North Sails Magazine n. 2/2014 - Copia Omaggio #Lifeisacrossing The making of Tigers John Marshall Classics Aria, acqua, terra e il fuoco dentro Instadaily I miei capi, la mia storia Air, water, earth and fire inside My garments, my history 4 Tigers John Marshall 8 Tigers of Lowell North Be your Icon 14 Making of Life is a crossing 24 Long lasting style 28 Stick to yourself 34 Born to sail Nelle vele batte un cuore tecnologico A technological heart beats in the sails 38 No ordinary roads Tigers of Lowell North Tomasoni Topsail S.p.A. Magazine Biannual Year 3 Number 2 Editorial Design: Zero Starting Ideas, Milano Editor-in-Chief: Andrea Brambilla Contributors for this issue: Andrea Brunazzi, Alessandra Carù, Patrizia Coggiola, D. Griffin, Filippo La Bruna, Paolo Martano, Meloria comunicazione, Federico Repetto Photos: Chris Cameron, Bepi Ghiotti, Cesare Medri, North Sails, Gianluca Moscoloni Print: Amilcare Pizzi, Cinisello Balsamo, MI Special thanks: MIB Milano in Bicicletta di Della Torre Mario Facebook: MIB Milano in bicicletta Crespi Bonsai - www.crespibonsai.com FACEM - Tre Spade, Torino Offecct - www.offect.se Gigi Ambrosino (Kitezone Lessonschool) Bregenz e Lindau, Lago di Costanza 46 Instadaily I miei capi, la mia storia My garments, my history 54 A taste of sea La ricetta di Franco Caffara. 1* Michelin Baccalà morro in crosta di oliva e variazione di piselli 1* Michelin chef Franco Caffara’s recipe Salted cod loins in olive crust with pea medley 56 Mr and Mrs style Four characters at a glance 60 Classics Aria, acqua, terra e il fuoco dentro Air, water, earth and fire inside 68 In the mood for black Daily feelings 72 Toys GoPro. True excitement in HD 74 Power kids Piccoli protagonisti, grande stile Little people, great style 78 Design Feel the new sound 82 NS people Milano Store I l viaggio è metafora della vita, o è la vita a sviscerare, a detonare la potenza del viaggio, soprattutto per mare? Se dovessimo individuare tre tappe di una traversata memorabile, diremmo la partenza, la tempesta e l’approdo. Tre momenti che racchiudono infiniti attimi, ciascuno con un cuore pulsante, ricco di emozioni. In queste tre fasi si racchiude l’esperienza più autentica di un viaggio per mare, perché è lì che si registra la cifra più vera della libertà: la capacità di scegliere, avendo come unico interlocutore il proprio “io”. Life is a crossing è la nuova campagna North Sails, un piccolo nuovo capolavoro di intensità e poesia. Un film, anzi una trilogia, che nasce dal sentimento di appassionati velisti e inguaribili avventurieri, dalla voglia di raccontare la bellezza, la paura, la complessità e la solitudine di andare per mare contando soltanto sulla propria fermezza. Perché il vento cambia, e non sempre a favore, ma la rotta la facciamo sempre noi, issatori di vele, tigri del mare, uomini capaci di guardare l’orizzonte tenendo lo sguardo sull’approdo. North Sails è nata da questo spirito indomito, da questa gioia di vivere il mare, il cielo, il vento come infinita opportunità, come meraviglia del possibile. Per questo Lowell North, che aveva fondato la North Sails nel 1958, scelse di affidare le redini dell’azienda a John Marshall, talentuoso ingegnere, formato ad Harvard con un dottorato in biochimica e genetica virale, ma soprattutto impavido conquistatore anche nel business, che puntò lo sguardo dritto al suo “approdo”: far sapere al mondo quanto forte andasse North Sails grazie all’innovazione e alla tecnologia. Fu per via del suo spirito e della sua determinazione, che l’azienda andò proprio nella direzione del suo sguardo. John Marshall - la “tigre nella tana del lupo”- fu un grande timoniere, come ogni Tigre del mare dovrebbe essere. Fermo, nel momento della tempesta, ma anche durante la traversata più placida. Come su un lago apparentemente senza sorprese, come quello di Costanza, dove abbiamo fatto sosta dopo una nevicata durata il tempo di una notte, o come il Lario sulle cui acque, e sul cui cielo, abbiamo disegnato iperboli gialle. Issare una vela e andare. Semplice la figura, complessa l’esperienza. Questa è la magia del nostro mondo di marinai e navigatori, esperti di silenzi e ascoltatori del vento. Un’esperienza delicata e forte insieme, imprevedibile ma pur sempre meravigliosa, che assomiglia in tutto e per tutto alla vita. I s the journey a metaphor for life, or is it life that explores and expands the power of the journey, especially of a voyage by sea? If we were to single out three fundamental stages of a memorable sea crossing, we would say the departure, the storm, and the arrival. Three episodes, each comprising myriad moments of heartfelt emotions. These three episodes embrace the most authentic experience of a sea crossing, because that is where you come up against the truest test of freedom: your ability to choose, when you are alone with your own Self. Life is a Crossing is the new campaign by North Sails, another intensely poetic mini masterpiece. A film - or rather, a trilogy - born from the urge of passionate yachtsmen and incurable adventurers to tell of the beauty, the fear, the complexity and the solitude of sailing the seven seas when we can only count on our own fortitude. Because the wind changes, and not always in the right direction, but the route is always up to us, the seafarers, the old salts, eyes on the horizon while steering a true course to our destination. North Sails was born from this free spirit, this joy of experiencing the sea, the sky, the wind as infinite opportunities, the magic of possibilities. This is why Lowell North, who founded North Sails in 1958, decided to hand over the helm of his company to John Marshall, a talented engineer who had graduated from Harvard with a degree in biochemistry and viral genetics. But above all a Captain Courageous of commerce. His goal was to show the world that the good ship North Sails was flying along before the winds of innovation and technology. It was thanks to his spirit and determination, as well as his unerring navigation, that the company sailed straight to its haven. John Marshall, the “Tiger at the tiller”, was an inspired and inspiring skipper, as every Tiger of the Sea should be. Unshakeable during a storm, equally so during the calmest of crossings. Or on a lake that seemed to hold no surprises, such as Lake Constance, where we dropped anchor after a night-long snowstorm, or Lake Lario (aka Como), where we sent ripples of excitement across the water. Weigh anchor and set sail. It sounds simple, but it’s a complex experience. This is the magic of our world of sailors and seafarers, silence-seekers and wind-listeners. An experience that is at once gentle and powerful, unpredictable but wonderful. Just like life. Registrazione al Tribunale N. 113 del 03/04/2013 2_TIgers_02.14 02.14_TIgers_3 John Marshall Bill Bergantz, Tom Schnackenberg, John Marshall Aveva un obiettivo: battere la Hood Poi vi fu il regno di John Marshall, Sailmakers, la principale veleria allora iniziato a metà degli anni Sessanta. esistente. E lo raggiunse. Lowell North, che aveva fondato la North Sails quasi un ventennio prima, Ted Hood, senza dubbio era il velaio più conosciuto al mondo, ne riconobbe il talento e in poche almeno fino al 1980. parole gli disse: “John, tu ora dirigerai Almeno fino a quando Marshall l’azienda”. Non ci furono formalità non aprì una veleria North nel passaggio, perché sulla East Coast, vicino al la North Sails è da quartier generale di Hood, sempre un’impresa di Marshall voleva per cercare di batterlo. persone e passioni, il futuro subito, Prima le vele d’altura, poi prima che di strategie. riusciva a i genoa, poi lo spinnaker Marshall era un “vedere” dove triradiale… Marshall era conquistatore, si stava andando riuscito a interrompere un cavaliere errante e prevedere quale il monopolio di Hood armato dell’educazione tecnologia fosse in New England. Marshall di Harvard. importante. voleva il futuro subito, Sul suo promettente riusciva a “vedere” dove dottorato in biochimica si stava andando e e genetica virale, ebbe prevedere quale tecnologia fosse la meglio la passione per la vela. importante. Fu così che Marshall conobbe Certo non era facile stargli dietro, Lowell North e Peter Barrett, altra spinse al massimo il settore ricerca grande Tigre, e nel 1968 li affiancò e sviluppo, la ricerca di nuove soluzioni alle Olimpiadi del Messico aiutandoli con lui prese il volo e soprattutto a mettere a punto la Star. la comunicazione, far sapere al mondo Gestì la North dal Connecticut ma quali meraviglie stavano progettando. anche direttamente dalla sua casa, Come aveva fatto Hood prima, anche a picco sull’Atlantico, nel rustico Maine. 4_TIgers_02.14 Marshall utilizzò la Coppa America per raggiungere il successo personale e quello della veleria. Nel 1980 era randista su Freedom, skipper Dennis Conner, che difese con successo la Coppa. Freedom fu il primo vero successo di North Sails nel massimo trofeo velico, e da allora ha proseguito imbattuta. Quando nel 1984 Terry Kohler comprò la North Sails, aprendo al terzo ciclo di vita dell’azienda, disse di Marshall “è un osso duro, sa cosa vuole e come fare per ottenerlo. Risulta accettabile ai suoi pari ma, dopo tutto, quanti pari può avere un tipo come Marshall?” 02.14_TIgers_5 Charisma, su cui Marshall navigava come tailer. Charisma, on which Marshall worked as a tailer. because North Sails has Then came John Marshall, always prioritized people at the helm of the company The future now, and passions, over and from the mid-sixties. he managed above strategy. Marshall Lowell North, who had to “see” where was a conqueror, an founded North Sails the business was errant knight armed with almost twenty years heading and his Harvard education. earlier, recognized predict whatever His promising PhD in Marshall's talent and technology biochemistry and viral simply said to him, “John, was important. genetics was put aside now it's up to you to in favor of his passion for sailing. This manage the company”. There was was how Marshall met Lowell North nothing official about this handover 6_TIgers_02.14 and Peter Barrett, another great Tiger, and in 1968 he joined them in the Mexico Olympics, helping them win the Star class. He managed North from Connecticut and also directly from his home, overlooking the Atlantic, in bucolic Maine. He had one goal: to beat Hood Sailmakers, the main sail-makers at that time. And he succeeded. Ted Hood was, without doubt, the most famous sail-maker in the world, at least he was until 1980. He was until Marshall opened a North Sails shop on the East Coast, near the Hood general headquarters, in an attempt to beat them. First the offshore sails, then the genoa, then the tri-radial spinnaker… Marshall managed to put an end to the Hood monopoly in New England. He wanted the future now, he managed to “see” where the business was heading and predict whatever technology was important. It was by no means easy to keep up with him, he drove research and development to the max; under his guide, research into new solutions took flight and so did communication, letting the world know the marvels he was designing. Just like Hood, Marshall used the America's Cup to achieve personal success and that of the sail-making company. In 1980, he was mainsail trimmer on Freedom, skippered by Dennis Connor who successfully defended the Cup. Freedom was the first real success of North Sails in the top sailing trophy and since then they have continued undefeated. When, in 1984, Terry Kohler bought North Sails, marking the company's third life cycle, he said of Marshall: “He is a hard nut to crack, he knows what he wants and how to get it. He is accepted by his peers, but after all, how many peers can someone like Marshall have?” 02.14_TIgers_7 be yOur iCon Ogni leggenda ha i suoi eroi. Nella storia di Tigers ci sono tensione, tecnica, ricerca tenace, conoscenza profonda dei materiali. C'è una tecnologia tesa al massimo risultato, affidabile anche nelle condizioni più estreme. C'è una sfida che si rinnova ad ogni obiettivo raggiunto. Questa è l'anima dei prodotti Tigers, capi e oggetti destinati a lasciare il segno. Every legend has its heroes. The history of Tigers is steeped in tension, technique, painstaking research, in-depth knowledge of materials. Technology aimed at maximum result, reliable even in the most extreme conditions. A new challenge set each time a goal is reached. This is the soul of Tigers products. Clothes and items, born to make the difference. By Project for safety 8_TIgers_02.14 02.14_TIgers_9 By o-range By victorinox 10_TIgers_02.14 02.14_TIgers_11 12_TIgers_02.14 By true utility By o-range By sigg By suunto 02.14_TIgers_13 Making of Curiosità dietro le quinte o dietro le vele, per capire quello che non racconta mai nessuno. Curiosity behind the scenes or behind the sails, to understand the things that no one ever tells you. Tips from Manolo Trebaiocchi, Meloria comunicazione LIFE IS A CROSSING La spiaggia di Sirolo. Con la bellezza come partenza, tutto può essere fatto. Sirolo beach. With beauty as the departure point, anything is possible. DOVE INIZIA UNA TRAVERSATA? Dal suo concepimento? Dal primo passo? O da quando guardandosi indietro non si vede altro che mare? Non importa, quello che conta è andare avanti. #LifeisaCrossing. Andare avanti e continuare a lasciare le nostre orme. Le ultime erano di tigre, quella della campagna Tigers: un’idea audace, vitale, superba forse, ma è stata quella che ha tirato fuori i valori che hanno segnato tutta la nostra storia, passata e recente. Andare avanti sulla propria strada, con la libertà di chi può andare dove vuole e la forza di chi vuole determinare il suo destino. Da questa doppia natura è nata la nuova campagna di North Sails “Life Is A Crossing”, la vita è Una traversata. I preparativi in cui si passa in rassegna tutto ciò che conta e non conta: le cose che rimangono a riva e quelle che verrano con te. Partenze cariche di bagagli pieni di promesse, d’esperienze e di obiettivi. I rimpianti è meglio scioglierli con i nodi che ci legano al molo. Uscire dal porto. Essere pronti a vivere ogni giorno, e non vederli passare uno dopo l’altro. Andare incontro a tutto, felicità e turbolenze, venti sereni e bufere. Non per inquietudine o follia, ma per coraggio e voglia di vita. Passare attraverso le difficoltà e uscirne fuori più forti di prima. Dopo infinite traversate il mare è diventato la mia vita. Ora è la metafora per raccontare la tua. A questo film hanno contribuito in tanti: il regista e la sua troupe, gli attori, la casa di produzione e l’agenzia di pubblicità. Mi piace pensare, ne sono sicuro, che anche loro abbiano affrontato questo lavoro con lo spirito di “Life Is A Crossing”. Nel porto dove stanno girando ritrovo tutti gli elementi che in tanti mesi hanno costituito questa campagna. Sul tavolo dove il regista René Richter ha sparso tutti i suoi appunti trovo lo script: parole, inquadrature, suoni. Tanta libertà di creare e tante scelte da fare. Con René c’è stato subito un feeling particolare, lo stesso che lega lui al mare. La sua e quella di North Sails sono strade che si dovevano incrociare. René: parla poco, ma i suoi occhi non una traversata. La metafora perfetta tra l’avventura della vita e una traversata in solitaria. Un viaggio in cui tutti abbiamo un unico interlocutore: noi stessi. E non possiamo che ascoltarci. “Questa è la tua storia. È la mia, di altri come te. Solo chi vive esperienze profonde trova le verità che lo accomunano agli altri. Solo chi sceglie di essere diverso è destinato ad incontrare persone come lui. Questa è la tua storia e voglio raccontarla con un film". 02.14_TIgers_15 Setting out on a carefree voyage across an ocean of opportunity, not once looking back. With the harbor behind and a boundless horizon ahead, the only route to follow is your own. At times of uncertainty, determination shows through, ready to brave the storm. The wind is a free spirit, so don’t expect it to be always on your side. The important thing is to keep moving forward, turning time and destiny to your advantage. smettono mai di suggerire immagini. Insieme a lui il film è stato concepito in tre diversi capitoli. La Partenza, la Tempesta, l’Approdo. I tre capitoli della vita e di una traversata in barca a vela. Le scelte coraggiose, come ogni volta che c’è un porto da lasciare. Le difficoltà da vincere, le tempeste che s’incontrano. I traguardi raggiunti, l’arrivare a destinazione. Tre luoghi Una rimessa: anche il mare ha le radici. È sempre da quelle che si parte. Il Porto. Qui si sciolgono i nodi. Qui c’è chi è capace di decidere e di prendere il largo. La visione di René Richter e l’energia della sua troupe. Il Mare. Non ha quinte, non permette repliche, e il suo spettacolo non finisce mai. Per Davide è stato il più grande palco su cui abbia mai recitato. Oggi si gira l’ultima scena del film. No. Oggi si disegna solo una traccia, si lascia un’impronta, come fa ogni vita. Un po’ come il solco scavato nel mare da una nave: chi resta sulla terraferma non può fare a meno di fissarlo, ma chi è a bordo ha già gli occhi rivolti verso l’orizzonte. “Life Is A Crossing”. 16_TIgers_02.14 Setting goals, not arrival points. Every stop precedes a new departure, every buoy a change of course, and every objective the start of a new journey. #LIFEISACROSSING Numana: Cantieri Jurini. Un'essenza di legno e mare. L'odore della mia storia. Numana: Jurini Shipyards. A wood and sea essence. The smell of my story. WHERE DOES A CROSSING BEGIN? From its conception? From the first step? Or from the moment you look back and see nothing but the ocean? No matter what, just keep going. #LifeisaCrossing. Carrying on and leaving our footprints. The last footprints were those of a tiger, from the Tigers campaign: a brave and vibrant idea, even daring, but it was that very campaign which conveyed all the values that have marked our history, both past and recent. Carrying on your own way, with the freedom of those who can go wherever they please and the strength of those who want to determine their own fate. North Sails’ new campaign, “Life Is A Crossing”, was born out of this very dual nature. The perfect metaphor linking the adventure of life to a solo crossing. A journey in which we all have only one companion: our own Self. And we can’t help but listen to it. “This is your story. It belongs to me, to others like you. Only those who live deep experiences can find the truth that connects them to others. Only those who choose to be different are bound to meet people like themselves. This is your story and I want to narrate it with a movie". A crossing. Making preparations and sorting through what matters and what doesn’t. Things that will remain on the shore and others that will come with you. Departures heavy with bags full of promises, experiences and goals. Letting regrets unravel, together with the knots that moor us to the dock. Leaving the harbor. Being ready to live every single day, and not just let them go by one at a time. Facing whatever may come your way, happiness or turmoil, calm winds or storms. And not for fear or insanity, but for courage and the will to savor life to the full. Going through difficulties and coming out stronger than before. After countless crossings, the ocean has become my life. Now it is a metaphor to talk about yours. Many people have contributed to this film: the director and his crew, the actors, the production company and the advertising agency. I like to think - and I have no doubt - that they too have approached this task with the spirit of Life is a Crossing. In the harbor where they’re shooting the movie, I can find all the elements that have made up this campaign over these months. On the table where director René Richter has spread all his notes, I have found the script: words, shots and sounds. So much freedom to create and so many choices to make. Since the beginning, René and I established a special connection. It’s the same relation that binds him to the sea. His road and North Sails’ were destined to cross. Together we conceived the movie divided up into three chapters. Tutti hanno dato se stessi prima ancora della professionalità. All of them have given their all, even before giving their professionalism. 18_TIgers_02.14 02.14_TIgers_19 The Departure, The Storm, the Landing. The three chapters of life and of a sailing journey. The brave choices taken every time there is a port to leave. The difficulties to overcome, the storms to be confronted. The achievements, reaching a destination. Three places. A shelter: even the ocean has its roots. And that’s always where you start from. The Harbor. Here knots are being dissolved. Here are those able to make decisions and put out to sea. René Richter’s vision and the energy of his crew. The Sea. It has no wings, it does not allow reruns and its show never ends. It was the biggest stage Davide has ever trodden the boards of. Today we are shooting the last scene of the movie. No. Today we are just drawing an outline, leaving only a footprint, as does each single life. A bit like the groove cut through the sea by a ship: those who remain on the mainland can’t but stare at it, but those on board already have their eyes turned to the horizon. “Life Is A Crossing”. Ruggero Para: Non vende né esperienza né saggezza. Le regala. Ruggero Para: He doesn’t sell experience nor wisdom. He gives them as gifts. René Richter, regista, nato a Friburgo (Germania) Ha studiato alla Film Academy di Ludwigsburg Premi principali: Directors Guild Of America (Punk Love) Regista affermato, Richter nasce come fotografo ed è proprio grazie alla sua prima grande passione, la fotografia, che riesce a catturare con straordinaria maestria gli istanti, le luci e le espressioni migliori in ogni set. Grazie al suo talento, Richter si è aggiudicato importanti premi internazionali ritagliandosi un ruolo di tutto rispetto nel mondo cinematografico. Davide Dolores: dalla doppia natura di una traversata ha scoperto la sua. Davide Dolores: through the dual nature of a crossing, he has discovered his own. 20_TIgers_02.14 René Richter - Director - Born in Freiburg (Germany) Attends at Film Academy in Ludwigsburg Main award: Directors Guild Of America (Punk Love) Known as film director, born as photographer. Thanks to his first vocation and passion, photography, René Richter have improved an outstanding ability to capture always the best moments, light and expressions. These distinctive features brought him to win international awards and being one of the major players on the market. 02.14_TIgers_21 ALWAYS FIGHTING, ON LAND AND SEA. #LIFEISACROSSING Discover the #Lifeisacrossing in you: northsails-sportswear.com | | | Long lasting style 24_TIgers_02.14 02.14_TIgers_25 Solo le cose vere resistono al passare del tempo… migliorando di giorno in giorno, di anno in anno. 26_TIgers_02.14 Only genuine things withstand the passing of time... getting better day by day, year by year. 02.14_TIgers_27 Stick to yourself. 28_TIgers_02.14 02.14_TIgers_29 C’è una cosa che mi piace del mio mondo. È tanto vario, quanto unico. A volte cambiano solo i colori, le tonalità e i tessuti, i pesi delle imbottiture. Ma non cambia la sostanza. C’è sempre un dettaglio che lo contraddistingue, quella pratica e affidabile concretezza. È scegliendo quel segno che ho definito tutto. 30_TIgers_02.14 There's something about my world I like. It's unique but also equally varied. Sometimes it's just the colors that change, or the tones and fabrics, or the thickness of the insulation. But the substance is immutable. There is always a detail that distinguishes it, a practical and reliable solidity. And by choosing that, I have defined it all. 02.14_TIgers_31 32_TIgers_02.14 02.14_TIgers_33 Born to sail Per chi la pratica, per chi la ama. Spieghiamo la vela per vedere quanto ci porta lontano. For those who sail and for those who love sailing, let us hoist sail and see how far it takes us. Tips from Paolo Martano, journalist Nelle vele batte un cuore tecnologico A technological heart beats in the sails Il software di progettazione e simulazione che North Sails mette a disposizione dei clienti è un esempio di ricaduta tecnologica della ricerca applicata nell'America's Cup. Formula 1, progetti aerospaziali, reti di comunicazione. Oggi utilizziamo strumenti, prodotti e convenzioni derivanti dal mondo della ricerca applicata all'estremo, alla competizione, un mondo dove le nuove tecnologie sono i fattori determinanti del successo. Risultati tangibili ottenuti in pochissimi anni, quasi come se ci fosse stata una impressionante e inaspettata accelerazione nell'ambito dell'innovazione. L'ottimizzazione e la riduzione dei consumi energetici, l'uso di nuovi materiali, la disponibilità di vie virtuali per l'interscambio di idee, pensieri e conoscenze, rientrano nel nostro bagaglio giornaliero di opportunità e saranno, certo, nel DNA delle prossime generazioni. La vela e l'innovazione tecnologica a essa collegata non potevano essere da meno: poter rendere oggettivamente perseguibili le teorie scientifiche che sono a fondamento della propulsione basata sullo sfruttamento del vento, risorsa naturale, radicalmente ecologica e storicamente determinante per lo sviluppo delle popolazioni, sono da sempre un campo di studio che, da basi empiriche, ha ottenuto conferme scientifiche che, a loro volta, 34_TIgers_02.14 hanno dato sviluppo ad applicazioni evolute come la scienza aeronautica. Nell'ultima America's Cup pare che questo ciclo abbia raggiunto quasi un completamento. I formidabili e velocissimi catamarani presentavano una struttura alare che poco si avvicinava alle forme delle vele tradizionali, quelle visibili su una qualsiasi barca, mentre ricordava in modo inequivocabile l'ala di un moderno aereo. Uno sviluppo progettuale che, superati gli standard che fino a ieri hanno permesso la produzione delle vele, ha dovuto obbligatoriamente rivolgersi a materiali e a strumenti di analisi e calcolo abitualmente utilizzati nel settore aeronautico. Così come in altri settori, anche l'esperienza della competizione velica estrema, ha permesso di ottenere nuovi prodotti ad alto contenuto tecnologico, applicabili grazie all'ausilio di piattaforme di calcolo estremamente evolute. Quando North Sails, nell'ambito del progetto ETNZ (Emirates Team New Zealand) di Coppa America, ha sviluppato l'intero piano velico e ne ha prodotto i componenti, tutte le simulazioni strutturali e le ottimizzazioni aerodinamiche sono state valutate utilizzando un software specifico sviluppato dalla stessa veleria grazie al contributo internazionale di esperti come risparmio in termini di tempo e di costi. Ogni armatore può utilizzare il nuovo gioco di vele North Sails con la garanzia che il disegno, la forma e i materiali siano stati testati nelle differenti condizioni d'uso e sulla base delle caratteristiche della propria imbarcazione, rispettando le peculiarità dei componenti tecnologici che daranno vita a ogni singola vela. Le tecnologie 3DL e 3DI, espressione della ricerca tecnologica North Sails e vanto della veleria, trovano la massima applicazione pratica grazie all'utilizzo della piattaforma NDS sviluppata in un contesto “high performances” come quello della America's Cup. Ancora una volta il cerchio si chiude, allargando la base degli utilizzatori e incrementando la cultura della navigazione a vela, anche quella non coinvolta in ambizioni agonistiche. The design and simulation software that North Sails provides to its clients is an example of spinoff technology from research applied to the America's Cup. Formula 1, aerospace design, communication networks. We now use tools, products and conventions deriving from research in extremes, in competition, a world where new technology is key to success. Tangible results achieved in a short span of time, almost as if innovation had suddenly taken a dizzying surge forward. Optimization of energy consumption, the use of new materials, the availability of virtual channels for the exchange of thoughts, ideas and knowledge are now all part of our daily baggage and will certainly integrate into the very DNA of future generations. Sailing and all the technological innovation associated with it could not help but be at the forefront of all this. Seeking to make the scientific theories behind wind propulsion - a natural and radically ecological resource that has been historically decisive in the development of civilizations an objectively feasible reality, they are and have always been a field of pursuit, starting from empirical bases and moving on to scientific validation, that has led to the development of advanced applications such as aeronautical engineering. And it seems that this cycle came nearly full circle in the last America's Cup. The formidable, lightning fast catamarans featured a wing structure that mimicked the form of a traditional sail, those that can be seen on any sailboat, while also unmistakably evoking the wings of modern aircraft. Development of design has outstripped the standards applicable only yesterday in crafting sails and is now forced to turn to materials and analytical processing tools normally used in aeronautical engineering. As in other pursuits, the experience of extreme sailing competition has made it possible to develop new high-tech products requiring the support of highly advanced processing capabilities. When North Sails developed the entire sail plan and produced the components for the Emirates Team New Zealand's (ETNZ) America's Cup attempt, all structural simulations and aerodynamic optimization were assessed using specific software developed by the sailmaker itself thanks to the contribution of an international team of experts including Burns Fallow, Sails Design Coordinator of the entire ETNZ project, and Michael Richelsen, design engineer and creator of the North Design Suite (NDS) software. Burns Fallow, Sails Design Coordinator dell'intero progetto ETNZ, e Michael Richelsen, progettista e creatore del software NDS (North Design Suite). Il software è disponibile in tutti i loft di progettazione e produzione delle vele North Sails: per quanto possa apparire complessa la struttura dell'intero sistema software, gli strumenti messi a disposizione dei velai North Sails permettono di eseguire tutti i test necessari per produrre un set di vele pronto all'uso. In pratica, ogni vela non richiederà sostanziali modifiche dopo la sua produzione, con un significativo 02.14_TIgers_35 The software is distributed to all North Sails design and production lofts. While the entire suite might seem very complex, it allows North Sails sailmakers to perform all tests necessary for producing a set of sails ready to be mounted on the boat. Once produced, the sail requires very little tweaking. With respect to the traditional prototype testing and modification process, this greatly streamlines sail development 36_TIgers_02.14 and brings significant savings of time and money. All skippers can now use the new North Sails sails with the confidence that the design, form and materials have been tested under all conditions and on the basis of the characteristics of their boats, in harmony with the properties of the technological components that go into creating each individual sail. 3DL and 3DI technologies, the expression of North Sails technological research and pride of the loft, find their highest practical application thanks to the use of the NDS suite developed in the high performance context of the America's Cup. Once again the circle is closed, expanding the user base and growing the culture of sailing, not just in competitive races. 02.14_TIgers_37 No ordinary roads Bregenz e Lindau, Lago di Costanza Bregenz,Lindau, lake Costance Tips from Andrea Brunazzi BREGENZ Dove il lago sembra il mare Off the beaten track Bregenz, ingresso del modernissimo teatro all'aperto. Bregenz, entrance of the ultra-modern open-air theater. N evica, la strada è bianca, non è neanche notte fonda, sono le 22. Il silenzio è totale. Alla reception dell'albergo mi accoglie una signorina gentile in un vestito di cultura locale con scollo quadrato. Poi mi saluta, chiude la reception ed esce dall'hotel. Tutti a dormire. Al mattino alle 7,30 sono già tutti a lavorare e la neve è scomparsa. Qui le movimentate serate delle notti magiche di Las Vegas o della Spagna infuocata non si conoscono. Dall'alto della collina di Eichenberg il lago sembra il mare. Ma da Bregenz, appena passato il confine austriaco, una ripida funivia vi proietta ancor più in alto. Una sensazione di atterraggio sull'acqua quando si scende... Un forte profumo di legna bruciata ricorda le belle cose delle vacanze e delle case di campagna che ormai sono nella memoria di pochi. Punto verso nord, verso la magica cittadina sull'isola di Lindau. Bellissima, curata, pulita... Questa è la Germania organizzata e consapevole che vuole il suo posto in Europa. Ci sono migliaia di posti barca, cantieri navali modernissimi, parcheggi... Segui le regole e tutto funziona. L'insalata si condisce con yogurt, erba cipollina ed aceto di mele... e la cultura dei condimenti mediterranei o le "spicy sauces" delle steak house della west coast sono veramente lontane. A qualche chilometro da qui c'è Friedrichshafen. La fabbrica dello Zeppelin! Il Museo fondato dal Conte Zeppelin nel 1869, ora sul bordo del Lago, contiene anche questa affascinante storia dell'aviazione senza tempo da lui creata. Sto cercando di immaginare questo posto di confine tra terra, aria e acqua durante la prima guerra mondiale... quando il vento del lago aiutava i voli di partenza di questi oggetti volanti più lunghi di un campo da calcio... Appena al di là di questa punta stretta del lago oltre la foce del Reno c'è la Svizzera. Qui ho trovato una originale visione di case immerse in una rete di canali secondari con rimesse per le barche dove si alternano villette modernissime e case disegnate dal nonno di Heidi. L'agente segreto più famoso del mondo e la macchina scenica che assediava il teatro di Bregenz sono andati via. Anche la scenografia della "Tosca" costruita nell'acqua è stata sostituita dal "Flauto Magico". Apre d'estate. Una festa all'aperto con la musica di Mozart che rimbalza sul lago e si perde nella nebbia dell'imbrunire. Un'idea geniale per riportare in vita l'Opera, che soffre nei teatri europei con un pubblico sempre più anziano o disinteressato. Case di fattura medioevale arroccate nella cittadella fanno da contrasto al moderno che ovunque si incontra in questa città compatta dove non esistono ingorghi o traffico impazzito. Nei dintorni di questo luogo sereno ci sono una serie di aziende famose in Europa e nel mondo. Si lavora e si produce con una naturalezza disarmante. Tutto sembra realizzabile. L'alba è fresca. Il fuoco di legna resinosa profuma l'aria anche stamattina. Non c'è trucco. Costanza non è solo il nome del lago. Case sui canali del delta del Reno. Lindau centro. Il deposito delle barche. Vista da Eichenberg. Houses on the Rhine delta canals. Lindau old city centre. The boathouse. View from Eichenberg. Centro storico di Lindau Lindau old city centre 02.14_TIgers_41 Una delle case su palafitte. One of the houses on stilts. I t’s snowing, the road is white. It’s only 10 p.m, not the middle of the night, yet the silence is total. At the hotel I am greeted by a pleasant young receptionist wearing a traditional local-style dress with a square neckline. Then she closes the Reception desk, wishes me goodnight and leaves the hotel. Everyone is asleep. At 7.30 the next morning everyone is already at work. Here the night life of scintillating Las Vegas or spirited Spain is unheard of. Looking down from the heights of Eichenberg hill, the lake looks like the sea. But from Bregenz, as soon as you cross the Austrian border, a steep cableway flies you up even higher. When it descends it’s like landing on water. The snow has disappeared in an hour. A strong scent of wood smoke brings back happy memories of holidays and country cottages that not many people are lucky enough to remember nowadays. I go north, towards the magical little town on the island of Lindau. Delightful, clean and well-cared for… This is the highly efficient Germany that claims its own place in Europe. There are thousands of moorings, ultra-modern shipyards, car parks… Follow the rules and everything works. Here salads are seasoned with yogurt, chives and apple cider - the culture of Mediterranean condiments and West Coast “spicy sauces” are a world away. A few kilometers away is Friedrichshafen, with the Zeppelin factory. In the Museum founded by Count Zeppelin in 1869, now on the lakeside, one can explore the fascinating history of these timeless flying machines he created. I try to imagine this place on the edge of sky, water and land during World War I, when the wind from the lake boosted the take-off flights of these airships that are longer than a football pitch… Just past this narrow tip of the lake, across the mouth of the Rhine, lies Switzerland. Here I found the unusual sight of dwellings with their boathouses nestling among a network of secondary canals - chalets that could have been built by Heidi’s Grandfather alternating with ultramodern villas. The world’s most famous secret agent and the stage machinery besieging the theatre in Bregenz have left. Even the set for “Tosca” built on the water has been replaced by that of the “Magic Flute”, opening in the summer. An open-air celebration with Mozart’s music gliding over the lake and dispersing into the twilight mists. An ingenious idea to revive Opera, which is in decline in theaters across Europe, with an audience that grows older or more indifferent by the day. Medieval houses huddled together in the Citadel make a striking contrast to the modern buildings in this compact town where traffic jams and chaos are unknown. In this tranquil area a series of companies famous throughout Europe and worldwide operate, working and producing in a disarmingly natural way. Everything seems doable. The dawn is fresh. This morning, as ever, the resinous scent of wood smoke lingers in the air. There is no trick. Constance is not just the name of the lake. WHERE A sinistra: Scena del teatro di Bregenz. Porto turistico. Faro di Lindau. In questa pagina: Finestra con decorazioni tipiche. On the left: Bregenz theater scene. Marina. Hotel Schönblick www.schoenblick.at Bregenz Theatre www.bregenzerfestspiele.com Bregenz Museum www.zeppelin-museum.de Lindau info www.lindau-tourismus.de Lindau Lighthouse On this page: Window with typical decorations. 44_TIgers_02.14 02.14_TIgers_45 Instadaily Negli anni ho cambiato molte cose, situazioni, ambienti. Ma ho tenuto con me ciò che mi faceva davvero stare bene. Ho scoperto che le cose che mi piacciono mi stanno addosso come se non fosse mai cambiato niente. Over the years I’ve changed lots of things, situations, and environments. But I’ve held on to what made me feel good. I’ve learnt that the things I like fit as if nothing had ever changed. #instagood #anewday #mysweatshirt #nofilter 48_TIgers_02.14 #epicshoes #catchme #ifyoucan 02.14_TIgers_49 #readytogo #awesome #onebag #mydreams #feeltheblue 50_TIgers_02.14 #aperfectday #reed #between #lines #love #life #rhythm 02.14_TIgers_51 HOME IS WHERE THE WIND BLOWS. #LIFEISACROSSING Discover the #Lifeisacrossing in you: northsails-sportswear.com | | | A taste of sea Stagionalità, golosità, finger food e tante gustose ricette per conoscere la cucina di mare. Seasonality, delectability, finger food and a host of tasty recipes to familiarize yourself with sea cuisine. Franco Caffara, 1* Michelin, chef of the I Tigli in Theoria restaurant, Como. www.intheoria.it Baccalà morro in crosta di olive e variazione di piselli. Salted cod loins in olive crust with pea medley. Componenti del piatto 4 tranci di baccalà morro da 150 gr Cenere di olive Cremoso di piselli Perline di piselli Polvere di piselli Germogli di bosco Crosta di cenere di olive 15 gr zucchero a velo 15 gr zucchero semolato 15 gr farina di mandorle 15 gr olive nere 1 gr nero di seppia Procedimento Unire tutti gli ingredienti e far essiccare in forno per 12 ore a 70 C°. baccalà 4 tranci di baccalà morro da 150 gr Procedimento Ricoprire un lato del baccalà con la cenere di olive, cuocere in forno a vapore 65 C° per 15 min. cremoso di piselli 200 gr di piselli Procedimento Condizionare sottovuoto i piselli. Cuocere a vapore a 84 C° per 10 min. Far raffreddare ed emulsionare con un frullatore ad immersione. 54_TIgers_02.14 perline di piselli 100 gr purea di piselli 50 gr acqua di cottura 0,5 gr di agar Procedimento Sciogliere l'agar nella purea di piselli e acqua di cottura, portando in ebollizione. Con una siringa formare delle perline nell'olio extravergine molto freddo. POLVERE DI PISELLI Sbollentare 100 gr di piselli, essiccarli in forno a 90 C° per 12 ore. Rendere tutto in polvere con un frullatore. IMPIATTAMENTO Cuocere il trancio di baccalà al vapore, raccogliere il fondo di cottura ed emulsione di goccia di limone, adagiare sul piatto il cremoso di piselli, guarnire con la polvere e le perline. Adagiare il trancio, rifinire con germogli di bosco e il fondo di cottura acidulo. INGREDIENTS 4 x 150 g salted cod loins Olive ash Pea cream Pea beads Pea powder Wild shoots OLIVE-ASH CRUST 15 g icing sugar 15 g castor sugar 15 g almond flour 15 g black olives 1 g cuttlefish ink Method Mix all the ingredients together and dry in the oven for 12 hours at 70 °C. COD 4 x 150 g salted cod loins Method Cover one side of the cod with the olive ash, cook in a steam oven at 65 °C for 15 min. purée and cooking liquid, and bring to the boil. With a syringe make pea beads in very cold extra virgin olive oil. PEA POWDER Blanch 100 g of peas, dry in the oven at 90 °C for 12 hours. Pulverize with a blender. PRESENTATION Steam the cod loins, collect the pan juices and emulsify with a squeeze of lemon; spoon some pea cream on the plate and decorate with the powder and the beads. Lay the cod on the plate and garnish with wild shoots and the tart pan juices. PEA CREAM 200 g pea cream Method Vacuum pack the peas. Steam at 84 °C for 10 min. Cool and emulsify with an immersion blender. PEA BEADS 100 g pea purée 50 g cooking liquid 0.5 g agar Method Dissolve the agar in the pea 02.14_TIgers_55 56_TIgers_02.14 02.14_TIgers_57 58_TIgers_02.14 02.14_TIgers_59 Classics Nuovi e vecchi sogni, motori potenti per respirare l’aria di mare anche dalla terraferma. Old and new dreams, powerful engines to breathe the sea air even while on dry land. Tips from D. Griffin, aircraft inspector ARIA, ACQUA, TERRA e il fuoco dentro. Air, water, earth and fire inside. I l soffio sottile della compressione accompagna l'elica che ruota a mano. I grossi pistoni hanno lasciato da tempo le nuvole del nuovo mondo e mi attendono in questo hangar cittadino dell'aeroclub comasco. Il Piper giallo adesso ha perso le sue ruote ed è diventato un idrovolante. Smontato e rimontato attende il mio benestare. Facciamo i controlli di routine... poi il pilota mi mostra la novità. "Anfibio" si chiamano questi aerei che possono atterrare e decollare dall'acqua e tornare al rimessaggio con il solo aiuto delle ruote retrattili. Scivoliamo sul bagnasciuga. Accensione. Il rumore è forte. Il vento è da sud, dobbiamo risalire il lago, puntare verso terra e usare il vento contrario per facilitare il decollo. La pista è lunga 950 metri, larga 70, delle boe gialle segnalano ai battelli di stare alla larga, le onde rotte dei natanti ci fanno ballare, iniziamo a staccarci, il vento ci spinge a ovest bruscamente, il Piper è leggero e si fa sostenere docilmente. Le ali sono in tela verniciata, può ancora ammarare senza motore. Lascio il finestrino aperto, mi sembra di essere in un'azione di guerra del secolo scorso, sfrecciamo inclinati a pochi metri dalla riva e dalla cima del monumento razionalista ai caduti della grande guerra di Giuseppe Terragni. Siamo a circa quaranta metri da terra, inneschiamo una vite a salire e sballottati dalle brezze delle vallate puntiamo verso la parte alta del lago. Il paesaggio di ville da mille e una notte viste dall'alto lascia senza fiato. Case con darsene, pontili privati, giardini all'inglese. La vegetazione 62_TIgers_02.14 è sempre in piena armonia nel clima temperato dei laghi. Il pilota si abbassa, virata stretta, il Piper mi sembra un po' più lento con gli scarponi galleggianti... questo aereo ha i suoi anni, ma è come guidare la bicicletta dell'università; un po' pesante, ma solida, non cederà mai. Non si dimentica. Vibrazioni e rumore motore al massimo. Vento e spifferi. Ammaraggio. Un po' di abbrivio ci porta sulla spiaggia. Gas deciso. Si entra nell'hangar. Un controllo alle parti mobili, verifica del materiale utilizzato... Per me può volare un altro mezzo secolo. Faccio due foto all'officina manutenzione; questo hangar è quasi un museo vivente con tanti mezzi classici e rari. Il suono deciso di un altro piper si avvicina. Atterra dolcemente, spegne il motore a qualche metro dalla riva e contro vento con il solo abbrivio rallenta fino al molo galleggiante. Tutti rientrati. Ora di cena e di racconti di planate sul magico specchio d'acqua. Controlli prevolo nell'hangar. Molo di Como, sembra tutto calmo... ma c'è vento in mezzo al lago! 4 cilindri, 1 elica, 2 ali e 2 pattini. Serve altro? Pre-f light checks in the hangar. Como pier, all seems calm... but there's wind out on the lake! 4 cylinders, 1 propeller, 2 wings and 2 pontoons. Need anything else? Elica in legno... bellissima. Appena decollati, si punta a Nord tra ville da mille e una notte. WHERE Aero Club Como www.aeroclubcomo.com La velocità di decollo e atterraggio è la stessa... ma gli schizzi sono tanti! I Tigli in Theoria www.intheoria.it Wooden propeller... gorgeous. Heading north just after takeoff surrounded by villas from The Arabian Nights. To see: www.museosetacomo.com cultura.comune.como.it Takeoff and landing speeds are the same... but there's a lot of spray! T he large pistons chuff softly as the propeller is turned by hand. They left the clouds of the new world long ago and now await me in this urban hangar in the Como air club. The yellow Piper has lost its wheels to become a sailplane. Disassembled and reassembled, it awaits my seal of approval. We go through the routine checks... then the pilot shows me the new features. "Amphibious", that's what they call these airplanes that can take 66_TIgers_02.14 off from and land on the water and then return to their hangars with just the help of their retractable wheels. We slide into the water. The engine starts. It's loud. The wind is out of the south, we will have to move downwind on the lake, turn toward the shore and take off into the wind. The runway is 950 meters long and 70 meters wide. Yellow buoys keep the boats away. We jitter across their broken wakes and then break free of the water, the wind pushing us westward. The Piper is light and lifts gently. The wings are made of coated fabric, we can still land without the motor. I leave the window open, I feel like I'm on a military mission from the past century. We streak along at a slant just a few meters from the shore and from the top of Giuseppe Terragni's rationalist monument to the fallen in the Great War. We are roughly forty meters off the ground. We start to climb in an upward spiral. Buffeted by the winds out of the valleys we head toward the northern section of the lake. The landscape below is a breathtaking array of villas from The Arabian Nights. Houses with docks, private piers, English-style gardens. The vegetation always looks in perfect harmony in the temperate climate of the lakes. The pilot takes us down, banking sharply. The Piper seems to be a bit sluggish with its floating boots on... The plane has seen its share of years, but it is like riding the bicycle you had when you were at the university: a bit heavy, but solid, unfailing. You never forget it. The sound and vibrations of the motor reach a peak. Gusting wind. We land in the water. Our momentum carries us onto shore. The pilot guns the motor and we are soon in the hangar. I check the moving parts and what we have consumed... As far as I'm concerned it will fly another half century. I take a couple of photos in the maintenance shop; the hangar is a sort of living museum filled with rare and classic aircraft. We hear the distinctive sound of another Piper approaching. It alights delicately, shuts off the motor a few meters from the shore and glides up to the floating dock against the wind. All are back. It's now time for dinner and sharing our experiences sailing over this magical body of water. 02.14_TIgers_67 In the mood for black 02.14_TIgers_69 I needed black, a new black. Its graphic clarity, so definite. Simple shapes that silhouette the body against the background of my days. Juxtaposing different materials, alternating nuances and textures, I create new profiles. Avevo bisogno di nero, un nuovo nero. Della sua precisione grafica, così esplicita. Forme semplici che stagliano il corpo sullo sfondo delle mie giornate. Accostando materiali diversi, alternando le sfumature e le texture, costruisco nuovi profili. 70_TIgers_02.14 Toys I nuovi giocattoli, non per bambini. Per trovare nuovi desideri da esaudire. New toys, but not for kids. New wishes to fulfill. Tips from Patrizia Coggiola, journalist GoPro true excitement in HD Tecnicamente sono le action cam ad uso sportivo più vendute al mondo. Nella realtà sono un vero e proprio cult per chi pratica sport estremi, appassionati o professionisti, film maker, produttori televisivi. La novità rivoluzionaria, che ha dato vita a una subcultura di GoPro Addicted, è la possibilità di registrare “dimenticandosene” durante le proprie prodezze sportive e poi condividere video in alta definizione, con qualità grandangolo. L’ultima versione, la nuova GoPro HD Hero3 è di fatto la più piccola, versatile e potente videocamera sportiva, in grado di effettuare riprese Ultra HD 4K con qualità cinema. GoPro è il classico strumento fenomenologico, ha dato il via a una nuova era di auto-documentazione grazie alla quale chiunque può facilmente indossare o montare dei grandangoli in miniatura incredibilmente potenti, che permettono di filmare e riprendere con prospettive in soggettiva, in qualsiasi ambiente e nel corso delle più disparate attività. E la sua perfetta “acquaticità” resa stagna da accessori appositi, la rende un desiderio irrinunciabile anche per gli appassionati di sport d’acqua. Da quando ha creato l'azienda nel 2002, Nick Woodman è passato dal dormire nel suo Volkswagen Bus del 1971 all’essere leader dell'azienda di fotocamere che ha conosciuto la più rapida crescita al mondo. Ora è un miliardario, del valore di 1,3 miliardi dollari ed è il 72_TIgers_02.14 primo ad ammettere che quello della sua azienda non è stato un successo immediato. “è stato il classico caso di successo fulmineo, durato 10 anni ”, dice Nick scherzando. Woodman ha concepito l'idea nel 2001, semplicemente pensando a una cinghia da polso in grado di legare le telecamere già esistenti per i surfisti. Dopo aver testato i suoi primi modelli in un viaggio di surf tra Australia e Indonesia, si è poi reso conto che avrebbe dovuto produrre la macchina fotografica, la sua custodia e la cinghia tutti insieme. Attualmente vengono caricati su YouTube mediamente tre video taggati GoPro ogni minuto, e la stessa camera è utilizzata da case di produzione leader nel mondo per affiancare le riprese di film e contenuti televisivi avvincenti. Anche per il mondo del sailing cominciano ad arrivare video interessanti e tutorial (cercando “GoPro tips and tricks video sailing”) che spiegano come montare GoPro sui bordi di una barca a vela, direttamente sulle cime o ancora per riprese indossate. Registi in barca a vela Per rendere ancor più uniche e spettacolari le riprese a bordo, a fare la differenza ci sono accessori nati per migliorare l'esperienza in barca. Come la speciale pettorina Chesty, ideale per filmare a mani libere durante traversate in vela in solitaria. Per fissaggi sicuri su albero, boma e supporti vari, molto utile è la Roll Bar Mount o la nuova GoPro Jaws Flex Clamp. Per le riprese fuoribordo è un must l'asta estensibile dove applicare la GoPro. Tra le tante la più versatile è la Remote Pole che permette il controllo nel palmo della mano di tutte le funzionalità, grazie al telecomando Wi-Fi Remote. Il filtro Polarizzatore in vetro in condizioni di intensa luce solare riduce luce e riflessi. E per evitare di perdere la GoPro se cade in acqua, basta non dimenticare lo speciale sportello case galleggiante di colore arancione molto visibile che in caso di caduta fa da salva-cam. Technically, they are the best-selling sports action cams in the world. In reality they are a veritable cult object for extreme sports enthusiasts, both amateurs and professionals, as well as filmmakers and TV producers. The revolutionary new feature that has given rise to a GoPro Addicted subculture is the possibility of recording and “forgetting all about it” during your sporting feats, then sharing high-definition videos with wide-angle quality. The latest version, the new GoPro HD Hero3 is in actual fact the smallest, most versatile and powerful sports camera, capable of shooting with cinema quality 4K Ultra HD. GoPro is a classic example of a phenomenon-inducing device: it has ushered in a new era of self-documentation enabling anyone and everyone to easily wear or mount incredibly powerful miniature wide-angle cameras, which can film and shoot POV footage in any setting and during a wide variety of activities. What's more, its perfect “water-worthiness”, with specific waterproof accessories, puts it right at the top of the wish list for water sports enthusiasts. Since launching the company in 2002, Nick Woodman has gone from sleeping in his 1971 Volkswagen Bus to becoming the leader of the fastestgrowing camera firm in the world. He is now a billionaire, worth over 1.3 billion dollars, but he is the first to admit that his company was not an instant success. “It was a classic case of overnight success that took ten years to achieve,” jokes Nick. Woodman first had the idea in 2001, simply thinking about a wrist strap for surfers that would hold existing cameras in place. Having tried out his first models during a surfing trip around Australia and Indonesia, he then realized that he should produce the camera, case and strap all in one. Currently, an average of three GoPro-tagged videos are uploaded to YouTube every minute, and the same camera is used by world-leading production companies alongside normal equipment to shoot mesmerizing film and TV content. The sailing world is also beginning to produce some interesting videos and tutorials (search for “GoPro tips and tricks video sailing”) explaining how to mount GoPro on the side of a sailing boat, directly on the ropes or indeed for POV shots. Filmmakers on sailing boats In order to make the difference for even more unique and spectacular on-board shooting, there is a range of accessories created to improve the sailing experience. One such example is the special Chesty harness, ideal for hands-free filming during solo sailing. For secure attachment to the mast, boom or various other points, the Roll Bar Mount and the GoPro Jaws Flex Clamp come in very handy. For outboard shoots, the telescopic pole on which to mount the GoPro is essential. Among the many versions, the most versatile is the Remote Pole, which enables you to control all functions in the palm of your hand, thanks to the Wi-Fi remote control. In bright sunlight, the glass Polarizer filter reduces light and reflections. And to avoid losing your GoPro if it falls into the water, don't forget the special orange-colored floating housing, which is highly visible and will also serve to protect the camera from knocks and bumps. Per la postproduzione, GoPro Studio 2.0 è un programma in download gratuito dal sito GoPro.com che rende facile modificare, editare e condividere video. GoPro Studio 2.0 is a free post-production program downloadable from the GoPro.com website, to make editing and sharing videos really easy. VIDEO tutorial su Youtube • GoPro tips and tricks video http://youtu.be/TBal0K-87lk Sailboat Mount http://youtu.be/jNZDTWExXjs Rope Mount 02.14_TIgers_73 POWER KIDS Lo guardo fare le cose per la prima volta. Scopro il sorriso nei suoi occhi, in mezzo alle sue scoperte. Ritrovo molto di me nelle sue grandi passioni. I watch him doing stuff for the first time. I notice the smile in his eyes as he makes his discoveries. In his great passions I recognize much of myself. Design Non solo cime. Anche il design domestico può salire a bordo. Not just ropes. Home design also comes aboard. Tips from Patrizia Coggiola, journalist è finita l’epoca delle casse acustiche e dei ripetitori audio, per sofisticati e avveniristici che potessero essere. Ora l’innovazione va al ritmo dei new media: è il tempo del suono che si propaga dalle superfici, direttamente dalla “materia” delle cose. Nel 2013 vede la luce ufficialmente, dopo 4 anni di gestazione, un progetto che ha l’ambizione di rendere i ripetitori di musica invisibili, perché lo speaker è effettivamente dentro l’ambiente stesso: Glauk trasmette il suono tramite vibrazioni nella materia delle pareti o degli oggetti, con le medesime frequenze e creando un suono vivo e coinvolgente. Tramite la tecnologia degli exciters, Glauk riproduce audio di elevatissimo livello qualitativo dietro pannelli o dentro qualsiasi materiale, senza che restino a vista né speaker né cavi. Le vibrazioni emesse si trasmettono con una grande facilità e non soffrono l'attrito con l'aria. E anche con l’acqua: molte applicazioni di Glauk difatti puntano proprio al mondo nautico, come è stato dimostrato nel corso di un incontro con il CNR di Pisa, finalizzato a presentare aziende innovative al mondo della cantieristica navale. Delle strutture Glauk molto sottili (spessore 4 cm circa) possono essere facilmente inserite nelle paratie, nei celini degli yacht, semplificando la realizzazione di impianti audio in ambiente acquatico. Inoltre, per le imbarcazioni da diporto c’è l’affascinante possibilità di diffondere musica direttamente nell’acqua in prossimità dello scafo. Sempre sullo stesso filone di ricerca, la tecnologia Sensai sposa gli oggetti di design con la luce e il suono interattivo. 78_TIgers_02.14 Feel the new sound Ne nascono ibridi altamente performanti che uniscono l’illuminazione alle qualità del suono in un’unica esperienza emozionale. La tecnologia Sensai, un marchio e, brevetto dell’italiana Check Up azienda specializzata in apparati elettronici innovativi, genera e rende possibile una nuova idea di design multisensoriale e multifunzionale: una lampada che diffonde musica, un tavolo che illumina e riproduce brani musicali. C’è invece chi la musica la diffonde direttamente da un pezzo di legno, intagliato e levigato da un esperto liutaio: nessun collegamento elettrico per questo diffusore acustico da smart phone, ultimo nato nella ricca generazione di amplificatori musicali ideati per iPhone et similia: l’iTòch Infinity (creato dai designer dello studio Realizzatori di Idee) è probabilmente quello che colpisce maggiormente per la sua disarmante basicità: la lavorazione del legno d’abete, unita alla conoscenza tecnica di un liutaio, amplificano del 30% il suono da emettitori digitali, con un timbro piacevolmente armonioso, annullando le frequenze metalliche. In questo viaggio nella musica 3.0, c’è spazio anche per chi ripensa non solo i diffusori audio ma anche il modo con cui vengono prodotti. Stiamo entrando nella dimensione dei progetti open source, ovvero di quell’area che fino ad oggi rimaneva appannaggio di smanettoni programmatori di software analogici per stampanti 3D e laser cut, e che adesso comincia a diventare realtà quotidiana. P.A.C.O. rappresenta uno dei primi esempi di nuovo schema produttivo: uno stereo digitale in cui ogni componente è assemblata e commercializzata direttamente dai suoi designer (o Maker) Innocenzo Rifino e Diego Rossi di Digital Habits, e il cui hardware, il cervello che lo regola, è di Arduino (una dream factory italiana oggi produttore della più innovativa scheda di programmazione open source). Dentro pezzi realizzati con macchina al taglio laser, fresa a controllo numerico e stampanti 3D, fuori, una colata di cemento per riprodurre i bassi, e una lastra di abete sul top come risonanza degli alti. La nuova storia della musica è ufficialmente iniziata. ITòch nella versione da terra. The floor-standing version of ITòch. Offecct. SoundWave assorbe il suono in eccesso. Gli ambienti contemporanei, soprattutto quelli progettati da grandi firme dell’architettura, lasciano spesso ampio spazio ai problemi d'acustica. I pannelli SoundWave, oggi sono uno dei cavalli di battaglia della svedese Offecct, una delle più belle aziende del design internazionale. Materiali fonoassorbenti, estetica puntuale, modularità di composizione: i pannelli sono progettati per assorbire il rumore indesiderato e fastidioso, possono essere utilizzati singolarmente o combinati per formare un’intera parete o soffitto. Tutti i pannelli assorbono il suono debole nelle alte frequenze (500 Hz e superiori). Il tavolo Smack Table, creato da Glauk. Smack Table, created by Glauk. Nelle due immagini qui sopra, il diffusore acustico per smartphone ITòch. In the two pictures above, the acoustic amplifier for ITòch smartphones. Glauck Sea Sky: applicati all'interno della chiglia della barca, diffondono suoni in acqua. Smack Table, created by Glauk, offers superlative quality sound reproduction. 02.14_TIgers_79 The days of acoustic speakers and transmitter systems are over, however sophisticated and futuristic they may have been. Now innovation dances to the rhythm of the new media: this is the era of sound propagated by surfaces, directly by “matter”. After four years in incubation, 2013 saw the official launch of a project with ambitions to make audio transmitters invisible, because the speaker is a part of the room itself: Glauk transmits sound through vibrations in the material of walls and other objects with the same frequencies, creating a live, engaging sound. Using its exciter technology, Glauk reproduces sound at superlative quality levels behind panels or inside any material, without any visible speakers or cables. The vibrations emitted are easily transmitted and are not affected by friction with the air. The same goes for water: indeed, many Glauk applications are designed for the nautical world, as was shown during a meeting with CNR - the Italian national research council - in Pisa, which was organized to bring together innovative firms with the shipbuilding sector. Glauk's extremely slim structures (around 4 cm thick) can easily be inserted into bulkheads or soffits on yacht, simplifying the creation of audio systems for use at sea. What's more, for yachts there is also the captivating possibility of transmitting music directly into the water around the craft. Remaining in the same line of research, Sensai technology combines design objects with light and interactive sound. The resulting high-performance hybrids bring together lighting and sound quality in a single exciting experience. Sensai technology, a brand and patent 80_TIgers_02.14 belonging to the Italian firm Check Up, specialized in innovative electronics, it generates and enables a new concept of all-in-one multisensory design: a lamp that plays music, a table that lights up as it plays your favorite pieces. Meanwhile, there are also those who amplify music using a piece of wood, carved and smoothed by a master lute-maker: no electrical connections for this acoustic amplifier for smartphones, the latest arrival in a wide range designed for iPhone and the like: the iTòch Infinity (created by the designers at Realizzatori di Idee) is probably the most striking of the lot, in its seductive simplicity: the crafting of the fir wood, combined with the technical skills of a lute-maker, amplify the sound emitted by digital speakers by 30%, creating a pleasingly harmonious timbre and eliminating metallic frequencies. In this journey into music 3.0, there is also room for those who are rethinking not only their speakers, but also the way they are made. We are entering the dimension of open source projects, an area that, up until now, was the prerogative of geeky programmers and creators of software and analogs for 3D printers and laser-cutters, but which is now starting to become an everyday reality. P.A.C.O. is among the first examples of a new approach to production: a digital stereo in which each component is assembled and marketed directly by its designers (or makers) Innocenzo Rifino and Diego Rossi of Digital Habits, and the hardware, the brain controlling it all, comes from Arduino (an Italian dream factory currently producing the next-generation open source programming board). Inside, pieces created using laser-cutters, NC milling cutters and 3D printers, outside, cast cement to reproduce the bass sounds, and a sheet of fir on the top to provide resonance for the trebles. A new chapter in the history of music has officially begun. Offecct. SoundWave absorbs excess noise. Modern buildings, and especially those designed by big names in architecture, often leave the doors wide open for acoustics problems. SoundWave panels are today among the greatest triumphs of the Swedish firm Offecct, one of the finest international design firms in the world. Sound-absorbent materials, sharp aesthetics, modular composition: the panels are designed to absorb unwanted and intrusive noise; they can be used singly or combined to form an entire wall or ceiling. All panels absorb low sounds in the upper frequency range (500 Hz and above). Pannelli fonoassorbeti Flo, by Karim Rashid, per l'azienda svedese Offecct. Flo sound absorbent panels, by Karim Rashid for Swedish firm Offecct. Casse acustiche P.A.C.O. di Digital Habits. P.A.C.O. speakers by Digital Habits. Hoop, tavolo che integra luce e suono grazie alla tecnologia Sensai. The Hoop table integrates light and sound thanks to the innovative electronic devices created by Sensai. 02.14_TIgers_81 North Sails people Francesca Piccardo, Area Manager Lombardia - Lorenzo Damiani, Designer. NORTH SAILS STORES Durante la primavera 2014 lo store North Sails di Milano, in San Babila, si è trasformato in una scena temporanea per le creazioni del designer Lorenzo Damiani e dell'azienda Diamantini & Domeniconi. Nel progetto Time & Sails, orologi, oggetti di design per la casa e una lampada ispirata al mondo sailing. Realizzata con il ripstop, lo speciale tessuto utilizzato sia per le vele che per la nuova collezione di borse North Sails. A Francesca Piccardo abbiamo chiesto come è nata questa operazione e quali esiti ha avuto sulla vita del negozio: “Con il nostro store abbiamo la fortuna di essere in centro città, circondati da studi di professionisti che hanno la possibilità di coltivare la propria passione per il mare. Abbiamo un prodotto con un buon livello di tecnicità, un “urban sailwear” che li accompagna sia a bordo, che nei momenti in porto. L'idea di sviluppare l’evento Time&Sails nasce dalla volontà di creare un legame con il mondo del design che su Milano gravita così tanto, soprattutto in alcuni periodi dell’anno. L'operazione è piaciuta, ha suscitato grande interesse ed è stato lo spunto per ritrovare anche una clientela che ci conosceva da tempo oppure non ci conosceva affatto”. Un nuovo incontro anche per il designer Damiani: “Non conosco molto il mondo velico, ma quando mi è stato proposto, ho pensato fosse interessante immaginare un oggetto inedito che potesse rappresentare il mondo del mare e quello della casa contemporaneamente. Ecco allora, la lampada Chia, in legno tornito artigianalmente e un cappello mobile, come le vele, in ripstop”. During the spring of 2014, the North Sails store in Milan, San Babila was transformed into a temporary stage for creations by designer Lorenzo Damiani and the company Diamantini & Domeniconi. The Time & Sails project featured watches, home design items and a lamp inspired by the world of sailing made from ripstop, the special fabric used both for sails and for the new collection of North Sails bags. We asked Francesca Piccardo how this operation came about and what its effect was on the store: “We are lucky in that our store is downtown, surrounded by the offices of business people who have a chance to cultivate their passion for the sea. We have a strong technological product, ‘urban sailwear’ that can be worn either on board or ashore. The idea of Time & Sails came from a desire to create a link with the design industry that rotates around Milan, above all during certain times of the year. The event was a huge success, and it attracted both customers who had known us for a while and those who had never heard of us.” It was a new encounter also for Mr. Damiani: “I am not very familiar with sailing, but when the idea was suggested, I thought it would be interesting to imagine an unusual object representing the sea and the home at once. This led to the creation of the Chia lamp, in artisan-turned wood with a shade that moves just like sails, in ripstop”. Agrigento c/o Città dei Templi Ph. +39 0922 511 206 Opatija Ph. +385 51 712 754 Alassio Ph. +39 0182 470 671 Orio al Serio Ph. +39 035 330 525 Alessandria Ph. +39 0131 265 653 Porto Cervo Ph. +39 0789 920 33 Alghero Ph. +39 079 981 604 Portoferraio Ph. +39 0565 916 624 Asti Ph. +39 0141 324 327 Portoroz Ph. +386 5 6747 224 Bari Ph. +39 080 20 81 024 Rijeka Ph. +385 51 403 993 Bodrum Ph. +90 252 35 85 214 Rimini c/o Le Befane Ph. +39 0541 395 707 Castelguelfo Ph. +39 0542 488 289 Riva del Garda Ph. +39 0464 030 405 Castel Romano Ph. +39 06 505 765 45 Saint Tropez Ph. +33 4 949 727 03 Catania c/o Centro Sicilia Ph. +39 095 749 3419 Sanremo Ph. +39 0184 506 203 Chiavari Ph. +39 0185 368 054 Santa Margherita Ligure Ph. +39 0185 293 652 Cuneo Ph. +39 0185 2001 Sassari Ph. +39 079 23 15 11 Ferrara Ph. +39 0532 242 816 Savona Ph. +39 019 204 11 85 Firenze Ph. +39 055 210 583 Sopot Ph. +48 58 736 55 49 Forte dei Marmi Ph. +39 0584 854 97 Taranto Ph. +39 099 40 06 755 Genova Ph. +39 010 586 116 Torino Ph. +39 011 454 66 08 Genova Nervi Ph. +39 010 321 513 Torino c/o Ottogallery Ph. +39 011 663 23 33 Grosseto Ph. +39 0564 21 733 Torino Grugliasco c/o Le Gru Ph. +39 011 707 98 26 Koper Ph. +386 5 62 760 52 Trapani Ph. +39 0923 25121 La Spezia Ph. +39 0187 73 17 56 Trieste Ph. +39 040 760 0133 Lignano Sabbiadoro Ph. +39 0431 705 28 Turgutreis Ph. +90 252 382 7135 Livigno Ph. +39 334 11 18 203 Varese Ph. +39 0332 236 149 Livorno Ph. +39 0586 898 551 Viareggio Ph. +39 0584 32 018 Marsala Ph. +39 0923 71 46 10 Zadar Ph. +385 23 250 611 Mikolajki Ph. +48 87 421 5000 Zagreb Ph. +385 1 466 67 07 Milano Ph. +39 02 763 172 25 Tomasoni Topsail S.p.A. Via E. Toti, 59 - Rapallo (GE) Ph. +39 0185 2001 Fax +39 0185 26 33 59 northsails-sportswear.com eshop.northsails-sportswear.com Connect. Contribute. Enjoy. 82_TIgers_02.14 follow us @ NO HARBOUR IS SAFE FOREVER. #LIFEISACROSSING Discover the #Lifeisacrossing in you: northsails-sportswear.com | | |