20 Settembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna L’anniversario Il Centergross compie 40 anni e il suo mercato ora è l’Europa Foto Archivio HitStudio srl Quarant’anni fa, il 27 luglio del 1971 nasceva il Centergross, o meglio, secondo l’atto notarile il ‘Centergross centro per il commercio all’ingrosso di Bologna – Srl’. Il gigante dell’ingrosso non poteva che nascere nella sede dell’Ascom-Confcommercio, in strada Maggiore 23 I capannoni in costruzione Il ruolo fondamentale della Camera di commercio nella decisione di realizzare il gigante dell’ingrosso e in quella sede sono stati ricordati i quarant’anni dalla nascita. La Camera di commercio ebbe un ruolo decisivo nel favorire la nascita del futu- ro più grande centro commerciale all'ingrosso d'Europa. Ruolo riconosciuto dallo statuto del Centegross, struttura tutta privata, che prevede che la Camera di Commercio designi un membro nel Consiglio di amministrazione. Già nel corso degli anni Sessanta il tema del commercio all’ingrosso, della sua vitalità e delle sfide che venivano dalle nuove forme commerciali (grandi imprese e grande distribuzione) era diventato di grande attualità e la Mercanzia affrontò con decisione l’argomento legato, per Bologna, da un lato alle sfide della ripresa dei consumi e dall’altro all’esigenza di decentrare le imprese grossiste quasi tutte per tradizione collocate nel cenIl grande impianto tro storico. realizzato Ricordiamo esclusivamente in par ticocon gli lare alcuni investimenti impor tanti degli operatori convegni, privati uno nel n o v e m bre del 1969 dove cento grossisti espressero la volontà di dar vita a una struttura di nuova concezione, un secondo nel 1970 (Razionalizzazione, concentrazione e sviluppo del commercio all’ingrosso), nonché la visita ad alcuni centri com- Periodico della Camera di Commercio di Bologna Settembre 2011 L’anniversario I numeri del gigante L’area complessiva è di oltre un milione di metri quadrati con 400mila metri quadri di aree espositive, 100mila metri quadrati di uffici, 25 chilometri di strade e un nuovo impianto di riscaldamentocondizionamento decentrato. Con 683 aziende e circa 6mila addetti , il Centergross registra un volume complessivo di 5 miliardi all’anno, provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Europa, Asia, Medio Oriente, America. Nel distretto si trova tutto, dall’oggettistica agli elettrodomestici, dalla logistica alla farmaceutica, ma soprattutto moda che rappresenta l’80 per cento del volume d’affari complessivo. merciali nati in quegli anni in Francia. Grazie anche all’azione dell’ente camerale, in particolare con l’impegno del suo Centro tecnico per gli studi sul commercio, gli imprenditori, dopo solo sei anni dalla nascita della società, l’11 novembre del 1977, poterono aprire i loro magazzini a Funo di Argelato. L’intera struttura costruita in meno di sei anni Una struttura nata a tempo di record su un milione di metri quadrati con 330 mila metri cubi di magazzini e 34mila di uffici e servizi e costata 60 miliardi di lire. E proprio nel giorno dell’inaugurazione (a tagliare il nastro fu Giulio Andreotti, capo del governo) la Mercanzia volle ricordare l’avvenimento con un convegno internazionale (Il Centergross di Bologna, esempio della nuova funzione del grossista nel sistema distributivo). <La nascita del Centergross_ ricorda il presidente della Camera di commer- Il Centergross nelle parole dei protagonisti All’inizio non si parla mai di Centergross, si parla di Centri commerciali per l’ingrosso su modello di quelli francesi. E a farsi carico dello studio e delle ricerche su questo tema insieme ai commercianti e ai grossisti bolognesi è, fin dalla seconda parte degli anni Sessanta, la Camera di commercio, sotto la guida attenta del presidente, Ernesto Stagni. Al momento dell’inaugurazione della grande struttura a Funo di Argelato sono presenti alcuni degli uomini che si batterono per arrivare al nuovo distretto dell’ingrosso. Giancarlo Lenzi, il presidente della Mercanzia nel 1977 sottolinea l’impatto sull’economia bolognese: <si pensi alla crescita delle aziende dei 168 grossisti, alla loro nuova possibilità di espansione sul territorio nazionale che significa aumento di valore aggiunto e di posti di lavoro e si pensi ai 60 miliardi spesi e ai loro effetti nei settori dell’edilizia, dell’arredamento, delle forniture di completamento. Sessanta miliardi sono il più grosso investimento privato che sia mai stato realizzato e senza alcun tasso agevolato e senza alcun contributo pubblico,se si toglie quello modesto per entità anche se vitale della Camera di commercio>. Non si può parlare di Centergross senza rilevare Veduta area il giorno dell'inaugurazione il ruolo del Centro tecnico (Ctc) e la sua valenza fondamentale nella realizzazione dell’iniziativa Salvatore Barbiera,primo presidente del Centergross ricorda che la <la Camera di commercio ha sempre considerato e considera tuttora il Centergross come una realizzazione che fa parte integrante del sistema di moderne infrastrutture mercantili da essa propugnate e promosse per rilanciare la vocazione terziaria della nostra città>. Quando si arrivò a pensare a un centro all’ingrosso su cento ettari, la stampa nazionale parlò di un progetto mostre e ci furono anche critiche>. Così Franco Fabbri, direttore dell’Ascom il giorno dell’inaugurazione. La realtà dimostrò poi che le dimensioni erano quelle giuste per rispondere alle sfide della fine degli anni Settanta e lo sono ancora oggi per il nuovo secolo. Fabbri ricorda che <ben poco si conosceva in materia quando si cominciò a parlare di un centro fra i grossisti bolognesi; l’elemento catalizzatore che favorì l’avvio di un discorso più concreto fu il Ctc, il Centro tecnico di studi sul commercio costituito dalla Camera di commercio con la collaborazione dell’associazione commercianti>. cio, Bruno Filetti_ fu il frutto di un atto di fede di pochi uomini illuminati che seppero credere nell’impresa, nell’investimento, nel rischio, nel ruolo produttivo del capitale privato, scommettendo sulle potenzialità della città, centro di scambi, di traffici, di cultura d’impresa, oggi come e più di allora. E proprio il ricordo della nascita del distretto dell’ingrosso e del ruolo maieutico dell’ente camerale che ci spinge a confermare e rafforzare il nostro impegno verso tutte le espressioni imprenditoriali dell’economia bolognese>. Nella festa per i quarant’anni del Centergross con il presidente del Centergross Lucia Gazzotti c’erano Bruno Filetti, numero uno della Camera di commercio ed Enrico Postacchini presidente dell’AscomConfcommercio. Gazzotti ha indicato gli impegni per il futuro della città dell’ingrosso: attirare altri settori per arricchire il distretto, attirare aziende dall’italia e dall’estero che operino nel campo tecnico. <Presenteremo il Centergross – ha detto Gazzotti _ come luogo dove venire ad operare con tanti servizi, una fiera permanente e unica, frequentata da visitatori provenienti da tutto il mondo>. • Ma. Mo. 21