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PROGETTI E CONCORSI
19 - 24 LUGLIO 2010
INCHIESTA Laboratorio Italia
Protagonisti e opere in mostra a Venezia
La sfida è creare spazi per comunità flessibili
Alla Biennale
la qualità
‘
a basso costo
C
■
Alessandro Scandurra
Inventiamo
nuovi modi
di abitare la
città dove
non ci sono
comportamenti codificati”
L’evoluzione dell’architettura nel nostro Paese: l’innovazione che lotta contro i «budget da geometri»
PAOLA PIEROTTI
uno stile che cambierà le cose, è
un problema – come sottolinea nel
ono tre i fari accesi sul- suo intervento in prima pagina – di
l’architettura italiana processi, di riposizionamento delcontemporanea alla l’architettura».
prossima Biennale di
Una mappa che spazia dall’Alto
Venezia: uno è puntato Adige alla Sicilia. Scorrendo la lista
sui temi più legati alla cultura degli invitati, sembrano mancare noitaliana, in particolar modo al rap- mi oggi molto presenti nel panoraporto con la città e con la storia; ma dell’architettura italiana contemuno sull’architettura intesa come poranea, dai genovesi 5+1AA al bo«arte civile», guardando con atten- lognese Mario Cucinella. «Nessuzione l’attività professionale svol- na censura – assicura Molinari; alcuta da alcuni architetti nei Paesi in ni di quelli che mancano, come Fukvia di sviluppo, ma anche alle sas, stanno nella rassegna delle opepotenzialità dei beni
re realizzate negli ulticonfiscati alle mafie; BIENNALE 2010
mi dieci anni. Ho punil terzo si concentra
tato sulle opere costruisulla qualità «con bu- Dal 29 agosto
te recentemente, all’indget da geometri», al 21 novembre
terno di tematiche specome dice Luca Mo- andrà in scena
cifiche. Ho scelto proa
linari, curatore del la 12 mostra
getti che non sono sodi architettura
padiglione italiano.
lo soluzioni a semplici
La mostra promos- della Biennale
problemi ma sono porsa dal ministero per di Venezia. Il
tatori di contenuti più
i Beni e le attività titolo è «People
generalizzabili».
culturali (direzione meet in architecture»
L’idea di Molinari
per il paesaggio, bel- e il direttore
è che il nostro Paese
le arti, architettura e è l’architetto
stia cambiando silenarte contemporanea giapponese Kazuyo
ziosamente, produca
– PaBaac) e la Bien- Sejima. Il sito
domande nuove e invinale di Venezia avrà www.labiennalechanti a produrre un’architre sezioni. Passato, nel.org ospita
tettura sperimentale
interviste ai
presente e futuro.
capace di dare rispoLa prima, «Amne- protagonisti, temi
ste al passo con i temsia nel presente. Italia di discussione, blog
pi. Tra le dieci sezioni
1990-2010», si propo- e dettagli per le
del Laboratorio Italia
ne un bilancio della offerte Educational
c’è anche «work in
produzione architettoprogress», categoria
nica degli ultimi
più aperta, che raccovent’anni; la seconda «Laboratorio glie tre cantieri in corso: l’headquarItalia» è la sezione centrale dedicata ter GD a Bologna (Labics), quello
alle opere del presente costruite ne- di Salewa a Bolzano (Cino Zucchi
gli ultimi anni (si vedano i riquadri Architetti e Park Associati) e il
a destra), suddivise per tematiche padiglione dell’Artemide a Ortigia,
emergenti. La terza, «Italia 2050», Siracusa (Vincenzo Latina). «Laprevede il coinvolgimento di scien- vori – dice Molinari – che hanno
ziati, pensatori e film-maker invitati grandi potenzialità nel prossimo fua produrre idee e visioni per il no- turo e che mostrano l’eccellenza
stro Paese nei prossimi decenni.
possibile delle imprese, dell’inge«Laboratorio Italia – come dice gneria e dell’architettura italiana».
Molinari – rappresenta una realtà
In mostra a Venezia andranno
sporca, imperfetta, problematica». moltissime opere a basso costo:
Mancano le giovani promesse, i dalla scuola di C+S costruita a
trentenni; non ci sono opere degli Ponzano Veneto agli alloggi di
architetti stranieri in Italia e salvo Diverserighestudio o di Greppi&
rari casi, quelle degli italiani al- Bianchetti. Creare prodotti di all’estero. Nessun landmark ma ta qualità con budget limitati è la
frammenti costruiti nel territorio sfida di questo tempo: «Bisogna
italiano in modo diffuso. Il curato- realizzare luoghi del welfare con
re si difende e dice subito di non budget da crisi», per dirla con le
aver voluto cercare stili vincenti né parole del curatore.
di aver puntato su alcune genera© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.labiennale.org
zioni a scapito di altre. «Non vedo
PAGINE A CURA DI
S
ambia la domanda sociale e l’architettura deve tenere il
passo: «non servono spazi che danno risposte certe, ma
luoghi che aprono questioni sui loro usi possibili». Queste le
parole di Alessandro Scandurra, architetto milanese, uno dei
protagonisti della sezione
del Padiglione italiano
intitolata «Quali spazi per
le diverse comunità?».
Scandurra esporrà a
Venezia un «luogo del
lavoro», il nuovo
heaquarter per il gruppo
di assicurazioni Zurich a
Milano: un luogo dove
coabitano 1.500 persone,
integrato con servizi per il
quartiere. «Ho realizzato
un ibrido urbano – dice
l’architetto –. Non è un
edificio ordinario:
entrando si passa attraverso una piazza-terrazza e in una
galleria-caverna». Le architetture della nuova generazione
sono state pensate per raccontare delle storie, inedite, come
la biblioteca di Archea a Nembro, la scuola di Ma0 a Bari,
l’asilo di C+S a Ponzano Veneto e il centro sanitario di
Guidarini&Salvadeo in provincia di Milano.
I PROTAGONISTI
■ Ampliamento scuola
media Lombardi, Bari
ma0 / emmeazero studio
d’architettura - Ketty di
Tardo, Alberto Iacovoni, Luca
La Torre
■ Zurich Insurance
Company Italian
Headquarters, Milano
Alessandro Scandurra,
scandurrastudio
■ Biblioteca comunale,
Nembro (Bg)
Archea Associati
■ Centro socio-sanitario
residenziale per
sordociechi e
pluriminorati
psicosensoriali della Lega
del Filo d’Oro (Mi)
Guidarini & Salvadeo
■ Scuola elementare,
Ponzano Veneto (Tv) - (foto),
C+S Associati
■ Ritratto di classi
Francesco Jodice
Nei luoghi pubblici vince l’«interaction design»
I PROTAGONISTI
Piazza Risorgimento,
Bari (foto),
ma0 / emmeazero studio
d’architettura - Ketty di
Tardo, Alberto Iacovoni,
Luca La Torre
■ Parco pubblico, San
Donà Piave (Ve)
Cino Zucchi Architetti
con Gueltrini e Stignani
Associati
■ Centrale di
cogenerazione - skate
park, Bressanone,
Bolzano
Modus architects, Matteo
Scagnol - Sandy Attia
■ Idee e progetti
per una rivoluzione
attraverso gli spazi
pubblici, esterni
■ Ifdesign, Piazza Nera,
Piazza Bianca di
Robbiano, Giussano (Mb)
■ Il parco, progetto
fotografico Marina Ballo
Charmet
■
D
al parco pubblico di San Donà di Piave alla centrale di
co-generazione (skate park) di Bressanone si afferma in
Italia una scuola nella progettazione degli spazi pubblici.
Obiettivo comune? Portare le persone a interagire con lo
spazio. È questa anche la missione dello studio romano Ma0
che da anni lavora sul tema e che ha realizzato a Bari una
piazza (piazza del Risorgimento) che ha rigenerato un’area di
un quartiere prima degradata e adibita a parcheggio caotico.
L’amministrazione – come spesso accade – aveva richiesto
un ordinario intervento di ripavimentazione e arredo urbano
e Ma0 ha proposto una sorta di «giostra urbana» con un
sistema di panchine flessibili e rotanti, lasciando così in
mano all’utente la configurazione estetica dell’area.
«Pensiamo non sia necessario disegnare tutto nel dettaglio –
dicono gli architetti romani – ma lasciare aperto il progetto a
chi usa lo spazio. A noi non interessa la forma ma la
performance».
Mix di usi e di «firme» nei nuovi quartieri
■
Paolo Pasquini
■
ma0 / emmeazero
‘
Il successo
di uno spazio
pubblico è
dato dall’uso.
Non è
necessario
‘disegnare’
tutto”
I PROTAGONISTI
Studio
Elementare,
Maciachini, Milano
Per fare buona architettura e urbanistica servono
risorse e mercato; quando non possono arrivare i Kconsult,
Sauerbruch+Hutton
soldi, deve potere un bravo progettista”
(foto), scandurrastudio,
Studio Italo Rota &
ome si trasforma la città contemporanea?». Luca Molinari sceglie tre partners
■ Quartiere
progetti milanesi per raccontare come possono rinnovarsi le aree
Portello-Fiera,
metropolitane italiane: l’area Maciachini, il quartiere Portello-Fiera e via
Gallarate. La prima operazione integra Milano, Studio Valle
Architetti Associati,
un mix di funzioni, le altre due sono
Cino Zucchi Architetti
nuovi quartieri residenziali.
Per Paolo Pasquini, studio Elementare e con Zucchi & Partners,
Canali Associati Srl,
progettista del masterplan dell’area di
Chalers Jencks con
Maciachini, la qualità di queste
Andreas Kipar - Land
operazioni è data anche dal mix di
Srl, Architettura e
firme. «La città è bella perché è figlia
Ingegneria Arup Italia,
del caos, i modelli urbani delineati da
Topotek1
una sola mano non funzionano più.
■ Abitare a Milano,
Milanofiori, Portello e Maciachini –
dice Pasquini – sono disegnati da teste via Gallarate, Milano
diverse, che hanno concertato un’idea, Mab Arquitectura Massimo Basile,
generando la complessità tipica della
Floriana Marotta
città».
‘
C
■
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