Marco Angelici Patrizio Antici Progetto di un diffusore in sospensione acustica Corso di Acustica Applicata Anno Accademico 97-98 Prof. Di Claudio Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 2 Indice 1. Introduzione..................................................................................................................3 2. Diaframma conico ........................................................................................................3 3. Altoparlante a bobina mobile .......................................................................................4 4. Sistemi a sospensione acustica.....................................................................................7 5. Rendimento del sistema ..............................................................................................14 6. Spostamento dell’equipaggio mobile .........................................................................15 7. Linee guida di progetto...............................................................................................17 8. Materiali......................................................................................................................18 8.1 I materiali dei coni ...........................................................................................................18 8.2 I materiali fonoassorbenti interni...................................................................................19 8.3 Il materiale per le pareti..................................................................................................20 8.3.1 Pannello di fibre di media densità..............................................................................................21 8.3.2 Policarbonato (Lexan) ...............................................................................................................21 8.3.3 Corian, Avonite, Surell, Gibraltar..............................................................................................22 8.3.4 Marmo ......................................................................................................................................22 8.3.5 Strati di legno compensato riempiti di sabbia oppure piombo...................................................22 8.3.6 Strati di alluminio riempiti di alluminio spugnoso (Aerolam) ...................................................22 8.3.7 Cemento ....................................................................................................................................22 8.4 Le perdite nei diffusori chiusi.........................................................................................23 9. La realizzazione pratica..............................................................................................24 10. Bibliografia ...............................................................................................................28 Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 3 1. Introduzione Il diffusore sonoro è un trasduttore elettroacustico che trasforma l’energia fornita da correnti elettriche variabili nel tempo in onde acustiche. Schematicamente è costituito da un organo elastico, la membrana (in genere una membrana conica), che ha lo scopo di porre in vibrazione l’aria, generando le onde acustiche, e da un organo elettromeccanico che mette in vibrazione la membrana stessa. In base al meccanismo fisico, che il funzionamento dell’organo elettromeccanico sfrutta, si distinguono più tipi di altoparlanti; molto diffuso è il trasduttore a conduttore mobile che fa uso di una bobina mobile. 2. Diaframma conico Nei diaframmi si distinguono tre modi di vibrazione: simmetrici, asimmetrici e misti, in base alla configurazione che assume istante per istante la velocità di vibrazione degli elementi superficiali del diaframma. Negli altoparlanti i diaframmi devono comportarsi il più possibile come un pistone rigido oscillante con un solo modo di risonanza, quello fondamentale. La forma conica permette di ottenere un diaframma più rigido rispetto alla membrana a disco rigido vincolata ai bordi, che abbia stesso peso e diametro. Il problema principale da affrontare riguarda le frequenze di ordine superiore per i modi simmetrici, asimmetrici e misti, che si cercherà di farle cadere al di fuori della banda di frequenze di interesse, dove dovrà essere presente la sola frequenza di risonanza del modo fondamentale (dato che il diaframma è associato a un circuito risonante serie tale frequenza è data da: fs = 1 2⋅π ⋅ C ⋅ M dove C è la cedevolezza e M l’inertanza). Per quanto riguarda i modi simmetrici e misti, la forma conica della membrana presenta una rigidità notevolmente maggiore di quella dell’equivalente membrana a disco; questo fa sì che le relative autofrequenze siano sufficientemente elevate. Il problema relativo alle autofrequenze dei modi asimmetrici, non viene risolto dalla forma conica della membrana, che non offre vantaggi al riguardo rispetto al diaframma a disco, ma dal Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 4 vincolo presente alla base del cono: il bordo esterno circolare del cono è incernierato al cestello di sostegno dell’altoparlante, in questo modo il vincolo ostacola fortemente le deformazioni rispetto alla forma a riposo, che sono causati dai modi di vibrazione asimmetrici. 3. Altoparlante a bobina mobile Un conduttore di lunghezza l (la bobina) è immerso in un campo di induzione magnetica B (presente all’interno del traferro di un magnete permanente), in modo tale che la direzione della corrente che scorre nella bobina sia ortogonale alle linee di forza del campo magnetico. La bobina è, inoltre, in grado di muoversi ortogonalmente alle linee di forza del campo. Facendo scorrere una corrente I1 nella bobina, si genera una forza elettromeccanica pari a BlI1. L’impedenza elettromeccanica Zem è reale e vale Bl. Questo si ricava dall’equazione di trasduzione per le sorgenti sonore: -ZemI1= ZmU2 V1= ZeI1+ ZmeU2 Dove il lato 1 è il lato elettrico e il lato 2 è il alto meccanoacustico. In questo modo si costituisce il motore che imprime il movimento alla membrana conica, che è solidale alla bobina. Il diaframma è vincolato al corpo del trasduttore attraverso un bordo elastico, che ha il duplice compito di esercitare una forza di richiamo, quando il diaframma si sposta dalla Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 5 posizione di equilibrio, e di impedire spostamenti trasversali del diaframma, in modo da avere spostamenti lineari lungo la direzione dell’asse della bobina mobile. Il vicolo dell’orlo esterno con il cestello dell’altoparlante è di tipo elastico, con una zona anulare con opportuna corrugazione (centratore esterno), mentre è anche presente un centratore che collega il vertice del cono, prossimo all’attacco della bobina mobile con il cestello di sostegno (centratore interno). Queste due strutture elastiche permettono gli spostamenti assiali del diaframma e della bobina e ne impediscono quelli laterali. Allo scopo di irrigidire il più possibile la membrana e influire sulle caratteristiche direttive alle alte frequenze, si fa uso di profili diversi da quella rettilinea, per la forma del cono: cono a generatricie esponenziale, cono con generatrice che presenti un certo numero di corrugazioni. In questo modo viene favorita la vibrazione delle parti interne del cono all’aumentare della frequenza: il cerchio nodale relativo al modo fondamentale si sposta verso Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 6 l’interno; il sistema acquista un comportamento equivalente a quello di un trasduttore con diaframmi di diametro sempre più piccolo all’aumentare della frequenza. L’obiettivo principale nella realizzazione di un diffusore acustico è quello di ottenere una risposta il più possibile indipendente dalla frequenza. Per far ciò è necessario che la frequenza di risonanza meccanica del modo fondamentale di vibrazione della membrana sia più bassa della minima frequenza che si vuole riprodurre. Evidentemente questo riguarda soprattutto gli altoparlanti che devono riprodurre le basse frequenze, per cui la frequenza di risonanza dovrà trovarsi tra i 20 e i 30 Hz. Per ottenere ciò si può operare in due modi: aumentare la massa mobile equivalente di cono e bobina oppure aumentare la cedevolezza degli organi di richiamo elastico. La prima soluzione causa una riduzione sensibile della risposta dell’altoparlante nella banda utile che viene riprodotta. Quindi, è più conveniente ridurre la frequenza di risonanza aumentando la cedevolezza del sistema di richiamo elastico, mantenendo leggero il diaframma. Un altoparlante a bobina mobile con diaframma conico, si deve comportare idealmente come un pistone rigido, per cui l’impedenza acustica sarà di tipo induttivo. Questo fa sì che la velocità di vibrazione della membrana sia inversamente proporzionale alla frequenza, in questo modo l’ampiezza delle vibrazioni sarà inversamente proporzionale al quadrato della frequenza (1/ω2). Dato che è necessario ottenere una portata acustica (con corrispondente spostamento di volume) sufficientemente grande è necessario fare uso di diaframmi sufficientemente grandi, altrimenti, per elevate potenze elettriche d’ingresso, l’ampiezza delle vibrazioni, alle basse frequenze, diventa troppo grande. Questo pone un limite all’alleggerimento della massa mobile equivalente che causa una riduzione della sensibilità della risposta. Per ottenere, alle basse frequenze, una portata acustica sufficientemente elevata è necessario che l’elongazione che subiscono il cono e la bobina mobile sia elevata. Il problema che ne consegue riguarda la linearità del legame tra la corrente che attraversa la bobina e la forza meccanica applicata al cono. E’ necessario un opportuno accoppiamento tra la corrente che scorre nella bobina e il campo di induzione magnetica presente nel traferro in cui è posta la bobina: il flusso del campo di induzione magnetica concatenato con le spire deve essere uniforme durante le vibrazioni del cono. Quindi, Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 7 per le basse frequenze, per cui si ha un’elevata elongazione dell’equipaggio mobile, i magneti permanenti devono essere sufficientemente grandi. Nei sistemi a sospensione acustica, in prossimità della frequenza di risonanza, si hanno elongazioni del cono notevoli; per mantenere la linearità si utilizza una bobina mobile più lunga del traferro: durante le vibrazioni, resta sempre concatenato lo stesso numero di spire con il flusso del campo magnetico nel traferro. 4. Sistemi a sospensione acustica Un altoparlante che non viene montato su uno schermo acustico, si comporta come un dipolo acustico, per le frequenze tali che la differenza di cammino tra parte anteriore e parte posteriore del cono sia trascurabile rispetto alla lunghezza d’onda, in questo modo la radiazione posteriore, che è in controfase con quella anteriore, produce un’interferenza distruttiva. Le frequenze che causano questo fenomeno sono le basse frequenze, quindi, gli altoparlanti preposti alla loro riproduzione (woofer) devono essere montati su opportune strutture (baffle). Per rendere l’altoparlante funzionante come una sorgente semplice è necessari eliminare la radiazione emessa posteriormente al diaframma, dissipando la relativa potenza acustica sotto forma di calore; la potenza acustica utile sarà irradiata verso lo spazio esterno solo attraverso la parte anteriore del cono. Una possibile soluzione è quella di montare l’altoparlante su una della facce di una scatola completamente chiusa, contente materiale fonoassorbente. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 8 Il comportamento del sistema può essere considerato equivalente a quello di un pistone rigido oscillante in uno schermo infinito. L’aria contenuta all’interno della cassa chiusa si comporta come una molla per il cono, che è equivalente alla massa nel sistema meccanico equivalente massa-molla, quindi alla rigidità del sistema di sospensioni elastiche, formato dal centratore interno ed esterno, si aggiunge quella dell’aria interna al volume della cassa chiusa. Nel circuito elettroacustico equivalente, considerato dal lato meccanoacustico (da cui il fattore di trasformazione (Bl/SD)2, dove SD indica il diametro della superficie del cono, per passare dal lato elettrico al lato meccanoacustico), in serie all’impedenza meccanica si devono considerare l’impedenza di radiazione e l’impedenza relativa alla cavità dello schermo acustico. L’impedenza di radiazione può essere trascurata, questo ci permette di studiare in circuito meccanoacustico semplificato. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 9 In questo circuito il condensatore CAS è equivalente alla connessione in serie tra il condensatore che descrive la cedevolezza del sistema di sospensioni elastiche e il condensatore che tiene conto della cedevolezza della cavità. Questo causa una riduzione della cedevolezza equivalente totale e, come già sottolineato prima, questo causa un aumento della frequenza di risonanza del modo fondamentale con conseguente diminuzione della banda utile di frequenze riproducibili dal sistema. Per ridurre questo effetto negativo si sfrutta come sistema di sospensione elastica esclusivamente quello offerto dall’aria interna alla cassa, da qui il nome di sospensione acustica o pneumatica. Le sospensioni al bordo (esterne) e al centratore (interne) sono fatte in modo tale da consentire il movimento assiale opportuno del cono, senza introdurre richiamo elastico. I vantaggi dei sistemi a sospensione acustica sono una buona risposta al transitorio, in base ad un opportuno smorzamento alla frequenza di risonanza, e bassi valori di distorsione, infatti il richiamo elastico del cono si distribuisce su tutta la sua superficie. Quindi, è necessario che il contenitore sia sigillato perfettamente. Il circuito equivalente della figura precedente corrisponde al comportamento di un risonatore acustico smorzato di cedevolezza totale CAS, inertanza totale MAS e resistenza acustica totale RAT, come disegnato in figura, dove Ca corrisponde a CAS, ed Ma corrisponde a MAS. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 10 La funzione di trasferimento è del secondo ordine con pendenza di 12 dB/ottava, cioè, la risposta in frequenza è proporzionale a 1/ω2 al di sotto della frequenza di risonanza. La portata acustica dovuta al diaframma è espressa in funzione della tensione elettrica applicata ai capi dei morsetti elettrici dell’altoparlante: Ψ2 = U 2 S D = Eg Bl 1 ⋅ ( Rg + RE ) S D R + sM + AT AS 1 sC AS questa espressione si ricava dalle equazioni della sorgente sonora in cui I1 = Eg Rg + RE , dove Eg è la tensione applicata ai morsetti dell’altoparlante, Rg è la resistenza equivalente dal lato elettrico derivata dal teorema di Thevenin, RE è la resistenza elettrica della spira della bobina mobile. Si ricava la funzione di trasferimento tensione-onda sonora (espressa in termini della relativa portata): s 2 M AS C AS G( s) = 1 + sRAT CAT + s 2 M AS C AS Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 11 Da cui ponendo: TS 2 = 1 = C AS M AS ωS 2 QTS = 1 ω S C AS RAT con ωS pulsazione di risonanza e QTS fattore di merito del sistema, si ricava la funzione di trasferimento del filtro passa alto del secondo ordine: G( s) = s 2 TS . sTS 2 2 1+ + s TS QTS L’obiettivo è quello di ottenere una risposta piatta per una banda di frequenza che sia la più ampia possibile. Facendo una simulazione si ottengono i seguenti grafici : Per Q=0.5 : Per Q=0.71 : Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 12 Per Q=1 : Per Q=1.4 : Per Q=2 : Come si vede dalle figure QTS=0.5 corrisponde alla condizione di smorzamento critico per il circuito equivalente. Per QTS=0.71 si ha il comportamento del filtro con risposta massimamente piatta, quindi corrisponde a un filtro con allineamento di tipo Butterworth del secondo ordine, B2 (approssimazione ottima nella norma di Chebychev per una funzione massimamente piatta nella banda d’interesse, razionale, in cui l’attenuazione del corrispondente filtro passa basso abbia poli solo all’infinito). Per QTS di valore più elevato si presentano di picchi nella risposta e un allargamento della banda passante di mezza ottava rispetto al filtro B2. D’altro canto la presenza di questi picchi Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 13 causa, nella risposta nel dominio del tempo a un ingresso, la presenza di oscillazioni di rilassamento e una risposta sottosmorzata alle basse frequenze. Il valore del fattore di merito del sistema verrà scelto tra 0.7 e 1, cercando il giusto compromesso tra risposta in frequenza e risposta ai transitori. Per meglio individuare i morsetti elettrici dell’altoparlante si riporta il circuito equivalente dal lato elettrico. In cui: CMES = M AS S D B 2l 2 2 tiene conto dell’inertanza del sistema meccanoacustico LMES C AS B 2l 2 = 2 SD tiene conto della cedevolezza del sistema meccanoacustico RES = B 2l 2 2 S D RAT tiene conto delle perdite dovute alle sospensioni del cono. effettuando il riporto al lato elettrico si ottiene B2l 2 . ZB = ZASD Si possono individuare, da tale circuito equivalente, il fattore di merito elettrico QE = ω S CMES RE e il fattore di merito meccanico QM = ω S CMES RES , Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 14 che sono legati al fattore di merito del sistema dall’espressione: QTS = QE QM QE + QM . Altro parametro che si ricava dal circuito equivalente precedentemente illustrato è l’impedenza vista ai morsetti elettrici dell’altoparlante: Z in = RE + RES // 1 // sLMES sCMES . 5. Rendimento del sistema Il rendimento del sistema di diffusione acustica è definito come il rapporto tra la potenza acustica irradiata e la potenza elettrica erogata. Essendo la potenza acustica data da: Wa = Ψ2 Rac 2 in cui Rac = ρ 0ω 2 2πc è l’impedenza acustica di radiazione del pistone rigido equivalente al cono. Essendo la potenza elettrica data da: 2 Eg R We = R +R E g E . Si ottiene l’espressione dell’efficienza (energia irradiata/energia di eccitazione): η ( jω ) = ρ 0 B 2l 2 2 G ( jω ) 2 2 2πcRE S D M AS dato che la funzione di trasferimento, al di sopra della frequenza di taglio, è costante e unitaria, si ha: 2 η = η0 = 4π 2 f S VAS c 3QE Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 15 in cui VAS=ρ0c2CAS il volume d’aria che ha la stessa cedevolezza delle sospensioni del cono. 6. Spostamento dell’equipaggio mobile Dall’espressione della portata acustica Ψ2 = U 2 S D si ricava lo spostamento che subisce l’equipaggio mobile per una data potenza elettrica d’ingresso, integrando la velocità di vibrazione U2: XD = C Bl 1 Ψ2 U 2 = = We AS SDs s RE 1 + sTS + s 2T 2 S QTS l’andamento in frequenza normalizzato è di tipo passa basso. Per Q=0.71 Per Q=2 Dall’espressione precedente è immediato il calcolo della massima potenza elettrica che, fissato lo spostamento massimo, l’altoparlante può sopportare mantenendo le caratteristiche di linearità: Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica We max X max = σ X X ( jω ) max 16 2 con 2 σX = C AS B 2l 2 RE . Mentre a frequenze più elevate la massima potenza elettrica applicabile è limitata dalla dissipazione di potenza termica della bobina, a basse frequenze, quando lo spostamento del cono aumenta, è necessario che sia fissato uno spostamento massimo entro cui si mantenga la linearità, e, questo, è legato allo schermo acustico a cui è accoppiato l’altoparlante e limita la potenza massima elettrica d’ingresso. Si definisce volume di spostamento di picco del diaframma, il volume d’aria spostato dal cono durante il moto dalla posizione di riposo alla posizione di massima elongazione: VD = S D X max . Si ricava, così, anche la massima potenza acustica che il sistema può irradiare: 4π 3 ρ 0 f S VD = c X ( jω ) max 4 Wa max = η0We max 2 fissato il volume di spostamento di picco, la massima potenza acustica che può essere irradiata è fortemente dipendente dalla frequenza di risonanza e dall’andamento in frequenza normalizzato dello spostamento del diaframma, raggiungendo il massimo per la potenza acustica irradiata quando il fattore di merito del sistema è al più uguale a 0.71 (Q TS ≤ 0.71) . Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 17 7. Linee guida di progetto Nella realizzazione di un diffusore in sospensione acustica, una volta fissate le caratteristiche dell’altoparlante a bobina mobile, in particolare cedevolezza delle sospensioni elastiche, frequenza di risonanza in aria libera, resistenze meccaniche, elettriche e acustiche, massa mobile equivalente, il problema consiste nello stabilire le dimensioni della cassa; queste devono essere tali che la cedevolezza dell’aria contenuta, che andrà considerata in serie alla cedevolezza delle sospensioni dell’altoparlante, sia tale da consentire una risposta in frequenza piatta fino alla più bassa frequenza possibile, che sarà, comunque, maggiore di quella dell’altoparlante in aria libera. Alla base di ciò sta l’espressione della cedevolezza dell’aria contenuta in un volume V0 alla pressione P0: CAS = VB γ . essendo k = P . k ⋅ P0 γV Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 18 8. Materiali 8.1 I materiali dei coni I coni possono essere di diversi tipi, tra cui i tipi più usati sono i coni a base di cartone, a base di sostanze polimeriche quali ad esempio TPX, a base di polipropilene e titanio. I coni a base di cartone vengono creati mischiando diverse basi di legno di diversa robustezza e consistenza, in funzione del cono che si vuole progettare (Woofer, midrange, tweeter). Dopodiché questa miscela viene fatta passare per un tubo sotto vuoto nella forma prestampata del cono. Per fare asciugare la miscela si può fare evaporare l’acqua oppure applicare una forte pressione. I coni TPX, uno dei polimeri più leggeri esistenti, si distinguono per una qualità eccellente di smorzamento (1/Q = 0.29) ed una elevata velocità interna del suono (1,960 m/s). Con le sue alte prestazioni di assorbimento, il TPX risolve tutti i problemi relativi alle onde stazionarie lungo il diaframma del diffusore. I coni di materiale HDA (Gel aerea ad alta densità) vengono fatti con una base di gel polimerico acrilico mischiato con fibre di carbonio e kevlar. Con un processo di sintesi le fibre vengono fatte allineare alla catena dei polimeri. Di solito i materiali con i quali vengono costruiti i coni sono costituiti al 50% dal gel acrilico e al 50% da fibre. Nel materiale HDA si riesce ad ottenere un rapporto di 80% fibre. Il risultato è una sostanza estremamente leggera (30% meno della carta), molto rigida (70% meno della carta a pari peso) ed una ottima capacità di assorbimento interno. Fra l’altro le membrane HDA, essendo estremamente rigide, possono essere costruite in modo molto piatto. Viene così eliminato il problema di direttività che si manifesta talvolta alle alte frequenze. Inoltre la profondità del cono viene notevolmente ridotta. Segue una tabella che mette a confronto i vari materiali con le loro caratteristiche tecniche : Angelici - Antici : Materiale Progetto di un diffusore in sospensione acustica 19 Densità [kg/m3] Perdite Modulo di Young interne [1/Q] Cartone 0.65*108 700 0.05 Polypropilene 1.55*108 890 0.09 Titanio 1100*108 4500 0.002 TPX 3.20*108 830 0.29 8.2 I materiali fonoassorbenti interni Il materiale fonoassorbente attenua le onde stazionarie all’interno della cassa ed influenza inoltre il fattore di merito meccanico QM, modificando l’allineamento del sistema. Senza materiale fonoassorbente il valore QM assume valori compresi tra 5 e 10, mentre sistemi riempiti con il materiale fonoassorbente hanno un valore di QM del ordine di 2 a 5. Il materiale fonoassorbente può produrre anche un effetto apparente sul volume della cassa : Se il materiale ha bassa densità ma elevato calore specifico si ottiene un aumento della cedevolezza della cassa secondo la formula : CAS = Essendo k = VB . k ⋅ P0 γP γV si ha per una trasformazione adiabatica un valore di k=1.4 e per una trasformazione isoterma k=1. Di conseguenza la cedevolezza può diventare al limite 1.4 volte maggiore rispetto al caso di cassa non riempita di materiale fonoassorbente. In effetti la trasformazione termodinamica sarà più simile ad una politropica del tipo pvk=const, con k compreso nell’intervallo (1,1.4). Di conseguenza questo effetto corrispondente ad una trasformazione isotermica produce un aumento apparente del volume del 40%. In realtà, con i materiali in pratica utilizzati si ottiene un aumento di circa 25%. Inoltre l’uso di materiali fonoassorbenti all’interno della cassa riduce le onde stazionarie e diminuisce il picco di risonanza del woofer. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 20 I materiali usati per l’assorbimento fonoacustico sono lana altamente assorbente oppure fibre vetrose. Si possono anche usare materiali come poliestere. Quest’ultimo assorbe meno le riflessioni interne alla cassa, ma per contro è sicuramente meglio per quanto riguarda la situazione critica delle frequenze di tipo “midrange”. Infatti nei sistemi a sospensione acustica non si vuole assorbire le frequenze basse bensì ottenere una conversione isotermica (nella quale il fattore k=1, mentre nella conversione adiabatica k=1.4). Ovviamente non è da prendere in considerazione il poliestere per usi domestici (per esempio per riempimento di cuscini), ma poliestere prodotto appositamente per usi acustici. 8.3 Il materiale per le pareti Il materiale delle pareti dovrebbe essere molto rigido in modo da non muoversi con le variazioni di pressione che si hanno nella cassa. Inoltre, anche se dovesse essere mosso dalla pressione acustica, dovrebbe ritornare al suo stato iniziale senza oscillare e risuonare. E’ utile che abbia un’alta frequenza di risonanza, in modo che la pressione acustica a bassa frequenza della cassa non crei problemi di risonanza. Per ovvi motivi costruttivi è preferibile che il materiale sia maneggevole, facile da tagliare ed incollare. Altresì si cerca di impiegare materiali leggeri e poco costosi. Segue una tabella che riassume i materiali più comunemente usati per essere impiegati come materiale fonoassorbente all’interno delle casse acustiche. Vengono indicate (con la crocetta) anche alcune caratteristiche dei materiali : Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica Rigidità Assorbimento Alta risonanza Pannello di x x fibre di media densità Polycarbonato x (Lexan) Corian, x x Avonite, Surell, Biraltar Marmo x x x Strati di legno x x compensato riempiti di sabbia oppure piombo Strati di x x x alluminio riempiti di alluminio spugnoso (Aerolam) Cemento x x x Attrazione Facilmente lavorabile x 21 Economico Leggero x x x x x x x x x x Vediamo i singoli materiali più in dettaglio : 8.3.1 Pannello di fibre di media densità E’ il materiale più usato per diffusori di qualità, ma più difficile da trovare rispetto al legno compensato. Benché più pesante del legno, si taglia bene ed ha una superficie molto liscia. 8.3.2 Policarbonato (Lexan) Esteticamente una cassa fatta di policarbonato trasparente oppure colorato può sembrare carina, ma il materiale non è economico. Plexiglas (materiale acrilico) è meno caro del policarbonato, ma più fragile e assorbe di meno. Di conseguenza non è consigliabile l’uso di questo materiale. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 22 8.3.3 Corian, Avonite, Surell, Gibraltar Questi materiali sintetici vengono offerti in vaste gamme di colore e sono esteticamente belli. Non difficile da trovare, la loro lavorazione risulta però assai dispendiosa : richiedono l’uso di una colla particolare e di sabbia oppure carta vetrata molto fine per essere rifiniti e sono inoltre molto fragili. Corian è un materiale acrilico mischiato con polvere di alluminio ed argilla. Avoniote, Gibraltar e Surell sono resine poliestere mischiate sempre con argilla. 8.3.4 Marmo Uno di problemi principali è di fare i buchi per le viti. Inoltre pone difficoltà per quanto riguarda la colla e la chiusura emetica della cassa, per non parlare del peso finale del diffusore. Altrimenti però da dei buoni risultati. 8.3.5 Strati di legno compensato riempiti di sabbia oppure piombo In questo caso si hanno problemi con la lavorazione, perché bisogna usare materiali “scomodi” come la sabbia oppure pesi di piombo. Pertanto è un metodo molto poco costoso per ottenere risultati abbastanza soddisfacenti. E’ utile sterilizzare la sabbia prima di metterla nella cassa, eventualmente “cuocendola” in un forno. 8.3.6 Strati di alluminio riempiti di alluminio spugnoso (Aerolam) Questo materiale viene usato per i pavimenti degli aeroplani ed è uno dei materiali più leggeri. Presenta però difficoltà per quanto riguarda la colla ed il taglio. 8.3.7 Cemento Molto difficile da lavorare, conviene usare una forma prestampata, ed inserirci il cemento liquido. Al limite si possono usare due strati di legno compensato e poi farci colare dentro il cemento. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 23 8.4 Le perdite nei diffusori chiusi I diffusori a sospensione acustica vengono fatti in modo totalmente chiuso con una buona dose di assorbente che serve per migliorarne le prestazioni. Ovviamente questo compromette le caratteristiche tecniche del diffusore perché si aggiungono dei fenomeni di perdita. Questi fenomeni possono essere approssimati con una resistenza da mettere nel circuito elettronico in parallelo alla resistenza elettrica RE. Ovviamente, maggiori sono le perdite all’interno del mobile, più decresce il picco di impedenza al modulo di risonanza. Inoltre si abbasserà anche il valore del QTS. Possiamo introdurre a questo punto un ulteriore fattore di qualità relativo alle perdite, QB, che terrà conto delle diversità tra il materiale usato, lo spessore del legno e le modalità di incollaggio. Esperimenti hanno mostrato che ci sono delle incongruenze tra i diffusori con il woofer montato in cassa senza materiale assorbente e con il woofer montato in cassa ma con materiale assorbente. Infatti si è visto che l’impedenza massima alla risonanza tende a diminuire con il materiale assorbente, mentre il fattore di qualità meccanico decresce notevolmente. Inoltre vi è una perdita di 1 decibel nella risposta. Di conseguenza la cassa si comporta come se in parallelo alla resistenza RE vi fosse un’altra resistenza. Usando un programma di simulazione, si può cercare di fare coincidere per due casi distinti la frequenza di risonanza, e cioè per i casi di • Cassa senza materiale fonoassorbente, ma variando il fattore delle perdite • Cassa con materiale fonoassorbente, ma variando il volume ed diminuendo il fattore di perdite. Si vede che i parametri essenziali per la cassa non variano (frequenza di taglio, QTS, QM, impedenza alla risonanza massima), per una visione incredibilmente più realistica dei fenomeni ipotizzati senza tenere conto delle perdite. Inoltre l’esperienza mostra che per una cassa con pareti di 16mm di medite un QB=12 è già un buon valore (purché l’incollaggio sia fatto bene), mentre una cassa con volume simile, ma fatta di truciolato darebbe un QB di solo 8, sempre con lo stesso spessore. Aumentando lo spessore a 25mm il QB salirebbe a circa 10, mentre per la medite avremmo ottenuto un QB di circa 18-20. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 24 9. La realizzazione pratica Usando i parametri Thiele/Small del Subwoofer della Infinity “Beta Twelve” vogliamo cercare di realizzare un diffusore Subwoofer a sospensione acustica. I parametri del cono della Infinity sono riportati di seguito, insieme a quelli del cono della Audax, analizzato successivamente : Fs (Hz) Re (ohm) Res (ohm) Qms Qes Qts Le @ 1kHz (mH) Vas Mms Cms BL (t-m or N/A) SPL Ref (dB) Xmax Sd Voice coil dia. Cone Diameter Driver Size (in) Driver Displacement (in^3) Power Handling (Wrms) Sensitivity (2.83V/1m) Infinity Audax 22 2.8 85.0 7.88 0.25 0.25 2.00 5.6 (cu.ft) 4.1 (oz) 0.075 (in/lb) 13.33 90.4 0.39 (in) 79.21 (in2) 1.97 (in) 10.19 (in) 11.82 167.04 275 93.4 27 6.5 9.35 0.49 0.46 91 (l) 0.045 kg 0.0006 (m5/N) 10.5 0.156 (in) 0.033 (m-2) 1.95 (in) 121 (mm) 100 89 Il problema principale è di trovare le giuste dimensioni della cassa per poi inserirci il Subwoofer. Infatti se le dimensioni della cassa sono troppo piccole, si ottiene un suono distorto, poco naturale, ed il woofer non riesce a rendere bene le frequenze basse. Se la cassa è troppo grande, i bassi risultano troppo deboli, senza sfruttare la caratteristica della “sospensione acustica”. Di solito le dimensioni delle casse vengono scelte con un rapporto oramai quasi diventato standard, che risulta essere 1 : 1.62 : 0.62 Questi rapporti minimizzano risonanze e distorsioni indesiderate. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica Per ottenere una risposta in frequenza che assicuri 25 un buon compromesso tra l’ampiezza della banda utile e la risposta ai transitori, scegliamo un valore del fattore di merito pari a 0.71; il filtro passa alto, relativo al sistema cassa-altoparlante, così ottenuto corrisponde a un allineamento di tipo Butterworth del secondo ordine. Il volume scelto per dimensionare la cassa è di 40 litri (1.44 ft^3). Questo fa sì che la cedevolezza totale C AS del sistema (serie tra la cedevolezza meccanica dell’altoparlante C MS e la cedevolezza acustica della cavità relativa alla cassa chiusa contenente solo aria C a ) sia m5 pari a 11 . ⋅10 , la frequenza di taglio così ottenuta è di 70 Hz. N −3 In figura è riportata la risposta in frequenza del sistema a sospensione acustica ottenuto globalmente; il grafico è stato ottenuto con il programma di simulazione “PerfectBox”, con il quale si è riscontrata la correttezza del volume scelto, effettuando un ottimizzazione in base ai parametri di Thiele/Small dell’altoparlante Beta12. Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 26 Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 27 Concludendo, scegliendo come volume 40 litri, e rispettando i vari rapporti tra i lati, la cassa sarà fatta con le seguenti dimensioni in centimetri : 34.16 x 55.33 x 21.17 Come materiale per la cassa conviene usare la medite (anisotropa) con uno spessore di circa 25mm che ci assicura un buona rigidità. Infine, per i motivi descritti sopra, mettiamo nella casa del materiale fonoassorbente, possibilmente fibre vetrose. Anche se il conseguente aumento fittizio del volume non sarà proprio del 40% come risulterebbe dai calcoli effettuati sopra, la pratica mostra che si ottiene un aumento fittizio del volume di circa 25%. Infine, per avere un buon smorzamento, conviene verniciare la cassa con vernice antirombo e chiuderla con viti siliconate. Utilizzando l’altoparlante a cono della AUDAX (HD-A 10’ - PR24070) con le caratteristiche elencate sopra, montato sulla stessa cassa (con le stesse dimensioni e lo stresso materiale), si ottiene una risposta in frequenza la cui banda utile si estende fino a 98 Hz. Questo è dovuto alla minore cedevolezza delle sospensioni elastiche del cono ed ad una maggiore fattore di merito del sistema meccanoacustico cono - bobina mobile (QTS). Confrontiamo i due diffusori in una tabella riassuntiva: Infinity - Beta12 Audax - HDA 10’ Volume diffusore (l) 40 28 Dimensioni (mm) 34.16 x 55.33 x 21.17 30.32 x 49.12 x 18.80 Frequenza di taglio (Hz) 71 98 Rendimento in banda utile 1.9 % 3.5 % Fattore di merito del sistema complessivo (sospensione acustica altoparlante) QTS Allineamento 0.71 0.71 Butterworth 2° ordine Butterworth 2° ordine Cedevolezza cassa chiusa altoparlante (m5/N) Materiale cassa 1.1*10-3 0.4*10-3 Medite, spessore 25mm Medite, spessore 25mm Lana di vetro con rendimento effettivo del 25 % Lana di vetro con rendimento effettivo del 25 % Materiale interno Angelici - Antici : Progetto di un diffusore in sospensione acustica 28 10. Bibliografia S.Santoboni, G.Moncada Lo Giudice Acustica Masson S.Santoboni Elettroacustica Masson W.Seto Acustica McGraw-Hill Suono N.276 giugno 1996 Voltaire Canton - “Lautsprecher Journal” 1997 Duardy R. Parron Vari articoli trovati su Internet The Box-Shop