Progetto “Nasce una squadra. L’ospedale chiama e la scuola risponde” A cura della Dott. Rosaura Orlando in collaborazione con: Associazione Campana DO.NO Dolore NO Onlus Il Progetto “Nasce una squadra. L’ospedale chiama, la scuola risponde” ha avviato, presso il reparto di Trapianto del Midollo Osseo (TMO) dell’A.O.R.N. Santobono – Pausilipon di Napoli ed in collaborazione con le scuole del territorio nel corso dell’anno 20102011, un innovativo e sperimentale protocollo d’intesa finalizzato a sostenere il bambino oncologico nei suoi fondamentali bisogni apprenditivi e relazionali, messi in crisi dall’esperienza della malattia oncologica e dalla lungodegenza in un ambiente ad alto isolamento. Nel corso del progetto “Nasce una squadra” è stata realizzata una collaborazione telematica scuolafamiglia costantemente monitorata dagli enti coinvolti e gestita da due psicologhe volontarie e dagli Amministratori della piattaforma. L’utilizzo di una piattaforma on line dedicata ha favorito l’istaurarsi di una relazione di apprendimento a distanza coinvolgendo la classe di appartenenza del piccolo paziente. Contatto famiglia e bambino / Contatto scuola di appartenenza adolescente 1 settimana prima dell’ingresso in TMO Nei 10 giorni successivi al trapianto su segnalazione del personale medico/infermieristico per formare e/o predisporre il contatto informatico in cooperative learning Supporto psicopedagogico al bambino / Supporto psicologico online e/o in presenza al adolescente bambino / nel realizzare il adolescente ed ai contatto con la suoi compagni di classe e l’insegnante classe Per l’intero periodo di ricovero in TMO dopo il trapianto* Per l’intero periodo di ricovero in TMO dopo il trapianto* al fine di realizzare un apprendimento partecipato, emotivamente incoraggiante, condiviso e cooperativo per favorire la rielaborazione dei vissuti connessi all’ospedalizzazione e alla malattia Supporto tecnicoinformatico periodico online e/o in presenza Per l’intera durata del ricovero in TMO al fine di realizzare un confronto telematico scuola-paziente che possa divenire autonomo anche nel periodo successivo alla dimissione Monitoraggio dell’esperienza e divulgazione * compatibilmente con lo stato di salute del paziente e nel pieno rispetto delle fasi di cura. Procedura A (pazienti < di 6 anni) Procedura B (pazienti > di 6 anni) 1. Anamnesi scheda base 1. Segnalazione del paziente, da parte del personale TMO, per incontro preliminare di presa in carico a. (ricognizione dati della scuola frequentata e contatto) 2. Sostegno psicologico genitore / paziente / donatore documentato costantemente nel diario di bordo 2. Anamnesi scheda progetto 3. Eventuali test (es. disegno “Omino sotto la pioggia”) 3. a) sostegno psicologico genitore / paziente / donatore in presenza documentato costantemente nel diario di bordo b) sostegno psicopedagogico genitore / paziente / scuola in presenza e on line all’attivazione degli account 4. Resoconto 4. Incontro di presentazione del progetto presso la scuola o attraverso skipe / internet 5. Passaggio consegne archiviazione 5. Incontro con il docente referente per account e individuazione di eventuale mini percorso formativo sul Cooperative Learning 6. Realizzazione, ove richiesto, della formazione docenti 7. Gestione della piattaforma on line per tutti e in presenza per il paziente in collaborazione con la scuola e con la Fondazione Cannavaro Ferrara 8. Eventuali test (es. Disegno “Omino sotto la pioggia”) 9. Raccolta dati 10. Supervisione on line dopo la dimissione per la durata del progetto 11. Resoconto e archiviazione a nuovo reparto o Quadro di sintesi degli interventi • Per il percorso A sono stati sostenuti psicologicamente in reparto n. 9 pazienti in età inferiore a 6 anni (di cui 4 F e 5 M - compresi 2 stranieri) e 11 in età compresa fra i 6 e i 18 anni (di cui 6 F e 5 M) con le loro famiglie. Per ciascuno è stato attivato un percorso personalizzato documentato dalle psicologhe in cartella clinica. Numerosi sono stati gli interventi per favorire soprattutto la risposta del caregiver che garantisce una migliore compliance terapeutica anche del paziente là dove riesce, nonostante tutto, a mostrarsi rassicurante e collaborativo con il personale medico infermieristico. • Per il percorso B sono state attivate 11 classi virtuali sulla piattaforma per un totale di circa 200 account/alunni di scuole comprese fra la secondaria di primo e secondo grado dell'intero tessuto campano. • Inoltre è in corso un sostegno psicologico extraopsedaliero per la famiglia G. che necessita di un particolare lavoro di elaborazione del vissuto oncologico. • Si è curata, inoltre, la divulgazione dell’esperienza attraverso la stampa e il Globemon news, la partecipazione a Convegni Nazionali e internazionali, l’informazione sul sito della Fondazione Cannavaro Ferrara e della DONO. Vulnerabilità • Incidenza di alcuni fattori (disponibilità a collaborare fattivamente da parte delle scuole, assenza di strumenti tecnologici o competenze in aula, stato di salute del paziente) sulla piena riuscita del percorso; • Scadenza del Progetto attivato, che in assenza di risorse dedicate non può avere seguito, a discapito dei soggetti coinvolti e di quelli che in prospettiva accederanno al reparto TMO; “Solo coloro che rischiano di spingersi troppo lontano possono al limite scoprire quanto lontano si possa andare” Thomas Stearns Eliot … e noi oggi siamo qui l’amore ci abbia Grazie a tutta per festeggiare quanto portato lontano … la squadra!!!