Atti LEGISLATURA XVI — CTB===',"""i ' " • ' . . Camera — 1069 — Parlamentari .• l a SESSIONE —• DISCUSSIONI — , TORNATA DELL* 1 1 • dei Deputati DICEMBRE — —" •- 1886 • " XXXYI. TORNATA DI SABATO 11 DICEMBRE 1886 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BIANCHERI. SOMMARIO, Commemorazione del Consiglio presenta dente dà lettura le sedute fino un funebre disegno di una proposta a martedì del deputato di legge per Minghetti fatta rendere di onoranza presentata in segno di onoranze dal presidente all'illustre da parecchi deputati — Il presidente estinto — Il — Si presi- sospendono lutto. L a seduta comincia alle ore 2,35 pomeridiane. Pullè segretario, dà lettura del processo verbale delle tornata precedente, che è approvato. Commemorazione del deputato Minghetti. Presidente. (Segni di viva attenzione). Onorevoli colleghi! (Visibilmente commosso). M'era serbato questo tristissimo ufficio, di dovervi partecipare la dolorosa perdita dell' illustre nostro collega Marco Minghetti, rapito per sempre alla patria, alla famiglia, agli amici, dalla malattia che da qualche tempo lo travagliava. Egli cessò di vivere ieri, alle ore 4 pomeridiane, e sono appena pochi giorni che ancora prendeva parte ai nostri lavori ! Non sono che pochi giorni, che, intervenendo alle nostre sedute, mi recò a questo seggio, come suoleva far di frequente, i suoi graditi saluti; nel vario discorrere accennò al male da cui senti vasi afflitto, e, come se una voce arcana gli favellasse nel cuore, od un intimo presentimento gli rivelasse la sua fine imminente, mi rammentò una raccomandazione che fin dal decorso giugno m'aveva consegnata in iscritto: ricordati, mi disse in tuono imperioso, eh' io non voglio funebri elogi. L a protesta che instantanea mi sgorgò dall'animo contro sì infausta previsione, dovea fatalmente esser ben presto dal doloroso fatto smentita; alla sua volontà, al desiderio che replicatamente mi espresse, mi è forza oggi obbedire. Quali elogi d'altra parte potrei io tributare a Marco Minghetti? Il suo nome non esprime forse ogni lode che possa essere resa all'ingegno, alla virtù, al patriottismo? L a sua vita non compendia forse i più grandi servizi, che possano essere resi alla patria ? L a sua memoria non ravviva forse il pensiero del nazionale risorgimento in cui tanta parte egli ebbe? Non parlo adunque per rendergli un tributo di lodi da Lui non voluto, parlo soltanto per riverenza alla storia, nella quale, con la propria vita, egli scrisse una così splendida pagina. E la storia dirà di Marco Minghetti che disdegnò sin da giovine i frivoli compiacimenti, dedicandosi con ardore a quegli studi fortissimi, che alimentarono i sentimenti gagliardi che gli bollivano nell'anima. Dirà com'egli appena intravide i primi albori dell'Aurora Italiana, tutto si consacrò all'avvenire della patria, con la chiara coscienza della sua forza, col fermo proposito di adoperarla unicamente a vantaggio del Paese, e con la luminosa intuizione degli eventi che stavano maturando. Dirà la storia come da quel giorno Marco Atti Parlamentari LEGISLATURA XVI — l — 1070 — a Camera dei Deputati SESSIONE — DISCUSSIONI — TORNATA DELL' 1 1 DICEMBRE 1 8 8 6 Min ghetti fu fra gli eletti che prepararono e seguirono insino ad oggi la fortuna della Patria, e registrando i grandi fatti della nostra epopea nazionale, in cui egli ebbe sì larghissima parte, racconterà la gloriosa carriera che con patriottico entusiasmo egli percorse. Non tacerà la storia degli aurei libri da Marco Minghetti lasciati in retaggio alle scienze sociali, e di altri preziosi suoi scritti che, come Lui, non morranno; ricorderà l'eloquente, affascinante oratore, l'esimio statista, il liberale costante, l'antico soldato dell'indipendenza nazionale, l'integro cittadino, il gentiluomo perfetto, il servitore affezionato e devoto al Re ed alla sua famiglia, alla quale esprimeva, morendo, il rincrescimento di non poter dare più altra pruova della sua fedeltà e devozione. E la storia registrerà i grandi servigi eia Lui resi alla Dinastia ed alla Patria; i titoli di benemerenza, da Lui sì degnamente acquistati, lo additeranno alla riconoscenza dei posteri. Io non parlo per rendere a Marco Minghetti onori ed elogi tanto più da lui meritati, quanto, con rara modestia, da lui meno ambiti; di quali elogi, d'altronde, poteva egli sentir desiderio? Dirò soltanto che Marco Minghetti fu la personificazione del genio italiano, di quel genio tutto nostro, che incarna in un uomo le sue più diverse, più raggianti manifestazioni; che accoppia in una mente le più varie attitudini e le facoltà più elevate. È dato soltanto alla patria di Michelangelo, poter vantare figli che, come Massimo d'Azeglio, Marco Minghetti, ed altri, si elevino nel culto della scienza e delle arti belle, si illustrino nelle lettere, sui campi di battaglia, in mezzo alle lotte politiche, nelle ansie del governo, nel fremito della vita pubblica. (Benissimo !) Scienziato, artista, letterato, milite delle patrie battaglie, uomo politico, Marco Minghetti fu una splendida manifestazione dell'animo della patria italiana. Non parlo di lui a titolo di lode; affermo soltanto, in ossequio al vero, che con lui si estingue uno dei pochi superstiti di quella generazione di valent'uomini ai quali l'Italia va debitrice della sua redenzione. Egli si estinse conservando la santa poesia dell'amor patrio, il sublime sentimento del sacrificio, la fède incrollabile nel giusto e nel bene. Si estinse dolcemente nel sonno del saggio; ed ieri l'altro a notte, rendendogli a nome vostro gli ultimi saluti, raccolsi ancora i ringraziamenti ch'egli mi incaricava di recarvi. (Senso). Egli spirò con animo rassegnato e sereno, con la coscienza tranquilla, portando seco il generale rimpianto. Non dirò una parola di lodi. L'Italia è in lutto per tanta nazionale sventura; noi suoi rappresentanti, immersi nel più vivo cordoglio, lamentiamo la dolorosa scomparsa dell'insigne nostro collega; gli amici di lui ne piangono l'amara perdita, ed io che l'ebbi a dilettissimo amico, piango con essi. Riverente e commosso m'inchino dinanzi alla tomba di Marco Minghetti; benedico alla sua memoria, e invoco la sua grande anima perchè in ogni occasione ci voglia insegnare come si debba amare e servire il Re e la Patria. (Approvazioni da tutte le parti della Camera). Dichiaro vacante un seggio nel collegio di Verona 2°. Depretis, presidente del Consiglio. Chiedo di parlare. Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole presidente del Consiglio. Depretis, presidente del Consiglio. Con animo commosso, imprendo a parlare per associarmi, a nome del Governo del Re, ai sentimenti con sì nobili parole espressi dal nostro presidente alla memoria di Marco Minghetti. Io rispetterò la volontà sua, che il nostro presidente ci ha manifestata. Nulla dunque dirò dei meriti suoi ; nulla dei grandi servigi che rese al paese. E tacerò delle doti meravigliose del suo ingegno, della immutabile equanimità e nobiltà del suo animo, nella lunga e gloriosa carriera che egli ha percorso. Il Governo, associandosi ai sentimenti espressi dal presidente, e deplorando, con l'Italia tutta, la perdita di questo uomo illustre e benemerito della patria, non fa che adempiere un suo dovere, presentando, autorizzato dal Re, un disegno di legge, per inalzare in Roma un monumento alla memoria di Marco Minghetti. (Generali approvazioni). Presidente. Do atto all'onorevole presidente del Consiglio, della presentazione di questo disegna di legge, che verrà stampato e distribuito agli onorevoli deputati. Al banco della Presidenza è poi pervenuta la seguente proposta: " Roma, 11 dicembre 1886. " I sottoscritti ritenendo doveroso di ubbidire alla volontà espressa dal compianto collega Minghetti che non si facessero commemorazioni funebri nella Camera all'annunzio della sua morte propongono che la Presidenza nomini una Commissione, la quale, scriva una lettera di condoy Atti — 1071 — Parlamentari LEGISLATURA XVI — l a SESSIONE — DISCUSSIONI — glianza alla vedova, e un'altra alla città dove nacque. " Spaventa, Crispi, Codronchi, Lugli, Baldini, Di Rudinì,Cairoli,Zanolini, Inviti, Berti, Nicotera, Baccarini, Bonghi, Bonfadini, Tenani, Fagiuoli, Oaetani, Barazzuoli, Chimirri e Lacava. „ Pongo ai voti questa proposta. Chi è d'avviso di approvarla, si compiaccia di alzarsi. (È approvata). Con la proposta ora approvata, come la Camera ha inteso, si chiede che la Presidenza abbia l'incarico di nominare una Commissione che invii una lettera di condoglianza alla vedova del compianto nostro collega Marco Minghetti, ed un'altra alla città di Bologna. Io propongo che tutti coloro, che hanno sottoscritto la proposta stessa, costituiscano questa Commissione. Se non vi sono obiezioni, convocherò in Commissione tutti i sottoscrittori. (Approvazioni). Camera dei TORNATA DELL' 1 1 DICEMBRE Deputati 1886 vi interverranno per propria volontà (Approvazioni), così possiamo dispensarci dal nominare una speciale Commissione che intervenga all'accompagnamento funebre. In esecuzione della deliberazione della Camera f per tre giorni non si terrà seduta. Avverto in conseguenza gli onorevoli deputati che martedì mattina saranno convocati tutti gli Uffici, e che alle ore 2 vi sarà seduta pubblica. Per esprimere dunque il sentimento di lutto della Camera, levo la seduta. La seduta è levata alle ore 2,55. Ordine del giorno per la tornata di martedì. 1. Rinnovamento della votazione a scrutinio segreto sullo stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri per l'esercizio 1886 e 1887. 2. Verificazione di poteri. (Eiezioni contestate del collegio I I di Catanzaro: Cefaly, Curcio, a (Così è stabilito). Cordopatri); del collegio I I di Lecce : Dayala, Grassi, Lo Re; del collegio I I di Genova: De Credo poi che la Camera vorrà tributare al Mari, Rolandi, Capoduro;del collegioIII di Roma: •compianto nostro collega Marco Minghetti le onoLeali. ranze che in simili occasioni sono state tributate Discussione dei disegni di legge : ad altri illustri colleghi. (Approvazione). 3. Stato di previsione della spesa del Ministero Propongo quindi che : della guerra per l'esercizio 1886=87. (11-A). In segno di lutto, si sospendano le sedute per 4. Stato di previsione della spesa del Ministero t r e giorni ; dell'interno per l'esercizio 1886-87 (9). Sia abbrunato per quindici giorni il banco 5. Costruzione di un canale per congiunger© della Presidenza, quello dei ministri e la banquello di Cigliano al canale Cavour (43). diera, mettendola a mezz'asta; 6. Acquisto di stabile per l'impianto di una Sia collocato un busto marmoreo di Marco Mincasa di custodia in Urbino. (52). ghetti in una delle sale della Presidenza; 7. Approvazione di contratti di vendita di Siano pubblicati, a spese della Camera, i suoi beni demaniali (39-A). discorsi parlamentari ; 8. Modificazioni alla legge 15 aprile 1886 sugli Che, a suo tempo (siccome mi consta che la assegni all'esercito (70). salma sarà trasportata a Bologna), sia nominata 9. Autorizzazione di spesa per definire una una Commissione della Camera per recarsi a decontroversia coi proprietari dei molini Corsea (29), porre sulla sua tomba una corona di bronzo. Pongo ai voti queste proposte. Chi è d'avviso di approvarle, voglia alzarsi. PROF. AVV. LUIGI RAVANI (Sono approvate). La Presidenza tutta si unirà al funebre corteo. E siccome confido che gli onorevoli deputati Capo dell'ufficio di revisione. Roma, 1886. — Tip. della Camera dei Deputati (Stabilimenti del Fibreno).