treviso; caps 60;
esordio in Nazionale Sudafrica v
Italia 26-0, Cape Town 21.06.08;
punti segnati 74 (7 m., 13 cp.);
caps 6 Nazioni 28; caps RWC 4;
altre selezioni Australia U19;
Azzurro n. 596
GUGLIELMO
PALAZZANI
med. di mischia/estremo
nato Gardone Val Trompia
(Brescia) 11.04.82; altezza 173 cm;
peso 85 kg; club Zebre Rugby;
caps 3; esordio in Nazionale Fiji v
Italia 25-14 , Suva 07.06.14;
punti segnati -; caps 6 Nazioni -;
caps RWC -; altre selezioni
Emergenti, Seven, U20, U18, U17;
Azzurro n. 637
SIMONE RAGUSI
estremo/ala/
mediano di apertura
nato Milano 28/03/1992;
altezza 176 cm; peso 90 kg;
club Benetton Treviso; caps -;
esordio in Nazionale -; punti segnati
-; caps RWC -; caps 6 Nazioni -;
altre selezioni Italia Emergenti;
Azzurro n. -
KELLY HAIMONA
apertura
nato Rotura (NZL) 30/07/1986;
altezza 186 cm; peso 114 kg;
club Zebre Rugby; caps -;
esordio in Nazionale -; punti segnati -;
caps RWC -; caps 6 Nazioni -;
altre selezioni -; Azzurro n. -
FRANCESCO MINTO
flanker/seconda linea
nato Mirano 20.05.87; altezza 194
cm; peso 104 kg; club Benetton
Treviso; caps 9; esordio in Nazionale
Italia v Nuova Zelanda 10-42,
Roma Ol. 17.11.12; punti segnati -;
caps 6 Nazioni 7; caps RWC -;
altre selezioni “A”, U20, U18;
Azzurro n. 627
SERGIO PARISSE
numero 8/flanker
nato La Plata (Arg) 12.09.83;
altezza 195 cm; peso 110 kg;
club Stade Français; caps 105;
esordio in Nazionale Nuova Zelanda
v Italia 64-10, Hamilton 08.06.02;
punti segnati 58 (11 mete, 1 drop);
caps 6 Nazioni 46; caps RWC 11;
caps come capitano 57; altre selezioni
Barbarians, U21, U19;
Azzurro n. 544
GIULIO TONIOLATTI
mediano di mischia/ala
nato Roma 11.01.84;
altezza 183 cm; peso 85 kg;
club Benetton Treviso; caps
12; esordio in Nazionale Italia v
Australia 20-30, Padova 08.11.08;
punti segnati 10 (2 mete);
caps 6 Nazioni 4; caps RWC 2;
altre selezioni “A”, Seven, U21, U19,
U18; Azzurro n. 599
ANDREA MANICI tallonatore
nato Parma 28.04.90;
altezza 182 cm; peso 102 kg;
club Zebre Rugby; caps 3;
caps 6 Nazioni -; caps RWC -;
esordio in Nazionale Samoa v Italia
39-10, Nelspruit 15.06.13;
altre selezioni Italia Emergenti,
U20, U18, U17; Azzurro n. 629
LUCA MORISI centro/apertura
nato Milano 22 febbraio 1991;
altezza 184 cm; peso 94 kg;
club Benetton Treviso;
caps 6; esordio in Nazionale Italia v
Inghilterra 15-19, Roma Olimpico
11.02.12; caps 6 Nazioni 1;
altre selezioni U20, U19, U18;
Azzurro n. 619
SAMUELA NEWA
VUNISA terza linea/numero 8
nato Suva (Isole Fiji) 19/08/1988;
altezza 189 cm; peso 115 kg;
club Zebre Rugby; caps -;
esordio in Nazionale -; punti segnati -;
caps RWC -; caps 6 Nazioni -;
altre selezioni Fiji U19, Fiji U20, Fiji
U23; Azzurro n. -
ALESSANDRO
ZANNI
flanker/numero 8
nato Udine 31.01.84;
altezza: 193 cm; peso: 107 kg;
club: Benetton Treviso; caps: 83;
esordio in Nazionale: Italia v Tonga
48-0, Prato 12.11.05; punti segnati:
15 (3 mete); caps 6 Nazioni: 39;
caps RWC: 5; altre selezioni: “A”, U21,
U19, U18; Azzurro n. 576
ANDREA MASI
utility back
nato L’Aquila 30.03.81; altezza
183 cm; peso 99 kg; club London
Wasps; caps 84; esordio in Nazionale
Italia v Spagna 42-11, L’Aquila
26.08.99; punti segnati 65 (13
mete); caps 6 Nazioni 41; caps RWC
11; altre selezioni “A”, U21, U19;
Azzurro n. 508
LUCIANO ORQUERA
apertura
nato Cordoba 12.10.81;
altezza 171 cm; peso 79 kg;
club Zebre Rugby; caps 44;
esordio in Nazionale Italia v Canada
51-6, L’Aquila 06.11.04;
punti segnati 144 (3 m., 29 cp., 17
tr., 2 drop; caps 6 Nazioni 20;
caps RWC 3; altre selezioni “A”, Italia
U25; Azzurro n. 566
LEONARDO SARTO
ala
nato Zevio (Verona) 15.01.92;
altezza 192 cm; peso 91 kg;
club Zebre Rugby; caps 7; caps 6
Nazioni 7; caps RWC -; esordio in
Nazionale Italia v Scozia 29-30,
Pretoria 22.06.13; punti segnati 15
(3 mete); altre selezioni Italia 7s,
Emergenti, U20, U18, U17;
Azzurro n. 631
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
23
ITALIA
SAMOA
JACQUES BRUNEL commissario tecnico
15
STEPHEN BETHAM allenatore
14
15 ANDREA MASI
13
14 LUKE MCLEAN
12
13 MICHELE CAMPAGNARO
FAATOINA AUTAGAVAIA 15
KEN PISI 14
JOHN LEOTA 13
11 LUCA MORISI
12
10
11 LEONARDO SARTO
9 KELLY HAIMONA
10
ALAPATI LEIUA 12
(cap) DAVID LEMI 11
TUSIATA PISI 10
8
9 EDOARDO GORI
7 SERGIO PARISSE (cap)
8
67 SIMONE FAVARO
KAHN FOTUALI’I 9
TAIASINA TUIFUA 8
JACK LAM 7
5
6 ALESSANDRO ZANNI
4
5 JOSHUA FURNO
3
4 QUINTIN GELDENHUYS
PIULA FAASALELE 6
FA’ATIGA LEMALU 5
KANE THOMPSON 4
23 DARIO CHISTOLINI
21 LEONARDO GHIRALDINI
1
ANTHONY PERENISE 3
TII PAULO 2
MATIAS AGUERO
SAKARIA TAULAFO
A DISPOSIZIONE
1
A DISPOSIZIONE
16 ANDREA MANICI
WAYNE OLE AVEI 16
17 ALBERTO DE MARCHI
ALBERT TOETU 17
18 LORENZO CITTADINI
VILIAMU AFATIA 18
19 MARCO BORTOLAMI
TEOFILO PAULO 19
20 ROBERT BARBIERI
22 LUCIANO ORQUERA
Arbitro STEVE WALSH (Australia)
Assistenti JOHN LACEY (Irlanda)
GREG GARNER (Inghilterra)
23 GIULIO TONIOLATTI
TMO GARETH SIMMONDS (Galles)
21 GUGLIELMO PALAZZANI
24
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
MAURIE FAASAVALU 20
PELE COWLEY 21
MICHAEL STANLEY 22
WINSTON STANLEY 23
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
25
La squadra samoana
Italia v Samoa i precedenti
data e luogo
risultato
mete
0-15
10-39
24-6
9-17
24-43
18-42
0:0
1:5
2:0
0:1
3:5
2:6
14 giugno 2014, Apia
15 giugno 2013, Nelspruit
28 novembre 2009, Ascoli Piceno
24 novembre 2001, L’Aquila
8 luglio 2000, Apia
27 maggio 1995, East_London, RWC
Lo staff samoano
Alama Ieremia Trequarti e attacco
Clary Laidlaw Difesa e tecnica individuale
David Edgardo Preparatore atletico
Greg Smith Mischia e Maul
Hugh Galvan Analisi delle performance
Junior Narayan Video analisi
Karolina Doviverata Fisioterapista
Michael Deasy Preparatore atletico
Sami Leota Team Manager
Tom Coventry Punti d’incontro e avanti
Così Samoa negli ultimi dodici mesi
data e luogo
match
9 novembre 2013, Aviva Stadium, Dublino
Irlanda v Samoa
16 novembre 2013, Parc des Sports M. Michelin, Clermont-Ferrand French Barbarians v Samoa
risultato
mete
40-9
5:0
20-19
3:3
23 novembre 2013, Mikheil Meskhi Stadium, Tbilisi
Georgia v Samoa
16-15
1:2
30 maggio 2014, Chichibunomiya Rugby Stadium, Tokyo
Giappone v Samoa
33-14
3:2
7 giugno 2014, Apia Park, Apia
Samoa v Tonga
18-18
2:2
14 giugno 2014, Apia Park, Apia
Samoa v Italia
15-0
0:0
21 giugno 2014, NZ Stadium, Suva
Fiji v Samoa
13-18
2:0
26
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
27
28
STEPHEN BETHAM
allenatore
Stephen Betham (28-01-1972) è
l’allenatore di Samoa dalla primavera
del 2012. In precedenza aveva guidato
la Nazionale samoana Sevens alla
conquista delle World Series nella
stagione 2009/2010.
Sotto la sua guida Samoa ha disputato
12 partite: 5 vinte (due con l’Italia), 1
pareggiata, 6 perse.
A’ATOINA AUTAGAVAIA
estremo/ala
nato Vailoa (Samoa) 18.09.1988;
altezza 187 cm; peso 92 kg;
club Northampton Saints;
caps 11; esordio in Nazionale Samoa
v Tonga, Nagoya 5.06.2012;
punti segnati 5
MAURIE FA’ASAVALU
terza linea
nato Apia (Samoa) 12.01.1980;
altezza 191 cm; peso 112 kg;
club Oyonnax Rugby; caps 21;
esordio in Nazionale South Africa v
Samoa, Pretoria 07.2002;
punti segnati 10
JACK LAM
terza linea
nato Hamilton (Nuova Zelanda)
18.11.1987; altezza 188 cm;
peso 102 kg; club Hurricanes;
caps 8; esordio in Nazionale Samoa
v Scotland, Durban 08.06.2013;
punti segnati 5
VILIAMU AFATIA
pilone
nato 24.05.1990;
altezza 190 cm; peso 106 kg;
club Sporting Union Agen
Lot-et-Garonne; caps 3; esordio
in Nazionale Samoa v Tonga,
Nagoya, 5.06.2012; punti segnati 0
OLE AVEI WAYNE
tallonatore
nato Wellington (New Zeland)
13.06.1983; altezza 178 cm;
peso 114 kg; club Union Bordeaux
Bègles; caps 18; esordio in Nazionale
Japan v Samoa, Tokyo 2.06.2011;
punti segnati 0
KAHN FOTUALI’I
mediano di mischia/
mediano d’apertura
nato Auckland (Nuva Zelanda)
22.05.1982; altezza 184 cm;
peso 94 kg; club Northampton
Saints; caps 19; esordio in Nazionale
Japan v Samoa, Tokyo 30.10.2010;
punti segnati 5
REYNOLD LEE-LO
centro
nato Samoa 28.02.1986;
altezza 181 cm; peso 98 kg;
club Hurricanes; caps -;
esordio in Nazionale -; punti segnati -
ALOFA ALOFA ala
nato Auckland (Nuova Zelanda)
21.03.1991; altezza 185 cm;
peso 94 kg; club La Rochelle;
caps -; esordio in Nazionale -;
punti segnati -
PELEFOFOGA COWLEY
nato 06.04.1993;
caps -; esordio in Nazionale -;
punti segnati -
TJ IOANE
terza linea
nato Apia (Samoa) 9.05.1989;
altezza 182 cm; peso 104 kg;
club Highlanders; caps -;
esordio in Nazionale -; punti segnati -;
ALAPATI LEIUA
centro/ala
nato Malie (Samoa) 21.09.1988;
altezza 185 cm; peso 98 kg;
club Hurricanes; caps 7;
esordio in Nazionale Samoa v
Scotland, Durban 8.06.2013;
punti segnati 10
ALBERT ANAE
pilone/tallonatore
nato Wellington (Nuova Zelanda)
21.06.1989; altezza 185 cm;
peso 117 kg; club Queensland
Reds; caps -; esordio in Nazionale -;
punti segnati -
PIULA FAASALELE
terza linea
nato Porirua ( Nuova Zelanda)
22.01.1988; altezza 196 cm;
peso 115 kg; club Castres
Olympique; caps 4; esordio in
Nazionale Italy v Samoa, Nelspruit
15.06.2013; punti segnati 0
CENSUS JOHNSTONE
pilone
nato Auckland (Nuova Zelanda)
6.05.1981; altezza 189 cm;
peso 137 kg; club Stade
Toulousain; caps 48; esordio in
Nazionale Australia v Samoa,
Sydney 11.06.2005; punti segnati 20
FA’ATIGA LEMALU
seconda linea
nato Otahuhu (Samoa) 17.04.1989;
altezza 200 cm; peso 115 kg;
club Stade Montois; caps 10;
esordio in Nazionale Samoa v
Tonga, Nagoya 5.06. 2012;
punti segnati 10
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
29
30
DAVID LEMI
ala
nato Apia (Samoa) 10.02.1982;
altezza 175 cm; peso 83 kg;
club Bristol Rugby; caps 39;
esordio in Nazionale Samoa v
Tonga, Apia 29.05.2004;
punti segnati 55
TII PAULO
tallonatore
nato Christchurch (New Zeland)
13.01.1983; altezza 183 cm;
peso 110 kg; club ASM Clermont
Auvergne; caps 20; esordio in
Nazionale England v Samoa,
Twickenham 20.11. 2010;
punti segnati 0
MICHAEL STANLEY
trequarti centro
nato Auckland (New Zeland)
29.12.1989; altezza 184 cm;
peso 93 kg; club Counties
Manukau; caps -; esordio in
Nazionale -; punti segnati -
OFISA TREVIRANUS
terza linea
nato Moto’otua (Samoa)
31.03.1984 ; altezza 187 cm;
peso 108 kg; club London Irish;
caps 29; esordio in Nazionale Japan
v Samoa, Sigatoka 18.06.2009;
punti segnati 5
DANIEL LEO
seconda linea/estremo
nato Palmerston North (New
Zeland) 02.10.1982;
altezza 192 cm; peso 112 kg;
club Londo Irish RFC; caps 40;
esordio in Nazionale Australia v
Samoa, Sydney 11.06.2005;
punti segnati 5
ANTHONY PERENISE
pilone
nato Wellington (Samoa)
18.10.1982; altezza 182 cm;
peso 118 kg; club Bristol rugby;
caps 16; esordio in Nazionale Samoa
v Tonga, Apia, 12.06.2010;
punti segnati 29
WINSTON STANLEY
centro/ala
nato Brisbane (Australia)
11.02.1989; altezza 180 cm;
peso 95 kg; club Highlanders;
caps -; esordio in Nazionale-;
punti segnati -
AH SEE TUALA
estremo
nato 23.08.1989;
altezza 189 cm; peso 101 kg;
club Counties Manukau; caps -;
esordio in Nazionale -; punti segnati -
JOHN LEOTA
centro
nato Palmerston (Samoa)
21.01.1984; altezza 183 cm;
peso 93 kg; club Sale Sharks;
caps 13; esordio in Nazionale Fiji v
Samoa, Suva 9.06.2011;
punti segnati 10
KEN PISI
ala
nato Auckland (Samoa)
23.03.1991; altezza 182 cm;
peso 90 kg; club North Harbour;
caps 3; esordio in Nazionale Samoa v
Tonga, Nagoya 5.06.2012;
punti segnati 0
SAKARIA TAULAFO
pilone
nato Motootua (Samoa)
29.01.1983; altezza 183 cm;
peso 120 kg; club Stade Français
CASG; caps 28; esordio in Nazionale
Wales v Samoa, Millennium
Stadium 13.11.2009; punti segnati 0
TAIASINA TUIFU’A
terza linea/numero 8
nato Moto’otua (Samoa)
20.08.1984; altezza 196 cm;
peso 118 kg; club Union Bordeaux
Bègles; caps 2; esordio in Nazionale
Ireland v Samoa, Lansdowne
Road 9.11.2013; punti segnati 0
TEOFILO PAULO
seconda linea
nato Wellington (Nuova Zelanda)
6.11.1987; altezza 200 cm;
peso 121 kg; club Blues; caps 10;
esordio in Nazionale Canada v
Samoa, Colwyn Bay, 9.11.2012;
punti segnati 5
TUSIATA PISI
med. d’apertura/estremo
nato 11.06.1982;
altezza 183 cm; peso 93 kg;
club Hurricanes; caps 21;
esordio in Nazionale Wales v Pacific
Islanders, Millennium Stadium
11.11.2006; punti segnati 134
KANE THOMPSON
seconda linea
nato 9.01.1982;
altezza 198 cm; peso 112 kg; club
Newcastle Falcons ; caps 28;
esordio in Nazionale Samoa v Fiji,
Apia 19.05.2007; punti segnati 10
JACK PATI TAULAPAPA
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
Italia v Samoa 8 novembre 2014 – Ascoli Piceno, stadio Del Duca ore 15
31
Fornitore Ufficiale F.I.R. per l’abbigliamento formale
www.eden-park.com - http://www.facebook.com/EdenParkItalia
Samoa, una Pacifica … esuberanza
di Giorgio Cimbrico
Prima di tutto, una bella storia che forse è
solo parzialmente vera e per questo è bella.
Mondiali di atletica 2005 a Helsinki tutti i
paesi piccoli hanno diritto a iscrivere un atleta, anche se è sprovvisto di un tempo sulle
corse, di una misura per i salti o i lanci.
Disponendo Samoa di uomini, grandi, grossi
e forti, si decide che l’eletto sarà un lanciatore di peso. Il giovanotto parte da Apia, la
capitale, va a Auckland e di lì spicca il volo
verso Manila. Lì, attendendo l’aereo per Francoforte, conosce un po’ di gente. Una birra
tira l’altra e la carta d’imbarco rimane in tasca, inutilizzata. Quelli della Lufthansa sono
comprensivi e gli procurano un posto per il
giorno dopo. Dopo una dozzina d’ore arrivo
in Germania, coincidenza per la Finlandia,
arrivo allo stadio e alla segreteria gare. “Sono
quello di Samoa, sono qui per il lancio del
peso”. “L’hanno fatto ieri”. “Visto che sono
arrivato sin qui, non ci sarebbe qualcos’altro?”
“Domani c’è il giavellotto”. Morale gareggia
nel giavellotto, senza mai averlo impugnato,
fa il record nazionale e riparte tutto contento.
Con l’orologio, insomma, non vanno tanto
d’accordo. Neanche con la bilancia, visto che
bastano sei fratelli per avvicinare i tre quarti
di tonnellata.
La famiglia Tuilagi sulle scene del rugby è più
numerosa dei fratelli Marx sugli schermi del
cinema dal più vecchio al più giovane, Freddie, Enele (per tutti, Henry), Alesana, Anitele’a, Vaevae e Etuale, il cucciolo di casa,
più noto come Manu Samoa Così grossi che,
quando era al Perpignan, il ct azzurro Jacques
Brunel impediva a Henry di andare in pale-
stra (128 chili erano già sufficienti); così mobili che quando il piccolo, Manu Samoa, esordì
con la maglia dell’Inghilterra, risultò evidente
che un quintale abbondante, lanciato a tutta
velocità, poteva far breccia come i massi scagliati dalle catapulte facevano a pezzi le mura
delle città assediate.
Il gioco è stato un dono dei missionari, arrivati quando giusto cento anni fa l’amministrazione imperiale tedesca (il Kaiser, a quel
tempo, aveva giurisdizione anche sulla Nuova Guinea, le Marshall e le Marianne) venne
rilevata dalle truppe neozelandesi, a Grande
Guerra appena iniziata. Dieci anni dopo,
fondazione della Union e primo contatto, il
derby con le Fiji che vincono ad Apia. Per
una sessantina d’anni Samoa entra in una
zona d’ombra, sino a quando, 1986, i gallesi
in viaggio nel Pacifico vanno ad assaggiare i
guerrieri (Manu Samoa è il loro eroe leggen-
dario, il loro Ercole) e ne escono con la coda
del dragone tra le gambe. Saranno ancora i
gallesi a subire l’… esuberanza degli isolani
nella seconda coppa del mondo, ospitata nel
’91 dal Principato il match si gioca nel nuovissimo Millennium di Cardiff e i padroni di
casa tornano negli spogliatoi con le ossa rotte,
fuor di metafora. Perdono la partita e alcuni
guadagnano un pass gratuito per l’ospedale,
stroncati da placcaggi fragorosi. È l’ingresso
in scena di Brian Lima, detto il chiropratico
perché come fa scrocchiare le giunture lui, ci
riescono in pochi. Ne farà scrocchiare parecchie la sua avventura nella Coppa intitolata
al padre fondatore Wiliam Webb Ellis, andrà
avanti sino al 2007. Un record.
La dinastia dei Tuilagi fa parte della storia del
rugby di Samoa, il regno del Pacifico visitato
da Robert Louis Stevenson e amato da Somerset Maugham, l’arcipelago che ha come motto Fa’avasi Ie Atu Samoa, Samoa è fondata su
Dio, perché loro sono molto religiosi (in ordine di percentuale congrezionalisti, cattolici,
metodisti, mormoni) e non giocano la domenica che, come è noto, è il giorno del Signore.
Il grande interrogativo che naviga come una
nuvola sul Pacifico sterminato è dove sarebbero arrivati se tutti i samoani di nascita o di
sangue avessero indossato la loro maglia e non
quella nera degli All Blacks? L’elenco parziale
è superbo (Tuigamala, Muliaina, Collins, Toeava, Laulala, Umaga) e scoglie l’interrogativo
più lontano di quanto si siano mai spinti quelli che danzano la Siva Tau, la loro haka.
Nella foto, un attacco di Western Samoa contro il Galles nella famosa partita
del 1991, finita 16-13 per i samoani.
dmax.it
CARIPARMA TEST MATCH 2014
8 – 15 – 22 NOVEMBRE
LIVE SU DMAX CANALE 52
E IN STREAMING SU DMAX.IT
VINCI IL GRANDE RUGBY SUI SOCIAL NETWORK
I nuovi canali di Cariparma Crédit Agricole
regalano ai fan del grande rugby contenuti inediti
e opportunità di vincere premi esclusivi:
PA S S B O R D O C A M P O E B I G L I E T T I
P E R I C A R I PA R M A T E S T M AT C H ,
MAGLIE DELLA NAZIONALE
E A L T R I P R E M I P E N S A T I P E R C H I A M A I L R U G B Y.
Giochi online, quiz, contributi originali di Mauro Bergamasco,
Martin Castrogiovanni e blogger tra i più competenti del settore.
S E I L R U G B Y È L A T U A PA S S I O N E ,
S E G U I C I S U FA C E B O O K E S U T W I T T E R !
RugbyCariparmaCA
Rugby Cariparma
La prima con Samoa
Quando l’Italia scoprì il “Chiropratrico” e i placcaggi “spaccaossa”
dei guerrieri samoani.
di Valerio Vecchiarelli
La prima volta non si scorda mai. Anno di
grazia, 1995. Vigilia grondante di attese, la
Coppa del Mondo nel Paese Arcobaleno, l’Italia di Georges Coste che cerca di prendere a
spallate le consuetudini e ha appena imboccato il cammino che la condurrà nel regno dei
grandi. L’obiettivo, sempre quello: passare il
turno di qualificazione e approdare nel G8 del
rugby mondiale.
Prima partita dell’avventura: Western Samoa.
È il setaccio attraverso il quale deve passare
ogni speranza azzurra. L’incontro è fissata per
il 27 maggio sul prato spelacchiato del Basil
Kenyon Stadium di East London, cittadina
affacciata sull’Oceano Indiano, monopolizzata da indiani, portoghesi e dai delfini e poco
coinvolta dai fatti ovali.
Avversario esotico, le Western Samoa, una
novità assoluta per l’Italia. Si può fare, si sente
dire in giro. Si può fare, speriamo noi.
In quello stadio riempito da scolaresche nere
che facevano festa e non capivano cosa stesse
accadendo in campo, l’Italia visse invece 80
minuti da incubo. Peter Fatialofa spostava il
piano e suonava gli italiani, Brian Lima, non
ancora detto il “chiropratico” per la sua abilità di “smontare” gli avversari, George Harder
e Darren Kellett si materializzavano in ogni
parte del campo, nomi esotici come Vaega,
Sititi e Palepoi divennero fantasmi arrivati da
chissà dove per rovinare le nostre future notti
sudafricane.
L’impatto fu devastante, entrammo in contatto con i crash-bone tackles, i placcaggi
spaccaossa che di colpo sembravano il fondamentale più importante infilato nel bagaglio
tecnico di ogni samoano. A East London le
cose furono messe in chiaro già nel primo
tempo: subito dopo la rituale Manu Samoa
un ciclone si abbatté su un’Italia piena di belle
speranze e dal futuro segnato. Sei mete contro
East London, 27 maggio 1995,
Diego Dominguez insegue To’o
Vaega. Nel riquadro, Franchino
Properzi “assorbe” un placcaggio
di Tupo Fa’amasino, poderoso
centro della squadra samoana.
le sole impennate di
orgoglio di Massimo
Cuttitta e Paolo Vaccari e una sensazione di
impotenza che finì per
trasformare in doloroso calvario il pellegrinaggio della speranza.
Grandi e grossi, veloci
e spensierati, i samoani
quell’anno guadagnarono a suon di stupore la qualificazione ai
quarti del Mondiale,
lasciando a piedi Italia
e Argentina.
Fu così improvvisa la
detonazione da riuscire
a seppellire sotto alle macerie delle catastrofe
quanto di buono avrebbero fatti gli Azzurri
nel resto del torneo: la quasi vittoria, o lo
scippo legalizzato, di Durban contro l’Inghilterra, la vittoria dell’orgoglio di East London
con l’Argentina, quella del colpo di genio di
Diego Dominguez e di una chiamata della
palla mai chiarita. Ma prima di tutto c’era
stata Samoa a interrompere la nostra strada
per la gloria. Placcaggi e estro per dare il via
a quella che, soprattutto in occasione di ogni
coppa del Mondo, sarebbe diventata una favola spesso (per loro) con lieto fine.
Sulla propria strada l’Italia li ha incrociati altre cinque volte e sempre si è scontrata con
una dura realtà. Intanto i giganti isolani da
quella prima di East London sono cresciuti,
Ascoli Piceno, 28 novembre
2009, Simone Favaro placcato
da Seilala Mapusua.
hanno iniziato a viaggiare per vendere la propria abilità alle squadre di club dei campionati più importanti del mondo, diventando di
fatto una colonia di superurgbisti in continua
emigrazione. E proprio perché sparsi nei cinque angoli del pianeta ovale, probabilmente,
solo poche volte sono riusciti a diventare veramente la Nazionale che la forza dei singoli
meriterebbe.
Successe così anche ad Ascoli Piceno nel
2009, fin qui unico sorriso azzurro (24-6 il risultato finale) di una vicenda di scontri assai
indigesti per il nostro rugby: l’Italia quel giorno sfruttò l’improvvisazione che avvolgeva il
tour samoano, mettendo a segno un meta con
Mc Lean e un’altra la comandò l’arbitro Berdos, un francese d’Armagnac. I piedi di Mirco
Bergamasco, Gower e Tebaldi (drop) aggiunsero il resto dei punti al bottino finale.
L’anno scorso a Nelspruit, in Sudafrica, invece, subimmo 5 mete (a una) e 39 punti (a 10).
Quest’estate, ad Apia, il risultato è stato di 15-0.
Forse non è un caso se per tornare a sfidarli in questo vernissage del terribile autunno
che ci attende al varco, sia stato scelto ancora
una volta proprio lo stadio Del Duca. Contro
Samoa, che oramai stabilmente viaggia con
diverse posizioni di vantaggio sull’Italia nel
ranking mondiale, bisogna far ricorso anche
a un po’ di sana superstizione.
L’importante è ricordare e fare tesoro di quel
lontano 1995, della loro allegria nel giocare
correre palla in mano, del terrore che ti mettono addosso quando decidono di usare il fisico nei placcaggi e negli scontri frontali.
E sperare che quell’organizzazione di gioco
sempre un po’ naif lo sia anche questa volta e
venga messa in difficoltà dal nostro piano di
gioco. Samoa, più di qualunque altra squadra,
si batte solo affrontandola in modo collettivo,
tutti insieme.
Conosciamoli da vicino
Kelly Haimona: Sono un ragazzo semplice, di
norma tutt’altro che preoccupato, anzi direi
decisamente rilassato per quanto riguarda il
futuro. Sono sposato da 4 anni e ciò mi da
molto equilibrio
Samuale Vunisa: Vengo dalle isole Fiji per cui
sono sempre sorridente e tranquillo e spero
che la mia figura imponente non spaventi nessuno, perché in realtà fuori dal campo
sono molto amichevole. A dicembre mi sposerò alle Fiji.
Che tipo di rugby ti piace e chi era il tuo idolo
da ragazzino?
KH: Amo il rugby veloce e alla mano. Quando ho cominciato a giocare non avevo nessun idolo in particolare; crescendo ho visto in
Dan Carter un modello da seguire.
SV: Nessuno stile in particolare, mi piace il
rugby vincente: non mi piace perdere. Ho
avuto tanti esempi da ragazzo, ma soprattutto Zinzan Brooke, storica terza linea degli All
Blacks.
Da dove vieni, quando e perché hai cominciato
a giocare a rugby?
KH: Vengo da Rotorua in Nuova Zelanda.
Mio nonno mi portò al campo da rugby
quando avevo 5/6 anni e da allora non ho mai
più smesso.
SV: Ho cominciato tardi a 14 anni. Nonostante alle Fiji il rugby sia sport nazionale,
nella mia scuola primaria non si giocava. Mi
sono appassionato subito.
Quali sono i motivi che ti hanno portato in Italia, quale l’obiettivo?
KH: Cercavo nuove esperienze e volevo mettermi alla prova in un paese con un’altra cultura rugbistica. L’Italia era una destinazione
perfetta. Posso dire di aver raggiunto il mio
obiettivo l’ho raggiunto, mi sono inserito al
meglio e oggi posso misurarmi con la Nazionale italiana.
SV: Dopo anni nel campionato neozelandese
volevo provare un’esperienza differente e vedere com’erano realmente il rugby europeo, la
cultura, il cibo. Il mio obiettivo é di crescere
Dall’Emisfero Sud all’Italia,
Kelly Haimona e Samuela Vunisa
potrebbero fare in questo autunno
il loro esordio in maglia azzurra.
Chi sono e come sono arrivati nel
nostro paese.
sempre e in questi anni in Italia penso di essere cresciuto molto.
È il tipo di rugby che ti aspettavi di trovare?
KH: Mi attendevo un rugby di forza, per dominare le gare soprattutto con gli avanti. Mi
sono ritrovato in questo stile che comporta
anche molto gioco al piede col quale sono
cresciuto.
SV: Non mi aspettavo niente di particolare,
solo di adattarmi ad un rugby più orientato
al gioco degli avanti. Mi sono inserito bene
ma sento che il rugby si sta sviluppando anche qui in Italia, diventando sempre più come
quello che si gioca nelle grandi nazioni del
rugby mondiale: Emisfero Sud soprattutto.
Il tuo miglior ricordo legato alla tua carriera
italiana?
KH: La classica cena del venerdì sera nella
clubhouse dei Rugby Lyons a Piacenza, il mio
primo club italiano. Dopo l’allenamento ci si
sentiva davvero come in una grande famiglia,
una famiglia a cui sono ancora molto legato.
La fanno ancora e spero di partecipare presto.
SV: Il mio miglior ricordo é la tanta brava
gente che ho conosciuto e i grandi amici che
ho potuto incontrare ovunque in Italia. Li
ringrazio tutti.
Ti aspettavi questa convocazione con la Nazionale italiana?
KH: Al mio arrivo in Italia non mi aspettavo
questa convocazione ma, quando mi hanno
detto che potevo ambire a questo livello, ho
colto questa opportunità e ho fatto di tutto
per ottenerla.
SV: Dopo il primo anno in Eccellenza ho
capito che per me c’erano altre opportunità,
nuove sfide personali: essere in questo gruppo
per me è un primo grande obiettivo; raggiun-
Rilassatevi...
to in tre anni di sacrifici in campo e fuori,
non solo per me ma anche per i miei affetti e
la mia famiglia.
Cosa ha detto la stampa neozelandese-figiana?
Ti senti un esempio di successo per tanti giovani
maori/isolani?
KH: Mi ha fatto piacere che il mio vecchio allenatore mi abbia fatto pubblicamente i complimenti sulla stampa neozelandese dipingendomi come un esempio per tutti i giovani
nello sport professionistico. Tutti a Rotorua
supporteranno l’Italia.
SV: Alle isole Fiji molti sono stati sorpresi
perché non lo sapevano; pensavano potessi accettare di giocare per la Nazionale figiana. La
mia famiglia invece mi ha sempre supportato.
Penso che nel mio paese natale ci siano molti
talenti che possono migliorare, mi piacerebbe
essere per loro un modello per coltivare il loro
Samuela Vunisa
Al resto pensiamo noi...
Kelly Haimona
sogno di essere un giocatore professionista in
Europa.
Quanto conta avere tanti compagni di club in
Nazionale?
KH: In un nuovo gruppo ad un livello più
alto come la Nazionale azzurra, avere tanti
compagni di club mi aiuta a inserirmi e rende
più semplice per me fare miei gli schemi di
gioco.
SV: L’Italia per me è una nuova sfida nuova
nella quale mi sento aiutato dai compagni
come per esempio Geldenhuys: tutti mi sono
di supporto per diminuire tensione e nervosismo.
Che emozione sarà scendere in campo con la
maglia azzurra?
KH: Sarebbe davvero una grande emozione,
un premio per i tanti anni di dedizione e sacrificio per questo sport in un paese che lo
vive con passione.
SV: Se succedesse, realizzerei un vero sogno,
un privilegio e un onore rappresentare una
nazione importante: come sempre darò tutto
in campo.
(Intervista di Leonardo Mussini, media manager
Zebre Rugby)
EDITORIACOMUNICAZIONEEVENTI
W W W.SIMBIOSIMARKE TING.IT
CARTA
Gli Sponsor e i Partner vicini alla Federazione Italiana Rugby nel 2014
c
onto
la vita è già abbastanza
complicata. cerco una banca
che la renDa più semplice.
Con CARtAConto fAi le pRinCipAli opeRAzioni bAnCARie
senzA bisogno di un Conto CoRRente.
CARTACONTO È SUBITO
DISPONIBILE IN FILIALE.
RGB
PLUMA POSITIVO
RGB NEGATIVO
PLUMA NEGATIVO
13.0637
17.10.2013
P. 287 C
CMYK NEGATIVO
PANTONE NEGATIVO
CANALE 52
Logo_Ortholabsport_CMYK.pdf
1
21/07/09
12:32
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
cariSPEZia.it
FriULaDria.it
cariParma.it
A PERTI A L T U O MO N D O.
MESSAGGIO PROMOZIONALE. LE CONDIZIONI ECONOMICHE APPLICATE AL PRESENTE SERVIZIO SONO RIPORTATE NEI FOGLI INFORMATIVI PRESENTI SUI SITI DELLE BANCHE DEL GRUPPO E IN FILIALE. OFFERTA RISERVATA AI CLIENTI CONSUMATORI
MAGGIORENNI. CARTACONTO È UNA CARTA PREPAGATA CHE HA UN CANONE DI 0,50€ MENSILI PER CHI HA FINO A 28 ANNI E 1€ MENSILI PER CHI HA PIÙ DI 28 ANNI. IL CANONE DELLA CARTA SI AZZERA SE NEL MESE VIENE SVOLTA ALMENO
UN’OPERAZIONE A CREDITO (RICARICA, BONIFICO...). GIACENZA MASSIMA 10.000€. L’EMISSIONE DELLA CARTA È SOTTOPOSTA A VALUTAZIONE DELLA BANCA.
Scarica

scarica il programma in formato pdf