Unione Europea
M.P.I
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale Affari Internazionali
Ufficio IV
Autorità di gestione del programma nazionale
V o la re a lto
Volare Alto
Scuola Secondaria di Primo Grado
“R. Resta”
Via Mola n. 2 – 0010 Turi (Ba)
BAMM21900G - Tel. e fax 080 8915003
e-mail: [email protected]
“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”
(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
Perché un futuro per Gaia?
Rappresentazione mitologica della Dea Gaia
Una delle prime domande che noi corsisti ci siamo posti è il perché abbiano dato il nome “ Un
futuro per Gaia ” a questo progetto di potenziamento di Scienze Naturali.
Dopo qualche ricerca, scaturita dalla curiosità suscitata da questo nome, abbiamo scoperto che Gaia
è il nome delle dea greca madre della Terra. (Gea = Gaia)
Gaia è il nome con il quale viene indicato il pianeta immaginario dello scrittore di fantascienza
Issac Asimov nei suoi due libri L’orlo della Fondazione e Fondazione e Terra appartenenti al Ciclo
della Fondazione. Gaia si presenta come un pianeta molto accogliente dotato di ecosistema in
perfetto equilibrio che deriva dal particolare processo evolutivo, una vera e propria utopia che ha
portato alla nascita su Gaia di quella che può essere definita come una democrazia totale. Sul
pianeta ogni pianta, animale, oggetto sia artificiale che naturale come le montagne, l’aria, gli
oceani, la crosta planetaria e il nucleo, ogni piccolo componente del pianeta ha una propria
consapevolezza che lo collega continuamente agli altri tramite contatto telepatico. Questa
consapevolezza deriva da due fattori , l’intelligenza o complessità del singolo componente e la
quantità con cui il componete è fisicamente presente sul pianeta. Se prendiamo come esempio un
singolo uomo e una pietra l’uomo ha sicuramente un intelligenza o complessità superiore rispetto a
quella di una pietra e per questo la sua consapevolezza e il suo contributo alla collettività saranno
ben maggiori rispetto a quest’ultima. Se però teniamo conto della quantità di roccia presente sul
pianeta sottoforma di montagne,fondali oceanici ecc…scopriamo che le rocce unendosi nella
consapevolezza collettiva forniscono un notevole contributo a Gaia. Ogni singolo elemento di Gaia
è anche un singolo individuo:possono quindi sì nascere contrasti come ad esempio uomini che
hanno parenti differenti o preda e predatori che lottano per la sopravivenza,ma grazie al
collegamento che li unisce, tutti questi contrasti finiscono sempre per favorire l’intera collettività.
“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”
(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
COSA POSSIAMO FARE PER DIMINUIRE I RIFIUTI
La nostra società in quanto consumistica ci induce a produrre una enorme quantità di
rifiuti da smaltire… per diminuirne la produzione è necessario rispettare alcune
regole:
1. FAVORIRE E IMPEGNARSI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
2. DEPOSITARE I RIFIUTI TAL QUALI NEI CASSONETTI – EVITARE DI
BUTTARE RIFIUTI PER STRADA (O AL MARE, IN CAMPAGNA, …)
3. AUMENTARE LA DURATA DEGLI OGGETTI CHE ABBIAMO (ad es.
elettrodomestici che funzionano e che vogliamo cambiare)
4. Cercare di non comprare prodotti imballati (o comprare prodotti senza imballo)
5. Utilizzare più volte lo stesso sacchetto o portare con se sacchetti di stoffa più
facilmente riutilizzabili
6. Comprare liquidi in bottiglie di vetro anziché in bottiglie di plastica
7. Comprare prodotti in barattoli di vetro piuttosto che in lattine di metallo
8. Evitare di comprare oggetti inutili che poi verrebbero buttati
9. Usare batterie ricaricabili
10.Se possibile usare scatole di cartone (e non di plastica) per conservare roba (ad
es. fumetti, bambole, …)
11.Acquistare generi alimentari deperibili in funzione delle necessità familiari, in
modo da non buttare confezioni scadute - utilizzare il freezer o il congelatore
12.Utilizzare lampade a basso consumo (e maggior durata) ed utilizzare prodotti
di lunga durabilità
13.INVITARE l’Amministrazione Comunale ad attivare la raccolta dell’olio
esausto da frittura ed il riciclaggio del Tetrapak
“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”
(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
CONSAPEVOLEZZA
DELLA
NECESSITA’
DI
DIFFERENZIARE
E
RICICLARE
L’importanza di contribuire alla raccolta differenziata è diventata una delle priorità della nostra
società, specie di quella parte della popolazione poco sensibile a questo problema. E’ inammissibile
che possa ripetersi un’altra “Napoli”. Le moderne società consumatrici nella corsa all’acquisto di
beni di prima necessità e di prodotti, talvolta, del tutto inutili, non manifesta la stessa attenzione e
preoccupazione nel differenziare i rifiuti, ritenendola una pratica fastidiosa, e cosa peggiore
disinteressandosi della fine che fanno i prodotti di scarto. Non ha la consapevolezza che le
discariche non possono contenere migliaia di tonnellate di rifiuti e che nessun paese al mondo si
augura di avere sul proprio territorio montagne di immondizia a cielo aperto. Benché i processi per
lo L’importanza di contribuire alla raccolta differenziata è diventata una delle priorità della nostra
società, specie di quella parte della popolazione poco sensibile a questo problema. E’ inammissibile
che possa ripetersi un’altra “Napoli”. Le moderne società consumatrici nella corsa all’acquisto di
beni di prima necessità e di prodotti, talvolta, del tutto inutili, non manifesta la stessa attenzione e
preoccupazione nel differenziare i rifiuti, ritenendola una pratica fastidiosa, e cosa peggiore
disinteressandosi della fine che fanno i prodotti di scarto. Non ha la consapevolezza che le
discariche non possono contenere stoccaggio e la trasformazione dei rifiuti, costi ingenti quantità di
denaro, e la qualità del prodotto ricavato non sia molto alta, è anche vero che è impensabile
abbandonare questa strada, perché chi del futuro trarrà i maggiori vantaggi saremo noi e le prossime
generazioni; esse non incorreranno nel rischio di combattere pandemie legate ad esalazioni tossiche,
oltre che allo sviluppo di microrganismi del tutto nuovi e mai debellati e al proliferare di animali
vettori di peggiori infezioni. La consapevolezza di ciò, sta portando i governi nazionali e
internazionali a promuovere campagne di sensibilizzazione della nostra Gaia; la distribuzione di
diversi contenitori della carta,della plastica, dell’alluminio e del vetro viaggia in questo senso; certo
il nostro contributo rappresenta una piccola goccia in un oceano, ma l’oceano è fatto di gocce che
rappresentano noi con il nostro esempio. Se consideriamo il termine “ambiente” nella sua accezione
latina di “ambire” stare intorno è implicita la centralità dell’uomo, capace di plasmare , gestire un
“ambiente” creato appositamente per la sua crescita materiale e spirituale , in virtù delle sue
superiori doti intellettive di cui è dotato.
“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”
(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
Novità su possibilità e vantaggi concreti ed immediati del riciclo e
differenziazione dei rifiuti nel nostro territorio.
Uno dei grandi problemi dei giorni nostri è la produzione di rifiuti che diventa sempre di più e
sempre più difficile da smaltire in maniera adeguata.
Persino nel nostro paese, Turi, un comune della prov di Bari che conta all’incirca 11.000 abitanti, il
problema esiste e si cerca di risolverlo con la presenza di un’isola ecologica che provvede a
differenziare quei rifiuti che i turesi (non tutti!) con diligenza e senso civico depositano negli
appositi contenitori.
Questa “semplice“ operazione, però, non è effettuata dalla maggior parte della popolazione, perché,
ragionando in modo egoistico o per scarsa conoscenza dei rischi derivati da un accumulo
indiscriminato di rifiuti, ritiene più “comodo”e “sbrigativo” gettare i rifiuti in un unico cassonetto
piuttosto che preoccuparsi di selezionarli.
Da una indagine svolta da noi corsisti del PON di Scienze Naturali “Un futuro per Gaia” è emerso
che noi turesi produciamo, ogni mese circa 346.340 Kg. di rifiuti, con una media a persona di circa
45 Kg, che finiscono in discarica per il 79%, mentre la raccolta differenziata è pari a circa il21%
degli stessi.
Questa percentuale, come si vede,è molto bassa, anche se non diversa da quella dei paesi limitrofi,
ma è già qualcosa.
La raccolta differenziata, inoltre, permette il riciclo di quei materiali e quindi anche un minor
consumo delle sostanze prime; nel caso della carta gli alberi, abbattuti per la produzione della carta
stessa con rischio di disboscamento. La carta riciclata è ormai una realtà, infatti molti quotidiani,
contenitori e e altri oggetti di uso comune vengono realizzati con questo tipo di carta, che svolge
egregiamente la propria funzione.
Per incrementare la raccolta differenziata, dal comune, dalla nostra scuola e dal gestore dell’isola
ecologica, vengono realizzate spesso campagne di sensibilizzazione per cittadini e soprattutto per
noi ragazzi, come le gare organizzate fra le varie classi della nostra scuola con premi e diplomi per
la classe che effettua la maggiore quantità di raccolta differenziata, in particolar modo la carta;
così un po’ per gioco un po’ per vincere e un po’ per sensibilità civica insegnataci dai nostri
docenti, si ottiene la collaborazione e l’impegno di noi ragazzi e dei bambini delle scuole primarie.
Materiale
metallo
carta
plastica
vetro
inerti
Kg
6.480
26.530
4.010
7.460
12.000
rifiuti differenziati TURI feb 2009
4
metallo
carta
plastica
vetro
inerti
Durante le lezioni de PON, abbiamo appreso molte cose che non conoscevamo, ad esempio:
•
come e dove deve essere fatta e ubicata una discarica. L’area adibita a discarica deve essere
resa non permeabile con il posizionamento di teli impermeabili, per impedire
l’inquinamento della falda acquifera a causa del “percolamento “delle acque prodotte dalla
decomposizione dei rifiuti organici e dall’acqua piovana che filtra attraverso essi. La
discarica deve inoltre essere sistemata a “valle” rispetto ai centri abitati o a eventuali corsi
d’acqua per evitarne l’inquinamento.
•
La quantità dei rifiuti deve essere in relazione alla grandezza della discarica.
•
I rifiuti devono essere”trattati”per evitare il proliferare di animali quali insetti, piccoli
mammiferi (topi)o grandi mammiferi (cani,gatti) che sono portatori di malattie.
Durante la nostra visita all’isola ecologica “Catucci”, il gestore ci ha fatto vedere praticamente
come avviene la selezione dei vari materiali, soffermandosi su quelli che sono i più “pregiati”: la
carta, l’alluminio, la plastica (soprattutto i contenitori), il vetro; new entry tra i rifiuti sono quelli
elettronici,
fra
i
quali
spiccano
molti
computer!!!
Rispondendo alle nostre domande il gestore Catucci ci ha parlato della dislocazione dei contenitori
per la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro,alluminio, abiti smessi ecc) nelle varie zone del
paese, della presenza di contenitori per batterie elettriche e farmaci scaduti, nelle vicinanze degli
appositi negozi; inoltre da alcuni è presente il servizio di raccolta di materiali ingombranti
direttamente dall’abitazione del cittadino, che ne fa richiesta tramite l’ufficio di Polizia Urbana.
Ci ha parlato, inoltre, di un’iniziativa che forse non tutti i turesi conoscono: chi porta direttamente i
rifiuti riciclabili al centro di raccolta può avere un rimborso che potrebbe far diminuire, anche se di
poco, la normale spesa che ogni cittadino sostiene per la raccolta rifiuti.
Insomma se tutti ci impegnassimo per risolvere il”problema”vivremmo meglio e GAIA ci
ringrazierebbe
RACCOLTA DIFFERENZIATA 2005
700,0
600,0
TURI
500,0
PUTIGNANO
400,0
RUTIGLIANO
7
300,0
200,0
CASAMASSIMA
CONVERSANO
SAMMICHELE
100,0
0,0
vetro
plastica
carta
metallo alluminio
pile
farmaci
90,7
32,5
277,6
101,8
0,2
0,3
0,3
PUTIGNANO
157,1
68,5
664,1
47,1
0,0
0,4
3,8
RUTIGLIANO
104,0
46,5
281,0
30,0
1,1
0,7
1,2
CASAMASSIMA
193,0
43,0
204,3
1,2
0,0
0,3
0,2
CONVERSANO
62,2
35,3
191,5
5,1
0,0
0,4
1,1
SAMMICHELE
52,7
40,5
128,0
119,7
6,7
0,0
0,0
TURI
RIFIUTI 2005
3
120,00%
100,00%
TURI
80,00%
PUTIGNANO
60,00%
RUTIGLIANO
CASAMASSIMA
40,00%
CONVERSANO
20,00%
0,00%
SAMMICHELE
1
INDIFFERENZIATA
2
DIFFERENZIATA
TURI
82,92%
17,08%
PUTIGNANO
89,89%
10,11%
RUTIGLIANO
93,63%
6,37%
CASAMASSIMA
91,97%
8,03%
CONVERSANO
97,67%
2,33%
SAMMICHELE
86,99%
13,01%
Percentuale raccolta differenziata nel 2008 di alcuni comuni del sud barese
Dati RSU - Anno
2008
TURI
1.281.683,00 Kg
Rifiuti differenziati
4.711.230,00 Kg
Rifiuti indifferenziati
5.992.913,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
21,39% 78,61%
SAMMICHELE DI BARI
664.140,00 Kg
Rifiuti differenziati
3.101.620,00 Kg
Rifiuti indifferenziati
3.765.760,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
17,63% 82,37%
BARI
35.041.010,00 Kg
Rifiuti differenziati
164.451.560,00 Kg
Rifiuti indifferenziati
199.492.570,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
17,56% 82,44%
FASANO
2.956.258,00 Kg
Rifiuti differenziati
20.481.146,00Kg
Rifiuti indifferenziati
23.437.404,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
12,61% 87,39%
Dati RSU - Anno
2008
CASTELLANA GROTTE
1.208.702,00 Kg
Rifiuti differenziati
8.380.123,00Kg
Rifiuti indifferenziati
9.588.825,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
12,60% 87,40%
ALBEROBELLO
750.790,00 Kg
Rifiuti differenziati
527.203,00Kg
Rifiuti indifferenziati
6.022.823,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
12,46% 87,54%
ACQUAVIVA DELLE FONTI
1.207.495,00 Kg
Rifiuti differenziati
8.802.820,00Kg
Rifiuti indifferenziati
10.010.323,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
12,06% 87,94%
PUTIGNANO
1.221.106,50 Kg
Rifiuti differenziati
9.698.178,00 Kg
Rifiuti indifferenziati
10.919.338,50 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
11,18% 88,82%
Dati RSU - Anno
2008
CONVERSANO
1.400.126,00 Kg
Rifiuti differenziati
12.692.236,00 Kg
Rifiuti indifferenziati
14.092.362,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
Dati RSU - Anno
2008
9,93% 90,07%
RUTIGLIANO
633.200,00 Kg
Rifiuti differenziati
8.433.790,00 Kg
Rifiuti indifferenziati
9.076.990,00 Kg
Totale RSU
Percentuale
differenziata
6,97% 93,03%
CURIOSITA’
Una bottiglia di plastica da 1,5 litri (acqua minerale, aranciata, …) pesa circa 50 grammi
Nel mese di febbraio è stato raccolto un quantitativo di plastica
corrispondente a 80.200 bottiglie da litro e mezzo
Turi ha circa 9.000 abitanti, corrispondenti a circa 2.500 famiglie
In media ogni famiglia porta al riciclaggio 32 bottiglie di plastica al mese, una al giorno circa
SI POTREBBE FARE DI MEGLIO !!!
Una bottiglia di vetro da 1/3 di litro (birra) pesa circa 210 grammi
Nel mese di febbraio è stato raccolto un quantitativo di vetro
corrispondente a 35.500 bottiglie di vetro
Turi ha circa 9.000 abitanti, corrispondenti a circa 2.500 famiglie
n media ogni famiglia porta al riciclaggio 14 bottiglie di vetro da 1/3 al mese,
TROPPO POCHE !!!
Un quotidiano pesa circa 400 grammi, una rivista circa 500 grammi,
una scatola di medie dimensioni circa 800 grammi
Nel mese di febbraio è stato raccolto un quantitativo di carta (9.840 kg) e cartoni (26.530 kg)
corrispondenti a circa 21.800 riviste più 33.150 scatole di cartone
Le riviste sono buttate nei cassonetti della differenziata dalle famiglie (circa 9 riviste al mese a
famiglia)
Le scatole di cartone dai negozianti (66 scatole al mese se vi sono 500 commercianti)
SI POTREBBE FARE DI MEGLIO !!!
“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”
(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
ESCURSIONE ALL’ISOLA ECOLOGICA DI TURI
Al termine del corso riguardante la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti
solidi urbani, noi corsisti del gruppo PON con il nostro insegnante Dr Petruzzi,
abbiamo fatto un escursione all’isola ecologica di Turi gestita da Catucci.
Parlando delle discariche e dei vari recipienti contenenti rifiuti.
Abbiamo appreso che le discariche si pongono molte volte a valle e devono essere
dotate di un deposito alluvionale scivoloso, dal momento che possono inquinare
quando lo strato impermeabile posto alla base delle discariche si consuma rischiando
così di far finire gli eventuali rifiuti liquidi nelle falde acquifere.
All’isola ecologica da noi visitata vi sono molti cassoni per cartoni, vetro, plastica,
legno, materiali inerti ovvero pietrame e mattoni e altre aree dove vi sono rifiuti quali
elettrodomestici televisioni e computer (RAEC).
Uno degli argomenti più importanti che abbiamo trattato è quello della plastica,il
gestore Catucci ci ha spiegato le due differenze fra la plastica riciclabile e quella No.
La plastica riciclabile è quella da imballaggio come detersivi ,bottiglie …, invece la
plastica non è riciclabile è perse è quella che non è inclusa nella categoria per cui
esiste un consorzio che da un contributo per il loro riciclo La plastica che non è
riciclabile può essere utilizzata come combustibile negli inceneritori poiché
conferisce molta energia.
Altro materiale importante da nominare sono i pneumatici delle auto che vengono
triturati e usati per formi cementali.
Materiali inerti
Materiali in legno
Materiali in metallo
Neon
Materiale
secco
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“Un futuro per Gaia”
ESCURSIONE ALL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Martedì 28 aprile, il gruppo del PON di scienze 2008/09, ha effettuato un’escursione
presso l’impianto fotovoltaico “Sotto il sole” di proprietà dell’impresa Nettis, situato
nell’agro di Acquaviva delle Fonti in contrada “Via di Sotto”.
Impianto fotovoltaico “Sotto il sole”
Durante la visita, il tecnico aziendale ci ha illustrato il funzionamento dell’impianto e
dei vari macchinari che lo costituiscono.
Abbiamo appreso che gli impianti possono essere di due tipi: impianto inseguitore e
impianto fisso.
IMPIANTO
INSEGUITORE
FISSO
Questo in questione è un impianto fisso .
Esso è organizzato in varie stringhe, formate da dodici pannelli di silicio, le quali hanno
una potenzialità di 210W.
I pannelli fotovoltaici sono organizzati in varie stringhe, formate da
dodici pannelli di silicio, le quali sprigionano una potenzialità di
210W.
Ogni stringa confluisce in uno stringmonitor composto da un sezionatore principale e
sottosquadre con otto stringhe: tutto ciò è collegato in un quadro di parallelo che
converte l’energia continua in alternata e successivamente un trasformatore la innalza
a 20.000W.
Ogni stringa dispone di un sistema di allarme antifrode, costituito da un cavo bianco
che unisce tutti i pannelli e da delle barriere a infrarossi o da telecamere.
L’impianto necessita di un sistema d’allarme in quanto ogni pannello ha un costo elevato
(dagli 800€ ai 1.000€) ed è certificato e garantito, dal costruttore, per 20 anni.
COSTO: 1.000€
DURATA GARANZIA: 20 anni
FUNZIONAMENTO: -5/10% +5/10%
I pannelli dispongono di un sistema antifrode, sensori
capaci di misurare l’irraggiamento, un anemometro
Il tecnico ci ha anche spiegato che ogni pannello può dare il 5-10% di energia in meno;
in questo caso il proprietario può contestare al costruttore.
I parametri vengono memorizzati in un datalogger, che vengono
inviati in un centro operativo e memorizzati su un PC
tramite la rete internet.
In un computer risultano le acquisizioni dati ed il monitoraggio dell’impianto per le
prestazioni delle stringhe che verificano eventuali anomalie di esse o la potenzialità
del sistema antifrode. L’insieme di tutti gli impianti fotovoltaici presenta dei sensori
capaci di
misurare l’irraggiamento.
Sul retro del pannello è presente, inoltre, un anemometro che misura l’intensità e la
direzione del vento. Vi sono due tipologie d’impianto: quello fisso, più resistente ed
economico, presente in questo stabilimento o con gli inseguitori, cioè che segue il
movimento del sole. Queste strutture non influenzano la temperatura dei campi in cui
sono situate, inoltre, i pannelli riescono ad assorbire energia anche quando non vi è
radiazione diretta. Essi funzionano ininterrottamente dall’alba fino al tramonto.
Nel tempo questi pannelli possono subire dei danni, causati dalle intemperie e la loro
durata può variare a seconda delle caratteristiche del silicio di cui sono costituiti.
Il tecnico ci ha mostrato la cabina di campo, dove era presente un inverter, il quadro
parallelo e un trasformatore, in cui avviene la trasformazione dell’energia dalla
corrente continua a quella alternata elevata da 720 a 20.000W, però, tale
trasformazione energetica non avviene mai al 100% ma vi è una dispersione di calore.
In ogni cabina di campo è presente un inverter, un quadro parallelo, un
quadro di tensione, un contatore,una cabina di consegna, uno scaricatore di
sovratensione, due strumenti elettrogeni, un video registratore e un
trasformatore.
INVERTER
TRASFORMATORE
All’interno della cabina è presente un estrattore di aria che garantisce il cambio di
aria, ed un condizionatore che fa diminuire la temperatura se elevata. I parametri
vengono memorizzati in un datalogger alimentato da un PS, che successivamente
vengono inviati in un centro o scaricati su un PC o sul cellulare tramite la rete internet.
Vi è, anche, un quadro di tensione del campo, un contatore che misura l’energia
prodotta, una cabina di consegna che interfaccia con l’ENEL, uno scaricatore di
sovratensioni e due strumenti elettrogeni: uno generale e uno di rincalzo che fa da
interfaccia per rilevare le tensioni del nostro campo.
Questi sono collegati per verificare che le condizioni dell’impianto rispettino quelle
imposte dall’ENEL; infatti esso deve rispettare dei parametri altrimenti viene
automaticamente disconnesso dalla rete ENEL. È possibile disconnettersi dalla rete
anche tramite interruttori motorizzati presenti nella cabina.
Vi è un controllo con video registratore PC in cui si verifica lo stato di funzionamento
di ogni singola cabina e inverter, ciò che sta producendo, la tensione e la potenza di
campo.
L’energia fornita da questo impianto potrebbe alimentare 300 abitazioni. L’
utilizzazione dell’energia prodotta, non può essere diretta ,ma sempre attraverso
l’ENEL a cui viene ceduta tutta l’ energia che qualsiasi impianto.
L’energia fornita da questi impianti potrebbe alimentare 300
abitazioni ma non è venduta ai singoli privati e viene ceduta
all’ENEL.
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(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
L’impianto Fotovoltaico della Scuola Secondaria di 1° “R.Resta”
Turi (BA)
Conclusa L’escursione all’impianto “Sotto il sole” , ci siamo recati sul terrazzo della
nostra scuola , dove abbiamo visto l’impianto formato da alcuni pannelli fotovoltaici,
costruiti nel 2003, della potenza di 14.405W ora/l’anno.
L’energia prodotta viene autoconsumata, cioè utilizzata per illuminare la scuola,
mentre quella avanzante viene ceduta all’ ENEL .
Questa visita è stata per noi molto interessante in quanto abbiamo visto dal vivo il
funzionamento degli impianti fotovoltaici ed abbiamo capito che essi sono molto
importanti, non solo perché producono una notevole quantità di energia pulita, ma
anche perché non danneggiano l’ambiente.
Anche la nostra scuola è dotata di un impianto
fotovoltaico costruito nel 2003 della potenza di 14.405
KW h/A ceduta in parte all’ENEL.
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(PON Obiettivo C Azione 1)
“Un futuro per Gaia”
La fotosintesi fonte di vita
La fotosintesi clorofilliana
La fotosintesi clorofilliana è un processo che si verifica negli organismi
viventi autotrofi. Con questo processo si libera ossigeno e zuccheri. La
luce solare in arrivo sulla foglia viene trasformata in chimica per la sintesi
dell’ ATP. Tutto ciò avviene nella foglia che è costituta dal picciolo, dalle
venature e da numerose aperture chiamate stomi, i quali permettono gli
scambi di gas. Ogni stoma presenta due cellule chiamate “cellule di
guardia”. La foglia consente alle piante di svolgere importantissime
funzioni, quali la respirazione, la traspirazione e la fotosintesi. Attraverso i
cloroplasti, piccoli organuli che contengono clorofilla l’energia solare
trasforma l’anidride carbonica in zuccheri che viene ulteriormente
convertita in biomassa.
Immagine 1- Schema semplificato di funzionamento della fotosintesi
Il processo fotosintetico si svolge all'interno dei cloroplasti; al loro interno
si trova un sistema di membrane che formano pile di sacchetti appiattiti
(tilacoidi), dette grani, e delle lamelle di collegamento dei grani (lamelle
intergrana). All'interno di queste membrane troviamo delle molecole di
clorofilla, aggregate fra loro, che costituiscono i cosiddetti fotosistemi. Si
possono distinguere il fotosistema I e il fotosistema II.
Immagine 2- Sezione di un cloroplasto
Immagine 3- Ingrandimento di un cloroplasto
I fotosistemi sono un insieme di molecole di pigmenti in cui l’energia
viene convogliata verso una molecola di clorofilla . Nel fotosistema I la
molecola
viene eccitata da una lunghezza d’onda di 700 nm, il foto
sistema II da 680 nm. Il foto sistema I è formato da un LHC costituito da
circa 70 molecole di clorofilla e da 13 diversi tipi di catene polipeptidiche,
e da un centro di reazione che comprende circa 130 molecole di clorofilla
a e P700, un particolare tipo di clorofilla che ha il massimo assorbimento
della luce a 700nm. Il foto sistema II è anch'esso composto da un LHC,
formato da circa 200 molecole di clorofilla nonché da diverse catene
polipeptidiche, e da un centro di reazione formato da circa 50 molecole di
clorofilla a e di P680, che ha il massimo assorbimento della luce solare a
680nm. Tutte queste molecole sono in grado di catturare l'energia
luminosa, ma solo quelle di clorofilla a sono in grado di passare ad uno
stato eccitato che attiva la reazione fotosintetica. Le molecole che hanno
solo funzione di captazione sono dette molecole antenna; quelle che
attivano il processo fotosintetico sono definite centri di reazione. La "fase
luminosa" è dominata dalla clorofilla a, le cui molecole assorbono
selettivamente luce nelle porzioni rossa e blu-violetta dello spettro visibile,
attraverso una serie di altri pigmenti coadiuvanti. L'energia catturata dalle
molecole di clorofilla consente la promozione di elettroni da orbitali
atomici a energia minore ad orbitali ad energia maggiore. Questi vengono
subito sostituiti mediante idrolisi di molecole d'acqua (che, da H2O, si
demolisce in due protoni, due elettroni ed un ossigeno grazie alla fotolisi,
operata dai due fotosistemi). Gli elettroni liberati dalla clorofilla del foto
sistema II vengono immessi in una catena di trasporto costituita dal
citocromo B6f, durante la quale perdono energia, passando ad un livello
energetico inferiore. L'energia persa viene utilizzata per pompare protoni
dallo stroma all'interno dello spazio del tilacoide, creando un gradiente
protonico. Infine gli elettroni giungono al foto sistema I, che a sua volta,
per effetto della luce, ha perso altri elettroni. Gli elettroni persi dal
fotosistema I vengono trasferiti alle ferredossina, che riduce NADP+ in
NADPH. Tramite la proteina di membrana ATP-sintetasi situata sulla
membrana del tilacoide (strati membranosi interni al cloroplasto o, nel
caso dei batteri autotrofi, distribuiti nel citoplasma), gli ioni H+ liberatisi
dall'idrolisi dell'acqua passano dallo spazio del tilacoide allo stroma, cioè
verso gradiente, sintetizzando ATP a partire da gruppi liberi di fosfato e
ADP. Si può formare una molecola di ATP ogni due elettroni persi dei
fotosistemi.
Immagine 4- Esempio di sintesi di ATP a partire da un fascio luminoso
La formula della fotosintesi è:
6 CO2 + 12 H2o + energia dal sole → C6H12O6 + 6 H2O
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“Un
Futuro per GAIA”
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Cassotta Nica
Cirilli Alessia
Compagnone Annamaria
Damato Giusi
Del Re Sara
De Michele Giacomo
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Di Venere Matteo
Iacobelli Antonio
Laterza Maryemily
Leggio Mariasofia
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Pascalicchio Mariantonietta
Pellegrini Serena
Silletti Lisanna
Spada Vincenzo
Susca Daniela
Valentini Domina
Vinella Rosamaria
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Tutor
Prof.ssa Giulia TINELLI
Esperto esterno
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Dr. Giuliano ROMANAZZI
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