SANTUARIO
CUORE
IMMACOLATO
DI MARIA
L’ECO DE LA ROSSA
Anno LIV - 2007 - N. 3 bim. - 05/07/2007
Sped. in abbonamento postale - art. 2 comma 20/C legge 662/96 filiale di Ancona
Dai vescovi italiani dopo Verona:
“Rigenerati
per una nuova speranza”
“Pace a tutti voi, che siete in
Cristo” (1 Pietro 5,14) Questo
saluto dell’apostolo Pietro ci sgorga dal cuore, ripensando al 4°
Convegno ecclesiale nazionale di
Verona, per il quale proviamo un
forte senso di gratitudine e di
responsabilità.
Nella prima Lettera di Pietro
abbiamo trovato conforto e orientamento per il nostro lavoro.
La presenza e la parola del Papa
ci hanno accompagnato ed orientato. Indicandoci “quel che appare
davvero importante per la presenza
cristiana in Italia”, egli ci ha ricordato che il nostro Paese costituisce
“un terreno assai favorevole per la
testimonianza cristiana. La Chiesa,
infatti, qui è una realtà molto viva,
che conserva una presenza capillare in mezzo alla gente di ogni età e
condizione”. Abbiamo davanti a
noi grandi opportunità per dare,
con la forza dello Spirito Santo,
“risposte positive e convincenti alle
attese e agli interrogativi della
nostra gente: se sapremo farlo, la
Chiesa in Italia renderà un grande
servizio non solo a questa Nazione,
ma anche all’Europa e al mondo”.
* In questi primi anni del nuovo
millennio, spinta dall’eredità del
grande Giubileo, che Giovanni
Paolo II indicò nella contemplazione del volto di Cristo, la Chiesa italiana ha scelto di mettere al centro
della sua azione l’impegno a comunicare il Vangelo in un mondo in
profondo cambiamento. È in quest’ottica che ci interroghiamo sulle
modalità e sugli ambiti della nostra
testimonianza, senza nasconderci
le inadempienze e i ritardi, consapevoli di quanto il nostro tempo sia
un’ora propizia per la diffusione
dell’annuncio di salvezza nel
mondo.
Riconsegnare l’esperienza del
Convegno alle nostre Chiese, perché vi possano individuare le scelte
più adatte per la loro vita, è quanto
ci accingiamo a fare con questo
documento. Attraverso i suoi diversi momenti, il Convegno ha messo
in luce un’immagine significativa
ed esemplare della Chiesa del
Risorto: un popolo in cammino
nella storia, posto a servizio della
speranza dell’umanità intera, con
la multiforme vivacità di una
comunità ecclesiale animata da una
sempre più robusta coscienza missionaria.
Abbiamo vissuto soprattutto un
fecondo incontro con il Signore
Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo,
morto e risuscitato per noi. È questo il “cuore del Cristianesimo, fulcro portante della nostra fede, leva
potente delle nostre certezze, vento
impetuoso che spazza ogni paura e
indecisione, ogni dubbio e calcolo
umano”.
* Gesù è il Signore! Lo sguardo
del cuore e della fede sul Crocifisso
risorto è ciò che da duemila anni
fonda e alimenta la speranza del
popolo cristiano. La risurrezione di
Cristo, ha ricordato il Papa a
Verona, “non è affatto un semplice
ritorno alla nostra vita terrena; è
invece la più grande ‘mutazione’
mai accaduta, il ‘salto’ decisivo
verso una dimensione di vita
profondamente nuova, l’ingresso in
un ordine decisamente diverso, che
riguarda anzitutto Gesù di
Nazareth, ma con Lui anche noi,
tutta la famiglia umana, la storia e
l’intero universo”. La risurrezione
è una parola che il Signore rivolge
a ciascuno di noi, dicendoci: “Sono
risorto e ora sono sempre con te
(…) La mia mano ti sorregge.
Ovunque tu possa cadere, cadrai
nelle mie mani. Sono presente perfino alla porta della morte. Dove
nessuno può più accompagnarti e
dove tu non puoi portare niente, là
ti aspetto io e trasformo per te le
tenebre in luce”. È dunque essenziale e decisivo tener ferma e viva
la centralità di questo annuncio.
* La Chiesa comunica la speranza, che è Cristo, soprattutto
attraverso il suo modo di essere e di
vivere nel mondo. Per questo è fondamentale curare la qualità dell’esperienza ecclesiale delle nostre
comunità, affinché esse sappiano
mostrare un volto fraterno, aperto
e accogliente, espressione di un’umanità intensa e cordiale. Parla al
cuore degli uomini e delle donne
una Chiesa che, alla scuola del suo
Signore, pronuncia il proprio “sì” a
ciò che di bello, di grande e di vero
appartiene all’umanità di ogni persona e della storia intera.
Nella Chiesa particolare è possibile incontrare un simile volto:
nella comunità diocesana raccolta
intorno al vescovo e innestata in
una tradizione viva, che accompagna lo svolgersi dell’esistenza e
rappresenta la possibilità per tutti
di una fraternità concreta, di un
rapporto intimo e condiviso con la
Parola di Dio e il Pane della vita;
nella parrocchia, Chiesa che vive
tra le case, vicina alla gente; nella
preghiera e nella liturgia, che ci
rende partecipi della bellezza che
salva. In questo modo, le nostre
Chiese continuano a mostrare il
loro tratto più originale: essere una
famiglia aperta a tutti, capace di
abbracciare ogni generazione e cultura, ogni vocazione e condizione
di vita, di riconoscere con stupore
anche in colui che viene da lontano
il segno visibile della cattolicità.
* Camminiamo verso il futuro
con gioiosa speranza. Il nostro
messaggio di fiducia si indirizza
alle famiglie, ai fedeli laici, ai presbiteri e ai diaconi, ai consacrati, ai
missionari. Sono queste le “pietre
vive” della speranza, poste dal
Signore come segnali indicatori
sulla strada verso un’umanità
nuova.
Al mondo giovanile, impegnato
in un triennio particolare denominato “Agorà dei giovani” va tutto il
Segue a pag. 8
Strade amare
strade d’amare
La stragrande maggioranza
delle vittime della strada è compresa tra i 17 ed i 25 anni. Gli incidenti stradali sono la prima causa
di mortalità per la popolazione italiana sotto i trent’ anni. E’ una
vera e propria emergenza sociale.
Una lotta nella quale la famiglia,
la scuola, le forze dell’ordine, le
istituzioni hanno il dovere di esser
protagoniste al fianco dei ragazzi
proprio a partire dagli eventi più
drammatici. Il destino è stato crudele con Catello Mari, giovane
calciatore della Cavese, aveva
appena vinto il campionato di
serie C2. Si è schiantato con la sua
vettura contro una barriera autostradale subito dopo l’uscita di
Castellamare di Stabia. Il padre
Giuseppe si è visto crollare il
mondo addosso, avrebbe voluto
morire ma ha ritrovato la forza di
vivere nel ricordo del figlio e per
amore dei tanti ragazzi che l’hanno conosciuto e applaudito negli
stadi. Giuseppe Mari è diventato
così il testimonial di tante iniziative sociali ed educative per la sicurezza e la legalità affinché “mai
più nessun genitore debba piangere il proprio figlio morto sulla
strada”. Anche la vita di Alessio
Tavecchio è stata sconvolta da un
banale incidente stradale, una
buca sull’asfalto, una carambola
dalla moto e la rottura del midollo
spinale. Ventitré anni ed una sedia
stradale. Sono state analizzate in
dettaglio le cause degli incidenti:
strade pericolose, pessima manutenzione del manto stradale,
assenza d’illuminazione e segnaletica, eccesso di velocità, impazienza e imprudenza nella guida,
mancato utilizzo dei dispositivi di
sicurezza come il casco e le cinture, stanchezza e stato di ebbrezza.
Situazioni oggettive, dunque, ma
anche situazioni irresponsabili da
parte dei giovanissimi, che costano la perdita della vita. Il casco
non lo mettiamo perché rovina il
taglio dei capelli. “E’ importante
che i giovani siano informati –
ricorda il Prof. Antonio Sicignano
- ed imparino a rispettare le regole poste a tutela della sicurezza
personale e collettiva. Mettere il
casco salva la vita ma è anche un
gesto concreto per affermare la
cultura della legalità contro la
violenza, il bullismo e la provocazione.” “State attenti quando uscite dalla discoteca - ha gridato
Giuseppe Mari - poiché è stato
dimostrato che la musica sparata
a tutto volume, determina una
profonda alterazione delle capacità sensoriali”.
“La nostra vita – ha detto
Alessio Tavecchio - non è solo
nostra, ma è anche delle persone
che ci amano. I genitori non possono invocare la libertà di rischiare per conto proprio, la propria
a rotelle . “Malgrado la scienza
medica non conosca ancora rimedi per lesioni al midollo spinale –
afferma- nutro fortemente la speranza di poter tornare a camminare, senza mai arrendermi all’idea
di non farcela. Grazie a questo
modo di vivere ho potuto realizzare obbiettivi impensabili, uno dei
quali la mia partecipazione alle
finali di nuoto delle Paraolimpiadi
di Atlanta 96”. Tredici anni dopo
l’incidente Alessio è pieno di vita
. E’ protagonista di programmi
televisivi , incontra autorità e giovani, lavora per una fondazione
solidale. Il giovane Alessio e papà
Giuseppe sono stati i protagonisti
del progetto educativo “Strade
Amare , Strade d’Amare” ideato
dal Prof. Antonio Sicignano dell’istituto d’Istruzione Superiore di
Castellamare di Stabia. Per due
mesi gli alunni hanno svolto
incontri di riflessione ed informazione con gli uomini della Polizia
ed i Carabinieri, i magistrati che si
occupano di incidenti stradali,
avvocati ed esponenti politici
impegnati sul tema della sicurezza
pelle. Ho conosciuto genitori di
ragazzi finiti in sedia a rotelle
dopo un incidente stradale,
costretti a diventare infermieri
ventiquattro ore su ventiquattro
con difficoltà enormi per il lavoro
e la vita personale.
L’esperienza della sofferenza
mi ha sensibilizzato a quella degli
altri e per questo ho creato una
fondazione
(info
www
Alessio.org) che porta il mio
nome: siamo presenti nelle scuole
con il Progetto Vita, aiutiamo le
famiglie in difficoltà con il supporto psicologico e con una serie
di servizi logistici, organizziamo
convegni specializzati e corsi di
reinserimento sociale e professionale. Il grande sogno è quello
della guarigione in- possibile è il
titolo di un libro che racconta la
mia esperienza. Vogliamo costruire con il generoso contributo di
tutti, una struttura d’avanguardia
nella quale svolgere la riabilitazione, il sostegno psicologico, il
ritorno alla vita dopo un incidente
stradale.”
Peppe Iannicelli
Dal 29 al 31 agosto
offri ospitalit e accoglienza
ai giovani verso Loreto
PERIODICO BIMESTRALE
D’INFORMAZIONE E CULTURA
Contributi per sostenere
il periodico
CCP n. 14236608
intestato Parroco
Santuario Cuore Immacolato
di Maria
60049 Serra San Quirico Staz.
(Ancona)
Tel. (0731) 86030
Via A. Moro, 4
www.ecodellarossa.it
Il valore del tempo
“Il
tempo”,
insegna
Aristotele , “è la misura dei
mutamenti”:definizione questa quasi lapidaria, che racchiude in sé una descrizione
limpida e sintetica di quel
fluire inarrestabile degli eventi che si verifica tanto in noi
come intorno a noi, senza
interruzione e con naturale
familiarità.
Dio, al contrario, è immutabile, come immutabile è la
beatitudine paradisiaca che
promette ai giusti, motivo per
cui all’eternità non può esistere alcun contesto temporale,
poiché nell’aldilà non possono
verificarsi
cambiamenti,
mutamenti o trasformazione
alcuna. Quanto è fuggevole,
invece, ed incerta e mutevole
la vita dell’uomo sulla terra!
Ad appena sessanta minuti
dalla nostra nascita, quando
ancora è percettibile l’eco dei
primi vagiti, ci troviamo già
un’ora più vicino alla morte,
quel crudele e spaventoso
stronamento dell’esistenza,
che può colpire i vivi a qualsiasi età, senza avvisaglie, in
qualsiasi luogo e anche per le
cause meno prevedibili.
Rimane comunque vero che
ogni essere vivente dacché esiste, ha a disposizione un certo
lasso per perseguire i fini che
si sarà prefisso di raggiungere, per quanto incerta possa
essere la longevità dei singoli.
Pertanto la precarietà della
permanenza di ogni singolo
uomo sulla terrea impone a
chi è prudente una serie di
scelte, che saranno avvedute
ed oculate nella misura in cui
il cristiano convinto vorrà
non solo professare la sua
fede soprannaturale, ma
anche e specialmente viverla.
Occorre innanzitutto che il
cristiano coerente si proponga di sfruttare al massimo il
tempo che avrà sulla terra, o
poco o molto che sarà. A questo proposito non sarà superfluo ricordare ai nostri lettori
che nel corso dei secoli alcuni
santi, tra cui spicca in modo
particolare la bella figura di
S. Alfonso dei Liguori, si
obbligarono con un sacro voto
dinanzi a Dio a non sprecare
mai un momento del prezioso
tempo a loro concesso dalla
Divina Provvidenza. In tal
contesto, “non sprecare il
tempo”, significa non dedicarne neppure un attimo a
quelle attività o progetti incapaci di produrre all’agente
alcun beneficio corporale o
spirituale, alcun vantaggio
temporale o eterno. Parlando
positivamente è ovvio che esiste una scala di valori regolante l’intelligente impiego
del tempo, e che il cristiano
saggio, lineare e conseguente,
consapevole che non appena
morto sarà giudicato da Dio e
riceverà una sentenza definitiva ed irreversibile, dedicherà perciò non solo abbondante tempo, ma anche il proprio talento, le risorse personali, premura ed energia
all’opera della propria salvezza eterna e a quella del prossimo. Nella realizzazione dell’importantissimo disegno di
sfruttare al massimo il tempo
concessoci dalla vita, giova
tenere presente che il tempo è
il più prezioso tesoro che si
possa avere disponibile. E’
l’unico infatti che non possa
essere condizionato dal denaro, oppure trasferito da una
persona a beneficio di un’altra, oppure accumulato e
messo da parte per essere
consumato più tardi, oppure
preso e dato in prestito.
Essendo incorporeo ed intangibile è spesse volte sottovalutato, tanto da essere da certi
sprovveduti “ingannato” o
peggio ancora sistematicamente “ammazzato”. Sarebbe
erroneo ritenere sciupato il
tempo devoluto alla ricreazione, allo svago o al riposo, purché questi giusti e persino
indispensabili sollievi siano
ravvisati con mezzi efficaci,
intesi a consentirci di riprendere in seguito con più slancio
ed alacrità le attività più
direttamente attinenti ai fini
principali della vita. Infine
l’uomo impegnato a utilizzare con il massimo profitto lo
scarso tempo che ha sulla
terra, si guarderà con ogni
cautela da un certo tipo di
ladri, forse l’unica categoria
di predatori i cui delitti,
nefandi come sono, non soggiacciono a sanzioni né civili,
né penali, né amministrative,
né fiscali. Costoro sono quelle
persone irriflessive ed irresponsabili che, acciuffato
qualche amico e conoscente
per strada, o magari anche
per telefono, trattengono ma
non intrattengono la vittima
con la loro loquacità, noncuranti del furto che stanno
commettendo, ed insensibili
alla perdita che stanno cagionando. E’ proprio dell’uomo
saggio maneggiare il suo
tempo con accortezza; è dell’uomo caritatevole invece
rispettare con delicatezza il
tempo altrui.
I parroci
L’ECO DE LA ROSSA
2
3/07
VITA DEL SANTUARIO
SOLENNI FESTEGGIAMENTI
IN ONORE DI MARIA
50 anni fa
FLASH DI VITA PARROCCHIALE
Oggi
CELEBRAZIONI RELIGIOSE
M
C
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L
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S
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A
M
M
A
Quei 18 agosto
Il 18 agosto: una data storica
per il nostro Santuario e per la
nostra comunità. Sabato 18 agosto 1956 l’allora vescovo di
Camerino mons. Giuseppe
D’Avack benediceva il Santuario,
che veniva così inaugurato con
solenni festeggiamenti. Un anno
dopo, domenica 18 agosto 1957,
come riportato qui sopra nell’antico numero dell’Eco, lo stesso
Vescovo “consacrava” la chiesa,
rendendola così il luogo privilegiato dell’incontro con Dio e
segno della chiesa di “pietre vive”,
fatta dal popolo di Dio. Perciò il
tempo che stiamo trascorrendo,
dall’agosto scorso al presente, è
un anno forte per noi, perché
ricorda i 50 anni di vita della
nostra chiesa e della storia della
comunità cristiana, molto legata
all’opera di don Elvio Scipioni, al
quale vogliamo esprimere sempre
immensa gratitudine.
La festa che ci accingiamo a
celebrare, sia, con la partecipazione attiva di tutti, un momento di
crescita per la comunità parrocchiale e di gioioso annuncio per
tutti.
Don Michele
Dal Bangladesh
Caro Don Michele,
ho letto “ con passione “
l’Eco di marzo. Quando
torno nelle Marche…sento il
bisogno di ritornare in
Missione (dove mi trovo dal
1961), ma da lontano …
quanti bei ricordi di paesi,
tradizioni, e il resto: Per es,
leggere i nomi, le feste, le
figurette (una vicino a casa
tua, quella vecchia), la
Madonna delle Stelle, la
sagra degli asparagi, le feste
di
Avacelli
con
le
mostre…Rai Tre a Serra San
Quirico, la Madonna alla
chiesa di Angeli, “ l’ovu
pintu”…c’è il brutto accento
di là dell’Esino, ma la tradi-
zione centenaria è la stessa.
Ti invio qualche vecchia foto
del nostro ospedale per la
festa- mostra di Avacelli:
anche se non mi piace più
mostrarmi, l’opera merita.
Tutto a favore della povera
gente di questa nazione.
Salutami don Elvio, un
tempo parroco di Avacelli.
Gli puoi ricordare che aveva
promesso di venirmi a trovare. Vorrei ripetere l’invito
anche per te, che conosci le
terre di missione. Ti divertirebbe, ma non nel senso tradizionale...
Dr. Remo Bucari
(saveriano dal Fatima Hospital
che riceve il nostro periodico)
Da lunedì 6 a giovedì 16 agosto, alle ore 18.30,
S. Messa nelle varie zone della parrocchia.
Pertanto, nei giorni feriali di questo periodo,
la S. Messa non verrà celebrata nel Santuario.
LUNEDI’ 6 agosto: ore 18.30
via Clementina presso fam.Togni
MARTEDÌ 7 agosto: ore 18.30
via Pellico - fam.Mattiacci
ore 21.00 – via Pertini – fam. Pettinelli
MERCOLEDI’ 8 agosto: ore 18.30
via Serralta – fam. Ortolani
GIOVEDI’ 9 agosto: ore 18.30:
via F.lli Cervi – fam. Fabbri
VENERDI’ 10 agosto: ore 18.30:
piaz.le di via Berlinguer
LUNEDI’ 13 agosto: ore 19.00
c/o figuretta di L.go Gandhi
MERCOLEDI’ 15 agosto ore 8.00 - 10.30 - 18. 30:
SS. Messe Solennità dell’Assunta
GIOVEDI’ 16 agosto ore 18.30:
via F.lli Bandiera – fam.Gattucci
ore 21.00: via A.Moro - fam. Loroni
VENERDI’ 17 agosto ore 18.00:
S. Messa e CELEBRAZIONE PENITENZIALE
ore 21.00: PROCESSIONE AUTOMOBILISTICA
ore 22.15: CONCERTO D’ORGANO
SABATO 18 agosto ore 17.30:
S. Messa nel Santuario
DOMENICA 19 agosto: ore 8.00 - 10.30: SS. Messe
(Nel pomeriggio non viene celebrata la S.Messa)
ore 12.30: benedizione dei partecipanti all’automotoraduno
Domenica 3 giugno, festa della SS.ma Trinità, hanno ricevuto il sacramento della Cresima, da mons. Antonio Napolioni:
Agosti Noemi – Badiali Eleonora – Bartolucci Mattia –
Brega Federico – Carnaroli Virginia – Centinari Elisa –
Compagnucci Sheila – Cuicchi Luca – Dellabella Sophia –
Farcomeni Sara – Fiorani Paride Maria – Fiorani Flavio –
Fiorentini Matteo – Fiorentini Marco – Loroni Azzurra –
Lucarini Fabio - Matani Alessia – Montesi Veronica –
Ruggeri Gabriele e Michael – Stigliano Annalisa –
Venanzoni Francesca.
Auguri vivissimi per il loro “speranzoso” futuro: che comprenda ancora la partecipazione alla vita della comunità cristiana…
MATRIMONI
FESTEGGIAMENTI CIVILI
• Dal 30 luglio al 18 agosto ore 21.00
nel campo parrocchiale XIII TORNEO DI CALCIO a
sei: TROFEO “DON ELVIO SCIPIONI”
• Dal 5 al 19 agosto
PESCA DI BENEFICENZA nei locali parrocchiali.
Sabato 11 AGOSTO ore 21.00 nella chiesa di Loreto
apertura mostra d’arte “pittorica e poetica”
SABATO 18 AGOSTO
ore 18.00: Calcio per ragazzi
ore 18.30: animazione per bambini Pagliaccio
“Cioccolata”
ore 19.00 serata musicale e spettacolo di cabaret
con ALBERTO ZERO
ore 20.00: CENA SERRANA
ore 21.00: Finale 3°- 4° posto torneo di calcio
ore 22.30: FINALE del torneo di calcio
DOMENICA 19 AGOSTO
ore 09.00: RADUNO di auto e moto d’epoca.
Giro turistico dei 5 colli*
ore 17.00: GIOCHI popolari e animazione per bambini con il Pagliaccio “Cioccolata”
ore 19.00: Esibizione del gruppo TWIRLING Fantasy
di Moie
ore 20.00: CENA SERRANA
musica con “MASSIMO E PATRIZIA”
ore 21.30: SFILATA DI MODA
ore 22.30: Premiazioni del Torneo di Calcio
ore 23.30: Estrazione della LOTTERIA dai ricchi premi
BORDI CRISTIANO e CIATTAGLIA PAMELA - 17-2-2007
MANDOLINI MICHELE e LAMETTI SILVIA - 12-5-2007
NOZZE D’ORO
Tutte le manifestazione sono ad ingresso libero
In segno di devozione e di festa, si invita la popolazione ad illuminare e addobbare le abitazioni.
Ricordare il tuo sorriso
1° anniversario - 3 agosto 2007
Voglio ricordarti con il tuo
sorriso, che si illumina di gioia
per quanto eri felice di vedere le
persone belle e pure d’animo; il
tuo sorriso era veramente particolare, unica fonte di gioia per
chi ti ha amato.
Tu eri speciale nel capire l’essenza di ogni persona, ciò che
ognuno racchiude in uno sguardo, forse perché non potevi sentire le parole o il tono della voce.
Avevi il dono di leggere tutto ciò
che il corpo comunica con i suoi
movimenti,
Voglio ricordarti con la tua
dignità, nell’affrontare le controversie della vita. A volte era
inspiegabile il male che ti opprimeva, nei momenti più impensabili, ed era solo con l’amore
che noi potevamo lenire le tue
sofferenze, perché nessuna
medicina ti ha donato sollievo.
Non volevi essere compatita per
il tuo male, accettavi l’amore
che ognuno poteva donarti con
la dignità di una persona speciale. Voglio ricordarti con il tuo
amore per l’arte della pittura e
della ceramica, che tu hai usato
per comunicarci il tuo interesse,
AMICI MARIO e GUARNIERI ROSITA - 10-6-2007
La notte non spegne il sole
per la perfezione con cui il
Divino ci circonda.
Tu vivrai per sempre nello
sguardo di chi ti ha conosciuto e
amato.
Grazie per essere stata in
mezzo a noi e averci insegnato
tanto sulla vita che a volte si fa
dura, e fa anche un po’ paura,
ma nel nostro affannarci non
potremo non pensare a te,
Floriana, che ci hai donato il tuo
sorriso per le persone belle, la
tua dignità per i momenti difficili,
il tuo amore per le cose vere e
concrete.
REMO FABBRI
n. 30-6-1929 † 9-5-2007
GIUSEPPA MORBIDELLI
in CIRIACI
n. 23-3-1922 † 19-6-2007
L’ECO DE LA ROSSA
3/07
3
ATTIVITA’ PASTORALI
Alla Madonna
della Grotta
Il 27 maggio con la catechista e Don Michele siamo andati alla Madonna della Grotta. Il
parroco ci ha lasciato all’incrocio di S. Elia e abbiamo proseguito a piedi fino alla Grotta, in
un vero pellegrinaggio. Durante
il cammino, io, Anna ed Erica
abbiamo fatto tante fotografie
in mezzo ai campi di grano, ma
ci siamo poi grattate le braccia
fino all’arrivo ad una fontana.
Appena arrivate siamo entrate
nella grotta, dove stava terminando la prima messa del mattino. L’odore dell’incenso era
fortissimo quasi da svenire.
Donata, la nostra catechista ha
chiesto al parroco di Domo se
nella celebrazione a cui avrem-
mo poi partecipato potevamo
leggere una preghiera dei
fedeli e io ho parlato dei bambini che in tutto il mondo sono
molto meno fortunati di noi. La
Messa si è svolta all’esterno:
su una roccia avevano messo
una tovaglia bianca, il Vangelo
e i doni proprio come l’altare
della Chiesa. Finita la celebrazione siamo ritornati all’interno
della Grotta per prendere le
cartoline da portare a casa ai
nostri genitori. Abbiamo pranzato a volontà nella casa parrocchiale tutti insieme e nel
pomeriggio dopo un momento
di catechismo abbiamo giocato
allegramente.
Ilenia
La semplicità in un sì
Durante l’anno liturgico sono
tante le giornate che celebriamo a livello mondiale e ciascuna tocca le diverse realtà della
nostra vita, ma nella IV domenica di Pasqua, quest’anno il 29
aprile, si celebra la Giornata
mondiale per le vocazioni: è
una giornata di riflessione e di
preghiera molto importante che
scaturisce dalle parole del
Vangelo: Gesù ci invita a chiedere al Padre “nuovi operai per
la sua messe”. Ma i tempi sono
difficili e i nostri giovani pensano alla vita religiosa come una
scelta che esclude molte felicità
di questo mondo. E’ un opinione veramente distorta se pensiamo che nessuno ci ama
come Cristo e quale vita migliore con qualcuno che ci porta
nel cuore, ci accompagna nelle
difficoltà, soffre con noi e non ci
tradisce mai. Che gioia profonda servire gli altri, con la forza
del grande amore del Padre
sentirci utili, donarci nel bisogno, scoprire con lui, che dare
la vita è gioia infinita. I giovani
fuggono da tutta questa meraviglia inseguendo modelli di
superficialità che possono
sembrare al momento molto
appaganti, ma che alla fine non
lasciano niente nel fondo del
loro animo. Sarà forse la paura
di rispondere sì? Non dobbiamo averne quando è Dio che ci
chiama e ci invita ad entrare nel
suo gregge: da fidanzati e poi
sposi, da genitori o da missionari e da pastori perché il gregge ha bisogno di guide che non
ci facciano smarrire la via della
fede. La nostra diocesi ha suggerito, per questa giornata,
una veglia in tutte le vicarie e
anche noi di Serra San Quirico,
venerdì 27 aprile nella chiesa di
Angeli di Mergo abbiamo pregato tutti insieme perché il
cuore dei giovani si apra a questa “chiamata alla luce”. Nostra
ospite per portare una testimonianza vera è stata Michela
Tiranti di Castelraimondo,
postulante nella fraternità casa
di Nazareth.
Ci ha raccontato della sua
vita trascorsa fino ai 19 anni
come tutti i ragazzi, il diploma e
Si avvicina a grandi passi la
visita del Papa a Loreto sabato 1 e
domenica 2 settembre 2007. Sono
100.000 i giovani che saranno
accolti nelle Marche e la nostra
diocesi di Camerino- S.Severino
ospiterà 1500 giovani provenienti
dalle
diocesi
di
Aversa,
Catanzaro,Biella e dalla Svizzera.
Nella Vicaria di Serra San
Quirico arriveranno 100 ragazzi:
chiediamo di nuovo la disponibilità ad ospitarli in famiglia.
Sarebbe per i nostri giovani un
momento di grande arricchimento;
conoscere qualcuno porta ad un
confronto sempre positivo.
Sarà bello vivere tre giorni
accogliendo questi ragazzi come
veri amici e insieme alle nostre
famiglie dividere con loro qualche
frammento della nostra vita.
Il loro arrivo è previsto per
Mercoledì 29 agosto nel tardo
pomeriggio, li accoglieremo nelle
parrocchie per la cena comunitaria.
Giovedì 30 agosto vivranno
una giornata nelle varie zone delle
parrocchie con un momento di
catechesi e un piccolo breve itinerario turistico-culturale che per noi
potrà essere la visita alle Grotte di
Frasassi con pranzo al sacco nei
prati adiacenti. La cena sarà ancora nelle strutture parrocchiali,
seguita da una serata di grande
festa.
Venerdì 31 agosto tutti a
Camerino per la giornata diocesa-
na: si svolgeranno dei “forum”sui
vari linguaggi della comunicazione, tema dell’Agora dei giovani
per Loreto. Speriamo tutti insieme
di poter offrire una cena rinascimentale per entrare un po’ nella
storia di Camerino, antico borgo
medioevale dove ancora si ritrovano sapori antichi e dove le tradizioni non muoiono.
Come descritto l’impegno di
ospitare è solo per tre notti e tre
prime colazioni, ma quello che vi
chiediamo di più è la disponibilità
per i giorni in cui i ragazzi
dovranno cenare nelle parrocchie, l’aiuto di tutti diminuirà il
peso del lavoro e sicuramente
sarà anche per la nostra comunità un momento per rafforzare l’
amicizia in un servizio agli altri.
Non abbiate paura non c’è nulla di
complicato soltanto un lavoro di
collaborazione affinché questi giovani serbino un buon ricordo del
loro breve soggiorno da noi. Per
chi invece volesse partecipare alla
veglia della notte dell’1 settembre
e l’incontro con Benedetto XVI,
domenica 2 settembre, nella spianata di Montorso (Loreto), il costo
dell’iscrizione è di 30 euro, comprensive del viaggio in pulman e
della “sacca-ricordo” ma non del
vitto. Un appuntamento quindi da
non perdere: sentiamoci tutti coinvolti perché questo evento sia, per
le nostre comunità, uno stimolo
all’accoglienza e alla condivisione.
Incontri giovani
poi la scelta di partire per
Bologna dove ha conseguito la
laurea in lettere. Un fidanzamento lungo e importante con il
pensiero al matrimonio…ma
ecco che in confessione Gesù
ha bussato al suo cuore, la sua
conversione è stata lenta, ma la
consapevolezza di voler appartenere a lui totalmente cresceva ogni giorno di più e questo
desiderio ha avuto la sua realizzazione nella fraternità Casa
di Nazareth, al Santuario delle
Macchie a Gagliole. E’ un luogo
ideale per l’incontro con Dio
perché si trova in cima ad una
collina, da dove si gode un
panorama collinare stupendo, il
sole lo illumina e il silenzio lo
accarezza, di recente ci sono
stata e ho sentito una grande
pace. Michela ci ha poi spiegato il perché della scelta di questa comunità in quanto rispondente al suo desiderio di una
vita contemplativa, ma con
momenti di apostolato perché
forte il suo desiderio di donarsi
agli altri.
Grazie Michela di averci
regalato questi momenti, certamente la vita semplice che conduci ti appaga completamente;
hai lasciato trasparire la gioia
nei tuoi occhi, chiaro segno di
un cuore gioioso, contento del
“si”, detto a Dio.
Donata Cattaneo
Grazie Suor Gina
Ritiro cresimandi
“Vi aspetto in tanti
a Loreto”
Il 30 maggio a Castellaro e il 15
giugno ad Angeli di Mergo tutti i
giovani della zona si sono ritrovati
insieme per partecipare agli ultimi
due “incontri-giovani” prima dell’estate. A Castellaro l’insostituibile Padre Francesco ha animato
l’incontro cercando come al solito
di smuovere gli animi e far capire
che
tutti
devono
essere
come…spremuti per dare tanto
frutto. Invece il 15 giugno a movimentare l’appuntamento ad
Angeli di Mergo sono stati gli
scouts di Fabriano, che in questo
periodo stanno celebrando i 100
anni dalla fondazione dello scoutismo mondiale. Hanno condiviso
con i numerosi giovani accorsi
all’incontro i motivi che li hanno
portati ad intraprendere questa
esperienza in quel gruppo che
tanto offre alla Chiesa e alla
società. Naturalmente non si sono
limitati a parlare, ma hanno coinvolto i presenti in balli e canti fuori
dalla chiesa rendendo evidente
quello spirito di gruppo e di amicizia che prima avevano espresso a
parole. Quindi chi è andato all’incontro solo per poter partecipare
alla gita a Mirabilandia (promessa
appunto ai partecipanti) si e’ dovuto ricredere, perché ha potuto trascorrere qualche ora con un gruppo di ragazzi pieni di gioia e voglia
di vivere, che fanno qualcosa di
utile e prezioso approcciandosi
alla vita e alla natura in maniera
gioiosa e rispettosa. Per quest’anno gli incontri sono finiti, ma speriamo di rivederci ancora più motivati e numerosi a settembre!
S. e L.
100 anni di scoutismo
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GREST 2007
Banana cocco baobab
Serra San Quirico, tra le belle
colline marchigiane è un borgo
antico da dove si gode una
magnifica vista sulla vallata
dell’Esino, non conoscevo questa
zona e l’opportunità è stata condurre il GREST presso la Casa di
Riposo Nostra Signora dell’Orto.
Sorrisi di anziani e di bambini
sono stati il benvenuto ad un’esperienza , ormai consolidata per
me, ma che come ogni volta si
presenta in modo diverso. Qui
l’ambiente è ancora molto familiare, i bambini sono spontanei
come “quelli di una volta” e questa è una qualità; il nostro tema è
stata la giungla perché ricca di
tante specie di animali diversi che
piacciono sempre tanto. Le ore
pomeridiane sono volate perché
abbiamo fatto dei bei lavori
manuali che hanno impegnato
corpo e mente, e poi tanti e tanti
giochi. Non sono mancate anche
le mie urla , amplificate al
microfono per farmi ubbidire, ma
soprattutto ascoltare perché come
si sa i bambini non tacciono mai.
Tre sono state, una alla settimana
le passeggiate che mi hanno fatto
scoprire alcuni gradevoli angoli
del territorio, i bambini muniti
dei nostri berrettini formavano
una bella fila coloratissima, un
bel colpo d’occhio fra le verdi
colline. Grandi spazi ci hanno
permesso di giocare all’impazzata e poi rifocillarsi con delle ottime merende, che anch’io ho
gustato alla faccia della dieta che
riprenderò al mio ritorno. Così
sono trascorse tre settimane, sempre con un cielo azzurrissimo e
con la voglia di divertirsi che non
è mai svanita. Gli ospiti della
casa di Riposo hanno imparato a
sopportare le mie urla e i miei
rimproveri specialmente quando
si è trattato ci cominciare a provare lo spettacolo finale tratto dal
“Libro della giungla”. Sono stati
coinvolti tutti i bambini, chi come
protagonisti , chi ballerino nelle
varie scenette, una storia sempre
avvincente che li ha coinvolti e
spero divertiti. La preparazione
della festa del sabato 30 giugno,
chiusura del GREST è stata dura,
il grande telone che con pazienza
abbiamo colorato è stato issato
come una vela nel cortile della
Casa di Riposo, facendoci entrare
nel vivo della giungla. Gufi e
scarpe preparati con amore dai
bambini erano in bella vista pronti per essere consegnati ai genitori come regalo di un impegno
durato ben tre settimane. E così è
arrivata anche l’ora delle Messa
insieme con bei canti e parole
affettuose di Don Michele, poi il
momento fatidico dello spettacolo tanto atteso. Un po’ di apprensione c’è sempre, ma la fiducia
che io ripongo nei bambini è la
forza che mi fa amarli, anche stavolta non ci hanno deluso: orsi,
scimmie, elefanti, serpenti,
avvoltoi e lupi hanno ballato con
tanto impegno e gioia e il cuore di
noi animatori ha danzato con
loro.
Grazie tutti, a Madre Cristina
e alle suore che mi hanno ospitato, agli ospiti che mi hanno regalato tanti sorrisi, agli animatori
che hanno diviso con me questi
bei momenti senza risparmiare le
forze, ai bambini che sono sempre meravigliosi doni, ma il vero
grazie è a Te Signore che riempi
la mia vita di amore.
Erica
Finita la scuola, l’11 giugno
abbiamo iniziato la grande
avventura del Grest 2007
“Banana Cocco Baobab” presso
la casa di riposo di Serra San
Quirico. L’iniziativa aperta ai
bambini dalla prima elementare
alla seconda media, con la collaborazione di un gruppo di
adulti e la guida della simpaticissima Erika che con la sua
pazienza e capacità ci ha preparato per lo spettacolo. Eravamo
oltre 40 bambini, divisi in quattro gruppi: le scimmie, le pantere, gli orsi e i serpenti, quest’ultimi vincitori del concorso finale.
Nei pomeriggi si sono svolte
varie attività sia per bambine
che per bambini: dal ricamo alla
costruzione di vari oggetti.
Ogni mercoledì siamo andati a
fare delle passeggiate sulla
Pianella, a San Bartolo e all’agriturismo Chiaraluce, le suore
ci hanno offerto una merenda.
Il lavoro che abbiamo sviluppato in queste tre settimane
lo abbiamo messo in scena
nello spettacolo di sabato 30
giugno a conclusione del Grest.
Grande la presenza di spettato-
ri:dai nostri genitori, ad amici e
parenti con tutti gli anziani
della casa che ci hanno sopportato in questi giorni. Alle ore 19
don Michele ha celebrato la
santa messa. Finita la funzione
è iniziato lo spettacolo dei bambini che era inspirato al libro
della Giungla. Al termine le
suore hanno offerto un’abbondante e squisita cena per le
numerosissime persone intervenute.
Fabio Evangelisti
L’ECO DE LA ROSSA
4
3/07
LA VOCE DI SAN QUIRICO
Festa del Patrono
San Quirico
Madonna delle Stelle
LUNEDI’ 9 LUGLIO, ore 18.30 - Celebrazione
in via Piedaspri
MARTEDI’ 10 LUGLIO, ore
Celebrazione in via Don Minzoni
21.15
-
MERCOLEDI’ 11 LUGLIO, ore 18.30
Celebrazione a Trivio (Fam.Pietrini Orlando)
-
GIOVEDI’ 12 LUGLIO,
Celebrazione in via Brega
-
ore
21.15
SABATO 14 LUGLIO
ore 17.00 - Celebrazione presso la casa di Riposo
ore 18.30 - Celebrazione a Madonna delle Grazie
* PREPARAZIONE IMMEDIATA
GIOVEDI’ 12 LUGLIO, ore 17.15 - Vespri e
Messa a San Quirico
ORARI PARROCCHIALI
MESSA GIORNI FESTIVI
ore 9 - S. Quirico - ore 11,30 - S. Lucia
MESSA GIORNI FERIALI
ore 7,15 - Casa di Riposo
ore 17,30 - S. Quirico (invernale ore 17)
MESSA AL SABATO
ore 17 - Casa di Riposo
CONFESSIONI
Prima e dopo le celebrazioni
PRIMA COMUNIONE
DOMENICA 12 E LUNEDI’ 13 AGOSTO
Ore 21 - S. Messa
MARTEDI’ 14 AGOSTO
Ore 20.30 - Processione con fiaccolata da Trivio a Madonna
delle Stelle
MERCOLEDI 15 AGOSTO - Solennità dell’Assunta
S. Messe ore 9.00 – 11.00 – 18.00
Dopo la Messa del pomeriggio segue intrattenimento festoso
* Nel Centro storico il giorno 15 agosto la S. Messa verrà
celebrata solo alle ore 10.00 nella chiesa di S. Quirico
VENERDI’ 13 LUGLIO
ore 17.15 - Vespri e Messa a San Quirico
ore 21.00 - Tradizionale PROCESSIONE con
fiaccolata presente il Vescovo mons. Giancarlo
Vecerrica
XXIX Pellegrinaggio a piedi
Macerata-Loreto
* CONCERTO D’ORGANO
VENERDI’ 13 LUGLIO, ore 22.00 (dopo la processione) Chiesa di San Quirico
Organista: GIANPIERO CATELLI
* FILMS PER TUTTI:
“Testimoni del nostro tempo”
LUNEDI’ 9 LUGLIO “I 100 passi”
MERCOLEDI’11 LUGLIO “Alla luce del sole”
SABATO 14 LUGLIO, ore 17.00 Serra-TrivioMergo-Forchiusa-Serra (con bevande offerte)
DOMENICA 15 LUGLIO
SS. MESSE NELLA CHIESA PARROCCHIALE
DI S. QUIRICO:
ORE 9.00-11.30 (animata dal coro parr.le)
Ore 17.30 - CORO “VOCI DELLA MONTAGNA” di DOMO (Chiesa di S. Filippo)
Ore 20.00 - CENA INSIEME
in piazza della Libertà
Menù fisso al prezzo di € 13,00.
Ore 21.00 - MUSICA in piazza con il duo
”LAURA E MARGHERITA”
TOMBOLATA PAESANA
A Caldarola nella mostra del
Pittore Simone De Magistris è
esposta la tela raffigurata qui
sopra, proveniente dalla Chiesa
di San Nicolò di Lapedona
(Ascoli Piceno) che raffigura la
Madonna con Bambino e i santi
Michele
Arcangelo
e
Francesco. Alla base del Trono
della Vergine, compare un
Putto ignudo, che stringe dei
chiodi nelle mani, che la tradizione locale identifica con San
Quirico. Il Putto inarca gentilmente il corpo per non nascondere l’iscrizione posta sulla
base del trono, e così facendo
indirizza il chiodo che tiene
nella mano destra verso il piede
avanzante di San Francesco,
alludendo così al segno delle
stigmate che ne piaga il dorso.
Il culto nei confronti di San
Quirico è molto antico tanto che
appare improprio negare che il
bambino ai piedi del trono sia
proprio questo santo. Inserendo
l’immagine di questo santo, il
pittore De Magistris, dimostra
che le pale d’altare sono come
un esercizio di montaggio d’immagini che uniscono ai protagonisti principali dei vari dipinti
altri meno importanti legati al
culto del territorio del committente o dell’ordine religioso da
cui ha ricevuto l’incarico di eseguire la sua opera.
LORENZOGIULIANI
ROBERTO- GRASSI RUDJIMPIGLIA GIOSUE’ MARSIGLI
DANILANERONI
UMBERTOORTOLANI
GIULIA – ORAZI ALESSIA –
PICCIONI LAURIA VERONICA – SASSAROLI GIULIA –
SPARACIARI ASIA – VENNARUCCI GIOVANNI
Tu sei la mia speranza
* Nella sala della biblioteca alle ore 21.15
* CICLOPASSEGGIATA PER TUTTI
Ragazzi che hanno partecipato alla Messa di 1
Comunione il 10 giugno
2007:
BERGAMO
DIEGOBREGA LUCA – CARDONI
ANDREA- CIAFFONI ILENIA- CIRIACI DANILO- DE
LUCA ANTONINO- FERRETTI CRISTIAN- FERRINI
Anche quest’anno , mossi
dal desiderio di una risposta
o semplicemente dal desiderio di affidare alle mani amorevoli della Madonna le tante
attese, sofferenze, gioie e
domande che costituiscono
la nostra vita , delusi, stanchi
e annoiati da quelle risposte
vacue e pre-confezionate
che il “mondo” vuole imporci ,
siamo partiti… con i nostri
fardelli di peccato, con i
nostri limiti, con i nostri
acciacchi, ma…siamo partiti!
Eravamo ufficialmente in
pochi a camminare ed a
tenere il cartello di Serra San
Quirico (alcuni sono venuti
alla Messa del 2.6.07 allo
Stadio di Macerata ma non
hanno potuto camminare,
altri hanno partecipato singolarmente aggregandosi con
altri gruppi o semplicemente
camminando da soli) ma ci
siamo ritrovati tutti a Loreto,
meta certa del nostro camminare. Nella notte, l’alternanza
della preghiera, delle testimonianze (allo stadio già
avevamo ascoltato Magdi
Allam, Pezzotta e Bertone),
del silenzio, della festa con i
flambeaux (si scrive così?) e
con i fuochi d’artificio, fatti
che sostenevano il nostro
cammino , la nostra fatica.
E poi al mattino…Loreto!
Gli abbracci, la benedizione
del cartello di Serra, la Santa
casa….Coraggio cristiani,
coraggio Serrani, continuate
a vivere, a lottare, a lavorare
, a costruire, ad educare i Vs.
figli, a gioire e soffrire, ad
amare ed a patire nel corpo e
nell’anima. LORETO C’E’!!!
Mese di maggio
Preghiere nella figuretta di Forchiusa
La notte non spegne il sole
Fermato a tre chiodi su tronchi di legno
ti hanno lasciato morire, Signore.
Ti ho sempre conosciuto così
come un perseguitato senza diritti
come un povero senza amici,
come un fallito senza successi
e mi sono allontanato Signore.
Venire con Te- ho detto- è un cammino arido,
una rinuncia alla gioia
una bestemmia alla vita.
Ho avuto paura di quello che prometti,
dello sforzo che pretendi, del rischio che comporta,
dell’impegno che dai…
e mi sono abituato a pensarti:
padrone, giudice e vendicatore.
Oggi ci incontriamo ancora: io solo e stanco,
tu su una croce.
Ma il tuo corpo abbandonato è un fervore di vita,
il tuo sacrificio garantisce la fiducia,
in tre giorni prepari il balzo della resurrezione.
Se penso…davvero Tu sei Dio che viene per amore
e per me muore.
Tu sveli il Padre e sei il Pastore,
tu sei fratello e Amico caro.
Tu sei la mia speranza, Gesù Signore!
( scritto da un giovane…ex “non credente”)
Amore per sempre!!
TORBIDONI ANDREA e ROSSOLINI MANOLA - 9-6-2007
Un ringraziamento particolare agli amici che hanno contribuito a
rendere ancora più speciale questo giorno.
Altri impegni della comunità
• Domenica 26 luglio: ore 11.30 (Chiesa S. Lucia)
Festa del Beato Ugo
• Venerdì 24 agosto ore 9.30 celebrazione e merenda a San Bartolo
Ore 21 - Concerto inaugurale organo di S. Lucia
• Domenica 26 agosto ore 18.00 celebrazione sulla
vetta del Monte Murano
PASQUALE ANIBALDI
n. 8-3-1947 † 30-5-2007
1° ANNIVERSARIO
ANTENORE GRASSI 19-6-2007
SPACCIA STEFANO e PIEDIMONTE EMANUELA - 16-6-2007
L’ECO DE LA ROSSA
3/07
5
L A VO C E D I AVAC E L L I
La famiglia
Matrimoni di serie A e B
Quando usiamo questa
parola-famiglia- in realtà non
sempre parliamo della stessa cosa. Quando i politici o
gli esperti di diritto ne parlano, immancabile viene il riferimento alla Costituzione
della Repubblica che “riconosce i diritti della famiglia
come società naturale fondata sul matrimonio”. Quando
gli uomini di chiesa o credenti parlano di famiglia fanno
riferimento al concetto di
famiglia che la Chiesa è
venuta strutturando lungo i
secoli, nel tentativo di porsi
in ascolto del “progetto di
Dio” quale ci viene indicato
da quella lettera così straordinaria, ma anche così
ampia e ancora non completamente compresa, che è la
Bibbia.
Quando come persone
parliamo della famiglia, il
nostro pensiero va all’esperienza personale, al fatto che
ognuno di noi è nato e cresciuto in una famiglia. In questo caso la nostra famiglia
d’origine diventa il nostro
punto di riferimento. Nel
bene e nel male…La nostra
esperienza diventa così
importante da colorare in
positivo o in negativo anche i
nostri pensieri, quelli che
crediamo essere “oggettivi”
cioè liberi dai nostri stati d’animo. Se a questo fatto
potessimo porre maggior
attenzione, certe nostre
prese di posizione, specie
quelle così rigide che non
ammettono repliche, potremmo evitarcele ed evitarle ai
nostri interlocutori. Perché
tutti parliamo di “dialogo” ma
quante volte ci poniamo di
fronte agli altri con la ferma
convinzione di “possedere la
verità”.. senza il coraggio di
metterci in ascolto dell’altro il diverso da noi, quello che
non appartiene al nostro partito, alla nostra chiesa, alla
nostra classe sociale o alla
nostra cultura, con il pensiero che anche lui qualcosa di
buono e di nuovo ci può
dare, se solo siamo capaci di
“ascoltare”, almeno un po’.
Allora…matrimoni di serie
A o di serie B ?
Quando si decide di condividere la vita è implicito un
pensiero:
per
sempre.
Iniziare con il pensiero: “finche dura” è come dire di
voler entrare in casa, ma in
realtà si decide di restare
sulla porta. Né dentro, né
fuori. Non stai certo bene.
Sposarsi significa dirsi “per
sempre”. Certo, sappiamo
che non potrà essere così,
ma un pensiero nascosto
(inconscio) è che questo
“vale per gli altri, non per noi
due”. Questo pensiero è così
forte, anche se non detto,
che quando una coppia si
trova a dover affrontare una
separazione,
questo
momento è sempre accompagnato da un senso di fallimento e di grande sofferenza. Fallimento rispetto ad un
“progetto”: il progetto che
nasce appunto con le parole
“per sempre”. Anche quando
due persone decidono per la
convivenza? Si. Nelle profondità dell’anima è così: anche
quando si interrompe una
convivenza è con il fallimento di un progetto che si deve
fare i conti: è qui l’origine
della sofferenza che accompagna la separazione.
Federico Cardinali
NOTIZIE FLASH
Avacelli di Arcevia - Dossale
di terracotta del XVI secolo
progressivo degrado.
“La notte delle streghe”
La sera del 23 giugno, nel
suggestivo scenario del
castello di Avacelli di Arcevia,
rifacendosi a tradizioni antiche
e a rituali e pratiche magico“religiose” di diverse culture, il
Comitato per la Promozione
del Castello con la fattiva collaborazione di tanti giovani e
ragazzi, ha proposto, per la
prima volta, un programma
vario di spettacoli. Merita un
encomio quello per bambini “Il
pifferaio magico “ di Paolo
Casisa.
La serata ha visto la partecipazione di tanta gente, incu-
Concerto a S.Ansovino
Nella notte del 22 giugno, si
è tenuto un concerto musicale, per voce e viola ad archetto, proposto e organizzato dal
Festival “Cantar Lontano –voci
spazio, suggestioni di luoghi
armoniosi”. Sono state eseguite musiche antiche, alla presenza di un pubblico partecipe
e coinvolto, che aveva riempito
la piccola chiesa romanica e lo
spazio antistante .
Siamo grati alla direzione
del Festival di aver scelto per
la seconda volta questa chiesa di S. Ansovino, perla d’arte
della nostra terra, ma dimenticata e lasciata ancora ad un
riosita per la novità proposta.
Un grazie a tutti i giovani e
non, che hanno contribuito
alla riuscita di questa festa.
Le mura del castello
Proseguono i lavori di
ristrutturazione e di sistemazione nuova del castello di
Avacelli.
Si stanno ora
improntando i lavori per intervenire su un muro di sostegno
della strada che porta al
castello stesso. Intanto si può
vedere la nuova sistemazione
eseguita in piazza Padella, a
disposizione degli avacellani,
degli ospiti e dei visitatori.
Non sono ancora iniziati i
lavori, previsti ai primi di maggio, per mettere in sicurezza la
parete est della Chiesa
S.Lorenzo. Un ritardo scoraggiante che non ha giustificazioni. Comunque ci è stato
promesso che i lavori inizieranno dopo le ferie estive.
Sabato 28 luglio….
Presso il castello di Avacelli
di Arcevia (AN) verrà riproposta la festa: ”Percorso enogastronomico itinerante” con la
degustazione dei prodotti tipici
del Distretto rurale di Qualità
“colli Esini”. Il tutto allietato da
varie attrattive e buona musica.
Arriva luglio.. arriva agosto..
arrivano le feste del patrono.
Si tenta di fare qualcosa di
nuovo, ma alla fine si fanno
programmi-fotocopia di quelli
degli anni passati….e non ne
siamo affatto entusiasti.
E’ in atto una disaffezione,
una stanchezza… e alla fine
non abbiamo niente da offrire
che panini imbottiti di qualcosa
di religioso per gente che ha
fretta e, tutto sommato, non te li
chiede.
Si va alla replica di proposte
di esperienza di fede (le feste!)
desuete, distanti dai veri bisogni
dell’uomo.
Si verifica ciò che Bonoeffer
già a suo tempo diceva, denunciando”la grazia a buon mercato e con essa la legittimazione
di un cristianesimo di inerzia”.
Ma esiste oggi una domanda
di salvezza? Come viene intesa
questa parola?
Salvezza può significare di
volta in volta: Star bene, volersi
bene, sentirsi apprezzati, divertimento,
sballo, accontentarsi, volare
basso per non farsi male, eliminare grandi desideri, realizzarsi,
ritrovare la salute, la sicurezza,
autoimmunizzarsi stando dentro il proprio gruppo politico,
sociale, ecclesiale.
Se ci poniamo in ascolto
della Parola di Dio, la salvezza
è iniziativa gratuita di Dio, che
incrocia tutte le forme di difficoltà e di disagio; che assume
tutte le forme di liberazione.
riscatto, guarigione, recupero
alla vita, riconciliazione, perdono, nuova creazione. Basta
ricordare tutti gli incontri di
Gesù con i vari tipi di umanità.
La salvezza secondo Dio e di
Dio è presa in carico, da parte
sua, della vita dell’uomo; attiva
la responsabilità delle sue creature.
Dio, in Gesù, mette in campo
Quando si pensa all’estate si
sognano spiagge e montagne irradiate dal sole, riposo allegria e
spensieratezza.
Se guardiamo in giro vediamo
ovunque scritto “chiuso per ferie
dal….. al……” ma velocemente
ci adattiamo cambiando negozio
fino alla riapertura del centro
commerciale
preferito.
Immaginate voi se la Croce Verde
serrana appendesse un cartello
con scritto “Chiuso per ferie”?
Tutti penserebbero: “Sono diventati matti”. I dializzati sarebbero
i primi a pagare un prezzo salatissimo, seguiti dai malati oncologici e da tante altre persone
comunque bisognose di assistenza sanitaria. Alcuni potrebbero
pensare che se non è disponibile
a cura della Dottoressa EDWIGE RIPANTI
la Croce Verde ce ne saranno
sicuramente delle altre. Chi segue
da vicino questi problemi sa
benissimo che un po’ tutte le
associazioni di volontariato sono
carenti di personale nei propri
organici soprattutto nei mesi estivi, per questo le Croci collaborano tra di loro per alleviare al massimo i disagi ai pazienti. La
domanda che dobbiamo porci è:
“Cosa posso fare io?” Prima di
partire per le vacanze posso dedicare un paio di ore in favore della
Croce Verde per trasportare un
dializzato, un paziente bisognoso
di terapie forti come la radioterapia o la chemioterapia ecc… Chi
scrive è una volontaria che in
questo momento non riesce a
dare quello che vorrebbe, ma è
ben consapevole che siamo in un
momento decisivo per le sorti
della sopravvivenza della Croce
Verde e per l’aspettative di tante
persone in stato di bisogno.
Lancio un messaggio, in particolare diretto ai giovani affinché
non tutti possano pensare…….
tanto ci sono gli altri. Pensateci,
parlatene tra di voi e soprattutto
chiedetevi: “Cosa posso fare io?”.
Se ognuno di noi mettesse un
piccolo impegno a favore di chi
ha bisogno, ne sarebbe fortemente gratificato.
Cinzia Cardelli
Feste d’estate
Come ogni anno, con l’arrivo degli avacellani sparsi in
Italia e all’estero, si organizzano feste in famiglia, che hanno
lo scopo di rendere più sereni
e interessanti i giorni di vacanza. Sono previste le feste” collaudate” ormai nel tempo.
Come novità, quest’anno, ci
sarà una serata di teatro dialettale con attori tutti doc, e
contrariamente a quanto scritto nel depliant del comune di
Arcevia, il 19 agosto (festa,
per noi, di S.Ansovino) è previsto un concerto musicale con
Luciano
Monceri
“tutto
Gaber”. Verrà dato un programma più dettagliato prossimamente.
“Sono in scena” le feste parrocchiali
tutto di sé a vantaggio dell’uomo e della sua storia. Abolisce
ogni barriera, e promuove la
massima dignità (cioè l’essere
figli di Dio). Assume, in Gesù,
il posto da noi abbandonato: il
posto della fraternità, del servizio, della prossimità verso il
differente, il lontano, il nemico.
Ci libera dalla morte e ci introduce alla vita piena.
Allora cosa ci resta da fare a
noi chiamati al primo annuncio
della lieta notizia di Dio?
Fare quello che oggi non si
pronuncia più: la pre-evangelizzazione. Poi, non esasperare il
negativo (il peccato, la sofferenza, la perdita dei valori..) per
avere “occasione” di parlare di
salvezza di Dio. Istaurare relazioni positive e promuoventi
con tutte le persone. Divenire
come parrocchia luogo di
senso, ove si tenta di vivere con
gioia la fraternità. Restituire
nella catechesi, nella predica-
VARIE ... VARIE ... VARIE ...
il rachide lombare; sopra i 65
il femore in prossimità delAppuntamento èanni
Croce Verde
l’articolazione con i bacino; osso
dell’avambraccio area di
con il medico radiale
A.A.A. cercasi
scelta sotto i 50 anni e in menovolontari
Le feste patronali
Si avvicinano le feste patronali, che nella nostra zona
vicariale di Serra S.Quirico di
cui Avacelli fa parte, sono, purtroppo, ammucchiate tutte
nello stesso periodo estivo.
Ad Avacelli il patrono si
celebra il 10 agosto (S.
Lorenzo). Ogni anno si pensa
di poter offrire, nei giorni precedenti la festa, incontri, occasioni per crescere nel cammino di fede. Questo avverrà nei
giorni 6-7-8 agosto. Un programma più preciso verrà dato
alle famiglie di Avacelli.
L’osteoporosi è una malattia
caratterizzata da ridotta resistenza
del tessuto osseo ed aumentata
fragilità scheletrica, elementi
essenziali per il rischio costante di
fratture. Essa rappresenta un serio
problema di sanità pubblica: l’incidenza delle suddette aumenta
con l’età e, dato il progressivo
invecchiamento della popolazione, i costi umani e finanziari si
moltiplicheranno. Oltre il 40%
delle donne in Europa sarà affetto
da una o più fratture per il resto
della vita, con incremento della
mortalità, delle deformità e delle
inabilità, soprattutto in caso di
malattia osteoporotica delle vertebre lombari. Compromessa l’efficienza fisica e la qualità della vita,
anche per l’isolamento sociale
che ne consegue. Nel maggio
2006 è stato approvato dalle
società scientifiche un percorso
diagnostico e terapeutico per l’inquadramento precoce della malattia e l’applicazione di cure efficaci. La frattura da “fragilità ossea”
è la conseguenza di un trauma
minimo detto “non efficiente”,
come la caduta dalla stazione
eretta in ambiente piano. In alcuni
casi l’osteoporosi può essere
secondaria ad altre patologie
riguardanti la tiroide, il sangue,
l’apparato gastro-enterico; di origine iatrogena, cioè in corso di
prolungate terapie con cortisone
per malattie reumatiche o asma
severo; per l’assunzione di farmaci antineoplastici o di preparazione al trapianto d’organo.
Ricordiamo anche la terapia
ormonale sostitutiva per la menopausa precoce (cioè al di sotto dei
45 anni) e la prolungata immobilizzazione. La diagnosi densitometrica (MOC) è l’inizio di un
percorso che deve tenere conto
della storia personale e familiare
del paziente, con gli stili di vita ed
i fattori di rischio come il tabagismo e l’assunzione di alcolici. Ma
quale segmento osseo è necessario indagare? Dopo la menopausa
e sotto i 65 anni l’osso di elezione
pausa precoce. Trattare l’osteoporosi conclamata o impostare una
terapia preventiva ha lo scopo
principale di ridurre il rischio di
fratture. Occorre mantenere stabile il peso corporeo nel corso degli
anni, assumere con la dieta un
adeguato apporto di calcio e di
vitamina D, evitare gli eventi
traumatici e le cadute; irrinunciabile l’attività fisica che completa
il programma della prevenzione.
Per la cura della fase conclamata
abbiamo a disposizione diversi
zione il vero volto a Dio, facendolo incontrare con i bisogni
veri anche se nascosti dell’uomo d’oggi. Dare il primato, nell’annuncio alla gratuità e alla
sorpresa della salvezza di Dio.
Procedere da ciò che preme
immediatamente (salute, riuscita, sicurezza..) a ciò che Dio
offre gratuitamente.
Ascoltare le domande, anche
se non abbiamo già pronta la
risposta, né “stirare” le domande per farle rientrare nelle
nostre risposte.
E’ questo un programma
duro, impegnativo, difficile per
i sacerdoti, per i consigli pastorali, per i credenti praticanti.
Ma qualcosa è possibile con
l’aiuto dello Spirito di
Dio,….magari a cominciare
poco a poco in occasione di
una festa patronale che è sempre una buona tradizione da
vivere.
M. C.
farmaci atti ad agire o sulla formazione o sulla resistenza dell’osso e dello scheletro in genere
(bifosfonati, alendronati, ranelati). Nella pratica clinica quotidiana il problema “osteoporosi” rappresenta un’importante area di
azione del medico, soprattutto per
la crescita costante e preoccupante delle fratture femorali causa di
mortalità, disabilità, assistenza a
domicilio e lunghi percorsi riabilitativi. Per questa malattia l’azione preventiva è fondamentale
come fondamentale è monitorarne l’evoluzione con opportuni
controlli stabiliti dal medico e la
prescrizione di farmaci affidabili,
efficaci e sicuri.
L’ECO DE LA ROSSA
6
3/07
LA VOCE DI MERGO
Ai bambini di 1a Comunione
Il vostro primo passo
verso la fede iniziò con il
Battesimo; allora eravate
in braccio a noi genitori,
domenica 3 giugno invece siete stati voi che ci
avete presi per mano e ci
avete invitati a riscoprire,
forse dopo non pochi
anni, la gioia dell’incontro
con Gesù Eucaristia e
così insieme, voi per la
prima volta, abbiamo ricevuto Gesù e abbiamo
gioito insieme: giorno
indimenticabile!
In una cornice di autentica festa, circondati da
noi genitori, dai nonni e
da tanti amici avete partecipato pienamente alla
mensa, alla Santa Messa.
Noi genitori abbiamo
potuto apprezzare, con
riconoscenza, il grande
lavoro svolto da coloro
che vi hanno preparato a
questo primo incontro
con Gesù eucaristico: le
catechiste, il parroco,
tutta la Comunità.
A Gianluca, Noemi,
Michela, Gaia, Gabriela,
Anna auguriamo e preghiamo per un cammino
di fede sereno e “colorato”come i tanti petali sparsi per strada nel giorno
del “Corpus Domini”.
Una mamma
All’augurio della mamma e di tutti i Genitori non
può mancare quello del
Parroco, che ricorda ai
bambini il proposito da
loro fatto: che al primo
incontro con Gesù ne
seguiranno tanti altri!
Auguri di buone
vacanze a tutti, in particolare ai Giovani; vacanze
intese come meritato
riposo e non come evasione dai nostri doveri
religiosi!
Il Parroco
Festa di San Lorenzo Martire
PARROCCHIA
DI S. LORENZO
Tel.
0731/814866
Mergo 10-12 agosto 2007
CELEBRAZIONI RELIGIOSE
cell. parroco 333 7206497
Venerdì 10 agosto: Festa liturgica di San Lorenzo
Ore 08,30 - S. Messa e Confessioni – Casa di Riposo
Ore 11,15 - Confessioni e S. Messa – Chiesa
Parrocchiale
Ore 19,00 - Confessioni e S. Messa – Chiesa Angeli
SERVIZI RELIGIOSI:
- Messe festive
ore 10,00
- ore 11,15
Sabato 11 agosto
Ore 08,30 - S. Messa – Casa di Riposo
Ore 18,00 - S. Messa – Chiesa Parrocchiale
Ore 19,00 - S. Messa – Chiesa Angeli
DOMENICA 12 AGOSTO: FESTA DEL PATRONO
Ore 08,30 - S. Messa – Casa di Riposo
Ore 10,00 - S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 11,15 - S. Messa – Chiesa Parrocchiale
Ore 18,00 - SOLENNE PROCESSIONE, Panegirico,
Benedizione
- Messa prefestiva
ore 18,00
Maggio con Maria
Nei giorni delle Feste patronali sarà portata la
Comunione agli Anziani e Malati.
SERATE INSIEME
Venerdì 10 agosto ore 20,00: “Cena sotto le stelle”,
Centro storico, Piazza S. Lorenzo.
Sabato 11 agosto ore 21,00: Spettacolo teatrale. La
Compagnia “I Girasoli” presenta: “Qui ce’ penso io”.
Domenica 12 agosto ore 21,00: Appuntamento con il
Monsano Folk Festival. Il gruppo “La Macina” presenta
il Canto Popolare: “Come è grande il mare se ti divide
il mare”.
Lunedì 13 agosto ore 21,00: Spettacolo teatrale con
la “Carovana Exodus”.
Martedì 14 agosto ore 21,15: Serata danzante. Ballo
liscio con il “Trio Italiano”.
Mercoledì 15 agosto ore 21,15: Piano Bar con
“Pertosa Raffaele” Circolo Parrocchiale.
Giovedì 16 agosto ore 21,15: Cinema e Musica.
Concerto con le colonne sonore dei films più famosi.
Venerdì 17 agosto ore 21,15: Serata danzante. Ballo
liscio con “Barbara e C.”.
Sabato 18 agosto: Discoteca.
- Dal 5 al 19 agosto: mostra Fotografica “Figli maledetti, i Piccoli dannati del Congo” di Marco Trovato.
“Corpus Domini”
- Dal 1 al 30 agosto: Mostra fotografica “Mergo attraverso gli anni”.
- Il Paese e la Chiesa saranno illuminati.
- A tutte le famiglie si chiede una “Offerta” per coprire,
almeno in parte, il costo delle manifestazioni. Grazie!
Il Parroco e il Comitato
Nella festa del Corpo e del
Sangue di Cristo, domenica 10
giugno u.s., ancora una volta
Gesù Eucaristico è passato per
le strade del nostro Paese; e noi
ci siamo stretti a Lui, presente
nell’ostensorio, un po’ come
facevano i primi discepoli per le
vie della Palestina, per ascoltare
anche noi le Sue parole di Vita.
La processione inoltre ci ricorda il nostro essere “Pellegrini”
in questo mondo, sostenuti dal
Pane eucaristico.
La Processione, infatti, si
snoda per le vie, in mezzo alle
case, nelle piazze, a confermarci che là dove abita, vive, lavora, ama, soffre e spera l’uomo,
Lui c’è!
I drappi, i fiori, le luci, gli
addobbi, i colori ci aiutano ad
onorare il “Pane di Vita Eterna”
e a sperare nella vita in Cristo.
Un aiuto ancora più efficace
l’hanno dato i Bambini di Prima
Comunione che con i loro vestiti bianchi non solo hanno fatto
corona a Gesù Eucaristia, ma ci
hanno ricordato la nostra lontana innocenza!
Gesù aiutaci a capire che
l’Eucarestia non è solo “stare”
con Te in un rapporto intimistico, ma “uscire” con Te per le
strade del mondo e dare la testimonianza della nostra fede.
Capiremo allora che “fare la
Comunione” vuol dire “fare
comunione” con i fratelli e
sorelle che ci sono accanto e
condividono con noi le difficoltà e le gioie della vita.
G. T.
Nati alla grazia
Anche quest’anno abbiamo onorato la Madonna
lungo le vie della nostra
Parrocchia, soffermandoci a
pregare con il Rosario e
riflettendo presso le Edicole
o “Figurette” sparse nel
nostro territorio parrocchiale.
Durante le tre settimane,
dal 7 al 25 maggio, abbiamo
percorso quasi tutte le vie:
dalla Madonna delle stelle
ad Angeli di Mergo. Abbiamo
notato, con piacere, che ogni
sera eravamo sempre più
numerosi, aiutati anche dalla
clemenza del tempo.
Quest’anno ci sono state
due novità che ci hanno
riempito di gioia: una è stata
la riapertura, dopo diversi
anni, della chiesa di Santa
Marciana da parte della
famiglia Boldrini, l’altra nell’ultima sera 25 maggio, l’inaugurazione di una bellissima statua della Madonna
collocata in un’aiuola fiorita
antistante la Chiesa di Angeli
di Mergo, dove ci siamo ritrovati insieme ad altri fedeli
della Vicaria.
In quest’ultimo incontro,
preceduto da una riunione
dei consigli pastorali, siamo
stati guidati, nella preghiera
e nella riflessione, da padre
Francesco, passionista che
ci ha trascinati con il suo
carisma e ci ha invitati ad
impegnarci in Parrocchia,
ognuno secondo le proprie
capacità e …generosità.
La serata si è conclusa,
come negli anni passati, con
un rinfresco per tutti i presenti, preparato dalla generosità di molte donne della
Parrocchia.
Sperando nell’aiuto di
Maria per non far cadere nel
vuoto l’invito del Padre
Passionista ci siamo dati
appuntamento per il maggio
2008.
M. Assunta
Centro estivo
DIEGO e MARCO VASTARELLI - 13-5-2007
MARIA VITTORIA PIERINI - 2-6-2007
Tornata
alla Casa
del Padre
MAFALDA MONTESI
n. 22-1-1935
† 18-4-2007
LORENZO DOLMETTA - 10-6-2007
La bella iniziativa del “Centro
Estivo”, organizzata dalla
Parrocchia, con il patrocinio del
Comune di Mergo, svolta per la
prima volta nel giugno 2003,
continua con grande successo.
Finita la scuola, bambini e
ragazzi dai 7 ai 13 anni si sono
ritrovati nell’area verde “Il
Boccioletto” per trascorrere la
mattinata insieme. Si iniziava
con una preghiera, un canto o la
lettura di alcuni brani del
Vangelo, una breve riflessione
poi fino a mezzogiorno giochi ed
attività all’aria aperta.
Le giovani sorveglianti hanno
organizzato giochi di gruppo
adatti a piccoli e grandi ed hanno
svolto molteplici attività che
ogni ragazzo poteva scegliere
secondo le proprie attitudini. Si è
cercato di assicurare ogni giorno
divertimento e insegnamenti
attraverso il gioco. L’ultimo
giorno ci siamo recati all’Eremo
di San Silvestro a Fabriano.
E’ stata una giornata intensa,
diversa, tra conoscenza della vita
del Santo e gioco, nella quiete
del bosco e all’aria salubre e fre-
sca, caratteristica molto apprezzata in questi giorni di gran calura.
Don Gherardo, monaco
Benedettino Silvestrino, ci ha
accolto nel monastero, facendoci
conoscere lo stile di vita di San
Silvestro secondo la regola
Benedettina
dell’”Ora
et
Labora”, ci ha fatto visitare la
Chiesa del Monastero sotto il cui
altare è conservato il corpo di
San Silvestro ed ha guidato la
preghiera con i ragazzi. Abbiamo
anche potuto ammirare la bellissima e forse unica collezione di
conchiglie portate dai loro missionari da varie parti del mondo.
Il tempo è trascorso velocemente e a malincuore, nel tardo
pomeriggio, siamo risaliti sui
pulmini per ritornare a casa.
Grazie al Parroco che si è
impegnato ad organizzare, al
Comune per la disponibilità nei
trasporti e alle brave ragazze che
hanno collaborato con me,
responsabile, nel difficile compito di sorveglianza a 50 partecipanti.
Teresa
L’ECO DE LA ROSSA
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7
NOTIZIARIO DI CRONACA
Laboratori teatrali
A 40 anni dalla morte di Don Milani
Serrani in giro ...
Visita a Barbiana
Dal giorno 21 maggio al 26
maggio si è attivata la decima
Edizione dei LABORATORI
MUSICO-TEATRALI, dal titolo: Fantastici viaggi teatrali e
musicali… nel formicaio e dintorni.
Tale iniziativa, realizzata
presso il Teatro Santa Maria
del Mercato di Serra San
Quirico,
è
promossa
dall’ISTITUTO COMPRENSIVO di Serra San Quirico in
collaborazione con:
il COMUNE di Serra San
Quirico, il DISTRETTO SCOLASTICO n° 7 di Fabriano
l’ASSOCIAZIONE CULTURALE “ACCADEMIA DELLE
MUSE” di Serra San Quirico
ed è sponsorizzata da
“Industrie Togni”.
L’Insegnante Giampaoletti
Anna Rita, ideatrice di tali
Laboratori, ha più volte sottolineato nel corso della settimana, l’originalità di tale iniziativa che consente innanzitutto alle Scuole del territorio
(nei tre ordini Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1°)
di aprire le proprie esperienze, ormai trentennali nel
campo della didattica musicale e teatrale, ai genitori e
anche alle scuole dei dintorni
che ne facciano richiesta di
partecipazione, in uno spazio
adeguato, strutturato, idoneo
all’attività musico-teatrale.
Operatore tecnico dell’iniziativa è Massimo Martizzi che
opera da anni, con maestria,
nell’ambito audio e visivo. La
particolare formula che rende
interattivo ogni spettacolo
proposto, tra i protagonisti sul
palcoscenico e il pubblico presente a teatro, la rende un’iniziativa unica nel suo genere,
tutta da vedere e vivere direttamente. I laboratori permettono infatti un’interazione
vivace e costruttiva tra i bambini “attori” sul palcoscenico e
i bambini “spettatori”, nel coinvolgimento diretto e nello
scambio dei ruoli.
Ciò che ne scaturisce è
uno spettacolo che prende
forma da tutti i presenti nel
teatro, per cui è facile trovare
un pubblico che indossi gli
stessi accessori teatrali dei
bambini sul palcoscenico. La
tematica da vedere è conosciuta da tutti i bambini alcuni
giorni prima dell’evento, tramite un rapporto diretto tra
l’Insegnante promotrice e le
scuole che chiedono di partecipare all’iniziativa. I laboratori musico-teatrali superano
quindi l’evento stesso dello
spettacolo in quanto, chi vi
partecipa, è stato coinvolto
nel contenuto, in modo tale
che i bambini del pubblico non
assistano semplicemente ad
una rappresentazione, ma la
vivano anche da protagonisti.
Ne scaturisce perciò uno
spettacolo interattivo, coinvolgente, ludico e anche molto
gratificante per le Scuole
dell’Istituto che si aprono
all’esterno, le quali recuperano un giusto spazio espressivo.
Il palcoscenico di questo
bel teatro è diventato ancora
una volta, con questa iniziativa, una grande aula, dove si
sono attivate strategie operative “su campo”, attraverso
canovacci teatrali, anche sulla
base dello scambio di esperienze significative.
Tante le … ”formiche” che
hanno riempito il teatro nel
corso della settimana, con i
loro fantastici viaggi nel
campo del teatro e della musica. Una cicala le ha condotte
nel meraviglioso mondo dei
suoni, dei gesti, delle parole,
aiutandole a vivere pienamente i propri talenti.
Le Scuole
dell’Istituto
Comprensivo di Serra San
Quirico, aprendo all’esterno il
proprio lavoro possono attivare, attraverso il teatro, un concreto rapporto tra scuola,
famiglia e territorio.
Elvio Evangelisti
Alla Grotta del Vernino
Questa visita di istruzione
, prima a Vicchio poi alla
scuola di Barbiana, è stata
molto interessante sotto il
profilo culturale soprattutto la
testimonianza di un ex allievo di Don Milani che ci ha
parlato di come era la scuola
, il programma. Sono stato
molto colpito dall’attaccamento che avevano per il
loro maestro e a distanza di
molti anni, l’allievo si commuoveva ancora a parlarne.
La seconda visita è stata alla
scuola di Barbiana, un vecchio casolare poco lontano
da Vicchio, un’unica stanza
molto piccola dove i ragazzi
facevano lezione in assoluto
silenzio. I maestri potevano
essere chiunque: se un operaio vi faceva visita, insegnava ai ragazzi a saldare,
com’era fatto un tornio, cose
semplici ma che nella vita
sono importanti. La scuola
era aperta tutto l’anno e in
estate Don Milani insegnava
ai suoi ragazzi a nuotare
nella piscina vicino alla scuola, mentre in inverno a sciare. Pur essendo una scuola
povera, aveva l’essenziale
per dare una buona formazione agli studenti. Mi ha
molto colpito questo ambiente semplice, la voglia di tanti
ragazzi di andare a scuola
per istruirsi per poter avere
un futuro, Don Milani infondeva ai suoi allievi anche
un’esperienza di vita tramite
laboratori. La sua tomba è
custodita in un piccolo cimitero di montagna poco
distante
dalla
scuola.
L’esperienza che ho vissuto
quel giorno mi ha fatto capire
che andare a scuola è un privilegio non una pena e che è
essenziale per il futuro di
una persona.
11 maggio 2007 - Università degli adulti a Urbisaglia
Meloni Damiano
(alunno di III A)
29 aprile 2007 - Centro sociale anziani a Santa Rita: così spirituali ... da perdere quasi il corpo
Un viaggio oltre il mare
Nella scuola di Barbiana i
ragazzi più grandi insegnavano ai più piccoli con un
reciproco senso di rispetto
soprattutto verso Don Milani
che a modo suo sapeva farsi
rispettare e cosa più importante se un alunno non
aveva capito quello che si
stava spiegando , si fermava
per spiegare di nuovo l’argomento. Vi era un solo libro
per tutti, non vi erano banchi
né lavagne né gessi, solo un
grande tavolo a “ferro di
cavallo” e sedie costruite dai
ragazzi e delle sedie costruite dai ragazzi; tutto era in
comune come una grande
famiglia. Ascoltando le parole degli ex alunni di Don
Milani quasi ci si commuove
, perché dai loro occhi e dalle
loro parole si percepisce l’insegnamento di vita che
hanno ricevuto da quel grande maestro che comprese
l’esigenza di cambiare il
modo di “fare scuola”.
Anche dopo la sua morte
avvenuta nel 1967, la scuola
di Barbiana ha avuto ruolo di
provocazione, ha esercitato
funzione di modello, di stimolo a trasmettere i saperi critici che formino “cittadini
sovrani” pronti ad affermare
principi di equità e solidarietà
contro ingiuste selezioni e
discriminazioni. Nel territorio
di Vicchio e Mugello si sono
venuti sempre più consolidando il ricordo dell’esperienza del Priore e dei suoi
allievi che sempre lo hanno
sostenuto e la consapevolezza di aver custodito tra le
proprie montagne “un’esperienza sociale” e un grande
laboratorio didattico-culturale. Io la vorrei una scuola
così basata oltre che sul
“sapere” anche sull’esperienza pratica, una scuola
che contribuisca a formare
cittadini responsabili pronti
ad affrontare la vita.
Stanche della solita routine
quotidiana, per rigenerare la
mente e gli animi abbiamo deciso di fare un viaggio oltre il
mare con destinazione Alicante,
città situata vicino Valenzia, in
Spagna. Dopo aver prenotato
un biglietto aereo e preparato le
valigie ci siamo ritrovate là,
dove ad aspettarci c’erano due
mie amiche che attualmente si
trovano lì perché stanno facendo l’”Erasmus”, dato che
Alicante è un grande centro universitario dove si trasferiscono
studenti da tutta Europa per un
periodo di sei mesi. Ci hanno
ospitato per tutta la durata del
2a metà di agosto
Verena Cuicchi
(alunna di III B)
“UNA NOTTE
A LE COPERTELLE”
L’ a n g o l o d e l l a p o e s i a
Il cactus
Domenica 20 maggio un bel
gruppo di persone di Serra San
Quirico si è recato alla Grotta
del Vernino per riscontrare lo
stato di conservazione di una
statuina della Madonna portata
all’interno della Grotta stessa
ben 45 anni fa. Partito dalla
zona del Monte Murano, il
gruppo è sceso fino all’interno
della grotta. Accompagnato da
due esperti speleologi del CAI
di Fabriano e delle Guardie
dell’Ente Parco, seguendo un
percorso abbastanza accidentato e dal fondo viscido a causa
dell’elevato grado di umidità,
veniva raggiunto il punto dove
si riteneva fosse posta la
Madonnina. Sebbene la zona
sia stata attentamente perlustrata, della statuina non vi era traccia. Quindi anche a seguito del
consiglio delle Guardie del
Parco, veniva abbandonata la
ricerca e dopo una preghiera
dedicata alla Madonna si
riprendeva il percorso di ritorno. Giunti all’esterno della
grotta veniva raccontato a chi è
rimasto fuori quanto avvenuto e
si riprometteva di ritornare
appena possibile alla ricerca di
questa Madonnina. Il rientro
avveniva scendendo fino alla
strada della Gola della Rossa,
alcuni hanno percorso interamente tutta la Gola fino a Serra
Stazione, altri venivano recuperati da Don Michele con il pulmino per essere accompagnati
alle loro auto al Monte Murano.
E’ stata un bella escursione di
gruppo che ha permesso anche
di ammirare parte delle bellezze
del nostro territorio.
Da qualche tempo la vecchia dama non esce più da casa,
raramente qualcuno le porta un mazzolino di fiori freschi.
Lei ha sul davanzale della finestra un piccolo cactus tutto tondo,
sembra muova occhi e bocca, la dama lo guarda con amore,
gli parla dei suoi pensieri di tanto in tanto, il cactus le regala
un fiore dalla sua testa di spine, non le dice parole.
Spesso lacrime di solitudine lo dissetano,
lui è duro con tutti i suoi aculei agli occhi del mondo,
ma per la vecchia dama è la figura più dolce che abbia sempre presente.
Anno dopo anno cura il suo amico verde,
vive nella guida di Nostro Signore Gesù.
Christine Keller
Nostra Signora dell’Orto
Quando nell’orto l’argentata salvia
color viola fiorisce, tra insalata, rucola, rosmarino,
l’ape volteggia lenta
sulla viola mammola si ferma, le alette sottili, un ricamo gentile.
La formichetta tra l’erbetta corre verso la sua casetta,
tra le rose rampicanti profumate, nella nicchia appare
un dolce viso di Madonna: Nostra Signora dell’Orto,
mesto è il sorriso, dolce invito a starle vicino,
ma quando viene sera, nell’orto profumato di mentuccia e timo,
il volare di tenere lucciole illumina d’un chiarore tremulo
la nicchia della Madonna.
Fresco soffio di rugiada domani,
un bocciolo di rosa la sua fragranza spanderà,
un’Ave dal cuore nascerà.
Mirella Ortolani
viaggio e poi si sono offerte di
farci da ciceroni e abbiamo
visto
meravigliosi panorami
che rimarranno per sempre nei
nostri cuori. In loro compagnia
non ci siamo mai annoiate dato
che non è mancato il divertimento… è stata una vacanza
che difficilmente riusciremo a
dimenticare, perché ci ha fatto
capire di quanto sia bella e preziosa la vita e anche se a volte
non ti sorride, sei proprio tu che
con impegno, forza e volontà
devi metterci quel “pizzico di
pepe” che serve per alleviare
tutti i mali!!
Laura Corinaldesi
info: Ufficio Turistico
0731 868056
Grazia cell. 328 0060320
Il merlo
So’ stato a daje da magnà
il cassetto era quasi voto
sapete come l’ho trovato?
E’ diventato nero
de quant’era ‘ncavolato
e m’ha detto:
sempre lo stesso pasto mì portato!
Ieri era Capodanno,
è passato ‘l Natale,
niente è cammiato,
me li portato sempre uguale!
Scommetto che per vuà
c’è stata diferenza
stamattina a me
m’ede lassato pure senza!
Avrìo visto sul vostro tavolo
se c’era apparecchiato solo ‘l pane
invece a me per poco
non me fate morì de fame!
Dopo ve rincresce
se so pieno de rabbia,
vurria vede a vualtri
sempre chiusi dentro a gabbia!
Dopo aveie lisciato le penne
e tanto accarezzato
al lume della lanterna
un’emozionante
scoperta
di passaggi segreti
sotto le stelle
finalmente un pochetto
stà a vedè che s’è calmato!
Però m’ha fatto na proposta:
mò voio vedè a Pasqua
si ve se smove la coscienza
de portamme ‘n po’ de pasta
E non me pare manco
de chiedeve po’ tanto
Allora scì che a primavera
ve ripago con bel canto!!
Tarcisio Paglioni
Direttore responsabile:
Michele Giorgi
Redattori: Donata Cattaneo
Laura Corinaldesi, Teresa Giorgi,
Eva-Edvige Martorelli
Lucia Scarabotti
Autorizzazione Tribunale di Ancona
n. 122 dell’8-5-1952
Litograf s.r.l. Jesi (AN)
Via Abruzzetti, 12
Telefono (0731) 211639-211694
Fax (0731) 211694
L’ECO DE LA ROSSA
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LA VOCE DI CASTELLARO
DI FESTA IN FESTA
PARROCCHIA
DI S. LORENZO
Tel. e Fax
0731/85016
cell. parroco 339 3012867
SERVIZI RELIGIOSI:
- Messa festiva
ore 11,00
- Messa prefestiva
ore 18,00
1° Maggio a Rotorscio
Domenica 10 giugno, solennità
del Corpus Domini, giorno di grande
festa per tutta la comunità:
sei bambini hanno partecipato
alla Messa di 1a Comunione: BRAVI
FEDERICO, CIMARELLI GIORGIA,FARZENEH LEILA, GIACOMONI ENRICO, LOCCIONI
LORENZO, SANTOBONI GIORDANO
e cinque ragazzi hanno ricevuto la
Cresima, da mons. Antonio
Napolioni: CALVAGNA DARIO,
CIMARELLI MIRCO, COSTARELLI MICHELE, LOCCIONI MARTINA, SANTOBONI ANDREA.
Sotto la intraprendente guida di
don Elvio, accompagnato dalle catechiste, i bambini ed i ragazzi hanno
condotto un intenso cammino di preparazione prossima, facendo significative esperienze negli incontri con
P. Mike, con don Maurizio di
Cupramontana e con le monache clarisse di Apiro.
Momenti di catechesi sono stati
proposti non solo a tutte le famiglie
dei festeggiati ma all’intera parrocchia. In questo tempo abbiamo fatto
esperienza di chiesa, di una comunità
di piccoli e grandi, riunita intorno
alla parola di Dio e all’Eucarestia: a
tutti il compito di continuarla.
Coraggiosi pellegrini
Ventinove anni di camminate
a piedi nella notte da Macerata
a Loreto in compagnia e sotto la
guida di Vecerrica Giancarlo
che nel frattempo è diventato
Vescovo, Lui, e noi sempre i
soliti pellegrini con tantissimi
diversi nomi; e quest’anno eravamo anche di più, sessantacinquemila, compresi noi quattro di
Castellaro: io Fulvio, Gianni
Stannardi, Chiara Rossolini,
Maria Chiara di Fontegeloni, ma
i tantissimi nomi di noi tutti pellegrini saranno sicuramente
scritti lassù nel Cielo dagli
Angeli del Signore che in quella
notte magica scendevano e salivano incessantemente portandoci ogni consolazione spirituale ed alleviandoci la stanchezza
dell’andare nella notte di veglia
e di preghiera.
Le ragazze si sono comportate splendidamente e con entusiasmo e la Madonnina tanto
invocata terrà nel cuore i loro
volti giovanili; dunque le ragazze ci hanno rallegrato anche
perché erano veloci compilatrici
di messaggi sms che abbiamo
inviato ad amici ed amiche che
a casa hanno vegliato con noi
partecipando in questo modo.
Dunque tutto bene, tempo
ottimo, temperatura fresca e
tanta voglia di arrivare a Loreto
alla Santa Casa.
Tra le altre, una testimonianza mi è rimasta impressa, quella di un missionario a
Vladivostock che narrava di una
vedova di origine tedesca che
rimase vittima: lei, il marito e tre
figli, di una “purga staliniana” in
cui furono deportati dalla loro
casa, con il treno in una sperduta foresta della Siberia abbandonati con tutti gli altri nella
neve e nel gelo a meno quaranta gradi; scavarono buche nella
neve per crearsi un riparo e
posero delle ramaglie a mo’ di
tetto…. Uno dopo l’altro vide
morire marito e figli, lei sopravvisse ed oggi racconta ….ma
con parole di grande amore per
il marito ed i figli che non ha più,
e nel suo cuore non c’è rancore
per c h i ingiustamente li ha
mandati a morte.
Altra
testimonianza
di
Vecerrica, quasi alla fine del
pellegrinaggio, con sospiro di
sollievo diceva che si era tanto
raccomandato alla Madonna
affinchè non piovesse e le sue
invocazioni erano state ascoltate … altrimenti mi arrabbiavo!
Fulvio
OFFERTE
Amadio Enrica,Mergo; Amici
Mario, Serra Staz; Archetti
Cesare, Serra Staz; Argalia Mario,
Serra Staz; Arpini Filippo, Serra
Staz;
Bassotti Alessandro,
Castellaro; Bini Claudio, Serra
Paese; Bocci Laura, Roma;
Brocanelli Nadia, Serra S. Quirico;
Bucciarelli Sandrino, Serra Staz;
Bruciaferri M. Teresa, Serra Staz;
Cantiani Massimo, Serra Paese;
Cantiani Vincenzo, Serra S.
Quirico; Cesaroni Adelelmo,
Mergo; Chiavetti Tomassina, Serra
Paese; Conti Armando, Serra
Staz; Donna Luca, Serra Staz;
Dottori Giuseppe, Serra Paese;
Ferretti Irene, Sasso; Ferretti
Roberto,
Fabriano;
Ferrini
Emanuele, Serra Paese; Fiorani
Matilde, Serra Staz; Galdelli
Renato, Roma; Lametti Claudio,
Serra Staz; Le Galle Anne Marie,
Francia; Loccioni Augusto, Mergo;
Lorenzetti Renato, Castellaro,
Lauria Nicola, Serra Staz;
Magnani Don Corrado, Serra
Paese; Marchigiani Tersilia, Jesi;
Mattiacci Mara, Castelplanio Staz;
Meloni Eugenia, Mergo; Meloni
Luciano, Jesi; Meloni Luigi, Serra
Paese; Montesi Elio, Terni;
Montesi Maria, S. Elena; N.N.
Serra Staz; Orlandi Vero, Sasso;
Palmieri Carlo, Serra Staz;
Sargenti Rosa, Sasso, Serini
Primo, Mergo; Zampetti Onesta,
Serra S. Quirico.
“Rigenerati per una nuova speranza”
Segue da pag. 1
nostro incoraggiamento a proseguire con tenacia: mettersi in ascolto
con gratuità è una forma di testimonianza e di evangelizzazione,
ma è anche necessario condividere
con i propri coetanei percorsi di
ricerca della verità, alla sequela di
Gesù.
A portare una parola di speranza
agli uomini e alle donne, stretti
nella morsa dell’inquietudine e del
disorientamento, più delle attività e
delle iniziative saranno la saldezza
della nostra fede, la maturità della
nostra comunione, la libertà dell’amore, la fantasia della santità. La
nostra speranza si sostiene con la
preghiera, anzitutto quella liturgica, il luogo privilegiato dell’incontro col Risorto e la fonte dell’impegno dei credenti.
In questo cammino non siamo
soli. Lo Spirito del Risorto continua a spingere i nostri passi, ad
attenderci nel cuore degli uomini,
ad allargare gli orizzonti ogni volta
che prevale la stanchezza o l’appagamento. Ci sostiene l’intercessione di innumerevoli santi e beati,
testimoni dell’amore di Dio seminato nella nostra terra, autentiche
luci per il futuro dell’Italia, e ci
accompagna la presenza amorevole
di Maria, Madre della Chiesa, invocata con mille nomi nei tanti santuari a lei dedicati nel nostro Paese,
vera testimone del Risorto e modello autentico per il nostro cammino
di speranza.
(dalla Nota Pastorale CEI dopo
il Convegno di Verona)
42 Sagra
del coniglio in porchetta
a
Dal 28 luglio al 12 agosto
MANIFESTAZIONE SPORTIVA DI TIRO AL PIATTELLO
VENERDI 3 AGOSTO
Ore 17,00 - Apertura stands gastronomici
Ore 19,00 - Ballo in piazza con Massimo e Patrizia
Ore 22,00 - Discoteca con musica di Radio Arancia
SABATO 4 AGOSTO
Ore 17,00 - Apertura stands gastronomici
Ore 18,00 - Ballo in piazza con Roberto e Francesca
Ore 21,30 - Spettacolo con Ciocco latino
Ore 22,00 - Ballo in piazza con Roberto e Francesca Discoteca con musica di Radio Arancia
DOMENICA 5 AGOSTO
Ore 15,00 - Esposizione di impianti stereo per auto dal
negozio Angel Sounds
Ore 17,00 - Apertura stands gastronomici
Ore 18,00 - Ballo in piazza con i Solisti
Ore 21,30 - Spettacolo con imitatore Alessio Avitabile
Ore 22,30 - Ballo in piazza con i Solisti - Discoteca con
musica di Radio Arancia
S. Lorenzo
SABATO 4 AGOSTO
Ore 19,00 - S. Messa Vespertina
DOMENICA 5 AGOSTO
Ore 11,00 - S. Messa Festiva
GIOVEDI 9 AGOSTO
Ore 18,30 - Celebrazione penitenziale
Ore 19,00 - S. Messa della Vigilia di S. Lorenzo
VENERDI 10 AGOSTO
Ore 11,00 - S. Messa solenne con la partecipazione degli ex
parroci della parrocchia
Ore 20,30 - Processione partendo dalla chiesa verso l’edicola eretta nel luogo dell’antica chiesa dove si celebrerà la S.
Messa
Ore 22,00 - Festa in piazza con l’iniziativa “Il dolce della
solidarietà” a sostegno dei poveri del Perù
A SASSO
PER TUTTE LE MANIFESTAZIONI
DELLA FESTA L’INGRESSO E’ LIBERO
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
S. Lorenzo 2006 - Celebrazione notturna
Giovani a Castellaro
Qui a Sasso , il mese di
giugno è stato molto movimentato con tante belle iniziative . Il nuovo gestore
della pizzeria Pier Giorgio ha
deciso con Don Lucio e di
volontari di riaprire il campo
sportivo lasciato incustodito
da un po’ di tempo Ecco così
le ruspe, il tecnico per la
nuova illuminazione gli operai specializzati in materia.
Terminati i lavori non sembra
più
il
campetto
di
Sasso…ma lo stadio di San
Siro! Il giorno 16 c’è stata l’inaugurazione e con l’occasione sono state premiate 6
squadre: “ squadre Serra
San Quirico- Angeli e
Castelplanio
Staz.
(Il
Mosaico) 4 squadre- 1
Santa Maria Nuova – 1
Junior Vallesina- 1 Apiro – 1
Predaia Val di Non (Trento).
La serata è stata allietata
con cena, musica e danze.
Questi calciatori sono stati
accompagnati dai loro allenatori e dalle loro famiglie; la
squadra ospite ha portato in
omaggio cesti di mele, specialità della lo terra, la Val di
Non. Non finisce qui perché il
mese di luglio si organizzeranno altri tornei suddivisi in
due gironi. Ringraziamo di
cuore tutti specialmente chi
ha collaborato per questa iniziativa. Ci voleva proprio a
Sasso, tanti giovani dinamici,
pieni di vita, allegri e perché
no, anche numerosi. Dopo
tanto silenzio!...
Quelli del calcio
BATTESIMO
Grazie babbo
Grazie Signore, per aver
accompagnato mio padre fino
alla soglia dei 90 anni, di averlo
portato alla morte in modo sereno, tranquillo. Grazie babbo per
tutto quello che hai fatto per me
e mia sorella. Grazie per averci
dato la vita, per averci permesso
di studiare, offrendoci la possibilità di un futuro migliore..
Grazie babbo per i valori che ci
hai trasmesso: l’onestà, l’impegno e il sacrificio. Grazie babbo
per la tua bonaria semplicità,
negli ultimi anni ti accontentavi
di sederti in una panchina a
scambiare qualche parola con
chi capitava. Mi piace ricordare
le ultime parole che mi hai
rivolto quando quindici giorni
fa ti sono venuta a trovare e seppur debilitato, salutandomi dal
letto mi hai detto. “Grazie figlia
mia perché mi vieni a trovare,
PACIAROTTI IVO
n. 1-1-1918 † 30-6-2007
quando eri piccola io ti guardavo, ora che sono vecchio, tu
guardi me” Grazie babbo, questo è stato il tuo ultimo saluto e
il testamento.
Ciao babbo
Anna Maria Paciarotti
Domenica 17 giugno
nella Parrocchia è stato
celebrato il battesimo di
Rosy Kociaj, una dolcissima
ragazza albanese trasferitasi qui, nel nostro piccolo
paese per frequentare gli
studi
all’università
di
Ancona. Da diverso tempo
Rosy con la sua grande
volontà e con l’aiuto di Don
lucio, si è preparata a ricevere il battesimo che per un
cristiano rappresenta un
cammino di libertà e da’ i
mezzi per camminare nella
vita. Presenti e anche tanto
commossi per questa bellissima cerimonia anche i suoi
genitori e sua sorella con la
famiglia. Un augurio speciale a Rosy da parte di tutta la
nostra comunità di buon
proseguimento per la scelta
che ha fatto.
Alessandra
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