IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Premessa Gruppo (etimologia)=cerchio, nodo Due piani paralleli e interdipendenti: 1. Razionale-oggettivo: si fa insieme per raggiungere un risultato 2. Irrazionale-sombolico: si sta insieme per socializzare Il modello di Quaglino e Cortese (2003): 1. Il “campo di gioco”: gruppo come squadra 2. I vertici del campo: obiettivo, metodo, risorse, coordinamento 3. Le forze in campo: comunicazione, collaborazione, motivazione, fiducia IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Obiettivo Obiettivo = finalità, risultato atteso, scopo (perché ci siamo riuniti?). Qualità fondamentale è la chiarezza. Tutti se lo rappresentano allo stesso modo Compito = attività per raggiungere l’obiettivo (che cosa dobbiamo fare?) Strategia = orientamento, indirizzo per lo svolgimento del compito (dove ci dirigiamo?) IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi obiettivo compito strategia IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Obiettivo Caratteristiche dei compiti affidati al gruppo Compito Risultato atteso Domande a cui si risponde Passaggio di informazioni Rappresentazion e chiara e comune delle informazioni Chi ne sa qualcosa? Quali dati compongono il quadro? Discussione Elaborazione delle posizioni individuali Cosa ne dite? Che idea vi siete fatti? Sviluppo e creazione di idee Produzione di pensieri nuovi Cosa vi viene in mente? Che proposte fate? Soluzione di problemi Individuazione di un percorso per superare gli ostacoli Come facciamo a proseguire? Come risolviamo la questione? Presa di decisione Scelta tra le alternative Cosa scegliamo? Come ci muoviamo? Monitoraggio Controllo in itinere del processo A che punto siamo? Come stiamo andando? IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Metodo Metodo = percorso per eseguire l’attività per raggiungere l’obiettivo (perché? Che cosa? Dove?). Modalità tecniche di realizzazione delle attività Prestazione Modalità di interazione tra i membri Rapporti interpersonali Rischio: l’ansia legata al compito spinge ad agire prima di pensare • Abitudine • Imposizione • Improvvisazione La ricerca del metodo è in processo di carattere negoziale e contrattuale IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Metodo LE CONDIZIONI DEL NETWORKING Giro di tavolo Libere associazioni Sintesi Scambio di informazioni Interruzione Punto della situazione Scrittura Scelta tra alternative Comunicare Collaborare IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi metodo Collaborazione Comunicazione obiettivo compito strategia IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Metodo COMUNICARE 1. Il giro di tavolo (esercizio di divergenza): • chi non ha un’opinione la può dichiarare • Chi parla per primo è consapevole che molti altri dovranno parlare • Chi parla per ultimo è certo che arriverà il suo turno 2. La sintesi (esercizio di convergenza): • Individuare “famiglie” di convinzioni • Trovare i caratteri comuni alle “famiglie” IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Metodo COMUNICARE 3. L’interruzione (“ad arte”): • Consente a chi sta parlando di essere più chiaro, di spiegarsi meglio: è un vantaggio 4. La scrittura (valorizza il “giro di tavolo” e la “sintesi”): • Quaderno di appunti personale • Lavagna • Cartoncini adesivi IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Metodo COLLABORARE 1. Le libere associazioni (interazioni senza ordine prestabilito intorno ad un tema): • Estrema sinteticità • Disponibilità • Sospensione del giudizio 2. Lo scambio di informazioni (non sono più degli individui bensì del gruppo): • Individuare chi possiede le informazioni • Di che natura? Quante? Quanto tempo? Come sono conservate? • Se possibile inviare le informazioni prima della riunione • Fissare su carta le informazioni trasmesse IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Metodo COLLABORARE 3. Il punto della situazione (verso il gruppo di lavoro – fronte interno - e verso il lavoro di gruppo –fronte esterno) • Recuperare considerazioni e dati • Disegnare il campo di forze progressive e le resistenze • Definire interventi 4. La scelta tra alternative • Definizione • Eliminazione • Valutazione • Votazione • Revisione conclusiva IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse I gruppi efficaci sono in grado di disegnare la propria “Mappa del tesoro” Tre aspetti: • Le risorse a disposizione sono state utilizzate. • I vincoli sono stati rispettati • E’ stato avviato un negoziato con l’organizzazione IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi metodo Collaborazione Comunicazione obiettivo compito strategia risorse e vincoli IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse PERSONE L’individuazione dei componenti del gruppo non è improvvisata. Le competenze devono possedere coerenza e complementarietà CULTURA INTEGRAZIONE CULTURA DELLA DELLA UGUAGLIANZA DIFFERENZA Tipologie delle competenze: 1. Conoscenze e capacità di mestiere 2. Conoscenze e capacità trasversali 3. Qualità sociali IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse INFORMAZIONI Il governo delle informazioni: 1. Individuazione delle informazioni necessarie 2. Esplorazione delle informazioni che si possiedono 3. Classificazione e analisi 4. Selezione delle informazioni utili 5. Ricerca delle informazioni mancanti 6. Ordinamento delle informazioni in funzione dell’obiettivo 7. Costruzione di un database di informazioni IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse SETTING La disposizione ambientale entro cui il gruppo opera Caratteristiche del luogo di lavoro: 1. Aspetti concreti: microclima, aerazione, rumorosità, illuminazione, dimensione, arredo 2. Aspetti simbolici: estetica, stabilità, neutralità 3. Strumenti non tecnici: • Per scrivere • Per comunicare • Confort alimentari IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse TEMPO • E’ l’unica risorsa non reintegrabile • E’ funzione della sua gestione (non è né poco né tanto) • E’ facilmente valutabile • E’ spesso vissuto in modo ansiogeno ma può diventare una scusa IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse TEMPO Si gestisce controllando 5 aspetti principali: 1. La scadenza 2. L’articolazione 3. L’orario 4. L’agenda 5. Gli imprevisti IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse ORGANIZZAZIONE Per il suo potere di influenzare la motivazione e il senso di appartenenza è considerata un vincolo e una risorsa in funzione del mandato e della legittimazione che dà al gruppo DELEGA IMPROPRIA (i confini del lavoro non sono chiari) DELEGA APPROPRIATA (i confini del lavoro sono chiari e precisi) IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse ORGANIZZAZIONE Le risorse che i gruppi negoziano con l’organizzazione sono: • I tempi • I luoghi • La segreteria • Gli strumenti di lavoro • Le consulenze • Il budget IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Risorse I gruppi efficaci realizzano un monitoraggio continuo delle risorse e dei vincoli lungo due linee di azione: 1. Conservativa: si preservano le risorse, soprattutto le persone 2. Negoziale: si contratta con l’organizzazione ulteriori attribuzioni di risorse IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento Differenza tra il coordinamento (azione – primaria -) e il coordinatore (funzione – secondaria -) Coordinare è fare ordine Nelle attività insieme Nelle relazioni IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento Il coordinatore è stato qualificato come: 1. Calamita 2. Giocatore di scacchi 3. Regista 4. Assistente di volo Sfida del coordinamento: creare e mantenere un intreccio virtuoso tra azione e relazione MOTIVAZIONE E FIDUCIA IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi coordinamento Motivazione metodo Collaborazione Comunicazione obiettivo compito strategia Fiducia risorse e vincoli IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento SIGNIFICATO Dare senso alle azioni dei componenti del gruppo (attribuzione di significato): • Spiegare, far comprendere, convincere, illuminare, diffondere sicureza • Facilitare l’espressione dei diversi punti di vista per condividere i significati attraverso il dialogo e il confronto IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento ENERGIA Sollecitare tutta l’energia che gli individui sono disposti ad investire • Riflettere su quanta forza il gruppo è in grado di esprimere • Mantenere elevato il ritmo delle attività • Rendere evidenti i progressi • Celebrare i successi ottenuti IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento VICINANZA Il numero di relazioni cresce in modo esponenziale in funzione del numero di componenti n. Componenti n. relazioni 3 3 4 6 5 10 6 15 7 21 8 28 9 36 10 45 11 55 12 66 IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento CLIMA E’ la “temperatura” interpersonale. Clima positivo = stare bene Clima negativo = fatica Minacce al clima positivo: 1. Conflitti interpersonali 2. Pessimismo 3. Atteggiamento autoritario 4. Intolleranza ad un certo grado di trasgressione IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento CURA Dove non c’è differenza c’è solo indifferenza • Entrare in contatto, occuparsi, considerare, accudire, interessarsi, dedicarsi, mettersi nei panni di… • È momentanea (non è un esame psicologico) IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento ESEMPIO Fare per primi… Atteggiamenti inefficaci: • Ordine e comando • Invito e appello • Lusinga e adulazione • Ricatto e minaccia CONTRODIPENDENZA IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento COESIONE Promozione del senso di appartenenza. Il “senso del noi” Atteggiamenti efficaci: • interni: rinforzo del senso di interdipendenza • esterni: negoziazione con gli interlocutori del gruppo le condizioni di lavoro più adeguate possibili IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento I ruoli del coordinamento: 1. Coordinamento istituzionale. Proposto dall’organizzazione, presidia la comunicazione per tutta la durata del gruppo 2. Coordinamento operativo. Individuato di volta in volta dai componenti del gruppo 3. Coordinamento diffuso. Ciascun membro esercita coordinamento IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi Coordinamento I rischi del coordinamento (si lavora sul gruppo e non nel gruppo): 1. Il coordinamento crea dipendenza. 2. Il coordinamento è autoritario. 3. Il coordinamento è burocratico. IL GRUPPO DI LAVORO Alessandro Finazzi RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Quaglino G.P., Cortese C.G., Gioco di squadra. Come un gruppo di lavoro può diventare una squadra eccellente, 2003, Milano, Raffaello Cortina Editore