Incontri n Sarego ha ospitato a la 9 Olimpiade della Macchina Utensile to, Marco Rosati ed Enrico Annacondia di UCIMU. Vincitori di questa 9° edizione della manifestazione sono stati l’Itis “Fermi” di Bassano del Grappa (con la squadra composta da Mirko Contessa, Luca Guerra, Denni Valerio e Gabriele Zanotto) e l’Engim Veneto Patronato Leone XIII di Vicenza (con la squadra composta da Emanuele De Boni, Giovanni Di Benedetto, Matteo Frigo e Niccolò Pinton). ITIS Fermi e Engim Veneto Patronato Leone XIII hanno vinto rispettivamente nella categoria riservata ai corsi quinquennali e ai corsi triennali. Al secondo posto la squadra dell’ITIS “De Pretto” di Schio per i corsi quinquennali e un’altra squadra dell’Engim Veneto Patronato Leone XIII per i corsi triennali. di Lorenzo Benarrivato La sede di Salvagnini SpA a Sarego è stata teatro della nona edizione dell’Olimpiade della Macchina Utensile, iniziativa della Sezione Meccanica Metallurgica Elettronica di Confindustria Vicenza in collaborazione con UCIMU - Sistemi per Produrre. Un contesto tecnologico e innovativo che conferma Salvagnini come realtà attenta al tema dei giovani e della loro formazione. L Un momento della prova teorica svoltasi a Sarego. Un centro di pannellatura adatto a chiunque L’Olimpiade della Macchina Utensile 2015 svoltasi nel contesto di Salvagnini certifica e testimonia ancora una volta la forte attenzione di questa azienda verso i temi più caldi e di maggior attualità che caratterizzano il comparto della meccanica, e quello dei giovani e della L’ L’Olimpiade della Macchina Utensile 2015 si è svolta presso la sede di Salvagnini SpA a Sarego. 42 - Giugno-Luglio 2015 N° 213 Olimpiade della Macchina Utensile è un’iniziativa voluta dalla Sezione Meccanica Metallurgica Elettronica di Confindustria Vicenza in collaborazione con UCIMU - Sistemi per Produrre ed è riservata agli studenti di indirizzo meccanico degli istituti superiori e dei Centri di formazione professionale del Vicentino. Si tratta di una vera e propria competizione a squadre, divisa in due momenti: il primo prevede che ogni squadra affronti un test teorico, successivamente si tiene una prova pratica legata alla rilevazione e definizione del ciclo di lavorazione di un pezzo. L’edizione di quest’anno, la nona, si è svolta nel contesto dello stabilimento Salvagnini Italia di Sarego, e ha visto la partecipazione di 25 squadre per un totale di un centinaio di studenti, provenienti da 12 istituti scolastici (ITIS Rossi Vicenza, ITIS Fermi Bassano del Grappa, ITIS De Pretto Schio, IIS Lonigo, IIS Ceccato Montecchio Maggiore, Ipsia Lampertico Vicenza, Ipsia Scotton Bassano del Grappa, Ipsia Garbin Thiene, Engim Veneto Patronato Leone XIII Vicenza, CFP Istituto San Gaetano Vicenza, Engim Veneto CPF Patronato San Gaetano Thiene, CFP Fondazione Casa della Gioventù di Trissino). Le prove si sono svolte in azienda nella mattinata, mentre nel pomeriggio è seguita una visita dello stabilimento produttivo e la proclamazione dei vincitori, premiati da Massimo Carboniero, presidente della Sezione Meccanici di Confindustria Vicenza e vicepresidente nazionale di UCIMU, Massimo Finco, presidente di Confindustria Veneto Metalmeccanici, Diego Caron coordinatore del proget- L’ITIS “Fermi” di Bassano del Grappa ha vinto nella categoria riservata ai corsi quinquennali. PubliTec loro formazione professionale è certamente argomento al vertice dell’interesse di tutti. Salvagnini si conferma dunque società estremamente attenta ai temi sociali oltre che tecnologici. Il tema della piegatura, in generale, e della pannellatura, in particolare, è al centro dell’interesse del mercato in quanto, ormai, il miglioramento della produttività passa necessariamente dal recupero di efficienza a valle del taglio. Salvagnini questo lo sa e, con il tempismo che la contraddistingue, ha messo a punto l’innovativa pannellatrice P2lean con cui, ancora una volta, rivoluziona i concetti produttivi tradizionali ampliando lo spettro applicativo tipico della pan- DEFORMAZIONE nellatura e spingendosi ben oltre la sfera di potenzialità della piegatura tradizionale. La P2lean è, in pratica, un centro di lavorazione della lamiera in grado di produrre un’ampia gamma di manufatti che la rendono adatta a chiunque, anche a quelle realtà che finora non hanno mai individuato nella pannellatrice la tipologia di macchina di piegatura ideale. “Si tratta di una macchina rivoluzionaria le cui caratteristiche attireranno, di sicuro, nuovi potenziali clienti: in termini di fattibilità, P2lean amplia ulteriormente il campo applicativo della pannellatrice andando a erodere ancora più terreno al mondo della presso piega. Mi riferi- L’Engim Veneto Patronato Leone XIII di Vicenza si è aggiudicato il premio relativo ai corsi triennali. Giugno-Luglio 2015 N° 213 - 43 Incontri n sco, per esempio, a coloro che vivono la pannellatrice come una macchina in grado di fare solo una parte dei loro manufatti, ai quali siamo in grado di dimostrare che la P2lean va addirittura ben oltre le possibilità di una piegatrice manuale in quanto permette di realizzare delle pieghe che una macchina tradizionale non è in grado di fare”, afferma Tommaso Bonuzzi, Direttore Marketing Salvagnini. “La P2lean è in pratica un vero e proprio centro di piegatura della lamiera in grado di produrre un’ampia gamma di manufatti che la rendono adatta a chiunque, anche a quelle realtà “terziste” che finora non hanno mai pensato alla pannellatrice come risposta ai loro problemi di piegatura”. comportamento del materiale in lavorazione; oppure del dispositivo CLA SIM per la composizione automatica delle lame di piegatura ausiliarie, soluzione che aumenta la versatilità della macchina e che permette, anche per i pezzi più complicati, di realizzare in sequenza pezzi completamente diversi uno dopo l’altro. Alla fattibilità e alla versatilità applicativa, la P2lean associa anche una qualità Un momento della manifestazione svoltasi in Salvagnini Italia. tutto l’iter produttivo a valle. La P2lean è la risposta Salvagnini anche a questo tipo di esigenza: da un lato grazie all’attuatore elettrico che assicura una migliore gestione della forza di piegatura e contribuisce in modo sostanziale ad aumentare la precisione; dall’altro grazie alla nuova tecnologia proprietaria MAC 2.0, che consente alla macchina di adattarsi in ciclo alle variazioni del comportamento del materiale in lavorazione”. Anche il gruppo di piegatura presenta nuove peculiarità: il sistema di serraggio degli utensili del premilamiera è pneumatico ed elimina quindi la possibilità di eventuali gocciolamenti di olio sui fogli in lavorazione; è stato rivisto anche il loro profilo, consentendo ora di realizzare pieghe rientranti fino a 55 mm; il gruppo lame, di nuova concezione, consente di aumentare gli spessori lavorabili a 3,2 mm per il ferro, 2,5 mm per l’inox e 4 mm per l’alluminio lungo tutta la lunghezza di piega. Il centro di pannellatura Salvagnini P2lean. “Un range produttivo più vasto si traduce in nuove opportunità di crescita e quindi in un aumento importante dell’efficienza produttiva”. Una qualità di piega certa e assoluta La pannellatrice P2lean offre prospettive completamente diverse da quelle del precedente modello grazie ad alcune migliorie e soluzioni innovative che la rendono unica. Parliamo per esempio della tecnologia proprietaria MAC 2.0, che consente alla macchina di adattarsi in ciclo alle variazioni del 44 - Giugno-Luglio 2015 N° 213 di piega assoluta, in termini di precisione, ripetibilità ed estetica della lavorazione che risulta priva di graffi sulla superficie della lamiera. “L’aspettativa di qualità ottenibile da una macchina è in costante crescita perché è il mercato dei consumatori finali dei manufatti prodotti a esigerlo. L’asticella si è quindi alzata in maniera notevole anche perché i processi a valle della piegatura si sono automatizzati e per funzionare al meglio hanno bisogno di semilavorati piegati precisissimi” spiega ancora Tommaso Bonuzzi. “Per saldare con i robot, le pieghe devono essere perfette altrimenti è impossibile. Avere quindi una qualità di piega certa e assoluta assicura tanti vantaggi in È una macchina intelligente Sono tante le novità di P2lean che la rendono interessante per nuovi settori applicativi, impensabili finora per una pannellatrice, come l’UPEMB, un utensile “cavo” speciale che consente di lavorare anche pezzi che presentano delle bugne sulla superficie o il dispositivo a ventose DPM che coadiuva il manipolatore della macchina per realizzare piccoli profili stretti. Anche questa è efficienza. La P2lean è inoltre perfettamente in linea con le PubliTec DEFORMAZIONE aspettative del mercato anche dal punto di vista dei consumi energetici; le aziende sono ormai molto attente a ogni voce di costo legato alla produzione e il consumo medio di 5 kW costituisce senza ombra di dubbio un valore tra i più bassi in assoluto. Questo è diretta conseguenza del nuovo attuatore elettrico della macchina e del nuovo studio agli elementi finiti della struttura. “Salvagnini ha pensato di proporre questa macchina come nuovo stato dell’arte tecnologico, non della pannel- La P2lean è un centro di piegatura della lamiera in grado di produrre un’ampia gamma di manufatti che la rendono adatta a chiunque. latura, bensì della piegatura trattandosi di un vero e proprio centro flessibile, sicuro, affidabile e completamente automatico. Tutte le funzionalità che P2lean racchiude, dal centraggio e manipolazione automatici del foglio, alla misura dello spessore della lamiera con il manipolatore, al riconoscimento del carico di rottura del materiale attraverso il quale viene il calcolato il ritorno elastico e la relativa compensazione durante la piega, assicurano un risultato di piega ottimale fin dal primo pezzo. La P2lean è quindi una macchina intelligente che assicura l’assenza di scarti e ciò significa essere davvero efficienti. Il primo pezzo è buono, ve lo garantisco” ha concluso Tommaso Bonuzzi che, parlando della P2lean, dimostra entusiasmo e convinzione invidiabili. n Giugno-Luglio 2015 N° 213 - 45