ASSEMBLEA DEI SOCI N.1/2009 N.1 del 24 aprile 2009 BOLOGNA, Palazzo Re Enzo Alle ore 10:25, presso la saletta riunioni del Palazzo Re Enzo in piazza del Nettuno a Bologna, il Presidente uscente Stefano Trumpy apre la riunione, che si svolge in seconda convocazione essendo mancato il numero legale in occasione della prima convocazione dell'assemblea per il 23/4/2009. I presenti in persona risultano i seguenti: ABBA Laura, ANDREATTA Tullio, ARIOSTO Angiolino, BALDASSARRA Antonio, BASILE Marco, BERNI Alessandro, BERTOLA Vittorio, BORTOLOTTO Dino, BRUSCHI Raimondo, COSMATOS Carlo, DANELON Luca, DE ANGELIS Sonia, FOGLIANI Enzo, GIORDANO Stefano, GIUNCHI Giorgio, ISCOM MONTI AURELIO, ISCOM PENSILI Gianfranco , MAGGIPINTO Andrea, MELICA Massimo, NICOTRA Alessandro, ORLANDO Francesco, PIZZALEO Antonella, RANDAZZO Leone, TABANELLI Remo, TROMBETTA Elena, TRUMPY Stefano, TUMIETTO Daniele, VEGLIANTI Alfredo, ZANARINI Pietro. I presenti per delega risultano i seguenti: ARIOSTO Gian Carlo, ATTARDI Giuseppe, BACHOLLET Sebastien, BOLOGNINI Luca, CANESCHI Fausto, CAPUCCELLI Luciano, CASAROSA Vittore, CASTELLUCCIA Daniela, CERRETI Stefano, CERRI Claudio, CIMINO Massimo, CNR SRC ASTOLFI Manlio, CNR SRC MALIZIOLA Angelo, CNR SRC SALVATI Alberto, CNR SRC TOZZOLI Mario , CNR SRC VITALE Maurizio, DE MARZI Cristina, DELL'ANNA Federico, FABIANO Nicola, FERRACUTI Simone, FERRARI Werther, GARR ALLOCCHIO Claudio, GARR GALLO Marco, GARR PAOLINI Gabriella , GARR TANLONGO Federica, GARR VALENTE Enzo , Google PANCINI Marco , Google PANSERI Simona , Google VOLPES Giuseppe , ISCOM FORSI Rita , ISCOM NASTRI Emanuele, ISCOM VIRDIS Giovanni, MAGNANI Mauro, MARTINO Antonio Anselmo, MARZANO Flavia, MENCHETTI Patrizio, Microsoft DAL PINO Pier Luigi, MIOTTO Alessandro, MOLINARI Francesco, MOLINO Donato, PIACENTINI Marcello, PULIATTI Vincenzo, RENZI Stefano, RICCIUTI Marco, SANGUIGNI Maria Rita, SCORZA Guido, SERRAINO Igor, SIROTTI GAUDENZI Andrea R., SOMMANI Marco, STRINGELLI Andrea, TONDO Elio, TURCATI Diego, VITOLO Armando, ZARRILLO Luigi, ZUIN Alberto. Ordine del Giorno come da convocazione: 1. Comunicazioni del Presidente 2. Verifica degli aventi diritto al voto 3. Approvazione Ordine del Giorno 4. Approvazione rendiconto economico consuntivo relativo all'anno 2008 5. Attività e Bilancio preventivo anno 2009 6. Elezioni del Presidente e del Consiglio 7. Varie ed eventuali 1. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE Viene scelto come segretario/verbalizzante di seduta il socio Bertola. Il Presidente uscente Trumpy comunica che ieri, nella stessa sede dell'assemblea, si è svolto con buon successo di pubblico il convegno intitolato “La governance dell'Internet del futuro” organizzato dall'associazione insieme al Guglielmo Marconi Global ICT Forum & Exhibition 2009. L'evento è stato anche ripreso dal socio Cosmatos e tutto il materiale disponibile verrà messo in linea sul sito dell'associazione. 2. VERIFICA DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO Il Tesoriere uscente Abba comunica che, tra i presenti, quelli aventi diritto al voto risultano 29 in persona e 54 per delega (l'unico socio presente per delega ma non avente diritto al voto è il socio Dal Pino Pierluigi in quanto risulta iscritto a meno di 30 giorni dalla data della Assemblea, come previsto dall’art. 7d dello statuto). Risulta quindi un totale di 83 presenti su 97 soci aventi diritto al voto. 3. APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO Il Presidente uscente propone l'inversione dell'ordine del giorno, spostando il punto 5 dopo il punto 6. Giunchi prende la parola e obietta che non è opportuno procedere alla votazione del Presidente e del Consiglio prima di aver potuto discutere dei programmi di attività futura. Dopo breve discussione, viene rilevato che, per quanto attualmente noto, vi è un solo candidato alla carica di Presidente e si delibera all'unanimità di procedere nel modo seguente: si scinderà il punto 6 nei due punti a) Elezione del Presidente e b) Elezioni del Consiglio, procedendo quindi nel seguente ordine: prima il punto a, poi il punto 5, poi il punto b. L’Assemblea approva. Il seguente ordine del giorno è approvato: 1. Comunicazioni del Presidente 2. Verifica degli aventi diritto al voto 3. Approvazione Ordine del Giorno 4. Approvazione rendiconto economico consuntivo relativo all'anno 2008 5. Elezioni del Presidente 6. Attività e Bilancio preventivo anno 2009 7. Elezioni del Consiglio 8. Varie ed eventuali 4. APPROVAZIONE RENDICONTO ECONOMICO CONSUNTIVO RELATIVO ALL’ANNO 2008 Il Tesoriere Abba legge all'assemblea il resoconto preparato dal Consiglio uscente nella riunione del 17/2/09 e allegato al presente verbale, sotto la lettera A. Il revisore Tumietto legge all'assemblea il resoconto preparato dal Collegio dei revisori dell'associazione, allegato al presente verbale, sotto la lettera B. Si apre la discussione. Tabanelli chiede lumi sull'andamento economico generale, in particolare riguardo alla misura in cui le entrate da nuovi partner sostenitori coprano gli incrementi di spesa. Trumpy risponde che le quote da soci individuali servono appena a coprire le spese che l'associazione sostiene per la gestione dei soci stessi; riguardo ai partner sostenitori, Trumpy rileva come le tempistiche di pagamento di grandi enti pubblici e privati abbiano delle variabilità risultando difficili da allineare con gli esercizi annuali; comunque si continuerà in una campagna di acquisizione di nuovi partner sostenitori provenienti dal settore privato, in linea con il modello della casa madre ISOC. Giunchi propone che, a partire dal 2010, venga aumentata la quota di socio individuale a 100 euro; Tabanelli appoggia. Trumpy registra la proposta e indica che verrà sottoposta al prossimo Consiglio. I resoconti vengono approvati all'unanimità, con l'astensione del Presidente e dei membri del Consiglio e del Collegio dei revisori. 5. ELEZIONI DEL PRESIDENTE Il Presidente uscente Trumpy conferma la propria disponibilità a ricandidarsi come già annunciato in lista Soci: «Già diversi mesi prima della scadenza del mio mandato triennale, ho superato le incertezze sulla mia volontà di ricandidarmi a Presidente di Società Internet per il prossimo triennio 2009-2012. La mia ricandidatura nasce dalla soddisfazione degli obiettivi raggiunti e dalla necessità di dare continuità a quanto già avviato. Società Internet (ISOC Italia) è al centro dei dibattiti sull'organizzazione della Rete in Italia sin dagli inizi della sua storia associativa ed oggi, ancora di più, le è richiesto un impegno nel processo di definizione della governance della Rete. ISOC Italia può portare tutta la sua esperienza di associazione capace di promuovere processi decisionali multi-stakeholder, democratici e trasparenti. La conoscenza del ruolo di ISOC ITALIA e delle sua iniziative insieme alla richiesta di adesione e partecipazione alle stesse è cresciuta. La campagna per coinvolgere i partner sostenitori rappresentanti del settore privato ha cominciato a dare dei buoni risultati e dovrà essere proseguita. La mia percezione dell'apprezzamento, da parte dei Soci, delle azioni intraprese è tale da incoraggiarmi a porre la mia candidatura». Il Presidente chiede poi all'assemblea se vi siano altri candidati. Non essendo emersi altri candidati, Stefano Trumpy, per acclamazione, viene rieletto Presidente per il triennio 2009-2012. 6. ATTIVITÀ E BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2009 Abba presenta la previsione di introiti e di spese per l’anno in corso allegato al presente verbale, sotto la lettera C; gli introiti e le spese previste si bilanceranno, in modo da non dover intaccare le riserve. Viene messa in evidenza la difficoltà di prevedere con precisione gli introiti, legata sia all'acquisizione di nuovi soci, ma soprattutto partner sostenitori; qualora gli introiti fossero minori di quanto prospettato, le spese verranno contenute di conseguenza. Il Presidente Trumpy comincia ad esporre le prossime attività previste nel campo della governance di Internet. Egli riferisce che il direttore dell'IIT-CNR Laforenza, con spirito di servizio ed in collaborazione con il dipartimento ICT del CNR, credendo nell'importanza della multidisciplinarietà dell'attività di governance per un buono sviluppo dell'Internet del futuro, ha offerto la collaborazione anche economica del proprio Istituto per organizzare l'edizione 2009 dell'IGF Italia, tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre (con circa un mese di anticipo sull'IGF 2009 che si terrà in Egitto). Il Presidente ipotizza che l'IGF Italia 2009 assomigli a quello svolto nel 2008 a Cagliari, stimolando la discussione all'interno della comunità Internet italiana sugli argomenti più importanti e di attualità a riguardo della governance della rete, e facilitando la partecipazione da parte di tutti gli interessati e di tutte le associazioni della rete. Egli ricorda poi che, all'ultimo IGF in India, vi fu una riunione dove vennero discusse le esperienze di vari paesi in materia di IGF nazionali o di simili entità a livello nazionale. In tale riunione emerse che quasi sempre a queste entità non corrisponde una struttura formale indipendente, ma sono essenzialmente un marchio o titoli di convegni sostenuti organizzativamente e finanziariamente da alcuni grandi attori locali, come il registro del ccTLD nazionale o lo stesso governo. Per quanto riguarda l'IGF Italia, l'attuale comitato promotore, presieduto da Stefano Rodotà, è costituito dal gruppo del Comitato Consultivo sulla Governance di Internet istituito nella scorsa legislatura dal Ministro dell'Innovazione che ha continuato la propria attività col beneplacito dell’attuale ministro, con l'aggiunta di 2 rappresentanti della Regione Sardegna in quanto ente organizzatore dell'IGF Italia 2008. Il Presidente ricorda anche come continuino ad apparire in Parlamento disegni di legge con intenti censori di Internet e comunque completamente contrari all'architettura stessa della rete, al cui riguardo l'attività di discussione, di informazione e anche di rilascio di posizioni da parte dell'associazione fornisce un contributo contro tali disegni o per modificarli in modo accettabile dalla comunità. Tabanelli suggerisce che si potrebbe invece lasciar approvare questi disegni per provarne l'inapplicabilità, mentre Bortolotto suggerisce che ciò sarebbe molto pericoloso in pratica, rimarcando però che la semplice opposizione viene spesso criticata con l'accusa di essere una forma di favoreggiamento dei reati che i disegni vorrebbero reprimere. Tabanelli espone il caso di Pirate Bay, che è tecnicamente identico alla modalità di funzionamento di Google, e si dichiara disposto a fare un sito che richiama nel nome la pedofilia per vedere quali reazioni si verificherebbero. Bortolotto spiega che l'implementazione attuale dei filtri è basata sui nomi a dominio, con una lista che i provider sono tenuti a mantenere aggiornata (per i siti di scommesse) mentre per ciò che riguarda la pedofilia viene inviata automaticamente una lista di URL vietati (filtrati però a livello di DNS), ossia in modo tecnicamente del tutto inefficace e facilmente aggirabile, oppure di IP vietati che vengono bloccati nel routing. Baldassarra sostiene che gli operatori hanno sbagliato a rendersi disponibili a queste misure, non avendo la forza o il coraggio di dire le cose come stanno. Lo scopo principale di queste misure da parte del governo è dare l'impressione di reagire alle denunce del pubblico e non di essere efficaci. Egli ritiene che Società Internet, non avendo interessi diretti in gioco, possa essere più efficace delle associazioni di categoria nel dire queste cose. Bortolotto segnala inoltre che esiste un operatore dominante che per forza di cose detta i comportamenti agli altri. Giunchi espone le sue considerazioni sul triennio concluso in modo da trarne insegnamento per il futuro. Egli attribuisce alle divisioni interne alla comunità Internet la difficoltà a farsi ascoltare in questi ultimi anni. Il ruolo di Società Internet secondo lui è quindi quello di camera di compensazione tra le varie istanze e i vari settori sociali ed economici; raccomanda che tutte le associazioni di categoria e lo stesso registro dei nomi a dominio entrino nell'associazione. Gli stessi politici hanno segnalato difficoltà nel capire con chi relazionarsi. Egli ribadisce la proposta di creare una commissione parlamentare, ben più efficace del comitato ministeriale visto in passato, che peraltro non ha mai prodotto un verbale, così come lo stesso comitato promotore dell'IGF Italia. Nel frattempo gli stessi ministri che parlano col comitato firmano anche i disegni di legge lesivi della rete. Per questo motivo egli vorrebbe che l'associazione realizzi questo ruolo di interconnessione e riunione della comunità, essendo invece contrario ad una eventuale organizzazione che si realizzi dentro IGF Italia. Trumpy conclude l'esposizione dei programmi futuri menzionando la preparazione (già in corso) di un quaderno ISOC dedicato a temi tecnologici. L'assemblea prende atto dei programmi esposti dal Presidente. 7. ELEZIONI DEL CONSIGLIO Il Presidente ricorda che l'associazione ha bisogno di una serie di ruoli operativi svolti volontariamente dai soci, i quali sono necessari al buon funzionamento dell'associazione stessa. In passato questi ruoli sono stati coperti volontariamente da consiglieri, ma potrebbe essere utile individuare esplicitamente questi ruoli, affidandoli anche al di fuori del Consiglio ed evitando al contempo di dare per scontato che tra gli eletti vi siano consiglieri disposti a farsi carico di queste attività; il Consiglio dovrebbe quindi limitarsi all'attività strategica e politica vera e propria. Egli ricorda che il socio Cosmatos, già collaboratore retribuito, sta da vari mesi continuando a collaborare per passione a titolo gratuito, occupandosi del sito e dei contenuti; questo potrebbe essere un ruolo esemplare da riconoscere. Vi sono anche altri ruoli che il Consiglio potrebbe individuare e compensare in qualche forma, certamente molto parziale o anche limitata al solo rimborso spese. In quest'ottica, il Presidente ritiene opportuno ridurre la dimensione del Consiglio, sia per risparmiare sulle relative spese che per rimarcare la nuova organizzazione; dato che, in base allo Statuto, egli deve proporre all'assemblea il numero di consiglieri, egli propone all'assemblea di stabilire in sei il numero di membri del prossimo Consiglio [rif. Statuto art.8a. Il Consiglio è composto dal Presidente, da un numero pari di almeno due e al massimo otto Consiglieri, con numero deciso dall'Assemblea dei Soci su proposta del Presidente. I Consiglieri sono eletti dai soci e sono rieleggibili. La durata del Consiglio è di anni tre. I Consiglieri non possono delegare le loro funzioni]. Infine, egli suggerisce l'opportunità di avere nel nuovo Consiglio alcuni nuovi membri, pur senza sminuire il lavoro svolto dal Consiglio uscente; assecondando i suggerimenti fatti da vari soci sulla lista interna, egli vorrebbe che il nuovo Consiglio includesse alcuni degli “old boys” tecnici dell'Internet italiana. Il socio Melica solleva la domanda se questa sia una proposta o una mozione, preannunciando, se possibile, l'intenzione di emendare la mozione per richiedere che le riunioni del Consiglio siano aperte ai soci. Il Presidente spiega che la propria non è da considerarsi una mozione di alterazione del numero di consiglieri, giacché esso, da Statuto, viene definito ex novo da ciascuna assemblea triennale, in occasione del rinnovo delle cariche. Quanto alla partecipazione dei soci alle riunioni del Consiglio, egli ricorda che lo Statuto prevede un minimo di tre riunioni l'anno (in genere sono tre o quattro); i consiglieri non vengono retribuiti per la partecipazione, ma ottengono il rimborso delle spese di viaggio. Se la partecipazione dei soci avviene a proprie spese, non vi sarebbe motivo per impedirle. Comunque, nelle organizzazioni internazionali (ICANN, ISOC) la partecipazione di non consiglieri alle riunioni dei Board è ammessa ma senza diritto di parola. Comunque egli non si oppone in linea di principio a questa partecipazione. Giunchi capisce la proposta di Melica e la sostiene comunque, ricordando di aver già proposto una mozione in lista soci e di attenderne la votazione sotto le varie ed eventuali. Fogliani ricorda che tecnicamente le due cose (numero di consiglieri e partecipazione dei soci) sono distinte e da decidere distintamente. Tumietto ricorda che l'assemblea delibera sulle linee di sviluppo proposte dal Consiglio, mentre il Consiglio si occupa dell'attuazione dandone informazione ai soci, ad esempio tramite i verbali che il Consiglio tempestivamente pubblica. Il rischio è che la partecipazione di soci senza diritto di parola sia inutile, mentre forse sarebbe utile avviare pronte discussioni in lista. Tabanelli concorda con la pratica internazionale per cui i non consiglieri possono assistere senza diritto di parola. Il Presidente preannuncia che la proposta relativa alla partecipazione dei soci al Consiglio sarà votata nelle varie ed eventuali; chiede invece se vi siano proposte alternative riguardo al numero dei consiglieri. Non essendovi proposte alternative, il numero di sei Consiglieri per viene approvato all'unanimità. Il Presidente riferisce che, nella lista dei soci, vi sono state alcune “nomination” (suggerimenti a favore di terzi), alcune dichiarazioni di disponibilità e una vera candidatura (Maggipinto). Egli chiede quindi di definire le candidature effettive. Maggipinto conferma la propria candidatura, riferisce di essere socio da quattro anni e di avere collaborato ai quaderni ISOC e contribuito alla loro diffusione. Dà quindi la propria disponibilità in qualità di giurista sensibile alle questioni tecnologiche, sperando di poter dare il proprio contributo. Fogliani presenta la propria candidatura confermando di voler continuare nell'attività di consigliere. Abba ha già espresso la propria disponibilità in lista nonché il proprio suggerimento ad incrementare la presenza nel Consiglio della componente tecnica, proponendo le candidature di Stefano Giordano e di Remo Tabanelli [rif. mail del 20/04/09 «Tecnologie di Internet: contribuire ad una migliore comprensione delle tecnologie Internet in tutti i loro aspetti fornendo e distribuendo informazioni alle persone, alle organizzazioni pubbliche e private, incluso a coloro che attuano i piani politici ed economici nel nostro paese ... ### Governance di Internet: A mio parere ISOC Italia deve continuare a giocare il suo ruolo centrale nelle discussioni sulla Internet Governance, in linea con gli scopi della casa madre Internet Society. ....»]. Berni conferma la propria candidatura per occuparsi delle questioni tecniche. Giordano si presenta: è docente di ingegneria a Pisa e socio ISOC.org da anni, nonché esperto di hardware delle reti. Accetta con piacere la candidatura. Nicotra conferma la sua candidatura. Tabanelli accetta la candidatura con una riserva: vorrebbe essere incaricato di seguire la proposta che farà nelle varie ed eventuali, relativa alla ricostruzione delle reti in Abruzzo. Al termine delle dichiarazioni risultano sette candidati: 1.Laura Abba, 2.Alesasndro Berni, 3.Enzo Fogliani, 4.Stefano Giordano, 5.Alessandro Nicotra, 6.Andrea Maggipinto 7. Remo Tabanelli. Giunchi propone di accogliere tutti e sette i candidati e di aggiungere un ottavo. Poiché questo sarebbe in contrasto con quanto appena votato (sei il numero dei Consiglieri da eleggere), Abba piuttosto si dice disponibile a ritirare la propria candidatura. Essendo le ore 12:45, l'assemblea viene sospesa. Alle ore 12:55 si riprende l'assemblea. Baldassarra si è allontanato, in quanto relatore in altro convegno, delegando Basile (solo per la propria persona); vi sono quindi 28 presenti in persona più 53 presenti in delega, per un totale di 81 votanti. Abba è convinta a non ritirare la propria candidatura e vengono effettuate quindi le operazioni di voto per i 6 membri del Consiglio. Le operazioni di voto sono svolte da alcuni soci che si sono resi volontariamente disponibili a formare la commissione elettorale: Orlando si occupa della distribuzione delle schede ai soci aventi diritto di voto. Nelle operazioni di spoglio viene coadiuvato da Trombetta e dai revisori Tumietto e Veglianti. Per il computo dei voti viene coadiuvato dai soci Andreatta e Danelon. Una volta terminate le operazioni di spoglio e ricontrollate le schede, il numero dei voti validi ed il numero delle preferenze espresse, Orlando dichiara concluse le operazioni di voto e legge all'assemblea i seguenti risultati. Risultano eletti i seguenti consiglieri: Abba, Berni, Fogliani, Giordano, Nicotra e Tabanelli. 8. VARIE ED EVENTUALI 8.1 Tabanelli riporta di aver avuto colloqui con il professor Ziccardi, che sta organizzando un convegno di giuristi informatici in Abruzzo per raccogliere fondi a favore dell'infrastruttura informatica da ricostruire dopo il terremoto. A seguito dei colloqui, egli vorrebbe che l'associazione contribuisse promuovendo l'installazione di reti wireless nei campi per gli sfollati e nel territorio colpito dal terremoto, e chiede che lui e il socio Orlando siano delegati a gestire la questione. Dopo aver verificato tramite una breve discussione la fattibilità dal punto di vista legale-fiscale, l'associazione approva il progetto e raccomanda i soci proponenti di fornire un testo che definisca gli obiettivi del progetto fermo restando che il Consiglio approverà la modalità e gli oneri del progetto, compatibilmente con le risorse finanziarie. 8.2 A questo punto il segretario di riunione Bertola abbandona la seduta per problemi di mezzi di trasporto e viene sostituito dal socio Nicotra. Il presidente mette in discussione la questione della partecipazione dei soci alle riunioni del Consiglio. Giunchi ribadisce la propria mozione, ossia che ogni socio abbia il diritto di partecipare alle riunioni del Consiglio anche con diritto di parola e di proposta, per quanto ovviamente senza diritto di voto. Tabanelli, pur essendo favorevole alla partecipazione, pone il problema di garantirsi contro abusi del diritto di parola tesi a disturbare i lavori del Consiglio. Il Presidente fa seguito alla osservazione di Tabanelli e propone che, qualora la mozione di Giunchi non fosse adottata, egli intende proporre al nuovo Consiglio di pubblicare in lista soci l’ordine del giorno commentato con sufficiente anticipo, in modo che i soci possano attivarsi in lista e fornire i loro contributi. Melica chiede se questa debba intendersi come una mozione alternativa a quella di Giunchi e quindi debba essere votata come tale; il Presidente precisa che questa non e’ una mozione alterativa poiche’ quanto da lui proposto rientra nelle discrezionalità del Consiglio stesso e quindi deve intendersi solo come un contributo per migliorare la trasparenza. Si passa quindi a votare la mozione Giunchi che viene respinta a maggioranza. Null'altro essendovi da discutere all'ordine del giorno, l'assemblea viene sciolta alle ore 14.