IL POLIZIOTTO
UN AMICO IN
PIU’
Elaborato collettivo delle classi
quinta B e quinta C
del Circolo Didattico
Corrado Alvaro
di
Reggio Calabria
a.s. 2008/2009
Percorso
operativo
Prendendo spunto da un fatto di
cronaca è stata avviata nelle
classi una conversazione sulla
condizione dei bambini nel
nostro contesto e nel resto del
mondo
Gli alunni hanno cercato su
internet (con l’assistenza dei
genitori) una versione ridotta e
semplificata della Convenzione
ONU sui diritti dei bambini.
Sono stati individuati quei
diritti che hanno maggior
campo di applicazione nel
contesto di vita degli
alunni:
Art 1
Tutti i minori hanno tutti i diritti
elencati nella Convenzione.
Art 3
Il governo e i genitori devono
fare ciò che è meglio per
tutelare il benessere del
bambino.
Art 6
Tutti devono riconoscere
che hai il diritto di vivere.
Art 9
Non dovresti venire separato
dai tuoi genitori, a meno che
non sia per il tuo bene.
Se i tuoi genitori decidono di
vivere separati dovrai vivere
con uno solo di essi, ma hai il
dirittto di poter contattare
facilmente tutti e due.
Artt. 11 e 33
A nessuno è permesso di rapirti o
di venderti, se ciò dovesse
succedere il Governo dovrebbe
fare di tutto per liberarti.
Art 13
Hai il diritto di imparare ad
esprimerti per mezzo della
parola, della scrittura, dell’arte
ecc… a meno che queste
attività non danneggino i diritti
degli altri.
Art 19
Nessuno dovrebbe farti del male
in nessun modo.
Gli adulti dovrebbero assicurarsi
che tu sia protetto da abusi,
violenze o negligenze.
Nemmeno i tuoi genitori hanno
il diritto di farti del male.
Art 20
se non hai i genitori o se vivere
con loro è pericoloso per te,
hai il diritto di essere protetto
e aiutato in modo speciale.
Art 27
Hai diritto ad uno standard di
vita sufficientemente buono.
Ciò significa che i tuoi genitori
hanno l’obbligo di assicurarti
cibo, indumenti, alloggio, ecc…
Se i tuoi genitori non possono
permettersi queste cose, il
governo dovrebbe aiutarli.
Art 28
Hai il diritto di essere protetto
dal lavorare in posti o in
condizioni che possono
danneggiare la tua salute o
impedire la tua istruzione.
Se il tuo lavoro produce un
guadagno dovresti essere
pagato in modo adeguato.
Art 33
Hai il diritto di essere protetto
dalle droghe e dalle attività
illegali destinate a produrre e a
spacciare droga.
Art. 34
Hai il diritto di essere protetto
dagli abusi sessuali. Ciò
significa che nessuno può fare
nulla al tuo corpo contro la tua
volontà, per esempio, nessuno
può toccarti in parti intime o
scattarti foto o farti dire e/o
fare cose che non vuoi.
Questi articoli sono stati
ampiamente commentati dagli
alunni e successivamente sono
stati individuati gli organismi e le
persone fisiche che hanno il
compito di garantire i diritti che
essi sanciscono:
FAMIGLIA – COMUNITA’ - STATO
Attraverso un lavoro di ricerca
sono stati individuati gli
strumenti per mezzo dei quali
essi devono essere garantiti:
SCUOLA – SANITA’ - LEGGE
Sono stati individuati gli organismi
di controllo che devono vigilare
sull’applicazione di queste
norme:
SERVIZI SOCIALI
FORZE DELL’ORDINE
TRIBUNALE DEI MINORI
È stata proposta la lettura, il
commento e la
manipolazione di testi sui
“Diritti negati”
Successivamente alunni
e insegnante hanno
concordato di lanciare
un messaggio
scrivendo un testo
collettivo:

Tipo di testo
poetico

Destinatari
tutti i bambini
del mondo

Scopo del messaggio
informare e
rassicurare

Argomento
i diritti dei
bambini
Procedura per
l’elaborazione del
prodotto finale
Gli alunni, riflettendo sulle
esperienze personali e su
quanto appreso nelle
prime fasi del presente
lavoro, hanno proposto dei
messaggi. Tutti gli
interventi sono stati
registrati:

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

Dormi sereno nella tua culla. (Sofia)
Molte persone vegliano su di te. (Mirko)
Qui a casa sei al sicuro. (Claudio)
I tuoi genitori ti stanno vicini. (Nicole)
Nessuno ti negherà i tuoi diritti. (Marcella)
Starai bene e avrai ciò di cui hai bisogno.
(Luigi)
Andrai a scuola e imparerai le cose del
mondo. (Sara)
L’orco cattivo non ti mangerà. (Martina F.)
Avrai un prato per giocare. (Isabella)
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
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

Sarai curato se ti ammalerai. (Veronica A.)
La morte starà lontana da te. (Giovanni M.)
Avrai nel piatto tanta pappa quanta te ne servirà.
(Sara)
Ti insegnerò a tenere lontano le persone cattive, nel
tuo mondo ci saranno gli angeli, cacceremo via i
diavoli. (Claudio)
Ora è tempo di giocare, non di lavorare. (Gianluca)
Canterai il tuo pensiero, se nessuno offenderai.
(Davide F.)
Se mamma e papà non ci saranno più gli angeli ti
proteggeranno. (Isabella)
Nessuno ti farà fare cose che non vuoi. (Mirko)
Sono state individuate alcune parole-chiave
alle quali gli alunni hanno associato delle
rime.
Sicurezza fa rima con:
Salvezza, bellezza, fortezza, carezza, mezza,
saggezza, tristezza, leggerezza, piccolezza,
dolcezza…
Vita fa rima con:
Seta, meta, vota, annata, ambita, gradita,
servita…
Salute fa rima con:
Bevute, cadute, perdute…
Nutrimento fa rima con:
Talento, lento, mento, armamento, cento,
momento, contento…
Diritto fa rima con:
Fatto, matto, orsetto, ammetto, accetto,
difetto, sconfitto, delitto…
Gioco fa rima con:
Poco, scopo, fuoco, eco…
Istruzione fa rima con:
Colazione, meditazione, educazione,
iscrizione, campione, buone…
Paura fa rima con:
Mura, misura, chiusura, scura, pianura…
Lavoro fa rima con:
Oro, caro, tesoro, pomodoro…
Sono state individuate delle metafore da
utilizzare in caso di bisogno.
Angeli
=
poliziotti e forze dell’ordine
Orchi
=
persone cattive
Fate
=
servizi sociali
Diavoli
=
situazioni e persone cattive
Prati
=
luoghi sicuri in cui muoversi
liberamente
Casa
=
sicurezza, famiglia, affetti
Gli alunni hanno trasformato gli interventi
registrati in frasi contenenti 11 “battute”
ciascuna, utilizzando le rime e le metafore
raccolte e ricorrendo alle competenze sulla
metrica acquisite durante lo studio del
testo poetico.
Le frasi sono state successivamente
combinate in modo coerente e coeso fino
ad ottenere il prodotto finale…
Ninna nanna
Caro bambino paffuto e rotondo
ho fatto un bel giro sul mappamondo
ed ho scoperto che hai dei diritti
che sono tanti e giusti per tutti.
A nessuno è concesso di rapirti mai,
né farti far cose che tu non vorrai.
Nella tua stanza né mostri, né orchi
perché la sorvegliano mille occhi.
Per il tuo bene sono stati pensati
e dalla “Carta” essi sono sanciti,
primo fra tutti è il diritto alla vita
che è cosa sacra, fatta e finita.
Quando avrai fame nutrito sarai
e forte e robusto così crescerai,
andrai a scuola e avrai un’istruzione,
perciò imparerai cose giuste e buone.
Se starai male sarai risanato
e dalla mamma sarai coccolato,
tanti dottori di te cura avranno
e sulla BUA la meglio essi avranno.
Angeli in terra ti proteggeranno,
le tue paure, bambin, cacceranno
e tu vivrai felice e protetto
con i tuoi cari sotto lo stesso tetto.
Se l’uomo nero ti mette paura
urla con forza e con voce sicura
il Poliziotto in tempo verrà
e l’Orco in galera, vedrai, manderà.
Dormi tranquillo, cuore di mamma,
ascolta ogni sera la mia ninna nanna;
chiudi gli occhi sereno, mio dolce vagito,
e sogna un bel prato tutto fiorito.
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