C2L’EURO UNDER 21
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La cavalcata
della Svizzera
in immagini
RISULTATI
E CLASSIFICHE
FORMULA 1
GP EUROPA
Griglia di partenza
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
SEBASTIAN VETTEL
Mark Webber
Lewis Hamilton
Fernando Alonso
Felipe Massa
Jenson Button
Nico Rosberg
Michael Schumacher
Nick Heidfeld
Adrian Sutil
Vitaly Petrov
Paul Di Resta
Rubens Barrichello
Kamui Kobayashi
Pastor Maldonado
Sergio Perez
Sebastien Buemi
Jaime Alguersuari
Heikki Kovalainen
Jarno Trulli
Timo Glock
Vitantonio Liuzzi
Jerome D'ambrosio
Narain Karthikeyan
GER
AUS
GB
SPA
BRA
GB
GER
GER
GER
GER
RUS
GB
BRA
GIA
VEN
MEX
SUI
SPA
FIN
ITA
GER
ITA
BEL
IND
MOTOMONDIALE
GP OLANDA
MotoGP
1
2
3
4
5
6
BEN SPIES
Casey Stoner
Andrea Dovizioso
Valentino Rossi
Nicky Hayden
Jorge Lorenzo
USA
AUS
ITA
ITA
USA
ESP
Moto2
1
2
3
4
5
6
MARC MÁRQUEZ
Kenan Sofuoglu
Bradley Smith
Anthony West
Alex De Angelis
Mattia Pasini
ESP
TUR
GBR
AUS
SMR
ITA
125ccm
1
2
3
4
5
6
MAVERICK VIÑALES ESP
Luis Jaime Salom
ESP
Sergio Gadea
ESP
Sandro Cortese
GER
Johann Zarco
FRA
Danny Kent
GBR
RALLY
TICINO
Classifica finale
1
2
3
4
5
6
7
VIRAG-POZZI
ITA
Re-Bariani
ITA
Cominelli-Franconi SUI/ITA
Reuche-Deriaz
SUI
Ballinari-Pianca
SUI
Maran-Maran
ITA
Althaus-Ioset
SUI
TENNIS
WIMBLEDON
Risultati
1/32 U
Bolelli-Wawrinka 7-6 6-3 7-6
1/32 U
Federer-Mannarino 6-2 6-3 6-2
1/16 U
Nalbandian-Federer 6-4 6-2 6-4
L’INIZIO
Pronti via e la Svizzera sbanca
subito la Danimarca. Shaqiri in
gol e padroni di casa battuti
all’esordio.
IL TIFO
Alcuni tifoso rossocrociati hanno
intrapreso la trasferta danese,
tra di loro anche un gruppetto di
ticinesi.
LA CONFERMA
Contro l’Islanda arriva il secondo
successo, due gol e pochissime
chance per gli avversari.
Semifinale ad un passo.
La Spagna non lascia scampo
Nulla da fare per la Svizzera nella finale dell’Euro Under 21
NOSTRO SERVIZIO
Fotoservizio
Gabriele Putzu (Ti-Press)
N
o, la Spagna non
lascia
scampo.
Nulla da fare per
l’ottima Svizzera
formato Europei
Under 21 nella finalissima di ieri, sabato, in Danimarca. Gli spagnoli hanno sfruttato tutte le loro miglori qualità per
conquistare il terzo trofeo continentale della storia del calcio spagnolo di categoria. Una partita difficile per i rossocrociati, che però
non cancella un torneo giocato da
assoluti protagonisti, nonostante
una finale persa contro una squadra che si è dimostrata davvero
Partita difficile per i
ragazzi di Tami, che
non riescono a
mettere in difficoltà
gli esperti iberici
molto forte ed organizzata. Ma
questa Svizzera merita i complimenti e tanti applausi per quanto
mostrato.
L’inizio partita è all’insegna dell’equilibrio e dei ritmi non certo
forsennati. La Spagna conferma le
sue qualità nel possesso palla,
mentre la Svizzera sceglie di mettere pressione agli iberici non appena tentano di impostare
l’azione. La contromossa funziona
almeno in parte, perché gli spagnoli sbagliano un po’ più del solito e di occasioni non se ne vedono. Anzi, i primi a farsi vedere
concretamente sul fronte offensivo sono proprio i rossocrociati,
con la prima vera conclusione a
firma Shaqiri.
Xhaka e Frei si sacrificano molto,
ma risultano anche meno incisivi
del solito. E con loro Emeghara,
che pensa più all’interdizione che
non alla costruzione delle azioni
offensive. Infatti Mehmedi non
tocca quasi mai palla nei primi 45
minuti. Quando la Svizzera, poi,
cerca di gestire il finale di tempo,
ecco l’acuto spagnolo. Fino al 40’
mai gli iberici avevano impensierito Sommer, ma una rapida transizione porta al perfetto traversone del “motorino” Didac Vila
con la retroguardia elvetica un po’
2
0
Spagna
Svizzera
sbilanciata. Al centro l’inserimento di Herrera è puntuale e preciso e la Spagna è in vantaggio. È il
primo gol al passivo nell’ottimo
europeo rossocrociato. Ma arriva
in un momento delicato della finale.
La Svizzera riparte col coltello tra i
denti. Anche a costo di rischiare
qualcosa in più. Nei primi minuti
della ripresa, fuori Fabian Frei ed
Emeghara e spazio ad Abrashi e
Mario Gavranovic, chiamati a dare
una scossa offensiva alla squadra.
Ma non è impresa semplice contro
una Spagna che addormenta le
operazioni grazie alla sua collaudatissima ragnatela di passaggi e
Reti: 41’ Herrera 1-0; 81’
Alcantara 2-0
Spagna: De Gea; Montoya,
Botia, A. Dominguez, D. Vila;
Martinez, Mata, Alcantara,
Herrera (91’ Capel), Muniain (85’
Parejo); Lopez (81’ Jeffren)
Svizzera: Sommer; Koch,
Rossini, Klose, Berardi;
Lustenberger, Xhaka (68’
Kasami), F. Frei (53’ Abrashi),
Shaqiri, Emeghara (53’
Gavranovic); Mehmedi
LE PAGELLE
4,5
JONATHAN
ROSSINI
FABIAN
LUSTENBERGER
YANN
SOMMER
Lotta come un leone fin quando
ha le energie e si becca pure un
ingiusto “giallo”, poi soffre come
tutti, ma non si arrende mai
Subisce i suoi primi gol del
torneo e il secondo è
un’autentica beffa per uno
dei migliori rossocrociati
Prova ad incidere come ha
fatto molto bene in tutte le
altre partite. Ma la Spagna
non concede nulla
GAETANO
BERARDI
XHERDAN
SHAQIRI
4,5
TIMM
KLOSE
4,5
4
4+
PHILIPPE
KOCH
4+
4+
Altra gara di grande
sostanza. Sul primo gol è
tutta la squadra a “bucare”
Vale il discorso fatto per
Rossini. Si fa sentire anche
a livello offensivo. Presente
Ogni tanto esagera nella
foga, ma sempre per il
bene della sua squadra
È il solito indomabile toro,
ma non è la serata delle
grandi giocate
FABIAN
FREI
GRANIT
XHAKA
INNOCENT
EMEGHARA
ADMIR
MEHMEDI
3,5
Non entra in partita e non
riesce a rendersi utile
(53’ Abrashi, 4)
3,5
In affanno costante in
mezzo al “tic toc” iberico
(68’ Kasami, 3,5)
4-
Dovrebbe sfruttare gli
spazi, ma si fa imbrigliare
(53’ Gavranovic, 4+)
4
Lotta come un matto e
cerca il colpo decisivo, che
stavolta non arriva
con la costante pressione nelle
rare occasioni in cui gli elvetici
controllano la palla. È un’autentica sofferenza per gli elvetici, perché manca anche forse un po’ la
freschezza atletica che aveva pagato contro la Repubblica Ceca. E
le apparizioni dalle parti di De Gea
non lasciano il segno desiderato,
nonostante un po’ di sfortuna, in
primis su una bella punizione di
Shaqiri deviata di testa da Klose
con palla a sfiorare il palo.
All’81’, infine, la decisione della finale. Una punizione dai 40 metri
sulla fascia viene battuta dagli spagnoli direttamente in porta sugli
sviluppi di una sostituzione. La
Svizzera è ferma e la palla scavalca
beffarda Sommer. È il 2-0 - gran
gol di Alcantara - che uccide la
partita, ma non spegne l’ardore dei
generosi rossocrociati, che chiudono protesi all’attacco.
La Svizzera ha tentato di giocarsela, ma gli spagnoli si sono dimostrati ancora una volta abilissimi a
frustrare i tentativi e le ambizioni
dei loro avversari. È successo
spesso anche per le avversarie
della nazionale maggiore iberica.
La nazionale rossocrociata esce
comunque a testa alta. Sia dalla
partita, sia dal torneo. La delusione della finale non cancella di
certo le meraviglie viste nel torneo.
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