Ordine dei Medici Chirurghi! ed Odontoiatri! della Provincia di Trieste! Newsletter mensile! anno XXIX! numero 5! maggio 2015 ! !! ! Consiglio Direttivo! Presidente: Claudio Pandullo! Vice Presidente: Dino Trento! Segretario: Ronald Tramarin! Tesoriere: Andrea Vuga! ! Consiglieri: Roberto Adovasio, Mario Balestra, Fabrizio Briganti Piccoli, Gaetano Castronovo (Odont.), Gabriella Clarich, Francesco Franzin, Bruno Gambardella, Mauro Melato, Diego Paschina (Odont.), Giuliano Pesel, Cosimo Quaranta, Maurizio Spedicati, Laura Ukovich! !! Revisori dei Conti: Tiziana Cimolino (presidente), Paolo Gustini, Fabio Ranieri, Rinaldo Rolli (supplente)! ! ! Commissione Odontoiatri: Diego Paschina (Presidente), Gaetano Castronovo, Antonella Bonivento, Claudia Busecchian, Denis Pregarc! !! Direttore responsabile: ! Laura Ukovich In questo numero:! ! ! 1.Lettera del Presidente! ! ! 2.Lettera del Presidente CAO! ! 3.Al via il secondo concorso nazionale per l’accesso alle specialità mediche! ! 4.Annullamento della graduatoria nazionale per l’accesso a medicina e odontoiatria per l’a.a. 2014/2015! ! 5.Quale futuro in Italia per l’Ordine professionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri?! ! 6.Elezioni rappresentanti ENPAM quinquennio 2015-2020! ! 7.AMMI: le attività di giugno! ! ! ! ! ! ! ! Lettera del Presidente Sanità: luci ed ombre! ! Carissime Colleghe,! Carissimi Colleghi,! ! vi scrivo queste mie osservazioni alla fine del primo Consiglio Nazionale presieduto da Roberta Chersevani.! Devo dire che si è respirato, per la prima volta dopo molto tempo, un’aria di collaborazione e condivisione degli obiettivi nonostante la presenza di due distinte liste nelle elezioni che hanno sancito la vittoria del gruppo rappresentato dalla Roberta.! Il timore di assistere alla contrapposizione di due fazioni non era del tutto remoto, ed il riuscire a riunire tutti gli Ordini della Federazione non era assolutamente scontato: meglio così, come Federazione, ed in genere, come Professione è auspicabile dare una visione di compattezza.! Nell’attesa dei voli si ha spesso modo di leggere cose interessanti: questa volta mi sono “imbarcato” nella lettura dell’ultimo report del WHO-World Health Statistics (2015).! Il report è molto consistente e in 164 pagine espone dei dati della sanità mondiale.! Come è prevedibile ci sono ancora disparità fra i vari continenti e fra le varie realtà sociali, non sembra che da questo punto di vista le cose cambino in maniera significativa anche nel corso degli anni.! Quello che è interessante è osservare le graduatorie del nostro Paese: momento di luce….! L’Italia si conferma tra i Paesi con le migliori performance in termini di stato di salute. Oltre che l’aspettativa di vita, che ci vede secondo solo al Giappone!, si registra una drastica riduzione dell’indice di mortalità per tutte le cause: tra i 15 ed i 60 anni si passa dai 129 casi di morte per 1000 abitanti del 1990 agli 83 per migliaio del 2013 per gli uomini e addirittura a 38 per mille per le donne.! L’aspettativa di vita alla nascita è passata dai 77 anni del 1990 agli 83 del 2013, anche in questo caso viene avvantaggiato il gentil sesso 85 rispetto a 80 per i maschi.! Un’altra osservazione importante è data dalla aspettativa di vita in salute che raggiunge i 73 anni, anche in questo caso siamo secondi al mondo solo a Singapore.! Per quanto riguarda i dati economici relativi alla spesa sanitaria è passata dal 7.9 del 2000 al 9.2 del 2012, dato che risente senz’altro dell’invecchiamento della popolazione.! L’ultimo dato fornito non tiene conto, ribadisce il resoconto, dei forti tagli al settore sanitario operati dai governi che si sono avvicendati alla guida del Paese: è verosimile che siamo tornati al rapporto spesa sanitaria/PIL del 2000…. Speriamo che si sia fermato lì e non sia sceso ancora.! E qui iniziano le ombre.! A fare da contraltare a questi dati entusiasmanti è l’indagine condotta dall’Osservatorio Sanità di Unisalute e pubblicato da AdnKronos Salute dove per il 47% degli italiani la qualità della servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale sono peggiorati. Solo il 10% ritiene che la sanità pubblica sia migliorata.! Insomma i tagli sulla sanità si fanno sentire per il momento quale qualità percepita, speriamo di non dovere fare i conti anche con i così detti “outcomes” negativi.! Altre ombre.! In questi giorni verrà pubblicato il bando per l’accesso alle specializzazioni mediche, il secondo con graduatoria nazionale.! Alla fine saranno messe a disposizione 5000 borse, a queste veranno aggiunte 1000 della specializzazione in medicina generale e poco più di 300 integrate dalle Regioni (se fondi disponibili) o da fondazioni ed enti.! Saranno quindi a disposizione poco più di 6300 contratti di formazione per circa 8700 giovani colleghi in attesa di completare il loro percorso formativo.! La vicenda dello scorso anno, che ha visto presentare più di 12000 domande, sembra ripetersi; e, purtroppo, si ripeterà nel prossimo futuro considerando che il numero chiuso “programmato” è saltato a causa dei ricorsi presentati ed accolti dai vari TAR relativi al test di ammissione.! Le presunte irregolarità dei test di ammissione hanno indotto molti candidati a ricorrere al TAR che in molti casi ha accolto il ricorso ammettendo i candidati, siamo quindi passati dai dai 7500 posti assegnati dal ministero alle università ai più di 10000 dello scorso anno accademico.! Il presidente di Bari ci raccontava che il primo anno di corso essendo passati dai 400 studenti a più di 800 sono stati costretti a noleggiare dei teatri e fare lezioni in streaming….! Come ho avuto più volte occasione di dire, diventa emergente un intervento di programmazione che disciplini l’accesso alla professione medica.! Se questi giovani colleghi non riusciranno a completare la formazione sul territorio nazionale non faranno che alimentare il numero consistente di neolaureati che si trasferiscono all’estero.! Stiamo infatti assistendo ad una vera e propria fuga di cervelli che non può che impoverire la nostra Nazione.! Notizia dell'ultima ora: la ministra Lorenzin ha firmato il decreto che porta i contratti di formazione specialistici a 6000 per il 2014- 2015. È sicuramente un fatto positivo che riduce sensibilmente il numero di giovani medici che non riusciranno comunque a completare la formazione specialistica.! Risulta comunque imperativa una profonda analisi del fabbisogno formativo per i prossimi anni dove si dovrà tener conto dell'incremento degli accessi a medicina legati ai numerosi ricorsi al TAR! ! Buon lavoro a tutti! ! ! ! ! ! ! ! Dott. Claudio Pandullo! Presidente! OMCeO Trieste ! ! ! ! ! ! Lettera del Presidente CAO ! Mi scuso per la brevità dello scritto di questo bollettino, ma una serie di problematiche legate alle elezioni ENPAM mi ha portato via come si suol dire tempo e sentimenti. Non volendo deludere la schiera di colleghi masochisti che dice di leggermi, farò due semplici flash.! Smanettando su facebook, in un gruppo chiuso, una collega segnalava una pubblicità di un centro dentistico croato che esordiva con l'invito a non farsi imbrogliare in Italia (letteralmente) ma di rivolgersi a loro. Sul sito, nel tariffario, si faceva poi riferimento a corone in oro ceramica con oro 24 k (galvano?) pagato a parte in quanto evidentemente più importante del lavoro del tecnico, terapie canalari con ozono ed altre prestazioni mai sentite forse perché troppo innovative per noi italiani e possibili solo nell'Eldorado dell'odontoiatria. Purtroppo l'intervento della collega con gli amministratori ha fatto rimuovere il link impedendo di fatto una denuncia per diffamazione e richiesta danni. Se devo essere sincero la cosa non mi stupisce molto in quanto questi approcci aggressivi da venditori di pentole sono purtroppo tollerati se non auspicati anche da noi. Forse non così pacchiani, ma ci stiamo arrivando. Ripeto allora per l'ennesima volta, perché ci vogliamo così male? Voglio dire se in autostrada c'è traffico, ho le gomme lisce e piove non posso pretendere di andare a 130 (anzi 110 con il bagnato), sarebbe cioè bello che pur in presenza di una dissennata liberalizzazione intervenisse un'etica del singolo, a renderla vana o per lo meno ad isolare chi se ne vuole approfittare. Così come vanno le cose ci rimettiamo tutti.! Giunge voce che il Consiglio dell'Ordine di Milano (che per altre iniziative non appare proprio degno di lode – vedi nuovo statuto ENPAM) abbia richiesto un parere pro veritate sul tema della pubblicità sanitaria. Il problema è che si è innescata una spirale che tende a spingere non la qualità delle prestazioni, ma l'economicità delle stesse. Il fatto è particolarmente grave in quanto chi è economicamente forte o culturalmente più sensibile avrà comunque la possibilità di rivolgersi a realtà collaudate, ma il meno abbiente che magari ha un approccio superficiale al problema rischia di cadere nelle mani di venditori di prestazioni frutto di piani di trattamento elaborati su internet, a distanza e senza alcun conto delle vere esigenze del paziente e questo in un momento in cui tecnologie e materiali fanno passi da gigante con ovvio aumento di costi. La corsa ad una odontoiatria da hard discount non sta bene al paziente ma nemmeno a noi in quanto sono prevedibili contenziosi in aumento ed un allargamento sempre maggiore della forbice tra studi affermati e colleghi bravi ma con scarse capacità imprenditoriali. Ma soprattutto la gestione di certa odontoiatria è sempre più in mano a non odontoiatri che hanno investito e vogliono guadagnare, andargli dietro, per molti di noi è un suicidio. Speriamo bene.! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Dott. Diego Paschina! Presidente CAO! OMCeO Trieste ! ! Al via il secondo concorso nazionale ! per l’accesso alle specialità mediche ! Il 26 maggio è stato finalmente emanato il Decreto Ministeriale con il bando di accesso alle scuole di specialità medica per l’a.a. 2014/2015. E’ stato successivamente integrato con le rettifiche del Decreto del 29 maggio che incrementa di 20 unità i contratti finanziati da Regioni e Provincie autonome e snellisce la modalità di attestazione della media ponderata dei voti degli esami che spetterà all’Università.! Sensibile è stato l'incremento del contingente di contratti ministeriali messi a concorso per un totale di 6383 contratti di formazione di cui 6000 a finanziamento statale, 354 aggiuntivi finanziati da Regioni e Province Autonome e 29 finanziati da privati. Lo scorso anno erano stati assegnati circa 5500 contratti in totale, circa 1000 in meno.! Un’altra importante novità, rispetto al concorso dello scorso anno, riguarda le preferenze esprimibili in termini di tipologia di scuola, che sono state ridotte a 3, di cui solo due per area. Anche il meccanismo di scorrimento è stato modificato, verosimilmente per ovviare alla lentezza dello scorrimento dello scorso concorso. Infatti, coloro che entrano in posizione utile nella prima preferenza scelta, o nella seconda, decadono automaticamente ed immediatamente da tutte le graduatorie relative alle altre preferenze indicate all’atto dell’iscrizione al concorso, qualsiasi sia la sede in cui sono entrati.! Il bando prevede dei vincoli (possesso di specifici requisiti) rispetto all'assegnazione di una parte dei contratti aggiuntivi a finanziamento regionale, con particolare riferimento a quelli finanziati dalla Provincia autonoma di Trento (Interventi volti ad agevolare la formazione di medici specialisti e di personale Infermieristico) e delle Regioni Puglia (iscrizione presso uno degli Ordini dei medici pugliesi e residenza in Puglia da almeno tre anni, all'atto della firma del contratto di formazione), Veneto (possesso della laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso gli atenei del Veneto, l'impegno dello specializzando a svolgere la propria attività formativa presso le sedi individuate congiuntamente dalla regione Veneto e dalle Università e precisate negli appositi protocolli d'intesa annuali, nonché l'impegno a prestare la propria attività lavorativa per un periodo di due anni, entro i 5 anni successivi dal conseguimento del diploma di specializzazione, nelle strutture e negli enti del Servizio Sanitario nonché presso università o istituzioni di livello internazionale veneti), dalla Regione autonoma Valle d’Aosta (possesso della residenza presso il territorio della Regione) e dalla Provincia autonoma di Bolzano (possesso dell’attestato di bilinguismo di italiano e tedesco).Sarà inoltre precluso lo scambio di sede tra i vincitori dei posti a concorso.! Il concorso di svolgerà dal 28 al 31 luglio e la data dell’inizio delle attività didattiche ed assistenziali è stata fissata per il 1 novembre; pertanto, anche gli abilitandi nella sessione di luglio 2015 dell'Esame di Stato, se dovessero risultare idonei, potranno essere vincitori di concorso.! Curiosa è la richiesta della Regione Veneto, per i vincitori dei posti messi a disposizione dalla Regione stessa, di svolgere l’attività lavorativa da neo-specialista per almeno due anni nei cinque successivi al conseguimento della specialità. Nel senso “prima ti formo, poi mi curi”. E se poi lo specialista non mantiene l’impegno preso gli viene tolto il titolo? ! In ogni caso al momento stiamo assistendo ad una fuga di specializzandi all’estero, non tanto per volontà dei diretti interessati, quanto per scarsità di posti di lavoro. E, considerando che saranno sempre più i laureati in medicina e chirurgia (vedi annullamento della graduatoria nazionale dell’a.a. 2014/2015) e di conseguenza andranno auspicabilmente ad aumentare i contratti di formazione specialistica (come abbiamo visto quest’anno), anche gli specialisti aumenteranno. Chissà se fra 5 anni la Regione Veneto potrà offrire a tutti i suoi neo-specialisti un posto nella rete del Servizio Sanitario… Magari!! In questo scenario appare di fondamentale importanza attuare una seria programmazione del percorso formativo, a partire dall’ingresso al corso di laurea. ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Dott.ssa Laura Ukovich! Commissione Giovani Medici! OMCeO Trieste ! ! Annullamento della graduatoria nazionale ! per l’accesso a medicina e odontoiatria per l’a.a. 2014/2015 ! ! Tar Lazio - Annullamento della graduatoria unica nazionale del concorso per l'accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria per l'a.a. 2014/2015. ! Nella delicata fase della correzione della prova da parte del consorzio Cineca il codice apposto sulla scheda dei test, in quanto corrispondente a quello stampigliato sulla scheda anagrafica dei candidati, ben avrebbe potuto consentire l’associazione dell’elaborato al nominativo di ciascun candidato; il che è sufficiente a ritenere violato il principio di imparzialità e trasparenza nello svolgimento delle prove selettive ad evidenza pubblica, la cui osservanza va osservata in astratto, senza cioè prova concreta della sua violazione, come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza di questo Consiglio di Stato. (Sentenza n. 7602/14) ! ! FATTO:V.V. propone ricorso contro il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Bari per l'annullamento della graduatoria unica nazionale del concorso per l'accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria per l'a.a. 2014/2015 nonché per il risarcimento dei danni.! ! DIRITTO: Il ricorso va accolto, in considerazione della fondatezza, nel caso in esame, della censura relativa alla violazione dei principi dell’anonimato e della segretezza delle prove concorsuali, con assorbimento delle ulteriori censure (ivi compresa quella relativa al mancato riconoscimento del percorso scolastico, la cui fondatezza è già stata riconosciuta con sentenza n. 7309 del 9 luglio 2014). L’effettiva sussistenza dei presupposti tali da integrare, in concreto, la violazione del principio in esame è stata già vagliata da numerosi precedenti giurisprudenziali, tra cui la recente decisione n.15/2015 del 5.01.2015 del Consiglio di Stato, sez.VI, che ha rammentato come nel caso specifico proprio l’amministrazione avesse richiesto, con direttive assunte formalmente, che il documento di identità dei candidati venisse lasciato aperto sul banco, ponendo in evidenza che “nella delicata fase della correzione della prova da parte del consorzio Cineca, il codice apposto sulla scheda dei test, in quanto corrispondente a quello stampigliato sulla scheda anagrafica dei candidati, ben avrebbe potuto consentire l’associazione dell’elaborato al nominativo di ciascun candidato; il che è sufficiente a ritenere violato il principio di imparzialità e trasparenza nello svolgimento delle prove selettive ad evidenza pubblica, la cui osservanza va osservata in astratto, senza cioè prova concreta della sua violazione, come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza di questo Consiglio di Stato”.! Pertanto, il ricorso va accolto e, per l’effetto, va annullata la graduatoria dell’Università intimata nella parte in cui esclude la ricorrente, con consequenziale ammissione della stessa, anche in sovrannumero, al corso di laurea di cui trattasi senza pregiudizio dei candidati utilmente inseriti in graduatoria ! ! Marcello Fontana! Ufficio Legislativo! FNOMCeO! ! Quale futuro in Italia per l’Ordine professionale ! dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri? ! ! Indubbiamente, lʼintroduzione nellʼOrdinamento sanitario italiano della laurea triennale in scienze infermieristiche, potrebbe prospettare qualche problema, non essendo specificato in modo chiaro e preciso il valore ed i limiti operativi di questi nuovi professionisti, le loro responsabilità, nonchè il collegamento ed il rapporto gerarchico con gli altri operatori del settore.! Il Ministero di pertinenza, a suo tempo, pare non abbia tenuto in debito conto il fatto che già esisteva nellʼOrdinamento sanitario la figura dellʼinfermiere professionale con una sua precisa podestà operativa e specifica competenza, entro chiari limiti.! Ove si fosse voluto qualificare ulteriormente gli infermieri professionali, sarebbe stato sufficiente integrare, sotto il profilo della cultura generale e speciale, il loro corso di studio, trasformando il loro diploma professionale in diploma di scuola secondaria di secondo grado, con possibilità per questi diplomati di avviarsi agli studi universitari, iscrivendosi, ad esempio, ai corsi di laurea in medicina e chirurgia.! Del resto, a coloro che vogliono intraprendere i corsi di studio per le cosiddette lauree brevi si richiede il diploma di licenza della scuola secondaria di secondo grado.! Predetti corsi si tengono, infatti, presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università Italiane.! Pertanto, la creazione per lʼattività sanitaria delle lauree triennali, note come lauree brevi, è stato uno sforzo ideativo per i reggitori della cosa pubblica italiana del tutto inutile e forse di laboriosa attuazione, ove si tenga presente che i nuovi laureati in scienze infermieristiche potranno accedere per la stessa disciplina alle lauree magistrali in scienze infermieristiche o ai corsi di laurea specialistica, che si ignora in cosa si distingueranno dai corsi di specializzazione per i laureati in medicina.! Quindi, in cosa si distingueranno dai laureati in medicina e chirurgia, se i primi, come i secondi, fanno già parte del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute?! Come si sa, il Dipartimento ha segnato la fine delle belle lauree in medicina e chirurgia del nostro passato, dʼaltronde si sa che nel nostro Paese, a livello dei reggitori della cosa pubblica, sta prevalendo, per “ben governare”, la giovinezza sulla maturità, lʼimprovvisazione sullʼesperienza, la disinvoltura sulla saggezza, per cui i risultati negativi già si vedono.! Va, intanto, sottolineato che lʼintroduzione della laurea breve in scienze infermieristiche ha segnato la fine dei corsi di diploma per il titolo di infermiere professionale, mortificando di fatto la dignità professionale o, meglio, culturale degli infermieri professionali superstiti, fino al loro pensionamento, mancando essi del diploma richiesto per i laureati di cui sopra.! Perciò, andando in estinzione la figura dellʼinfermiere professionale ed essendo stata introdotta quella dei laureati in scienze infermieristiche, si dovrebbe qualificare, con una maggior preparazione sanitaria il personale ausiliario subalterno, che nel tempo ha assunto diverse denominazioni, quali quella di infermiere generico, di operatore tecnico dʼassistenza, di ausiliario socio-sanitario, ecc. senza, però, avere sempre una adeguata preparazione specifica.! Per quanto attiene i compiti dei nuovi laureati in scienze infermieristiche, sui quali si fondano anche le possibili responsabilità, va detto che la podestà operativa degli stessi si dovrebbe concretizzare in interventi “specifici, autonomi e complementari, di natura tecnica”.! A tal punto è da chiarire cosa si intende per “intervento specifico autonomo di natura tecnica”.! Il concetto di complementarietà è, invece, intuitivo. Infatti, in qualsiasi prestazione dʼopera complessa la complementarietà è sempre scontata ed in sanità la prestazione dʼopera è sempre complessa, a meno che non si limiti ad una prestazione elementare.! Ne deriva che lʼeventuale intervento specifico di natura tecnica effettuato dal laureato in scienze infermieristiche è autonomo nella scelta, perché se così non fosse sarebbe un mero intervento esecutivo.! Ecco, allora, la necessità che il legislatore elenchi quali sono gli interventi specifici di natura tecnica che questo laureato e solo lui può autonomamente scegliere e svolgere in prima persona o far svolgere, sotto la sua responsabilità, da operatore a lui sottoposto.! Questi interventi specifici, ovviamente, non sarebbero di competenza dei laureati in medicina e chirurgia.! Ne deriverebbe che, nellʼesercizio della tutela e del recupero della salute, cioè nella prevenzione, cura e riabilitazione della salute del singolo soggetto, andrebbero elencate preliminarmente le competenze dei medici e degli infermieri laureati, prima che essi si cimentino autonomamente nella lotta per la salute.! Data lʼimprovvisazione che non scarseggia nei nostri reggitori della cosa pubblica, non si esclude che lʼOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, il Collegio, ad esaurimento, degli Infermieri Professionali e quello dei Laureati in Scienze Infermieristiche, si fondano, pronubo il Dipartimento di cui sopra, in un unico Ordine, segnando la fine di quella autonomia e dignità che, “ab antiquo”, ci fa sentire orgogliosi dʼessere medici.! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! dott.Claudio Bevilacqua! storico della medicina! OMCeO Trieste! ! Elezioni rappresentanti ENPAM ! quinquennio 2015-2020 ! ! ! ! ! ! Le elezioni avranno luogo, su tutto il territorio nazionale, presso le sedi degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri .! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! c/o OMCeO Trieste ! Piazza Goldoni 10! domenica 7 giugno 2015 ! dalle ore 8.00 alle ore 21.30 ! ! ! AMMI: le attività di Maggio ! ! " Associazione Mogli Medici Italiani! ! ! ! ! ! ! ! ! • Giovedì 11 giugno: CENA CONVIVIALE con le mogli dei medici e consorti ! ! ore 20:30 c/o Ristorante & Vinoteca EXPO! ! Via S. Nicolò 5! ! costo 45€! ! per partecipare telefonare ai numeri 3407106903-3358440816! ! !