ABITARE A MILANO LA CASA COME SERVIZIO VIA GALLARATE | VIA APPENNINI VIA GALLARATE | VIA APPENNINNI ABITARE A MILANO L’intervento di via Gallarate L’area di 33.860 mq è compresa in una fascia lunga e stretta tra via Gallarate e via Appennini. Rappresenta il limite tra il quartiere residenziale del Gallaratese e le aree rurali in corso di trasformazione a nord. Per iniziare i lavori si è resa necessaria una bonifica della zona in seguito alla scoperta di una discarica sotterranea durante agli scavi. La zona insalubre è stata completamente bonificata con grande vantaggio per tutto il sistema urbano, e lo spazio verde, da incolto e abbandonato, è stato riordinato e attrezzato. Dei 34mila mq di area complessiva a disposizione gli edifici ne occupano circa 5mila, mentre nei restanti 29mila sono stati creati spazi verdi e aree socialmente utili. Possiamo tranquillamente parlare di un’area “a parco” all’interno della quale sono stati inserite residenze abitative. L’idea su cui si fonda il progetto è di considerare l’intervento come un sistema integrato di abitazione e servizi, la cui fruibilità è rivolta all’intera zona su cui esso gravita. Il disegno del parco invita l’accesso da via Appennini, mantenendo con essa e con il quartiere una relazione continua. Inoltre, sul lato sud sono state previste aree attrezzate e isole di gioco per bambini, così da creare una zona più permeabile e utilizzabile sia dai residenti del nuovo contesto abitativo che dai residenti della via Appennini e dell’immediato intorno. Sul lato nord il progetto, pur prevedendo la barriera contro il rumore, assicura la permeabilità tra strada e parco non escludendo la possibilità di relazione dell’isolato con una futura estensione a nord del quartiere, in vista del declassamento del flusso automobilistico sulla via Gallarate. Gli edifici si presentano con altezze variabili lungo tutto il percorso, sono attraversati dallo spazio pubblico al piano terra e ruotano, progressivamente, per adattarsi al cammino interno. A nord si incastrano nel sistema del muro-collina, mentre a sud si elevano con quattro torri verso la città consolidata. Le varie tipologie abitative, concentrate principalmente in bilocali e trilocali, sono state disegnate con particolare attenzione all’esposizione solare e alla ventilazione incrociata est e ovest. La maggior parte degli alloggi dispone di “spazi filtro”, come logge, balconi coperti o ambienti di servizio che facilitano un adattamento flessibile alle varie esigenze. Al piano terra degli edifici il progetto, infine, prevede sale polivalenti ad uso del condominio, accessi che consentono un eventuale servizio di portierato e locali lavanderia che, oltre a fornire un importante servizio a coloro che non sono forniti di elettrodomestici e la garanzia di un significativo risparmio energetico, offrono la possibilità di momenti di incontro. ABITARE A MILANO La casa come servizio La strategia generale del Comune di Milano in tema di edilizia residenziale pubblica parte dalle linee guida per la progettazione del Piano dei Servizi (8 luglio 2003) che, per la prima volta, indicava la “casa come servizio”. Nel maggio 2005 il Consiglio Comunale ha approvato il provvedimento “Integrazione del Documento di Inquadramento delle Politiche Urbanistiche Comunali e definizione delle linee di indirizzo e dei criteri per la promozione dei programmi comunali per l’edilizia residenziale pubblica” sulla base del quale sono stati resi disponibili 1milione e 200mila mq, distribuiti su 46 aree di proprietà comunale. É la prima volta che vengono messe a disposizione aree di proprietà comunale di così vasta consistenza da investire nel settore dell’edilizia residenziale sociale. Regione Lombardia ha condiviso, con un provvedimento legislativo ad hoc (Legge Borghini, 10/02/2005), l’impostazione del Comune di Milano e ha consentito ai Comuni con elevato fabbisogno abitativo di realizzare edilizia residenziale pubblica su aree destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, purché di proprietà pubblica. Ancora Regione Lombardia, nella sua nuova legge urbanistica generale (Legge Regionale 11/03/2005 n° 12 – Legge Moneta), ha inserito le aree per l’edilizia residenziale pubblica tra quelle dei piani dei servizi da redigersi da parte dei Comuni. Questa impostazione, nata dal Comune di Milano e poi condivisa dalla Regione, è diventata, infine, norma nazionale (giugno 2008). L’Amministrazione ha deciso di intervenire in via prioritaria su 8 delle 46 aree con due concorsi internazionali di progettazione: “Abitare a Milano - nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale” per le aree denominate via Civitavecchia, via Gallarate, via Ovada, via Senigallia e “Abitare a Milano/2 - nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale” per le aree denominate via degli Appennini, via Cogne, via Giambellino e via del Ricordo. Si tratta di 8 piccoli quartieri ben integrati nella città, serviti da mezzi di trasporto e forniti di tutti i servizi necessari affinché questi nuovi luoghi metropolitani si inseriscano da subito nel contesto cittadino esistente costituendone un’occasione di riqualificazione. Mix sociale La maggior parte dei 184 alloggi di via Gallarate sono in via di assegnazione in locazione a canone sociale (quelli di edilizia popolare per i più bisognosi) e una percentuale rilevante, circa un terzo, vengono invece assegnati a canone moderato (quindi destinati a coloro che non hanno i requisiti per il canone sociale, ma non riescono ad accedere al mercato privato). Tra gli affitti a canone sociale, ad alcune specifiche categorie è riservato un certo numero di alloggi: - anziani soli e/o in coppia, - persone sole con minori, - famiglie di nuova formazione. Alcune categorie, quali le madri sole e straniere con minori a carico e i minori non accompagnati che, divenuti maggiorenni, escono da percorsi di comunità o comunità leggera, rientrano in progetti abitativi specifici su segnalazione della Direzione Centrale Famiglia, Scuola e Politiche Sociali. Vi sono, infine, alloggi riservati a componenti delle Forze dell’Ordine. Tra gli affitti a canone moderato è compreso un certo numero di alloggi per cui verrà organizzato un bando ad hoc affinché possano risiedere nel quartiere cittadini che già abitano in prossimità (500 metri dallo stabile di via Gallarate) ma che al momento non possono più permettersi di risiedere in soluzioni abitative private a causa dei costi. VIA GALLARATE | VIA APPENNINNI ABITARE A MILANO Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica Tempi e costi Il nuovo quartiere abitativo situato tra via Appennini e via Gallarate si sviluppa in un’area di circa 33.800mq ed è organizzato in quattro nuclei che accolgono residenze e servizi al quartiere. I due edifici centrali si compongono di 28 unità abitative ciascuno, mentre i due laterali di 62 e 66. Gli edifici ospitano 184 alloggi principalmente di metratura variabile tra i 50 e i 90 mq, che potranno accogliere complessivamente fino a 503 persone. Ogni alloggio dispone di cantina e parcheggio. Le opere hanno avuto inizio a fine marzo 2006 e si sono concluse, secondo i tempi previsti, nel maggio 2009. La spesa per le opere ammonta a 30.700.000,00 euro, di cui 24.672.000,00 finanziati dal Comune di Milano e 6.028.000,00 dalla Regione Lombardia. I servizi al quartiere Il complesso è inoltre fornito di: tVONJDSPOJEPQFSUSFOUBCBNCJOJEBBBOOJ tVODFOUSPEJVSOPQFSBO[JBOJ tTQB[JQFSBUUJWJUËDPNNFSDJBMJEJRVBSUJFSF tVODFOUSPEJPSJFOUBNFOUPBMMBDBTBQFSDJUUBEJOJTUSBOJFSJ tVMUFSJPSJTQB[JQFSBTTPDJB[JPOJ a disposizione degli abitanti del quartiere. L’ecosostenibilità I quattro stabili sono circondati da un parco pubblico di 28.000 mq, con un prato pari 12.700 mq, alberi e aree destinate ai bambini con speciali pavimentazioni in gomma. La tipologia della muratura e la scelta dei serramenti, nel pieno rispetto delle normative previste da Regione Lombardia, un disegno che ha voluto dare particolare attenzione all’esposizione solare e alla ventilazione incrociata est e ovest, soluzioni tecniche, apparecchiature e modalità costruttive finalizzate a raggiungere il massimo del risparmio energetico e una riduzione delle spese di manutenzione, fanno di questo intervento un reale e concreto modello di abitare ecosostenibile. Inoltre, la decisione di allacciare gli edifici alla rete del teleriscaldamento prodotto dal termovalorizzatore di Silla 2, fanno di questo un progetto a forte valenza ambientale. Dati di progetto Area complessiva di intervento 33.860 mq Area a parco o spazio aperto 28.000 mq Superficie Residenziale 13.692 mq Numero di alloggi 184 Numero di abitanti previsti 503 Superfici cantine e locali tecnici 2.867 mq Superficie posti auto interrati 2.670 mq Superfici per servizi alla residenza 1.611 mq Superfici per funzioni compatibili con la residenza 612 mq Servizi previsti Micro nido, centro diurno per anziani, centro di orientamento, spazi commerciali, locali per incontri Impianto termico Teleriscaldamento Dati dell’appalto Costo complessivo dell'intervento € 30.700.000,00 Finanziamento Comune di Milano € 24.672.000,00 Finanziamento Regione Lombardia € 6.028.000,00 Impresa aggiudicataria Data inizio lavori Aldo Pollonio Spa fine marzo 2006 Data di fine lavori maggio 2009 Data termine operazioni di collaudo ottobre 2009 ABITARE A MILANO Micro nido Il Micro nido è un servizio della Direzione Centrale Famiglia, Scuole e Politiche sociali all’interno dell’area che si occupa dei Nidi d’Infanzia. In questo spazio possono essere accolti bambini da 12 a 36 mesi (medio grandi). Il micro nido di via Gallarate è dotato, oltre che degli spazi previsti dalle normative di settore, anche di un giardino protetto ad uso esclusivo della struttura. Centro diurno per anziani Il Centro Diurno per Anziani è un servizio della Direzione Centrale Famiglia, Scuole e Politiche sociali che offre assistenza e servizi di tipo socio-sanitario alle persone anziane. All’interno dello spazio possono inoltre essere organizzate attività di socializzazione, animazione, psicomotricità e di sostegno nella vita quotidiana. Centro di orientamento alla casa Il Centro di Orientamento alla Casa per cittadini stranieri è un servizio sperimentale finalizzato ad aiutare i cittadini stranieri nella ricerca di soluzioni abitative autonome in affitto, sia pubbliche sia provenienti dal mercato privato. Accompagna e informa sulle possibilità offerte dal settore pubblico (alloggi di edilizia residenziale pubblica, fondo sostegno affitti…), fornisce consulenza, assistenza legale e svolge attività di intermediazione per tutto ciò che concerne l’accesso a situazioni abitative stabili, si occupa della produzione di materiali e strumenti informativi in lingua. Questo progetto, promosso dalla Direzione Centrale Famiglia, Scuole e Politiche sociali e dalla Direzione Centrale Casa è co-finanziato dal Fondo per l’inclusione sociale del Ministero della Solidarietà Sociale. Presidio di servizio alla residenza Il Presidio di servizio alla residenza, è un ufficio per i nuovi inquilini, creato e gestito appositamente da Comune di Milano, ALER Milano e Impresa Aldo Pollonio SpA. Fornisce informazioni, assistenza tecnica e accompagnamento nella fase di inserimento delle nuove famiglie nel quartiere. Il servizio è collocato presso gli spazi presenti in via Appennini n. 96, Blocco B, piano terra. Servizi alla persona e alla collettività 1 Centro di orientamento alla casa 2 Micro nido 3 Centro diurno per anziani 4 Sala polivalente a servizio della collettività Funzioni compatibili con la residenza Esercizi commerciali VIA GALLARATE | VIA APPENNINNI ABITARE A MILANO Il ruolo di ALER Milano Dal primo di ottobre, il Comune di Milano ha dato in gestione ad ALER il patrimonio abitativo di sua proprietà. Per quanto riguarda il complesso di Via Gallarate, ALER si farà carico autonomamente di tutte le normali procedure amministrative, come la riscossione affitti e la stesura dei contratti. Si occuperà della manutenzione ordinaria e provvederà inoltre alla gestione degli alloggi. Infine particolarmente stretto sarà il rapporto di ALER Milano con il comitato di autogestione. Tale organismo avrà nel dettaglio il compito di occuparsi delle pulizie e della raccolta differenziata. Affitto mensile canone moderato Tipologia alloggi Canone mensile Bilocale 42 mq € 325 + spese Bilocale 49 - 71 mq € 350 + spese Trilocale 71 mq € 485 + spese Quadrilocale 83,5 mq € 565 + spese Dotati di posto auto su richiesta dell’affittuario. TRILOCALE Stabile A/C 58 mq BILOCALE Stabile A/D Torre 49 mq disabili BILOCALE Stabile A/D Torre 49 - 51 mq QUADRILOCALE Torre stabile A 101 mq (dal 5° piano in su) QUADRILOCALE Stabile A 104 mq TRILOCALE Stabile B 68 mq T1 49 mq A7 104 mq A2 58 mq A1 49 mq T2 B1 51 mq 68 mq T3 101 mq Appartamenti edifici A/C Appartamenti Torre A/D Appartamenti Torre A Appartamenti Edificio A Appartamenti Edificio B ABITARE A MILANO APPARTAMENTO DOPPIO Stabile D 130 mq MONOLOCALE Stabile D 50 mq QUADRILOCALE Stabile D 71 mq BILOCALE Stabile D 52 mq BILOCALE Torre stabile D 40 mq 1° e 2° piano Torre D D6 52 mq D3 71 mq D2 130 mq D4 50 mq T4 40 mq D-T3 42 mq Appartamenti Edificio D Appartamenti Edificio D Appartamenti Edificio D BILOCALE Torre stabile D 42 mq disabili 1° e 2° piano Torre D VIA GALLARATE | VIA APPENNINNI ABITARE A MILANO Il concorso “Abitare a Milano” La prima edizione del concorso ha previsto la progettazione preliminare di quattro interventi di edilizia residenziale sociale per un totale di 550 unità abitative. L’affluenza al concorso ha confermato il grande successo dell’operazione. A fine giugno 2005 sono stati premiati i gruppi guidati da Lorenzo Consalez per l’area di Civitavecchia, da Raffaello Cecchi per l’area di via Ovada, da Remo Dorigati per l’area di via Senigallia e da Massimo Basile (Mab Arquitectura) per l’area di via Gallarate, quest’ultimo tra 49 progetti presentati. Tutti i progetti sono in corso di realizzazione. Quello di via Gallarate è il primo ad essere ultimato. MAB Arquitectura, di M. Basile e F. Marotta, ha svolto la funzione di Capogruppo di un’associazione temporanea di imprese composta anche da: - BMS Progetti Srl (A. Bottini, N. Malatesta, S. Sgambati), per la progettazione definitiva ed esecutiva - Ing. Gabriele Salvatoni, per le strutture - BETA Progetti Srl (L. Berti, L. Tavoni), per gli impianti - Ing. Roberto Uslenghi, per la sicurezza. L’attività del raggruppamento si è sviluppata a stretto contatto con la Direzione Casa del Comune di Milano e il DiAP del Politecnico di Milano che ha supportato il Comune nella pianificazione integrata dell’intervento. MAB Arquitectura è uno studio d’architettura fondato a Barcellona da Floriana Marotta e Massimo Basile nel 2004 che riunisce professionisti di differenti discipline per sviluppare progetti d’architettura e paesaggio, prestando particolare attenzione allo spazio pubblico e all’integrazione tra progetto architettonico e progetto urbano. L’attività dello studio MAB si sviluppa in ambito pubblico e privato e si diversifica tra interventi a scala architettonica per edifici residenziali, scolastici, uffici e strutture ricettive, e la progettazione a scala urbana e paesaggistica. www.mabarquitectura.com Ufficio Stampa Comune di Milano - Piazza della Scala, 2 - 20121 Milano www.comune.milano.it - tel. 02 88450150 Presidenza - Ufficio Stampa e Comunicazione ALER - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Viale Romagna, 26 - 20133 Milano - tel. 02 73922648 - www.aler.mi.it - [email protected] m&c - Fotografie: Paolo Riolzi MAB Marotta Basile Arquitectura SLP