Note informative
Nel mese di gennaio 2010, mi sono recato come ogni anno nel villaggio di Changarawe/Mafinga a
sud della Tanzania, presso il Monastero delle suore Camaldolesi e altri centri missionari, per la
consueta attività di sostegno ai bambini e ragazzi del luogo.
In questa occasione sono stato accompagnato da: Maria Teresa Curtolo (socio fondatore),Riccardo
Liguori (coadiutore), e dai donatori Mara Pavan, Rosetta Piasentin, Marisa Dolcetti e Paolo
Beltrame.
Al nostro arrivo abbiamo appreso con grande tristezza da suor Marietta che un bambino,
assistito con adozione a distanza dalla signora Rosanna di Petronà (CZ) ed un ragazzo assistito
dalla signora Mara (presente con noi), erano morti di malattia.
Davanti alla nostra costernazione la suora ci sottolineò che nei 12 anni ormai trascorsi dalla nostra
attività in Tanzania, fra i tanti nostri ragazzi ne sono venuti a mancare solo tre, compresa una
bimba, Maria, mancata quattro anni fa. Per noi anche una sola vita perduta per mancanza di
medicine e di alimentazione è una sconfitta!
Per ricordare i nostri due ragazzi
Innocente di
anni 25
Di Mafinga
avrebbe Conseguito il diploma di meccanico
e la patente di guida - era il suo sogno.
Emanuel
nato nel 2002
di Mafinga
nel 2010 frequentava la 2° primaria.
Grazie alle famiglie adottanti a distanza fino al 2009
Mara di Treviso e Rosanna di Petronà CZ
Siamo poi stati immensamente felici nell’incontrare tre ragazzi cui abbiamo potuto offrire la nostra
assistenza medica e che oggi hanno superato la malattia. Questi hanno trascorso lungo tempo negli
ospedali della Tanzania per problemi fisici abbastanza complicati ed ora, per uno di essi è
intervenuta la completa guarigione mentre per gli altri due si prospetta in tempi brevi un totale
recupero.
Braiton
di Mafinga nato nel 1993
a destra della foto
Nel 2007 fu coinvolto in un incendio fra i rifiuti di una
discarica, subendo ustioni gravissime. Il ragazzo continuò
a frequentare la scuola, pur privo di cure, ma le ferite
aperte
gli
causarono
un’infezione
propagatasi
rapidamente su entrambe le gambe. Una prima diagnosi
prevedeva l’amputazione degli arti. Casualmente a
gennaio 2008, in una delle mie visite alla scuola, vidi
Braiton in condizioni gravissime. Immediata fu la mia
reazione e provvidi affinché fosse
ricoverato in un
ospedale per evitargli l’amputazione delle gambe. Dopo 3
interventi chirurgici all’Ospedale di Dar es Salaam e di
Morogoro e le lunghe cure, il ragazzo ora cammina ed è
in via di guarigione, con buone possibilità di iniziare già
la frequentazione della 1° secondaria. Dal preside della stessa scuola a gennaio 2010, durante
l’annuale festa organizzato con gli studenti, abbiamo appreso che il ragazzo è intelligente ed è
fra i primi della classe.
Uwesa
nata nel 1989 a Changarawe Mafinga
A sinistra della foto
Affetta da una deformazione congenita alle gambe e
costretta a strisciare fin dalla nascita. A gennaio del
2009, in occasione del consueto viaggio
con il
gruppo, decisi di intervenire anche per lei con un
sostegno
medico.
A
gennaio
2010
abbiamo
incontrato la ragazza che, dopo aver subito due
interventi chirurgici in successione,
inizia a
camminare bene. Anche Uwesa è assistita con la
formula della “Adozione a distanza” (€. 150,00 )
annue.
Sara
nata nel 2000 a Changarawe Mafinga
Nel 2008 si ammalò di malaria e, non essendovi possibilità di cure e di sostegno, era stata colpita da
infezione all’occhio destro con un rischio di danni anche a quello sinistro e probabili danni al
cervello. Anche per Sara la mia presenza in quella circostanza fu preziosa: in pochi giorni fu
accompagnata all’ospedale ed operata. Non fu possibile purtroppo salvare l’occhio destro, ma la
sua vita si. Oggi Sara, che abbiamo incontrato a gennaio del corrente anno, frequenta con profitto
la scuola primaria.
* Un grazie particolare va ai Parroci Don Giorgio di Petronà (CZ), Don Gennaro di Dugenta
(BN), Don Giuseppe di Spresiano (TV) che si sono impegnati nella raccolta fondi per l’assistenza
ai tre ragazzi e un plauso alle tre famiglie di Petronà (CZ) che aiutavano i tre ragazzi con il
“Programma adozione a distanza”
*Tutte queste problematiche erano state poste all’attenzione anche dell’ospedale Santa Maria dei
Battuti di Treviso, che prontamente si era messo a disposizione interessando la Regione Veneto,
Ente che a sua volta aveva accolto la domanda stanziando una cifra sufficiente per i vari interventi.
In seguito, dopo aver vagliato la complessità delle procedure burocratiche dello Stato della
Tanzania e le difficoltà nascenti dagli spostamenti e assistenza dei ragazzi fuori dalla struttura
ospedaliera, ci siamo orientati verso l’assistenza in loco, rinunciando alla generosa offerta della
Regione Veneto e della direzione sanitaria dell’Ospedale di Treviso.
La raccolta fondi presso amici e sostenitori per €. 6.000,00, hanno consentito di affrontare le spese
degli interventi e dell’assistenza.
Uno dei tanti piccoli progetti realizzati con i fondi raccolti
Convento “Gerusalemme” per i bambini orfani alle falde del Kilimangiaro Moshi
In località “URU”
Congregazione “ Opus Spiritus Sancti”
Costo compreso arredamento €. 35.000,00
Il nostro impegno annuale nella sola Tanzania è:

Assistenza a circa
250 bambini/ragazzi - di cui 90%
orfani
e n. 32 ospiti
dell’orfanotrofio in località “Gerusalemme” - residente nel villaggio di Changarave
Mafinga a sud della Tanzania con la collaborazione delle monache Camaldolese.

Assistenza a circa 80 bambini/ragazzi – di cui 75% orfani – residenti nei villaggi di
Zanzibar, con una popolazione di circa 1.300.000 di cui solo il 2% cristiani.

La popolazione cristiana vive dispersa in una vasta area all’interno di un ambiente a
predominanza islamica. La maggior parte ha un reddito basso, inferiore a 250 $ all’anno
pro-capito.

Da anni per migliorare la situazione Il Governo di Zanzibar a chiesto a privati ed
istituzioni come le chiese di intervenire per favorire il miglioramento dell’istruzione.

La Diocesi
ha creato asili in ogni parrocchia e col tempo una scuola primaria e
secondaria per poter offrire assistenza ai bambini di cui viene negato il diritto all’istruzione.

Assistenza a circa
100 bambini
ospiti nell’orfanotrofio “Gerusalemme” in
località URU in Moshi a nord della Tanzania, da noi realizzato.
I nostro interventi

Tassa scolastica, divise ed abbigliamento, servizio sanitario, interventi chirurgici,
materiale didattico e piccoli progetti murario.
Con l’occasione desideriamo informare che emergenze di questa natura sono sempre presenti in
questi paesi e che l’aiuto di tutti, anche con contributo di un solo euro, ci consente di affrontare
simili situazioni ed a prevenire ove possibile malattie e denutrizione.
E’ altresì possibile aderire con soli 150,00 euro annui al programma delle “Adozioni a
Distanza”di cui trovate informazioni dettagliate sul nostro sito.
Le spese ordinarie (mezzi di trasporto-telefono-albergo e varie) sono a carico di
ogni volontario, a partire dal presidente fino all’ultimo donatore
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