Courage, termine francese per “coraggio”, un'esortazione dolce ad "avere cuore" come suggerisce anche l'origine latina del termine, è qui inteso anche come riferimento drammaturgico all'antieroina brechtiana, Madre Courage. I giovani attori e musicisti di una piccola compagnia teatrale sono sul punto di emigrare dall’Italia. Si chiedono se il Paese abbia ancora bisogno di loro e del Teatro. Prima di partire, decidono di mettere in scena Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht, dando inizio a quella che sarà l’odissea della creazione di uno spettacolo. Le scene di Madre Courage finiscono per intrecciarsi a storie della realtà, di emigrazione del passato e del presente; storie di coraggio: la resistenza delle donne afghane, le lotte per i diritti del lavoro delle operaie nel Sud dell’Abruzzo e tante altre storie ancora. Scrive dello spettacolo il critico teatrale Paolo Verlengia: "Alla spicciolata entrano i tre attori per comporre il quadro di una giovane compagnia dai tratti guitteschi (baffi posticci sbilenchi, memoria imprecisa, interruzioni interne ed esterne) impegnata tra mille dubbi (materiali prima che psicologici) nella pretenziosa messinscena di Madre Courage, un manifesto del teatro engagé, un terreno scivoloso dove “toppare” è vietato quanto facile. C’è persino il carro della celeberrima eroina brechtiana, dotato di ruote e realizzato con assi di legno mobili, capaci di farlo modulare in un gioco di aperture e trasformazioni vicine ad uno spettacolo d’illusionismo da circo popolare. (....) La territorialità è un altro punto focale dello spettacolo, alimentato in forma sia linguistica che musicale: gli strumenti acustici proliferano progressivamente in scena, recuperando dalla tradizione locale, pur sperimentata entro ambientazioni esotiche, che trasferiscono l’azione verso latitudini lontane ed intermittenti, a fungere da didascalia senza testo. Qui si coglie il valore effettivo dello spettacolo, che non è un brillante esame di maturità sulla lezione della recitazione epica, ma un pezzo di teatro autonomo. La maturità dei Muré viene fuori limpida nel coraggio di superare Brecht e nei modi di far propri degli strumenti, non già dei modelli né dei dogmi. Il carro rubato a Brecht diventa ora nave, ora interno domestico, ma soprattutto palcoscenico nel palcoscenico, per un effetto di inquadratura dell’azione simile allo zoom cinematografico" Muré Teatro “Muré”, nella tradizione marinara pescarese era il ragazzino, il mozzo, che svolgeva le mansioni più umili sul peschereccio per imparare il mestiere, con la voglia di scoprire il mondo e di crearsi un futuro. Muré Teatro nasce a Pescara(PE) nel 2012 e inzia la sua attività basandosi sulla ricerca e lo sviluppo di un teatro popolare, che sia in contatto con le proprie radici, memorie sociali, tradizioni teatrali e culturali ma anche in sintonia con i linguaggi contemporanei e le storie del mondo. Tra gli autori e le esperienze teatrali che hanno guidato le nostre prime scelte artistiche citiamo Bertold Brecht, il Théatre du Soleil e A.Mnouchkine ed in particolare il Piccolo Teatro del Me-Ti, storico gruppo di ricerca teatrale in Abruzzo, di cui siamo stati allievi e dove abbiamo ricevuto una formazione sull’attore narratore. Nel nostro training includiamo anche principi ed esperienze provenienti dall’Odin Teatret, E. Decroux, Y.Lebreton, J.Lecoq e Duccio Vannuccini. Ciascuno degli attori apporta al gruppo alcune “specializzazioni”: Francesca C. D’Amico laureata con 110 e lode in Arti e Scienze dello Spettacolo, prosegue gli studi di Spettacolo Teatrale presso “La Sapienza” di Roma; Marcello Sacerdote studia musica popolare attraverso il canto e gli strumenti musicali della tradizione abruzzese; Martina Morgione è impegnata in una ricerca storiografica legata agli scioperi per i diritti del lavoratore promossi in Abruzzo negli anni ’60 e ’70. Sebastian Giovannucci è il musicista del gruppo, con il piano jazz e gli organetti diatonici. Muré Teatro ha all’attivo due spettacoli, dirige laboratori per bambini e adulti, organizza seminari di formazione teatrale in Abruzzo invitando maestri internazionali ed è parte attiva dell’associazione “ReTe-Residenze Teatrali”. CURRICULUM ARTISTICI FRANCESCA CAMILLA D’AMICO Classe 1989, è diplomata presso la Scuola Comunale di Creazione Teatrale “Gennaro Di Nella” diretta dal Piccolo Teatro del Me-Ti. Dal Me-Ti, gruppo dalll’esperienza pluriquarantennale di ricerca teatrale, riceve una specifica formazione sull’attorenarratore. Nel 2013 si laurea con 110 e lode presso il corso di studi in Arti e Scienze dello Spettacolo (Teatro e Arti Performative) presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, con una tesi sul rapporto tra Teatro e Territorio, analizzato attraverso l’esperienza del Me-Ti. Al percorso universitario affianca la formazione come attrice e come ricercatrice teatrale. Tra il 2009 e il 2013 incontra maestri di calibro internazionale come Eugenio Barba e l’Odin Teatret, Duccio Bellugi Vannuccini del Thèâtre du Soleil, Cèsar Brie, Emmanuel Gallot-Lavallè, Iva e Carlo Formigoni, HeleneChadwick, Yves Lebreton. Dal 2011 porta avanti una ricerca sul recupero della memoria storica di Pescara dal quale è scaturito lo spettacolo “Tento Tanto” e la conseguente fondazione dell’associazione culturale teatrale Murè Teatro. Con Muré Teatro è attrice e drammaturga e dirige il training del gruppo. Co-autrice dei primi due spettacoli della compagnia: "Tento Tanto, storie di vite nella città" e "Core a Core, letture pensieri e anim(A)zioni sull'amore". Da tre anni conduce laboratori teatrali per bambini e ragazzi dai 4 agli 11 anni e, da circa un anno, per adulti. Collabora con Rete-Residenze Teatrali, organizzando in Abruzzo stage e seminari di livello internazionale sulla pedagogia dell'attore. MARTINA MORGIONE Attrice, nata a San Vito Chietino il 25-04- 1989. Inizia la sua formazione diplomandosi presso la Scuola di Creazione Teatrale “Gennaro Di Nella” di Paglieta curata da Sandro Cianci, regista del Piccolo Teatro del Me-Ti con il quale ha collaborato nei diversi spettacoli. Approfondisce gli studi partecipando a diversi seminari e laboratori incontrando maestri come Iva Formigoni, Carlo Formigoni, Michele Monetta, Sandro Conte, Claudio Massimo Paternò, Yves Lebreton, Duccio Bellugi Vannuccini per quanto riguarda la formazione teatrale. Nell’ambito della recitazione cinematografica partecipa ad un seminario tenuto da Vincent Riotta. Attualmente collabora con Muré Teatro. MARCELLO SACERDOTE Attore, è nato a Pescara il 4-08-1989 . Diplomato presso la Scuola Comunale di Creazione Teatrale “Gennaro Di Nella” diretta dal Piccolo Teatro del Me-Ti e dal regista Sandro Cianci, continua i suoi studi frequentando maestri e laboratori di formazione professionale per l’attore e per il teatro. Nella sua formazione ha incontrato registi, maestri e pedagoghi del teatro come Eugenio Barba, Duccio Vannuccini, Julia Varley, Gennadi Bogdanov, Emmanuel Gallot- Lavallè, Carlo e Iva Formigoni, Cesar Brie, Mamadou Dioume ed altri. Ha lavorato come attore in diversi spettacoli, performance, cortometraggi, letture, e per diversi progetti culturali, compagnie e produzioni, in Abruzzo e nel resto d'Italia . Dal 2013 lavora per Muré Teatro, gruppo teatrale fondato assieme ad altri due compagni e attori: Francesca D’Amico e Manuel Borgia. Con Muré Teatro lavora alla creazione di spettacoli ed eventi culturali, organizza seminari di formazione con maestri di livello internazionale e dirige laboratori di educazione teatrale per bambini, ragazzi ed adulti. E’ specializzato in musica popolare, pratica il canto, suona l’organetto diatonico e la zampogna. SEBASTIAN GIOVANNUCCI Musicista, è nato a Sulmona il 26-10-1995. Intraprende il percorso da musicista all'età di 6 anni quando eredita la passione per l'organetto tradizionale abruzzese dal nonno Adorino. Col passare degli anni si specializza nello strumento dell’organetto diatonico, frequentando stage e diversi maestri come Massimiliano Morabito e Massimiliano Felice, specializzandosi in organetto ad 8 e 12 bassi . Nel frattempo ,all'età di 15 anni, inizia a studiare anche pianoforte presso l'Accademia studi musicali di Roccamontepiano, fino ad intraprendere ,all'età di 19 anni, lo studio di Piano jazz, un percorso tutt’ora aperto e in continua evoluzione. Attualmente lavora come musicista indipendente in diversi gruppi musicali e compagnie di riproposta tradizionale e da poco anche in ambito teatrale, con Muré Teatro, nel progetto 'Courage!'. COURAGE! Via P. Maroncelli, 4, 65123, Pescara Indirizzo e-mail : [email protected] Pagina Facebook: https://www.facebook.com/MureTeatro?fref=ts Sito web: http://www.mureteatro.it/ Recapiti telefonici : 3406152344 (Marcello) -.3334602346 (Francesca)