Riepilogo quotazioni lattiero casearie ‐ 24 aprile 2012 QUOTAZIONI MERCATI NAZIONALI Questa settimana dai bollettini delle sezioni provinciali del Parmigiano Reggiano sono state rese note n° 3 trattative di Parmigiano Reggiano “fresco”. Si tratta di un lotto centrale a Mantova e due lotti a centrali a Modena e Reggio Emilia. Il prezzo medio nominale è di 9,10 €/kg. Le quotazioni del Parmigiano Reggiano, desunte dai bollettini delle Camere di Commercio danno segnalo contrastanti con conferme delle quotazioni su Parma e Reggio Emilia, mentre diminuzioni da 5 a 12 €cent/kg sulle altre piazze. Per il Parmigiano Reggiano le quotazioni oscillano ora come di seguito: ‐ 12 mesi: 8,45 €/kg (minimo di Parma) – 8,95 €/kg (max di Parma); ‐ 18 mesi: 10,65 €/kg (minimo di Modena) – 11,20 €/kg (max di Milano); ‐ 24 mesi: 11,30 €/kg (min. di Parma e Modena) a 11,90 €/kg (max di Milano e Reggio Emilia). In calo di 5/10 €cent/kg le quotazioni del Grana Padano fresco su Mantova, stabile lo stagionato. A Milano ‐10 sul fresco ‐5/= lo stagionato. Lo zangolato è ancora flettente di 5/10 €cent/kg su tutte le piazze, ed è ora quotato tra 1,40 a Reggio Emilia e 1,80 a Milano. In calo il latte spot a Verona ora a 310/320 €/tonn (‐10/‐20). QUOTAZIONI MERCATI EUROPEI Stabile la quotazione del burro in Germania, ora a 2.500/2.700 €/tonn. In leggera ripresa la quotazione della polvere di siero ad uso alimentare (900/980 €/tonn), in leggero calo quella ad uso zootecnico (720/760 €/tonn). Il latte spot nei Paesi Bassi continua a diminuire in modo sensibile anche questa settimana, è ora quotato 23.00 €/q.le, in calo di 0.50 €/q.le rispetto alla settimana precedente. Nel foglio: • Parmigiano Reggiano in assemblea il 18 aprile scorso ‐ azioni urgenti per il rilancio • Assemblea generale del Consorzio del Grana Padano: eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione • Misure fiscali, Catania: chiesti sacrifici, ma rispettata l’agricoltura. RIELABORAZIONE RILEVAZIONI SETTIMANALI CFPR SEZIONI DI MANTOVA, PARMA, MODENA-BOLOGNA, REGGIO EMILIA settimana dal 19 al 24 aprile 2012 SEZIONE DI MANTOVA giovedì 19 aprile 2012 Gonzaga gen/apr 2011 € %le vendite prod. 2011 1° lotto 2° lotto 3° lotto 72,0% 16,0% 8,0% %le vendite prod. 2011 1° lotto 2° lotto 3° lotto 72,7% 18,0% 13,4% 1° lotto 2° lotto 3° lotto 75,8% 22,7% 12,5% 1° lotto 2° lotto 3° lotto 93,0% 19,3% 7,9% 9,50 tutto il marchiato pesato e pagato a 15 mesi SEZIONE DI PARMA venerdì 20 aprile 2012 nessuna vendita dichiarata %le vendite prod. 2011 BO Montecreto 1° lotto 2° lotto 3° lotto mag/ago 2011 100,0% 33,0% 17,0% € SEZIONE DI MODENA BOLOGNA lunedì 23 aprile 2012 %le vendite prod. 2011 MO 8,80 tutto il marchiato pesato e pagato al 14° mese SEZIONE DI REGGIO EMILIA martedì 24 aprile 2012 Casina mag/ago 2011 Migliara/Parmareggio tutto il marchiato pes. 2m 28/5 pag. 2m 2m 26/7 2m € 9,00 28/5 26/7 %le vendite prod. 2011 RIEPILOGO SETTIMANALE RILEVAZIONI PREZZI CAMERE DI COMMERCIO settimana dal 19 al 24 aprile 2012 PARMIGIANO REGGIANO 12 MESI minimo MANTOVA - giovedì 19 aprile 2012 (€/kg) contrat. formaggio "scelto 0 1", forme intere, franco caseificio o magazzino, pag. da 30 a 90 gg. PARMA - venerdì 20 aprile 2012 MODENA - lunedì 23 aprile 2012 (€/kg) (€/kg) prezzo franco magazzino venditore. Note: 30 giorni attualizzato con tasso Euribor +1% REGGIO EMILIA - martedì 24 aprile 2012 (€/kg) da caseificio a stagionatore. franco caseificio MILANO - lunedì 23 aprile 2012 (€/kg) PARMIGIANO REGGIANO 18 MESI MANTOVA - giovedì 19 aprile 2012 (€/kg) contrat. formaggio "scelto 0 1", forme intere, franco caseificio o magazzino, pag. da 30 a 90 gg. MODENA - lunedì 23 aprile 2012 (€/kg) prezzo franco magazzino venditore. Note: 30 giorni attualizzato con tasso Euribor +1% MILANO - lunedì 23 aprile 2012 (€/kg) PARMIGIANO REGGIANO 24 MESI 9,20 8,45 9,25 - 8,50 9,25 (€/kg) contrat. formaggio "scelto 0 1", forme intere, franco caseificio o magazzino, pag. da 30 a 90 gg. PARMA - venerdì 20 aprile 2012 MODENA - lunedì 23 aprile 2012 (€/kg) (€/kg) prezzo franco magazzino venditore. Note: 30 giorni attualizzato con tasso Euribor +1% REGGIO EMILIA - martedì 24 aprile 2012 (€/kg) da stagionatore. a grossista, franco magazzino MILANO - lunedì 23 aprile 2012 (€/kg) PARMIGIANO REGGIANO "mezzano" (rigato) REGGIO EMILIA - martedì 24 aprile 2012 (€/kg) da stagionatore. a grossista, franco magazzino GRANA PADANO (€/kg) formaggio "scelto 0 1", forme intere, franco caseificio o magazzino, pag. da 30 a 90 gg. Milano - stagionatura 9 mesi Mantova - stag.da 14 a 16 mesi (€/kg) (€/kg) contrattazioni di formaggio "scelto 0 1", forme intere, franco caseificio o magazzino, pag. da 30 a 90 gg. Milano - stag. 12-15 mesi (€/kg) MILANO - lunedì 23 aprile 2012 Mantova - uso zootecnico Parma - tal quale uso zootecnico Parma - raffred. uso industriale Reggio Emilia (€/tonn) (€/tonn) (€/tonn) (€/100 kg) LATTE "SPOT" NAZIONALE CRUDO VERONA - lunedì 23 aprile 2012 LODI - martedì 10 aprile 2012 MERCATI EUROPEI Germania (Kempten) - burro 18/4/2012 Germania - polvere di siero di latte uso alimentare - 18/4/2012 Germania - polvere di siero di latte uso zootecnico - 18/4/2012 Paesi Bassi-latte intero "spot" - 18/4/2012 (€/tonn) (€/100 litri) -0,10 / -0,10 = -0,10 / -0,10 -0,07 / -0,07 10,65 10,80 - 11,00 - 11,20 -0,05 / -0,05 - massimo variaz. min./max. 11,55 11,30 11,30 - 11,70 - 11,50 - 11,65 -0,07 / -0,07 11,50 11,65 - 11,90 - 11,90 -0,05 / -0,05 minimo - massimo variaz. min./max. 7,90 - 8,25 - massimo 7,40 7,35 8,65 8,65 - 7,65 7,60 8,90 9,10 -0,05 / -0,05 = / = -0,05 / -0,05 = / = -0,10 / -0,10 variaz. min./max. -0,05 -0,10 = -0,05 / -0,05 / -0,10 / = / = prezzo variazione 1,55 1,45 1,45 1,40 1,80 -0,10 -0,10 -0,10 -0,05 -0,05 variaz. min./max. minimo - massimo 8,00 3,50 8,25 0,15 - 10,00 - 5,00 - 10,50 - 0,65 minimo - massimo variaz. min./max. 310,0 30,93 - 320,0 - 34,02 -10,0 / -20,0 -3,09 / -2,07 minimo - massimo variaz. min./max. (€/tonn) 2.500 (€/tonn) (€/tonn) (€/100 kg) -0,10 = - 11,00 (€/kg) SIERO DI LATTE 9,00 9,50 / 10,75 (€/kg) (€/kg) (€/kg) (€/kg) comprensivo di oneri raccolta, premio e provvigioni - = variaz. min./max. ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER LA BURRIFICAZIONE MANTOVA - giovedì 19 aprile 2012 PARMA - venerdì 20 aprile 2012 MODENA - lunedì 23 aprile 2012 REGGIO EMILIA - martedì 24 aprile 2012 -0,12 / -0,12 - 9,40 8,95 9,55 - massimo minimo Mantova stagionatura 10 mesi variaz. min./max. minimo minimo MANTOVA - giovedì 19 aprile 2012 contrat. - massimo = = = = / / / / = = = = - 2.700 = / 900 - 980 = / +20 720 - 760 -20 / -25 23,00 -0,50 = SETTORE LATTIERO CASEARIO - FOGLIO NOTIZIE SETTIMANALE 24 aprile 2012 Quotazioni mercati nazionali Quotazioni mercati europei Parmigiano Reggiano in assemblea il 18 aprile scorso – azioni urgenti per il rilancio Assemblea generale del Consorzio del Grana Padano: eletto il nuovo consiglio di amministrazione Misure fiscali, Catania: chiesti sacrifici, ma rispettata l’agricoltura QUOTAZIONI MERCATI NAZIONALI Questa settimana dai bollettini delle sezioni provinciali del Parmigiano Reggiano sono state rese note n° 3 trattative di Parmigiano Reggiano “fresco”. Si tratta di un lotto centrale a Mantova e due lotti a centrali a Modena e Reggi Emilia. Il prezzo medio nominale è di 9,10 €/kg. Le quotazioni del Parmigiano Reggiano, desunte dai bollettini delle Camere di Commercio danno segnalo contrastanti con conferme delle quotazioni su Parma e Reggio Emilia, mentre diminuzioni da 5 a 12 €cent/kg sulle altre piazze. Per il Parmigiano Reggiano le quotazioni oscillano ora come di seguito: - 12 mesi: 8,45 €/kg (minimo di Parma) – 8,95 €/kg (max di Parma); - 18 mesi: 10,65 €/kg (minimo di Modena) – 11,20 €/kg (max di Milano); 24 mesi: 11,30 €/kg (min. di Parma e Modena) a 11,90 €/kg (max di Milano e Reggio Emilia). In calo di 5/10 €cent/kg le quotazioni del Grana Padano fresco su Mantova, stabile lo stagionato. A Milano -10 sul fresco -5/= lo stagionato. Lo zangolato è ancora flettente di 5/10 €cent/kg su tutte le piazze, ed è ora quotato tra 1,40 a Reggio Emilia e 1,80 a Milano. In calo il latte spot a Verona ora a 310/320 €/tonn (-10/-20). QUOTAZIONI MERCATI EUROPEI Stabile la quotazione del burro in Germania, ora a 2.500/2.700 €/tonn. In leggera ripresa la quotazione della polvere di siero ad uso alimentare (900/980 €/tonn), in leggero calo quella ad uso zootecnico (720/760 €/tonn). Il latte spot nei Paesi Bassi continua a diminuire in modo sensibile anche questa settimana, è ora quotato 23.00 €/q.le, in calo di 0.50 €/q.le rispetto alla settimana precedente. ___________________________________________________________________________________ 2 __________________________________________________________________________________________ PARMIGIANO REGGIANO – ASSEMBLEA DEL 18 APRILE: AZIONI URGENTI PER IL RILANCIO Controllo della crescita produttiva, ritiri con I4S, nuovi mercati, più export e Borsa comprensoriale per le quotazioni Parma, 18 aprile 2012 - Nel 2011, l’anno di totale superamento della lunga crisi e dei grandi record per le quotazioni all’origine (+18% con un prezzo medio di 10,76 euro/kg), per l’export (oltre un milione di forme, pari al 32% della produzione vendibile) e per i ritiri messi in atto dalla società I4S controllata dal Consorzio (188.000 forme destinate all’estero sulla base di nuovi programmi concordati con gli esportatori), per il Parmigiano-Reggiano si sono create condizioni (a partire da un aumento produttivo del 7,1%, che non accenna a flettere anche in questo primo scorcio del 2012, per arrivare all’ingresso sul mercato italiano di 16 nuovi formaggi duri non Dop) che, se non affrontate immediatamente, rischiano di generare anche un altro record: l’innesco di una nuova crisi, l’ennesima di quel ciclo storico che a due anni di buone quotazioni ne fa corrispondere quattro di prezzi in calo. Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, non usa mezzi termini, all’Assemblea dei consorziati, per richiamare i produttori su una situazione che rischia di essere di pre-crisi, ma anche sulle azioni che possono scongiurare un nuovo periodo di buio per il “re dei formaggi”. Prima fra tutte – ha sottolineato Alai – un governo della produzione che – dopo l’approvazione dei piani produttivi e dei meccanismi applicativi – richiede ora una coerenza decisiva e concreta da parte dei produttori, che altrimenti rischiano di generare solo più offerta in assenza di crescita del mercato. Crescita ordinata, dunque, rientrando in quel +1,3% annuo stabilito dai piani e, in caso di superamento del tetto stabilito, l’applicazione senza tentennamenti di un prelievo consortile aggiuntivo destinato alla ricerca di nuovi mercati sui quali orientare le eccedenze. Ma c’è di più, e a questo proposito balza in primo piano l’azione approvata dall’Assemblea, che autorizza il Consorzio, attraverso la società I4S, al ritiro di un 6% della produzione per orientarla in modo esclusivo a fini istituzionali, all’export e su mercati che oggi segnano una scarsa presenza del prodotto. E poi, insieme ai nuovi investimenti sui canali extradomestici (horeca, vending) e su prodotti innovativi (barrette, formaggini, sottilette, snack) il lancio deciso della nuova borsa comprensoriale del Parmigiano-Reggiano. Anche qui è un Alai senza mezzi termini ad affermare che “si è perso sin troppo tempo seguendo discussioni inutili e viziate da interessi lontani da quelli dei produttori, che hanno bisogno di uno strumento locale e non di fare riferimento alla piazza di Milano, laddove il peso degli operatori del settore è del tutto ininfluente”. E qui la proposta secca: l’assegnazione del mandato al Consiglio del Consorzio di creare una borsa comprensoriale con i rappresentanti di tutti gli operatori della filiera del Parmigiano-Reggiano, definendone le modalità operative per poi assegnarla, come localizzazione, a quella che gli stessi enti camerali individueranno, “evitando – ha detto Alai - ulteriori indugi e sterili dibattiti che, sino ad oggi, hanno prodotto l’unico risultato di congelare un’iniziativa chiaramente rivolta all’interesse dei produttori”. E nei programmi del Consorzio, ancora, nuovi investimenti – da parte di un Ente di tutela sempre più legato nelle azioni a dinamiche di mercato – per proseguire quel trend di crescita sull’estero che, in cinque anni, ha portato ad un 50% di incremento delle esportazioni. E’ dunque con questa combinazione di azioni che l’equilibrista in cammino su una fune tesa ad altezza vertiginosa – immagine usata dal presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe lai, per descrivere all’inizio del novembre scorso la situazione del comparto – può evitare possibili capogiri che andrebbero a toccare “quei redditi dei produttori – ha concluso Alai – che è nostro primario impegno difendere e promuovere nella coesione e nella coerenza, consapevoli che si legano ad un reale equilibrio tra domanda e offerta”. Insieme a queste linee, l’assemblea dei Consorziati (294 presenze all’Auditorium Paganini di Parma) ha approvato anche la modifica statutaria che prevede di portare da 2 a tre il numero dei mandati per gli amministratori. Il rinnovo delle cariche, comunque, avverrà, come già previsto, nel 2013. ___________________________________________________________________________________ 3 __________________________________________________________________________________________ Assemblea generale del Consorzio di tutela del Grana Padano: eletto il nuovo consiglio di amministrazione 20/04/2012- Si è tenuta venerdì 20 aprile presso la villa “La Tassinara”, l’assemblea generale dei consorziati del consorzio di tutela del Grana Padano. Oltre alla presentazione del progetto di bilancio dell’esercizio del 2011, alla relazione sul piano produttivo di NOMISMA, alla delibera sulla proposta di un nuovo impianto della contribuzione ordinaria, l’assemblea ha eletto il consiglio di amministrazione per il quadriennio 2012/15 ed il collegio sindacale del consorzio. I componenti del consiglio di amministrazione sono scesi da 27 a 26 membri, di cui 14 rappresentanti della cooperazione e 12 rappresentanti dell’industria privata. Per la prima la differenza tra la componente della cooperativa e quella dell’industria privata passa da uno a due membri. Di seguito elenchiamo i 14 consiglieri eletti, rappresentanti la cooperazione: Cesare Baldrighi (latteria PLAC – CR); Tiziano Fusar Poli (latteria Soresina – CR); Riccardo Gaboardi (latteria Pizzichettonese – CR); Walter Giacomelli (Caseificio sociale Gardalatte – VS); Ruggero Boselli (Caseificio sociale Rinascente – VS); Isalberto Badalotti (Caseificio sociale S.Maria Formidata – MN); Gabriele Gorni Silvestrini (Latteria S.Angelo – MN); Stefano Pernigotti (Latteria Sociale Mantiva – MN); Stefano Pezzini (Latteria agricola S. Pietro – MN); Renato Zaghini (Caseificio Europeo – MN); Nisio Paganin (Agriform – VR); Francesco Della Rosa (caseificio Ponte di Barbarano – VC); Gabriele Webber ( Gruppo formaggi Trentino – TN); Pietro Della Valle (Caseificio Canalone – PC). IL consiglio di amministrazione procederà alla nomina del presidente, dei vice presidenti, del tesoriere e del comitato di gestione (quest’ultimo organo sostituisce il comitato di presidenza e del comitato esecutivo), e rimarrà in carica per quattro anni. MISURE FISCALI, CATANIA: CHIESTI SACRIFICI, MA RISPETTATA PECULIARITÀ DELL'AGRICOLTURA 17/04/2012- Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 16 aprile un disegno di legge recante una delega al Governo in materia fiscale. Parallelamente la Camera dei Deputati sta procedendo nei lavori di conversione del decreto legge concernente semplificazioni in materia fiscale. Considerata la rilevanza dei due provvedimenti appare opportuno precisare gli effetti per il settore agricolo. Le misure in questione comportano indubbiamente un sacrificio per gli agricoltori, particolarmente in relazione all'Imu. Questo onere deve essere messo in relazione alla fase economica che stiamo attraversando e che ha costretto a forti sacrifici l'intera società italiana. Le disposizioni per la fiscalità agricola testimoniano però l'impegno del Governo diretto ad evitare che venga compromessa la redditività delle imprese, in una visione che tutela la specificità del settore. Le correzioni introdotte per l'Imu e le scelte adottate nel disegno di legge di delega fiscale assicurano un quadro complessivo che consentirà alle aziende agricole una proficua prosecuzione del proprio impegno produttivo". Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania interviene in merito alle novità introdotte dal disegno di legge di delega fiscale, approvato ieri in Consiglio dei Ministri, e al decreto legge in materia di semplificazioni in materia fiscale, in conversione in ___________________________________________________________________________________ 4 __________________________________________________________________________________________ Parlamento. "L'insieme delle misure concernenti la fiscalità agricola - ha concluso il Ministro Catania dovranno ora completare l'esame parlamentare che auspico possa essere positivo". Nel disegno di legge di delega fiscale è prevista una revisione del sistema catastale. Da tale revisione è escluso il catasto dei terreni agricoli. Per quanto concerne i fabbricati rurali, pur essendo in linea di principio inclusi nel perimetro della delega (che concerne il catasto fabbricati), non sono tuttavia previsti principi e criteri direttivi per l'esercizio della revisione. Ciò comporta che nella stesura attuale la delega non è applicabile ai fabbricati rurali. Sempre in merito alla tematica catastale, va poi segnalato che nella conversione del decreto legge sulla semplificazione fiscale è contenuta una disposizione che dà la possibilità al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze, di riclassificazione dei Comuni ai fini della catalogazione delle categorie di Comuni svantaggiati e montani ai fini Imu. La norma è diretta a riposizionare i Comuni stessi alla luce della effettività redditività delle diverse zone agricole, in modo da realizzare una catalogazione Imu (relativa alle zone soggette ed a quelle esenti) più rispondente alla realtà economica delle imprese. Tale operazione costituisce il primo adempimento in direzione di una più ampia revisione del catasto terreni, in merito al quale il Governo valuterà le modalità, da porre in essere con successivo provvedimento, per la realizzazione di un catasto rispondente alla reale evoluzione economica della redditività dei terreni. Per quanto concerne le imposte sui redditi le nuove misure delineate dal disegno di legge di delega fiscale per le imprese non si applicano al settore agricolo. Le imprese agricole, pertanto, continueranno a calcolare ed a corrispondere l'imposta secondo l'attuale sistema, basato sul reddito agrario derivante dal catasto. In merito all'Imu la conversione del decreto legge sulle semplificazioni fiscali arreca alcune importanti novità per fabbricati e terreni agricoli: 1. Vengono esentati dall'imposta i fabbricati rurali ad uso strumentale ubicati nei Comuni montani o parzialmente montani. 2. Viene introdotta una franchigia (fino a 6.000 euro di valore) ed una riduzione d'imposta (fino a 32.000 euro di valore). 3. Viene ridotto al 30% il pagamento dell'acconto Imu giugno 2012 per i fabbricati rurali. Questa riduzione è prevista a fini prudenziali, tenuto conto delle incertezze del gettito derivante dall'imposta, e consentirà di valutare opportunamente il gettito medesimo. Al riguardo la norma prevede espressamente che, in caso di gettito superiore alle previsioni, venga ridotta l'aliquota prima del saldo di dicembre. Il meccanismo introdotto evita pertanto la possibilità di un forte extra-gettito gravante sul settore, che era stato paventato dalle organizzazioni agricole. Saluti. ___________________________________________________________________________________