I FONDI INTERPROFESSIONALI IL RUOLO DEI FONDI NEL SISTEMA DI FORMAZIONE CONTINUA I FONDI INTERPROFESSIONALI • Costituiscono il tassello mancante all’interno del sistema • • • • di F.C. italiano In Italia la formazione dei cittadini è concepita come un fine pubblico perseguita esclusivamente dallo Stato Con i fondi si sperimenta una forma di sussidiarietà orizzontale : affidamento di una funzione pubblica (la formazione) a organismi di natura privata Le stesse parti sociali sono chiamate ad assumersi responsabilità dirette di gestione dei fondi Allo Stato si richiede di verificare che la gestione dei fondi avvenga in modo corretto e trasparente I FONDI INTERPROFESSIONALI • La novità dei fondi consiste nel fatto che essi rappresentano anche una forma di gestione della domanda di formazione espressa da imprese e lavoratori e rappresentata dalle parti sociali • Prima i finanziamenti per la formazione erano erogati dalle autorità pubbliche direttamente agli Enti I FONDI INTERPROFESSIONALI I fondi si propongono di fornire un supporto: • Per lo sviluppo della domanda, cioè per una promozione di una cultura della formazione come punto d’interesse comune tra aziende e lavoratori • Per la qualificazione della domanda, cioè per un supporto nell’analisi dei fabbisogni formativi (a livello aziendale ,settoriale,o territoriale) e nella loro ricomposizione in proposte effettivamente rispondenti alle necessità rilevate I FONDI INTERPROFESSIONALI Che cosa sono allora i fondi ? sono organismi promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali attraverso specifici accordi interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. • Nel corso del 2003 con l’istituzione dei primi 10 fondi paritetici si realizza quanto previsto dalla Legge 388/00 che consente alle imprese di destinare la quota dello 0,30 % dei contributi versati all’INPS alla formazione dei propri dipendenti • I datori di lavoro poi, una volta costituito il fondo, chiedono all’INPS di trasferire su di esso il contributo che provvederà a finanziarie le attività formative delle imprese aderenti • Il più noto di questi 10 fondi interprofessionali è FONDIMPRESA ( sentire testimonianza di Olga) I FONDI INTERPROFESSIONALI I fondi sono a favore dei lavoratori con inquadramento contrattuale di: • Operai • Impiegati • Quadri Finanziano piani formativi: • Aziendali • Settoriali • Territoriali Che le imprese in forma singola o associata decideranno di realizzare per i propri dipendenti Con le modifiche introdotte dall’art.48 della L.289/02 si possono finanziare anche piani formativi individuali (all’interno di una programmazione aziendale) MIN del Lavoro svolge compiti di vigilanza e controllo ma soprattutto ha una funzione strategica di monitoraggio delle attività finanziate I FONDI INTERPROFESSIONALI L’esperienza insegna che interpretare la F.C. come processo consente di avere una visione complessiva di diverse attività Soprattutto è utile alle parti sociali a livello territoriale che sono chiamate a garantire la qualità dell’output dell’intero processo integrando tra loro competenze ed attori diversi. I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PROCESSO DELLA FORMAZIONE CONTINUA INNESCO ANALISI FABBISOGNI E DEFINIZIONE SELEZIONE DOMANDA E DEFINIZIONEFORMATIVA PROMOZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PROCESSO DELLA FORMAZIONE CONTINUA PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLA FORMAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO DEGLI INTERVENTI I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PIANO FORMATIVO Nella formazione negoziata il processo dovrà essere concordato all’interno di un piano formativo inteso come: UN PROGRAMMA ORGANICO DI AZIONI FORMATIVE CONCORDATO DALLE PARTI SOCIALI E RISPONDENTE A ESIGENZE AZIENDALI, SETTORIALI , TERRITORIALI I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PIANO FORMATIVO Il Piano formativo ha le seguenti caratteristiche: • È un programma organico, non propone solo l’erogazione di una o più azioni formative, anzi illustra l’intero processo contenendo al suo interno più azione formative collegate fra loro • È un programma concordato, si fonda sulla condivisione della sua necessità da parte delle parti sociali • È un programma che va modulato a seconda del livello (aziendale, interaziendale/territoriale) in cui si collocano le esigenze formative cui fa riferimento I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PIANO FORMATIVO:le tipologie • PIANI AZIENDALI: presentati da un’unica az. Con destinatari i soli lavoratori di quella azienda (fondimpresa li finanzia con il conto aziendale Formazione cioè il conto alimentato con il 70% delle risorse che l’azienda destina al fondo) I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PIANO FORMATIVO:le tipologie • PIANI AZIENDALI INDIVIDUALI: sono piani aziendali con • destinatari singoli lavoratori per i quali è prevista l’erogazione di voucher formativi individuali (finanziati con il conto aziendale Formazione) PIANI PLURIAZIENDALI : sono piani presentati congiuntamente da più aziende, finanziati con il conto aziendale formazione delle diverse aziende che presentano il piano stesso; l’aggregazione delle az. È realizzata anche grazie al lavoro delle parti sociali a livello territoriale (piani formativi di filiera) I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PIANO FORMATIVO:le tipologie • PIANI SETTORIALI E TERRITORIALI: sono piani che coinvolgono una pluralità di aziende e sono destinati a particolari aree geografiche e/o specifici settori economici( in fondoimpresa sono finanziati con il conto Sistema nel quale confluisce il 26% del fondo che con questa % copre necessità redistributive in base a criteri solidaristici I FONDI INTERPROFESSIONALI IL PIANO FORMATIVO:le tipologie Una volta attivato il processo le fasi sono: • ANALISI DEL FABBISOGNO E DELLA DOMANDA FORMATIVA • DEFINIZIONE OPERTATIVA DEL PIANO • FINANZIAMENTO DEL PIANO • REALIZZAZIONE DEL PIANO • VALUTAZIONE DEI RISULTATI I FONDI INTERPROFESSIONALI Il ruolo delle parti sociali a livello territoriale A questo punto possiamo affermare che: Compito delle parti sociali a livello territoriale sarà di stimolare sia le aziende sia i lavoratori che le parti sociali aziendali e territoriali a dar vita a piani formativi ben organizzati e coerenti con le esigenze individuate I FONDI INTERPROFESSIONALI Il ruolo delle parti sociali a livello territoriale A seconda le livello d’intervento cambia il ruolo delle parti sociali. • Livello d’intervento aziendale: le parti possono svolgere un duplice ruolo 1. Di stimolo, promuovendo il ruolo della formazione come leva strategica per lo sviluppo dell’impresa stessa 2. Di supporto, suggerendo alcuni possibili metodologie per la gestione dei processi formativi aziendali I FONDI INTERPROFESSIONALI Il ruolo delle parti sociali a livello territoriale • Livello d’intervento inter-aziendale:il ruolo delle 1. 2. parti è quello di: Aggregare la domanda delle piccole e medie aziende mettendole in condizione di accedere ai fondi Rileggere il fabbisogno formativo espresso dalle singole aziende elaborando interventi con un’ottica strategica di sistema(si possono prevedere azioni NON formative di ricercaanalisi del fabbisogno, valutazione delle attività)