SANTUARIO CUORE IMMACOLATO DI MARIA L’ECO DE LA ROSSA Anno LIV - 2007 - N. 3 bim. - 05/07/2007 Sped. in abbonamento postale - art. 2 comma 20/C legge 662/96 filiale di Ancona Dai vescovi italiani dopo Verona: “Rigenerati per una nuova speranza” “Pace a tutti voi, che siete in Cristo” (1 Pietro 5,14) Questo saluto dell’apostolo Pietro ci sgorga dal cuore, ripensando al 4° Convegno ecclesiale nazionale di Verona, per il quale proviamo un forte senso di gratitudine e di responsabilità. Nella prima Lettera di Pietro abbiamo trovato conforto e orientamento per il nostro lavoro. La presenza e la parola del Papa ci hanno accompagnato ed orientato. Indicandoci “quel che appare davvero importante per la presenza cristiana in Italia”, egli ci ha ricordato che il nostro Paese costituisce “un terreno assai favorevole per la testimonianza cristiana. La Chiesa, infatti, qui è una realtà molto viva, che conserva una presenza capillare in mezzo alla gente di ogni età e condizione”. Abbiamo davanti a noi grandi opportunità per dare, con la forza dello Spirito Santo, “risposte positive e convincenti alle attese e agli interrogativi della nostra gente: se sapremo farlo, la Chiesa in Italia renderà un grande servizio non solo a questa Nazione, ma anche all’Europa e al mondo”. * In questi primi anni del nuovo millennio, spinta dall’eredità del grande Giubileo, che Giovanni Paolo II indicò nella contemplazione del volto di Cristo, la Chiesa italiana ha scelto di mettere al centro della sua azione l’impegno a comunicare il Vangelo in un mondo in profondo cambiamento. È in quest’ottica che ci interroghiamo sulle modalità e sugli ambiti della nostra testimonianza, senza nasconderci le inadempienze e i ritardi, consapevoli di quanto il nostro tempo sia un’ora propizia per la diffusione dell’annuncio di salvezza nel mondo. Riconsegnare l’esperienza del Convegno alle nostre Chiese, perché vi possano individuare le scelte più adatte per la loro vita, è quanto ci accingiamo a fare con questo documento. Attraverso i suoi diversi momenti, il Convegno ha messo in luce un’immagine significativa ed esemplare della Chiesa del Risorto: un popolo in cammino nella storia, posto a servizio della speranza dell’umanità intera, con la multiforme vivacità di una comunità ecclesiale animata da una sempre più robusta coscienza missionaria. Abbiamo vissuto soprattutto un fecondo incontro con il Signore Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, morto e risuscitato per noi. È questo il “cuore del Cristianesimo, fulcro portante della nostra fede, leva potente delle nostre certezze, vento impetuoso che spazza ogni paura e indecisione, ogni dubbio e calcolo umano”. * Gesù è il Signore! Lo sguardo del cuore e della fede sul Crocifisso risorto è ciò che da duemila anni fonda e alimenta la speranza del popolo cristiano. La risurrezione di Cristo, ha ricordato il Papa a Verona, “non è affatto un semplice ritorno alla nostra vita terrena; è invece la più grande ‘mutazione’ mai accaduta, il ‘salto’ decisivo verso una dimensione di vita profondamente nuova, l’ingresso in un ordine decisamente diverso, che riguarda anzitutto Gesù di Nazareth, ma con Lui anche noi, tutta la famiglia umana, la storia e l’intero universo”. La risurrezione è una parola che il Signore rivolge a ciascuno di noi, dicendoci: “Sono risorto e ora sono sempre con te (…) La mia mano ti sorregge. Ovunque tu possa cadere, cadrai nelle mie mani. Sono presente perfino alla porta della morte. Dove nessuno può più accompagnarti e dove tu non puoi portare niente, là ti aspetto io e trasformo per te le tenebre in luce”. È dunque essenziale e decisivo tener ferma e viva la centralità di questo annuncio. * La Chiesa comunica la speranza, che è Cristo, soprattutto attraverso il suo modo di essere e di vivere nel mondo. Per questo è fondamentale curare la qualità dell’esperienza ecclesiale delle nostre comunità, affinché esse sappiano mostrare un volto fraterno, aperto e accogliente, espressione di un’umanità intensa e cordiale. Parla al cuore degli uomini e delle donne una Chiesa che, alla scuola del suo Signore, pronuncia il proprio “sì” a ciò che di bello, di grande e di vero appartiene all’umanità di ogni persona e della storia intera. Nella Chiesa particolare è possibile incontrare un simile volto: nella comunità diocesana raccolta intorno al vescovo e innestata in una tradizione viva, che accompagna lo svolgersi dell’esistenza e rappresenta la possibilità per tutti di una fraternità concreta, di un rapporto intimo e condiviso con la Parola di Dio e il Pane della vita; nella parrocchia, Chiesa che vive tra le case, vicina alla gente; nella preghiera e nella liturgia, che ci rende partecipi della bellezza che salva. In questo modo, le nostre Chiese continuano a mostrare il loro tratto più originale: essere una famiglia aperta a tutti, capace di abbracciare ogni generazione e cultura, ogni vocazione e condizione di vita, di riconoscere con stupore anche in colui che viene da lontano il segno visibile della cattolicità. * Camminiamo verso il futuro con gioiosa speranza. Il nostro messaggio di fiducia si indirizza alle famiglie, ai fedeli laici, ai presbiteri e ai diaconi, ai consacrati, ai missionari. Sono queste le “pietre vive” della speranza, poste dal Signore come segnali indicatori sulla strada verso un’umanità nuova. Al mondo giovanile, impegnato in un triennio particolare denominato “Agorà dei giovani” va tutto il Segue a pag. 8 Strade amare strade d’amare La stragrande maggioranza delle vittime della strada è compresa tra i 17 ed i 25 anni. Gli incidenti stradali sono la prima causa di mortalità per la popolazione italiana sotto i trent’ anni. E’ una vera e propria emergenza sociale. Una lotta nella quale la famiglia, la scuola, le forze dell’ordine, le istituzioni hanno il dovere di esser protagoniste al fianco dei ragazzi proprio a partire dagli eventi più drammatici. Il destino è stato crudele con Catello Mari, giovane calciatore della Cavese, aveva appena vinto il campionato di serie C2. Si è schiantato con la sua vettura contro una barriera autostradale subito dopo l’uscita di Castellamare di Stabia. Il padre Giuseppe si è visto crollare il mondo addosso, avrebbe voluto morire ma ha ritrovato la forza di vivere nel ricordo del figlio e per amore dei tanti ragazzi che l’hanno conosciuto e applaudito negli stadi. Giuseppe Mari è diventato così il testimonial di tante iniziative sociali ed educative per la sicurezza e la legalità affinché “mai più nessun genitore debba piangere il proprio figlio morto sulla strada”. Anche la vita di Alessio Tavecchio è stata sconvolta da un banale incidente stradale, una buca sull’asfalto, una carambola dalla moto e la rottura del midollo spinale. Ventitré anni ed una sedia stradale. Sono state analizzate in dettaglio le cause degli incidenti: strade pericolose, pessima manutenzione del manto stradale, assenza d’illuminazione e segnaletica, eccesso di velocità, impazienza e imprudenza nella guida, mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza come il casco e le cinture, stanchezza e stato di ebbrezza. Situazioni oggettive, dunque, ma anche situazioni irresponsabili da parte dei giovanissimi, che costano la perdita della vita. Il casco non lo mettiamo perché rovina il taglio dei capelli. “E’ importante che i giovani siano informati – ricorda il Prof. Antonio Sicignano - ed imparino a rispettare le regole poste a tutela della sicurezza personale e collettiva. Mettere il casco salva la vita ma è anche un gesto concreto per affermare la cultura della legalità contro la violenza, il bullismo e la provocazione.” “State attenti quando uscite dalla discoteca - ha gridato Giuseppe Mari - poiché è stato dimostrato che la musica sparata a tutto volume, determina una profonda alterazione delle capacità sensoriali”. “La nostra vita – ha detto Alessio Tavecchio - non è solo nostra, ma è anche delle persone che ci amano. I genitori non possono invocare la libertà di rischiare per conto proprio, la propria a rotelle . “Malgrado la scienza medica non conosca ancora rimedi per lesioni al midollo spinale – afferma- nutro fortemente la speranza di poter tornare a camminare, senza mai arrendermi all’idea di non farcela. Grazie a questo modo di vivere ho potuto realizzare obbiettivi impensabili, uno dei quali la mia partecipazione alle finali di nuoto delle Paraolimpiadi di Atlanta 96”. Tredici anni dopo l’incidente Alessio è pieno di vita . E’ protagonista di programmi televisivi , incontra autorità e giovani, lavora per una fondazione solidale. Il giovane Alessio e papà Giuseppe sono stati i protagonisti del progetto educativo “Strade Amare , Strade d’Amare” ideato dal Prof. Antonio Sicignano dell’istituto d’Istruzione Superiore di Castellamare di Stabia. Per due mesi gli alunni hanno svolto incontri di riflessione ed informazione con gli uomini della Polizia ed i Carabinieri, i magistrati che si occupano di incidenti stradali, avvocati ed esponenti politici impegnati sul tema della sicurezza pelle. Ho conosciuto genitori di ragazzi finiti in sedia a rotelle dopo un incidente stradale, costretti a diventare infermieri ventiquattro ore su ventiquattro con difficoltà enormi per il lavoro e la vita personale. L’esperienza della sofferenza mi ha sensibilizzato a quella degli altri e per questo ho creato una fondazione (info www Alessio.org) che porta il mio nome: siamo presenti nelle scuole con il Progetto Vita, aiutiamo le famiglie in difficoltà con il supporto psicologico e con una serie di servizi logistici, organizziamo convegni specializzati e corsi di reinserimento sociale e professionale. Il grande sogno è quello della guarigione in- possibile è il titolo di un libro che racconta la mia esperienza. Vogliamo costruire con il generoso contributo di tutti, una struttura d’avanguardia nella quale svolgere la riabilitazione, il sostegno psicologico, il ritorno alla vita dopo un incidente stradale.” Peppe Iannicelli Dal 29 al 31 agosto offri ospitalit e accoglienza ai giovani verso Loreto PERIODICO BIMESTRALE D’INFORMAZIONE E CULTURA Contributi per sostenere il periodico CCP n. 14236608 intestato Parroco Santuario Cuore Immacolato di Maria 60049 Serra San Quirico Staz. (Ancona) Tel. (0731) 86030 Via A. Moro, 4 www.ecodellarossa.it Il valore del tempo “Il tempo”, insegna Aristotele , “è la misura dei mutamenti”:definizione questa quasi lapidaria, che racchiude in sé una descrizione limpida e sintetica di quel fluire inarrestabile degli eventi che si verifica tanto in noi come intorno a noi, senza interruzione e con naturale familiarità. Dio, al contrario, è immutabile, come immutabile è la beatitudine paradisiaca che promette ai giusti, motivo per cui all’eternità non può esistere alcun contesto temporale, poiché nell’aldilà non possono verificarsi cambiamenti, mutamenti o trasformazione alcuna. Quanto è fuggevole, invece, ed incerta e mutevole la vita dell’uomo sulla terra! Ad appena sessanta minuti dalla nostra nascita, quando ancora è percettibile l’eco dei primi vagiti, ci troviamo già un’ora più vicino alla morte, quel crudele e spaventoso stronamento dell’esistenza, che può colpire i vivi a qualsiasi età, senza avvisaglie, in qualsiasi luogo e anche per le cause meno prevedibili. Rimane comunque vero che ogni essere vivente dacché esiste, ha a disposizione un certo lasso per perseguire i fini che si sarà prefisso di raggiungere, per quanto incerta possa essere la longevità dei singoli. Pertanto la precarietà della permanenza di ogni singolo uomo sulla terrea impone a chi è prudente una serie di scelte, che saranno avvedute ed oculate nella misura in cui il cristiano convinto vorrà non solo professare la sua fede soprannaturale, ma anche e specialmente viverla. Occorre innanzitutto che il cristiano coerente si proponga di sfruttare al massimo il tempo che avrà sulla terra, o poco o molto che sarà. A questo proposito non sarà superfluo ricordare ai nostri lettori che nel corso dei secoli alcuni santi, tra cui spicca in modo particolare la bella figura di S. Alfonso dei Liguori, si obbligarono con un sacro voto dinanzi a Dio a non sprecare mai un momento del prezioso tempo a loro concesso dalla Divina Provvidenza. In tal contesto, “non sprecare il tempo”, significa non dedicarne neppure un attimo a quelle attività o progetti incapaci di produrre all’agente alcun beneficio corporale o spirituale, alcun vantaggio temporale o eterno. Parlando positivamente è ovvio che esiste una scala di valori regolante l’intelligente impiego del tempo, e che il cristiano saggio, lineare e conseguente, consapevole che non appena morto sarà giudicato da Dio e riceverà una sentenza definitiva ed irreversibile, dedicherà perciò non solo abbondante tempo, ma anche il proprio talento, le risorse personali, premura ed energia all’opera della propria salvezza eterna e a quella del prossimo. Nella realizzazione dell’importantissimo disegno di sfruttare al massimo il tempo concessoci dalla vita, giova tenere presente che il tempo è il più prezioso tesoro che si possa avere disponibile. E’ l’unico infatti che non possa essere condizionato dal denaro, oppure trasferito da una persona a beneficio di un’altra, oppure accumulato e messo da parte per essere consumato più tardi, oppure preso e dato in prestito. Essendo incorporeo ed intangibile è spesse volte sottovalutato, tanto da essere da certi sprovveduti “ingannato” o peggio ancora sistematicamente “ammazzato”. Sarebbe erroneo ritenere sciupato il tempo devoluto alla ricreazione, allo svago o al riposo, purché questi giusti e persino indispensabili sollievi siano ravvisati con mezzi efficaci, intesi a consentirci di riprendere in seguito con più slancio ed alacrità le attività più direttamente attinenti ai fini principali della vita. Infine l’uomo impegnato a utilizzare con il massimo profitto lo scarso tempo che ha sulla terra, si guarderà con ogni cautela da un certo tipo di ladri, forse l’unica categoria di predatori i cui delitti, nefandi come sono, non soggiacciono a sanzioni né civili, né penali, né amministrative, né fiscali. Costoro sono quelle persone irriflessive ed irresponsabili che, acciuffato qualche amico e conoscente per strada, o magari anche per telefono, trattengono ma non intrattengono la vittima con la loro loquacità, noncuranti del furto che stanno commettendo, ed insensibili alla perdita che stanno cagionando. E’ proprio dell’uomo saggio maneggiare il suo tempo con accortezza; è dell’uomo caritatevole invece rispettare con delicatezza il tempo altrui. I parroci L’ECO DE LA ROSSA 2 3/07 VITA DEL SANTUARIO SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA 50 anni fa FLASH DI VITA PARROCCHIALE Oggi CELEBRAZIONI RELIGIOSE M C E L E S T E A M M A Quei 18 agosto Il 18 agosto: una data storica per il nostro Santuario e per la nostra comunità. Sabato 18 agosto 1956 l’allora vescovo di Camerino mons. Giuseppe D’Avack benediceva il Santuario, che veniva così inaugurato con solenni festeggiamenti. Un anno dopo, domenica 18 agosto 1957, come riportato qui sopra nell’antico numero dell’Eco, lo stesso Vescovo “consacrava” la chiesa, rendendola così il luogo privilegiato dell’incontro con Dio e segno della chiesa di “pietre vive”, fatta dal popolo di Dio. Perciò il tempo che stiamo trascorrendo, dall’agosto scorso al presente, è un anno forte per noi, perché ricorda i 50 anni di vita della nostra chiesa e della storia della comunità cristiana, molto legata all’opera di don Elvio Scipioni, al quale vogliamo esprimere sempre immensa gratitudine. La festa che ci accingiamo a celebrare, sia, con la partecipazione attiva di tutti, un momento di crescita per la comunità parrocchiale e di gioioso annuncio per tutti. Don Michele Dal Bangladesh Caro Don Michele, ho letto “ con passione “ l’Eco di marzo. Quando torno nelle Marche…sento il bisogno di ritornare in Missione (dove mi trovo dal 1961), ma da lontano … quanti bei ricordi di paesi, tradizioni, e il resto: Per es, leggere i nomi, le feste, le figurette (una vicino a casa tua, quella vecchia), la Madonna delle Stelle, la sagra degli asparagi, le feste di Avacelli con le mostre…Rai Tre a Serra San Quirico, la Madonna alla chiesa di Angeli, “ l’ovu pintu”…c’è il brutto accento di là dell’Esino, ma la tradi- zione centenaria è la stessa. Ti invio qualche vecchia foto del nostro ospedale per la festa- mostra di Avacelli: anche se non mi piace più mostrarmi, l’opera merita. Tutto a favore della povera gente di questa nazione. Salutami don Elvio, un tempo parroco di Avacelli. Gli puoi ricordare che aveva promesso di venirmi a trovare. Vorrei ripetere l’invito anche per te, che conosci le terre di missione. Ti divertirebbe, ma non nel senso tradizionale... Dr. Remo Bucari (saveriano dal Fatima Hospital che riceve il nostro periodico) Da lunedì 6 a giovedì 16 agosto, alle ore 18.30, S. Messa nelle varie zone della parrocchia. Pertanto, nei giorni feriali di questo periodo, la S. Messa non verrà celebrata nel Santuario. LUNEDI’ 6 agosto: ore 18.30 via Clementina presso fam.Togni MARTEDÌ 7 agosto: ore 18.30 via Pellico - fam.Mattiacci ore 21.00 – via Pertini – fam. Pettinelli MERCOLEDI’ 8 agosto: ore 18.30 via Serralta – fam. Ortolani GIOVEDI’ 9 agosto: ore 18.30: via F.lli Cervi – fam. Fabbri VENERDI’ 10 agosto: ore 18.30: piaz.le di via Berlinguer LUNEDI’ 13 agosto: ore 19.00 c/o figuretta di L.go Gandhi MERCOLEDI’ 15 agosto ore 8.00 - 10.30 - 18. 30: SS. Messe Solennità dell’Assunta GIOVEDI’ 16 agosto ore 18.30: via F.lli Bandiera – fam.Gattucci ore 21.00: via A.Moro - fam. Loroni VENERDI’ 17 agosto ore 18.00: S. Messa e CELEBRAZIONE PENITENZIALE ore 21.00: PROCESSIONE AUTOMOBILISTICA ore 22.15: CONCERTO D’ORGANO SABATO 18 agosto ore 17.30: S. Messa nel Santuario DOMENICA 19 agosto: ore 8.00 - 10.30: SS. Messe (Nel pomeriggio non viene celebrata la S.Messa) ore 12.30: benedizione dei partecipanti all’automotoraduno Domenica 3 giugno, festa della SS.ma Trinità, hanno ricevuto il sacramento della Cresima, da mons. Antonio Napolioni: Agosti Noemi – Badiali Eleonora – Bartolucci Mattia – Brega Federico – Carnaroli Virginia – Centinari Elisa – Compagnucci Sheila – Cuicchi Luca – Dellabella Sophia – Farcomeni Sara – Fiorani Paride Maria – Fiorani Flavio – Fiorentini Matteo – Fiorentini Marco – Loroni Azzurra – Lucarini Fabio - Matani Alessia – Montesi Veronica – Ruggeri Gabriele e Michael – Stigliano Annalisa – Venanzoni Francesca. Auguri vivissimi per il loro “speranzoso” futuro: che comprenda ancora la partecipazione alla vita della comunità cristiana… MATRIMONI FESTEGGIAMENTI CIVILI • Dal 30 luglio al 18 agosto ore 21.00 nel campo parrocchiale XIII TORNEO DI CALCIO a sei: TROFEO “DON ELVIO SCIPIONI” • Dal 5 al 19 agosto PESCA DI BENEFICENZA nei locali parrocchiali. Sabato 11 AGOSTO ore 21.00 nella chiesa di Loreto apertura mostra d’arte “pittorica e poetica” SABATO 18 AGOSTO ore 18.00: Calcio per ragazzi ore 18.30: animazione per bambini Pagliaccio “Cioccolata” ore 19.00 serata musicale e spettacolo di cabaret con ALBERTO ZERO ore 20.00: CENA SERRANA ore 21.00: Finale 3°- 4° posto torneo di calcio ore 22.30: FINALE del torneo di calcio DOMENICA 19 AGOSTO ore 09.00: RADUNO di auto e moto d’epoca. Giro turistico dei 5 colli* ore 17.00: GIOCHI popolari e animazione per bambini con il Pagliaccio “Cioccolata” ore 19.00: Esibizione del gruppo TWIRLING Fantasy di Moie ore 20.00: CENA SERRANA musica con “MASSIMO E PATRIZIA” ore 21.30: SFILATA DI MODA ore 22.30: Premiazioni del Torneo di Calcio ore 23.30: Estrazione della LOTTERIA dai ricchi premi BORDI CRISTIANO e CIATTAGLIA PAMELA - 17-2-2007 MANDOLINI MICHELE e LAMETTI SILVIA - 12-5-2007 NOZZE D’ORO Tutte le manifestazione sono ad ingresso libero In segno di devozione e di festa, si invita la popolazione ad illuminare e addobbare le abitazioni. Ricordare il tuo sorriso 1° anniversario - 3 agosto 2007 Voglio ricordarti con il tuo sorriso, che si illumina di gioia per quanto eri felice di vedere le persone belle e pure d’animo; il tuo sorriso era veramente particolare, unica fonte di gioia per chi ti ha amato. Tu eri speciale nel capire l’essenza di ogni persona, ciò che ognuno racchiude in uno sguardo, forse perché non potevi sentire le parole o il tono della voce. Avevi il dono di leggere tutto ciò che il corpo comunica con i suoi movimenti, Voglio ricordarti con la tua dignità, nell’affrontare le controversie della vita. A volte era inspiegabile il male che ti opprimeva, nei momenti più impensabili, ed era solo con l’amore che noi potevamo lenire le tue sofferenze, perché nessuna medicina ti ha donato sollievo. Non volevi essere compatita per il tuo male, accettavi l’amore che ognuno poteva donarti con la dignità di una persona speciale. Voglio ricordarti con il tuo amore per l’arte della pittura e della ceramica, che tu hai usato per comunicarci il tuo interesse, AMICI MARIO e GUARNIERI ROSITA - 10-6-2007 La notte non spegne il sole per la perfezione con cui il Divino ci circonda. Tu vivrai per sempre nello sguardo di chi ti ha conosciuto e amato. Grazie per essere stata in mezzo a noi e averci insegnato tanto sulla vita che a volte si fa dura, e fa anche un po’ paura, ma nel nostro affannarci non potremo non pensare a te, Floriana, che ci hai donato il tuo sorriso per le persone belle, la tua dignità per i momenti difficili, il tuo amore per le cose vere e concrete. REMO FABBRI n. 30-6-1929 † 9-5-2007 GIUSEPPA MORBIDELLI in CIRIACI n. 23-3-1922 † 19-6-2007 L’ECO DE LA ROSSA 3/07 3 ATTIVITA’ PASTORALI Alla Madonna della Grotta Il 27 maggio con la catechista e Don Michele siamo andati alla Madonna della Grotta. Il parroco ci ha lasciato all’incrocio di S. Elia e abbiamo proseguito a piedi fino alla Grotta, in un vero pellegrinaggio. Durante il cammino, io, Anna ed Erica abbiamo fatto tante fotografie in mezzo ai campi di grano, ma ci siamo poi grattate le braccia fino all’arrivo ad una fontana. Appena arrivate siamo entrate nella grotta, dove stava terminando la prima messa del mattino. L’odore dell’incenso era fortissimo quasi da svenire. Donata, la nostra catechista ha chiesto al parroco di Domo se nella celebrazione a cui avrem- mo poi partecipato potevamo leggere una preghiera dei fedeli e io ho parlato dei bambini che in tutto il mondo sono molto meno fortunati di noi. La Messa si è svolta all’esterno: su una roccia avevano messo una tovaglia bianca, il Vangelo e i doni proprio come l’altare della Chiesa. Finita la celebrazione siamo ritornati all’interno della Grotta per prendere le cartoline da portare a casa ai nostri genitori. Abbiamo pranzato a volontà nella casa parrocchiale tutti insieme e nel pomeriggio dopo un momento di catechismo abbiamo giocato allegramente. Ilenia La semplicità in un sì Durante l’anno liturgico sono tante le giornate che celebriamo a livello mondiale e ciascuna tocca le diverse realtà della nostra vita, ma nella IV domenica di Pasqua, quest’anno il 29 aprile, si celebra la Giornata mondiale per le vocazioni: è una giornata di riflessione e di preghiera molto importante che scaturisce dalle parole del Vangelo: Gesù ci invita a chiedere al Padre “nuovi operai per la sua messe”. Ma i tempi sono difficili e i nostri giovani pensano alla vita religiosa come una scelta che esclude molte felicità di questo mondo. E’ un opinione veramente distorta se pensiamo che nessuno ci ama come Cristo e quale vita migliore con qualcuno che ci porta nel cuore, ci accompagna nelle difficoltà, soffre con noi e non ci tradisce mai. Che gioia profonda servire gli altri, con la forza del grande amore del Padre sentirci utili, donarci nel bisogno, scoprire con lui, che dare la vita è gioia infinita. I giovani fuggono da tutta questa meraviglia inseguendo modelli di superficialità che possono sembrare al momento molto appaganti, ma che alla fine non lasciano niente nel fondo del loro animo. Sarà forse la paura di rispondere sì? Non dobbiamo averne quando è Dio che ci chiama e ci invita ad entrare nel suo gregge: da fidanzati e poi sposi, da genitori o da missionari e da pastori perché il gregge ha bisogno di guide che non ci facciano smarrire la via della fede. La nostra diocesi ha suggerito, per questa giornata, una veglia in tutte le vicarie e anche noi di Serra San Quirico, venerdì 27 aprile nella chiesa di Angeli di Mergo abbiamo pregato tutti insieme perché il cuore dei giovani si apra a questa “chiamata alla luce”. Nostra ospite per portare una testimonianza vera è stata Michela Tiranti di Castelraimondo, postulante nella fraternità casa di Nazareth. Ci ha raccontato della sua vita trascorsa fino ai 19 anni come tutti i ragazzi, il diploma e Si avvicina a grandi passi la visita del Papa a Loreto sabato 1 e domenica 2 settembre 2007. Sono 100.000 i giovani che saranno accolti nelle Marche e la nostra diocesi di Camerino- S.Severino ospiterà 1500 giovani provenienti dalle diocesi di Aversa, Catanzaro,Biella e dalla Svizzera. Nella Vicaria di Serra San Quirico arriveranno 100 ragazzi: chiediamo di nuovo la disponibilità ad ospitarli in famiglia. Sarebbe per i nostri giovani un momento di grande arricchimento; conoscere qualcuno porta ad un confronto sempre positivo. Sarà bello vivere tre giorni accogliendo questi ragazzi come veri amici e insieme alle nostre famiglie dividere con loro qualche frammento della nostra vita. Il loro arrivo è previsto per Mercoledì 29 agosto nel tardo pomeriggio, li accoglieremo nelle parrocchie per la cena comunitaria. Giovedì 30 agosto vivranno una giornata nelle varie zone delle parrocchie con un momento di catechesi e un piccolo breve itinerario turistico-culturale che per noi potrà essere la visita alle Grotte di Frasassi con pranzo al sacco nei prati adiacenti. La cena sarà ancora nelle strutture parrocchiali, seguita da una serata di grande festa. Venerdì 31 agosto tutti a Camerino per la giornata diocesa- na: si svolgeranno dei “forum”sui vari linguaggi della comunicazione, tema dell’Agora dei giovani per Loreto. Speriamo tutti insieme di poter offrire una cena rinascimentale per entrare un po’ nella storia di Camerino, antico borgo medioevale dove ancora si ritrovano sapori antichi e dove le tradizioni non muoiono. Come descritto l’impegno di ospitare è solo per tre notti e tre prime colazioni, ma quello che vi chiediamo di più è la disponibilità per i giorni in cui i ragazzi dovranno cenare nelle parrocchie, l’aiuto di tutti diminuirà il peso del lavoro e sicuramente sarà anche per la nostra comunità un momento per rafforzare l’ amicizia in un servizio agli altri. Non abbiate paura non c’è nulla di complicato soltanto un lavoro di collaborazione affinché questi giovani serbino un buon ricordo del loro breve soggiorno da noi. Per chi invece volesse partecipare alla veglia della notte dell’1 settembre e l’incontro con Benedetto XVI, domenica 2 settembre, nella spianata di Montorso (Loreto), il costo dell’iscrizione è di 30 euro, comprensive del viaggio in pulman e della “sacca-ricordo” ma non del vitto. Un appuntamento quindi da non perdere: sentiamoci tutti coinvolti perché questo evento sia, per le nostre comunità, uno stimolo all’accoglienza e alla condivisione. Incontri giovani poi la scelta di partire per Bologna dove ha conseguito la laurea in lettere. Un fidanzamento lungo e importante con il pensiero al matrimonio…ma ecco che in confessione Gesù ha bussato al suo cuore, la sua conversione è stata lenta, ma la consapevolezza di voler appartenere a lui totalmente cresceva ogni giorno di più e questo desiderio ha avuto la sua realizzazione nella fraternità Casa di Nazareth, al Santuario delle Macchie a Gagliole. E’ un luogo ideale per l’incontro con Dio perché si trova in cima ad una collina, da dove si gode un panorama collinare stupendo, il sole lo illumina e il silenzio lo accarezza, di recente ci sono stata e ho sentito una grande pace. Michela ci ha poi spiegato il perché della scelta di questa comunità in quanto rispondente al suo desiderio di una vita contemplativa, ma con momenti di apostolato perché forte il suo desiderio di donarsi agli altri. Grazie Michela di averci regalato questi momenti, certamente la vita semplice che conduci ti appaga completamente; hai lasciato trasparire la gioia nei tuoi occhi, chiaro segno di un cuore gioioso, contento del “si”, detto a Dio. Donata Cattaneo Grazie Suor Gina Ritiro cresimandi “Vi aspetto in tanti a Loreto” Il 30 maggio a Castellaro e il 15 giugno ad Angeli di Mergo tutti i giovani della zona si sono ritrovati insieme per partecipare agli ultimi due “incontri-giovani” prima dell’estate. A Castellaro l’insostituibile Padre Francesco ha animato l’incontro cercando come al solito di smuovere gli animi e far capire che tutti devono essere come…spremuti per dare tanto frutto. Invece il 15 giugno a movimentare l’appuntamento ad Angeli di Mergo sono stati gli scouts di Fabriano, che in questo periodo stanno celebrando i 100 anni dalla fondazione dello scoutismo mondiale. Hanno condiviso con i numerosi giovani accorsi all’incontro i motivi che li hanno portati ad intraprendere questa esperienza in quel gruppo che tanto offre alla Chiesa e alla società. Naturalmente non si sono limitati a parlare, ma hanno coinvolto i presenti in balli e canti fuori dalla chiesa rendendo evidente quello spirito di gruppo e di amicizia che prima avevano espresso a parole. Quindi chi è andato all’incontro solo per poter partecipare alla gita a Mirabilandia (promessa appunto ai partecipanti) si e’ dovuto ricredere, perché ha potuto trascorrere qualche ora con un gruppo di ragazzi pieni di gioia e voglia di vivere, che fanno qualcosa di utile e prezioso approcciandosi alla vita e alla natura in maniera gioiosa e rispettosa. Per quest’anno gli incontri sono finiti, ma speriamo di rivederci ancora più motivati e numerosi a settembre! S. e L. 100 anni di scoutismo C A T E C H I S M O S P R I N T F I N A L E GREST 2007 Banana cocco baobab Serra San Quirico, tra le belle colline marchigiane è un borgo antico da dove si gode una magnifica vista sulla vallata dell’Esino, non conoscevo questa zona e l’opportunità è stata condurre il GREST presso la Casa di Riposo Nostra Signora dell’Orto. Sorrisi di anziani e di bambini sono stati il benvenuto ad un’esperienza , ormai consolidata per me, ma che come ogni volta si presenta in modo diverso. Qui l’ambiente è ancora molto familiare, i bambini sono spontanei come “quelli di una volta” e questa è una qualità; il nostro tema è stata la giungla perché ricca di tante specie di animali diversi che piacciono sempre tanto. Le ore pomeridiane sono volate perché abbiamo fatto dei bei lavori manuali che hanno impegnato corpo e mente, e poi tanti e tanti giochi. Non sono mancate anche le mie urla , amplificate al microfono per farmi ubbidire, ma soprattutto ascoltare perché come si sa i bambini non tacciono mai. Tre sono state, una alla settimana le passeggiate che mi hanno fatto scoprire alcuni gradevoli angoli del territorio, i bambini muniti dei nostri berrettini formavano una bella fila coloratissima, un bel colpo d’occhio fra le verdi colline. Grandi spazi ci hanno permesso di giocare all’impazzata e poi rifocillarsi con delle ottime merende, che anch’io ho gustato alla faccia della dieta che riprenderò al mio ritorno. Così sono trascorse tre settimane, sempre con un cielo azzurrissimo e con la voglia di divertirsi che non è mai svanita. Gli ospiti della casa di Riposo hanno imparato a sopportare le mie urla e i miei rimproveri specialmente quando si è trattato ci cominciare a provare lo spettacolo finale tratto dal “Libro della giungla”. Sono stati coinvolti tutti i bambini, chi come protagonisti , chi ballerino nelle varie scenette, una storia sempre avvincente che li ha coinvolti e spero divertiti. La preparazione della festa del sabato 30 giugno, chiusura del GREST è stata dura, il grande telone che con pazienza abbiamo colorato è stato issato come una vela nel cortile della Casa di Riposo, facendoci entrare nel vivo della giungla. Gufi e scarpe preparati con amore dai bambini erano in bella vista pronti per essere consegnati ai genitori come regalo di un impegno durato ben tre settimane. E così è arrivata anche l’ora delle Messa insieme con bei canti e parole affettuose di Don Michele, poi il momento fatidico dello spettacolo tanto atteso. Un po’ di apprensione c’è sempre, ma la fiducia che io ripongo nei bambini è la forza che mi fa amarli, anche stavolta non ci hanno deluso: orsi, scimmie, elefanti, serpenti, avvoltoi e lupi hanno ballato con tanto impegno e gioia e il cuore di noi animatori ha danzato con loro. Grazie tutti, a Madre Cristina e alle suore che mi hanno ospitato, agli ospiti che mi hanno regalato tanti sorrisi, agli animatori che hanno diviso con me questi bei momenti senza risparmiare le forze, ai bambini che sono sempre meravigliosi doni, ma il vero grazie è a Te Signore che riempi la mia vita di amore. Erica Finita la scuola, l’11 giugno abbiamo iniziato la grande avventura del Grest 2007 “Banana Cocco Baobab” presso la casa di riposo di Serra San Quirico. L’iniziativa aperta ai bambini dalla prima elementare alla seconda media, con la collaborazione di un gruppo di adulti e la guida della simpaticissima Erika che con la sua pazienza e capacità ci ha preparato per lo spettacolo. Eravamo oltre 40 bambini, divisi in quattro gruppi: le scimmie, le pantere, gli orsi e i serpenti, quest’ultimi vincitori del concorso finale. Nei pomeriggi si sono svolte varie attività sia per bambine che per bambini: dal ricamo alla costruzione di vari oggetti. Ogni mercoledì siamo andati a fare delle passeggiate sulla Pianella, a San Bartolo e all’agriturismo Chiaraluce, le suore ci hanno offerto una merenda. Il lavoro che abbiamo sviluppato in queste tre settimane lo abbiamo messo in scena nello spettacolo di sabato 30 giugno a conclusione del Grest. Grande la presenza di spettato- ri:dai nostri genitori, ad amici e parenti con tutti gli anziani della casa che ci hanno sopportato in questi giorni. Alle ore 19 don Michele ha celebrato la santa messa. Finita la funzione è iniziato lo spettacolo dei bambini che era inspirato al libro della Giungla. Al termine le suore hanno offerto un’abbondante e squisita cena per le numerosissime persone intervenute. Fabio Evangelisti L’ECO DE LA ROSSA 4 3/07 LA VOCE DI SAN QUIRICO Festa del Patrono San Quirico Madonna delle Stelle LUNEDI’ 9 LUGLIO, ore 18.30 - Celebrazione in via Piedaspri MARTEDI’ 10 LUGLIO, ore Celebrazione in via Don Minzoni 21.15 - MERCOLEDI’ 11 LUGLIO, ore 18.30 Celebrazione a Trivio (Fam.Pietrini Orlando) - GIOVEDI’ 12 LUGLIO, Celebrazione in via Brega - ore 21.15 SABATO 14 LUGLIO ore 17.00 - Celebrazione presso la casa di Riposo ore 18.30 - Celebrazione a Madonna delle Grazie * PREPARAZIONE IMMEDIATA GIOVEDI’ 12 LUGLIO, ore 17.15 - Vespri e Messa a San Quirico ORARI PARROCCHIALI MESSA GIORNI FESTIVI ore 9 - S. Quirico - ore 11,30 - S. Lucia MESSA GIORNI FERIALI ore 7,15 - Casa di Riposo ore 17,30 - S. Quirico (invernale ore 17) MESSA AL SABATO ore 17 - Casa di Riposo CONFESSIONI Prima e dopo le celebrazioni PRIMA COMUNIONE DOMENICA 12 E LUNEDI’ 13 AGOSTO Ore 21 - S. Messa MARTEDI’ 14 AGOSTO Ore 20.30 - Processione con fiaccolata da Trivio a Madonna delle Stelle MERCOLEDI 15 AGOSTO - Solennità dell’Assunta S. Messe ore 9.00 – 11.00 – 18.00 Dopo la Messa del pomeriggio segue intrattenimento festoso * Nel Centro storico il giorno 15 agosto la S. Messa verrà celebrata solo alle ore 10.00 nella chiesa di S. Quirico VENERDI’ 13 LUGLIO ore 17.15 - Vespri e Messa a San Quirico ore 21.00 - Tradizionale PROCESSIONE con fiaccolata presente il Vescovo mons. Giancarlo Vecerrica XXIX Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto * CONCERTO D’ORGANO VENERDI’ 13 LUGLIO, ore 22.00 (dopo la processione) Chiesa di San Quirico Organista: GIANPIERO CATELLI * FILMS PER TUTTI: “Testimoni del nostro tempo” LUNEDI’ 9 LUGLIO “I 100 passi” MERCOLEDI’11 LUGLIO “Alla luce del sole” SABATO 14 LUGLIO, ore 17.00 Serra-TrivioMergo-Forchiusa-Serra (con bevande offerte) DOMENICA 15 LUGLIO SS. MESSE NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI S. QUIRICO: ORE 9.00-11.30 (animata dal coro parr.le) Ore 17.30 - CORO “VOCI DELLA MONTAGNA” di DOMO (Chiesa di S. Filippo) Ore 20.00 - CENA INSIEME in piazza della Libertà Menù fisso al prezzo di € 13,00. Ore 21.00 - MUSICA in piazza con il duo ”LAURA E MARGHERITA” TOMBOLATA PAESANA A Caldarola nella mostra del Pittore Simone De Magistris è esposta la tela raffigurata qui sopra, proveniente dalla Chiesa di San Nicolò di Lapedona (Ascoli Piceno) che raffigura la Madonna con Bambino e i santi Michele Arcangelo e Francesco. Alla base del Trono della Vergine, compare un Putto ignudo, che stringe dei chiodi nelle mani, che la tradizione locale identifica con San Quirico. Il Putto inarca gentilmente il corpo per non nascondere l’iscrizione posta sulla base del trono, e così facendo indirizza il chiodo che tiene nella mano destra verso il piede avanzante di San Francesco, alludendo così al segno delle stigmate che ne piaga il dorso. Il culto nei confronti di San Quirico è molto antico tanto che appare improprio negare che il bambino ai piedi del trono sia proprio questo santo. Inserendo l’immagine di questo santo, il pittore De Magistris, dimostra che le pale d’altare sono come un esercizio di montaggio d’immagini che uniscono ai protagonisti principali dei vari dipinti altri meno importanti legati al culto del territorio del committente o dell’ordine religioso da cui ha ricevuto l’incarico di eseguire la sua opera. LORENZOGIULIANI ROBERTO- GRASSI RUDJIMPIGLIA GIOSUE’ MARSIGLI DANILANERONI UMBERTOORTOLANI GIULIA – ORAZI ALESSIA – PICCIONI LAURIA VERONICA – SASSAROLI GIULIA – SPARACIARI ASIA – VENNARUCCI GIOVANNI Tu sei la mia speranza * Nella sala della biblioteca alle ore 21.15 * CICLOPASSEGGIATA PER TUTTI Ragazzi che hanno partecipato alla Messa di 1 Comunione il 10 giugno 2007: BERGAMO DIEGOBREGA LUCA – CARDONI ANDREA- CIAFFONI ILENIA- CIRIACI DANILO- DE LUCA ANTONINO- FERRETTI CRISTIAN- FERRINI Anche quest’anno , mossi dal desiderio di una risposta o semplicemente dal desiderio di affidare alle mani amorevoli della Madonna le tante attese, sofferenze, gioie e domande che costituiscono la nostra vita , delusi, stanchi e annoiati da quelle risposte vacue e pre-confezionate che il “mondo” vuole imporci , siamo partiti… con i nostri fardelli di peccato, con i nostri limiti, con i nostri acciacchi, ma…siamo partiti! Eravamo ufficialmente in pochi a camminare ed a tenere il cartello di Serra San Quirico (alcuni sono venuti alla Messa del 2.6.07 allo Stadio di Macerata ma non hanno potuto camminare, altri hanno partecipato singolarmente aggregandosi con altri gruppi o semplicemente camminando da soli) ma ci siamo ritrovati tutti a Loreto, meta certa del nostro camminare. Nella notte, l’alternanza della preghiera, delle testimonianze (allo stadio già avevamo ascoltato Magdi Allam, Pezzotta e Bertone), del silenzio, della festa con i flambeaux (si scrive così?) e con i fuochi d’artificio, fatti che sostenevano il nostro cammino , la nostra fatica. E poi al mattino…Loreto! Gli abbracci, la benedizione del cartello di Serra, la Santa casa….Coraggio cristiani, coraggio Serrani, continuate a vivere, a lottare, a lavorare , a costruire, ad educare i Vs. figli, a gioire e soffrire, ad amare ed a patire nel corpo e nell’anima. LORETO C’E’!!! Mese di maggio Preghiere nella figuretta di Forchiusa La notte non spegne il sole Fermato a tre chiodi su tronchi di legno ti hanno lasciato morire, Signore. Ti ho sempre conosciuto così come un perseguitato senza diritti come un povero senza amici, come un fallito senza successi e mi sono allontanato Signore. Venire con Te- ho detto- è un cammino arido, una rinuncia alla gioia una bestemmia alla vita. Ho avuto paura di quello che prometti, dello sforzo che pretendi, del rischio che comporta, dell’impegno che dai… e mi sono abituato a pensarti: padrone, giudice e vendicatore. Oggi ci incontriamo ancora: io solo e stanco, tu su una croce. Ma il tuo corpo abbandonato è un fervore di vita, il tuo sacrificio garantisce la fiducia, in tre giorni prepari il balzo della resurrezione. Se penso…davvero Tu sei Dio che viene per amore e per me muore. Tu sveli il Padre e sei il Pastore, tu sei fratello e Amico caro. Tu sei la mia speranza, Gesù Signore! ( scritto da un giovane…ex “non credente”) Amore per sempre!! TORBIDONI ANDREA e ROSSOLINI MANOLA - 9-6-2007 Un ringraziamento particolare agli amici che hanno contribuito a rendere ancora più speciale questo giorno. Altri impegni della comunità • Domenica 26 luglio: ore 11.30 (Chiesa S. Lucia) Festa del Beato Ugo • Venerdì 24 agosto ore 9.30 celebrazione e merenda a San Bartolo Ore 21 - Concerto inaugurale organo di S. Lucia • Domenica 26 agosto ore 18.00 celebrazione sulla vetta del Monte Murano PASQUALE ANIBALDI n. 8-3-1947 † 30-5-2007 1° ANNIVERSARIO ANTENORE GRASSI 19-6-2007 SPACCIA STEFANO e PIEDIMONTE EMANUELA - 16-6-2007 L’ECO DE LA ROSSA 3/07 5 L A VO C E D I AVAC E L L I La famiglia Matrimoni di serie A e B Quando usiamo questa parola-famiglia- in realtà non sempre parliamo della stessa cosa. Quando i politici o gli esperti di diritto ne parlano, immancabile viene il riferimento alla Costituzione della Repubblica che “riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”. Quando gli uomini di chiesa o credenti parlano di famiglia fanno riferimento al concetto di famiglia che la Chiesa è venuta strutturando lungo i secoli, nel tentativo di porsi in ascolto del “progetto di Dio” quale ci viene indicato da quella lettera così straordinaria, ma anche così ampia e ancora non completamente compresa, che è la Bibbia. Quando come persone parliamo della famiglia, il nostro pensiero va all’esperienza personale, al fatto che ognuno di noi è nato e cresciuto in una famiglia. In questo caso la nostra famiglia d’origine diventa il nostro punto di riferimento. Nel bene e nel male…La nostra esperienza diventa così importante da colorare in positivo o in negativo anche i nostri pensieri, quelli che crediamo essere “oggettivi” cioè liberi dai nostri stati d’animo. Se a questo fatto potessimo porre maggior attenzione, certe nostre prese di posizione, specie quelle così rigide che non ammettono repliche, potremmo evitarcele ed evitarle ai nostri interlocutori. Perché tutti parliamo di “dialogo” ma quante volte ci poniamo di fronte agli altri con la ferma convinzione di “possedere la verità”.. senza il coraggio di metterci in ascolto dell’altro il diverso da noi, quello che non appartiene al nostro partito, alla nostra chiesa, alla nostra classe sociale o alla nostra cultura, con il pensiero che anche lui qualcosa di buono e di nuovo ci può dare, se solo siamo capaci di “ascoltare”, almeno un po’. Allora…matrimoni di serie A o di serie B ? Quando si decide di condividere la vita è implicito un pensiero: per sempre. Iniziare con il pensiero: “finche dura” è come dire di voler entrare in casa, ma in realtà si decide di restare sulla porta. Né dentro, né fuori. Non stai certo bene. Sposarsi significa dirsi “per sempre”. Certo, sappiamo che non potrà essere così, ma un pensiero nascosto (inconscio) è che questo “vale per gli altri, non per noi due”. Questo pensiero è così forte, anche se non detto, che quando una coppia si trova a dover affrontare una separazione, questo momento è sempre accompagnato da un senso di fallimento e di grande sofferenza. Fallimento rispetto ad un “progetto”: il progetto che nasce appunto con le parole “per sempre”. Anche quando due persone decidono per la convivenza? Si. Nelle profondità dell’anima è così: anche quando si interrompe una convivenza è con il fallimento di un progetto che si deve fare i conti: è qui l’origine della sofferenza che accompagna la separazione. Federico Cardinali NOTIZIE FLASH Avacelli di Arcevia - Dossale di terracotta del XVI secolo progressivo degrado. “La notte delle streghe” La sera del 23 giugno, nel suggestivo scenario del castello di Avacelli di Arcevia, rifacendosi a tradizioni antiche e a rituali e pratiche magico“religiose” di diverse culture, il Comitato per la Promozione del Castello con la fattiva collaborazione di tanti giovani e ragazzi, ha proposto, per la prima volta, un programma vario di spettacoli. Merita un encomio quello per bambini “Il pifferaio magico “ di Paolo Casisa. La serata ha visto la partecipazione di tanta gente, incu- Concerto a S.Ansovino Nella notte del 22 giugno, si è tenuto un concerto musicale, per voce e viola ad archetto, proposto e organizzato dal Festival “Cantar Lontano –voci spazio, suggestioni di luoghi armoniosi”. Sono state eseguite musiche antiche, alla presenza di un pubblico partecipe e coinvolto, che aveva riempito la piccola chiesa romanica e lo spazio antistante . Siamo grati alla direzione del Festival di aver scelto per la seconda volta questa chiesa di S. Ansovino, perla d’arte della nostra terra, ma dimenticata e lasciata ancora ad un riosita per la novità proposta. Un grazie a tutti i giovani e non, che hanno contribuito alla riuscita di questa festa. Le mura del castello Proseguono i lavori di ristrutturazione e di sistemazione nuova del castello di Avacelli. Si stanno ora improntando i lavori per intervenire su un muro di sostegno della strada che porta al castello stesso. Intanto si può vedere la nuova sistemazione eseguita in piazza Padella, a disposizione degli avacellani, degli ospiti e dei visitatori. Non sono ancora iniziati i lavori, previsti ai primi di maggio, per mettere in sicurezza la parete est della Chiesa S.Lorenzo. Un ritardo scoraggiante che non ha giustificazioni. Comunque ci è stato promesso che i lavori inizieranno dopo le ferie estive. Sabato 28 luglio…. Presso il castello di Avacelli di Arcevia (AN) verrà riproposta la festa: ”Percorso enogastronomico itinerante” con la degustazione dei prodotti tipici del Distretto rurale di Qualità “colli Esini”. Il tutto allietato da varie attrattive e buona musica. Arriva luglio.. arriva agosto.. arrivano le feste del patrono. Si tenta di fare qualcosa di nuovo, ma alla fine si fanno programmi-fotocopia di quelli degli anni passati….e non ne siamo affatto entusiasti. E’ in atto una disaffezione, una stanchezza… e alla fine non abbiamo niente da offrire che panini imbottiti di qualcosa di religioso per gente che ha fretta e, tutto sommato, non te li chiede. Si va alla replica di proposte di esperienza di fede (le feste!) desuete, distanti dai veri bisogni dell’uomo. Si verifica ciò che Bonoeffer già a suo tempo diceva, denunciando”la grazia a buon mercato e con essa la legittimazione di un cristianesimo di inerzia”. Ma esiste oggi una domanda di salvezza? Come viene intesa questa parola? Salvezza può significare di volta in volta: Star bene, volersi bene, sentirsi apprezzati, divertimento, sballo, accontentarsi, volare basso per non farsi male, eliminare grandi desideri, realizzarsi, ritrovare la salute, la sicurezza, autoimmunizzarsi stando dentro il proprio gruppo politico, sociale, ecclesiale. Se ci poniamo in ascolto della Parola di Dio, la salvezza è iniziativa gratuita di Dio, che incrocia tutte le forme di difficoltà e di disagio; che assume tutte le forme di liberazione. riscatto, guarigione, recupero alla vita, riconciliazione, perdono, nuova creazione. Basta ricordare tutti gli incontri di Gesù con i vari tipi di umanità. La salvezza secondo Dio e di Dio è presa in carico, da parte sua, della vita dell’uomo; attiva la responsabilità delle sue creature. Dio, in Gesù, mette in campo Quando si pensa all’estate si sognano spiagge e montagne irradiate dal sole, riposo allegria e spensieratezza. Se guardiamo in giro vediamo ovunque scritto “chiuso per ferie dal….. al……” ma velocemente ci adattiamo cambiando negozio fino alla riapertura del centro commerciale preferito. Immaginate voi se la Croce Verde serrana appendesse un cartello con scritto “Chiuso per ferie”? Tutti penserebbero: “Sono diventati matti”. I dializzati sarebbero i primi a pagare un prezzo salatissimo, seguiti dai malati oncologici e da tante altre persone comunque bisognose di assistenza sanitaria. Alcuni potrebbero pensare che se non è disponibile a cura della Dottoressa EDWIGE RIPANTI la Croce Verde ce ne saranno sicuramente delle altre. Chi segue da vicino questi problemi sa benissimo che un po’ tutte le associazioni di volontariato sono carenti di personale nei propri organici soprattutto nei mesi estivi, per questo le Croci collaborano tra di loro per alleviare al massimo i disagi ai pazienti. La domanda che dobbiamo porci è: “Cosa posso fare io?” Prima di partire per le vacanze posso dedicare un paio di ore in favore della Croce Verde per trasportare un dializzato, un paziente bisognoso di terapie forti come la radioterapia o la chemioterapia ecc… Chi scrive è una volontaria che in questo momento non riesce a dare quello che vorrebbe, ma è ben consapevole che siamo in un momento decisivo per le sorti della sopravvivenza della Croce Verde e per l’aspettative di tante persone in stato di bisogno. Lancio un messaggio, in particolare diretto ai giovani affinché non tutti possano pensare……. tanto ci sono gli altri. Pensateci, parlatene tra di voi e soprattutto chiedetevi: “Cosa posso fare io?”. Se ognuno di noi mettesse un piccolo impegno a favore di chi ha bisogno, ne sarebbe fortemente gratificato. Cinzia Cardelli Feste d’estate Come ogni anno, con l’arrivo degli avacellani sparsi in Italia e all’estero, si organizzano feste in famiglia, che hanno lo scopo di rendere più sereni e interessanti i giorni di vacanza. Sono previste le feste” collaudate” ormai nel tempo. Come novità, quest’anno, ci sarà una serata di teatro dialettale con attori tutti doc, e contrariamente a quanto scritto nel depliant del comune di Arcevia, il 19 agosto (festa, per noi, di S.Ansovino) è previsto un concerto musicale con Luciano Monceri “tutto Gaber”. Verrà dato un programma più dettagliato prossimamente. “Sono in scena” le feste parrocchiali tutto di sé a vantaggio dell’uomo e della sua storia. Abolisce ogni barriera, e promuove la massima dignità (cioè l’essere figli di Dio). Assume, in Gesù, il posto da noi abbandonato: il posto della fraternità, del servizio, della prossimità verso il differente, il lontano, il nemico. Ci libera dalla morte e ci introduce alla vita piena. Allora cosa ci resta da fare a noi chiamati al primo annuncio della lieta notizia di Dio? Fare quello che oggi non si pronuncia più: la pre-evangelizzazione. Poi, non esasperare il negativo (il peccato, la sofferenza, la perdita dei valori..) per avere “occasione” di parlare di salvezza di Dio. Istaurare relazioni positive e promuoventi con tutte le persone. Divenire come parrocchia luogo di senso, ove si tenta di vivere con gioia la fraternità. Restituire nella catechesi, nella predica- VARIE ... VARIE ... VARIE ... il rachide lombare; sopra i 65 il femore in prossimità delAppuntamento èanni Croce Verde l’articolazione con i bacino; osso dell’avambraccio area di con il medico radiale A.A.A. cercasi scelta sotto i 50 anni e in menovolontari Le feste patronali Si avvicinano le feste patronali, che nella nostra zona vicariale di Serra S.Quirico di cui Avacelli fa parte, sono, purtroppo, ammucchiate tutte nello stesso periodo estivo. Ad Avacelli il patrono si celebra il 10 agosto (S. Lorenzo). Ogni anno si pensa di poter offrire, nei giorni precedenti la festa, incontri, occasioni per crescere nel cammino di fede. Questo avverrà nei giorni 6-7-8 agosto. Un programma più preciso verrà dato alle famiglie di Avacelli. L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da ridotta resistenza del tessuto osseo ed aumentata fragilità scheletrica, elementi essenziali per il rischio costante di fratture. Essa rappresenta un serio problema di sanità pubblica: l’incidenza delle suddette aumenta con l’età e, dato il progressivo invecchiamento della popolazione, i costi umani e finanziari si moltiplicheranno. Oltre il 40% delle donne in Europa sarà affetto da una o più fratture per il resto della vita, con incremento della mortalità, delle deformità e delle inabilità, soprattutto in caso di malattia osteoporotica delle vertebre lombari. Compromessa l’efficienza fisica e la qualità della vita, anche per l’isolamento sociale che ne consegue. Nel maggio 2006 è stato approvato dalle società scientifiche un percorso diagnostico e terapeutico per l’inquadramento precoce della malattia e l’applicazione di cure efficaci. La frattura da “fragilità ossea” è la conseguenza di un trauma minimo detto “non efficiente”, come la caduta dalla stazione eretta in ambiente piano. In alcuni casi l’osteoporosi può essere secondaria ad altre patologie riguardanti la tiroide, il sangue, l’apparato gastro-enterico; di origine iatrogena, cioè in corso di prolungate terapie con cortisone per malattie reumatiche o asma severo; per l’assunzione di farmaci antineoplastici o di preparazione al trapianto d’organo. Ricordiamo anche la terapia ormonale sostitutiva per la menopausa precoce (cioè al di sotto dei 45 anni) e la prolungata immobilizzazione. La diagnosi densitometrica (MOC) è l’inizio di un percorso che deve tenere conto della storia personale e familiare del paziente, con gli stili di vita ed i fattori di rischio come il tabagismo e l’assunzione di alcolici. Ma quale segmento osseo è necessario indagare? Dopo la menopausa e sotto i 65 anni l’osso di elezione pausa precoce. Trattare l’osteoporosi conclamata o impostare una terapia preventiva ha lo scopo principale di ridurre il rischio di fratture. Occorre mantenere stabile il peso corporeo nel corso degli anni, assumere con la dieta un adeguato apporto di calcio e di vitamina D, evitare gli eventi traumatici e le cadute; irrinunciabile l’attività fisica che completa il programma della prevenzione. Per la cura della fase conclamata abbiamo a disposizione diversi zione il vero volto a Dio, facendolo incontrare con i bisogni veri anche se nascosti dell’uomo d’oggi. Dare il primato, nell’annuncio alla gratuità e alla sorpresa della salvezza di Dio. Procedere da ciò che preme immediatamente (salute, riuscita, sicurezza..) a ciò che Dio offre gratuitamente. Ascoltare le domande, anche se non abbiamo già pronta la risposta, né “stirare” le domande per farle rientrare nelle nostre risposte. E’ questo un programma duro, impegnativo, difficile per i sacerdoti, per i consigli pastorali, per i credenti praticanti. Ma qualcosa è possibile con l’aiuto dello Spirito di Dio,….magari a cominciare poco a poco in occasione di una festa patronale che è sempre una buona tradizione da vivere. M. C. farmaci atti ad agire o sulla formazione o sulla resistenza dell’osso e dello scheletro in genere (bifosfonati, alendronati, ranelati). Nella pratica clinica quotidiana il problema “osteoporosi” rappresenta un’importante area di azione del medico, soprattutto per la crescita costante e preoccupante delle fratture femorali causa di mortalità, disabilità, assistenza a domicilio e lunghi percorsi riabilitativi. Per questa malattia l’azione preventiva è fondamentale come fondamentale è monitorarne l’evoluzione con opportuni controlli stabiliti dal medico e la prescrizione di farmaci affidabili, efficaci e sicuri. L’ECO DE LA ROSSA 6 3/07 LA VOCE DI MERGO Ai bambini di 1a Comunione Il vostro primo passo verso la fede iniziò con il Battesimo; allora eravate in braccio a noi genitori, domenica 3 giugno invece siete stati voi che ci avete presi per mano e ci avete invitati a riscoprire, forse dopo non pochi anni, la gioia dell’incontro con Gesù Eucaristia e così insieme, voi per la prima volta, abbiamo ricevuto Gesù e abbiamo gioito insieme: giorno indimenticabile! In una cornice di autentica festa, circondati da noi genitori, dai nonni e da tanti amici avete partecipato pienamente alla mensa, alla Santa Messa. Noi genitori abbiamo potuto apprezzare, con riconoscenza, il grande lavoro svolto da coloro che vi hanno preparato a questo primo incontro con Gesù eucaristico: le catechiste, il parroco, tutta la Comunità. A Gianluca, Noemi, Michela, Gaia, Gabriela, Anna auguriamo e preghiamo per un cammino di fede sereno e “colorato”come i tanti petali sparsi per strada nel giorno del “Corpus Domini”. Una mamma All’augurio della mamma e di tutti i Genitori non può mancare quello del Parroco, che ricorda ai bambini il proposito da loro fatto: che al primo incontro con Gesù ne seguiranno tanti altri! Auguri di buone vacanze a tutti, in particolare ai Giovani; vacanze intese come meritato riposo e non come evasione dai nostri doveri religiosi! Il Parroco Festa di San Lorenzo Martire PARROCCHIA DI S. LORENZO Tel. 0731/814866 Mergo 10-12 agosto 2007 CELEBRAZIONI RELIGIOSE cell. parroco 333 7206497 Venerdì 10 agosto: Festa liturgica di San Lorenzo Ore 08,30 - S. Messa e Confessioni – Casa di Riposo Ore 11,15 - Confessioni e S. Messa – Chiesa Parrocchiale Ore 19,00 - Confessioni e S. Messa – Chiesa Angeli SERVIZI RELIGIOSI: - Messe festive ore 10,00 - ore 11,15 Sabato 11 agosto Ore 08,30 - S. Messa – Casa di Riposo Ore 18,00 - S. Messa – Chiesa Parrocchiale Ore 19,00 - S. Messa – Chiesa Angeli DOMENICA 12 AGOSTO: FESTA DEL PATRONO Ore 08,30 - S. Messa – Casa di Riposo Ore 10,00 - S. Messa – Chiesa Angeli Ore 11,15 - S. Messa – Chiesa Parrocchiale Ore 18,00 - SOLENNE PROCESSIONE, Panegirico, Benedizione - Messa prefestiva ore 18,00 Maggio con Maria Nei giorni delle Feste patronali sarà portata la Comunione agli Anziani e Malati. SERATE INSIEME Venerdì 10 agosto ore 20,00: “Cena sotto le stelle”, Centro storico, Piazza S. Lorenzo. Sabato 11 agosto ore 21,00: Spettacolo teatrale. La Compagnia “I Girasoli” presenta: “Qui ce’ penso io”. Domenica 12 agosto ore 21,00: Appuntamento con il Monsano Folk Festival. Il gruppo “La Macina” presenta il Canto Popolare: “Come è grande il mare se ti divide il mare”. Lunedì 13 agosto ore 21,00: Spettacolo teatrale con la “Carovana Exodus”. Martedì 14 agosto ore 21,15: Serata danzante. Ballo liscio con il “Trio Italiano”. Mercoledì 15 agosto ore 21,15: Piano Bar con “Pertosa Raffaele” Circolo Parrocchiale. Giovedì 16 agosto ore 21,15: Cinema e Musica. Concerto con le colonne sonore dei films più famosi. Venerdì 17 agosto ore 21,15: Serata danzante. Ballo liscio con “Barbara e C.”. Sabato 18 agosto: Discoteca. - Dal 5 al 19 agosto: mostra Fotografica “Figli maledetti, i Piccoli dannati del Congo” di Marco Trovato. “Corpus Domini” - Dal 1 al 30 agosto: Mostra fotografica “Mergo attraverso gli anni”. - Il Paese e la Chiesa saranno illuminati. - A tutte le famiglie si chiede una “Offerta” per coprire, almeno in parte, il costo delle manifestazioni. Grazie! Il Parroco e il Comitato Nella festa del Corpo e del Sangue di Cristo, domenica 10 giugno u.s., ancora una volta Gesù Eucaristico è passato per le strade del nostro Paese; e noi ci siamo stretti a Lui, presente nell’ostensorio, un po’ come facevano i primi discepoli per le vie della Palestina, per ascoltare anche noi le Sue parole di Vita. La processione inoltre ci ricorda il nostro essere “Pellegrini” in questo mondo, sostenuti dal Pane eucaristico. La Processione, infatti, si snoda per le vie, in mezzo alle case, nelle piazze, a confermarci che là dove abita, vive, lavora, ama, soffre e spera l’uomo, Lui c’è! I drappi, i fiori, le luci, gli addobbi, i colori ci aiutano ad onorare il “Pane di Vita Eterna” e a sperare nella vita in Cristo. Un aiuto ancora più efficace l’hanno dato i Bambini di Prima Comunione che con i loro vestiti bianchi non solo hanno fatto corona a Gesù Eucaristia, ma ci hanno ricordato la nostra lontana innocenza! Gesù aiutaci a capire che l’Eucarestia non è solo “stare” con Te in un rapporto intimistico, ma “uscire” con Te per le strade del mondo e dare la testimonianza della nostra fede. Capiremo allora che “fare la Comunione” vuol dire “fare comunione” con i fratelli e sorelle che ci sono accanto e condividono con noi le difficoltà e le gioie della vita. G. T. Nati alla grazia Anche quest’anno abbiamo onorato la Madonna lungo le vie della nostra Parrocchia, soffermandoci a pregare con il Rosario e riflettendo presso le Edicole o “Figurette” sparse nel nostro territorio parrocchiale. Durante le tre settimane, dal 7 al 25 maggio, abbiamo percorso quasi tutte le vie: dalla Madonna delle stelle ad Angeli di Mergo. Abbiamo notato, con piacere, che ogni sera eravamo sempre più numerosi, aiutati anche dalla clemenza del tempo. Quest’anno ci sono state due novità che ci hanno riempito di gioia: una è stata la riapertura, dopo diversi anni, della chiesa di Santa Marciana da parte della famiglia Boldrini, l’altra nell’ultima sera 25 maggio, l’inaugurazione di una bellissima statua della Madonna collocata in un’aiuola fiorita antistante la Chiesa di Angeli di Mergo, dove ci siamo ritrovati insieme ad altri fedeli della Vicaria. In quest’ultimo incontro, preceduto da una riunione dei consigli pastorali, siamo stati guidati, nella preghiera e nella riflessione, da padre Francesco, passionista che ci ha trascinati con il suo carisma e ci ha invitati ad impegnarci in Parrocchia, ognuno secondo le proprie capacità e …generosità. La serata si è conclusa, come negli anni passati, con un rinfresco per tutti i presenti, preparato dalla generosità di molte donne della Parrocchia. Sperando nell’aiuto di Maria per non far cadere nel vuoto l’invito del Padre Passionista ci siamo dati appuntamento per il maggio 2008. M. Assunta Centro estivo DIEGO e MARCO VASTARELLI - 13-5-2007 MARIA VITTORIA PIERINI - 2-6-2007 Tornata alla Casa del Padre MAFALDA MONTESI n. 22-1-1935 † 18-4-2007 LORENZO DOLMETTA - 10-6-2007 La bella iniziativa del “Centro Estivo”, organizzata dalla Parrocchia, con il patrocinio del Comune di Mergo, svolta per la prima volta nel giugno 2003, continua con grande successo. Finita la scuola, bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni si sono ritrovati nell’area verde “Il Boccioletto” per trascorrere la mattinata insieme. Si iniziava con una preghiera, un canto o la lettura di alcuni brani del Vangelo, una breve riflessione poi fino a mezzogiorno giochi ed attività all’aria aperta. Le giovani sorveglianti hanno organizzato giochi di gruppo adatti a piccoli e grandi ed hanno svolto molteplici attività che ogni ragazzo poteva scegliere secondo le proprie attitudini. Si è cercato di assicurare ogni giorno divertimento e insegnamenti attraverso il gioco. L’ultimo giorno ci siamo recati all’Eremo di San Silvestro a Fabriano. E’ stata una giornata intensa, diversa, tra conoscenza della vita del Santo e gioco, nella quiete del bosco e all’aria salubre e fre- sca, caratteristica molto apprezzata in questi giorni di gran calura. Don Gherardo, monaco Benedettino Silvestrino, ci ha accolto nel monastero, facendoci conoscere lo stile di vita di San Silvestro secondo la regola Benedettina dell’”Ora et Labora”, ci ha fatto visitare la Chiesa del Monastero sotto il cui altare è conservato il corpo di San Silvestro ed ha guidato la preghiera con i ragazzi. Abbiamo anche potuto ammirare la bellissima e forse unica collezione di conchiglie portate dai loro missionari da varie parti del mondo. Il tempo è trascorso velocemente e a malincuore, nel tardo pomeriggio, siamo risaliti sui pulmini per ritornare a casa. Grazie al Parroco che si è impegnato ad organizzare, al Comune per la disponibilità nei trasporti e alle brave ragazze che hanno collaborato con me, responsabile, nel difficile compito di sorveglianza a 50 partecipanti. Teresa L’ECO DE LA ROSSA 3/07 7 NOTIZIARIO DI CRONACA Laboratori teatrali A 40 anni dalla morte di Don Milani Serrani in giro ... Visita a Barbiana Dal giorno 21 maggio al 26 maggio si è attivata la decima Edizione dei LABORATORI MUSICO-TEATRALI, dal titolo: Fantastici viaggi teatrali e musicali… nel formicaio e dintorni. Tale iniziativa, realizzata presso il Teatro Santa Maria del Mercato di Serra San Quirico, è promossa dall’ISTITUTO COMPRENSIVO di Serra San Quirico in collaborazione con: il COMUNE di Serra San Quirico, il DISTRETTO SCOLASTICO n° 7 di Fabriano l’ASSOCIAZIONE CULTURALE “ACCADEMIA DELLE MUSE” di Serra San Quirico ed è sponsorizzata da “Industrie Togni”. L’Insegnante Giampaoletti Anna Rita, ideatrice di tali Laboratori, ha più volte sottolineato nel corso della settimana, l’originalità di tale iniziativa che consente innanzitutto alle Scuole del territorio (nei tre ordini Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°) di aprire le proprie esperienze, ormai trentennali nel campo della didattica musicale e teatrale, ai genitori e anche alle scuole dei dintorni che ne facciano richiesta di partecipazione, in uno spazio adeguato, strutturato, idoneo all’attività musico-teatrale. Operatore tecnico dell’iniziativa è Massimo Martizzi che opera da anni, con maestria, nell’ambito audio e visivo. La particolare formula che rende interattivo ogni spettacolo proposto, tra i protagonisti sul palcoscenico e il pubblico presente a teatro, la rende un’iniziativa unica nel suo genere, tutta da vedere e vivere direttamente. I laboratori permettono infatti un’interazione vivace e costruttiva tra i bambini “attori” sul palcoscenico e i bambini “spettatori”, nel coinvolgimento diretto e nello scambio dei ruoli. Ciò che ne scaturisce è uno spettacolo che prende forma da tutti i presenti nel teatro, per cui è facile trovare un pubblico che indossi gli stessi accessori teatrali dei bambini sul palcoscenico. La tematica da vedere è conosciuta da tutti i bambini alcuni giorni prima dell’evento, tramite un rapporto diretto tra l’Insegnante promotrice e le scuole che chiedono di partecipare all’iniziativa. I laboratori musico-teatrali superano quindi l’evento stesso dello spettacolo in quanto, chi vi partecipa, è stato coinvolto nel contenuto, in modo tale che i bambini del pubblico non assistano semplicemente ad una rappresentazione, ma la vivano anche da protagonisti. Ne scaturisce perciò uno spettacolo interattivo, coinvolgente, ludico e anche molto gratificante per le Scuole dell’Istituto che si aprono all’esterno, le quali recuperano un giusto spazio espressivo. Il palcoscenico di questo bel teatro è diventato ancora una volta, con questa iniziativa, una grande aula, dove si sono attivate strategie operative “su campo”, attraverso canovacci teatrali, anche sulla base dello scambio di esperienze significative. Tante le … ”formiche” che hanno riempito il teatro nel corso della settimana, con i loro fantastici viaggi nel campo del teatro e della musica. Una cicala le ha condotte nel meraviglioso mondo dei suoni, dei gesti, delle parole, aiutandole a vivere pienamente i propri talenti. Le Scuole dell’Istituto Comprensivo di Serra San Quirico, aprendo all’esterno il proprio lavoro possono attivare, attraverso il teatro, un concreto rapporto tra scuola, famiglia e territorio. Elvio Evangelisti Alla Grotta del Vernino Questa visita di istruzione , prima a Vicchio poi alla scuola di Barbiana, è stata molto interessante sotto il profilo culturale soprattutto la testimonianza di un ex allievo di Don Milani che ci ha parlato di come era la scuola , il programma. Sono stato molto colpito dall’attaccamento che avevano per il loro maestro e a distanza di molti anni, l’allievo si commuoveva ancora a parlarne. La seconda visita è stata alla scuola di Barbiana, un vecchio casolare poco lontano da Vicchio, un’unica stanza molto piccola dove i ragazzi facevano lezione in assoluto silenzio. I maestri potevano essere chiunque: se un operaio vi faceva visita, insegnava ai ragazzi a saldare, com’era fatto un tornio, cose semplici ma che nella vita sono importanti. La scuola era aperta tutto l’anno e in estate Don Milani insegnava ai suoi ragazzi a nuotare nella piscina vicino alla scuola, mentre in inverno a sciare. Pur essendo una scuola povera, aveva l’essenziale per dare una buona formazione agli studenti. Mi ha molto colpito questo ambiente semplice, la voglia di tanti ragazzi di andare a scuola per istruirsi per poter avere un futuro, Don Milani infondeva ai suoi allievi anche un’esperienza di vita tramite laboratori. La sua tomba è custodita in un piccolo cimitero di montagna poco distante dalla scuola. L’esperienza che ho vissuto quel giorno mi ha fatto capire che andare a scuola è un privilegio non una pena e che è essenziale per il futuro di una persona. 11 maggio 2007 - Università degli adulti a Urbisaglia Meloni Damiano (alunno di III A) 29 aprile 2007 - Centro sociale anziani a Santa Rita: così spirituali ... da perdere quasi il corpo Un viaggio oltre il mare Nella scuola di Barbiana i ragazzi più grandi insegnavano ai più piccoli con un reciproco senso di rispetto soprattutto verso Don Milani che a modo suo sapeva farsi rispettare e cosa più importante se un alunno non aveva capito quello che si stava spiegando , si fermava per spiegare di nuovo l’argomento. Vi era un solo libro per tutti, non vi erano banchi né lavagne né gessi, solo un grande tavolo a “ferro di cavallo” e sedie costruite dai ragazzi e delle sedie costruite dai ragazzi; tutto era in comune come una grande famiglia. Ascoltando le parole degli ex alunni di Don Milani quasi ci si commuove , perché dai loro occhi e dalle loro parole si percepisce l’insegnamento di vita che hanno ricevuto da quel grande maestro che comprese l’esigenza di cambiare il modo di “fare scuola”. Anche dopo la sua morte avvenuta nel 1967, la scuola di Barbiana ha avuto ruolo di provocazione, ha esercitato funzione di modello, di stimolo a trasmettere i saperi critici che formino “cittadini sovrani” pronti ad affermare principi di equità e solidarietà contro ingiuste selezioni e discriminazioni. Nel territorio di Vicchio e Mugello si sono venuti sempre più consolidando il ricordo dell’esperienza del Priore e dei suoi allievi che sempre lo hanno sostenuto e la consapevolezza di aver custodito tra le proprie montagne “un’esperienza sociale” e un grande laboratorio didattico-culturale. Io la vorrei una scuola così basata oltre che sul “sapere” anche sull’esperienza pratica, una scuola che contribuisca a formare cittadini responsabili pronti ad affrontare la vita. Stanche della solita routine quotidiana, per rigenerare la mente e gli animi abbiamo deciso di fare un viaggio oltre il mare con destinazione Alicante, città situata vicino Valenzia, in Spagna. Dopo aver prenotato un biglietto aereo e preparato le valigie ci siamo ritrovate là, dove ad aspettarci c’erano due mie amiche che attualmente si trovano lì perché stanno facendo l’”Erasmus”, dato che Alicante è un grande centro universitario dove si trasferiscono studenti da tutta Europa per un periodo di sei mesi. Ci hanno ospitato per tutta la durata del 2a metà di agosto Verena Cuicchi (alunna di III B) “UNA NOTTE A LE COPERTELLE” L’ a n g o l o d e l l a p o e s i a Il cactus Domenica 20 maggio un bel gruppo di persone di Serra San Quirico si è recato alla Grotta del Vernino per riscontrare lo stato di conservazione di una statuina della Madonna portata all’interno della Grotta stessa ben 45 anni fa. Partito dalla zona del Monte Murano, il gruppo è sceso fino all’interno della grotta. Accompagnato da due esperti speleologi del CAI di Fabriano e delle Guardie dell’Ente Parco, seguendo un percorso abbastanza accidentato e dal fondo viscido a causa dell’elevato grado di umidità, veniva raggiunto il punto dove si riteneva fosse posta la Madonnina. Sebbene la zona sia stata attentamente perlustrata, della statuina non vi era traccia. Quindi anche a seguito del consiglio delle Guardie del Parco, veniva abbandonata la ricerca e dopo una preghiera dedicata alla Madonna si riprendeva il percorso di ritorno. Giunti all’esterno della grotta veniva raccontato a chi è rimasto fuori quanto avvenuto e si riprometteva di ritornare appena possibile alla ricerca di questa Madonnina. Il rientro avveniva scendendo fino alla strada della Gola della Rossa, alcuni hanno percorso interamente tutta la Gola fino a Serra Stazione, altri venivano recuperati da Don Michele con il pulmino per essere accompagnati alle loro auto al Monte Murano. E’ stata un bella escursione di gruppo che ha permesso anche di ammirare parte delle bellezze del nostro territorio. Da qualche tempo la vecchia dama non esce più da casa, raramente qualcuno le porta un mazzolino di fiori freschi. Lei ha sul davanzale della finestra un piccolo cactus tutto tondo, sembra muova occhi e bocca, la dama lo guarda con amore, gli parla dei suoi pensieri di tanto in tanto, il cactus le regala un fiore dalla sua testa di spine, non le dice parole. Spesso lacrime di solitudine lo dissetano, lui è duro con tutti i suoi aculei agli occhi del mondo, ma per la vecchia dama è la figura più dolce che abbia sempre presente. Anno dopo anno cura il suo amico verde, vive nella guida di Nostro Signore Gesù. Christine Keller Nostra Signora dell’Orto Quando nell’orto l’argentata salvia color viola fiorisce, tra insalata, rucola, rosmarino, l’ape volteggia lenta sulla viola mammola si ferma, le alette sottili, un ricamo gentile. La formichetta tra l’erbetta corre verso la sua casetta, tra le rose rampicanti profumate, nella nicchia appare un dolce viso di Madonna: Nostra Signora dell’Orto, mesto è il sorriso, dolce invito a starle vicino, ma quando viene sera, nell’orto profumato di mentuccia e timo, il volare di tenere lucciole illumina d’un chiarore tremulo la nicchia della Madonna. Fresco soffio di rugiada domani, un bocciolo di rosa la sua fragranza spanderà, un’Ave dal cuore nascerà. Mirella Ortolani viaggio e poi si sono offerte di farci da ciceroni e abbiamo visto meravigliosi panorami che rimarranno per sempre nei nostri cuori. In loro compagnia non ci siamo mai annoiate dato che non è mancato il divertimento… è stata una vacanza che difficilmente riusciremo a dimenticare, perché ci ha fatto capire di quanto sia bella e preziosa la vita e anche se a volte non ti sorride, sei proprio tu che con impegno, forza e volontà devi metterci quel “pizzico di pepe” che serve per alleviare tutti i mali!! Laura Corinaldesi info: Ufficio Turistico 0731 868056 Grazia cell. 328 0060320 Il merlo So’ stato a daje da magnà il cassetto era quasi voto sapete come l’ho trovato? E’ diventato nero de quant’era ‘ncavolato e m’ha detto: sempre lo stesso pasto mì portato! Ieri era Capodanno, è passato ‘l Natale, niente è cammiato, me li portato sempre uguale! Scommetto che per vuà c’è stata diferenza stamattina a me m’ede lassato pure senza! Avrìo visto sul vostro tavolo se c’era apparecchiato solo ‘l pane invece a me per poco non me fate morì de fame! Dopo ve rincresce se so pieno de rabbia, vurria vede a vualtri sempre chiusi dentro a gabbia! Dopo aveie lisciato le penne e tanto accarezzato al lume della lanterna un’emozionante scoperta di passaggi segreti sotto le stelle finalmente un pochetto stà a vedè che s’è calmato! Però m’ha fatto na proposta: mò voio vedè a Pasqua si ve se smove la coscienza de portamme ‘n po’ de pasta E non me pare manco de chiedeve po’ tanto Allora scì che a primavera ve ripago con bel canto!! Tarcisio Paglioni Direttore responsabile: Michele Giorgi Redattori: Donata Cattaneo Laura Corinaldesi, Teresa Giorgi, Eva-Edvige Martorelli Lucia Scarabotti Autorizzazione Tribunale di Ancona n. 122 dell’8-5-1952 Litograf s.r.l. Jesi (AN) Via Abruzzetti, 12 Telefono (0731) 211639-211694 Fax (0731) 211694 L’ECO DE LA ROSSA 8 3/07 LA VOCE DI CASTELLARO DI FESTA IN FESTA PARROCCHIA DI S. LORENZO Tel. e Fax 0731/85016 cell. parroco 339 3012867 SERVIZI RELIGIOSI: - Messa festiva ore 11,00 - Messa prefestiva ore 18,00 1° Maggio a Rotorscio Domenica 10 giugno, solennità del Corpus Domini, giorno di grande festa per tutta la comunità: sei bambini hanno partecipato alla Messa di 1a Comunione: BRAVI FEDERICO, CIMARELLI GIORGIA,FARZENEH LEILA, GIACOMONI ENRICO, LOCCIONI LORENZO, SANTOBONI GIORDANO e cinque ragazzi hanno ricevuto la Cresima, da mons. Antonio Napolioni: CALVAGNA DARIO, CIMARELLI MIRCO, COSTARELLI MICHELE, LOCCIONI MARTINA, SANTOBONI ANDREA. Sotto la intraprendente guida di don Elvio, accompagnato dalle catechiste, i bambini ed i ragazzi hanno condotto un intenso cammino di preparazione prossima, facendo significative esperienze negli incontri con P. Mike, con don Maurizio di Cupramontana e con le monache clarisse di Apiro. Momenti di catechesi sono stati proposti non solo a tutte le famiglie dei festeggiati ma all’intera parrocchia. In questo tempo abbiamo fatto esperienza di chiesa, di una comunità di piccoli e grandi, riunita intorno alla parola di Dio e all’Eucarestia: a tutti il compito di continuarla. Coraggiosi pellegrini Ventinove anni di camminate a piedi nella notte da Macerata a Loreto in compagnia e sotto la guida di Vecerrica Giancarlo che nel frattempo è diventato Vescovo, Lui, e noi sempre i soliti pellegrini con tantissimi diversi nomi; e quest’anno eravamo anche di più, sessantacinquemila, compresi noi quattro di Castellaro: io Fulvio, Gianni Stannardi, Chiara Rossolini, Maria Chiara di Fontegeloni, ma i tantissimi nomi di noi tutti pellegrini saranno sicuramente scritti lassù nel Cielo dagli Angeli del Signore che in quella notte magica scendevano e salivano incessantemente portandoci ogni consolazione spirituale ed alleviandoci la stanchezza dell’andare nella notte di veglia e di preghiera. Le ragazze si sono comportate splendidamente e con entusiasmo e la Madonnina tanto invocata terrà nel cuore i loro volti giovanili; dunque le ragazze ci hanno rallegrato anche perché erano veloci compilatrici di messaggi sms che abbiamo inviato ad amici ed amiche che a casa hanno vegliato con noi partecipando in questo modo. Dunque tutto bene, tempo ottimo, temperatura fresca e tanta voglia di arrivare a Loreto alla Santa Casa. Tra le altre, una testimonianza mi è rimasta impressa, quella di un missionario a Vladivostock che narrava di una vedova di origine tedesca che rimase vittima: lei, il marito e tre figli, di una “purga staliniana” in cui furono deportati dalla loro casa, con il treno in una sperduta foresta della Siberia abbandonati con tutti gli altri nella neve e nel gelo a meno quaranta gradi; scavarono buche nella neve per crearsi un riparo e posero delle ramaglie a mo’ di tetto…. Uno dopo l’altro vide morire marito e figli, lei sopravvisse ed oggi racconta ….ma con parole di grande amore per il marito ed i figli che non ha più, e nel suo cuore non c’è rancore per c h i ingiustamente li ha mandati a morte. Altra testimonianza di Vecerrica, quasi alla fine del pellegrinaggio, con sospiro di sollievo diceva che si era tanto raccomandato alla Madonna affinchè non piovesse e le sue invocazioni erano state ascoltate … altrimenti mi arrabbiavo! Fulvio OFFERTE Amadio Enrica,Mergo; Amici Mario, Serra Staz; Archetti Cesare, Serra Staz; Argalia Mario, Serra Staz; Arpini Filippo, Serra Staz; Bassotti Alessandro, Castellaro; Bini Claudio, Serra Paese; Bocci Laura, Roma; Brocanelli Nadia, Serra S. Quirico; Bucciarelli Sandrino, Serra Staz; Bruciaferri M. Teresa, Serra Staz; Cantiani Massimo, Serra Paese; Cantiani Vincenzo, Serra S. Quirico; Cesaroni Adelelmo, Mergo; Chiavetti Tomassina, Serra Paese; Conti Armando, Serra Staz; Donna Luca, Serra Staz; Dottori Giuseppe, Serra Paese; Ferretti Irene, Sasso; Ferretti Roberto, Fabriano; Ferrini Emanuele, Serra Paese; Fiorani Matilde, Serra Staz; Galdelli Renato, Roma; Lametti Claudio, Serra Staz; Le Galle Anne Marie, Francia; Loccioni Augusto, Mergo; Lorenzetti Renato, Castellaro, Lauria Nicola, Serra Staz; Magnani Don Corrado, Serra Paese; Marchigiani Tersilia, Jesi; Mattiacci Mara, Castelplanio Staz; Meloni Eugenia, Mergo; Meloni Luciano, Jesi; Meloni Luigi, Serra Paese; Montesi Elio, Terni; Montesi Maria, S. Elena; N.N. Serra Staz; Orlandi Vero, Sasso; Palmieri Carlo, Serra Staz; Sargenti Rosa, Sasso, Serini Primo, Mergo; Zampetti Onesta, Serra S. Quirico. “Rigenerati per una nuova speranza” Segue da pag. 1 nostro incoraggiamento a proseguire con tenacia: mettersi in ascolto con gratuità è una forma di testimonianza e di evangelizzazione, ma è anche necessario condividere con i propri coetanei percorsi di ricerca della verità, alla sequela di Gesù. A portare una parola di speranza agli uomini e alle donne, stretti nella morsa dell’inquietudine e del disorientamento, più delle attività e delle iniziative saranno la saldezza della nostra fede, la maturità della nostra comunione, la libertà dell’amore, la fantasia della santità. La nostra speranza si sostiene con la preghiera, anzitutto quella liturgica, il luogo privilegiato dell’incontro col Risorto e la fonte dell’impegno dei credenti. In questo cammino non siamo soli. Lo Spirito del Risorto continua a spingere i nostri passi, ad attenderci nel cuore degli uomini, ad allargare gli orizzonti ogni volta che prevale la stanchezza o l’appagamento. Ci sostiene l’intercessione di innumerevoli santi e beati, testimoni dell’amore di Dio seminato nella nostra terra, autentiche luci per il futuro dell’Italia, e ci accompagna la presenza amorevole di Maria, Madre della Chiesa, invocata con mille nomi nei tanti santuari a lei dedicati nel nostro Paese, vera testimone del Risorto e modello autentico per il nostro cammino di speranza. (dalla Nota Pastorale CEI dopo il Convegno di Verona) 42 Sagra del coniglio in porchetta a Dal 28 luglio al 12 agosto MANIFESTAZIONE SPORTIVA DI TIRO AL PIATTELLO VENERDI 3 AGOSTO Ore 17,00 - Apertura stands gastronomici Ore 19,00 - Ballo in piazza con Massimo e Patrizia Ore 22,00 - Discoteca con musica di Radio Arancia SABATO 4 AGOSTO Ore 17,00 - Apertura stands gastronomici Ore 18,00 - Ballo in piazza con Roberto e Francesca Ore 21,30 - Spettacolo con Ciocco latino Ore 22,00 - Ballo in piazza con Roberto e Francesca Discoteca con musica di Radio Arancia DOMENICA 5 AGOSTO Ore 15,00 - Esposizione di impianti stereo per auto dal negozio Angel Sounds Ore 17,00 - Apertura stands gastronomici Ore 18,00 - Ballo in piazza con i Solisti Ore 21,30 - Spettacolo con imitatore Alessio Avitabile Ore 22,30 - Ballo in piazza con i Solisti - Discoteca con musica di Radio Arancia S. Lorenzo SABATO 4 AGOSTO Ore 19,00 - S. Messa Vespertina DOMENICA 5 AGOSTO Ore 11,00 - S. Messa Festiva GIOVEDI 9 AGOSTO Ore 18,30 - Celebrazione penitenziale Ore 19,00 - S. Messa della Vigilia di S. Lorenzo VENERDI 10 AGOSTO Ore 11,00 - S. Messa solenne con la partecipazione degli ex parroci della parrocchia Ore 20,30 - Processione partendo dalla chiesa verso l’edicola eretta nel luogo dell’antica chiesa dove si celebrerà la S. Messa Ore 22,00 - Festa in piazza con l’iniziativa “Il dolce della solidarietà” a sostegno dei poveri del Perù A SASSO PER TUTTE LE MANIFESTAZIONI DELLA FESTA L’INGRESSO E’ LIBERO VI ASPETTIAMO NUMEROSI S. Lorenzo 2006 - Celebrazione notturna Giovani a Castellaro Qui a Sasso , il mese di giugno è stato molto movimentato con tante belle iniziative . Il nuovo gestore della pizzeria Pier Giorgio ha deciso con Don Lucio e di volontari di riaprire il campo sportivo lasciato incustodito da un po’ di tempo Ecco così le ruspe, il tecnico per la nuova illuminazione gli operai specializzati in materia. Terminati i lavori non sembra più il campetto di Sasso…ma lo stadio di San Siro! Il giorno 16 c’è stata l’inaugurazione e con l’occasione sono state premiate 6 squadre: “ squadre Serra San Quirico- Angeli e Castelplanio Staz. (Il Mosaico) 4 squadre- 1 Santa Maria Nuova – 1 Junior Vallesina- 1 Apiro – 1 Predaia Val di Non (Trento). La serata è stata allietata con cena, musica e danze. Questi calciatori sono stati accompagnati dai loro allenatori e dalle loro famiglie; la squadra ospite ha portato in omaggio cesti di mele, specialità della lo terra, la Val di Non. Non finisce qui perché il mese di luglio si organizzeranno altri tornei suddivisi in due gironi. Ringraziamo di cuore tutti specialmente chi ha collaborato per questa iniziativa. Ci voleva proprio a Sasso, tanti giovani dinamici, pieni di vita, allegri e perché no, anche numerosi. Dopo tanto silenzio!... Quelli del calcio BATTESIMO Grazie babbo Grazie Signore, per aver accompagnato mio padre fino alla soglia dei 90 anni, di averlo portato alla morte in modo sereno, tranquillo. Grazie babbo per tutto quello che hai fatto per me e mia sorella. Grazie per averci dato la vita, per averci permesso di studiare, offrendoci la possibilità di un futuro migliore.. Grazie babbo per i valori che ci hai trasmesso: l’onestà, l’impegno e il sacrificio. Grazie babbo per la tua bonaria semplicità, negli ultimi anni ti accontentavi di sederti in una panchina a scambiare qualche parola con chi capitava. Mi piace ricordare le ultime parole che mi hai rivolto quando quindici giorni fa ti sono venuta a trovare e seppur debilitato, salutandomi dal letto mi hai detto. “Grazie figlia mia perché mi vieni a trovare, PACIAROTTI IVO n. 1-1-1918 † 30-6-2007 quando eri piccola io ti guardavo, ora che sono vecchio, tu guardi me” Grazie babbo, questo è stato il tuo ultimo saluto e il testamento. Ciao babbo Anna Maria Paciarotti Domenica 17 giugno nella Parrocchia è stato celebrato il battesimo di Rosy Kociaj, una dolcissima ragazza albanese trasferitasi qui, nel nostro piccolo paese per frequentare gli studi all’università di Ancona. Da diverso tempo Rosy con la sua grande volontà e con l’aiuto di Don lucio, si è preparata a ricevere il battesimo che per un cristiano rappresenta un cammino di libertà e da’ i mezzi per camminare nella vita. Presenti e anche tanto commossi per questa bellissima cerimonia anche i suoi genitori e sua sorella con la famiglia. Un augurio speciale a Rosy da parte di tutta la nostra comunità di buon proseguimento per la scelta che ha fatto. Alessandra