ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E PER I SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA CESARE MUSATTI 30031 Dolo (VE) – Via Rinascita, 3 tel 041410900 fax 041412863 [email protected] [email protected] www.musatti.provincia.venezia..it C.F. 90019790279 C.M. VERH03000V Circ. n. 169 Dolo, 2 novembre 2015 AI DOCENTI NELL’ANNO DI PROVA: PERRONE MARIA – A060 PERIS BULIGHIN GOFFREDO – A050 FRISO NATALIA – A050 AUGUSTO MARIA CALOGERA – A246 ZERBETTO ALESSANDRA – A346 A TUTTI I DOCENTI AL DSGA AL SITO WEB OGGETTO: OBIETTIVI, MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI STESSI, ATTIVITA’ FORMATIVE E CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO IN PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA, AI SENSI DELL’ART. 1 COMMA 118 DELLA LEGGE 13 LUGLIO 2015, N. 17 ( D.M. 850 DEL 27/10/2015 allegato alla presente) Tutti i Docenti sono tenuti a leggere attentamente il D.M. 850 del 27 ottobre 2015 allegato alla presente. I Docenti neo-assunti sono tenuti al periodo di formazione e di prova. Le attività di formazione comportano un impegno complessivo pari ad almeno 50 ore, aggiuntive rispetto agli ordinari impegni di servizio e alle attività di formazione deliberate da ogni singolo collegio dei docenti. Il periodo di formazione e di prova è finalizzato a verificare la padronanza degli standard professionali dei docenti neo-assunti con riferimento ai seguenti criteri: 1. Corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti. In riferimento a questo primo punto, si specifica quanto segue: il docente neo-assunto dovrà redigere la propria programmazione annuale entro il 20 novembre p.v. specificando: finalità, obiettivi, metodologie didattiche, strategie inclusive per alunni BES, strategie per lo sviluppo delle eccellenze, risultati attesi, strumenti per la valutazione, criteri di valutazione. Tutta la programmazione dovrà essere correlata ai traguardi di competenza, ai profili educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici previsti dal DRP 87\2010 e ss.ii. e al POF. 2. Corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali. Saranno valutate l’attitudine collaborativa nei contesti didattici, progettuali, collegiali, l’interazione con le famiglie e con il personale scolastico, la capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di miglioramento dell’istituzione scolastica. 3. Osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente. Costituiscono parametri di riferimento il D. L.vo 165\2001 e ss.mm.ii. e il D.P.R. 62/2016 e il regolamento di Istituto. 4. Partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi previsti. Ai fini della personalizzazione delle attività di formazione, il docente neo-assunto traccia un primo bilancio di competenze, in forma di autovalutazione strutturata con la collaborazione del docente tutor. Il bilancio di competenze deve essere predisposto entro il 30 novembre 2015; in esso il docente neo-assunto deve compiere un’analisi critica delle competenze personali possedute, delineare i punti da potenziare ed elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con la diagnosi\autovalutazione compiuta. Sulla base delle competenze ‘in ingresso’ il dirigente scolastico, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola, definisce un PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE e stabilisce gli obiettivi delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e relazionale da raggiungere attraverso le attività formative obbligatorie di cui all’art. 6 del D.M. in oggetto e la partecipazione alle attività formative attivate dalla scuola e l’utilizzo eventuale delle risorse della Carta di cui all’art. 1, comma 121, della L. 107\2015. Al termine del periodo di formazione e di prova, il docente neo-assunto, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare. Le attività formative previsto sono organizzate in 4 fasi per una durata complessiva di 50 ore come di seguito riportate: incontri propedeutici e di restituzione finale: L’amministrazione scolastica territoriale organizza almeno un incontro propedeutico e un incontro conclusivo di norma non superiore a 6 ore complessive, come meglio specificato nell’art. 7 del D.M. in oggetto. Laboratori formativi: ogni docente neo-assunto, in conseguenza al patto per lo sviluppo professionale, segue obbligatoriamente laboratori formativi per complessive 12 ore articolate, di norma, in 4 incontri in presenza della durata di 3 ore- è prevista l’elaborazione di documentazione e attività di ricerca che deve essere inserita nel portfolio professionale come meglio specificato nell’art. 8 del D.M. in oggetto. Peer to peer e osservazione in classe: l’attività di osservazione in classe, svolta dal docente neo-assunto e dal tutor sono definite nell’art. 9 del D.M. in oggetto. Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il docente tutor e sono oggetto di specifica relazione che deve essere inserita nel portfolio professionale. Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 12 ore. Il dirigente scolastico può programmare ulteriore momenti di osservazione in classe con altri docenti. formazione on line: si veda l’art. 10 del D.M. in oggetto. La partecipazione alle attività di formazione previste all’interno dell’Istituto sono obbligatorie e non computabili nelle 50 ore di cui sopra. PORTFOLIO PROFESSIONALE (artt. 10 e 11 del D.M. in oggetto) L’elaborazione di un proprio portfolio professionale rientra fra le attività on line come meglio descritto nell’art. 11 del D.M. in oggetto. DOCENTE TUTOR Il dirigente scolastico, sentito il parere del collegio dei docenti, designa i docenti tutor. Un docente tutor segue al massimo tre docenti neo-assunti. Il docente tutor deve appartenere alla medesima classe di concorso dei docenti neo-assunti a lui affidati o è in possesso della relativa abilitazione. I compiti e le competenze del docente tutor sono illustrati nell’art. 12 del D. M. in oggetto. L’attività del tutor sarà riconosciuta all’interno del MOF. Ad esso, inoltre, è riconosciuto specifica attestazione che sarà inserita nel curriculum professionale e che forma parte integrante del fascicolo personale. VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA Al termine dell’anno di formazione, dopo gli esami di Stato e comunque prima del termine dell’anno scolastico (31 agosto 2016), il Comitato di valutazione è convocato dal dirigente scolastico per procedere all’espressione del parere sul superamento del periodo di formazione e di prova. Il docente neo-assunto sostiene un colloquio dinanzi al Comitato. Il colloquio è strutturato come meglio specificato nell’art. 13 del D.M. Il docente neo-assunto dovrà consegnare al dirigente scolastico il portfolio professionale e latra documentazione alla scadenza che verrà comunicata e comunque almeno 8 giorni prima della data di convocazione del Comitato. Il docente tutor presenta una relazione dettagliata in merito alle attività formative svolte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neo-assunto. Il dirigente scolastico presenta una relazione per ogni docente comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo utile all’espressione del parere. All’esito del colloquio il Comitato si riunisce per l’espressione del parere. Il parere del Comitato è obbligatorio ma non vincolate per il dirigente scolastico che può discostarsene con atto motivato. Il dirigente scolastico procede alla valutazione del personale docente in periodo di formazione e di prova sulla base dell’istruttoria compiuta come meglio specificato nell’art. 14 del D.M. in oggetto. Distinti saluti. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Rachele Scandella